Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua |
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1008194 -
MATEMATICA
(obiettivi)
Obiettivi generali:
Affrontare a livello qualitativo e quantitativo la risoluzione di problemi di matematica (algebra, geometria, calcolo differenziale) con nozioni di statistica e probabilità. Obiettivi specifici: Conoscenza e capacità di comprensione: al termine del corso lo studente avrà ripercorso e acquisito nozioni di base relative alla geometria analitica, ai sistemi di equazioni e disequazioni, allo studio di funzioni e al calcolo differenziale e integrale. Saprà effettuare calcoli approssimati e effettuare stime e previsioni. Saprà usare strumenti statistici e probabilistici. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: lo studente sarà in grado utilizzare quanto appreso in problemi di natura pratica e teorica, relativi ai corsi che seguirà negli anni successivi. Autonomia di giudizio: lo studente sarà in grado di scegliere lo strumento matematico più idoneo a risolvere un certo problema. Abilità comunicative: lo studente sarà capace di esporre i contenuti durante la verifica orale, e saprà intervenire nelle fasi interattive della lezione. Capacità di apprendimento: lo studente sarà in grado utilizzare strumenti matematici in questioni applicative e sarà in grado di apprenderne di nuovi.
Canale: M - Z
-
MENGHINI MARTA
(programma)
Scrittura e proprieta' dei numeri. Calcoli approssimati, propagazione degli errori, arrotondamenti, stime e ordini di grandezza. Equazioni e disequazioni. Sistemi di equazioni lineari. Sistemi di disequazioni lineari in una incognita. Valore assoluto. Sistemi di equazioni lineari: generalita' sui determinanti. Regola di Cramer. Risoluzione grafica e approssimazione degli zeri di una funzione polinomiale. Coordinate cartesiane nel piano. Equazioni di rette; condizioni di parallelismo e perpendicolarita' fra due rette; distanza fra due punti; angolo fra due rette. Parabole con asse parallelo all'asse y. Sistemi monometrici e non. Proporzionalita' diretta e inversa. Equazione di circonferenze; equazioni particolare di ellisse, iperbole e parabola. Potenze e logaritmi in campo reale. Il numero e; logaritmo naturale. Scale logaritmiche e semilogaritmiche. Successioni aritmetiche e geometriche. Elementi di trigonometria: alcune identita' ed equazioni trigonometriche. Funzioni reali di una variabile reale (funzioni polinomiali, funzioni potenza, funzioni esponenziali e logaritmiche; funzioni trigonometriche; e radicali; funzioni fratte, funzione di funzione, etc.); insieme di definizione e codominio. Operazioni su funzioni. Cenno allo sviluppo di Fourier. Funzioni con valore assoluto. Limite finito e infinito di una funzione in un punto o all'infinito. Concetto di continuita' di una funzione. Funzioni crescenti e decrescenti; massimi e minimi di una funzione; asintoti; inversa funzionale; composizione funzionale. Derivate delle funzioni di una variabile: definizione di rapporto incrementale e di derivata e loro significato geometrico. Derivate di funzioni elementari. Differenziale; Formula di Taylor di 1. grado (linearizzazione di una funzione). Regole di derivazione: derivata della somma, del prodotto e del quoziente di due funzioni, della funzione composta di funzioni. Derivate di ordine superiore. Studio del grafico di una funzione con metodi qualitativi e con le derivate. Cenno alle derivate parziali per le funzioni di due variabili e al differenziale totale. Regola di De l'Hospital. Problema delle aree: approssimazione e Integrale definito: definizione e proprieta'. Teorema fondamentale del calcolo integrale; primitive di una funzione e integrali indefiniti. Integrazione per decomposizione e per sostituzione. Applicazione al calcolo delle aree. Teorema della media e suo significato geometrico. Integrali di linea e di superficie (cenno). Equazioni differenziali lineari del primo ordine. Equazioni a variabili separabili. Esempi di equazioni differenziali del secondo ordine omogenee. Condizioni iniziali. Problema di Cauchy. Statistica: istogrammi e altre forme di rappresentazione; medie, dispersione e scarto quadratico. Distribuzione normale. Retta di regressione nelle distribuzioni a due caratteri. Elementi di calcolo delle Probabilita': definizioni, proprieta', elementi di calcolo combinatorio, probabilita' condizionata e Teorema di Bayes. Esercitazioni: Problemi di matematizzazione. Lettura e interpretazione di grafici e tabelle. Esercitazioni numeriche sugli argomenti svolti.
V. Villani, G. Gentili, Matematica, Mc Graw Hill Testi di esercizi d'esame
Canale: A - L
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CUSI ANNALISA
(programma)
Il seguente programma si riferisce all’intero corso (primo e secondo modulo):
Scrittura e proprietà dei numeri. Calcoli approssimati, propagazione degli errori, arrotondamenti, stime e ordini di grandezza. Equazioni e disequazioni. Sistemi di equazioni lineari. Sistemi di disequazioni lineari in una incognita. Valore assoluto. Sistemi di equazioni lineari: generalità sui determinanti. Regola di Cramer. Risoluzione grafica e approssimazione degli zeri di una funzione polinomiale. Coordinate cartesiane nel piano. Equazioni di rette; condizioni di parallelismo e perpendicolarità fra due rette; distanza fra due punti; angolo fra due rette. Parabole con asse parallelo all'asse y. Sistemi monometrici e non. Proporzionalità diretta e inversa. Equazione di circonferenze; equazioni particolari di ellisse, iperbole e parabola. Potenze e logaritmi in campo reale. Il numero e; logaritmo naturale. Scale logaritmiche e semilogaritmiche. Successioni. Progressioni aritmetiche e geometriche. Elementi di trigonometria: alcune identità ed equazioni trigonometriche. Funzioni reali di una variabile reale (funzioni polinomiali, funzioni potenza, funzioni esponenziali e logaritmiche; funzioni trigonometriche; funzioni irrazionali; funzioni fratte, funzione di funzione, etc.); insieme di definizione e codominio. Operazioni su funzioni. Cenno allo sviluppo di Fourier. Funzioni con valore assoluto. Limite finito e infinito di una funzione in un punto o all'infinito. Concetto di continuità di una funzione. Funzioni crescenti e decrescenti; massimi e minimi di una funzione; asintoti; inversa funzionale; composizione funzionale. Derivate delle funzioni di una variabile: definizione di rapporto incrementale e di derivata e loro significato geometrico. Derivate di funzioni elementari. Differenziale; polinomi di Taylor; Formula di Taylor di grado 1 (linearizzazione di una funzione). Regole di derivazione: derivata della somma, del prodotto e del quoziente di due funzioni, della funzione composta. Derivate di ordine superiore. Studio del grafico di una funzione con metodi qualitativi e con le derivate. Derivate parziali per le funzioni di due variabili e differenziale totale (cenno). Regola di De l'Hospital. Primitive di una funzione e integrali indefiniti. Definizioni e proprietà. Integrazione per sostituzione e per parti. Problema delle aree. Integrale definito: definizione e proprietà. Funzione integrale. Teorema fondamentale del calcolo integrale. Applicazione al calcolo delle aree. Integrali impropri. Approssimazione di un integrale definito: metodo dei rettangoli e metodo dei trapezi. Teorema della media e suo significato geometrico. Integrali di linea e di superficie (cenno). Equazioni differenziali lineari del primo ordine. Equazioni a variabili separabili. Esempi di equazioni differenziali del secondo ordine omogenee. Condizioni iniziali. Problema di Cauchy. Statistica: istogrammi e altre forme di rappresentazione; medie, dispersione e scarto quadratico. Distribuzione normale. Retta di regressione nelle distribuzioni a due caratteri. Elementi di calcolo delle Probabilità: definizioni, proprietà, elementi di calcolo combinatorio, probabilità condizionata e Teorema di Bayes. Esercitazioni: Problemi di matematizzazione. Lettura e interpretazione di grafici e tabelle. Esercitazioni numeriche sugli argomenti svolti. V. Villani, G. Gentili, Matematica, Mc Graw Hill
(Date degli appelli d'esame)
Testi di esercizi d’esame.
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GAMBINI ALESSANDRO
(programma)
Il seguente programma si riferisce all’intero corso (primo e secondo modulo).
Scrittura e proprietà dei numeri. Calcoli approssimati, propagazione degli errori, arrotondamenti, stime e ordini di grandezza. Equazioni e disequazioni. Sistemi di equazioni lineari. Sistemi di disequazioni lineari in una incognita. Valore assoluto. Sistemi di equazioni lineari: generalità sui determinanti. Regola di Cramer. Risoluzione grafica e approssimazione degli zeri di una funzione polinomiale. Coordinate cartesiane nel piano. Equazioni di rette; condizioni di parallelismo e perpendicolarità fra due rette; distanza fra due punti; angolo fra due rette. Parabole con asse parallelo all'asse y. Sistemi monometrici e non. Proporzionalità diretta e inversa. Equazione di circonferenze; equazioni particolari di ellisse, iperbole e parabola. Potenze e logaritmi in campo reale. Il numero e; logaritmo naturale. Scale logaritmiche e semilogaritmiche. Successioni. Progressioni aritmetiche e geometriche. Elementi di trigonometria: alcune identità ed equazioni trigonometriche. Funzioni reali di una variabile reale (funzioni polinomiali, funzioni potenza, funzioni esponenziali e logaritmiche; funzioni trigonometriche; funzioni irrazionali; funzioni fratte, funzione di funzione, etc.); insieme di definizione e codominio. Operazioni su funzioni. Cenno allo sviluppo di Fourier. Funzioni con valore assoluto. Limite finito e infinito di una funzione in un punto o all'infinito. Concetto di continuità di una funzione. Funzioni crescenti e decrescenti; massimi e minimi di una funzione; asintoti; inversa funzionale; composizione funzionale. Derivate delle funzioni di una variabile: definizione di rapporto incrementale e di derivata e loro significato geometrico. Derivate di funzioni elementari. Differenziale; polinomi di Taylor; Formula di Taylor di grado 1 (linearizzazione di una funzione). Regole di derivazione: derivata della somma, del prodotto e del quoziente di due funzioni, della funzione composta. Derivate di ordine superiore. Studio del grafico di una funzione con metodi qualitativi e con le derivate. Derivate parziali per le funzioni di due variabili e differenziale totale (cenno). Regola di De l'Hospital. Primitive di una funzione e integrali indefiniti. Definizioni e proprietà. Integrazione per sostituzione e per parti. Problema delle aree. Integrale definito: definizione e proprietà. Funzione integrale. Teorema fondamentale del calcolo integrale. Applicazione al calcolo delle aree. Integrali impropri. Approssimazione di un integrale definito: metodo dei rettangoli e metodo dei trapezi. Teorema della media e suo significato geometrico. Integrali di linea e di superficie (cenno). Equazioni differenziali lineari del primo ordine. Equazioni a variabili separabili. Esempi di equazioni differenziali del secondo ordine omogenee. Condizioni iniziali. Problema di Cauchy. Statistica: istogrammi e altre forme di rappresentazione; medie, dispersione e scarto quadratico. Distribuzione normale. Retta di regressione nelle distribuzioni a due caratteri. Elementi di calcolo delle Probabilità: definizioni, proprietà, elementi di calcolo combinatorio, probabilità condizionata e Teorema di Bayes. Esercitazioni: Problemi di matematizzazione. Lettura e interpretazione di grafici e tabelle. Esercitazioni numeriche sugli argomenti svolti. V. Villani, G. Gentili, Matematica, Mc Graw Hill
Testi di esercizi d’esame |
8 | MAT/04 | 40 | 36 | - | - | Attività formative di base | ITA |
1056093 -
BIOLOGIA FARMACEUTICA
(obiettivi)
La Biologia può essere definita come l’insieme delle discipline che studiano gli organismi viventi in tutte le loro manifestazioni e le leggi che li regolano. Al di là delle definizioni, la biologia è uno dei campi più dinamici e in rapida espansione dell’attività umana ed ha ripercussioni che coinvolgono ogni aspetto della nostra vita, dalla salute alle problematiche ambientali. L’attività di ricerca costantemente svolta dai biologi di tutto il mondo ci ha permesso nel tempo di acquisire una grande conoscenza dei processi biologici e di renderci sempre più coscienti della nostra stretta interdipendenza con la grande varietà di organismi con cui condividiamo il pianeta.
Si tratta di un corso a carattere principalmente propedeutico; tenendo in particolare conto il livello di preparazione con il quale gli studenti approdano all’università, l’obiettivo che si intende raggiungere è quello di mettere lo studente in grado di seguire con le necessarie conoscenza di base i corsi degli anni successivi e conoscere gli aspetti principali dello studio della biologia. Nel Corso, quindi, oltre una conoscenza generale degli argomenti fondamentali classicamente inerenti alla Biologia, si intende dare opportuno spazio e valore ai concetti maggiormente legati alla formazione professionale in ambito farmaceutico, nonché ripresi nelle materie successive del Corso di Laurea. In questo senso, di grande interesse la parte botanica e della Chimica della Vita, di fatto parte iniziale del percorso formativo che sarà poi completato con la Botanica Farmaceutica (per il curriculum erboristico) e la Farmacognosia, oltre ad una serie di altri insegnamenti correlati. Per questo si seguirà un percorso che a partire dalla chimica della vita, e approfondendo successivamente la composizione dei viventi a livello cellulare, con accenni ai meccanismi biochimici e genetici di base, porti alla comprensione dei livelli organizzativi superiori fino ad arrivare a livello organismico della Biologia, sia per la parte vegetale che per quella animale, tenendo conto delle peculiarità evoluzionistiche, e con accenni anche alla parte ecologica. Il Corso difatti è stato pensato ed attuato con l’obiettivo di rendere interessanti e accessibili agli studenti i numerosi e complessi aspetti della Biologia: è importante che essi acquisiscano una maggiore coscienza della varietà delle forme di vita, della loro enorme adattabilità all’ambiente e delle loro correlazioni ecologiche ed evolutive, arrivando a comprendere, nello stesso tempo, il modo dinamico in cui la scienza lavora e progredisce. Lo studio della biologia vegetale sarà incentrato sulle peculiarità dei vegetali, da quelle metaboliche fino a quelle morfo-funzionali, al fine di fornire le principali nozioni utili per il proseguimento del corso di laurea, con riferimento particolare agli argomenti che saranno in seguito approfonditi nei corsi di Farmacognosia e Botanica Farmaceutica. Obiettivo principale dello studio della biologia animale sarà l’acquisizione delle conoscenze di base sulle strutture e funzioni animali ai diversi livelli di complessità, con particolare enfasi sul loro significato adattativo. Si intende evidenziare sia l’universalità delle soluzioni evolutive, sia le principali soluzioni alternative a problemi generali di funzionalità dei sistemi organici complessi nell’Uomo e nei principali Phyla dei Metazoi. Si tratterà anche dei principali tipi di relazione fra viventi, con cenni particolari alla parassitologia. L’insegnamento della Biologia al primo anno è congruo con il percorso formativo dello studente iscritto al corso di laurea in SFA, in quanto è inteso a costituire una solida base di conoscenze scientifiche sulle quali costruire le proprie competenze professionali, che includono un’ampia gamma di discipline, tutte strettamente connesse tra loro. Il percorso logico degli argomenti trattati sarà sviluppato attraverso cinque sezioni consecutive: a) Chimica della Vita. Scienza e Biologia nel contesto farmaceutico. La Biologia moderna e la Biologia dei Sistemi. Evoluzione del metodo scientifico. Comprendente anche elementi di Metabolismo Primario e Secondario. b) Biologia Cellulare, con gli elementi principali della costituzione cellulare e del suo funzionamento. LA BIODIVERSITÀ. Comprendere la diversità: la sistematica e la filogenesi. Virus e agenti subvirali. I batteri. Gli Archaea. Origine degli eucarioti. I protisti. c) Biologia Vegetale, principali aspetti botanici degli organismi vegetali ed ad essi correlati. d) Genetica formale e Biologia molecolare. Cromosomi, ciclo cellulare, mitosi e meiosi. La replicazione del DNA. Dal DNA alle proteine: l’espressione genica. Mutazioni. Regolazione dell’espressione genica. Genomi. Espressione genica e sviluppo. Elementi di Genetica Formale e di epigenetica. Introduzione al concetto darwiniano di evoluzione. I meccanismi dell’evoluzione: cambiamenti evolutivi nelle popolazioni. La speciazione. Macroevoluzione. Evoluzione di geni e genomi. Sviluppo ed evoluzione e) Biologia Animale. Al termine di questa sezione, lo studente ha conoscenze su tematiche generali della biologia degli organismi animali (biologia evolutiva, riproduzione, tipologie morfologiche, ecc.) attraverso lo studio di gruppi modello. In particolare, acquisisce una visione critica e comparativa della biodiversità morfo-funzionale in campo animale ed un quadro generale degli adattamenti degli animali alla pluralità ambientale, comprendente anche alcune informazioni riguardanti le migrazioni e i principali agenti infettivi. La valutazione dello studio dello studente sarà effettuata principalmente con la prova scritta finale, che verterà su tutti gli argomenti del programma, mettendo alla prova la capacità dello studente in una forma che eviti la difficoltà psicologica derivante da una interrogazione di tipo universitario alla quale non è ancora abituato. Lo studente potrà approfondire quanto appreso a lezione sui testi consigliati, che sono stati scritti e pensati in buona parte esattamente per gli studenti dei corsi di studio farmaceutici. Questo lavoro di ricerca gli permetterà di ritrovare gli argomenti trattati anche in futuro, quando ormai i ricordi delle nozioni impartite in aula saranno in parte dimenticati. I testi rimarranno il punto di riferimento dello studente che saprà dove andare a ritrovare nel dettaglio le nozioni, soprattutto utili per superare l’esame. L’insegnamento della Biologia Farmaceutica consiste in lezioni frontali con gli studenti, con alcune esercitazioni finali di preparazione alla prova di esame. Le lezioni sono tutte interattive, per cui il docente stimola gli studenti con domande alle quali essi, in base alle loro conoscenze e di quanto hanno appreso a lezione, possono dare risposta. Questo permette al docente di rendere evidenti i collegamenti tra il corso in essere e le conoscenze precedenti, le cui nozioni hanno un ruolo chiave per la comprensione di quanto proposto a lezione. I continui richiami a nozioni di corsi precedenti devono abituare lo studente a non studiare la materia proposta come qualcosa di chiuso, finalizzato al superamento dell’esame finale, da archiviare subito dopo, ma vuole metter in luce uno studio multidisciplinare, a cui lo studente va educato, e che è assolutamente richiesto nell’affrontare lo studio universitario. Lo studente potrà trovare sulla piattaforma e-learning le slide e il materiale didattico (programma d’esame, testi consigliati) utili per la preparazione dell’esame. Resta inteso che le slide sono una guida agli argomenti di esame, ma non potranno mai assolutamente sostituirsi ai testi consigliati e alle lezioni frontali tenute dal docente. La frequenza al corso è facoltativa ma fortemente consigliata. Di fatto la percentuale di studenti che superano l’esame e con buoni voti su restringe a coloro che hanno assiduamente frequentato, mentre elevato è generalmente l’insuccesso tra i non frequentanti. Le modalità di valutazione del corso sono caratterizzate da un appello di esame fissato nei mesi gennaio, febbraio, maggio, dovendosi escludere i periodi in cui si svolgono le lezioni. Il docente è disponibile a tenere inoltre, su richiesta degli studenti, appelli aggiuntivi nei mesi di aprile e settembre, riservati agli studenti laureandi e fuori corso, in accordo con quanto stabilito nei CCL. L’obiettivo della prova è certificare le conoscenze dello studente e l’assimilazione degli argomenti principali che saranno poi oggetto di approfondimento nei corsi successivi. Gli elementi presi in esame ai fini della valutazione sono: la conoscenza della materia, in tutte le principali aree della Biologia coperte dal programma d’esame, la capacità di ragionamento dimostrata nella scelta delle risposte, la capacità di studio autonomo sui testi indicati.
Canale: A - L
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TONIOLO CHIARA
(programma)
A. Chimica della Vita. Scienza e Biologia nel contesto farmaceutico. La Biologia moderna e la Biologia dei Sistemi. Evoluzione del metodo scientifico. Comprendente anche elementi di Metabolismo Primario e Secondario.
B. Biologia Cellulare, con gli elementi principali della costituzione cellulare e del suo funzionamento. LA BIODIVERSITÀ. Comprendere la diversità: la sistematica e la filogenesi. Virus e agenti subvirali. I batteri. Gli Archaea. Origine degli eucarioti. I protisti. C. Biologia Vegetale, principali aspetti botanici degli organismi vegetali ed ad essi correlati. D. Genetica formale e Biologia molecolare. Cromosomi, ciclo cellulare, mitosi e meiosi. La replicazione del DNA. Dal DNA alle proteine: l’espressione genica. Mutazioni. Regolazione dell’espressione genica. Genomi. Espressione genica e sviluppo. Elementi di Genetica Formale e di epigenetica. Introduzione al concetto darwiniano di evoluzione. I meccanismi dell’evoluzione: cambiamenti evolutivi nelle popolazioni. La speciazione. Macroevoluzione. Evoluzione di geni e genomi. Sviluppo ed evoluzione E. Biologia Animale. Al termine di questa sezione, lo studente ha conoscenze su tematiche generali della biologia degli organismi animali (biologia evolutiva, riproduzione, tipologie morfologiche, ecc.) attraverso lo studio di gruppi modello. In particolare, acquisisce una visione critica e comparativa della biodiversità morfo-funzionale in campo animale ed un quadro generale degli adattamenti degli animali alla pluralità ambientale, comprendente anche alcune informazioni riguardanti le migrazioni e i principali agenti infettivi. Ecologia E.P. Solomon, C.E. Martin, D.W. Martin, L.R. Berg Biologia (Edizione VII/2017) (Volume unico) Edizioni Edises. SI tratta del testo di riferimento generale che comprende tutti gli argomenti più importanti riguardanti la biologia. Particolarmente di riferimento nei moduli di Biologia Cellulare, Biologia Animale e Genetica, mentre altri argomenti hanno necessità di ulteriore approfondimento dal punto di vista della formazione professionale farmaceutica.
(Date degli appelli d'esame)
S. Foddai, M. Nicoletti Atlante di Biologia Vegetale e delle Piante Officinali. Edizioni Edises. Il libro contiene soprattutto materiale iconografico, utile per aiutare lo studente ad avere dimestichezza con le piante e le loro strutture cellulari e tissutali. Il libro è anche utile per i successivi corsi di Botanica Farmaceutica e Farmacognosia. Uno dei principali problemi che deve essere risolto dal corso è la scarsa dimestichezza dello studente nei confronti delle specie vegetali, le quali seppure così comuni sono molto meno conosciute e familiari rispetto agli animali. Genovese, Maggi, Nicoletti, Menghini, Chessa Eserciziario di Biologia Vegetale . Edizioni Edises. Il libro è specificatamente dedicato alla preparazione dello studente in vista dell’esame. Contiene più di un migliaia di esercizi, che riguardano tutti gli argomenti ed i moduli del corso. Lo studente può quindi avere una idea più precisa delle domande di esame e dei temi di riferimento, considerando quanto ampio potenzialmente sia lo studio della Biologia. E’ quindi fondamentale che lo studente abbia un punto di riferimento sugli argomenti principali, oltre che la possibilità di verificare la propria preparazione.
Canale: M - Z
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SERAFINI MAURO
(programma)
PROGRAMMA DELL’INSEGNAMENTO
a) Chimica della Vita. Scienza e Biologia nel contesto farmaceutico. La Biologia moderna e la Biologia dei Sistemi. Evoluzione del metodo scientifico. Comprendente anche elementi di Metabolismo Primario e Secondario. b) Biologia Cellulare, con gli elementi principali della costituzione cellulare e del suo funzionamento. LA BIODIVERSITÀ. Comprendere la diversità: la sistematica e la filogenesi. Virus e agenti subvirali. I batteri. Gli Archaea. Origine degli eucarioti. I protisti. c) Biologia Vegetale, principali aspetti botanici degli organismi vegetali ed ad essi correlati. d) Genetica formale e Biologia molecolare. Cromosomi, ciclo cellulare, mitosi e meiosi. La replicazione del DNA. Dal DNA alle proteine: l’espressione genica. Mutazioni. Regolazione dell’espressione genica. Genomi. Espressione genica e sviluppo. Elementi di Genetica Formale e di epigenetica. Introduzione al concetto darwiniano di evoluzione. I meccanismi dell’evoluzione: cambiamenti evolutivi nelle popolazioni. La speciazione. Macroevoluzione. Evoluzione di geni e genomi. Sviluppo ed evoluzione e) Biologia Animale. Al termine di questa sezione, lo studente ha conoscenze su tematiche generali della biologia degli organismi animali (biologia evolutiva, riproduzione, tipologie morfologiche, ecc.) attraverso lo studio di gruppi modello. In particolare, acquisisce una visione critica e comparativa della biodiversità morfo-funzionale in campo animale ed un quadro generale degli adattamenti degli animali alla pluralità ambientale, comprendente anche alcune informazioni riguardanti le migrazioni e i principali agenti infettivi. Ecologia TESTI ADOTTATI
(Date degli appelli d'esame)
E.P. Solomon, C.E. Martin, D.W. Martin, L.R. Berg Biologia (Edizione VII/2017) (Volume unico) Edizioni Edises. SI tratta del testo di riferimento generale che comprende tutti gli argomenti più importanti riguardanti la biologia. Particolarmente di riferimento nei moduli di Biologia Cellulare, Biologia Animale e Genetica, mentre altri argomenti hanno necessità di ulteriore approfondimento dal punto di vista della formazione professionale farmaceutica. S. Foddai, M. Nicoletti Atlante di Biologia Vegetale e delle Piante Officinali. Edizioni Edises. Il libro contiene soprattutto materiale iconografico, utile per aiutare lo studente ad avere dimestichezza con le piante e le loro strutture cellulari e tissutali. Il libro è anche utile per i successivi corsi di Botanica Farmaceutica e Farmacognosia. Uno dei principali problemi che deve essere risolto dal corso è la scarsa dimestichezza dello studente nei confronti delle specie vegetali, le quali seppure così comuni sono molto meno conosciute e familiari rispetto agli animali. Genovese, Maggi, Nicoletti, Menghini, Chessa Eserciziario di Biologia Vegetale . Edizioni Edises. Il libro è specificatamente dedicato alla preparazione dello studente in vista dell’esame. Contiene più di un migliaia di esercizi, che riguardano tutti gli argomenti ed i moduli del corso. Lo studente può quindi avere una idea più precisa delle domande di esame e dei temi di riferimento, considerando quanto ampio potenzialmente sia lo studio della Biologia. E’ quindi fondamentale che lo studente abbia un punto di riferimento sugli argomenti principali, oltre che la possibilità di verificare la propria preparazione. |
8 | BIO/15 | 64 | - | - | - | Attività formative di base | ITA |
1008195 -
FISICA
(obiettivi)
Obiettivi generali
Il corso di Fisica si propone di fornire allo studente una buona competenza di base nell’ambito delle varie branche (meccanica, termodinamica, ed elettromagnetismo) che vanno a costituire la cosiddetta “fisica classica”. Più in generale, però, lo studente imparerà a sviluppare modelli e schemi che, basandosi su opportune semplificazioni e/o schematizzazioni del sistema fisico in esame, consentano di analizzarne e prevederne il comportamento sfruttando gli strumenti della matematica. Tale abilità, che naturalmente nell’ambito del corso sarà applicata esclusivamente a sistemi e situazioni descrivibili nel contesto della fisica classica, sarà estremamente utile allo studente nel corso della sua carriera accademica e lavorativa. Obiettivi specifici 1. Conoscenza e capacità di comprensione Lo studente apprenderà i fondamenti della meccanica classica (cinematica, tre leggi di Newton, conservazione dell’energia e della quantità di moto, momento angolare, moto armonico e onde, fluidodinamica), della termodinamica (temperatura e teoria cinetica dei gas, calore specifico e latente, primo e secondo principio della termodinamica, trasformazioni termodinamiche) e dell’elettromagnetismo (carica, campo e potenziale elettrico, legge di Coulomb, teorema di Gauss, corrente e circuiti, campo magnetico, forza di Lorentz, legge di Biot-Savart, teorema di Ampere). Inoltre, allo studente saranno forniti gli strumenti matematici e concettuali necessari a una più profonda comprensione degli argomenti studiati. 2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Come detto, le competenze di fisica classica apprese durante il corso —che non possono in ogni caso mancare nel bagaglio formativo di chiunque aspiri ad affrontare una carriera in campo scientifico— dovranno sempre esulare da un mero nozionismo. In particolare, ogni studente dovrà acquisire e sviluppare gli strumenti necessari ad applicare quanto appreso alla modellizzazione e all’analisi di semplici sistemi fisici. Tale abilità sarà continuamente affinata e messa alla prova tramite lo svolgimento di esercizi, che verranno proposti nel corso delle lezioni e che poi andranno a costituire la prova scritta di esame. Quest’ultima, insieme alla prova orale descritta al punto (4) consentirà una adeguata e completa valutazione del livello di competenze raggiunto dallo studente. 3. Autonomia di giudizio Il corso si propone innanzitutto di sviluppare nello studente la capacità di analizzare criticamente i fenomeni fisici, utilizzando opportune semplificazioni e schematizzazioni e avvalendosi degli strumenti matematici più opportuni. Tale approccio, da sempre alla base dello studio della fisica, sta diventando sempre più utile (e utilizzato) anche in altri ambiti. Nel corso delle lezioni grande attenzione sarà dedicata a porre l’accento sui punti di contatto tra quanto studiato e le discipline che costituiscono la spina dorsale del corso di studi di CTF, particolarmente in ambito biologico, medico e chimico-farmaceutico. 4. Abilità comunicative La prova orale, che insieme alla prova scritta descritta al punto (2), andrà a costituire l’esame finale del corso, verterà su tutti gli argomenti del programma, consentendo un’adeguata valutazione delle capacità di comunicazione dello studente rispetto a quanto ha appreso. 5. Capacità di apprendimento Quanto trattato a lezione è discusso e analizzato in dettaglio nel testo di riferimento, che gli studenti dovranno saper consultare in totale autonomia. È però benvenuta –e, per alcuni argomenti, caldeggiata– la consultazione di altri testi, che lo studente è incoraggiato a trovare e a selezionare sulla base delle proprie inclinazioni e preferenze personali. Questo lavoro autonomo di ricerca sarà utile in futuro, quando i ricordi delle nozioni impartite in aula saranno sfumati e sarà necessario ritrovare gli argomenti di proprio interesse sulle fonti disponibili in un dato momento.
Canale: A - L
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BORDI FEDERICO
(programma)
Teoria della Misura
Moti Rettilinei Vettori Moto in due e tre dimensioni Forze e Moto Energia Cinetica e Lavoro Energia Potenziale e conservazione dell'Energia Centro di Massa e Quantità di moto Rotazioni Coppia di forze e Momento Angolare Elasticità Gravitazione Fluidi Oscillazioni Onde Temperatura, Calore, Prima Legge della Termodinamica Teoria Cinetica dei Gas Entropia e Seconda Legge della Termodinamica Legge di Coulomb Campi Elettrici Teorema di Gauss Potenziale Elettrico Capacità Corrente e Resistenza Circuiti Campi Magnetici e Magnetismo della Materia Induzione Oscillazioni Elettromagnetiche e Correnti Alternate Equazioni di Maxwell e Onde Elettromagnetiche Ottica Geometrica e Immagini Ottica Fisica: Interferenza e Diffrazione Concetti di base della Fisica Atomica e delle Radiazioni Halliday-Resnick, "Fondamenti di Fisica"
(Date degli appelli d'esame)
Canale: M - Z
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CAVOTO GIANLUCA
(programma)
Verranno svolte esercitazioni con svolgimento di problemi proposti in preparazione all’esame scritto.
Lo studente può utilizzare liberamente i libri di testo che ritiene più idonei a preparare l'esame. Può fare riferimento ai testi seguenti, sia per la preparazione della prova orale che di quella scritta :
Ferrari-Luci-Mariani-Pelissetto –Fisica 1 , Fisica 2- Idelson-Gnocchi, 2008-2009 Halliday, Resnick, Walker - Fondamenti di Fisica - Casa Editrice Ambrosiana, 1995. Giancoli –Fisica Principi ed applicazioni 2/ed - Casa Editrice Ambrosiana, 2006.
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TROTTA RINALDO
(programma)
Prima Parte: Meccanica (Settimane 1-7)
1. Introduzione al corso: Unità di misura, analisi dimensionale, cifre significative; sistemi di coordinate, vettori. 2. Moto in una dimensione: Posizione, velocità media e istantanea; Cenni a derivate e integrali; particella con velocità costante; accelerazione, particella con accelerazione costante. 3. Moto in due dimensioni: Moto del proiettile; moto circolare uniforme, accelerazione radiale e tangenziale; velocità e accelerazione relativa. 4. Leggi del moto: Concetto di forza; prima, seconda e terza legge di Newton; particella in equilibrio e soggetta a una forza risultante; forza di attrito statico e dinamico; moto circolare uniforme e non uniforme; forza di gravità; cenni alle altre forze fondamentali della natura. 5. Energia: Lavoro, energia cinetica, forze conservative ed energia potenziale; conservazione dell'energia, sistemi isolati e non isolati; forze non conservative (attrito) ed energia meccanica. Potenza. 6. Urti: Quantità di moto, impulso, conservazione q. di moto; urti in una e due dimensioni; urti elastici e anelastici; centro di massa, moto di un sistema di particelle. 7. Moto rotazionale: Posizione, velocità e accelerazione angolare, momento di inerzia, energia cinetica rotazionale; momento delle forze, corpo rigido in equilibrio; momento angolare in sistemi isolati e non isolati. 8. Gravità e orbite planetarie: Cenni alle leggi di Keplero, energia moto pianeti, velocità di fuga. 9. Moto oscillatorio: Moto armonico; energia oscillatore armonico; pendolo semplice e fisico. 10. Onde: Equazione d'onda, velocità di propagazione; riflessione e trasmissione; cenni alle onde acustiche; effetto Doppler; cenni a interferenza e onde stazionarie; onde sottoposte a condizioni a contorno. 11. Fluidodinamica: pressione in funzione della profondità; principio di Archimede; definizione fluido ideale, flusso laminare e turbolento, linee di corrente; equazione di continuità dei fluidi; teorema di Bernoulli, legge di Torricelli. Seconda Parte: Termodinamica (Settimane 8-10) 12. Temperatura e teoria cinetica dei gas: Definizione di temperatura; dilatazione termica; legge dei gas perfetti; teoria cinetica dei gas, interpretazione molecolare pressione e temperatura, equipartizione energia; calore ed energia interna, calore specifico e latente. 13. Energia nelle trasformazioni termodinamiche: Lavoro nelle trasformazioni termodinamiche; 1° principio della termodinamica; esempi di trasformazioni termodinamiche, cicli termodinamici; calore specifico gas perfetti; trasformazioni adiabatiche; meccanismi di trasferimento del calore. 14. Secondo principio della termodinamica: Macchine termiche e di Carnot, pompe di calore e frigoriferi, rendimento e coefficiente di prestazione; enunciati di Kelvin-Planck e Clausius del 2° principio della termodinamica; entropia. Terza Parte: Elettricità e magnetismo (Settimane 11-15) 15. Forza elettrica e campo elettrico: Carica elettrica; legge di Coulomb; forza e campo elettrico; dipolo elettrico; linee di forza; campo elettrico uniforme; flusso elettrico, teorema di Gauss; equilibrio elettrostatico. 16. Potenziale elettrico: Potenziale elettrico e differenza di potenziale; conduttori, capacità, condensatori; condensatori in serie e parallelo. 17. Corrente e circuiti: Corrente elettrica; resistenza e legge di Ohm; resistenze in serie e parallelo; leggi di Kirchhoff. 18. Forza e campo magnetico: Campo magnetico; forza di Lorentz; legge di Biot-Savart; forza magnetica tra due conduttori paralleli; teorema di Ampere. 19. Cenni a Elettromagnetismo e Ottica: Equazioni di Maxwell e onde elettromagnetiche; ottica geometrica, riflessione, rifrazione, legge di Snell. Angolo di riflessione totale. Raymond A. Serway e John W. Jewett, Jr.
(Date degli appelli d'esame)
Principi di Fisica, V Edizione (Ed. EdiSES S.r.l) Ferrari, Luci, Mariani, Pelissetto Fisica 1 e Fisica 2, Idelson-Gnocchi, 2013 |
8 | FIS/01 | 40 | 36 | - | - | Attività formative di base | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||
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1016546 -
CHIMICA GENERALE E INORGANICA
(obiettivi)
Obiettivo generale.
Il corso ha lo scopo di dotare lo studente di una solida base nei concetti fondamentali della chimica, con particolare riferimento alla chimica degli elementi, che saranno patrimonio culturale del laureato in CTF. In esso vengono trattati gli argomenti indispensabili per una corretta comprensione della materia e delle sue trasformazioni. Su questa base si potranno fondare le competenze che lo studente avrà modo di acquisire negli insegnamenti degli anni successivi. Il corso prevede esercitazioni numeriche che rendono lo studente in grado di affrontare i problemi che incontrerà nei vari ambiti della chimica, fornendo gli strumenti essenziali per la loro analisi. Obiettivi specifici. Conoscenza e capacità di comprensione. Lo studente avrà modo di conoscere strutture e modelli della chimica generale, acquisire padronanza dei concetti alla base delle proprietà e reattività della materia, degli elementi e dei composti chimici e comprendere le problematiche inerenti alla stechiometria. Conosce quindi i principi fondamentali della chimica generale a partire dalla struttura atomica, la tavola periodica e il legame chimico, fino alle reazioni chimiche (aspetti quali e quantitativi) con elementi di cinetica e termodinamica chimica e descrizione degli stati di aggregazione della materia. E’ in grado di descrivere gli equilibri (eterogenei e omogenei) ed i fondamenti dell'elettrochimica. Avrà inoltre acquisito una conoscenza di base delle proprietà degli elementi e dei loro composti. Capacità di applicare conoscenza e comprensione. Al completamento del corso lo studente sarà in grado di correlare tra loro i vari argomenti sviluppati nel programma mettendo in relazione le proprietà della materia con le proprietà degli atomi e delle molecole. Avrà inoltre acquisito familiarità con l’applicazione corretta e appropriata di strumenti di calcolo, utilizzando le metodiche disciplinari di indagine, al fine di risolvere quesiti applicativi. Autonomia di giudizio. Lo svolgimento degli esercizi pertinenti gli argomenti trattati nelle lezioni frontali offrirà allo studente la possibilità di mettere alla prova le nozioni acquisite relativamente alle diverse tematiche proposte. Ciò permette di sviluppare la capacità di applicare le nozioni studiate a casi pratici e di valutare criticamente l’esito e il metodo usato nelle procedure adottate. Abilità comunicative. Oltre a fornire le conoscenze di base, il corso vuole fare acquisire allo studente padronanza di linguaggio ed uso appropriato della terminologia chimica e del metodo scientifico, indispensabili per comunicare nel contesto scientifico nazionale e internazionale. A questo scopo si dedica ampio spazio agli interventi e discussioni informali durante le lezioni e alla prova orale di esame. Capacità di apprendimento. Lo stimolo ad utilizzare un corretto formalismo scientifico e di formulare deduzioni logicamente consistenti a partire dai concetti e principi che stanno alla base della scienza chimica costituiscono un solido addestramento verso la crescita culturale nell’autonomia degli studi e delle attività professionali future.
Canale: A - L
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FORNARINI SIMONETTA
(programma)
Nozioni introduttive. Oggetto della ricerca chimica. Fenomeni chimici. Leggi fondamentali della chimica. Particelle elementari, Protone, Neutrone, Elettrone, Numero atomico, Numero di massa, Simboli e notazione chimica. La mole. Teoria atomica. Atomi e loro proprietà. Massa atomica. Numero di Avogadro. Molecole e peso molecolare. Tipi di composti chimici e loro nomenclatura. Reazioni chimiche, Reazioni acido-base, reazioni di ossido-riduzione, conservazione della massa e della carica, bilanciamento di una reazione chimica, Calcoli stechiometrici, Bilanciamento delle reazioni di ossido-riduzione. Applicazioni numeriche.
Struttura atomica. Effetto fotoelettrico. Ipotesi di Plank. Spettri atomici. Modello di Bohr. Ipotesi di De Broglie, Modello ondulatorio dell’atomo di idrogeno. Numeri quantici e orbitali atomici, Spin elettronico, Principio di esclusione di Pauli, Configurazione elettronica degli atomi polielettronici. Tavola periodica. Metalli e non-metalli. Legame chimico: concetto di valenza. I diversi tipi di legame e loro proprietà: ordine, energia, distanza di legame, momento dipolare. Teoria del legame di valenza e degli orbitali molecolari. Legami σ e π. Orbitali ibridi, risonanza. Geometria molecolare, Modello della repulsione delle coppie elettroniche (VSEPR), Elettronegatività, Molecole polari. Legami intermolecolari. 30 ore Stati di aggregazione e cambiamenti di stato. Stato aeriforme, liquido e solido. Diagrammi di stato. Le soluzioni e le loro proprietà colligative. Equilibri tra fasi e regole delle fasi. Principio di Le Chatelier. Cenni di termodinamica. Concetto di equilibrio. Principi della termodinamica. Alcune funzioni termodinamiche. Termochimica. Reazioni ed equilibri chimici. Criteri termodinamici per la spontaneità e l’equilibrio nelle trasformazioni chimiche. Costante di equilibrio e leggi di Van’t Hoff. Fattori che influenzano la posizione dell’equilibrio. Applicazioni numeriche. 30 ore Dissociazione elettrolitica. Elettroliti e loro proprietà in soluzione. Acidi e basi. Definizione e teorie sugli equilibri acido-base. Relazioni tra struttura molecolare e proprietà acido-base. Equilibri acido-base nelle soluzioni acquose. Titolazioni. Indicatori. Solubilità. Equilibri di solubilità e fattori che li influenzano. Elettrochimica. Reazioni di ossidoriduzione. Pile e semielementi. Potenziali normali, forza elettromotrice, equazione di Nernst. Elettrolisi e leggi di Faraday. Elementi di cinetica. Velocità, ordine, molecolarità di una reazione, costante cinetica e sua dipendenza dalla temperatura. Equazione di Arrhenius, energia di attivazione. Cenni sulla teoria delle collisioni. Catalisi. Cenni di Chimica inorganica. Nomenclatura sistematica. Elementi dei gruppi principali e loro composti. Applicazioni numeriche. 30 ore La docente rende disponibile sul sito del corso il materiale didattico esposto durante le lezioni così da consentire agli studenti di avere una precisa idea sulla materia svolta e sul grado di approfondimento. Per informazioni aggiuntive vedere il sito dell'insegnamento sulla piattaforma e-learning: https://elearning.uniroma1.it/course/view.php?id=685 ; https://elearning.uniroma1.it/course/view.php?id=3844 M. Schiavello, L. Palmisano “Fondamenti di Chimica” EdiSES
(Date degli appelli d'esame)
F. Cacace, U. Croatto “Istituzioni di Chimica” La Sapienza Editrice M. Speranza “Chimica Generale e Inorganica” EdiErmes J. C. Kotz, P. M. Treichel, J. R. Townsend “Chimica” EdiSES Whitten, Davis, Peck, Stanley “Chimica” Piccin Zanello, Gobetto, Zanoni “Conoscere la Chimica” Casa Editrice Ambrosiana F. Cacace, M. Schiavello “Stechiometria” Bulzoni Editore P. Michelin Lausarot, G.A. Vaglio “Fondamenti di stechiometria” Piccin
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Corinti Davide
(programma)
Introduzione alla Chimica Bioinorganica. Presenza, disponibilità e funzioni di elementi inorganici negli organismi viventi. Elementi essenziali nell’uomo. Diagramma dose-risposta. Principi di chimica di coordinazione. Aspetti termodinamici. Teoria degli acidi e basi hard e soft. Effetto di chelazione. Serie di Irvin-Williams. pKa di leganti coordinati a metalli. Teoria del campo di leganti. Aspetti cinetici. Velocità di scambio di leganti. Reazioni di trasferimento di elettrone.
Leganti biologici per ioni metallici. Geometrie di coordinazione e struttura elettronica di complessi bio-inorganiche. Stato entatico nella catalisi enzimatica. Leganti tetrapirrolici e macrociclici. Ionofori. Selezione, assorbimento e organizzazione di unità contenenti metalli in biologia. Siderofori naturali e sintetici. Strategie di arricchimento. Controllo ed utilizzo di concentrazioni di ioni metallici nelle cellule. Effetti benefici e tossici di ioni metallici. Regolazione di un metallo benefico, il ferro. Transferrina. Un esempio di metallo tossico, il mercurio. Generazione ed uso di gradienti di concentrazioni di ioni metallici. Potenziale di membrana. Pompe e canali ionici. Recettore dell’acetilcolina. Canale del sodio. Attivazione di substrati tramite meccanismi nonredox. Carbossipeptidasi A e Termolisina. Meccanismo d’azione della fosfatasi alcalina. Esempio di liasi : anidrasi carbonica. Esempio di ossidoreduttasi : alcool deidrogenasi. Trasporto dell’ossigeno : emoglobina e mioglobina. Reazioni di trasferimento di atomo di ossigeno. Monoossigenasi. Cytochrome P-450. Tirosinasi. Metanossigenasi. Sistemi modello. Metallo enzimi protettivi: Cu-Zn superossido dismutasi. Catalisi. Perossidasi. Meccanismi di immagazzinamento del ferro. Ferritina ed emosiderina. cis-Platino; complessi bimetallici Platino-Rodio; complessi di Platino (IV). Le Cobalamine : complessi organometallici che incapsulano il Cobalto. Tecniche spettrometriche di massa avanzate per lo studio di specie bioinorganiche. Ioni metallici nei radiofarmaci: selezione e produzione di radionuclidi per applicazioni in diagnostica e terapia. Agenti terapeutici contenenti oro. 1) W. Kaim, B. Schwederski, A. Klein. "Bioinorganic Chemistry: Inorganic Elements in the Chemistry of Life
Second edition, Wiley 2) I. Bertini, H. G. Gray, E. I. Stiefel, J. S. Valentine. "Biological Inorganic Chemistry. Structure and Reactivity" University Science Books
Canale: M - Z
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FORNARINI SIMONETTA
(programma)
Nozioni introduttive. Oggetto della ricerca chimica. Fenomeni chimici. Leggi fondamentali della chimica. Particelle elementari, Protone, Neutrone, Elettrone, Numero atomico, Numero di massa, Simboli e notazione chimica. La mole. Teoria atomica. Atomi e loro proprietà. Massa atomica. Numero di Avogadro. Molecole e peso molecolare. Tipi di composti chimici e loro nomenclatura. Reazioni chimiche, Reazioni acido-base, reazioni di ossido-riduzione, conservazione della massa e della carica, bilanciamento di una reazione chimica, Calcoli stechiometrici, Bilanciamento delle reazioni di ossido-riduzione. Applicazioni numeriche.
Struttura atomica. Effetto fotoelettrico. Ipotesi di Plank. Spettri atomici. Modello di Bohr. Ipotesi di De Broglie, Modello ondulatorio dell’atomo di idrogeno. Numeri quantici e orbitali atomici, Spin elettronico, Principio di esclusione di Pauli, Configurazione elettronica degli atomi polielettronici. Tavola periodica. Metalli e non-metalli. Legame chimico: concetto di valenza. I diversi tipi di legame e loro proprietà: ordine, energia, distanza di legame, momento dipolare. Teoria del legame di valenza e degli orbitali molecolari. Legami σ e π. Orbitali ibridi, risonanza. Geometria molecolare, Modello della repulsione delle coppie elettroniche (VSEPR), Elettronegatività, Molecole polari. Legami intermolecolari. 30 ore Stati di aggregazione e cambiamenti di stato. Stato aeriforme, liquido e solido. Diagrammi di stato. Le soluzioni e le loro proprietà colligative. Equilibri tra fasi e regole delle fasi. Principio di Le Chatelier. Cenni di termodinamica. Concetto di equilibrio. Principi della termodinamica. Alcune funzioni termodinamiche. Termochimica. Reazioni ed equilibri chimici. Criteri termodinamici per la spontaneità e l’equilibrio nelle trasformazioni chimiche. Costante di equilibrio e leggi di Van’t Hoff. Fattori che influenzano la posizione dell’equilibrio. Applicazioni numeriche. 30 ore Dissociazione elettrolitica. Elettroliti e loro proprietà in soluzione. Acidi e basi. Definizione e teorie sugli equilibri acido-base. Relazioni tra struttura molecolare e proprietà acido-base. Equilibri acido-base nelle soluzioni acquose. Titolazioni. Indicatori. Solubilità. Equilibri di solubilità e fattori che li influenzano. Elettrochimica. Reazioni di ossidoriduzione. Pile e semielementi. Potenziali normali, forza elettromotrice, equazione di Nernst. Elettrolisi e leggi di Faraday. Elementi di cinetica. Velocità, ordine, molecolarità di una reazione, costante cinetica e sua dipendenza dalla temperatura. Equazione di Arrhenius, energia di attivazione. Cenni sulla teoria delle collisioni. Catalisi. Cenni di Chimica inorganica. Nomenclatura sistematica. Elementi dei gruppi principali e loro composti. Applicazioni numeriche. 30 ore La docente rende disponibile sul sito del corso il materiale didattico esposto durante le lezioni così da consentire agli studenti di avere una precisa idea sulla materia svolta e sul grado di approfondimento. Per informazioni aggiuntive vedere il sito dell'insegnamento sulla piattaforma e-learning: https://elearning.uniroma1.it/course/view.php?id=685 ; https://elearning.uniroma1.it/course/view.php?id=3844 M. Schiavello, L. Palmisano “Fondamenti di Chimica” EdiSES
(Date degli appelli d'esame)
F. Cacace, U. Croatto “Istituzioni di Chimica” La Sapienza Editrice M. Speranza “Chimica Generale e Inorganica” EdiErmes J. C. Kotz, P. M. Treichel, J. R. Townsend “Chimica” EdiSES Whitten, Davis, Peck, Stanley “Chimica” Piccin Zanello, Gobetto, Zanoni “Conoscere la Chimica” Casa Editrice Ambrosiana F. Cacace, M. Schiavello “Stechiometria” Bulzoni Editore P. Michelin Lausarot, G.A. Vaglio “Fondamenti di stechiometria” Piccin
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FRASCHETTI CATERINA
(programma)
10 ORE
Rapporti ponderali nelle combinazioni chimiche. Peso atomico, abbondanza isotopica, peso molecolare. Concetto di mole. Formule chimiche. Equazioni chimiche e loro significato quantitativo. Bilanciamento delle equazioni chimiche. Numero di ossidazione. Reazioni di ossido-riduzione e loro bilanciamento. Rapporti quantitativi fra sostanze che partecipano ad una reazione. Le soluzioni. Concentrazione e sue unità: molarità, molalità, frazione molare, percento in peso, percento in volume. Diluizione e mescolamento di soluzioni. Densità. 10 ORE Lo stato gassoso: unità relative a volume, pressione e temperatura. Legge di Gay-Lussac. Principio di Avogadro. Equazione di stato dei gas ideali. Densità. Miscele di gas. Pressioni parziali. Legge di Dalton. Proprietà colligative. Proprietà colligative delle soluzioni di non elettroliti: tensione di vapore, legge di Raoult, innalzamento ebullioscopio ed abbassamento crioscopico, pressione osmotica. Dissociazione elettrolitica. Elettroliti deboli e forti. Grado di dissociazione. Effetto della dissociazione elettrolitica sulle proprietà colligative. Binomio di van’t Hoff. Dissociazione termica. Grado di dissociazione. Analisi indiretta. 10 ORE Legge di azione di massa. Diverse forme della costante di equilibrio e loro relazioni. Equilibri in fase omogenea ed eterogenea. Applicazione del principio di Le Chatelier. Legge di azione di massa relativa agli elettroliti. Legge di Ostwald. Equilibri acido-base. Prodotto ionico dell’acqua. pH. Soluzioni di acidi e basi forti e di acidi e basi monoprotici deboli. Dissociazione di acidi poliprotici. Soluzioni tampone. Equilibri acido-base nelle soluzioni saline: sali di acidi poliprotici e anfoliti. Equilibri di solubilità. Solubilità. Prodotto di solubilità. Effetto dello ione comune. Condizione di formazione dei precipitati.Pile. Semielementi e loro rappresentazione. Potenziale normale. Equazione di Nernst. Vari tipi di elettrodi e loro applicazioni. "STECHIOMETRIA" di F. Cacace, M. Schiavello, Bulzoni Editore
"CHIMICA GENERALE ed INORGANICA" di M. Speranza, EDI Ermes |
9 | CHIM/03 | 60 | 30 | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||
1035933 -
ANATOMIA UMANA
(obiettivi)
Obiettivi generali
Fornire ai discenti le conoscenze anatomiche di base per la comprensione della morfologia funzionale del corpo umano necessarie ad affrontare lo studio di corsi di insegnamento successivi come la Fisiologia, la Patologia generale e la Farmacologia. Far acquisire allo studente un’adeguata conoscenza della nomenclatura e della terminologia anatomica, delle forme, dei rapporti anatomici e dell’organizzazione di organi, apparati e sistemi che costituiscono il corpo umano. Obiettivi specifici 1. Conoscenza e capacità di comprensione Lo studente conoscerà le nozioni di base relative alla morfologia degli apparati, dei sistemi e degli organi costituenti l’organismo umano e sarà anche in grado di collocare le strutture anatomiche nell’esatta posizione che esse occupano nel corpo umano. Lo studente sarà in grado di comprendere i termini ed i nomi di uso comune nel linguaggio anatomico e saprà collegare termini e nomi suddetti al contesto morfo-funzionale ad essi riferibile. 2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Alla fine del corso lo studente saprà riconoscere e distinguere i diversi organi presenti nel corpo umano e saprà attribuire ad essi con chiarezza quelle caratteristiche macroscopiche, microscopiche e funzionali che contraddistinguono le strutture anatomiche dell’organismo umano illustrate durante il corso svolto. I rapporti anatomici, la morfologia esterna e le relazioni tra struttura e funzione verranno identificati dallo studente al termine del corso sulla base dell’acquisizione del metodo appreso durante le lezioni, attraverso la sistematica disamina delle caratteristiche degli organi umani attuata dal docente durante lo svolgimento del corso stesso. 3. Autonomia di giudizio Le lezioni saranno lezioni frontali ed interattive in aula. Il docente stimolerà la capacità di ragionamento degli studenti attraverso domande mirate durante l’esposizione degli argomenti trattati. La capacità di ragionare sugli argomenti proposti sarà anche potenziata attraverso la spiegazione di aspetti morfo-funzionali caratteristici delle diverse strutture del corpo umano. Questi ultimi risulteranno infatti indispensabili per costituire quel bagaglio di conoscenze fondanti necessarie per affrontare successivamente, con solide basi anatomiche, lo studio di materie come la Fisiologia, la Farmacologia e la Patologia generale, per la quali le conoscenze anatomiche basilari rappresentano un indispensabile corredo propedeutico. 4. Abilità comunicative La valutazione dello studio dello studente sarà basata interamente su una prova orale che verterà su domande inerenti tutti gli argomenti del programma d’esame. Lo studente dovrà rispondere alle domande dimostrando chiarezza nell’esposizione dell’argomento, adeguata capacità di sintetizzare e illustrare con proprietà di linguaggio e corretta terminologia anatomica gli aspetti fondamentali dell’anatomia macroscopica, microscopica e funzionale degli organi del corpo umano. La capacità di comunicare quanto appreso durante il corso sarà inoltre potenziata attraverso una prova di autovalutazione effettuata in coincidenza dell’ultima lezione del corso medesimo. In quest’ultima lezione infatti gli studenti che, su base volontaria, desiderino esporre un argomento del programma, potranno farlo in aula alla presenza del docente e degli altri studenti frequentanti il corso. In tal modo il docente, ascoltando l’esposizione orale dell’argomento prescelto dagli studenti che volontariamente desiderano verificare le proprie capacità in previsione dell’esame finale, potrà correggere e consigliare gli studenti medesimi alla presenza dei loro colleghi, evidenziando i pregi e gli errori insiti nell’esposizione appena svolta. Questa esposizione NON avrà alcun valore ai fini valutativi, ma avrà come unico scopo quello di spiegare in diretta a tutti gli studenti presenti in aula quali siano gli errori e le omissioni da evitare nello studio e nell’esposizione orale degli argomenti facenti parte del programma d’esame. In tal modo gli studenti che espongono l’argomento, ma anche quelli che ascoltano presenziando l’esposizione volontaria dei colleghi, sono in grado di capire e riconoscere “in diretta” i difetti e le manchevolezze eventualmente presenti nell’esposizione orale in atto. 5. Capacità di apprendimento Lo studente troverà l’approfondimento di quanto udito a lezione nei testi consigliati. Questi testi, insieme agli appunti delle lezioni, rimarranno quindi il punto di riferimento dello studente che potrà così ritrovare in dettaglio le nozioni in parte dimenticate anche dopo aver affrontato e superato l’esame.
Canale: A - L
-
ARTICO MARCO
(programma)
Programma d'esame
Citologia (4 ore): Generalità sulla cellula e sugli organuli intracellulari. Istologia (8 ore): Definizione, classificazione morfologica e funzionale dei tessuti. Tessuti fondamentali del corpo umano. Sangue: composizione. Elementi figurati del sangue. Cenni sull'emopoiesi. Immunità. Anatomia Umana: Terminologia anatomica; nomenclatura topografica. Definizione di cavità corporee, organo, apparato, sistema. Apparato locomotore (4 ore): generalità su ossa e articolazioni. Scheletro della testa. Scheletro del tronco. Scheletro degli arti superiore ed inferiore. Apparato cardiovascolare - anatomia macroscopica, microscopica e funzionale (6 ore): circolazione sistemica, circolazione polmonare; cuore. Pericardio: generalità. Vascolarizzazione arteriosa e vascolarizzazione venosa dei vari organi ed apparati. Sistema linfatico - anatomia macroscopica, microscopica e funzionale (2 ore). Midollo osseo, timo, milza, linfonodi e principali stazioni linfonodali. Apparato respiratorio - anatomia macroscopica, microscopica e funzionale (2 ore): cavità nasali, faringe, laringe, trachea, bronchi, polmoni.Pleure: generalità. Apparato digerente - anatomia macroscopica, microscopica e funzionale (4 ore): cavità orale, faringe, ghiandole salivari, esofago, stomaco, intestino, fegato, vie biliari intra- ed extra-epatiche, pancreas esocrino. Apparato urinario (2 ore): rene (anatomia macroscopica, microscopica e funzionale), vie urinarie (uretere, vescica, uretra) maschili e femminili. Apparato genitale maschile (1 ora): generalità. Testicolo e spermatogenesi. Vie Spermatiche. Ghiandole annesse all’apparato genitale maschile. Apparato genitale femminile (1 ora): generalità. Ovaio e ovogenesi. Tube uterine. Utero. Vagina. Ciclo mestruale. Vulva. Apparato endocrino (2 ore): generalità. Anatomia macroscopica, microscopica e funzionale di ipofisi, epifisi, tiroide, paratiroidi, surrene, pancreas endocrino, testicolo, ovaio. Sistema nervoso centrale (4 ore) - anatomia macroscopica, microscopica e funzionale: midollo spinale ed encefalo. Meningi craniche e spinali. Sistema ventricolare cerebrale e circolazione del liquido cefalorachidiano. Vascolarizzazione del SNC. Sistema nervoso autonomo (2 ore): organizzazione dell’ortosimpatico e del parasimpatico. Recettori e organi di senso (4 ore): generalità sui recettori sensitivi. Organo del gusto. Organo dell’olfatto. Apparato visivo. Apparato uditivo e vestibolare. Apparato tegumentario (2 ore): generalità sull’apparato tegumentario e sue funzioni. Caratteri generali della cute. Annessi cutanei. 1)Marco ARTICO: Appunti di Anatomia microscopica, Ed. CISU
(Date degli appelli d'esame)
2)Marco ARTICO et al.: ANATOMIA UMANA - PRINCIPI. Ed. EDI-ERMES Atlanti Consigliati: TILLMAN B.N.: ATLANTE DI ANATOMIA UMANA, Ed. Zanichelli oppure Drake R.L., Vogl A.W., Mitchell A.W.M Anatomia del Gray.I fondamenti. Ed. EDRA MASSON
Canale: M - Z
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POMPILI ELENA
(programma)
Introduzione e generalità (8 ore di lezione):
Tessuto epiteliale: caratteri generali e rapporti con i tessuti connettivi; epiteli di rivestimento e ghiandolari; criteri di classificazione e principali localizzazioni. Tessuto connettivo: caratteri generali e classificazione; tessuti connettivi propriamente detti (lasso e denso) e tessuto adiposo. Tessuto cartilagineo. Tessuto osseo: struttura di tessuto osseo compatto (unità funzionale) e tessuto osseo spugnoso. Sangue: composizione del sangue, aspetti morfologici e ruolo funzionale degli elementi figurati. Cenni sull’emopoiesi. Tessuto muscolare: scheletrico, cardiaco e liscio; aspetti strutturali e ruolo funzionale delle fibre muscolari; giunzione neuromuscolare; cenni sulla contrazione muscolare. Tessuto nervoso: caratteri morfostrutturali del neurone; classificazione morfologica e funzionale dei neuroni; sinapsi; guaina mielinica; fibre mieliniche ed amieliniche; struttura del nervo periferico. Aspetti strutturali e funzioni delle cellule della glia. Terminologia anatomica: posizione anatomica; piani di sezione; termini di posizione e di movimento. Cavità corporee; suddivisione topografica della cavità dorsale e della cavità ventrale. Struttura di organi cavi e organi pieni. Apparato locomotore (8 ore di lezione): Organizzazione dello scheletro. Classificazione morfologica delle ossa (lunghe, brevi, piatte). Scheletro della testa: neurocranio e splancnocranio. Colonna vertebrale. Gabbia toracica. Scheletro dell’arto superiore: cingolo scapolare, scheletro del braccio, dell’avambraccio e della mano. Scheletro dell’arto inferiore: cingolo pelvico, scheletro della coscia, della gamba e del piede. Generalità e classificazione delle articolazioni (sinartrosi e diartrosi). Sistema muscolare: organizzazione generale; criteri di classificazione strutturale e funzionale dei muscoli. Splancnologia (22 ore di lezione) Apparato cardio-vascolare: Organizzazione generale. Anatomia macroscopica e microscopica del cuore, sistema di conduzione, scheletro fibroso, valvole cardiache e ciclo cardiaco. Pericardio e rapporti del cuore. Grande e piccola circolazione. Le arterie: aorta (origine e decorso) e principali rami collaterali e rami terminali. Poligono di Willis. Le vene: principali rami venosi. Circolo portale. Struttura dei vasi sanguiferi (arterie, vene, capillari e sinusoidi). Circolazione fetale. Sistema linfatico: Struttura e funzione dei vasi linfatici, organizzazione della circolazione linfatica. Struttura e funzione del midollo osseo, del timo, della milza e dei linfonodi. Apparato respiratorio: Anatomia macroscopica, microscopica e funzionale di cavità nasali, faringe, laringe, trachea, bronchi, polmoni. Pleura. Meccanica respiratoria. Apparato digerente: Anatomia macroscopica, microscopica e funzionale di cavità orale, faringe, ghiandole salivari, esofago, stomaco, intestino, fegato, vie biliari intra- ed extra-epatiche, cistifellea, pancreas esocrino. Peritoneo. Apparato uro-genitale: Rene (anatomia macroscopica, microscopica e funzionale), apparato iuxtaglomerulare, vie urinarie (calici e pelvi renale, ureteri, vescica, uretra maschile e femminile). Vascolarizzazione del rene. Generalità apparato genitale maschile. Testicolo e spermatogenesi. Vie Spermatiche. Ghiandole annesse all’apparato genitale maschile. Generalità apparato genitale femminile. Ovaio e ovogenesi. Tube uterine. Utero. Vagina. Ciclo mestruale. Sistema neuro-endocrino (10 ore di lezione): Apparato endocrino: generalità. Anatomia macroscopica, microscopica e funzionale di ipofisi, epifisi, tiroide, paratiroidi, surrene, pancreas endocrino, testicolo, ovaio. Sistema nervoso: principi generali di neuroanatomia. Le catene neuronali. Organizzazione anatomica del Sistema Nervoso. Sensibilità generale e specifica. Organizzazione generale del SNC. Midollo spinale: configurazione macroscopica. Conformazione interna. Architettura della sostanza grigia e della sostanza bianca. Funzione del midollo spinale. Definizione di neuromero, dermatomero e miomero. Le grandi vie sensitive e motrici. Arco riflesso; riflessi spinali. Tronco encefalico (bulbo, ponte e mesencefalo): configurazione macroscopica ed organizzazione interna del tronco encefalico. Cervelletto: configurazione esterna ed organizzazione interna; struttura della corteccia cerebellare e funzioni del cervelletto. Diencefalo: conformazione e limiti; l’ipotalamo; il talamo; il subtalamo; l’epitalamo; il metatalamo. Telencefalo: configurazione esterna, formazioni commissurali interemisferiche, il sistema delle capsule, nuclei della base, corteccia telencefalica. Aree corticali sensitive e motrici. Componenti del sistema limbico e sua funzione. Sistema ventricolare cerebrale (canale ependimale, IV ventricolo, III ventricolo e ventricoli laterali) e liquido cefalorachidiano. Le meningi spinali ed encefaliche. La barriera emato-encefalica. Sistema nervoso periferico: costituzione del nervo spinale, gangli, generalità sui plessi spinali. Generalità sui nervi cranici. Sistema nervoso autonomo: organizzazione e funzione dell’ortosimpatico e del parasimpatico. Organi di senso: nozioni generali dell'anatomia dell'orecchio e dell'occhio. Libri consigliati
(Date degli appelli d'esame)
- Artico, Castano et al: Anatomia Umana-Principi, Ed. EdiErmes, 2005 oppure - Martini, Tallitsch, Nath, Anatomia Umana, Ed. EDISES, 2019 oppure - McKinley et al., Anatomia Umana, Piccin, 2019 oppure - Saladin, Anatomia Umana, Piccin, 2017 oppure - Tortora: Principi di Anatomia Umana, CEA Atlanti Consigliati: - Vigué-Martìn (volume unico), Ed. Piccin oppure - Prometheus Università, GILROY AM et al: ATLANTE DI ANATOMIA, Ed. UTET Scienze Mediche oppure - TILLMAN B.N.: ATLANTE DI ANATOMIA UMANA, Ed. Zanichelli oppure - NETTER F.J. (volume unico), Ed. Masson oppure - Tortora G.J.: ATLANTE FOTOGRAFICO DEL CORPO UMANO, Ed. Casa Editrice Ambrosiana - Farina: Atlante di Anatomia Umana descrittiva, Piccin, 2018
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FABRIZI CINZIA
(programma)
Introduzione e generalità (8 ore di lezione):
Tessuto epiteliale: caratteri generali e rapporti con i tessuti connettivi; epiteli di rivestimento e ghiandolari; criteri di classificazione e principali localizzazioni. Tessuto connettivo: caratteri generali e classificazione; tessuti connettivi propriamente detti (lasso e denso) e tessuto adiposo. Tessuto cartilagineo. Tessuto osseo: struttura di tessuto osseo compatto (unità funzionale) e tessuto osseo spugnoso. Sangue: composizione del sangue, aspetti morfologici e ruolo funzionale degli elementi figurati. Cenni sull’emopoiesi. Tessuto muscolare: scheletrico, cardiaco e liscio; aspetti strutturali e ruolo funzionale delle fibre muscolari; giunzione neuromuscolare; cenni sulla contrazione muscolare. Tessuto nervoso: caratteri morfostrutturali del neurone; classificazione morfologica e funzionale dei neuroni; sinapsi; guaina mielinica; fibre mieliniche ed amieliniche; struttura del nervo periferico. Aspetti strutturali e funzioni delle cellule della glia. Terminologia anatomica: posizione anatomica; piani di sezione; termini di posizione e di movimento. Cavità corporee; suddivisione topografica della cavità dorsale e della cavità ventrale. Struttura di organi cavi e organi pieni. Apparato locomotore (8 ore di lezione): Organizzazione dello scheletro. Classificazione morfologica delle ossa (lunghe, brevi, piatte). Scheletro della testa: neurocranio e splancnocranio. Colonna vertebrale. Gabbia toracica. Scheletro dell’arto superiore: cingolo scapolare, scheletro del braccio, dell’avambraccio e della mano. Scheletro dell’arto inferiore: cingolo pelvico, scheletro della coscia, della gamba e del piede. Generalità e classificazione delle articolazioni (sinartrosi e diartrosi). Sistema muscolare: organizzazione generale; criteri di classificazione strutturale e funzionale dei muscoli. Splancnologia (22 ore di lezione) Apparato cardio-vascolare: Organizzazione generale. Anatomia macroscopica e microscopica del cuore, sistema di conduzione, scheletro fibroso, valvole cardiache e ciclo cardiaco. Pericardio e rapporti del cuore. Grande e piccola circolazione. Le arterie: aorta (origine e decorso) e principali rami collaterali e rami terminali. Poligono di Willis. Le vene: principali rami venosi. Circolo portale. Struttura dei vasi sanguiferi (arterie, vene, capillari e sinusoidi). Circolazione fetale. Sistema linfatico: Struttura e funzione dei vasi linfatici, organizzazione della circolazione linfatica. Struttura e funzione del midollo osseo, del timo, della milza e dei linfonodi. Apparato respiratorio: anatomia macroscopica, microscopica e funzionale di cavità nasali, faringe, laringe, trachea, bronchi, polmoni; pleura; meccanica respiratoria. Apparato digerente: anatomia macroscopica, microscopica e funzionale di cavità orale, faringe, ghiandole salivari, esofago, stomaco, intestino, fegato, vie biliari intra- ed extra-epatiche, cistifellea, pancreas esocrino. Peritoneo. Apparato uro-genitale: rene (anatomia macroscopica, microscopica e funzionale); apparato iuxtaglomerulare; vie urinarie (calici e pelvi renale, ureteri, vescica, uretra maschile e femminile); vascolarizzazione del rene. Generalità apparato genitale maschile. Testicolo e spermatogenesi. Vie Spermatiche. Ghiandole annesse all’apparato genitale maschile. Generalità apparato genitale femminile. Ovaio e ovogenesi. Tube uterine. Utero. Vagina. Ciclo mestruale. Sistema neuro-endocrino (10 ore di lezione): Apparato endocrino: generalità; anatomia macroscopica, microscopica e funzionale di ipofisi, epifisi, tiroide, paratiroidi, surrene, pancreas endocrino, testicolo, ovaio. Sistema nervoso: principi generali di neuroanatomia. Le catene neuronali. Organizzazione anatomica del Sistema Nervoso. Sensibilità generale e specifica. Organizzazione generale del SNC. Midollo spinale: configurazione macroscopica. Conformazione interna. Architettura della sostanza grigia e della sostanza bianca. Funzione del midollo spinale. Definizione di neuromero, dermatomero e miomero. Le grandi vie sensitive e motrici. Arco riflesso; riflessi spinali. Tronco encefalico (bulbo, ponte e mesencefalo): configurazione macroscopica ed organizzazione interna del tronco encefalico. Cervelletto: configurazione esterna ed organizzazione interna; struttura della corteccia cerebellare e funzioni del cervelletto. Diencefalo: conformazione e limiti; l’ipotalamo; il talamo; il subtalamo; l’epitalamo; il metatalamo. Telencefalo: configurazione esterna, formazioni commissurali interemisferiche, il sistema delle capsule, nuclei della base, corteccia telencefalica. Aree corticali sensitive e motrici. Componenti del sistema limbico e sua funzione. Sistema ventricolare cerebrale (canale ependimale, IV ventricolo, III ventricolo e ventricoli laterali) e liquido cefalorachidiano. Le meningi spinali ed encefaliche. La barriera emato-encefalica. Sistema nervoso periferico: costituzione del nervo spinale, gangli, generalità sui plessi spinali. Generalità sui nervi cranici. Sistema nervoso autonomo: organizzazione e funzione dell’ortosimpatico e del parasimpatico. Organi di senso: nozioni generali dell'anatomia dell'orecchio e dell'occhio. Testi consigliati
Artico, Castano et al: Anatomia Umana-Principi, Ed. EdiErmes, 2005 oppure - Martini, Tallitsch, Nath, Anatomia Umana, Ed. EDISES, 2019 oppure - McKinley et al., Anatomia Umana, Piccin, 2019 oppure - Saladin, Anatomia Umana, Piccin, 2017 oppure - Tortora: Principi di Anatomia Umana, CEA Atlanti consigliati Vigué-Martìn (volume unico), Ed. Piccin oppure - Prometheus Università, GILROY AM et al: ATLANTE DI ANATOMIA, Ed. UTET Scienze Mediche oppure - TILLMAN B.N.: ATLANTE DI ANATOMIA UMANA, Ed. Zanichelli oppure - NETTER F.J. (volume unico), Ed. Masson oppure - Tortora G.J.: ATLANTE FOTOGRAFICO DEL CORPO UMANO, Ed. Casa Editrice Ambrosiana - Farina: Atlante di Anatomia Umana descrittiva, Piccin, 2018 |
6 | BIO/16 | 48 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||
AAF1102 -
LINGUA INGLESE
(obiettivi)
Obiettivi generali
Il corso ha lo scopo di fornire allo studente le conoscenze di base dell’inglese scientifico, nonché le basi teoriche e pratiche per la lettura, analisi e stesura di un testo scientifico in lingua inglese. Obiettivi specifici 1. Conoscenza e e capacità di comprensione Lo studente conoscerà tutti gli aspetti inerenti alla comunicazione scientifica in lingua inglese a partire dalla terminologia e strutture linguistiche di base, fino ad arrivare alla struttura di testi scientifici di vario genere (articoli, review, abstracts ecc.). Lo studente sarà in grado di identificare gli elementi alla base della comunicazione scientifica e del pensiero critico (prescrictive and descriptive issues, deductive and inductive reasoning, causal reasoning) e di metterli in relazione con i vari step del metodo scientifico. Lo studente sarà in grado di distinguere e classificare i vari tipi di pubblicazione scientifica (livello di informazione primaria, secondaria o terziaria). Inoltre, lo studente saprà analizzare i diversi tipi di pubblicazione scientifica individuandone le varie parti (titolo, keywords, abstract, introduzione, materiali e metodi, risultati, discussion, conclusioni e riferimenti bibliografici) con i rispettivi elementi strutturali di base. Lo studente saprà condurre una ricerca bibliografica utilizzando le principali banche dati on-line e gli strumenti messi a disposizione dal Sistema Bibliotecario della Sapienza. 2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Al termine del corso, lo studente avrà acquisito capacità di identificare ed analizzare i vari tipi di pubblicazione scientifica e le loro parti, individuandone chiarezza e completezza con occhio critico. Tale conoscenza di base troverà un immediato risvolto applicativo nella lettura, analisi e comprensione di testi scientifici di vario genere che saranno indubbiamente necessari come materiale di supporto e aggiornamento per i corsi degli anni successivi al primo. Inoltre, le basi del pensiero critico fornite dal corso troveranno applicazione sia nello studio di altre materie (stabilire collegamenti tra diversi argomenti, comprendere l’evoluzione del pensiero scientifico in merito ad un singolo argomento ecc), sia nelle attività pratiche in laboratorio. Al termine del corso, lo studente saprà scrivere un breve testo scientifico in inglese (report scientifico, abstract ecc), servendosi della terminologia e degli elementi strutturali introdotti nel corso. Lo studente saprà inoltre condurre una ricerca bibliografica sfruttando gli strumenti messi a disposizione dal sistema Bibliotecario Sapienza, con particolare attenzione alla scelta di keywords ed alla selezione di fonti bibliografiche attendibili. Tali abilità troveranno applicazione diretta nella stesura di report di laboratorio e tesine, nonché di Tesi di Laurea. Tutti gli strumenti forniti dal corso troveranno una applicazione nello studio propedeutico ed in itinere per la preparazione di Tesi di Laurea. 3. Autonomia di giudizio Le lezioni saranno tutte interattive, in cui il docente porrà agli studenti continue domande per stimolare gli stessi e sviluppare il loro senso logico-critico. Durante le lezioni verranno proposti vari esercizi da svolgere singolarmente o in gruppo, con lo scopo di favorire ulteriormente lo sviluppo di un pensiero critico e la autovalutazione anche attraverso il confronto tra i vari studenti. 4. Abilità comunicative Le domande e le attività individuali e di gruppo svolte in classe favoriranno e stimoleranno la capacità di comunicare quanto si è appreso durante il corso. Tali attività sono volte altresì a sviluppare capacità di elaborazione di brevi testi di carattere scientifico in lingua inglese. Inoltre, le attività svolte durante il corso prepareranno gli studenti alle relazioni comunicative nel mondo lavorativo e di ricerca a livello accademico e non con i loro pari. 5. Capacità di apprendimento Lo studente troverà gli argomenti con i relativi approfondimenti trattati a lezione sui testi consigliati e sul materiale messo a disposizione dal docente. I testi e il materiale ricevuto rimarranno il punto di riferimento dello studente anche per il loro futuro utilizzo nell’analisi e comprensione di articoli scientifici sia ai fini dello studio universitario, che per future applicazioni lavorative.
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Arcovito Marta
(programma)
Classificazione e organizzazione strutturale della letteratura scientifica. Elementi sintattici e lessicali dell’inglese accademico. Terminologia legata alla ricerca scientifica. Analisi delle sezioni degli articoli di ricerca. Ricerca bibliografica, redazione della bibliografia e riferimenti bibliografici all’interno del testo. Produzione scritta: riformulare periodi tratti da articoli scientifici citando, all’interno del testo, l’articolo a cui si fa riferimento. Descrizione dei risultati di una ricerca, report, corrispondenza in ambito accademico, abstract.
- Una prima parte incentrata sull’analisi approfondita della letteratura scientifica e sulle caratteristiche dell’inglese accademico con relative esercitazioni (10 ore) - Una seconda parte di applicazione pratica delle nozioni acquisite e avvio della fase di lavoro diretto sul testo funzionale al conseguimento delle competenze necessarie alla produzione scritta (10 ore) - Una terza parte di generalizzazione delle competenze acquisite con la produzione di testi scritti (per es. descrizione risultati di una ricerca, corrispondenza relativa alla partecipazione/invito a una conferenza, abstract) (12 ore) Dispensa (Coursebook CTF) fornita dal docente sulla piattaforma e-learning, costruita a partire dalla bibliografia di riferimento
(Date degli appelli d'esame)
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ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua |
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1022293 -
CHIMICA ORGANICA I
(obiettivi)
1.a. Obiettivi formativi generali
La chimica organica è una disciplina chimica che coinvolge lo studio della struttura, della reattività, delle proprietà e delle applicazioni di composti che sono formati principalmente da atomi di carbonio, formando legami covalenti, sia da fonti naturali che artificiali. L'obiettivo generale è quello di fornire agli studenti del corso di Chimica Organica I le conoscenze e le competenze necessarie per comprendere la struttura, la reattività e i metodi sintetici dei principali gruppi funzionali e i meccanismi di base delle reazioni organiche. Per uno studente di Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, questo apprendimento è essenziale, perché la maggior parte dei farmaci sono composti organici e la loro attività biologica dipende dalla loro interazione con i target biologici, che sono anche composti organici. La relazione struttura-attività è un argomento che verrà analizzato nei vari corsi di Chimica Farmaceutica. L’acquisizione di queste conoscenze, consentirà agli studenti di essere in grado di comprendere le metodologie sintetiche di base utilizzate per la sintesi di composti biologicamente attivi, argomento principale del corsi di Chimica Farmaceutica previsti dal corso di laurea. L’acquisizione delle competenze di stereochimica e di reattività saranno essenziali per la comprensione dei meccanismi di interazione farmaco-recettore, argomento trasversale in quanto trattato in diversi corsi specifici. 1.b. Obiettivi formativi specifici 1. Conoscenza e capacità di comprensione Al termine del corso lo studente avrà acquisito le seguenti conoscenze e competenze: 1) comprensione della stereochimica e sua rilevanza ai fini della reattività; 2) comprensione della relazione intercorrente tra la struttura chimica e la reattività dei gruppi funzionali; 3) acquisire le conoscenze necessarie per la comprensione dei meccanismi di base della chimica organica; 4) acquisizione delle conoscenze di base relative alla sintesi di composti organici; 5) applicazione dei principi della stereochimica alla previsione della reattività dei composti organici; 6) previsione della reattività e delle proprietà chimico-fisiche dei composti organici; 7) formulazione di ipotesi meccanicistiche delle reazioni organiche; 8) analisi retrosintetica e proposizione di sintesi per i composti organici. 2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Al termine del corso lo studente dovrà essere capace di applicare in modo appropriato le conoscenze acquisite adottando la terminologia e la simbologia chimica propria della materia; dovrà saper applicare le conoscenze apprese alla progettazione della sintesi di semplici molecole organiche. 3. Autonomia di giudizio Il corso di Chimica Organica I si propone di formare gli studenti in modo da renderli autonomi, in grado di proporre soluzioni ai problemi loro rivolti durante lo svolgimento del corso e nelle prove di esame. L’acquisizione di questa capacità avverrà attraverso la formazione impartita durante le lezioni frontali e durante le esercitazioni, organizzate in modo da proporre problemi di crescente complessità. 4. Abilità comunicative Allo scopo di sviluppare buone capacità espositive sulle tematiche proprie del corso, verrà stimolato il confronto continuo tra docenti e studenti sia durante le esercitazioni che durante le lezione frontali. Inoltre, verranno incentivati gli scambi culturali all’interno delle iniziative Erasmus, finalizzate a sviluppare le capacità comunicative necessarie per trasmettere informazioni, idee, problemi e soluzioni a interlocutori specialisti e no. 5. Capacità di apprendimento Sarà fornito in rete il materiale didattico utile ad agevolare lo studente nel seguire lo svolgimento delle lezioni in aula focalizzando l’attenzione sulle principali tematiche affrontate. Tuttavia, allo studente verranno indicati i testi da consultare allo scopo di approfondire e proseguire autonomamente lo studio raggiungendo un livello di preparazione adeguato per il superamento dell’esame finale.
Canale: A - L
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FABRIZI GIANCARLO
(programma)
Blocco 1.
Acidi e basi. (5 ore) Acidi e basi secondo Arrhenius, Lowry-Brönsted e Lewis. Fattori che influenzano la forza degli acidi e delle basi di Lowry-Brönsted: ibridazione, polarizzabilità, elettronegatività, effetto induttivo, effetto di campo, risonanza, legame idrogeno, solvente. Blocco 2. Idrocarburi e dieni coniugati (18 ore) Alcani e cicloalcani. Nomenclatura, ibridazione, struttura, isomeri di struttura, conformazione (tensione torsionale, tensione angolare), ibridazione e angolo di legame (caso del ciclopropano).Proiezioni di Newman. Proiezioni di Haworth. Reazioni degli alcani: alogenazione radicalica [meccanismo, selettività (stato di transizione e postulato di Hammond)]. Radicali. struttura dei radicali, stabilità dei radicali (iperconiugazione, mesomeria). Sistemi biciclici: nomenclatura. Alcheni. Nomenclatura, ibridazione, struttura, stabilità, isomeria geometrica. Nomenclatura E-Z per gli stereoisomeri degli alcheni. Reazioni degli alcheni: addizione di acidi alogenidrici [ionica (carbocationi: struttura, stabilità, trasposizione dei carbocationi) e radicalica (HBr)], acqua (catalisi acida specifica), alogeni, formazione di aloidrine, idroborazione-ossidazione (regio- e stereochimica), epossidazione (reazione con peracidi), idrogenazione catalizzata da metalli di transizione (Pd) e calori di idrogenazione, reazione di Heck, ossidazione con tetrossido di osmio (numeri di ossidazione), addizione di carbeni (formazione di carbeni dal cloroformio), sintesi dell’anello ciclopropanico secondo Simmon-Smith. Alogenazione allilica: effetto della concentrazione di bromo e della temperatura sul rapporto addizione al doppio legame/bromurazione allilica. Reazione con N-bromosuccinimmide. Stabilità del radicale allilico. Regioselettività Dieni coniugati Struttura, reattività. Reazioni degli 1,3-dieni: addizione 1,2 e 1,4 (controllo cinetico e termodinamico). Alchini Nomenclatura, ibridazione, struttura. Reazioni degli alchini: addizione di idrogeno catalizzata dal palladio, addizione di acidi alogenidrici (il carbocatione vinilico: ibridazione, stabilità), addizione di alogeni, addizione di acqua (catalizzata da acido solforico e sali di mercurio), idroborazione-ossidazione con alchini interni e terminali (disiamilborano), acidità degli alchini terminali (reazioni di addizione e di sostituzione nucleofila). Blocco 3. Stereochimica (4 ore) Elementi di base Stereoisomeria. Chiralità. Centro chirale e centro stereogenico (o stereocentro). Enantiomeri e diastereoisomeri. Elementi di simmetria: centro di simmetria, asse di simmetria, piano di simmetria. Nomenclatura degli enantiomeri: il sistema R-S (Cahn, Ingold e Prelog). Attività ottica. Racemi. Potere rotatorio specifico. Eccesso enantiomerico. Composti con più centri chirali. Diastereoisomeri e forme meso. Proiezioni di Fischer. Separazione degli enantiomeri. Stereoselettività e stereospecificità. Blocco 4. Alogenuri alchilici, alcoli, eteri e epossidi (14 ore) Alogenuri alchilici Struttura. Nomenclatura IUPAC. Sostituzione nucleofila alifatica (SN), nucleofilia e basicità. SN1: meccanismo, stereochimica, coppie ioniche, fattori che influenzano la SN1 (alogenuro alchilico, gruppo uscente, nucleofilo, solvente: solventi polari protici, solventi polari aprotici, solventi non polari aprotici). SN2: meccanismo, stereochimica, fattori che influenzano la SN2 (alogenuro alchilico, gruppo uscente, nucleofilo, solvente). Competizione tra SN1 e SN2 (influenza della struttura del grupppo alchilico, del solvente, del nucleofilo). beta-Eliminazione. E1: meccanismo, regiochimica (orientamento secondo Saitseff). E2: meccanismo, regiochimica, stereochimica. Reazioni E2 nei sistemi ciclici. Competizione tra E1 e E2: effetto della struttura dell’alogenuro alchilico, del solvente, della base. Competizione tra SN e E: competizione tra SN1 e E1, competizione tra SN2 e E2 (effetto del gruppo alchilico, del nucleofilo/base, del solvente). alfa-Eliminazione: formazione di carbeni. Formazione di composto organometallici: formazione di alchillitio, formazione di alchilmagnesio. Alcoli Nomenclatura. Reazioni degli alcoli: basicità e acidità degli alcoli in fase gassosa e in soluzione, formazione di eteri (sintesi di Williamson e disidratazione in ambiente acido), formazione di esteri, formazione di tosilati, addizione a doppi legami C-C (protezione dei gruppi alcolici come tetraidropiranil derivati), ossidazione (meccanismo dell’ossidazione con acido cromico e piridinio clorocromato), reazione con alogenuri del fosforo; reazione con cloruro di tionile in assenza (SNi) e in presenza di ammine terziarie o piridina, disidratazione degli alcoli e dei corrispondenti tosil derivati. Trasposizione pinacolica Eteri e epossidi Nomenclatura. Reazioni degli eteri: scissione acido-catalizzata con HX. Epossidi: nomenclatura, apertura degli epossidi (acido-catalizzata, nucleofila), reazione con i reattivi di Grignard. (sintesi dei reattivi di Grignard, reazione dei reattivi di Grignard con acqua e anidride carbonica). Blocco 5. Composti carbonilici, acidi carbossilici e loro derivati (12 ore) Aldeidi e chetoni Nomenclatura. Reazioni di addizione: effetto della catalisi acida specifica nella reazione di addizione. Reazione con idruri del boro e dell’alluminio (reattività degli alcossi derivati degli idruri del boro e dell’alluminio), con alchini terminali, con i reattivi di Grignard, acido cianidrico, acqua, alcoli (acetali come gruppi protettori). Reazioni di addizione-eliminazione: reazione di Wittig, reazione con ammine primarie e secondarie. Ossidazione di Bayer-Villiger: tendenza migratoria dei vari gruppi. Riduzione a idrocarburi: riduzione di Clemmensen e di Wolff-Kishner. Acidi carbossilici Nomenclatura (acidi mono-, bi-, tricarbossilici, ecc.). Reazioni degli acidi carbossilici: reazione acido-base, reazione con LiAlH4, con alcoli, con SOCl2, con PBr3. Derivati degli acidi carbossilici Alogenuri acilici, anidridi, esteri, lattoni, ammidi, lattami, immidi, nitrili). Nomenclatura. Reazioni dei derivati degli acidi: con acqua [cloruri degli acidi, anidridi, esteri (differenza tra esteri di alcoli 1°, 2° e 3°), ammidi, nitrili], con alcoli (cloruri degli acidi, anidridi, esteri), con i sali degli acidi carbossilici (cloruri degli acidi), con ammoniaca o ammine (cloruri degli acidi, anidridi, esteri), con organomagnesio (esteri), con LiAlH4 (esteri, ammidi, nitrili), degradazione di Hoffmann, reazione di Reformatsky). Blocco 6. Enoli, enolati e composti alfa,beta-insaturi. (7 ore) Enoli ed enolati Tautomeria cheto-enolica in ambiente acido e in ambiente basico [fattori che influenzano l’equilibrio cheto-enolico (legame idrogeno, coniugazione)], controllo termodinamico e controllo cinetico nella formazione di anioni enolato con LDA. Bromurazione in a dei chetoni (in ambiente acido e in ambiente basico), reazione di Hell-Vohlard-Zelinski. Condensazione aldolica, condensazione aldolica seguita dalla disidratazione (in ambiente acido e in ambiente basico), condensazione aldolica intramolecolare, condensazione aldolica incrociata, condensazioni di Claisen e Dieckmann, sintesi aceto acetoacetiche e maloniche. Aldeidi e chetoni alfa,beta-insaturi Addizione 1,4 e 1,2 (reversibili e irreversibili). Confronto tra la reazione con i reattivi di Grignard e con gli anioni dei composti 1,3-dicarbonilici. Anellazione di Robinson. Blocco 7. I composti aromatici, fenoli e ammine (8 ore) Composti aromatici Aromaticità. Regola di Huckel. Composti aromatici, antiaromatici e non aromatici. Ioni aromatici. Composti eterociclici aromatici. Nomenclatura. Reazioni di sostituzione elettrofila aromatica: meccanismo, effetto dei sostituenti (reattività e orientamento), aloenazione, nitrazione, solfonazione, alchilazione di Friedel-Crafts (limiti della reazione di Friedel-Crafts), acilazione di Friedel-Crafts. Reazioni di sostituzione nucleofila aromatica: Meccanismo di addizione-eliminazione, meccanismo di eliminazione-addizione (via benzino; prove a favore dell’esistenza del benzino), sostituzione via carbocatione fenilico. Fenoli Nomenclatura. Reazioni dei fenoli: acidità, formazione di esteri e di eteri, sostituzioni elettrofile aromatiche, reazione di Reimer-Tiemann, reazione di copulazione. Ammine Nomenclatura. Chiralità: analogie tra ammine terziarie e carbanioni. Inversione piramidale. Chiralità dei sali di ammonio quaternari. Reazioni di eliminazione dei sali di ammonio quaternari: eliminazione secondo Hofmann [stato di transizione variabile e interazioni steriche]. Reazioni delle ammine: basicità in soluzione e in fase gassosa. Reazioni con alogenuri alchilici, con derivati carbonilici, reazioni delle ammine aromatiche con acido nitroso (sali di diazonio e reazioni di copulazione). Enammine - Reazioni di alchilazione, acilazione, addizione coniugata. Blocco 8. Ripilogo e esercitazioni (8 ore) B. Botta. Chimica Organica II edizione. Edi-Ermes
(Date degli appelli d'esame)
Per le esercitazioni: 1) S. Cacchi, F. Nicotra “ESERCIZI DI CHIMICA ORGANICA ” Casa Ed. Ambrosiana, 1999 2) N. E. Schore, K. P. Vollhartdt “ESERCIZI RISOLTI DI CHIMICA ORGANICA ” Zanichelli,
Canale: M - Z
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GOGGIAMANI ANTONELLA
(programma)
Blocco 1.
Acidi e basi. (5 ore) Acidi e basi secondo Arrhenius, Lowry-Brönsted e Lewis. Fattori che influenzano la forza degli acidi e delle basi di Lowry-Brönsted: ibridazione, polarizzabilità, elettronegatività, effetto induttivo, effetto di campo, risonanza, legame idrogeno, solvente. Blocco 2. Idrocarburi e dieni coniugati (18 ore) Alcani e cicloalcani. Nomenclatura, ibridazione, struttura, isomeri di struttura, conformazione (tensione torsionale, tensione angolare), ibridazione e angolo di legame (caso del ciclopropano).Proiezioni di Newman. Proiezioni di Haworth. Reazioni degli alcani: alogenazione radicalica [meccanismo, selettività (stato di transizione e postulato di Hammond)]. Radicali. struttura dei radicali, stabilità dei radicali (iperconiugazione, mesomeria). Sistemi biciclici: nomenclatura. Alcheni. Nomenclatura, ibridazione, struttura, stabilità, isomeria geometrica. Nomenclatura E-Z per gli stereoisomeri degli alcheni. Reazioni degli alcheni: addizione di acidi alogenidrici [ionica (carbocationi: struttura, stabilità, trasposizione dei carbocationi) e radicalica (HBr)], acqua (catalisi acida specifica), alogeni, formazione di aloidrine, idroborazione-ossidazione (regio- e stereochimica), epossidazione (reazione con peracidi), idrogenazione catalizzata da metalli di transizione (Pd) e calori di idrogenazione, reazione di Heck, ossidazione con tetrossido di osmio (numeri di ossidazione), addizione di carbeni (formazione di carbeni dal cloroformio), sintesi dell’anello ciclopropanico secondo Simmon-Smith. Alogenazione allilica: effetto della concentrazione di bromo e della temperatura sul rapporto addizione al doppio legame/bromurazione allilica. Reazione con N-bromosuccinimmide. Stabilità del radicale allilico. Regioselettività Dieni coniugati Struttura, reattività. Reazioni degli 1,3-dieni: addizione 1,2 e 1,4 (controllo cinetico e termodinamico). Alchini Nomenclatura, ibridazione, struttura. Reazioni degli alchini: addizione di idrogeno catalizzata dal palladio, addizione di acidi alogenidrici (il carbocatione vinilico: ibridazione, stabilità), addizione di alogeni, addizione di acqua (catalizzata da acido solforico e sali di mercurio), idroborazione-ossidazione con alchini interni e terminali (disiamilborano), acidità degli alchini terminali (reazioni di addizione e di sostituzione nucleofila). Blocco 3. Stereochimica (4 ore) Elementi di base Stereoisomeria. Chiralità. Centro chirale e centro stereogenico (o stereocentro). Enantiomeri e diastereoisomeri. Elementi di simmetria: centro di simmetria, asse di simmetria, piano di simmetria. Nomenclatura degli enantiomeri: il sistema R-S (Cahn, Ingold e Prelog). Attività ottica. Racemi. Potere rotatorio specifico. Eccesso enantiomerico. Composti con più centri chirali. Diastereoisomeri e forme meso. Proiezioni di Fischer. Separazione degli enantiomeri. Stereoselettività e stereospecificità. Blocco 4. Alogenuri alchilici, alcoli, eteri e epossidi (14 ore) Alogenuri alchilici Struttura. Nomenclatura IUPAC. Sostituzione nucleofila alifatica (SN), nucleofilia e basicità. SN1: meccanismo, stereochimica, coppie ioniche, fattori che influenzano la SN1 (alogenuro alchilico, gruppo uscente, nucleofilo, solvente: solventi polari protici, solventi polari aprotici, solventi non polari aprotici). SN2: meccanismo, stereochimica, fattori che influenzano la SN2 (alogenuro alchilico, gruppo uscente, nucleofilo, solvente). Competizione tra SN1 e SN2 (influenza della struttura del grupppo alchilico, del solvente, del nucleofilo). beta-Eliminazione. E1: meccanismo, regiochimica (orientamento secondo Saitseff). E2: meccanismo, regiochimica, stereochimica. Reazioni E2 nei sistemi ciclici. Competizione tra E1 e E2: effetto della struttura dell’alogenuro alchilico, del solvente, della base. Competizione tra SN e E: competizione tra SN1 e E1, competizione tra SN2 e E2 (effetto del gruppo alchilico, del nucleofilo/base, del solvente). alfa-Eliminazione: formazione di carbeni. Formazione di composto organometallici: formazione di alchillitio, formazione di alchilmagnesio. Alcoli Nomenclatura. Reazioni degli alcoli: basicità e acidità degli alcoli in fase gassosa e in soluzione, formazione di eteri (sintesi di Williamson e disidratazione in ambiente acido), formazione di esteri, formazione di tosilati, addizione a doppi legami C-C (protezione dei gruppi alcolici come tetraidropiranil derivati), ossidazione (meccanismo dell’ossidazione con acido cromico e piridinio clorocromato), reazione con alogenuri del fosforo; reazione con cloruro di tionile in assenza (SNi) e in presenza di ammine terziarie o piridina, disidratazione degli alcoli e dei corrispondenti tosil derivati. Trasposizione pinacolica Eteri e epossidi Nomenclatura. Reazioni degli eteri: scissione acido-catalizzata con HX. Epossidi: nomenclatura, apertura degli epossidi (acido-catalizzata, nucleofila), reazione con i reattivi di Grignard. (sintesi dei reattivi di Grignard, reazione dei reattivi di Grignard con acqua e anidride carbonica). Blocco 5. Composti carbonilici, acidi carbossilici e loro derivati (12 ore) Aldeidi e chetoni Nomenclatura. Reazioni di addizione: effetto della catalisi acida specifica nella reazione di addizione. Reazione con idruri del boro e dell’alluminio (reattività degli alcossi derivati degli idruri del boro e dell’alluminio), con alchini terminali, con i reattivi di Grignard, acido cianidrico, acqua, alcoli (acetali come gruppi protettori). Reazioni di addizione-eliminazione: reazione di Wittig, reazione con ammine primarie e secondarie. Ossidazione di Bayer-Villiger: tendenza migratoria dei vari gruppi. Riduzione a idrocarburi: riduzione di Clemmensen e di Wolff-Kishner. Acidi carbossilici Nomenclatura (acidi mono-, bi-, tricarbossilici, ecc.). Reazioni degli acidi carbossilici: reazione acido-base, reazione con LiAlH4, con alcoli, con SOCl2, con PBr3. Derivati degli acidi carbossilici Alogenuri acilici, anidridi, esteri, lattoni, ammidi, lattami, immidi, nitrili). Nomenclatura. Reazioni dei derivati degli acidi: con acqua [cloruri degli acidi, anidridi, esteri (differenza tra esteri di alcoli 1°, 2° e 3°), ammidi, nitrili], con alcoli (cloruri degli acidi, anidridi, esteri), con i sali degli acidi carbossilici (cloruri degli acidi), con ammoniaca o ammine (cloruri degli acidi, anidridi, esteri), con organomagnesio (esteri), con LiAlH4 (esteri, ammidi, nitrili), degradazione di Hoffmann, reazione di Reformatsky). Blocco 6. Enoli, enolati e composti alfa,beta-insaturi. (7 ore) Enoli ed enolati Tautomeria cheto-enolica in ambiente acido e in ambiente basico [fattori che influenzano l’equilibrio cheto-enolico (legame idrogeno, coniugazione)], controllo termodinamico e controllo cinetico nella formazione di anioni enolato con LDA. Bromurazione in a dei chetoni (in ambiente acido e in ambiente basico), reazione di Hell-Vohlard-Zelinski. Condensazione aldolica, condensazione aldolica seguita dalla disidratazione (in ambiente acido e in ambiente basico), condensazione aldolica intramolecolare, condensazione aldolica incrociata, condensazioni di Claisen e Dieckmann, sintesi aceto acetoacetiche e maloniche. Aldeidi e chetoni alfa,beta-insaturi Addizione 1,4 e 1,2 (reversibili e irreversibili). Confronto tra la reazione con i reattivi di Grignard e con gli anioni dei composti 1,3-dicarbonilici. Anellazione di Robinson. Blocco 7. I composti aromatici, fenoli e ammine (8 ore) Composti aromatici Aromaticità. Regola di Huckel. Composti aromatici, antiaromatici e non aromatici. Ioni aromatici. Composti eterociclici aromatici. Nomenclatura. Reazioni di sostituzione elettrofila aromatica: meccanismo, effetto dei sostituenti (reattività e orientamento), aloenazione, nitrazione, solfonazione, alchilazione di Friedel-Crafts (limiti della reazione di Friedel-Crafts), acilazione di Friedel-Crafts. Reazioni di sostituzione nucleofila aromatica: Meccanismo di addizione-eliminazione, meccanismo di eliminazione-addizione (via benzino; prove a favore dell’esistenza del benzino), sostituzione via carbocatione fenilico. Fenoli Nomenclatura. Reazioni dei fenoli: acidità, formazione di esteri e di eteri, sostituzioni elettrofile aromatiche, reazione di Reimer-Tiemann, reazione di copulazione. Ammine Nomenclatura. Chiralità: analogie tra ammine terziarie e carbanioni. Inversione piramidale. Chiralità dei sali di ammonio quaternari. Reazioni di eliminazione dei sali di ammonio quaternari: eliminazione secondo Hofmann [stato di transizione variabile e interazioni steriche]. Reazioni delle ammine: basicità in soluzione e in fase gassosa. Reazioni con alogenuri alchilici, con derivati carbonilici, reazioni delle ammine aromatiche con acido nitroso (sali di diazonio e reazioni di copulazione). Enammine - Reazioni di alchilazione, acilazione, addizione coniugata. Blocco 8. Ripilogo e esercitazioni (8 ore) B. Botta. Chimica Organica II edizione. Edi-Ermes
(Date degli appelli d'esame)
Per le esercitazioni 1) S. Cacchi, F. Nicotra “ESERCIZI DI CHIMICA ORGANICA ” Casa Ed. Ambrosiana, 1999 2) N. E. Schore, K. P. Vollhartdt “ESERCIZI RISOLTI DI CHIMICA ORGANICA ” Zanichelli, 2016 |
9 | CHIM/06 | 64 | 12 | - | - | Attività formative di base | ITA |
1026699 -
CHIMICA ANALITICA E LABORATORIO DI CHIMICA GENERALE ED INORGANICA
(obiettivi)
Obiettivi generali
Questo insegnamento completa le conoscenze di base della chimica generale acquisite durante il primo anno evidenziandone le interconnessioni e di introduce gli studenti verso alcune fondamentali discipline/procedure analitiche che saranno sviluppate dettagliatamente negli anni successivi secondo gli indirizzi specifici del corso di laurea. Obiettivi specifici 1. Conoscenza e capacità di comprensione Lo studente prende coscienza delle interconnessioni fra le diverse proprietà chimiche e fisiche delle molecole e delle condizioni in cui tali proprietà si manifestano, ovvero si inibiscono, nell’ottica dell’attuazione dei meccanismi di regolazione/controllo di tali proprietà. Particolare riguardo è rivolto agli argomenti fondamentali della chimica (sali, acidi e basi, solubilità, processi redox, complessi), che essendo stati oggetto dell’insegnamento di Chimica Generale nel corso del primo anno del CdL in CTF, sono ora posti nell’ottica della loro applicazione nelle attività di laboratorio. Il corso comprende la trattazione teorica e applicativa dei composti di coordinazione e i fondamenti della chimica nucleare, con particolare riferimento alla produzione dei radioisotopi artificiali impiegati nella medicina nucleare diagnostica e terapeutica (radiofarmaci). Altre conoscenze acquisite riguardano i fondamenti statistici della Chimica Analitica per la trattazione delle misure e degli errori, e i criteri per la rappresentazione grafica di processi e fenomeni chimico-fisici, utili nelle attività di laboratorio. Infine, gli studenti ricevono la formazione di base per i principi della cromatografia e per le metodologie spettrometriche di massa. 2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Al termine del corso lo studente avrà sviluppato verso gli aspetti fondamentali delle reazioni chimiche e della chimica analitica, quella sensibilità che gli permetterà di affrontare consapevolmente i successivi corsi di laboratorio preparativo, di analisi quantitativa e di separazione delle sostanze. 3. Autonomia di giudizio Durante le lezioni, le capacità critiche e di giudizio degli studenti sono stimolate dalla loro partecipazione attiva, sia attraverso le domande che il docente pone loro, sia tramite lo svolgimento collettivo in aula di esercizi che rappresentano casi concreti di problematiche che si possono verificare in laboratorio. 4. Abilità comunicative Tale capacità emerge durante i momenti delle lezioni che prevedono la partecipazione collettiva e trovano il culmine nella prova di esame, in cui lo studente è chiamato a spiegare le motivazioni logiche delle risposte, anche attraverso l’impiego di strumenti visivi quali grafici funzionali e istogrammi. 5. Capacità di apprendimento Lo studente è indotto allo studio in autonomia non solo facendo riferimento ai contenuti dei testi consigliati, ma anche eseguendo un lavoro di vera e propria ricerca delle informazioni tramite strumenti informatici, soprattutto per quegli argomenti che nel corso trovano spazio solo ad un livello necessariamente introduttivo, ma che essendo storicamente consolidati si trovano descritti più approfonditamente su siti specializzati del web, accessibili tramite i comuni motori di ricerca. |
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CHIMICA ANALITICA E LABORATORIO DI CHIMICA GENERALE ED INORGANICA
(obiettivi)
Obiettivi generali
Questo insegnamento completa le conoscenze di base della chimica generale acquisite durante il primo anno evidenziandone le interconnessioni e di introduce gli studenti verso alcune fondamentali discipline/procedure analitiche che saranno sviluppate dettagliatamente negli anni successivi secondo gli indirizzi specifici del corso di laurea. Obiettivi specifici 1. Conoscenza e capacità di comprensione Lo studente prende coscienza delle interconnessioni fra le diverse proprietà chimiche e fisiche delle molecole e delle condizioni in cui tali proprietà si manifestano, ovvero si inibiscono, nell’ottica dell’attuazione dei meccanismi di regolazione/controllo di tali proprietà. Particolare riguardo è rivolto agli argomenti fondamentali della chimica (sali, acidi e basi, solubilità, processi redox, complessi), che essendo stati oggetto dell’insegnamento di Chimica Generale nel corso del primo anno del CdL in CTF, sono ora posti nell’ottica della loro applicazione nelle attività di laboratorio. Il corso comprende la trattazione teorica e applicativa dei composti di coordinazione e i fondamenti della chimica nucleare, con particolare riferimento alla produzione dei radioisotopi artificiali impiegati nella medicina nucleare diagnostica e terapeutica (radiofarmaci). Altre conoscenze acquisite riguardano i fondamenti statistici della Chimica Analitica per la trattazione delle misure e degli errori, e i criteri per la rappresentazione grafica di processi e fenomeni chimico-fisici, utili nelle attività di laboratorio. Infine, gli studenti ricevono la formazione di base per i principi della cromatografia e per le metodologie spettrometriche di massa. 2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Al termine del corso lo studente avrà sviluppato verso gli aspetti fondamentali delle reazioni chimiche e della chimica analitica, quella sensibilità che gli permetterà di affrontare consapevolmente i successivi corsi di laboratorio preparativo, di analisi quantitativa e di separazione delle sostanze. 3. Autonomia di giudizio Durante le lezioni, le capacità critiche e di giudizio degli studenti sono stimolate dalla loro partecipazione attiva, sia attraverso le domande che il docente pone loro, sia tramite lo svolgimento collettivo in aula di esercizi che rappresentano casi concreti di problematiche che si possono verificare in laboratorio. 4. Abilità comunicative Tale capacità emerge durante i momenti delle lezioni che prevedono la partecipazione collettiva e trovano il culmine nella prova di esame, in cui lo studente è chiamato a spiegare le motivazioni logiche delle risposte, anche attraverso l’impiego di strumenti visivi quali grafici funzionali e istogrammi. 5. Capacità di apprendimento Lo studente è indotto allo studio in autonomia non solo facendo riferimento ai contenuti dei testi consigliati, ma anche eseguendo un lavoro di vera e propria ricerca delle informazioni tramite strumenti informatici, soprattutto per quegli argomenti che nel corso trovano spazio solo ad un livello necessariamente introduttivo, ma che essendo storicamente consolidati si trovano descritti più approfonditamente su siti specializzati del web, accessibili tramite i comuni motori di ricerca.
Canale: A - L
-
FILIPPI ANTONELLO
(programma)
Generalità sulle misure analitiche (8 ore): errori casuali, media e mediana, precisione, accuratezza, errore assoluto e relativo, trattamento statistico dell’errore casuale, la distribuzione normale o Gaussiana, deviazione standard, varianza, coefficiente di variazione, dispersione, Q test, limiti di confidenza, l’errore per risultati calcolati, origine e valutazione degli errori sistematici. Relazioni lineari proprietà-misura, metodo dei minimi quadrati, cifre di merito di un metodo di misura, metodo delle aggiunte standard.
e.g. Skoog, West, Holler: “Chimica Analitica. Una introduzione” - EdiSES S.r.l. – Napoli Tavola periodica (2 ore): livelli elettronici degli orbitali atomici in funzione del numero atomico, comportamento periodico dell’elettronegatività e dei numeri di ossidazione più comuni, comportamenti periodici dei raggi ionici, contrazione scandidea e lantanidea, periodicità dei raggi covalenti e delle energie di legame, periodicità delle energie di ionizzazione e delle affinità elettroniche. e.g. G. Wulfsberg: “La Moderna Chimica Inorganica: Previsioni di reattività” - EDIZIONI LA SORBONA – Milano Soluzioni di elettroliti (12 ore): forza ionica, coefficienti di attività, equazione di Debye-Huckel, l’effetto sale su vari tipi di equilibri, teoria dell’interazione specifica. Il solvente acqua, entalpia di idratazione, eq. di Latimer, idrolisi dei cationi, classificazione dei cationi rispetto all’acidità, ossoanioni in acqua: stima della forza basica, forme più comuni degli elementi in acqua (diagrammi di distribuzione e di predominanza), previsioni di solubilità dei solidi ionici (effetti entalpici ed entropici), energia reticolare (ciclo di Born-Haber), acidi e basi di Brønsted in solventi non acquosi, pH efficace in acqua, impiego di solventi non acquosi, trattazione analitica e rappresentazione grafica del comportamento in acqua di acidi monoprotici, di miscele di acidi monoprotici, e di acidi poliprotici, diagrammi di distribuzione e di formazione per acidi di Brønsted, capacità tampone di specie mono e poliprotiche. e.g. A. Liberti, A. Napoli: “Lezioni di Chimica Analitica” - EUROMA - Ed. Univ. Di Roma – La Goliardica; G. Wulfsberg: “La Moderna Chimica Inorganica: Previsioni di reattività” - EDIZIONI LA SORBONA – Milano Composti di coordinazione (6 ore): nomenclatura, leganti mono e polidentati (effetto chelato ed effetto macrociclo), costanti di formazione parziali e totali dei complessi, rapporti di distribuzione, complessi polinucleari, acidi poliamminocarbossilici, costante condizionale, effetto del pH sulla formazione dei complessi di cationi metallici a differente acidità, modello di speciazione, titolazioni e indicatori complessometrici, effetto della formazione dei complessi sui potenziali redox, effetto della formazione dei complessi sulla solubilità dei solidi ionici. e.g. e.g. A. Liberti, A. Napoli: “Lezioni di Chimica Analitica” - EUROMA - Ed. Univ. Di Roma – La Goliardica Teoria dei composti di coordinazione (4 ore): proprietà chimico-fisiche, teoria elettrostatica semplice (i complessi ionici), teoria VB, teoria del campo cristallino (complessi a numero di coordinazione 4, 5 e 6), teoria del campo dei leganti, stabilità e reattività dei complessi alla luce della teoria del campo cristallino. e.g. G. Wulfsberg: “La Moderna Chimica Inorganica: Previsioni di reattività” - EDIZIONI LA SORBONA – Milano Il principio HSAB (2 ore): fondamenti e applicazioni. e.g. G. Wulfsberg: “La Moderna Chimica Inorganica: Previsioni di reattività” - EDIZIONI LA SORBONA – Milano Reazioni redox (4 ore): potenziale di una semicoppia da calcoli termodinamici, titolazioni red-ox (calcolo della costante di equilibrio della reazione e del potenziale al punto di equivalenza), stabilità delle soluzioni acquose rispetto alla riduzione o all’ossidazione del soluto, disproporzioni, fattori che influenzano il potenziale, diagrammi potenziale-pH (Pourbaix), potenziale redox e solubilità, potenziale formale. e.g. A. Liberti, A. Napoli: “Lezioni di Chimica Analitica” - EUROMA - Ed. Univ. Di Roma – La Goliardica; G. Wulfsberg: “La Moderna Chimica Inorganica: Previsioni di reattività” - EDIZIONI LA SORBONA – Milano Green chemistry: cenni sull’impiego dei fluidi supercritici in chimica (2 ore). Fonti bibliografiche online Principi di cromatografia (4 ore): coefficiente di ripartizione, l’apparato di Craig, piatti teorici di una colonna cromatografica, fattore di separazione, rapporto di capacità, risoluzione, equazione di Van Deemter, HETP, tipi di apparati cromatografici. Fonti bibliografiche online Elementi di Chimica Nucleare (10 ore): proprietà del nucleo atomico, energia nucleare in funzione di A, energia nucleare per nucleone, radioelementi naturali, stabilità dei nuclei in funzione di A e di Z, fattori di instabilità, tipi di decadimento nucleare, stati nucleari eccitati, isomeria nucleare, effetto Auger, legge cinetica del decadimento, costante di decadimento, emivita, attività, attività specifica (unità di misura), miscele di nuclidi, decadimento a catena, equilibrio radioattivo, interazione delle radiazioni con la materia, radioelementi artificiali, fissione e fusione nucleare, reazioni nucleari, notazione ed energia delle reazioni nucleari, reazioni indotte da protoni, particelle alfa, deutoni e neutroni, rivelatori (a ionizzazione gassosa, a scintillazione, a semiconduttore), radiodatazione, analisi radiometrica, analisi per attivazione, analisi per diluizione isotopica, generalità sull’impiego di radioisotopi a vita breve in medicina nucleare, sintesi veloci, radiofarmaci impiegati in diagnostica (PET) e in terapia (antitumorali). e.g. M. Speranza et al: “Chimica Generale e Inorganica” – Edi-Ermes Milano; fonti bibliografiche online Spetrometria di massa (10 ore): tipi principali di sorgenti (EI, CI, FAB, PD, FI, CAD, APCI, ESI), analizzatori di massa elettrostatico, magnetico, quadrupolare, a tempo di volo, detector (elettromoltiplicatore), risonanza ionica ciclotronica (ICR), trappola ionica. Lo spettro di massa (tipi prin¬cipali di ioni in relazione al tipo di sorgente, determinazione del peso molecolare, risoluzione, abbondanza isotopica), cenni all’interpretazione degli spettri di massa, apparati GC-MS, HPLC-MS e MS-MS. Fonti bibliografiche online Poiché il corso prevede approfondimenti di argomenti fondamentali e introduzioni a tematiche di futuro sviluppo, gli studenti sono fortemente invitati a reperire informazioni direttamente dal web. Al solo scopo di riferimento, sono comunque indicati i seguenti testi:
Skoog, West, Holler: “Chimica Analitica. Una introduzione” - EdiSES S.r.l. – Napoli A.Liberti, A. Napoli: “Lezioni di Chimica Analitica” - EUROMA - Ed. Univ. Di Roma – La Goliardica A.Liberti: “Lezioni di Chimica Analitica” - EDIZIONI RICERCHE – Roma G. Wulfsberg: “La Moderna Chimica Inorganica: Previsioni di reattività” - EDIZIONI LA SORBONA - Milano. M. Speranza et al: “Chimica Generale e Inorganica” – Edi-Ermes Milano; fonti bibliografiche online
Canale: M - Z
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FILIPPI ANTONELLO
(programma)
Generalità sulle misure analitiche (8 ore): errori casuali, media e mediana, precisione, accuratezza, errore assoluto e relativo, trattamento statistico dell’errore casuale, la distribuzione normale o Gaussiana, deviazione standard, varianza, coefficiente di variazione, dispersione, Q test, limiti di confidenza, l’errore per risultati calcolati, origine e valutazione degli errori sistematici. Relazioni lineari proprietà-misura, metodo dei minimi quadrati, cifre di merito di un metodo di misura, metodo delle aggiunte standard.
e.g. Skoog, West, Holler: “Chimica Analitica. Una introduzione” - EdiSES S.r.l. – Napoli Tavola periodica (2 ore): livelli elettronici degli orbitali atomici in funzione del numero atomico, comportamento periodico dell’elettronegatività e dei numeri di ossidazione più comuni, comportamenti periodici dei raggi ionici, contrazione scandidea e lantanidea, periodicità dei raggi covalenti e delle energie di legame, periodicità delle energie di ionizzazione e delle affinità elettroniche. e.g. G. Wulfsberg: “La Moderna Chimica Inorganica: Previsioni di reattività” - EDIZIONI LA SORBONA – Milano Soluzioni di elettroliti (12 ore): forza ionica, coefficienti di attività, equazione di Debye-Huckel, l’effetto sale su vari tipi di equilibri, teoria dell’interazione specifica. Il solvente acqua, entalpia di idratazione, eq. di Latimer, idrolisi dei cationi, classificazione dei cationi rispetto all’acidità, ossoanioni in acqua: stima della forza basica, forme più comuni degli elementi in acqua (diagrammi di distribuzione e di predominanza), previsioni di solubilità dei solidi ionici (effetti entalpici ed entropici), energia reticolare (ciclo di Born-Haber), acidi e basi di Brønsted in solventi non acquosi, pH efficace in acqua, impiego di solventi non acquosi, trattazione analitica e rappresentazione grafica del comportamento in acqua di acidi monoprotici, di miscele di acidi monoprotici, e di acidi poliprotici, diagrammi di distribuzione e di formazione per acidi di Brønsted, capacità tampone di specie mono e poliprotiche. e.g. A. Liberti, A. Napoli: “Lezioni di Chimica Analitica” - EUROMA - Ed. Univ. Di Roma – La Goliardica; G. Wulfsberg: “La Moderna Chimica Inorganica: Previsioni di reattività” - EDIZIONI LA SORBONA – Milano Composti di coordinazione (6 ore): nomenclatura, leganti mono e polidentati (effetto chelato ed effetto macrociclo), costanti di formazione parziali e totali dei complessi, rapporti di distribuzione, complessi polinucleari, acidi poliamminocarbossilici, costante condizionale, effetto del pH sulla formazione dei complessi di cationi metallici a differente acidità, modello di speciazione, titolazioni e indicatori complessometrici, effetto della formazione dei complessi sui potenziali redox, effetto della formazione dei complessi sulla solubilità dei solidi ionici. e.g. e.g. A. Liberti, A. Napoli: “Lezioni di Chimica Analitica” - EUROMA - Ed. Univ. Di Roma – La Goliardica Teoria dei composti di coordinazione (4 ore): proprietà chimico-fisiche, teoria elettrostatica semplice (i complessi ionici), teoria VB, teoria del campo cristallino (complessi a numero di coordinazione 4, 5 e 6), teoria del campo dei leganti, stabilità e reattività dei complessi alla luce della teoria del campo cristallino. e.g. G. Wulfsberg: “La Moderna Chimica Inorganica: Previsioni di reattività” - EDIZIONI LA SORBONA – Milano Il principio HSAB (2 ore): fondamenti e applicazioni. e.g. G. Wulfsberg: “La Moderna Chimica Inorganica: Previsioni di reattività” - EDIZIONI LA SORBONA – Milano Reazioni redox (4 ore): potenziale di una semicoppia da calcoli termodinamici, titolazioni red-ox (calcolo della costante di equilibrio della reazione e del potenziale al punto di equivalenza), stabilità delle soluzioni acquose rispetto alla riduzione o all’ossidazione del soluto, disproporzioni, fattori che influenzano il potenziale, diagrammi potenziale-pH (Pourbaix), potenziale redox e solubilità, potenziale formale. e.g. A. Liberti, A. Napoli: “Lezioni di Chimica Analitica” - EUROMA - Ed. Univ. Di Roma – La Goliardica; G. Wulfsberg: “La Moderna Chimica Inorganica: Previsioni di reattività” - EDIZIONI LA SORBONA – Milano Green chemistry: cenni sull’impiego dei fluidi supercritici in chimica (2 ore). Fonti bibliografiche online Principi di cromatografia (4 ore): coefficiente di ripartizione, l’apparato di Craig, piatti teorici di una colonna cromatografica, fattore di separazione, rapporto di capacità, risoluzione, equazione di Van Deemter, HETP, tipi di apparati cromatografici. Fonti bibliografiche online Elementi di Chimica Nucleare (10 ore): proprietà del nucleo atomico, energia nucleare in funzione di A, energia nucleare per nucleone, radioelementi naturali, stabilità dei nuclei in funzione di A e di Z, fattori di instabilità, tipi di decadimento nucleare, stati nucleari eccitati, isomeria nucleare, effetto Auger, legge cinetica del decadimento, costante di decadimento, emivita, attività, attività specifica (unità di misura), miscele di nuclidi, decadimento a catena, equilibrio radioattivo, interazione delle radiazioni con la materia, radioelementi artificiali, fissione e fusione nucleare, reazioni nucleari, notazione ed energia delle reazioni nucleari, reazioni indotte da protoni, particelle alfa, deutoni e neutroni, rivelatori (a ionizzazione gassosa, a scintillazione, a semiconduttore), radiodatazione, analisi radiometrica, analisi per attivazione, analisi per diluizione isotopica, generalità sull’impiego di radioisotopi a vita breve in medicina nucleare, sintesi veloci, radiofarmaci impiegati in diagnostica (PET) e in terapia (antitumorali). e.g. M. Speranza et al: “Chimica Generale e Inorganica” – Edi-Ermes Milano; fonti bibliografiche online Spetrometria di massa (10 ore): tipi principali di sorgenti (EI, CI, FAB, PD, FI, CAD, APCI, ESI), analizzatori di massa elettrostatico, magnetico, quadrupolare, a tempo di volo, detector (elettromoltiplicatore), risonanza ionica ciclotronica (ICR), trappola ionica. Lo spettro di massa (tipi prin¬cipali di ioni in relazione al tipo di sorgente, determinazione del peso molecolare, risoluzione, abbondanza isotopica), cenni all’interpretazione degli spettri di massa, apparati GC-MS, HPLC-MS e MS-MS. Fonti bibliografiche online Poiché il corso prevede approfondimenti di argomenti fondamentali e introduzioni a tematiche di futuro sviluppo, gli studenti sono fortemente invitati a reperire informazioni direttamente dal web. Al solo scopo di riferimento, sono comunque indicati i seguenti testi:
Skoog, West, Holler: “Chimica Analitica. Una introduzione” - EdiSES S.r.l. – Napoli A.Liberti, A. Napoli: “Lezioni di Chimica Analitica” - EUROMA - Ed. Univ. Di Roma – La Goliardica A.Liberti: “Lezioni di Chimica Analitica” - EDIZIONI RICERCHE – Roma G. Wulfsberg: “La Moderna Chimica Inorganica: Previsioni di reattività” - EDIZIONI LA SORBONA - Milano. M. Speranza et al: “Chimica Generale e Inorganica” – Edi-Ermes Milano; fonti bibliografiche online |
4 | CHIM/01 | 32 | - | - | - | Attività formative di base | ITA |
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CHIMICA ANALITICA E LABORATORIO DI CHIMICA GENERALE ED INORGANICA
(obiettivi)
Obiettivi generali
Questo insegnamento completa le conoscenze di base della chimica generale acquisite durante il primo anno evidenziandone le interconnessioni e di introduce gli studenti verso alcune fondamentali discipline/procedure analitiche che saranno sviluppate dettagliatamente negli anni successivi secondo gli indirizzi specifici del corso di laurea. Obiettivi specifici 1. Conoscenza e capacità di comprensione Lo studente prende coscienza delle interconnessioni fra le diverse proprietà chimiche e fisiche delle molecole e delle condizioni in cui tali proprietà si manifestano, ovvero si inibiscono, nell’ottica dell’attuazione dei meccanismi di regolazione/controllo di tali proprietà. Particolare riguardo è rivolto agli argomenti fondamentali della chimica (sali, acidi e basi, solubilità, processi redox, complessi), che essendo stati oggetto dell’insegnamento di Chimica Generale nel corso del primo anno del CdL in CTF, sono ora posti nell’ottica della loro applicazione nelle attività di laboratorio. Il corso comprende la trattazione teorica e applicativa dei composti di coordinazione e i fondamenti della chimica nucleare, con particolare riferimento alla produzione dei radioisotopi artificiali impiegati nella medicina nucleare diagnostica e terapeutica (radiofarmaci). Altre conoscenze acquisite riguardano i fondamenti statistici della Chimica Analitica per la trattazione delle misure e degli errori, e i criteri per la rappresentazione grafica di processi e fenomeni chimico-fisici, utili nelle attività di laboratorio. Infine, gli studenti ricevono la formazione di base per i principi della cromatografia e per le metodologie spettrometriche di massa. 2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Al termine del corso lo studente avrà sviluppato verso gli aspetti fondamentali delle reazioni chimiche e della chimica analitica, quella sensibilità che gli permetterà di affrontare consapevolmente i successivi corsi di laboratorio preparativo, di analisi quantitativa e di separazione delle sostanze. 3. Autonomia di giudizio Durante le lezioni, le capacità critiche e di giudizio degli studenti sono stimolate dalla loro partecipazione attiva, sia attraverso le domande che il docente pone loro, sia tramite lo svolgimento collettivo in aula di esercizi che rappresentano casi concreti di problematiche che si possono verificare in laboratorio. 4. Abilità comunicative Tale capacità emerge durante i momenti delle lezioni che prevedono la partecipazione collettiva e trovano il culmine nella prova di esame, in cui lo studente è chiamato a spiegare le motivazioni logiche delle risposte, anche attraverso l’impiego di strumenti visivi quali grafici funzionali e istogrammi. 5. Capacità di apprendimento Lo studente è indotto allo studio in autonomia non solo facendo riferimento ai contenuti dei testi consigliati, ma anche eseguendo un lavoro di vera e propria ricerca delle informazioni tramite strumenti informatici, soprattutto per quegli argomenti che nel corso trovano spazio solo ad un livello necessariamente introduttivo, ma che essendo storicamente consolidati si trovano descritti più approfonditamente su siti specializzati del web, accessibili tramite i comuni motori di ricerca.
Canale: A - L
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FILIPPI ANTONELLO
(programma)
Generalità sulle misure analitiche (8 ore): errori casuali, media e mediana, precisione, accuratezza, errore assoluto e relativo, trattamento statistico dell’errore casuale, la distribuzione normale o Gaussiana, deviazione standard, varianza, coefficiente di variazione, dispersione, Q test, limiti di confidenza, l’errore per risultati calcolati, origine e valutazione degli errori sistematici. Relazioni lineari proprietà-misura, metodo dei minimi quadrati, cifre di merito di un metodo di misura, metodo delle aggiunte standard.
e.g. Skoog, West, Holler: “Chimica Analitica. Una introduzione” - EdiSES S.r.l. – Napoli Tavola periodica (2 ore): livelli elettronici degli orbitali atomici in funzione del numero atomico, comportamento periodico dell’elettronegatività e dei numeri di ossidazione più comuni, comportamenti periodici dei raggi ionici, contrazione scandidea e lantanidea, periodicità dei raggi covalenti e delle energie di legame, periodicità delle energie di ionizzazione e delle affinità elettroniche. e.g. G. Wulfsberg: “La Moderna Chimica Inorganica: Previsioni di reattività” - EDIZIONI LA SORBONA – Milano Soluzioni di elettroliti (12 ore): forza ionica, coefficienti di attività, equazione di Debye-Huckel, l’effetto sale su vari tipi di equilibri, teoria dell’interazione specifica. Il solvente acqua, entalpia di idratazione, eq. di Latimer, idrolisi dei cationi, classificazione dei cationi rispetto all’acidità, ossoanioni in acqua: stima della forza basica, forme più comuni degli elementi in acqua (diagrammi di distribuzione e di predominanza), previsioni di solubilità dei solidi ionici (effetti entalpici ed entropici), energia reticolare (ciclo di Born-Haber), acidi e basi di Brønsted in solventi non acquosi, pH efficace in acqua, impiego di solventi non acquosi, trattazione analitica e rappresentazione grafica del comportamento in acqua di acidi monoprotici, di miscele di acidi monoprotici, e di acidi poliprotici, diagrammi di distribuzione e di formazione per acidi di Brønsted, capacità tampone di specie mono e poliprotiche. e.g. A. Liberti, A. Napoli: “Lezioni di Chimica Analitica” - EUROMA - Ed. Univ. Di Roma – La Goliardica; G. Wulfsberg: “La Moderna Chimica Inorganica: Previsioni di reattività” - EDIZIONI LA SORBONA – Milano Composti di coordinazione (6 ore): nomenclatura, leganti mono e polidentati (effetto chelato ed effetto macrociclo), costanti di formazione parziali e totali dei complessi, rapporti di distribuzione, complessi polinucleari, acidi poliamminocarbossilici, costante condizionale, effetto del pH sulla formazione dei complessi di cationi metallici a differente acidità, modello di speciazione, titolazioni e indicatori complessometrici, effetto della formazione dei complessi sui potenziali redox, effetto della formazione dei complessi sulla solubilità dei solidi ionici. e.g. e.g. A. Liberti, A. Napoli: “Lezioni di Chimica Analitica” - EUROMA - Ed. Univ. Di Roma – La Goliardica Teoria dei composti di coordinazione (4 ore): proprietà chimico-fisiche, teoria elettrostatica semplice (i complessi ionici), teoria VB, teoria del campo cristallino (complessi a numero di coordinazione 4, 5 e 6), teoria del campo dei leganti, stabilità e reattività dei complessi alla luce della teoria del campo cristallino. e.g. G. Wulfsberg: “La Moderna Chimica Inorganica: Previsioni di reattività” - EDIZIONI LA SORBONA – Milano Il principio HSAB (2 ore): fondamenti e applicazioni. e.g. G. Wulfsberg: “La Moderna Chimica Inorganica: Previsioni di reattività” - EDIZIONI LA SORBONA – Milano Reazioni redox (4 ore): potenziale di una semicoppia da calcoli termodinamici, titolazioni red-ox (calcolo della costante di equilibrio della reazione e del potenziale al punto di equivalenza), stabilità delle soluzioni acquose rispetto alla riduzione o all’ossidazione del soluto, disproporzioni, fattori che influenzano il potenziale, diagrammi potenziale-pH (Pourbaix), potenziale redox e solubilità, potenziale formale. e.g. A. Liberti, A. Napoli: “Lezioni di Chimica Analitica” - EUROMA - Ed. Univ. Di Roma – La Goliardica; G. Wulfsberg: “La Moderna Chimica Inorganica: Previsioni di reattività” - EDIZIONI LA SORBONA – Milano Green chemistry: cenni sull’impiego dei fluidi supercritici in chimica (2 ore). Fonti bibliografiche online Principi di cromatografia (4 ore): coefficiente di ripartizione, l’apparato di Craig, piatti teorici di una colonna cromatografica, fattore di separazione, rapporto di capacità, risoluzione, equazione di Van Deemter, HETP, tipi di apparati cromatografici. Fonti bibliografiche online Elementi di Chimica Nucleare (10 ore): proprietà del nucleo atomico, energia nucleare in funzione di A, energia nucleare per nucleone, radioelementi naturali, stabilità dei nuclei in funzione di A e di Z, fattori di instabilità, tipi di decadimento nucleare, stati nucleari eccitati, isomeria nucleare, effetto Auger, legge cinetica del decadimento, costante di decadimento, emivita, attività, attività specifica (unità di misura), miscele di nuclidi, decadimento a catena, equilibrio radioattivo, interazione delle radiazioni con la materia, radioelementi artificiali, fissione e fusione nucleare, reazioni nucleari, notazione ed energia delle reazioni nucleari, reazioni indotte da protoni, particelle alfa, deutoni e neutroni, rivelatori (a ionizzazione gassosa, a scintillazione, a semiconduttore), radiodatazione, analisi radiometrica, analisi per attivazione, analisi per diluizione isotopica, generalità sull’impiego di radioisotopi a vita breve in medicina nucleare, sintesi veloci, radiofarmaci impiegati in diagnostica (PET) e in terapia (antitumorali). e.g. M. Speranza et al: “Chimica Generale e Inorganica” – Edi-Ermes Milano; fonti bibliografiche online Spetrometria di massa (10 ore): tipi principali di sorgenti (EI, CI, FAB, PD, FI, CAD, APCI, ESI), analizzatori di massa elettrostatico, magnetico, quadrupolare, a tempo di volo, detector (elettromoltiplicatore), risonanza ionica ciclotronica (ICR), trappola ionica. Lo spettro di massa (tipi prin¬cipali di ioni in relazione al tipo di sorgente, determinazione del peso molecolare, risoluzione, abbondanza isotopica), cenni all’interpretazione degli spettri di massa, apparati GC-MS, HPLC-MS e MS-MS. Fonti bibliografiche online Poiché il corso prevede approfondimenti di argomenti fondamentali e introduzioni a tematiche di futuro sviluppo, gli studenti sono fortemente invitati a reperire informazioni direttamente dal web. Al solo scopo di riferimento, sono comunque indicati i seguenti testi:
(Date degli appelli d'esame)
Skoog, West, Holler: “Chimica Analitica. Una introduzione” - EdiSES S.r.l. – Napoli A.Liberti, A. Napoli: “Lezioni di Chimica Analitica” - EUROMA - Ed. Univ. Di Roma – La Goliardica A.Liberti: “Lezioni di Chimica Analitica” - EDIZIONI RICERCHE – Roma G. Wulfsberg: “La Moderna Chimica Inorganica: Previsioni di reattività” - EDIZIONI LA SORBONA - Milano. M. Speranza et al: “Chimica Generale e Inorganica” – Edi-Ermes Milano; fonti bibliografiche online
Canale: M - Z
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FILIPPI ANTONELLO
(programma)
Generalità sulle misure analitiche (8 ore): errori casuali, media e mediana, precisione, accuratezza, errore assoluto e relativo, trattamento statistico dell’errore casuale, la distribuzione normale o Gaussiana, deviazione standard, varianza, coefficiente di variazione, dispersione, Q test, limiti di confidenza, l’errore per risultati calcolati, origine e valutazione degli errori sistematici. Relazioni lineari proprietà-misura, metodo dei minimi quadrati, cifre di merito di un metodo di misura, metodo delle aggiunte standard.
e.g. Skoog, West, Holler: “Chimica Analitica. Una introduzione” - EdiSES S.r.l. – Napoli Tavola periodica (2 ore): livelli elettronici degli orbitali atomici in funzione del numero atomico, comportamento periodico dell’elettronegatività e dei numeri di ossidazione più comuni, comportamenti periodici dei raggi ionici, contrazione scandidea e lantanidea, periodicità dei raggi covalenti e delle energie di legame, periodicità delle energie di ionizzazione e delle affinità elettroniche. e.g. G. Wulfsberg: “La Moderna Chimica Inorganica: Previsioni di reattività” - EDIZIONI LA SORBONA – Milano Soluzioni di elettroliti (12 ore): forza ionica, coefficienti di attività, equazione di Debye-Huckel, l’effetto sale su vari tipi di equilibri, teoria dell’interazione specifica. Il solvente acqua, entalpia di idratazione, eq. di Latimer, idrolisi dei cationi, classificazione dei cationi rispetto all’acidità, ossoanioni in acqua: stima della forza basica, forme più comuni degli elementi in acqua (diagrammi di distribuzione e di predominanza), previsioni di solubilità dei solidi ionici (effetti entalpici ed entropici), energia reticolare (ciclo di Born-Haber), acidi e basi di Brønsted in solventi non acquosi, pH efficace in acqua, impiego di solventi non acquosi, trattazione analitica e rappresentazione grafica del comportamento in acqua di acidi monoprotici, di miscele di acidi monoprotici, e di acidi poliprotici, diagrammi di distribuzione e di formazione per acidi di Brønsted, capacità tampone di specie mono e poliprotiche. e.g. A. Liberti, A. Napoli: “Lezioni di Chimica Analitica” - EUROMA - Ed. Univ. Di Roma – La Goliardica; G. Wulfsberg: “La Moderna Chimica Inorganica: Previsioni di reattività” - EDIZIONI LA SORBONA – Milano Composti di coordinazione (6 ore): nomenclatura, leganti mono e polidentati (effetto chelato ed effetto macrociclo), costanti di formazione parziali e totali dei complessi, rapporti di distribuzione, complessi polinucleari, acidi poliamminocarbossilici, costante condizionale, effetto del pH sulla formazione dei complessi di cationi metallici a differente acidità, modello di speciazione, titolazioni e indicatori complessometrici, effetto della formazione dei complessi sui potenziali redox, effetto della formazione dei complessi sulla solubilità dei solidi ionici. e.g. e.g. A. Liberti, A. Napoli: “Lezioni di Chimica Analitica” - EUROMA - Ed. Univ. Di Roma – La Goliardica Teoria dei composti di coordinazione (4 ore): proprietà chimico-fisiche, teoria elettrostatica semplice (i complessi ionici), teoria VB, teoria del campo cristallino (complessi a numero di coordinazione 4, 5 e 6), teoria del campo dei leganti, stabilità e reattività dei complessi alla luce della teoria del campo cristallino. e.g. G. Wulfsberg: “La Moderna Chimica Inorganica: Previsioni di reattività” - EDIZIONI LA SORBONA – Milano Il principio HSAB (2 ore): fondamenti e applicazioni. e.g. G. Wulfsberg: “La Moderna Chimica Inorganica: Previsioni di reattività” - EDIZIONI LA SORBONA – Milano Reazioni redox (4 ore): potenziale di una semicoppia da calcoli termodinamici, titolazioni red-ox (calcolo della costante di equilibrio della reazione e del potenziale al punto di equivalenza), stabilità delle soluzioni acquose rispetto alla riduzione o all’ossidazione del soluto, disproporzioni, fattori che influenzano il potenziale, diagrammi potenziale-pH (Pourbaix), potenziale redox e solubilità, potenziale formale. e.g. A. Liberti, A. Napoli: “Lezioni di Chimica Analitica” - EUROMA - Ed. Univ. Di Roma – La Goliardica; G. Wulfsberg: “La Moderna Chimica Inorganica: Previsioni di reattività” - EDIZIONI LA SORBONA – Milano Green chemistry: cenni sull’impiego dei fluidi supercritici in chimica (2 ore). Fonti bibliografiche online Principi di cromatografia (4 ore): coefficiente di ripartizione, l’apparato di Craig, piatti teorici di una colonna cromatografica, fattore di separazione, rapporto di capacità, risoluzione, equazione di Van Deemter, HETP, tipi di apparati cromatografici. Fonti bibliografiche online Elementi di Chimica Nucleare (10 ore): proprietà del nucleo atomico, energia nucleare in funzione di A, energia nucleare per nucleone, radioelementi naturali, stabilità dei nuclei in funzione di A e di Z, fattori di instabilità, tipi di decadimento nucleare, stati nucleari eccitati, isomeria nucleare, effetto Auger, legge cinetica del decadimento, costante di decadimento, emivita, attività, attività specifica (unità di misura), miscele di nuclidi, decadimento a catena, equilibrio radioattivo, interazione delle radiazioni con la materia, radioelementi artificiali, fissione e fusione nucleare, reazioni nucleari, notazione ed energia delle reazioni nucleari, reazioni indotte da protoni, particelle alfa, deutoni e neutroni, rivelatori (a ionizzazione gassosa, a scintillazione, a semiconduttore), radiodatazione, analisi radiometrica, analisi per attivazione, analisi per diluizione isotopica, generalità sull’impiego di radioisotopi a vita breve in medicina nucleare, sintesi veloci, radiofarmaci impiegati in diagnostica (PET) e in terapia (antitumorali). e.g. M. Speranza et al: “Chimica Generale e Inorganica” – Edi-Ermes Milano; fonti bibliografiche online Spetrometria di massa (10 ore): tipi principali di sorgenti (EI, CI, FAB, PD, FI, CAD, APCI, ESI), analizzatori di massa elettrostatico, magnetico, quadrupolare, a tempo di volo, detector (elettromoltiplicatore), risonanza ionica ciclotronica (ICR), trappola ionica. Lo spettro di massa (tipi prin¬cipali di ioni in relazione al tipo di sorgente, determinazione del peso molecolare, risoluzione, abbondanza isotopica), cenni all’interpretazione degli spettri di massa, apparati GC-MS, HPLC-MS e MS-MS. Fonti bibliografiche online Poiché il corso prevede approfondimenti di argomenti fondamentali e introduzioni a tematiche di futuro sviluppo, gli studenti sono fortemente invitati a reperire informazioni direttamente dal web. Al solo scopo di riferimento, sono comunque indicati i seguenti testi:
(Date degli appelli d'esame)
Skoog, West, Holler: “Chimica Analitica. Una introduzione” - EdiSES S.r.l. – Napoli A.Liberti, A. Napoli: “Lezioni di Chimica Analitica” - EUROMA - Ed. Univ. Di Roma – La Goliardica A.Liberti: “Lezioni di Chimica Analitica” - EDIZIONI RICERCHE – Roma G. Wulfsberg: “La Moderna Chimica Inorganica: Previsioni di reattività” - EDIZIONI LA SORBONA - Milano. M. Speranza et al: “Chimica Generale e Inorganica” – Edi-Ermes Milano; fonti bibliografiche online |
4 | CHIM/03 | 32 | - | - | - | Attività formative di base | ITA |
1022761 -
ANALISI CHIMICO FARMACEUTICA E TOSSICOLOGICA I
(obiettivi)
Obiettivi generali
Il corso ha lo scopo di fornire allo studente le conoscenze teorico-pratiche relative alla ricerca e al riconoscimento qualitativo di sostanze inorganiche di interesse farmacologico e tossicologico. La finalità del corso è, altresì, quella di fornire le conoscenze molecolari sulle proprietà farmaceutiche e tossicologiche delle suddette sostanze. Obiettivi specifici 1. Conoscenza e capacità di comprensione Lo studente conoscerà tutti gli aspetti inerenti le reazioni chimiche utilizzate per la separazione ed il riconoscimento dei cationi inclusi nei 6 gruppi della sistematica classica (I gruppo: argento, piombo e mercurio; II gruppo: piombo, mercurio, arsenico, antimonio, stagno, bismuto, rame, cadmio; III gruppo: alluminio, ferro, cromo, manganese; IV gruppo: manganese, zinco, nichel, cobalto; V gruppo: calcio, bario, stronzio; VI gruppo: magnesio, sodio, litio, potassio) nonché degli anioni identificabili attraverso la ricerca nella soluzione alcalina (solfato, nitrato, cloruro, bromuro, ioduro e ossalato). Inoltre, lo studente sarà in grado di applicare teoricamente/praticamente i concetti riguardanti gli equilibri acido-base, di idrolisi, di complessazione, di precipitazione, di ossidoriduzione e di valutare tutte le relative interdipendenze ai fini del riconoscimento dei composti inorganici. Non meno importante, lo studente potrà comprendere i meccanismi biologici molecolari a cui prendono parte i cationi e gli anioni inorganici. 2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Al termine del corso, lo studente saprà separare ed analizzare un catione o un anione inorganico attraverso l’applicazione e l’interpretazione di saggi chimici. A tale scopo sarà indispensabile utilizzare la diversa reattività chimica per la separazione e l’identificazione degli stessi (variazioni di pH e redox, complessazione e redox, precipitazione e redox). Le esercitazioni pratiche di laboratorio permetteranno allo studente di imparare ad applicare ed osservare quanto già trattato durante le lezioni frontali. La conoscenza delle proprietà e della reattività delle sostanze inorganiche permetterà allo studente non solo di comprendere le funzioni di interesse biologico, farmacologico e tossicologico esplicate da tali sostanze, ma anche di progettare e/o individuare possibili approcci per la risoluzione di problemi relativi. La conoscenza dei problemi terapeutici più diffusi e le soluzioni farmaceutiche di tipo inorganico (integratori di elementi micronutrienti essenziali) disponibili nel trattamento delle principali patologie associate a carenza o intossicazione dalle stesse renderà lo studente abile ed intuitivo nella scelta/consiglio razionale di tali farmaci nell’ambito della salute umana. 3. Autonomia di giudizio Il docente stimolerà gli studenti a sviluppare il senso logico-critico ponendo frequenti domande (brainstorming) a lezione con lo scopo di indurli ad acquisire capacità di collegamento (pensiero correlativo) fra i vari concetti definiti nel syllabus, di padronanza della materia, ma anche di considerare lo studio dell’analisi chimico farmaceutica e tossicologica come parte integrante ed anello di congiunzione con altre discipline già studiate (chimica generale ed inorganica, fisica, anatomia, biologia) o da seguire nel futuro percorso formativo (biochimica, fisiologia, patologia, farmacologia, farmacognosia, tossicologia). Il docente periodicamente chiederà agli studenti di sviluppare trattazioni/tesi inerenti a temi chiave discussi a lezione, in modo da abituarli alla progettazione di una ricerca scientifica. Alla fine del corso gli studenti sapranno formulare un giudizio analitico/critico, interpretare e correlare concetti complessi, progettare una ricerca inerente agli argomenti trattati allo scopo di ampliare la conoscenza scientifica, etica e sociale. 4. Abilità comunicative Attraverso l’acquisizione della conoscenza e della comprensione, della capacità di applicarle e di proporre un giudizio critico sui temi trattati, ma anche attraverso l’ausilio del linguaggio scientifico relativo utilizzato dal docente durante il corso e la frequente stimolazione alla comunicazione di quanto appreso a lezione, lo studente sarà in grado di poter comunicare con profondità conoscitiva e linguistico-percettiva con figure sue pari e/o appartenenti ad una comunità scientifica e sociale inerente o di diversa provenienza culturale. 5. Capacità di apprendimento Lo studente che abbia acquisito le capacità sopra descritte potrà essere in grado di intraprendere studi futuri in maniera più autonoma, autogestita e rapida, ma anche di proporre in contesti sociali e/o lavorativi tematiche utili al progresso scientifico della società in materia di salute umana.
Canale: A - L
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VALENTE SERGIO
(programma)
1. Generalità. Scale, scopi e modalità dell’analisi qualitativa inorganica. La via secca: presupposti teorici. Natura dell’energia raggiante. Quantizzazione dell’energia. Interazione radiazione-materia. Saggi per via secca per la ricerca di cationi ed anioni: saggi alla fiamma, saggi alla perla, saggi al tubicino. Saggi specifici di riconoscimento. La via umida: presupposti teorici. Caratteristiche chimiche dei composti. Gli stati della materia. Solidi e liquidi ionici, metallici, molecolari; solidi covalenti; solidi amorfi. Sicurezza nei laboratori: rischio chimico. (per questa parte di programma saranno dedicate 14 ore di didattica frontale)
2. Termodinamica delle soluzioni. Solubilità di solidi in liquidi; miscibilità tra liquidi; solubiltà di gas in liquidi. Gli equilibri in soluzione: A) Equilibri di idrolisi. Tipi di sali e corrispondenti tipi di idrolisi. Idrolisi dell’anione. Grado di idrolisi. Idrolisi del catione. Idrolisi a pH controllato. Idrolisi simultanea del catione e dell’anione. B) Equilibri di complessazione. I composti di coordinazione (complessi). Chelati. Il legame chimico nei composti di coordinazione: teorie del legame di valenza, del campo cristallino e degli orbitali molecolari. Stabilità dei complessi; la costante di instabilità. Effetto mascherante dei complessi. Effetto del pH sugli equilibri di complessazione: idrolisi del metallo; idrolisi del ligando. Rapporto tra idrolisi che subisce un complesso e sua stabilità. Variazioni di pH in seguito a formazione di complessi. (per questa parte di programma saranno dedicate 16 ore di didattica frontale) 3. Equilibri di precipitazione. Solubilità; prodotto di solubilità. Effetto ione a commune. Dinamica della formazione di precipitati; precipitati cristallini e colloidali. Fattori fisici e chimici che influenzano la formazione di precipitati: temperatura, forza ionica della soluzione, idrolisi, pH della soluzione. Inquinamento dei precipitati; coprecipitazione e postprecipitazione. Adsorbimento, sostituzione isomorfa ed occlusione. Invecchiamento dei precipitati. Precipitazione ed idrolisi; idrossidi anfoteri. Precipitazione e complessazione: alogenuri d'argento ed ammoniaca; ioni Ni+2, Co+2 e Zn+2 ed ammoniaca; separazione Cu+2/Cd+2. Equilibri di ossido-riduzione. Generalità sulle reazioni redox. Influenza del pH sulle reazioni redox. Influenza della formazione di precipitati (caso dell'HgS) e di complessi (caso del riconoscimento del Bi+3 con Sn(OH)3 sulle reazioni redox. 4. Sistematica classica: reazioni per la ricerca ed il riconoscimento di cationi ed anioni. F.U. Italiana IX e X ed.: reazioni di identificazione per cationi ed anioni inorganici. (per questa parte di programma saranno dedicate 18 ore di didattica frontale) 5. Principi di Chimica Farmaceutica generale dei composti inorganici. Definizione di farmaco e medicinale. Indice Terapeutico. Assorbimento, distribuzione, metabolismo (fase 1 e fase 2) ed escrezione del farmaco. Principi di Tossicologia generale. Definizione di tossico. Intossicazione acuta e cronica. Meccanismi d'azione farmacologica e tossica. Antidoti per avvelenamento da metalli pesanti. Parte Speciale: A) Avvelenamento da Metalli Pesanti: Piombo, Mercurio, Argento, Cadmio, Bismuto, Antimonio, Nichel. B) Proprietà farmacologiche e tossicologiche dell'Arsenico (arsenico triossido nel trattamento dell' APL). C) Proprietà farmacologiche e tossicologiche di ioni di interesse biologico: Rame, Stagno, Alluminio (attività neurodegenerativa), Ferro (emoglobina ed emoglobine patologiche), Manganese, Cromo, Cobalto, Calcio, Bario, Magnesio, Litio, Sodio, Potassio, Ammonio, Alogenuri, Nitrati, Ossalati, Solfati, Carbonati, Acetati, Borati. (per questa parte di programma saranno dedicate 8 ore di didattica frontale) 6. Esercitazioni di laboratorio: Saggio alla fiamma con filo di platino: riconoscimento di sodio (Na), litio (Li), potassio (K), calcio (Ca), stronzio (Sr), bario (Ba), rame (Cu). Saggio alla perla: riconoscimento di cobalto (Co), cromo (Cr), ferro (Fe) e rame(Cu). Saggi al Tubicino: Cambiamento reversibile del colore; Fusione; Formazione di sublimati; Decomposizione con sviluppo di prodotti gassosi. Saggi speciali: Acido carbonico, Acido acetico, Acido borico e ione ammonio. Analisi sistematica dei cationi del I gruppo: Ag+, Pb2+ e Hg22+. Analisi sistematica dei cationi del III gruppo: Al3+, Cr3+, Fe3+ e Mn2+.Analisi sistematica dei cationi del V gruppo: Ca2+, Sr2+ e Ba2+.Analisi sistematica dei cationi del VI gruppo: Mg2+, Na+, K+ e Li+.Analisi degli anioni: Ricerca dell’acido solforico, Ricerca dell’acido nitrico, Ricerca dei cloruri, Ricerca dei bromuri e ioduri, Ricerca degli ossalati. Riconoscimento cationi ed anioni in Farmacopea Ufficiale. (60 ore) Il docente suggerisce di adottare i seguenti libri di testo per lo studio del programma del corso:
(Date degli appelli d'esame)
1) Fedele Manna. Analisi dei Medicinali. Parte prima, 1996 CISU ed. Roma. 2) Fedele Manna. Analisi dei Medicinali. Guida pratica di laboratorio, 2000 CISU ed. Roma 2) Antonio Araneo. Chimica analitica qualitativa. Metodo periodale. Terza edizione, 1993 Ambrosiana. Distribuzione esclusiva Zanichelli. 3) Arnaldo Peloso. Analisi Chimica Qualitativa Inorganica, 1991 Cortina ed. Padova. 4) Paolo Barbetti & Maria Giovanna Quaglia. L'Analisi Qualitativa in Chimica Farmaceutica e Tossicologica Inorganica, 1992 Galeno ed. Perugia. 5) F.U. Italiana XII ed.
Canale: M - Z
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LA REGINA GIUSEPPE
(programma)
Parte Prima – Introduzione (6 ore)
1. Recapiti del docente e ricevimento degli studenti 2. Caratteristiche dell’insegnamento 3. Orario delle lezioni 4. Modalità di esame 5. Appelli d’esame 6. Obiettivi formativi 7. Requisiti 8. Articolazione del corso 9. Esercitazioni di laboratorio 10. Testi consigliati 11. Opinioni degli studenti Parte Seconda – Sicurezza in Laboratorio (16 ore) 1. Aspetti normativi 2. Pericolosità degli agenti chimici 3. Regole di prevenzione 4. Classificazione, etichettatura e imballaggio 5. Simbologie 6. Scheda di dati di sicurezza 7. Valori limite di esposizione 8. Dispositivi di protezione individuale 9. Segnaletica di sicurezza 10. Misure comportamentali nei laboratori chimici 11. Contatto accidentale agenti chimici. 12. Test di apprendimento e rilascio attestato Parte Terza – Principi Generali (12 ore) 1. Relazione tra il tipo di legame e le proprietà delle sostanze 2. Colore delle sostanze 3. Analisi qualitativa 4. Generalità sulle operazioni di laboratorio 5. Soluzioni 6. Equilibri chimici in soluzione 7. Acidità e basicità 8. Precipitazione 9. Precipitazione e acidità 10. Ossidazione e riduzione 11. Ossidoriduzione e acidità 12. Ossidoriduzione e precipitazione Parte Quarta – Analisi Qualitativa Inorganica (18 ore) 1. Premessa all’analisi 2. Introduzione all’analisi sistematica dei cationi 3. Primo gruppo analitico e residuo insolubile 4. Secondo gruppo analitico 5. Terzo gruppo analitico 6. Quarto gruppo analitico 7. Quinto gruppo analitico 8. Sesto gruppo analitico 9. Introduzione all’analisi sistematica degli anioni 10. Primo gruppo analitico 11. Secondo gruppo analitico 12. Terzo gruppo analitico 13. Procedimento semplificato per l’analisi degli anioni Parte Quinta – Sostanze di Interesse Farmaceutico e Tossicologico (4 ore) 1. Introduzione 2. Cationi di interesse farmaceutico e tossicologico 3. Anioni di interesse farmaceutico e tossicologico 4. Sostanze di interesse farmaceutico e tossicologico Parte Sesta – Farmacopee Ufficiali e Medicamenta (2 ore) 1. Farmacopea Ufficiale Italiana 2. Farmacopea Europea 3. Medicamenta Parte Settima – Esercitazioni di Laboratorio (60 ore) 1. Consegna del corredo di laboratorio 2. Saggio alla fiamma 3. Saggio al tubicino 4. Ricerca diretta sul campione 5. Analisi dei cationi 6. Analisi degli anioni 7. Saggi di Farmacopea 8. Identificazione di una sostanza inorganica incognita e riconsegna del corredo di laboratorio. A. Araneo. Chimica analitica qualitativa. III Edizione, 1993, Ambrosiana Milano.
(Date degli appelli d'esame)
D. C. Harris. Fondamenti di chimica analitica quantitativa. I Edizione, 2017, Zanichelli. D. C. Harris. Chimica analitica quantitativa. III Edizione, 2017, Zanichelli. Savelli F.; Bruno O. Analisi chimico-farmaceutica. I Edizione, 2005, Piccin. D. S. Hage; J. D. Carr. Chimica analitica e analisi quantitativa. I Edizione, 2012, Piccin. A. Peloso. Analisi chimica qualitativa inorganica. Vol I. I Edizione, 1991, Libreria Cortina Padova. A. Peloso. Analisi chimica qualitativa inorganica. Vol II. I Edizione, 1991, Libreria Cortina Padova. F. Manna. Analisi dei medicinali. Parte prima. II Edizione, 1996, CISU. F. Manna. Analisi dei medicinali. Guida pratica di laboratorio. I Edizione, 2000, CISU. P. Barbetti; M. G. Quaglia. L’analisi qualitativa in chimica farmaceutica e tossicologica inorganica. I Edizione, 1992, Margiacchi - Galeno. A. Gasco; F. Gualtieri; C. Melchiorre. Chimica farmaceutica. I Edizione, 2015, Casa Editrice Ambrosiana. Farmacopea Ufficiale Italiana. XII Edizione, 2008, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. Farmacopea Ufficiale Italiana. X Edizione, 1998, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. European Pharmacopoeia. 9th Edition, 2016, Council of Europe. Medicamenta. VII Edizione, 2017, Società Cooperativa Farmaceutica. |
10 | CHIM/08 | 56 | - | 60 | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua |
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1008197 -
FISIOLOGIA GENERALE
(obiettivi)
Obiettivi Generali:
Alla fine del corso lo studente dovrà conoscere le basi molecolari del funzionamento delle cellule e in particolar modo delle cellule eccitabili, le caratteristiche principali del funzionamento integrato di organi apparati dell’organismo umano, la descrizione dei principali sistemi di controllo e la loro interazione reciproca in risposta a variazioni dell’ambiente interno ed esterno all’organismo. Lo studente sarà consapevole dei principali meccanismi molecolari e cellulari bersaglio di eventuali trattamenti farmacologici. Obiettivi specifici: 1. Conoscenza e capacità di comprensione Lo studente conoscerà tutti gli aspetti del funzionamento cellulare e della membrana plasmatica, del sistema nervoso centrale e autonomo, della contrazione muscolare (muscolo scheletrico, liscio e cardiaco), del sistema cardiocircolatorio, del sistema respiratorio, del sistema urinario, del sistema digerente e della comunicazione ormonale. 2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Al termine del corso lo studente saprà comprendere il ruolo dei diversi sistemi di organi nel funzionamento del corpo umano e riconoscerà le conseguenze prodotte dal mal funzionamento dei singoli sistemi. Saprà quali sono le più rilevanti relazioni tra struttura e funzione dei singoli organi e apparati. Conoscerà i principali meccanismi cellulari e molecolari responsabili del corretto funzionamento e controllo delle funzionalità dell’organismo. Saprà integrare le conoscenze dei singoli sistemi in una visione generale. 3. Autonomia di giudizio Le lezioni saranno interattive in cui il docente porrà domande continue agli studenti per stimolare gli stessi a sviluppare senso critico e ad integrare le conoscenze pregresse. Tali domande serviranno anche a valutare e a sollecitare gli studenti a fare collegamenti con le competenze acquisite in precedenza, evitando di considerare lo studio della materia uno studio fine a se stesso ma integrando la fisiologia alla luce delle conoscenze già acquisite, di tipo fisico, chimico, biologico e anatomico. 4. Abilità comunicative La capacità di comunicare dello studente sarà valutata sulla base dell’esposizione degli argomenti trattati dal programma. Lo studente sarà in grado di integrare tra loro gli argomenti trattati e di esporli in maniera organica dando una visione di insieme della fisiologia dell’organismo umano. Eventuali lavori di esposizione di gruppo saranno organizzati durante il corso, su specifici argomenti correlati agli effetti di farmaci specifici sul funzionamento dell’organismo umano. 5. Capacità di apprendimento Lo studente troverà l’approfondimento di quanto udito a lezione sui testi consigliati. I testi rimarranno il punto di riferimento dello studente che saprà dove andare a ritrovare nel dettaglio le nozioni. Lo sarà in grado ance di integrare tali nozioni con i materiali disponibili su specifici siti on line i cui link saranno segnalati a lezione.
Canale: A - L
-
DI ANGELANTONIO SILVIA
(programma)
FISIOLOGIA GENERALE Programma dettagliato del corso di Fisiologia Generale, Canale A-L: Parte 1 (Docente: Silvia Di Angelantonio – 4CFU – 32 ORE) Introduzione alla Fisiologia; concetto di omeostasi; regolazioni a feedback positivo e negativo - 2 ORE Membrana Plasmatica – Trasporti di membrana - 2 ORE Canali ionici (passivi, attivati da voltaggio, da ligando extra e intracellulare, da deformazione meccanica) -2 ORE Il neurone - Eccitabilità di membrane – Potenziale Di Azione – Mielina – 2 ORE Comunicazione sinaptica – basi molecolari della trasmissione elettrica e chimica – recettori per neurotrasmettitori - integrazione sinaptica – 4 ORE Cellule gliali e loro funzioni – 2 ORE Organizzazione funzionale del sistema nervoso centrale – 2 ORE Organizzazione funzionale del sistema nervoso autonomo – 2 ORE Percezione sensoriale – vista e gusto – 4 ORE Giunzione neuromuscolare e contrazione del muscolo scheletrico e del muscolo liscio - 4 ORE Eccitabilità del muscolo cardiaco - 2 ORE Comunicazione ormonale 1 introduzione + asse ipo-ipo e ormoni tiroidei – 4 ORE Sangue: composizione e funzioni – 2 ORE Si consiglia l'uso di uno dei seguenti testi:
D.U. Silverthorn: Fisiologia Umana Un Approccio Integrato (Pearson) L. Sherwood: Fondamenti di Fisiologia Umana (PICCIN) video disponibili sul sito eLearning
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TRETTEL FLAVIA
(programma)
FISIOLOGIA GENERALE Programma del corso di Fisiologia Generale, (Canale A-L) parte II Fisiologia di Organo (Docente: Flavia Trettel – 4CFU – 32 ORE) Organizzazione e Fisiologia del Cuore e del sistema cardiovascolare - 6 ORE Controllo della pressione arteriosa - 2 ORE Organizzazione e Fisiologia del Sistema respiratorio – 4 ORE Controllo della respirazione - 2 ORE Organizzazione e Fisiologia del Sistema renale – 6 ORE Controllo renale della pressione arteriosa - 2 ORE Regolazione del pH e dell'equilibrio acido base – 2 ORE Organizzazione e Fisiologia del Sistema digerente – 6 ORE Comunicazione ormonale - controllo della glicemia – omeostasi calcio - 2 ORE Si consiglia uno dei seguenti testi:
(Date degli appelli d'esame)
D.U. Silverthorn: Fisiologia Umana Un Approccio Integrato (Pearson) L. Sherwood: Fondamenti di Fisiologia Umana (PICCIN)
Canale: M - Z
-
BABILONI CLAUDIO
(programma)
• Omeostasi (Prof. Claudio Babiloni): ambiente interno ed esterno e compartimenti liquidi-meccanismi omeostatici (feedback positivo e negativo).
• Proprietà biofisiche della membrana (Prof. Claudio Del Percio): la membrana plasmatica, trasporto attraverso la membrana plasmatica: trasporti di membrana passivi e attivi, movimento di ioni attraverso la membrana, canali ionici (voltaggio e ligando dipendenti), genesi dei segnali elettrici (potenziale di riposo, potenziale di azione), potenziale di equilibrio, concetti di osmosi, tonicità. • Muscolo scheletrico (Prof. Claudio Del Percio): struttura cellulare e molecolare, sarcomero, contrazione muscolare, giunzione neuromuscolare, accoppiamento eccitazione-contrazione. • Sistema endocrino (Prof. Claudio Del Percio): organizzazione del sistema endocrino. Comunicazione ormonale, asse ipotalamo-ipofisi, and ormoni tiroidei. Il ciclo del calcio e la regolazione del Ph. • Sistema nervoso (Prof. Claudio Babiloni): cellule della neuroglia (astrociti, microglia, oligodendrociti, cell. Schwann, cellule ependimali) e neuroni (classi funzionali). Funzioni della mielina, sinapsi, neurotrasmettitori e trasmissione sinaptica (sinapsi eccitatorie e inibitorie). Sistema nervoso autonomo: struttura e funzioni. Riflessi autonomici. I Sistemi somatomotori: riflessi spinali, arco riflesso semplice, vie piramidali e extrapiramidali. • Sistema respiratorio (Prof. Claudio Del Percio): funzioni del sistema respiratorio, respirazione interna ed esterna, vie aeree superiori e inferiori, pleura, pressioni polmonari, surfactante, tensione superficiale, legge di Laplace, meccanica polmonare (inspirazione, espirazione), legge di Boyle, ventilazione polmonare, ventilazione alveolare, chemocettori e controllo nervoso della respirazione. Composizione dell’aria atmosferica, Legge di Dalton, membrana respiratoria, fattori che regolano gli scambi gassosi a livello alveolare, valori di pressione parziale di ossigeno e anidride carbonica nel sangue e nell’area alveolare, trasporto di ossigeno e anidride carbonica nel sangue, scambi gassosi a livello tissutale. • Sistema cardiocircolatorio (Prof. Claudio Babiloni): il sangue. Cuore: muscolo cardiaco, valvole cardiache, eccitazione del miocardio e conduzione dell’impulso (cellule auto ritmiche- pacemaker, sistema di conduzione, potenziale di azione cardiaco e propagazione del potenziale di azione), ciclo cardiaco, elettrocardiogramma e dipolo cardiaco, gittata cardiaca, controllo nervoso della gittata cardiaca Sistema circolatorio: circolazione sistemica e circolazione polmonare, forze che regolano il flusso del sangue (gradiente pressorio e resistenza), funzioni del sistema arterioso e venoso, tono vasomotore, ritorno venoso, funzioni capillari (scambio capillare-filtrazione e assorbimento), pressione arteriosa (sistolica-diastolica), barocettori, controllo nervoso e renale della pressione arteriosa. Metodi per la misurazione della pressione arteriosa. • Sistema renale (Prof. Claudio Babiloni): principali funzioni renali, il nefrone, ultrafiltrazione glomerulare, riassorbimento e secrezioni tubulari, iperosmoticità dell’interstizio midollare renale, concentrazione dell’urina (aldosterone e ormone antidiuretico), ruolo del sistema renina-angiotensina-aldosterone. • Sistema digerente (Prof. Claudio Del Percio): principali strutture e funzioni del sistema digerente. La motricità del tubo digerente, le secrezioni digestive, la digestione, l’assorbimento e l’escrezione. Le basi nervose ed endocrine della digestione. Il sistema nervoso enterico. Il controllo della minzione. Guyton e Hall. Fisiologia medica (edizioni Edra – Masson più aggiornate dell’anno 2006)
(Date degli appelli d'esame)
Grassi, Negrini e Porro. Fisiologia umana (Poletto Editore, 2015) Cindy Stanfield, Fisiologia (Edises, 2017) Bruce Koeppen and Bruce Stanton. Berne & Lewy Fisiologia (Casa Editrice Ambrosiana, 2019) William F. Ganong, Kim E. Barrett, Susan M. Barman, S. Boitano, Fisiologia medica di Ganong (Piccin, 2017) Stuard Ira Fox, Fisiologia Umana (Piccin, 2019)
-
DEL PERCIO CLAUDIO
(programma)
• Omeostasi (Prof. Claudio Babiloni): ambiente interno ed esterno e compartimenti liquidi-meccanismi omeostatici (feedback positivo e negativo).
• Proprietà biofisiche della membrana (Prof. Claudio Del Percio): la membrana plasmatica, trasporto attraverso la membrana plasmatica: trasporti di membrana passivi e attivi, movimento di ioni attraverso la membrana, canali ionici (voltaggio e ligando dipendenti), genesi dei segnali elettrici (potenziale di riposo, potenziale di azione), potenziale di equilibrio, concetti di osmosi, tonicità. • Muscolo scheletrico (Prof. Claudio Del Percio): struttura cellulare e molecolare, sarcomero, contrazione muscolare, giunzione neuromuscolare, accoppiamento eccitazione-contrazione. • Sistema endocrino (Prof. Claudio Del Percio): organizzazione del sistema endocrino. Comunicazione ormonale, asse ipotalamo-ipofisi, and ormoni tiroidei. Il ciclo del calcio e la regolazione del Ph. • Sistema nervoso (Prof. Claudio Babiloni): cellule della neuroglia (astrociti, microglia, oligodendrociti, cell. Schwann, cellule ependimali) e neuroni (classi funzionali). Funzioni della mielina, sinapsi, neurotrasmettitori e trasmissione sinaptica (sinapsi eccitatorie e inibitorie). Sistema nervoso autonomo: struttura e funzioni. Riflessi autonomici. I Sistemi somatomotori: riflessi spinali, arco riflesso semplice, vie piramidali e extrapiramidali. • Sistema respiratorio (Prof. Claudio Del Percio): funzioni del sistema respiratorio, respirazione interna ed esterna, vie aeree superiori e inferiori, pleura, pressioni polmonari, surfactante, tensione superficiale, legge di Laplace, meccanica polmonare (inspirazione, espirazione), legge di Boyle, ventilazione polmonare, ventilazione alveolare, chemocettori e controllo nervoso della respirazione. Composizione dell’aria atmosferica, Legge di Dalton, membrana respiratoria, fattori che regolano gli scambi gassosi a livello alveolare, valori di pressione parziale di ossigeno e anidride carbonica nel sangue e nell’area alveolare, trasporto di ossigeno e anidride carbonica nel sangue, scambi gassosi a livello tissutale. • Sistema cardiocircolatorio (Prof. Claudio Babiloni): il sangue. Cuore: muscolo cardiaco, valvole cardiache, eccitazione del miocardio e conduzione dell’impulso (cellule auto ritmiche- pacemaker, sistema di conduzione, potenziale di azione cardiaco e propagazione del potenziale di azione), ciclo cardiaco, elettrocardiogramma e dipolo cardiaco, gittata cardiaca, controllo nervoso della gittata cardiaca Sistema circolatorio: circolazione sistemica e circolazione polmonare, forze che regolano il flusso del sangue (gradiente pressorio e resistenza), funzioni del sistema arterioso e venoso, tono vasomotore, ritorno venoso, funzioni capillari (scambio capillare-filtrazione e assorbimento), pressione arteriosa (sistolica-diastolica), barocettori, controllo nervoso e renale della pressione arteriosa. Metodi per la misurazione della pressione arteriosa. • Sistema renale (Prof. Claudio Babiloni): principali funzioni renali, il nefrone, ultrafiltrazione glomerulare, riassorbimento e secrezioni tubulari, iperosmoticità dell’interstizio midollare renale, concentrazione dell’urina (aldosterone e ormone antidiuretico), ruolo del sistema renina-angiotensina-aldosterone. • Sistema digerente (Prof. Claudio Del Percio): principali strutture e funzioni del sistema digerente. La motricità del tubo digerente, le secrezioni digestive, la digestione, l’assorbimento e l’escrezione. Le basi nervose ed endocrine della digestione. Il sistema nervoso enterico. Il controllo della minzione. Guyton e Hall. Fisiologia medica (edizioni Edra – Masson più aggiornate dell’anno 2006)
Grassi, Negrini e Porro. Fisiologia umana (Poletto Editore, 2015) Cindy Stanfield, Fisiologia (Edises, 2017) Bruce Koeppen and Bruce Stanton. Berne & Lewy Fisiologia (Casa Editrice Ambrosiana, 2019) |
8 | BIO/09 | 64 | - | - | - | Attività formative di base | ITA |
1008176 -
BIOCHIMICA
(obiettivi)
Obiettivi generali
-Comprendere il ruolo delle macromolecole nelle cellule o tessuti; -Fornire agli studenti conoscenze sulle basi biochimiche e metaboliche dei processi cellulari che avvengono nel corpo umano in condizioni fisiologiche e patologiche; -Sviluppare le competenze nella valutazione della condizione patologica da dati di analisi biochimiche. Obiettivi specifici Conoscenze e comprensione Dopo aver completato il corso di Biochimica, lo studente ha incrementato le sue conoscenze scientifiche sulla chimica degli organismi viventi come: - relazione struttura e funzione delle principali molecole di interesse biologico quali proteine, glucidi, lipidi, acidi nucleici e vitamine. - I principali meccanismi biochimici fondamentali per un corretto funzionamento del metabolismo negli organismi viventi. Capacita’ di applicare conoscenze e comprensione Le conoscenze acquisite forniscono la capacità di applicare tali competenze in molti settori come la chimica farmaceutica, medicina, scienze ambientali. Il corso fornisce agli studenti più brillanti, buone capacità di risolvere problemi in questo settore e ottime capacità di comunicazione. Autonomia di giudizio Incentivare i discenti ad un lavoro di sintesi di tutte le competenze e conoscenze acquisite durante il loro percorso accademico e stimolerà il loro senso critico. Abilità comunicative Periodicamente durante le lezioni saranno predisposti test orali mirati a sviluppare le capacità comunicative dello studente Capacità di apprendimento Abilità di leggere articoli scientifici in ambito biochimico e ottenere una comprensione critica dei loro contenuti.
Canale: A - L
-
EUFEMI MARGHERITA
(programma)
La chimica del carbonio: gruppi funzionali. Architettura cellulare: l'organizzazione, la struttura e la composizione delle cellule eucariotiche e procariotiche; ruolo funzionale degli organelli subcellulari. Proprieta' chimico-fisiche dell'acqua: struttura, solvatazione, legami idrogeno, interazioni idrofobiche, interazioni di van der Walls, legami ionici, proprieta' colligative, osmosi, diffusione, ionizzazione, chimica acido-base, pH, pK, sistemi tamponi, tamponi biologici del fosfato e del carbonato. Nucleotidi: struttura e funzione dei nucleotidi, nucleotidi modificati, nucleotidi ciclici. Struttura e funzione degli amminoacidi: Struttura e funzione degli amminoacidi standard e di alcuni amminoacidi non standard, ionizzazione e proprieta' acido-base degli amminoacidi. Proteine: legame peptidico, struttura primaria, secondaria, terziaria, quaternaria, strutture supersecondarie, domini di disordine intrinseco. Peptidi biologici come il glutatione. Processo del folding proteico, denaturazione e ripiegamento delle proteine, paradosso di Levyntal, struttura e funzione della cheratina, fibroina, collagene; struttura e funzione della mioglobina e dell'emoglobina, struttura dell'eme, curve di saturazione della mioglobina e della emoglobina, allosteria, cooperativita', effetto Bohr, trasporto dell'anidride carbonica, emoglobine patologiche. Catalisi enzimatica: proprieta' generali degli enzimi, energia di attivazione, meccanismi di catalisi enzimatica, cinetica di reazione dello stato stazionario, equazione di Michelis-Menten, grafico dei doppi reciproci. Inibizione enzimatica. Meccanismi di regolazione dell'attivita' enzimatica. Coenzimi e vitamine: struttura e funzione del NAD e NADP, FMN, FAD (nelle forme ossidate e ridotte) vitamina A, C, D, E, K, acido lipoico, piridossal fosfato, tiamina pirofosfato, biotina, acido pantotenico, folati, S-adenosil metionina. Carboidrati: struttura e funzione dei monosaccaridi, disaccaridi, polisaccaridi e glicoconiugati, ruolo degli oligosaccaridi nel riconoscimento e nell’ adesione cellulare; i determinanti antigenici dei gruppi sanguigni, lectine, glicoproteine. Lipidi: struttura e funzione degli acidi grassi, triacilgliceroli, glicerofosfolipidi, sfingolipidi, prostaglandine, steroli. Lipoproteine. Membrane cellulari: struttura ed organizzazione delle membrane, micelle e doppi strati lipidici, zattere lipidiche, caveole, meccanismi generali della fusione di membrane, proteine di membrana. Meccanismi di trasporto attraverso le membrane: ionofori, canali, pompe, trasportatori del glucosio. Biosegnalazione: Principali vie cellulari della trasduzione del segnale, recettori associati a proteine G e a secondi messaggeri, AMP ciclico, Ca+2, diacilglicerolo e trifosfato inositolo, recettori enzimatici, canali ionici. Meccanismo di azione dell'adrenalina e glucagone, il meccanismo della visione, meccanismo dell’Insulina e degli ormoni steroidei. Introduzione al metabolismo: le leggi della termodinamica, energia libera, ruolo dei nucleotidi trifosfati e dei composti fosforilati ad alta energia, reazioni di ossido-riduzione. Metabolismo dei carboidrati: le reazioni della glicolisi, della fermentazione alcolica e lattica, la via del pentosio fosfato, della sintesi e della demolizione del glicogeno, glicogenina, gluconeogenesi. Cenni al Ciclo di Calvin. Ciclo dell'acido citrico: il ciclo dell'acido citrico, struttura e funzione del coenzima A, complesso della piruvato deidrogenasi, ruolo del ciclo dell'acido citrico nell'anabolismo. Trasporto degli elettroni, fotosintesi e fosforilazione ossidativa: catena di trasferimento degli elettroni nel mitocondrio, sintesi mitocondriale ATP, termogenesi. Introduzione al trasporto degli elettroni nei cloroplasti. Metabolismo dei lipidi: assorbimento lipidico: chilomicroni e lipoproteine, ossidazione degli acidi grassi saturi, lineee generali dell'ossidazione degli acidi grassi insaturi o con un numero dispari di atomi di carbonio, corpi chetonici e loro metabolismo, biosintesi degli acidi grassi, biosintesi del colesterolo, linee generali della biosintesi dei triacilgliceroli, dei fosfolipidi di membrana. Metabolismo degli amminoacidi e delle proteine: digestione delle proteine ed assorbimento degli amminoacidi, catabolismo dei gruppi amminici. Escrezione dell'azoto e ciclo dell'urea. Linee generali del catabolismo degli amminoacidi. Linee generali della biosintesi degli amminoacidi. Metabolismo delle cellule tumorali, effetto Warburg.
Fondamenti di Biochimica
(Date degli appelli d'esame)
Voet, Voet, Pratt Ed Zanichelli Biochimica Mathews - Van Holde - Appling - Cahill Biochimica con aspetti clinico-farmaceutici Thomas M. Devlin Ed. Edises
Canale: M - Z
-
EUFEMI MARGHERITA
(programma)
La chimica del carbonio: gruppi funzionali. Architettura cellulare: l'organizzazione, la struttura e la composizione delle cellule eucariotiche e procariotiche; ruolo funzionale degli organelli subcellulari. Proprieta' chimico-fisiche dell'acqua: struttura, solvatazione, legami idrogeno, interazioni idrofobiche, interazioni di van der Walls, legami ionici, proprieta' colligative, osmosi, diffusione, ionizzazione, chimica acido-base, pH, pK, sistemi tamponi, tamponi biologici del fosfato e del carbonato. Nucleotidi: struttura e funzione dei nucleotidi, nucleotidi modificati, nucleotidi ciclici. Struttura e funzione degli amminoacidi: Struttura e funzione degli amminoacidi standard e di alcuni amminoacidi non standard, ionizzazione e proprieta' acido-base degli amminoacidi. Proteine: legame peptidico, struttura primaria, secondaria, terziaria, quaternaria, strutture supersecondarie, domini di disordine intrinseco. Peptidi biologici come il glutatione. Processo del folding proteico, denaturazione e ripiegamento delle proteine, paradosso di Levyntal, struttura e funzione della cheratina, fibroina, collagene; struttura e funzione della mioglobina e dell'emoglobina, struttura dell'eme, curve di saturazione della mioglobina e della emoglobina, allosteria, cooperativita', effetto Bohr, trasporto dell'anidride carbonica, emoglobine patologiche. Catalisi enzimatica: proprieta' generali degli enzimi, energia di attivazione, meccanismi di catalisi enzimatica, cinetica di reazione dello stato stazionario, equazione di Michelis-Menten, grafico dei doppi reciproci. Inibizione enzimatica. Meccanismi di regolazione dell'attivita' enzimatica. Coenzimi e vitamine: struttura e funzione del NAD e NADP, FMN, FAD (nelle forme ossidate e ridotte) vitamina A, C, D, E, K, acido lipoico, piridossal fosfato, tiamina pirofosfato, biotina, acido pantotenico, folati, S-adenosil metionina. Carboidrati: struttura e funzione dei monosaccaridi, disaccaridi, polisaccaridi e glicoconiugati, ruolo degli oligosaccaridi nel riconoscimento e nell’ adesione cellulare; i determinanti antigenici dei gruppi sanguigni, lectine, glicoproteine. Lipidi: struttura e funzione degli acidi grassi, triacilgliceroli, glicerofosfolipidi, sfingolipidi, prostaglandine, steroli. Lipoproteine. Membrane cellulari: struttura ed organizzazione delle membrane, micelle e doppi strati lipidici, zattere lipidiche, caveole, meccanismi generali della fusione di membrane, proteine di membrana. Meccanismi di trasporto attraverso le membrane: ionofori, canali, pompe, trasportatori del glucosio. Biosegnalazione: Principali vie cellulari della trasduzione del segnale, recettori associati a proteine G e a secondi messaggeri, AMP ciclico, Ca+2, diacilglicerolo e trifosfato inositolo, recettori enzimatici, canali ionici. Meccanismo di azione dell'adrenalina e glucagone, il meccanismo della visione, meccanismo dell’Insulina e degli ormoni steroidei. Introduzione al metabolismo: le leggi della termodinamica, energia libera, ruolo dei nucleotidi trifosfati e dei composti fosforilati ad alta energia, reazioni di ossido-riduzione. Metabolismo dei carboidrati: le reazioni della glicolisi, della fermentazione alcolica e lattica, la via del pentosio fosfato, della sintesi e della demolizione del glicogeno, glicogenina, gluconeogenesi. Cenni al Ciclo di Calvin. Ciclo dell'acido citrico: il ciclo dell'acido citrico, struttura e funzione del coenzima A, complesso della piruvato deidrogenasi, ruolo del ciclo dell'acido citrico nell'anabolismo. Trasporto degli elettroni, fotosintesi e fosforilazione ossidativa: catena di trasferimento degli elettroni nel mitocondrio, sintesi mitocondriale ATP, termogenesi. Introduzione al trasporto degli elettroni nei cloroplasti. Metabolismo dei lipidi: assorbimento lipidico: chilomicroni e lipoproteine, ossidazione degli acidi grassi saturi, lineee generali dell'ossidazione degli acidi grassi insaturi o con un numero dispari di atomi di carbonio, corpi chetonici e loro metabolismo, biosintesi degli acidi grassi, biosintesi del colesterolo, linee generali della biosintesi dei triacilgliceroli, dei fosfolipidi di membrana. Metabolismo degli amminoacidi e delle proteine: digestione delle proteine ed assorbimento degli amminoacidi, catabolismo dei gruppi amminici. Escrezione dell'azoto e ciclo dell'urea. Linee generali del catabolismo degli amminoacidi. Linee generali della biosintesi degli amminoacidi. Metabolismo delle cellule tumorali, effetto Warburg.
Biochimica di Mathews - Van Holde - Appling - Cahill Fondamenti di Biochimica Voet, Voet, Pratt Ed. Zanichelli Biochimica con aspetti clinico-farmaceutici Thomas M. Devlin Ed. Edises |
10 | BIO/10 | 64 | - | 24 | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
1008199 -
CHIMICA FISICA
(obiettivi)
Obiettivi generali
Scopo del corso è quello di fornire agli studenti le informazioni necessarie per una conoscenza critica dei principi e delle applicazioni della chimica fisica che vanno dalla termodinamica classica, alla cinetica, all'elettrochimica e, in particolare, alla termodinamica dei processi irreversibili che sono le basi per comprendere alcuni degli argomenti trattati nei corsi degli anni successivi di carattere biochimico, chimico farmaceutico e farmacologico, con particolare riguardo ai processi di trasporto. Obiettivi specifici CONOSCENZA E CAPACITÀ DI COMPRENSIONE: • conoscere i principi che stanno alla base della chimica fisica con particolare riguardo al trattamento termodinamico, cinetico e della termodinamica dei processi irreversibili; • essere in grado di comprenderne le potenzialità ed il loro utilizzo per lo studio di sistemi reali, con particolare riguardo a quelli biologici. CAPACITÀ DI APPLICARE CONOSCENZA E COMPRENSIONE: • avere una comprensione dei differenti approcci teorico-sperimentali per la risoluzione di problemi in campo biochimico e farmacologico. AUTONOMIA DI GIUDIZIO: • essere in grado di sviluppare il proprio senso critico in seguito a stimoli da parte del docente: • essere in grado di collegare gli argomenti studiati grazie anche alla multidisciplinarietà del corso integrando la chimica fisica con le conoscenze già acquisite o da acquisire di tipo chimico (chimica inorganica, organica, biochimica) e biologico (farmacologia e tossicologia). CAPACITÀ DI APPRENDIMENTO: • essere in grado di descrivere temi scientifici inerenti ai sistemi reali utilizzando in maniera critica le metodologie e le tecniche trattate nel corso. ABILITA' COMUNICATIVE: • essere in grado di discutere i temi scientifici inerenti la chimica fisica ed applicarli a processi biologici, farmaceutici e farmacologici.
Canale: A - L
-
MAZZEI FRANCO
(programma)
Termodinamica classica.
Introduzione. Definizione di sistema, ambiente, variabili o funzioni termodinamiche. Stati di equilibrio e trasformazioni termodinamiche. Calore e Lavoro. Calorimetria. Il primo principio. Energia interna. Capacità termica e calore specifico. Applicazione del primo principio ai gas perfetti. Entalpia. Entalpia delle reazioni in fase gassosa. Entalpia delle trasformazioni fisiche, atomiche e molecolari. Termochimica. Legge di Hess. Entalpia standard di formazione. Variazione dell’entalpia con la temperatura: legge di Kirchhoff. Effetto di Joule-Thomson. 6 ore di lezione frontale Secondo principio. Enunciati. Trasformazioni spontanee. Reversibilità e irreversibilità. Entropia. Definizione termodinamica. Disuguaglianza di Clausius. Espansione isoterma reversibile e irreversibile di un gas perfetto. Trasformazioni adiabatiche. Cicli termodinamici. Teorema e ciclo di Carnot. Variazione dell’entropia con la temperatura. Terzo principio. Teorema di Nernst. Relazione di Boltzmann. 5 ore di lezione frontale Energia di Helmholtz ed energia di Gibbs. Funzione lavoro massimo. Energia libera di reazione. Equazione fondamentale della termodinamica. Relazioni di Maxwell. Equazione di stato termodinamica. Variazione dell’energia di Gibbs con la pressione e con la temperatura. Equazione di Gibbs-Helmholtz. Fugacità ed attività. Grandezze molari parziali. Potenziale chimico. Criterio termodinamico dell’equilibrio. Quoziente di reazione e costante di equilibrio. Costante di equilibrio e distribuzione di Boltzmann. Principio di Le Chatelier. Equazione di Van’t Hoff. 6 ore di lezione frontale Le trasformazioni fisiche delle sostanze pure. I diagrammi di stato: punto critico, punto di ebollizione e di fusione, punto triplo. Il diagramma di stato dell’acqua. Equazione di Clapeyron. Le proprietà delle miscele semplici. Descrizione termodinamica delle miscele. Grandezze parziali molari. Il volume parziale molare. L’energia di Gibbs parziale molare. L’equazione di Gibbs-Duhem. Grandezze termodinamiche di mescolamento. Il potenziale chimico dei liquidi. Le soluzioni ideali. La legge di Raoult. Le soluzioni diluite ideali. La legge di Henry. Le proprietà colligative: l’innalzamento ebullioscopio, crioscopico e la pressione osmotica. L’attività del solvente. L’attività del soluto. Soluzioni diluite ideali. Soluti reali. 6 ore di lezione frontale Equilibri di fase: Diagrammi di stato delle miscele. Sistemi a due componenti e diagrammi temperatura-composizione. Diagrammi di stato liquido-liquido per sistemi a due componenti parzialmente miscibili. Diagrammi di stato liquido-vapore per miscele di liquidi volatili: curve caratteristiche di tensione di vapore; diagrammi pressione-composizione e temperatura-composizione; distillazione semplice e frazionata; azeotropi. 4 ore di lezione frontale Proprietà delle soluzioni elettrolitiche: attività; Teoria di Debye-Hückel; conducibilità elettrolitica: conducibilità e resistività; misura della conducibilità; legge della migrazione indipendente degli ioni; mobilità e numeri di trasporto. Diffusione. prima legge di Fick, equazione di Einstein-Smoluchowski, teorema di Gauss della divergenza, seconda legge di Fick. Mobilità. Equazione di Einstein, Equazione di Stokes- Einstein, Equazione di Nernst-Einstein. Equazione di Debye-Hückel- Onsager. 6 ore di lezione frontale Cinetica chimica: Velocità di reazione, costanti di velocità e leggi cinetiche. Ordine di reazione. Leggi cinetiche in forma integrata. Reazioni di ordine 0, del I, II e III ordine. Pseudo-ordine. Tempo di dimezzamento. Molecolarità delle reazioni. Reazioni elementari e non elementari. Cinetiche delle reazioni di equilibrio, delle reazioni consecutive e competitive. Dipendenza della velocità di reazione dalla temperatura. Equazione di Arrhenius. L’origine dei parametri di Arrhenius. Teoria delle collisioni. Teoria del complesso attivato e dello stato di transizione. Entalpia ed entropia di attivazione. 5 ore di lezione frontale La catalisi. Catalizzatori omogenei ed eterogenei. Catalisi micellare. Gli enzimi e la catalisi enzimatica: i modelli di Michaelis-Menten e Briggs-Haldane; significato biochimico-fisico della costante di Michaelis; rappresentazioni grafiche dei dati sperimentali. Inibitori enzimatici: inibizione di tipo competitivo, non competitivo e acompetitivo. 4 ore di lezione frontale Catalisi eterogenea: strato di diffusione di Nernst. Tensioattivi: caratteristiche generale e loro classificazione. Monolayer bi e multilayer. I tensioattivi e la concentrazione micellare critica. Catalisi micellare. Sistemi dispersi: proprietà e caratteristiche. Tensione superficiale. Eccedenza superficiale Isoterma di adsorbimento di Gibbs. 5 ore di lezione frontale Colloidi: classificazione e principali caratteristiche. Stabilità dei colloidi. Il potenziale di Lennard Jones. La termodinamica di formazione delle micelle.Il doppio strato elettrico. Sovrapposizione del doppio strato. Teoria DLVO. Flocculazione e coagulazione. Stabilizzazione sterica 5 ore di lezione frontale Termodinamica del non equilibrio. Termostatica e termodinamica: dall'equilibrio allo stato stazionario; reversibilità ed irreversibilità. Teorema di Curie, Teorema di Prigogine, Legge di Onsager. La funzione di dissipazione; sistemi termodinamici, reazioni chimiche e processi irreversibili; tempo di rilassamento, velocità di reazione e funzione di dissipazione; teoria della velocità assoluta di reazione; funzioni di partizione; stabilità dei sistemi in stato stazionario. 6 ore di lezione frontale Proprietà delle membrane biologiche. Trasporto passivo. Trasporto facilitato: approccio cinetico e basato sulla termodinamica dei processi irreversibili. Cenni sul trasporto attivo. 4 ore di lezione frontale La termodinamica e lo sviluppo sostenibile. Economia dello stato stazionario. Entropia e processi economici. La legge dell’entropia. Bioeconomia. Indicatori di sostenibilità ecologica: Exergia ed Emergia. 2 ore di lezione frontale Sebbene non sia richiesto un testo specifico, per un maggiore approfondimento dei temi trattati fare riferimento ad alcuni libri fondamentali, tra cui:
(Date degli appelli d'esame)
•C. Botrè: "Principi di Bioirreversibilità", Bulzoni Editore, 1976 • C. Botrè: "Le Basi Chimico-Fisiche della Farmacologia", Editore Grasso, 1984• • Peter W. Atkins – Chimica Fisica – Quinta edizione, Zanichelli • Dispense disponibili alla pagina del corso sul sito E-learning Sapienza al seguente indirizzo: http://elearning2.uniroma1.it/mod/folder/view.php?id=10782
Canale: M - Z
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MAZZEI FRANCO
(programma)
Termodinamica classica.
Introduzione. Definizione di sistema, ambiente, variabili o funzioni termodinamiche. Stati di equilibrio e trasformazioni termodinamiche. Calore e Lavoro. Calorimetria. Il primo principio. Energia interna. Capacità termica e calore specifico. Applicazione del primo principio ai gas perfetti. Entalpia. Entalpia delle reazioni in fase gassosa. Entalpia delle trasformazioni fisiche, atomiche e molecolari. Termochimica. Legge di Hess. Entalpia standard di formazione. Variazione dell’entalpia con la temperatura: legge di Kirchhoff. Effetto di Joule-Thomson. 6 ore di lezione frontale Secondo principio. Enunciati. Trasformazioni spontanee. Reversibilità e irreversibilità. Entropia. Definizione termodinamica. Disuguaglianza di Clausius. Espansione isoterma reversibile e irreversibile di un gas perfetto. Trasformazioni adiabatiche. Cicli termodinamici. Teorema e ciclo di Carnot. Variazione dell’entropia con la temperatura. Terzo principio. Teorema di Nernst. Relazione di Boltzmann. 5 ore di lezione frontale Energia di Helmholtz ed energia di Gibbs. Funzione lavoro massimo. Energia libera di reazione. Equazione fondamentale della termodinamica. Relazioni di Maxwell. Equazione di stato termodinamica. Variazione dell’energia di Gibbs con la pressione e con la temperatura. Equazione di Gibbs-Helmholtz. Fugacità ed attività. Grandezze molari parziali. Potenziale chimico. Criterio termodinamico dell’equilibrio. Quoziente di reazione e costante di equilibrio. Costante di equilibrio e distribuzione di Boltzmann. Principio di Le Chatelier. Equazione di Van’t Hoff. 6 ore di lezione frontale Le trasformazioni fisiche delle sostanze pure. I diagrammi di stato: punto critico, punto di ebollizione e di fusione, punto triplo. Il diagramma di stato dell’acqua. Equazione di Clapeyron. Le proprietà delle miscele semplici. Descrizione termodinamica delle miscele. Grandezze parziali molari. Il volume parziale molare. L’energia di Gibbs parziale molare. L’equazione di Gibbs-Duhem. Grandezze termodinamiche di mescolamento. Il potenziale chimico dei liquidi. Le soluzioni ideali. La legge di Raoult. Le soluzioni diluite ideali. La legge di Henry. Le proprietà colligative: l’innalzamento ebullioscopio, crioscopico e la pressione osmotica. L’attività del solvente. L’attività del soluto. Soluzioni diluite ideali. Soluti reali. 6 ore di lezione frontale Equilibri di fase: Diagrammi di stato delle miscele. Sistemi a due componenti e diagrammi temperatura-composizione. Diagrammi di stato liquido-liquido per sistemi a due componenti parzialmente miscibili. Diagrammi di stato liquido-vapore per miscele di liquidi volatili: curve caratteristiche di tensione di vapore; diagrammi pressione-composizione e temperatura-composizione; distillazione semplice e frazionata; azeotropi. 4 ore di lezione frontale Proprietà delle soluzioni elettrolitiche: attività; Teoria di Debye-Hückel; conducibilità elettrolitica: conducibilità e resistività; misura della conducibilità; legge della migrazione indipendente degli ioni; mobilità e numeri di trasporto. Diffusione. prima legge di Fick, equazione di Einstein-Smoluchowski, teorema di Gauss della divergenza, seconda legge di Fick. Mobilità. Equazione di Einstein, Equazione di Stokes- Einstein, Equazione di Nernst-Einstein. Equazione di Debye-Hückel- Onsager. 6 ore di lezione frontale Cinetica chimica: Velocità di reazione, costanti di velocità e leggi cinetiche. Ordine di reazione. Leggi cinetiche in forma integrata. Reazioni di ordine 0, del I, II e III ordine. Pseudo-ordine. Tempo di dimezzamento. Molecolarità delle reazioni. Reazioni elementari e non elementari. Cinetiche delle reazioni di equilibrio, delle reazioni consecutive e competitive. Dipendenza della velocità di reazione dalla temperatura. Equazione di Arrhenius. L’origine dei parametri di Arrhenius. Teoria delle collisioni. Teoria del complesso attivato e dello stato di transizione. Entalpia ed entropia di attivazione. 5 ore di lezione frontale La catalisi. Catalizzatori omogenei ed eterogenei. Catalisi micellare. Gli enzimi e la catalisi enzimatica: i modelli di Michaelis-Menten e Briggs-Haldane; significato biochimico-fisico della costante di Michaelis; rappresentazioni grafiche dei dati sperimentali. Inibitori enzimatici: inibizione di tipo competitivo, non competitivo e acompetitivo. 4 ore di lezione frontale Catalisi eterogenea: strato di diffusione di Nernst. Tensioattivi: caratteristiche generale e loro classificazione. Monolayer bi e multilayer. I tensioattivi e la concentrazione micellare critica. Catalisi micellare. Sistemi dispersi: proprietà e caratteristiche. Tensione superficiale. Eccedenza superficiale Isoterma di adsorbimento di Gibbs. 5 ore di lezione frontale Colloidi: classificazione e principali caratteristiche. Stabilità dei colloidi. Il potenziale di Lennard Jones. La termodinamica di formazione delle micelle.Il doppio strato elettrico. Sovrapposizione del doppio strato. Teoria DLVO. Flocculazione e coagulazione. Stabilizzazione sterica 5 ore di lezione frontale Termodinamica del non equilibrio. Termostatica e termodinamica: dall'equilibrio allo stato stazionario; reversibilità ed irreversibilità. Teorema di Curie, Teorema di Prigogine, Legge di Onsager. La funzione di dissipazione; sistemi termodinamici, reazioni chimiche e processi irreversibili; tempo di rilassamento, velocità di reazione e funzione di dissipazione; teoria della velocità assoluta di reazione; funzioni di partizione; stabilità dei sistemi in stato stazionario. 6 ore di lezione frontale Proprietà delle membrane biologiche. Trasporto passivo. Trasporto facilitato: approccio cinetico e basato sulla termodinamica dei processi irreversibili. Cenni sul trasporto attivo. 4 ore di lezione frontale La termodinamica e lo sviluppo sostenibile. Economia dello stato stazionario. Entropia e processi economici. La legge dell’entropia. Bioeconomia. Indicatori di sostenibilità ecologica: Exergia ed Emergia. 2 ore di lezione frontale Sebbene non sia richiesto un testo specifico, per un maggiore approfondimento dei temi trattati fare riferimento ad alcuni libri fondamentali, tra cui:
(Date degli appelli d'esame)
• C. Botrè: "Principi di Bioirreversibilità", Bulzoni Editore, 1976 • C. Botrè: "Le Basi Chimico-Fisiche della Farmacologia", Editore Grasso, 1984• • Peter W. Atkins – Chimica Fisica – Quinta edizione, Zanichelli • Dispense disponibili alla pagina del corso sul sito E-learning Sapienza al seguente indirizzo: http://elearning2.uniroma1.it/mod/folder/view.php?id=10782 |
8 | CHIM/02 | 64 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA |
1035947 -
MICROBIOLOGIA
(obiettivi)
Obiettivi generali
Il corso di Microbiologia si prefigge di far acquisire allo studente la conoscenza dei principali microrganismi di interesse medico e del loro ruolo nei processi fisiologici e patologici per l’uomo. Particolare attenzione sarà rivolta ai rapporti microrganismo-ospite, ai meccanismi sottesi alle patologie correlate a microrganismi ed ai possibili approcci terapeutici e preventivi. Obiettivi specifici 1. Conoscenza e capacità di comprensione Al termine del corso, lo studente conoscerà in modo approfondito la microbiologia medica nei suoi aspetti generali e applicativi. In particolare il corso consentirà allo studente di acquisire una buona conoscenza delle caratteristiche morfologiche, strutturali e fisiologiche delle principali classi di batteri, miceti e protozoi di interesse medico, la loro trasmissione, le principali patologie ad essi correlate ed i meccanismi patogenetici sottesi. Inoltre lo studente conoscerà la struttura e la replicazione dei principali virus di interesse medico, le complesse relazioni che essi stabiliscono con l’ospite ed i meccanismi di patogenicità. Lo studente apprenderà inoltre elementi di base di immunologia allo scopo di comprendere le risposte immunitarie che si attivano durante le infezioni, così come i principali approcci preventivi e terapeutici per il loro controllo. 2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Il corso in Microbiologia preparerà lo studente alla conoscenza e comprensione dei meccanismi d’azione dei principali farmaci antimicrobici e dei vaccini, dei loro target molecolari. Particolare attenzione sarà data al fenomeno dell’antimicrobico-resistenza, dei meccanismi correlati e delle problematiche connesse. 3. Autonomia di giudizio Durante le lezioni il docente porrà agli studenti frequenti quesiti al fine di comprendere il loro grado di comprensione, stimolare il loro interesse nei riguardi della Microbiologia e sviluppare il loro senso critico. 4. Abilità comunicative Al termine del corso lo studente sarà in grado di utilizzare un appropriato linguaggio tecnico-scientifico, tale da consentirgli una corretta comunicazione sulle tematiche trattate. 5. Capacità di apprendimento Il corso mira a far acquisire allo studente la capacità di approfondire in modo critico e autonomo le tematiche affrontate durante le lezioni sui vari testi specialistici.
Canale: A - L
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PALAMARA ANNA TERESA
(programma)
Microrganismi Procarioti ed Eucarioti, caratteri generali. Classificazione dei microrganismi.
Batteriologia generale: Strutture della cellula batterica. Classificazione e morfologia dei batteri, metabolismo batterico. Spore e Biofilm. Differenziamento e crescita batterica. Disinfezione e sterilizzazione. Genetica batterica. Il microbiota umano. Meccanismi di patogenicità nell’uomo e patologie ad essi correlate. Tossine batteriche. Tossine di natura proteica: tossina botulinica, tossina tetanica, tossina difterica, tossina colerica. Caratteristiche e meccanismo d’azione. Endotossine. Diagnosi batteriologica. Farmaci antibatterici. Batteriologia Speciale: Stafilococchi, Streptococchi, Clostridi, Corinebatteri, Bacilli, Enterobatteri (E.coli, Salmonelle, Shighelle, Vibrioni, ecc.), Helicobacter, Haemophilus, Bordetella, Pseudomonas, Micobatteri, Neisserie, Clamidie, Micoplasmi, Spirochete Virologia generale: Virus. Classificazione, struttura e replicazione dei virus. Patogenesi virale. Farmaci antivirali. Principi generali per la diagnosi di laboratorio: diagnosi sierologica e molecolare. Virologia Speciale: Virus a DNA: Papillomavirus, Adenovirus, Herpesvirus, Parvovirus, Hepadnavirus. Virus a RNA: Reovirus (Rotavirus), Picornavirus (Enterovirus, Rinovirus), Togavirus, Flavivirus, Retrovirus umani (Lentivirus: HIV), Paramyxovirus, Orthomyxovirus. Micologia generale: Miceti Generalità. Meccanismi di patogenicità. Micosi superficiali da Candida e Dermatofiti e micosi profonde da Aspergillus e Cryptococcus. Farmaci antifungini Principi di immunologia: immunità naturale e immunità acquisita. Difese innate e adattative nei confronti dell’invasione microbica. Generalità sui vaccini e strategie vaccinali attualmente impiegate Per l’espletamento dell’esame si consiglia lo studio già dall’inizio della frequenza al corso.
(Date degli appelli d'esame)
Allo scopo di consultazione e di approfondimento, i libri consigliati sono: 1-Microbiologia medica, di Patrick R. Murray, Ken S. Rosenthal, Michael A. Pfaller 2-Principi di microbiologia medica di Michele La Placa 3-Microbiologia Farmaceutica, N. Carlone - EdiSES
Canale: M - Z
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MARCOCCI MARIA ELENA
(programma)
Batteriologia generale: Microrganismi Procarioti ed Eucarioti, caratteri generali. Classificazione dei microrganismi. Definizione e classificazione generale dei microrganismi. Struttura della cellula batterica. Struttura batteri Gram-positivi, Gram-negativi e alcol-acido-resistenti. Parete cellulare, Spore, Biofilm, Metabolismo e crescita batterica, Divisione cellulare, Genetica batterica. Disinfezione e sterilizzazione. Farmaci antibatterici, antibiotico-resistenza, patogeni nosocomiali comuni ed emergenti. Meccanismi di patogenesi batterica. Tossine batteriche. Principali batteri produttori di tossine (Clostridi, Bacilli, Vibrioni, Bordetella pertussis, Corynebacterium diphtheriae) Batteriologia speciale: Batteri Gram positivi: Stafilococchi (S. aureus, S. epidermidis); Streptococchi (S. pyogenes, S. agalactiae, S. pneumoniae); Bacilli sporigeni (B. anthracis, B. cereus); Clostridium (C. tetani, C. botulinum, C. perfringens; C. difficile); Batteri Gram negativi: Enterobatteri (Escherichia, Salmonella, Shigella, Klebsiella, Proteus); Patogeni a trasmissione sessuale: Neisseria gonorrhoeae, Treponema pallidum, Chlamydia trachomatis. Microbiota. Microrganismi patogeni causa di infezioni prevenibili da Vaccini Virologia generale: Struttura dei virus e classificazione. Caratteristiche generali dei virus, composizione, morfologia e struttura. Ciclo replicativo virale. Patogenesi infezioni virali Virologia Speciale: Herpes simplex virus, Adenovirus, Papillomavirus, Retrovirus, Orthomixovirus, Paramixovirus, Coronavirus, Enterovirus, Togavirus, Flavivirus, Virus epatitici. Micologia generale: Miceti Generalità. Meccanismi di patogenicità. Micosi superficiali da Candida e Dermatofiti e micosi profonde da Aspergillus e Cryptococcus. Farmaci antifungini Principi di immunologia: immunità naturale e immunità acquisita. Difese innate e adattative nei confronti dell’invasione microbica. Generalità sui vaccini e strategie vaccinali attualmente impiegate Per l’espletamento dell’esame si consiglia lo studio già dall’inizio della frequenza al corso.
(Date degli appelli d'esame)
Allo scopo di consultazione e di approfondimento, i libri consigliati sono: 1-Microbiologia medica, di Patrick R. Murray, Ken S. Rosenthal, Michael A. Pfaller 2-Principi di microbiologia medica di Michele La Placa 3-Microbiologia Farmaceutica, N. Carlone - EdiSES |
6 | MED/07 | 48 | - | - | - | Attività formative di base | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua |
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1022762 -
ANALISI CHIMICO FARMACEUTICA E TOSSICOLOGICA II
(obiettivi)
Obiettivi generali
Il corso di Analisi Chimico Farmaceutica e Tossicologica II si prefigge di fare acquisire allo studente le conoscenze teoriche e pratiche nelle fondamentali operazioni di laboratorio che riguardano la determinazione della quantità di una sostanza farmaceutica presente in una miscela più o meno complessa, nonché competenze necessarie ad accedere in sicurezza ad un laboratorio di chimica quantitativa. Obiettivi specifici 1. Conoscenza e capacità di comprensione Lo studente al termine del corso conoscerà le tecniche dell’analisi quantitativa per la determinazione di composti organici ed inorganici, avrà compreso come effettuare l’analisi volumetrica, spettrofotometrica, cromatografica e gravimetrica dei composti di interesse farmaceutico, conoscerà l’appropriato metodo analitico per la determinazione di una sostanza presente nella Farmacopea Europea. Avrà inoltre compreso il concetto di errore nell’analisi chimica per la valutazione dei dati analitici acquisiti. 2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Al termine dell’insegnamento lo studente saprà preparare soluzioni a concentrazione nota, effettuare calcoli per determinare il contenuto di analita in campioni incogniti, applicare l’appropriato metodo di analisi volumetrica, scegliere le condizioni operative ottimali e comprendere e interpretare le monografie presenti nella Farmacopea Europea. 3. Autonomia di giudizio Lo studente, attraverso esercitazioni pratiche di laboratorio, sarà in grado di effettuare la determinazione quantitativa di una sostanza gestendo autonomamente la propria attività in laboratorio e sfruttando le conoscenze ormai acquisite sull’analisi quantitativa. Al termine di ogni esercitazione pratica, lo studente sarà in grado autonomamente di stilare un report sull’esperienza effettuata in laboratorio in cui descriverà il corretto percorso analitico applicato. Analogamente, in sede di esame, saranno proposti esercizi di dosaggio dei farmaci. 4. Abilità comunicative Lo studente, grazie alle numerose prove incognite effettuate durante le esercitazioni pratiche di laboratorio, avrà acquisito la sicurezza e la capacità di determinare in modo autonomo la quantità e la purezza dei composti e saprà dimostrare l’apprendimento delle nozioni attraverso una prova scritta ed un successivo colloquio orale. 5. Capacità di apprendimento Lo studente potrà apprendere autonomamente tutte le tecniche analitiche grazie alla disponibilità di testi e dispense; inoltre potrà completare lo studio avvalendosi del proprio quaderno redatto in laboratorio.
Canale: A - L
-
CHIMENTI PAOLA
(programma)
Introduzione:
- Definizione di farmaco, di preparato medicinale e officinale - Codici di purezza: farmacopea ufficiale, formulario nazionale - Analisi di una preparazione farmaceutica: metodo impiegato e valutazione dei dati - criterio di scelta di un’analisi e valutazione della sua affidabilita’ - convalida di un metodo di analisi (2 ore) ANALISI PONDERALE - definizioni e generalità - bilancia analitica e bilancia tecnica - determinazioni ponderali senza trasformazione del campione - determinazioni ponderali con trasformazione del campione - vetreria in uso nell’analisi gravimetrica - determinazione ponderale di un precipitato: precipitazione, digestione, filtrazione, lavaggio, essiccamento e calcinazione - fattore gravimetrico - Determinazioni ponderali: Alluminio come ossido, alluminio come 8-idrossichinolato, stramonio foglia (2 ore) ANALISI VOLUMETRICA - definizioni e generalità - vetreria in uso per l’analisi volumetrica - preparazione e standardizzazione di reagenti - concetti generali - criteri di scelta del reattivo titolante - sostanza madre, soluzione standard, standardizzazione di una soluzione - criterio di scelta dell’indicatore utilizzato - peso equivalente di una sostanza. - curva di titolazione (2 ore) REAZIONI DI NEUTRALIZZAZIONE: - definizioni e generalità - titolazioni acido base - definizioni - equilibri nel corso delle titolazioni: soluzioni contenenti acido o base forte, debole, soluzioni tampone, soluzioni saline (2 ore) ACIDIMETRIA: - definizioni e generalità - calcolo del ph di una soluzione di base forte e debole - determinazione del peso equivalente di una sostanza analizzata come base - scelta dell’indicatore - applicazioni dell’acidimetria: - dosaggio di miscele alcaline: metodo di winkler e warder - determinazione dell’azoto ammoniacale: metodo della distillazione e della formaldeide - determinazioni: acqua di calce, ammonio idrossido, efedrina anidra, esametilentetrammina, sodio idrossido, sodio carbonato e sodio bicarbonato. (4 ore) ALCALIMETRIA - definizioni e generalità - calcolo del ph di una soluzione di acido forte e debole - determinazione del peso equivalente di una sostanza analizzata come acido - scelta dell’indicatore - determinazioni: acido cloridrico, acido acetico, acido acetilsalicilico, acido borico, acido citrico, acido tartarico, acido lattico, cloralio idrato, meticillina sodica, metile salicilato (2 ore) SOLVENTI NON ACQUOSI - definizioni e generalità - definizione acido-base secondo lewis - classificazione dei solventi - indicatori - criterio di scelta del solvente - applicazioni dell’analisi in solventi non acquosi: acidi, basi, alcoli, aldeidi e chetoni, ammidi e solfonammidi, ammine, antibiotici, amminoacidi, barbiturici, fenoli, sali, vitamine. (2 ore) PRECIPITOMETRIA - definizioni e generalità - agenti precipitanti - metodo di mohr - metodo di volhard - metodo di fajans - indicatori - applicazioni dei metodi di precipitazione: acido amidotrizoico, argentoproteinato, ciclofosfamide, clorbutanolo emidrato, cloralio idrato, ioduro mercurico, mercurio ossido giallo (2 ore) COMPLESSOMETRIA E CHELOMETRIA - definizioni e generalità - numero di coordinazione - carica di un complesso - equilibri degli ioni complessi - metodo di Liebig - metodo di Liebig-Deniges - metodo diretto - metodo inverso - metodo per spostamento - titolazioni di anioni - influenza del ph - influenza di un altro complessante - mascheramento - indicatori - applicazioni della chelometria: determinazione del calcio, alluminio, zinco, magnesio, mercurio, durezza dell’acqua (4 ore) ANALISI REDOX - definizioni e generalità - determinazione del peso equivalente di una sostanza che viene ossidata o ridotta - cerimetria: potenziale formale, indicatori, determinazione del Menadione, paracetamolo - permanganometria: determinazione del calcio, ferro, acqua ossigenata - iodometria e iodimetria: indicatori, determinazione dell’acido ascorbico, pennicilline, carbasone, cloro attivo negli ipocloriti, cloramina T, acqua ossigenata - bromometria: indicatori reversibili ed irreversibili, determinazione delle sostanze fenoliche, isoniazide, sobrerolo. (6 ore) VALUTAZIONE DELL’ERRORE IN UN’ANALISI - Definizione di errore - errore sistematico ed errore casuale - eliminabilità dell’errore - accuratezza e precisione - teoria degli errori - analisi della variabilità - curva di Gauss - deviazione standard - distribuzione del χ2 - scarto del valore anomalo - regola del 4 d - regola del 2,5 d - regola del q (2 ore) ANALISI STRUMENTALE METODI ELETTROCHIMICI: potenziometria: - definizioni e generalità - elettrodo di riferimento, - elettrodi indicatori - titolazioni acido-base e con formazione di precipitato - costruzione di una curva di titolazione con metodo potenziometrico (4 ore) conduttometria: - definizioni e generalità - metodo di koltoff, davien e righellato, righellato - titolazioni acido-base (2 ore) METODI OTTICI DI ANALISI: analisi mediante spettrofotometria di assorbimento molecolare: - definizioni e generalità - legge di lambert e beer - colorimetria - ultravioletto - descrizione di tutte le parti costituenti uno spettrofotometro uv-vis. - analisi qualitativa e quantitativa - spettrofotometria nell’infrarosso - fluorimetria - turbidimetria - nefelometria (6 ore) cromatografia - definizioni e generalità - fase stazionaria e fase mobile - cromatografia liquida ad alte prestazioni (HPLC) e gas cromatografia (GC) - descrizione dello strumento per HPLC e GC - determinazione quantitativa del farmaco e delle sue impurezze (6 ore) Esercizi di esame (8 ore) • Giulio Cesare PORRETTA: Analisi di preparazioni farmaceutiche. Analisi quantitativa. ED CISU
(Date degli appelli d'esame)
• Mariangela Biava, Rossella Fioravanti, Giulio Cesare Porretta: esercizi di analisi quantitativa di composti farmaceutici. Ed Cisu • Enrico Abignente Daniela Melisi Esercizi di Analisi Farmaceutica di Composti Farmaceutici. Ed CISU • Skoog, West, Holler, Fondamenti di Chimica Analitica, Ed Edises • Hage , Carr: Chimica analitica e analisi quantitativa. Ed Piccin • M. Grazia Rimoli: Principi di Analisi quantitativa dei medicinali. ED Loghia teoria, pratica, eserciziario • Cavrini Andrisano Principi di analisi farmaceutica, editrice esculapio
Canale: M - Z
-
GRANESE ARIANNA
(programma)
Introduzione :
- Definizione di farmaco, di preparato medicinale e officinale - Codici di purezza: farmacopea ufficiale, formulario nazionale - Analisi di una preparazione farmaceutica: metodo impiegato e valutazione dei dati - criterio di scelta di un’analisi e valutazione della sua affidabilita’ - convalida di un metodo di analisi (2 ore) ANALISI PONDERALE - definizioni e generalità - bilancia analitica e bilancia tecnica - determinazioni ponderali senza trasformazione del campione - determinazioni ponderali con trasformazione del campione - vetreria in uso nell’analisi gravimetrica - determinazione ponderale di un precipitato: precipitazione, digestione, filtrazione, lavaggio, essiccamento e calcinazione - fattore gravimetrico - Determinazioni ponderali: Alluminio come ossido, alluminio come 8-idrossichinolato, stramonio foglia (2 ore) ANALISI VOLUMETRICA - definizioni e generalità - vetreria in uso per l’analisi volumetrica - preparazione e standardizzazione di reagenti - concetti generali - criteri di scelta del reattivo titolante - sostanza madre, soluzione standard, standardizzazione di una soluzione - criterio di scelta dell’indicatore utilizzato - peso equivalente di una sostanza. - curva di titolazione (2 ore) REAZIONI DI NEUTRALIZZAZIONE: - definizioni e generalità - titolazioni acido base - definizioni - equilibri nel corso delle titolazioni: soluzioni contenenti acido o base forte, debole, soluzioni tampone, soluzioni saline (2 ore) ACIDIMETRIA: - definizioni e generalità - calcolo del ph di una soluzione di base forte e debole - determinazione del peso equivalente di una sostanza analizzata come base - scelta dell’indicatore - applicazioni dell’acidimetria: - dosaggio di miscele alcaline: metodo di winkler e warder - determinazione dell’azoto ammoniacale: metodo della distillazione e della formaldeide - determinazioni: acqua di calce, ammonio idrossido, efedrina anidra, esametilentetrammina, sodio idrossido, sodio carbonato e sodio bicarbonato. (4 ore) ALCALIMETRIA - definizioni e generalità - calcolo del ph di una soluzione di acido forte e debole - determinazione del peso equivalente di una sostanza analizzata come acido - scelta dell’indicatore - determinazioni: acido cloridrico, acido acetico, acido acetilsalicilico, acido borico, acido citrico, acido tartarico, acido lattico, cloralio idrato, meticillina sodica, metile salicilato (2 ore) SOLVENTI NON ACQUOSI - definizioni e generalità - definizione acido-base secondo lewis - classificazione dei solventi - indicatori - criterio di scelta del solvente - applicazioni dell’analisi in solventi non acquosi: acidi, basi, alcoli, aldeidi e chetoni, ammidi e solfonammidi, ammine, antibiotici, amminoacidi, barbiturici, fenoli, sali, vitamine. (2 ore) PRECIPITOMETRIA - definizioni e generalità - agenti precipitanti - metodo di mohr - metodo di volhard - metodo di fajans - indicatori - applicazioni dei metodi di precipitazione: acido amidotrizoico, argentoproteinato, ciclofosfamide, clorbutanolo emidrato, cloralio idrato, ioduro mercurico, mercurio ossido giallo (2 ore) COMPLESSOMETRIA E CHELOMETRIA - definizioni e generalità - numero di coordinazione - carica di un complesso - equilibri degli ioni complessi - metodo di Liebig - metodo di Liebig-Deniges - metodo diretto - metodo inverso - metodo per spostamento - titolazioni di anioni - influenza del ph - influenza di un altro complessante - mascheramento - indicatori - applicazioni della chelometria: determinazione del calcio, alluminio, zinco, magnesio, mercurio, durezza dell’acqua (4 ore) ANALISI REDOX - definizioni e generalità - determinazione del peso equivalente di una sostanza che viene ossidata o ridotta - cerimetria: potenziale formale, indicatori, determinazione del Menadione, paracetamolo - permanganometria: determinazione del calcio, ferro, acqua ossigenata - iodometria e iodimetria: indicatori, determinazione dell’acido ascorbico, pennicilline, carbasone, cloro attivo negli ipocloriti, cloramina T, acqua ossigenata - bromometria: indicatori reversibili ed irreversibili, determinazione delle sostanze fenoliche, isoniazide, sobrerolo. (6 ore) VALUTAZIONE DELL’ERRORE IN UN’ANALISI - Definizione di errore - errore sistematico ed errore casuale - eliminabilità dell’errore - accuratezza e precisione - teoria degli errori - analisi della variabilità - curva di Gauss - deviazione standard - distribuzione del χ2 - scarto del valore anomalo - regola del 4 d - regola del 2,5 d - regola del q (2 ore) ANALISI STRUMENTALE METODI ELETTROCHIMICI: potenziometria: - definizioni e generalità - elettrodo di riferimento, - elettrodi indicatori - titolazioni acido-base e con formazione di precipitato - costruzione di una curva di titolazione con metodo potenziometrico (6 ore) conduttometria: - definizioni e generalità - metodo di koltoff, davien e righellato, righellato - titolazioni acido-base (2 ore) METODI OTTICI DI ANALISI: analisi mediante spettrofotometria di assorbimento molecolare: - definizioni e generalità - legge di lambert e beer - colorimetria - ultravioletto - descrizione di tutte le parti costituenti uno spettrofotometro uv-vis. - analisi qualitativa e quantitativa - spettrofotometria nell’infrarosso - fluorimetria - turbidimetria - nefelometria (6 ore) cromatografia - definizioni e generalità - fase stazionaria e fase mobile - cromatografia liquida ad alte prestazioni (HPLC) - descrizione dello strumento per HPLC - determinazione quantitativa del farmaco e delle sue impurezze (4 ore) Esercizi di esame (8 ore) • Giulio Cesare PORRETTA: Analisi di preparazioni farmaceutiche. Analisi quantitativa. ED CISU
(Date degli appelli d'esame)
• Mariangela Biava, Rossella Fioravanti, Giulio Cesare Porretta: esercizi di analisi quantitativa di composti farmaceutici. Ed Cisu • Enrico Abignente Daniela Melisi Esercizi di Analisi Farmaceutica di Composti Farmaceutici. Ed CISU • Skoog, West, Holler, Fondamenti di Chimica Analitica, Ed Edises • Hage , Carr: Chimica analitica e analisi quantitativa. Ed Piccin • M. Grazia Rimoli: Principi di Analisi quantitativa dei medicinali. ED Loghia teoria, pratica, eserciziario • Cavrini Andrisano Principi di analisi farmaceutica, editrice esculapio |
10 | CHIM/08 | 56 | - | 60 | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
1008208 -
CHIMICA ORGANICA II
(obiettivi)
1.a. Obiettivi formativi generali
La chimica organica è una disciplina chimica che coinvolge lo studio della struttura, della reattività, delle proprietà e delle applicazioni di composti che sono formati principalmente da atomi di carbonio, formando legami covalenti, sia da fonti naturali che artificiali. L'obiettivo generale è quello di fornire agli studenti del corso di Chimica Organica II le conoscenze e le competenze necessarie per comprendere le relazioni esistenti tra la struttura molecolare e la reattività dei principali gruppi funzionali, i meccanismi di base delle reazioni organiche, la chimica dei composti eterociclici e delle biomolecole. Per uno studente di Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, questo apprendimento è essenziale, perché la maggior parte dei farmaci sono composti eterociclici e la loro attività biologica dipende dalla loro interazione con i target biologici, che sono anche composti organici. L’acquisizione di queste conoscenze, consentirà agli studenti di essere in grado di comprendere le metodologie sintetiche di base utilizzate per la sintesi di derivati eterociclici, argomento principale del corsi di Chimica Farmaceutica previsti dal corso di laurea. L’acquisizione delle competenze di stereochimica superiore e quelle riguardanti la reattività molecolare, sarà essenziale per la comprensione dei meccanismi di interazione farmaco-recettore, argomento trasversale in quanto trattato in diversi corsi specifici. 1.b. Obiettivi formativi specifici 1. Conoscenza e capacità di comprensione Gli obiettivi specifici del corso comprendono l’acquisizione delle seguenti conoscenze e competenze: 1) comprensione della stereochimica superiore e sua rilevanza ai fini della reattività; 2) comprensione della relazione intercorrente tra la distorsione della struttura chimica e la reattività dei gruppi funzionali; 3) acquisizione delle conoscenze necessarie per la comprensione della catalisi organica 4) acquisizione delle conoscenze di relative alle proprietà chimiche dei principali nuclei eterociclici e alle principali vie sintetiche per il loro ottenimento; 5) acquisizione delle conoscenze necessarie alla comprensione e alle applicazioni in campo sintetico delle reazioni pericicliche 6) acquisizione delle conoscenze necessarie alla formulazione di meccanismi di reazione 7) acquisizione delle conoscenze necessarie alla comprensione delle proprietà chimiche di peptidi, carboidrati e lipidi. 2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Al termine del corso lo studente sarà in grado di progettare la sintesi di derivati eterociclici attraverso reazioni organiche tradizionali e di tipo organometallico; attraverso l’acquisizione delle competenze di stereochimica superiore e quelle riguardanti la reattività molecolare, sarà in grado di comprendere i meccanismi di interazione farmaco-recettore. 3. Autonomia di giudizio Il corso di Chimica Organica II si propone di formare gli studenti in modo da renderli autonomi, in grado di proporre soluzioni ad argomenti tratti da studi specifici della chimica organica. L’acquisizione di questa capacità avverrà attraverso la formazione impartita durante le lezioni frontali, organizzate in modo da proporre casi di studio su tematiche di interesse generale. 4. Abilità comunicative Allo scopo di sviluppare buone capacità espositive sulle tematiche proprie del corso, verrà stimolato il confronto continuo tra docenti e studenti durante le lezione frontali. Inoltre, verranno incentivati gli scambi culturali all’interno delle iniziative Erasmus, finalizzate a sviluppare le capacità comunicative necessarie per trasmettere informazioni, idee, problemi e soluzioni a interlocutori specialisti e no. 5. Capacità di apprendimento Sarà fornito in rete il materiale didattico utile ad agevolare lo studente nel seguire lo svolgimento delle lezioni in aula focalizzando l’attenzione sulle principali tematiche affrontate. Tuttavia, allo studente verranno indicati i testi da consultare allo scopo di approfondire e proseguire autonomamente lo studio raggiungendo un livello di preparazione adeguato per il superamento dell’esame finale.
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FABRIZI GIANCARLO
(programma)
Blocco 1. Struttura e reattività. (12 ore)
Introduzione alla meccanica molecolare. Analisi conformazionale di molecole acicliche: alchini, aldeidi, chetoni, dieni coniugati, composti carbonilici a-b-insaturi. Analisi conformazionale di molecole cicliche: cicloesano e suoi derivati mono-, di- e polisostituiti. Effetto anomerico. Sistemi eterociclici: effetto dell’eteroatomo sulla conformazione. Sistemi conformazionalmente “bloccati” e “condizionati”. Effetto della conformazione sulla reattività. Ossidazione del cis- e trans-4-t-butil-cicloesanolo. Acetilazione del cis- e trans- 4-t-butil-cicloesanolo, saponificazione dell’etilestere dell’acido cis- e trans-4-t-butil-cicloesancarbossilico. Ossidazione di piranosil acetali con CrO3. Eliminazione di tipo E2 in sistemi cicloesanici. Competizione tra E2 / SN2 in sistemi cicloesanici.Effetto della tensione sterica sulla reattività. Idrolisi di esteri con meccanismo di tipo AAL1. Effetto della tensione angolare sulla reattività. Scissione carbonilica in ambiente basico. Reazioni di solvolisi di alchil bromuri. Reazioni di ciclizzazione: relazione tra dimensione del ciclo e velocità di ciclizzazione Effetto della tensione torsionale sulla reattività: riduzione di composti ciclici Effetto della tensione sterica sulle proprietà acido-base. Trifenilmetano, proton sponges. Acici arilacetici sostituiti. Effetti elettronici nella reazione di sostituzione nucleofila. Blocco 2. Complementi di stereochimica organica (4 ore) Gli elementi di simmetria: asse di simmetria, piano di simmetria, asse di rotoriflessione, centro di inversione. Gli elementi stereogenici: centro tetraedrico, asse di chiralità, piano di chiralità. Composti meso. Nomenclatura R/S per composti con asse e piano di chiralità. Prostereisomeria: definizioni. Gruppi omotopici, enantiotopici, diastereotopici. Facce omotopiche, enantiotopiche, diastereotopiche. Nomenclatura per gruppi e facce enantiotopiche. Blocco 3. Studio dei meccanismi di reazione (6 ore) Uso dei dati termodinamici. Controllo termodinamico e controllo cinetico nella distribuzione dei prodotti di reazione: caso della formazione di anioni enolato. Il postulato di Hammond. Grafico energetico della reazione di sostituzione elettrofila aromatica. Principio di Curtin-Hammet. Effetto isotopico primario. Effetto isotopico secondario. Relazioni lineari di energie libere. L’equazione di Hammet. Interpretazione dei valori di sigma e ro La catalisi. Catalisi acido-base di Brönsted: catalisi acida (basica) specifica: idrolisi degli acetali. Catalisi acida (basica) generalizzata: idrolisi di vinileteri, idrolisi di ortoesteri, enolizzazione di chetoni, eliminazione E2. Legge di Brönsted. Andamento della velocità di formazione delle ossime al variare del pH. Catalisi mediata da acidi di Lewis. Catalisi nucleofilica intermolecolare ed intramolecolare. Catalisi bifunzionale. Blocco 4. Reazioni pericicliche (4 ore) Generalità. Reazioni elettrocicliche: ciclizzazione di sistemi dienici e trienici. Modalità con rotatoria e disrotatoria per la ciclizzazione. Diagrammi di correlazione, analisi della simmetria dell’HOMO, analisi della simmetria dello stato di transizione per la predizione della modalità della reazione di ciclizzazione. Dewar benzene. Reazioni di apertura di sistemi ciclopropilici. Reazioni sigmatropiche: shift 1,3 di idrogeno, di alchile, shift 1,5 di idrogeno, di alchile. Modo suprafacciale e antarafacciale. Riarrangiamento 3,3 di Claisen, di Cope. Diagrammi di correlazione, analisi della simmetria dell’HOMO, analisi della simmetria dello stato di transizione per la predizione della modalità della reazione di ciclizzazione. Reazioni di cicloaddizione. Reazione di Diels.Alder. Orientamento endo ed eso. Diagrammi di correlazione, analisi della simmetria dell’HOMO, analisi della simmetria dello stato di transizione per la predizione della modalità della reazione di ciclizzazione. Reattività di vari di dienofili e dieni nella reazione di Diels.Alder. Regioselettività nella reazione di Diels.Alder. Dienofili di interesse sintetico. Dieni di interesse sintetico: diene di Danishefsky, chinidinodimetano. Reazioni intramolecolari. Blocco 5. Chimica dei composti eterociclici (26 ore) Classificazione, struttura, aromaticità, nomenclatura degli eterocicli: nomi triviali e sistematici. Regole di nomenclatura secondo Hantzsch-Widman per sistemi mono e policiclici. Esempi rappresentativi. Eterocicli a tre termini. a) Ossirano: struttura, proprietà spettroscopiche e fisiche. Proprietà chimiche: isomerizzazione a composti carbonilici, apertura dell’anello in presenza di nucleofili, riduzione ad alcol, deossigenazione ad olefine. Sintesi: epossidazione di alcheni, ciclodeidroalogenazione di b-alogeno alcoli, ossidazione di Sharpless, reazione di Darzens, sintesi di Corey. Derivati importanti, prodotti naturali, intermedi di sintesi, composti attivi biologicamente: ossirano, epicloridrina, resine epossidiche. b) Aziridina: struttura, proprietà spettroscopiche e fisiche.Proprietà stereoisomeriche: stabilità all’inversione piramidale. Proprietà chimiche: reazioni acido-base, reazioni con reagenti elettrofili, apertura dell’anello in presenza di nucleofili. Sintesi: ciclizzazione di ammine b-sostituite, (approfondimento: reazione di Mitsunobu) Eterocicli a quattro termini. a) Ossetano: struttura, proprietà spettroscopiche e fisiche. Proprietà chimiche: apertura dell’anello acido-catalizzata, reazione di ciclo-oligomerazzazione e di polimerizzazione. Sintesi: ciclizzazione di alcoli g-sostituiti, Reazione di Paterno-Büchi. b) Azetidina: struttura, proprietà spettroscopiche e fisiche. Proprietà chimiche: apertura dell’anello acido-catalizzata. Sintesi: ciclizzazione di ammine -sostituite, ciclizzazione 1,3-dialogenoalcani. Derivati importanti, prodotti naturali, intermedi di sintesi, composti attivi biologicamente: principali vie sintetiche per l’azetidin-2-one: ciclizzazione di etil--amminopropionati, clorosolfonil isocianati e alcheni, immine e cheteni. Sintesi di acidi -ammino carbossilici stereocontrollata. Eterocicli a cinque termini con un eteroatomo. a) Furano: struttura, proprietà spettroscopiche e fisiche. Aromaticità. Proprietà chimiche: sostituzione elettrofila aromatica, metallazione, reazioni di addizione, Diels Alder, reazioni di apertura dell’anello. Analisi retrosintetica. Sintesi: sintesi di Paal-Knorr di furani 2,5-disostituiti, sintesi di Feist-Benary di furani 2,3,4-trisostituiti, trasformazione di ossazoli in furani. Derivati importanti, prodotti naturali, intermedi di sintesi, composti attivi biologicamente: furano, (approfondimento: reazione di Cannizzaro, Perkin, Knoevenagel), furfurale (sintesi dai pentosani), uso del furfurale per la sintesi del 3,4-diidropirano. b) Benzofurano: struttura, proprietà spettroscopiche e fisiche. Aromaticità. Proprietà chimiche: sostituzione elettrofila aromatica, reazione di metallazione, reazioni di cicloaddizione. Sintesi: riarrangiamento di Perkin, sintesi attraverso fenolati e alochetoni, sintesi attraverso ciclizzazione palladio catalizzata di o-idrossiaril acetilene, (approfondimento: reazione di Vielsmeir). c) Pirrolo: struttura, proprietà spettroscopiche e fisiche. Aromaticità. Proprietà chimiche: reazioni acido-base, reazioni con reagenti elettrofili sull’atomo di azoto, reazione di sostituzione elettrofila aromatica, acilazione di Houben-Hoesch, reazioni con i sali di diazonio, reazioni con composti carbonilici, reazioni di addizione, cicloaddizioni [2+2], reazione di Paterno –Büchi, apertura dell’anello acido catalizzata, Analisi retrosintetica. Sintesi: sintesi di Paal-Knorr di pirrolii 2,5-disostituiti, sintesi di Hantzsch di pirroli 1,2,3,4-tetrasostituiti, sintesi di Knorr di 3-alcossicarbonil o 3-alcossiacil pirroli sostituiti, sintesi di Kenner di pirroli 2-carbossialchil 3- sostituiti. Derivati importanti, prodotti naturali, intermedi di sintesi, composti attivi biologicamente: pirrolo d) Indolo: struttura, proprietà spettroscopiche e fisiche. Aromaticità. Proprietà chimiche: reazioni acido-base, reazioni con reagenti elettrofili sull’atomo di azoto, reazione di sostituzione elettrofila aromatica, (approfondimento, reazione di Mannich), reazioni di ossidazione. Analisi retrosintetica. Sintesi: sintesi di Reissert, sintesi di Gassmann, sintesi di Batcho-Leingruber, sintesi di Bishler, sintesi attraverso la reazione di Sonogashira, sintesi di Fisher, modifica di Japp-Klingemann della sintesi di Fisher, modifica di Buchwald della sintesi di Fisher, sintesi di Nenitzescu. Derivati importanti, prodotti naturali, intermedi di sintesi, composti attivi biologicamente: indolo, indolo -3(2H)-one, ossindolo, isatina, melanine. e) Tiofene: struttura, proprietà spettroscopiche e fisiche. Aromaticità. Proprietà chimiche: reazione di sostituzione elettrofila aromatica, reazione di metallazione, reazione di Diels Alder, apertura dell’anello. Analisi retrosintetica. Sintesi: sintesi di Paal, sintesi di Fiesselmann, sintesi di Gewald. Eterocicli a cinque termi1ni con due eteroatomi a) Ossazolo: struttura, proprietà spettroscopiche e fisiche. Aromaticità. Proprietà chimiche: formazione di sali, reazione di metallazione, reazioni con reagenti elettrofili, reazioni con nucleofili, reazioni di cicloaddizione. Analisi retrosintetica. Sintesi: sintesi di Paal, sintesi di Robinson-Gabriel e varianti (approfondimento: reazione di Dakin-West), sintesi di van Leusen (approfondimento: proprietà chimiche del tosilmetilisocianato), sintesi di Schöllkopf. Derivati importanti, prodotti naturali, intermedi di sintesi, composti attivi biologicamente: ossazolo, arilossazoli, sintesi della vitamina B6. b) Tiazolo: struttura, proprietà spettroscopiche e fisiche. Aromaticità. Proprietà chimiche: formazione di sali, reazione di metallazione, reazioni con reagenti elettrofili, reazioni con nucleofili, reazioni di 2-alchil tiazoli. Analisi retrosintetica. Sintesi: sintesi di Hantzsch e sue varianti. Derivati importanti, prodotti naturali, intermedi di sintesi, composti attivi biologicamente: tiazolo, 2-amminotiazolo, tiamina (approfondimento: ruolo della tiamina nelle decarbossilasi). c) Imidazolo: struttura, proprietà spettroscopiche e fisiche. Aromaticità. Proprietà chimiche: reazioni acido-base, tautomeria annulare, formazione di complessi, reazione di metallazione, formazione di carbeni, reazioni con reagenti elettrofili, reazioni di sostituzione elettrofila aromatica, reazioni con nucleofili. Analisi retrosintetica. Sintesi: sintesi da composti a-dicarbonilici, sintesi di Bredereck, sintesi di Marckwald, sintesi di van Leusen Derivati importanti, prodotti naturali, intermedi di sintesi, composti attivi biologicamente: imidazolo, istidina, istamina, (approfondimento: impiego dell’imidazolo come agente acilante) d) Pirazolo: struttura, proprietà spettroscopiche e fisiche. Aromaticità. Proprietà chimiche: reazioni acido-base, tautomeria annulare, reazione di metallazione, reazioni con reagenti elettrofili, reazioni di sostituzione elettrofila aromatica. Analisi retrosintetica. Sintesi: sintesi da derivati idrazinici, Derivati importanti, prodotti naturali, intermedi di sintesi, composti attivi biologicamente: pirazolo. Eterocicli a sei termini con un eteroatomo a) Piridina: struttura, proprietà spettroscopiche e fisiche. Aromaticità. Proprietà chimiche: basicità dei derivati piridinici, reazioni elettrofile sull’atomo di azoto, formazione di N-addotti con acidi di Lewis, reazioni di sostituzione elettrofila aromatica: nitrazione, solfonazione (controllo cinetico e termodinamico), reazione di sostituzione nucleofilo aromatica: meccanismo di addizione/eliminazione ed eliminazione/addizione (approfondimento: reazione di Chichibacin, reazione di Ziegler), reazione di metallazione, reattività della catena laterale di tipo alchilico, formazione reversibile di derivati piridininici N-ossido e loro proprietà chimiche, reazioni di ossidazione, reazioni di riduzione, Analisi retrosintetica. Sintesi: sintesi da reazioni di ciclocondensazione, sintesi di Hantzsch e varianti, reazioni di cicloaddizione, sintesi da furani. Derivati importanti, prodotti naturali, intermedi di sintesi, composti attivi biologicamente: piridina, acido nicotinico, alcaloidi naturali, vitamine del gruppo B, NAD+/NADH, il 2-cloro-1-metilpiridinio ioduro come agente esterificante, i sali di N-benzilpiridinio come agenti ossidanti. b) Chinolina: struttura, proprietà spettroscopiche e fisiche. Aromaticità. Proprietà chimiche: reazioni di sostituzione elettrofila aromatica: (approfondimento: studio della reattività relative dei vari atomi di carbonio mediante scambio D/H), reazione di nitrazione, alogenazione, solfonazione. Reazione di sostituzione nucleofila aromatica, reazione di Reissert, reattività della chinolina N-ossido, reattività della catena laterale di tipo alchilico, reazioni di ossidazione, reazioni di riduzione. Analisi retrosintetica. Sintesi: sintesi nitroderivati, esempio di sintesi palladio-catalizzata, sintesi di Friedländer, sintesi di Ptizinger, sintesi di Combes (approfondimento: regioselettività nella ciclizzazione), sintesi di Knorr, sintesi di Skraup e di Doebner-Miller, (approfondimento: sintesi dell’acroleina dal glicerolo), sintesi di Meth-Cohn, (approfondimento: sintesi di 2-alochinoline da 2-chinoloni). Derivati importanti, prodotti naturali, intermedi di sintesi, composti attivi biologicamente: chinolina, 8-idrossichinolina, alcaloidi naturali. Blocco 6. Chimica dei carboidrati (4 ore) Classificazione, convenzione D/L, correlazioni, la struttura ciclica emiacetalica, mutarotazione. Centri pseudoasimmetrici. Reazioni dei monosaccaridi: riduzione ad alditoli, ossidazione ad acidi aldarici ed aldonici. Zuccheri riducenti e non riducenti: saggio di Tollens, Benedict e Feeling. Formazione di glucosidi, di N-glicosidi. Disaccaridi: lattosio, saccarosio, maltosio. Polisaccaridi: amido, cellulosa. Blocco 7. Chimica dei peptidi (4 ore) Amminoacidi. Classificazione, proprietà stereisomeriche, proprietà acido-base, punto isoelettrico, il legame peptidico. Determinazione della sequenza amminoacidica di un polipeptide: metodo del bromuro di cianogeno, degradazione di Edman. Sintesi di polipeptidi per via chimica: strategia retrosintetica, uso dei gruppi protettori, attivazione della funzione carbossilica via formazione di anidride mista e con DCC. Sintesi in fase solida: sintesi e uso della resina di Merrifield. Blocco 8. Chimica dei lipidi (4 ore) Classificazione. Gruppo A. a) Trigliceridi: struttura, caratteristiche chimico-fisiche, riduzione, saponificazione, formazione di micelle; b) Fosfolipidi: struttura, caratteristiche chimico-fisiche; c) Prostaglandine: struttura, cenni di biosintesi; d) vitamine liposolubili: Vitamina A, D, E e K: struttura, attività. Gruppo B. a) colesterolo: struttura chimica e proprietà chimico-fisiche, biosintesi del colesterolo; b) ormoni steroidei: struttura chimica e proprietà chimico-fisiche; c) acidi biliari: struttura chimica e proprietà chimico-fisiche. Blocco 9. Ripilogo e esercitazioni (8 ore) Regole di nomenclatura dei composti eterociclici. Proprietà acido-base delle molecole organiche. Per i capitoli 1, 3, 4: “Advanced Organic Chemistry”; F. A. Carey, R. J. Sundberg, Plenum
(Date degli appelli d'esame)
Publishing Corporation, ISBN 0-306-43457-1. Per il capitolo 2: “Stereochemistry of Organic Compounds”; E. L. Eliel, S. H. Wilen, Wiley Int. ISBN 0-471-05446-1. Per il capitolo 5: “The Chemistry of Heterocycles”; T. Eicher, S. Hauptmann, Wiley-VCH, ISBN 3-527-30720-6 e "Chimica dei composti eterociclici"; G. Broggini, G. Zecchi, Zanichelli, ISBN 978-88-08-42087-9 Per i capitoli 6-8: un testo a scelta di Chimica Organica di primo livello. |
8 | CHIM/06 | 64 | - | - | - | Attività formative di base | ITA |
1038200 -
PATOLOGIA GENERALE E MOLECOLARE CON TERMINOLOGIA MEDICA
(obiettivi)
Obiettivi generali
Fornire conoscenze approfondite sulle basi biologiche delle manifestazioni patologiche di alcuni organi e sistemi. Consentire la comprensione dei principali agenti eziologici attivi sull’organismo umano, dei meccanismi patogenetici responsabili delle malattie. Il corso si propone altresì di far acquisire le conoscenze di base della fisiopatologia dei principali sistemi d’organo con gli indispensabili elementi di terminologia medica al fine di fornire un bagaglio formativo che consenta l’accesso agli sbocchi professionali previsti. Obiettivi specifici 1. Conoscenza e capacità di comprensione Alla fine del corso lo studente avrà conseguito informazioni utili alla comprensione dei meccanismi eziopatogenetici delle principali manifestazioni patologiche, in termini di conoscenza approfondita delle cause, dei meccanismi patogenetici, e delle basi molecolari per l’identificazione di target terapeutici. Lo studente avrà inoltre conseguito informazioni utili alla comprensione delle basi razionali della medicina della precisione. 2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione La conoscenza dei meccanismi eziopatogenetici che portano all'alterazione dell’omeostasi e alla comparsa della manifestazione clinica della malattia nonché la conoscenza della corrispondente terminologia medica, renderà lo studente: -capace di collegare le alterazioni a livello molecolare con la patogenesi dei processi patologici e di individuare i principali bersagli terapeutici nelle malattie multifattoriali - in possesso delle competenze idonee per svolgere sia attività nell’ambito dei servizi farmaceutici territoriali del SSN che attività di ricerca; -capace di autonomia di giudizio con riferimento alla valutazione, interpretazione e rielaborazione di dati di letteratura; - capace di elaborare in maniera critica ed autonoma idee originali in un contesto di ricerca biomedica; -capace di comunicare le informazioni apprese ad interlocutori specialisti e non specialisti nel campo delle scienze mediche e farmaceutiche. 3. Autonomia di giudizio Nel corso delle lezioni gli studenti saranno stimolati con domande allo scopo di sviluppare il loro senso critico e di identificare i collegamenti tra il contenuto del corso e quanto appreso in corsi precedenti. Lo studente sarà in grado di valutare in particolare quali siano i presupposti per l’identificazione di un buon target terapeutico in un ampio spettro di patologie umane a patogenesi multifattoriale. 4. Abilità comunicative La modalità prevista di lezioni interattive permetterà allo studente di stimolare le proprie capacità critiche e comunicative. Una conoscenza approfondita dei meccanismi eziopatogenetici delle malattie umane a più elevata incidenza sarà utile in ambito lavorativo, in particolare nel rapporto diretto sia con professionisti di area medica, che con pazienti nel caso di un futuro esercizio della professione di farmacista. 5. Capacità di apprendimento Lo studente troverà l’approfondimento di quanto udito a lezione sui testi consigliati e sulle slide fornite dal docente, che rimarranno a disposizione dello studente come punto di riferimento per andare a ritrovare nel dettaglio le nozioni in parte dimenticate.
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GAZZANIGA PAOLA
(programma)
Patologia generale I Eziologia Generale. Stato di salute. Concetto di malattia. Eziologia e patogenesi. Fattori patogeni intrinseci ed estrinseci. Interazione fattore patogeno e organismo. Agenti fisici come causa di malattia. Le radiazioni:effetti delle radiazioni eccitanti e ionizzanti. Alte e basse temperature. Sostanze chimiche come causa di malattia. Agenti biologici quali causa di malattia. Patologia Genetica. Modalità di trasmissione dei caratteri patologici: dominanza, recessività ed eredità legata a X. Eredità multifattoriale. Origine dei geni patologici: mutazioni e mutagenesi. Anomalie del cariotipo: alterazioni strutturali e numeriche dei cromosomi e principali patologie. Patologie congenite non ereditarie. Farmacogenetica e farmaco genomica. Patologia cellulare. Meccanismi elementari di danno cellulare. Adattamenti cellulari. Rigenerazione. Ipertrofia e iperplasia. Atrofia. Metaplasia. Gli accumuli intracellulari. La risposta allo stress cellulare: le proteine dello shock termico. Rapporto tra radicali liberi e malattia. L’apoptosi e la necrosi. Infiammazione. Infiammazione acuta, fasi ed evoluzione: modificazioni vascolari, eventi cellulari, mediatori chimici. Caratteristiche dell’essudato. La fagocitosi. Infiammazione cronica, fasi ed evoluzione: cellule, mediatori chimici. Granulomi ed esempi di granulomi umani. Manifestazioni sistemiche dell’infiammazione: le proteine della fase acuta, la velocità di eritrosedimentazione, emocromo e formula leucocitaria. Rigenerazione e riparazione: tessuto di granulazione, tessuto cicatriziale e guarigione delle ferite. Alterazioni della risposta ripartiva. Immunologia ed immunopatologia. Tipi di immunità. Gli antigeni. Gli anticorpi: struttura e funzione delle immunoglobuline. Le reazioni antigene-anticorpo. Il complemento. Gli organi linfatici centrali e periferici. Le cellule del sistema immunitario: cellule immunocompetenti e cellule accessorie. Il complesso maggiore di istocompatibilità. Dinamica della risposta immune umorale. La risposta immune mediata da cellule. La tolleranza immunologia. L’autoimmunità: fattori genetici, ambientali e infettivi; patogenesi dell’autoimmunità; cenni delle malattie autoimmuni umane. Le immunodeficienze. Reazioni immunopatogene: l’ipersensibilità di I tipo, reazioni anafilattiche ed atopiche; ipersensibilità di II tipo; ipersensibilità di III tipo; reazioni di ipersensibilità di quarto tipo. Oncologia. Tumori benigni e maligni. Caratteristiche della cellula neoplastica. Stadiazione e gradazione. Geni e cancro: oncogeni e geni oncosoppressori. L’invasività della cellula neoplastica, coinvolgimento delle molecole di adesione e delle interazioni con la matrice extracellulare. L’angiogenesi. Le metastasi: fenotipo metastatico e competenza metastatica; modalità di diffusione metastatica. Cancerogenesi chimica, fisica e virale. Le lesioni precancerose. Risposta pleiotropica agli antiblastici. Immunologia dei tumori e prospettive terapeutiche. Patologia generale II Febbre. Meccanismi di termoregolazione. Ipertermia e febbre. Patogenesi della febbre. Azione dei pirogeni. Classificazione della febbre. Fisiopatologia del sistema endocrino. Patogenesi delle ipo ed iperfunzioni endocrine. La tiroide: i gozzi; ipotiroidismo; ipertiroidismo; le principali tiroiditi. Il surrene: le sindromi iposurrenaliche, il morbo di Addison; le sindromi ipersurrenaliche, sindrome e morbo di Cushing; l’iperaldosteronismo primitivo, il morbo di Conn. Cenni sul feocromocitoma. Il diabete mellito: criteri classificativi; alterazioni del metabolismo nel diabete; alterazioni biochimiche conseguenti all’iperglicemia; complicanze acute e croniche del diabete. Fisiopatologia del ricambio idro-elettrolitico e dell’equilibrio acido-base. Edema. Concetti di acidosi e alcalosi metabolica; acidosi respiratoria e alcalosi respiratoria. Il sangue e gli organi emopoietici. Fisiopatologia degli eritrociti. Anemie da difetto di maturazione degli eritrociti. Talassemie. Anemia aplastica ed anemie emolitiche. Modificazioni qualitative e quantitative dei leucociti. Leucemie e linfomi. Fisiopatologia dell’emostasi: malattie emorragiche dipendenti da fattori vasali, da anomalie delle piastrine e da alterata coagulazione. Malattie del sistema fibrinolitico: la coagulazione intravascolare disseminata. La trombosi. Fisiopatologia della circolazione e dei vasi. Ipertensione arteriosa. Trombosi. Embolia. Ischemia e infarto.. L’aterosclerosi. Lo shock. Fisiopatologia dell’apparato gastrointestinale. Fisiopatologia dell’esofago: esofagite da reflusso, ernia esofagea. Fisiopatologia dello stomaco e del duodeno: gastrite, ulcera peptica. Fisiopatologia dell’intestino tenue e crasso: gastroenteriti acute, sindromi da malassorbimento, malattie infiammatorie croniche, diverticolosi. Fisiopatologia del fegato e delle vie biliari. Prove di funzionalità epatica. Sindromi itteriche e colestasi. Le epatiti virali, tossiche e da farmaci. Le epatiti croniche e la cirrosi. Concetti di insufficienza epatica. Fisiopatologia della funzione renale. Caratteri chimici e componenti normali e patologici dell’urina. Le principali glomerulonefriti e tubulopatie. La sindrome nefrosica . Concetti di insufficienza renale. Fisiopatologia dell’apparato respiratorio. Concetti di patologia ostruttiva e restrittiva. Asma bronchiale. Bronchite cronica. Enfisema polmonare. Polmonite. Definizione di atelettasia, bronchiectasia, edema polmonare e fibrosi polmonare. Concetti di insufficienza respiratoria. G.M. Pontieri, M. Russo e L. Frati: Patologia Generale e fisiopatologia generale. Piccin
(Date degli appelli d'esame)
F. Celotti: Patologia generale e Fisiopatologia. Edises
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PALERMO ROCCO
(programma)
Patologia generale I
Eziologia Generale. Stato di salute. Concetto di malattia. Eziologia e patogenesi. Fattori patogeni intrinseci ed estrinseci. Interazione fattore patogeno e organismo. Agenti fisici come causa di malattia. Le radiazioni:effetti delle radiazioni eccitanti e ionizzanti. Alte e basse temperature. Sostanze chimiche come causa di malattia. Agenti biologici quali causa di malattia. Patologia Genetica. Modalità di trasmissione dei caratteri patologici: dominanza, recessività ed eredità legata a X. Eredità multifattoriale. Origine dei geni patologici: mutazioni e mutagenesi. Anomalie del cariotipo: alterazioni strutturali e numeriche dei cromosomi e principali patologie. Patologie congenite non ereditarie. Farmacogenetica e farmaco genomica. Patologia cellulare. Meccanismi elementari di danno cellulare. Adattamenti cellulari. Rigenerazione. Ipertrofia e iperplasia. Atrofia. Metaplasia. Gli accumuli intracellulari. La risposta allo stress cellulare: le proteine dello shock termico. Rapporto tra radicali liberi e malattia. L’apoptosi e la necrosi. Infiammazione. Infiammazione acuta, fasi ed evoluzione: modificazioni vascolari, eventi cellulari, mediatori chimici. Caratteristiche dell’essudato. La fagocitosi. Infiammazione cronica, fasi ed evoluzione: cellule, mediatori chimici. Granulomi ed esempi di granulomi umani. Manifestazioni sistemiche dell’infiammazione: le proteine della fase acuta, la velocità di eritrosedimentazione, emocromo e formula leucocitaria. Rigenerazione e riparazione: tessuto di granulazione, tessuto cicatriziale e guarigione delle ferite. Alterazioni della risposta ripartiva. Immunologia ed immunopatologia. Tipi di immunità. Gli antigeni. Gli anticorpi: struttura e funzione delle immunoglobuline. Le reazioni antigene-anticorpo. Il complemento. Gli organi linfatici centrali e periferici. Le cellule del sistema immunitario: cellule immunocompetenti e cellule accessorie. Il complesso maggiore di istocompatibilità. Dinamica della risposta immune umorale. La risposta immune mediata da cellule. La tolleranza immunologia. L’autoimmunità: fattori genetici, ambientali e infettivi; patogenesi dell’autoimmunità; cenni delle malattie autoimmuni umane. Le immunodeficienze. Reazioni immunopatogene: l’ipersensibilità di I tipo, reazioni anafilattiche ed atopiche; ipersensibilità di II tipo; ipersensibilità di III tipo; reazioni di ipersensibilità di quarto tipo. Oncologia. Tumori benigni e maligni. Caratteristiche della cellula neoplastica. Stadiazione e gradazione. Geni e cancro: oncogeni e geni oncosoppressori. L’invasività della cellula neoplastica, coinvolgimento delle molecole di adesione e delle interazioni con la matrice extracellulare. L’angiogenesi. Le metastasi: fenotipo metastatico e competenza metastatica; modalità di diffusione metastatica. Cancerogenesi chimica, fisica e virale. Le lesioni precancerose. Risposta pleiotropica agli antiblastici. Immunologia dei tumori e prospettive terapeutiche. Patologia generale II Febbre. Meccanismi di termoregolazione. Ipertermia e febbre. Patogenesi della febbre. Azione dei pirogeni. Classificazione della febbre. Fisiopatologia del sistema endocrino. Patogenesi delle ipo ed iperfunzioni endocrine. La tiroide: i gozzi; ipotiroidismo; ipertiroidismo; le principali tiroiditi. Il surrene: le sindromi iposurrenaliche, il morbo di Addison; le sindromi ipersurrenaliche, sindrome e morbo di Cushing; l’iperaldosteronismo primitivo, il morbo di Conn. Cenni sul feocromocitoma. Il diabete mellito: criteri classificativi; alterazioni del metabolismo nel diabete; alterazioni biochimiche conseguenti all’iperglicemia; complicanze acute e croniche del diabete. Fisiopatologia del ricambio idro-elettrolitico e dell’equilibrio acido-base. Edema. Concetti di acidosi e alcalosi metabolica; acidosi respiratoria e alcalosi respiratoria. Il sangue e gli organi emopoietici. Fisiopatologia degli eritrociti. Anemie da difetto di maturazione degli eritrociti. Talassemie. Anemia aplastica ed anemie emolitiche. Modificazioni qualitative e quantitative dei leucociti. Leucemie e linfomi. Fisiopatologia dell’emostasi: malattie emorragiche dipendenti da fattori vasali, da anomalie delle piastrine e da alterata coagulazione. Malattie del sistema fibrinolitico: la coagulazione intravascolare disseminata. La trombosi. Fisiopatologia della circolazione e dei vasi. Ipertensione arteriosa. Trombosi. Embolia. Ischemia e infarto.. L’aterosclerosi. Lo shock. Fisiopatologia dell’apparato gastrointestinale. Fisiopatologia dell’esofago: esofagite da reflusso, ernia esofagea. Fisiopatologia dello stomaco e del duodeno: gastrite, ulcera peptica. Fisiopatologia dell’intestino tenue e crasso: gastroenteriti acute, sindromi da malassorbimento, malattie infiammatorie croniche, diverticolosi. Fisiopatologia del fegato e delle vie biliari. Prove di funzionalità epatica. Sindromi itteriche e colestasi. Le epatiti virali, tossiche e da farmaci. Le epatiti croniche e la cirrosi. Concetti di insufficienza epatica. Fisiopatologia della funzione renale. Caratteri chimici e componenti normali e patologici dell’urina. Le principali glomerulonefriti e tubulopatie. La sindrome nefrosica . Concetti di insufficienza renale. Fisiopatologia dell’apparato respiratorio. Concetti di patologia ostruttiva e restrittiva. Asma bronchiale. Bronchite cronica. Enfisema polmonare. Polmonite. Definizione di atelettasia, bronchiectasia, edema polmonare e fibrosi polmonare. Concetti di insufficienza respiratoria. Si conasiglia uno tra i seguenti testi:
G.M. Pontieri, M. Russo e L. Frati: Patologia Generale e fisiopatologia generale. Piccin F. Celotti: Patologia generale e Fisiopatologia. Edises |
6 | MED/04 | 48 | - | - | - | Attività formative di base | ITA |
1011772 -
BIOLOGIA MOLECOLARE
(obiettivi)
Obiettivi generali
Il corso fornisce una panoramica della odierna biologia molecolare e delle tecnologie di base per la manipolazione del DNA. Obiettivo del corso è acquisire la conoscenza dei meccanismi molecolari che permettono il mantenimento, la regolazione e l'espressione del genoma. Queste conoscenze svolgono un ruolo fondamentale nella ricerca e lo sviluppo di nuovi farmaci, e le applicazioni in campo biotecnologico e biomedico. Obiettivi specifici Conoscenze e comprensione Conoscenza della struttura e delle funzioni degli acidi nucleici. Conoscenza dei meccanismi molecolari di replicazione del DNA, riparazione, trascrizione e sintesi proteica, così come la regolazione di questi processi. Conoscenza di base delle principali tecniche di manipolazione degli acidi nucleici, espressione delle proteine ricombinanti e generazione di OGM. Capacità di applicare conoscenze e comprensione Comprensione dei processi molecolari che controllano l’espressione e la regolazione genica, che sono alla base della crescita, la divisione e la differenziazione cellulare, e che sono bersaglio per l’azione e lo sviluppo di agenti farmacologicamente attivi. Familiarizzare con gli approcci sperimentali utilizzati in biologia molecolare. Autonomia di giudizio Incentivare i discenti ad un lavoro di sintesi di tutte le competenze e conoscenze acquisite durante il loro percorso accademico e stimolerà il loro senso critico. Abilità comunicative Descrivere e relazionare in maniera critica i processi studiati. Capacità di apprendimento Leggere articoli scientifici in ambito biologico molecolare e ottenere una comprensione critica dei loro contenuti.
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ALTIERI FABIO
(programma)
La struttura degli acidi nucleici La scoperta del DNA: prospettive storiche. Nucleosidi e nucleotidi. La struttura primaria e secondaria del DNA. Le forme alternative della doppia elica A,B, Z.Proprietà del DNA; effetto ipercromico.La struttura terziaria del DNA:superavvolgimento del DNA. Le topoisomerasi. Sequenziamento e sintesi di oligonucleotidi.
L’organizzazione del genoma: dai nucleotidi alla cromatina Il progetto genoma, genomi sequenziati. Genoma procariotico. Struttura e organizzazione del genoma eucariotico, famiglie geniche. Il genoma batterico. I plasmidi. I batteriofagi. Virus a DNA. Il DNA mitocondriale. Genomi a RNA. Struttura della cromatina:il nucleosoma, la fibra da 10 nm, la fibra da 30 nm. Rimodellamento della cromatina. Eucromatina ed eterocromatina. La struttura dell’RNA Struttura secondaria e terziaria dell’RNA. Funzioni biologiche dei diversi tipi di RNA. La catalisi da RNA. I ribozimi. Il mondo a RNA. La replicazione del DNA Replicazione semiconservativa. Meccanismo di replicazione del DNA nei procarioti e nelle cellule eucariotiche: inizio, allungamento termine; proteine ed enzimi coinvolti nella replicazione. Mantenimento dei telomeri: il ruolo della telomerasi nella replicazione del DNA nell’invecchiamento e nel cancro. I meccanismi di riparazione ricombinazione del DNA Le mutazioni. Le classi generali del danno al DNA. Errori di replicazione, sistemi di riparazione. La ricombinazione omologa; la riparazione sito-specifica e la trasposizione del DNA La trascrizione nei procarioti I meccanismi della trascrizione .La struttura dei promotori batterici. La struttura della RNA polimerasi batterica. La regolazione dell’operone del lattosio (lac). L’attenuazione trascrizionale dell’operone del triptofano. La trascrizione negli eucarioti I componenti del macchinario generale della trascrizione. La struttura della RNA polimerasi II. Il meccanismo della trascrizione da parte della RNA polimerasi II. Il quadro generale della regolazione trascrizionale. I fattori di trascrizione. I motivi dei domini che legano il DNA. Controllo dei regolatori trascrizionali; coattivatori e corepressori. L’assemblaggio del complesso di trascrizione. Il modello dell’enhanceosoma. I processi di modificazione dell’RNA Lo splicing dell’RNA. Gli introni capaci di autosplicing (gruppo I e di gruppo II). Splicing assistito (gruppo III) , spliceosoma. Le modifiche al 5’ e al 3’. Lo splicing alternativo. Editing dell’RNA. Il trasporto dell’mRNA. La traduzione Il codice genetico. Struttura e assemblaggio dei ribosomi. La biogenesi dei ribosomi. Le amminoacil-tRNA sintetasi. Il caricamento dell’amminoacil-tRNA. L’attività di correzione delle bozze delle amminoacil-tRNA sintetasi. L’inizio della traduzione. Allungamento. Formazione del legame peptidico e traslocazione.Terminazione. La traduzione negli eucarioti. Controllo traduzionale e post-traduzionale. RNA regolatori: Regolazione genica post-trascrizionale da parte di microRNA. Il turnover dell’RNA nel nucleo e nel citoplasma. L’epigenetica: Modifiche a carico degli istoni (metilazione e acetilazione). Metilazione del DNA. Isole CpG. Rimodellamento della cromatina. L’imprinting genomico. L’inattivazione del cromosoma X. I trasposoni i retrotrasposoni. Tecniche di Biologia molecolare: Il Progetto Genoma Umano. Le classi principali di endonucleasi di restrizione. .La tecnologia del DNA ricombinante e il clonaggio molecolare. La reazione a catena della polimerasi (PCR). La produzione di proteine ricombinanti in sistemi batterici, animali e vegetali. Organismi geneticamente modificati (OGM), tecniche di produzione. Oligonucleotidi antisenso, interferenza da RNA (RNAi). Terapie con RNAi. Analisi delle interazioni DNA-proteina. Saggio di immunoprecipitazione della cromatina (ChIP).Analisi delle interazioni proteina-proteina Cox, Doudn, O’Donnell BIOLOGIA MOLECOLARE Zanichelli
(Date degli appelli d'esame)
Amaldi, Benedetti, Pesole - Plevani BIOLOGIA MOLECOLARE Casa Editrice Ambrosiana Watson, Baker, Bell, Gann, Levine, Losick BIOLOGIA MOLECOLARE DEL GENE Zanichelli
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CHICHIARELLI SILVIA
(programma)
La struttura degli acidi nucleici La scoperta del DNA: prospettive storiche. Nucleosidi e nucleotidi. La struttura primaria e secondaria del DNA. Le forme alternative della doppia elica A,B, Z.Proprietà del DNA; effetto ipercromico.La struttura terziaria del DNA:superavvolgimento del DNA. Le topoisomerasi. Sequenziamento e sintesi di oligonucleotidi.
L’organizzazione del genoma: dai nucleotidi alla cromatina Il progetto genoma, genomi sequenziati. Genoma procariotico. Struttura e organizzazione del genoma eucariotico, famiglie geniche. Il genoma batterico. I plasmidi. I batteriofagi. Virus a DNA. Il DNA mitocondriale. Genomi a RNA. Struttura della cromatina:il nucleosoma, la fibra da 10 nm, la fibra da 30 nm. Rimodellamento della cromatina. Eucromatina ed eterocromatina. La struttura dell’RNA Struttura secondaria e terziaria dell’RNA. Funzioni biologiche dei diversi tipi di RNA. La catalisi da RNA. I ribozimi. Il mondo a RNA. La replicazione del DNA Replicazione semiconservativa. Meccanismo di replicazione del DNA nei procarioti e nelle cellule eucariotiche: inizio, allungamento termine; proteine ed enzimi coinvolti nella replicazione. Mantenimento dei telomeri: il ruolo della telomerasi nella replicazione del DNA nell’invecchiamento e nel cancro. I meccanismi di riparazione ricombinazione del DNA Le mutazioni. Le classi generali del danno al DNA. Errori di replicazione, sistemi di riparazione. La ricombinazione omologa; la riparazione sito-specifica e la trasposizione del DNA La trascrizione nei procarioti I meccanismi della trascrizione .La struttura dei promotori batterici. La struttura della RNA polimerasi batterica. La regolazione dell’operone del lattosio (lac). L’attenuazione trascrizionale dell’operone del triptofano. La trascrizione negli eucarioti I componenti del macchinario generale della trascrizione. La struttura della RNA polimerasi II. Il meccanismo della trascrizione da parte della RNA polimerasi II. Il quadro generale della regolazione trascrizionale. I fattori di trascrizione. I motivi dei domini che legano il DNA. Controllo dei regolatori trascrizionali; coattivatori e corepressori. L’assemblaggio del complesso di trascrizione. Il modello dell’enhanceosoma. I processi di modificazione dell’RNA Lo splicing dell’RNA. Gli introni capaci di autosplicing (gruppo I e di gruppo II). Splicing assistito (gruppo III) , spliceosoma. Le modifiche al 5’ e al 3’. Lo splicing alternativo. Editing dell’RNA. Il trasporto dell’mRNA. La traduzione Il codice genetico. Struttura e assemblaggio dei ribosomi. La biogenesi dei ribosomi. Le amminoacil-tRNA sintetasi. Il caricamento dell’amminoacil-tRNA. L’attività di correzione delle bozze delle amminoacil-tRNA sintetasi. L’inizio della traduzione. Allungamento. Formazione del legame peptidico e traslocazione.Terminazione. La traduzione negli eucarioti. Controllo traduzionale e post-traduzionale. RNA regolatori: Regolazione genica post-trascrizionale da parte di microRNA. Il turnover dell’RNA nel nucleo e nel citoplasma. L’epigenetica: Modifiche a carico degli istoni (metilazione e acetilazione). Metilazione del DNA. Isole CpG. Rimodellamento della cromatina. L’imprinting genomico. L’inattivazione del cromosoma X. I trasposoni i retrotrasposoni. Tecniche di Biologia molecolare: Il Progetto Genoma Umano. Le classi principali di endonucleasi di restrizione. .La tecnologia del DNA ricombinante e il clonaggio molecolare. La reazione a catena della polimerasi (PCR). La produzione di proteine ricombinanti in sistemi batterici, animali e vegetali. Organismi geneticamente modificati (OGM), tecniche di produzione. Oligonucleotidi antisenso, interferenza da RNA (RNAi). Terapie con RNAi. Analisi delle interazioni DNA-proteina. Saggio di immunoprecipitazione della cromatina (ChIP).Analisi delle interazioni proteina-proteina Testi consigliati
Cox, Doudn, O’Donnell BIOLOGIA MOLECOLARE Zanichelli Amaldi, Benedetti, Pesole - Plevani BIOLOGIA MOLECOLARE Casa Editrice Ambrosiana Watson, Baker, Bell, Gann, Levine, Losick BIOLOGIA MOLECOLARE DEL GENE Zanichelli 2 |
9 | BIO/11 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua |
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1008213 -
METODI FISICI IN CHIMICA ORGANICA
(obiettivi)
Obiettivi generali
Il corso di Metodi Fisici in Chimica Organica ha l’obiettivo di fornire allo studente le conoscenze fondamentali delle moderne tecniche cromatografiche e spettroscopiche, comunemente impiegate nello studio di molecole organiche nei laboratori di ricerca e di controllo. Il Corso ha inoltre l’obiettivo di fornire la capacità di Individuare le tecniche cromatografiche più adatte alla soluzione di problemi reali, e di comprendere spettri UV, IR, MS e NMR di molecole organiche. Al termine del corso lo studente acquisirà le competenze per analizzare in maniera approfondita spettri NMR, IR e MS, per ricavare a partire dalla loro analisi combinata la struttura di composti incogniti, e per prevedere le proprietà spettroscopiche di nuovi composti. Obiettivi specifici 1. Conoscenza e capacità di comprensione Lo studente conosce e comprende i fondamenti delle moderne tecniche cromatografiche: adsorbimento, partizione, aspetti cinetica, equazione di van Deemter, composizione e morfologia delle fasi stazionarie, semplici relazioni struttura-ritenzione, interazione soluto-fase stazionaria-fase mobile. Lo studente conosce e comprende i fondamenti delle tecniche spettroscopiche: interazione materia-radiazione. Spettro elettromagnetico, lunghezza d’onda, frequenza, contenuto energetico, intensità della radiazione, assorbimento, emissione, scattering, stati eccitati, quantizzazione. Lo studente conosce e comprende i principi teorici e le applicazioni pratiche delle spettroscopie IR (oscillatore armonico, anarmonico, vibrazioni fondamentali, overtone, bande di combinazione, assorbimenti caratteristici dei principali gruppi funzionali), 1H-NMR e 13C-NMR (nuclei in un campo magnetico, risonanza, processi di rilassamento, schermo e costanti di schermo, accoppiamento spin-spin omo- ed etero-nucleare, sistemi di spin e notazione di Pople, relazione di Karplus) e MS (processi di ionizzazione e frammentazione, analizzatori). Lo studente conosce e comprende i principi teorici e le applicazioni pratiche delle tecniche strumentali accoppiate (LC-MS). Lo studente è in grado di comprendere come i parametri spettrali possono essere influenzati dalle condizioni sperimentali (stato fisico del campione, concentrazione, solvente, temperatura). 2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Lo studente è in grado di scegliere la tecnica cromatografica più adatta in funzione della struttura dei composti da analizzare ed è in grado di descrivere il processo per la scelta di fasi stazionarie, fasi mobili e rivelatori. Lo studente è in grado di controllare e ottimizzare i parametri cinetici e termodinamici del processo cromatografico, ed è in grado di applicare le conoscenze acquisite a nuove problematiche tipiche dei contesti di ricerca e in ambito lavorativo. Lo studente è in grado di interpretare spettri IR, NMR, MS di semplici composti organici puri, ed è capace di scegliere la tecnica spettroscopica o la combinazione di più tecniche adatte alle diverse indagini strutturali (controllo della conversione di gruppi funzionali, identificazione di impurezze, ). Lo studente è in grado di applicare le tecniche strumentali conosciute a nuove problematiche che si possono presentare in ambiti di ricerca o di lavoro. 3. Autonomia di giudizio Lo studente è in grado di integrare le conoscenze acquisite durante il corso con quelle proprie del filone chimico fisico-organico che caratterizza il Corso di Laurea in CTF (studio di equilibri, velocità di reazione, meccanismi di reazione, studio di intermedi, selettività, stereochimica). Lo studente sarà in grado di acquisire da banche dati ed interpretare dati multispettrali utili alla soluzione di problemi tipici in ambiti di ricerca e di produzione quali laboratori di sintesi, di controllo di qualità di principi attivi, laboratori di analisi di prodotti di origine naturale, di miscele complesse di metaboliti. Tali capacità sono stimolate e sviluppate tipicamente durante lo svolgimento di esercizi di interpretazione di spettri, durante le lezioni ed esercitazioni. 4. Abilità comunicative Lo studente sarà in grado di comunicare quanto appreso in maniera chiara e rigorosa, sia a interlocutori non esperti sia ad esperti del settore. Lo studente è stimolato alla comunicazione interpersonale tipicamente durante le esercitazioni in aula. 5. Capacità di apprendimento Lo studente avrà sviluppato capacità autonome di apprendimento relative alle tecniche cromatografiche e spettroscopiche attraverso la consultazione di banche dati, materiale bibliografico e letteratura scientifica disponibili on-line.
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VILLANI CLAUDIO
(programma)
Tecniche cromatografiche ad elevate prestazioni (1.5 CFU – 12 ore, due settimane)
Concetti e definizioni delle diverse tecniche di separazione cromatografica (TLC, GC, HPLC, SFC) e loro campi di applicazione. Cromatografia liquida ad elevate prestazioni (HPLC). Considerazioni di carattere generale. Definizione dei parametri cromatografici: ritenzione, selettività, efficienza, risoluzione. Equazione di Van Deemter. Valutazione della performance di una colonna cromatografica. Supporti cromatografici e loro caratteristiche chimico-fisiche: chimica superficiale, area superficiale, porosità, volume dei pori. Fasi legate chimicamente: caratteristiche e stabilità. Meccanismi di separazione: liquido-liquido, liquido-solido, in fase normale (NP) e in fase inversa (RP). Cromatografia a scambio ionico (IEC), a coppia ionica (PIC), di esclusione sterica (SEC), interazione idrofobica (HIC), ad interazione idrofilica (HILIC). Modalità di eluizione: isocratica e in gradiente. Rivelatori. Cromatografia gassosa ad alta risoluzione (HRGC). Considerazioni di carattere generale. Colonne microbore e microcapillari impaccate. Rivelatori. Interfacciamento con la spettrometria di massa (GC-MS). Separazioni stereoselettive ed enantioselettive. Approccio diretto e indiretto. Principali interazioni selector-selectand. Aspetti termodinamici delle separazioni enantioselettive. Principali fasi stazionarie chirali per HPLC. Fasi stazionarie chirali per HRGC: Chirasil-Val, derivati di ciclodestrine e fasi stazionarie di complessazione. Spettroscopia infrarossa (IR) (2 CFU, 16 h, 3 settimane) Considerazioni di carattere generale. Teoria e principi della spettroscopia infrarossa. Principali gruppi funzionali (alcani, alcheni, alchini, alcoli e fenoli, eteri, composti carbonilici, acidi carbossilici e loro derivati, ammine, nitrocomposti, tioli, tioeteri, solfossidi e solfoni) e loro assorbimenti IR caratteristici. Solventi, stato fisico del campione, effetto della concentrazione e temperatura. Interpretazione di spettri infrarossi in Trasformata di Fourier (FT-IR) per l'identificazione di composti organici. Spettroscopia ultravioletta (UV) (0.5 CFU, 4 ore, 0.8 settimane) Considerazioni di carattere generale. Teoria e principi della spettroscopia ultravioletta. Relazione di Lambert-Beer. Transizioni elettroniche →*, n→*, n→*, →*. Strumentazione UV e solventi. Assorbimenti caratteristici di composti contenenti solo legami , di composti saturi contenenti elettroni n e di composti contenenti elettroni . Sistemi aromatici. Spettrometria di Risonanza Magnetica Nucleare (NMR) (3.5 CFU, 24 ore, 4 settimane) Considerazioni di carattere generale. Risonanza magnetica nucleare del protone(1H-NMR). Teoria: momento magnetico, numero quantico di spin, momento angolare, rapporto giromagnetico. Precessione di Larmor. Campioni di riferimento e solventi. Schermo elettronico e spostamenti chimici: costanti di schermo nelle molecole complesse (termine diamagnetico locale, effetto dell'anisotropia dei legami vicini, effetto delle correnti d'anello, legame di idrogeno, effetto della polarità del solvente e effetto dell'anisotropia magnetica del solvente). Spostamento chimico e campo magnetico. Accoppiamento spin-spin e costanti di accoppiamento. Identificazione dei sistemi di spin. Protoni su eteroatomi. Velocità di scambio. Accoppiamento di protoni con altri nuclei. Equivalenza chimica (operazioni di simmetria) e magnetica. Sistemi di spin complessi. Effetti dovuti alla presenza di un elemento stereogenico. Accoppiamento tra protoni geminali e vicinali in sistemi rigidi: correlazioni di Karplus. Accoppiamento a grande distanza. Disaccoppiamento. Reagenti di shift. Effetto Nucleare Overhauser (NOE). Risonanza magnetica nucleare del carbonio (13C-NMR). Spettri in disaccoppiamento totale. Spettri off-resonance. Spettroscopia NMR bidimensionale (2D-NMR). Esperimenti DEPT e APT. Spettrometria NMR a temperatura variabile. Interpretazione di spettri NMR per l'identificazione di composti organici. Spettrometria di Massa (MS) (0.5 CFU, 4 ore, 0.8 settimane) Sistemi di ionizzazione: impatto elettronico, ionizzazione chimica, Fast Atom Bombardment (FAB) - ESI - APCI - MALDI. Analizzatori: a settore magnetico, a settore elettrico, sistemi quadrupolari, ion trap, sistemi a tempo di volo, orbitrap. Lo ione molecolare, masse esatte, abbondanze isotopiche, cluster isotopici, calcolo della composizione elementare dello ione. Frammentazioni caratteristiche negli spettri di massa, riarrangiamento di McLafferty Testo consigliato: Silverstein, Webster, Kiemle. Identificazione spettrometrica di composti organici, Terza Edizione Italiana (2016) Casa Editrice Ambrosiana, Milano.
(Date degli appelli d'esame)
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8 | CHIM/06 | 64 | - | - | - | Attività formative di base | ITA |
1022641 -
CHIMICA FARMACEUTICA E TOSSICOLOGICA I
(obiettivi)
Obiettivi generali
Obiettivo generale del corso di Chimica Farmaceutica e Tossicologica I è fornire agli studenti le conoscenze chimico-farmaceutiche di carattere generale che saranno utili per la comprensione dell’attività terapeutica dei farmaci. Con la parte generale del programma gli studenti apprendono le strategie utilizzate nella scoperta, progettazione e sviluppo di nuovi farmaci. Lo studio delle fasi d’azione dei farmaci inoltre rende possibile la comprensione degli eventi fisico-chimici che permettono ai farmaci di raggiungere il loro sito d’azione nell’organismo e gli effetti biochimici e farmacologici dell’interazione con il loro bersaglio molecolare. Il corso inoltre si prefigge di insegnare, per i farmaci di ciascuna categoria terapeutica presa in considerazione nella parte sistematica del programma, il processo che ha portato alla loro scoperta e sviluppo, le principali caratteristiche farmacocinetiche, il meccanismo d’azione a livello molecolare, le relazioni struttura-attività, gli eventuali effetti collaterali e la sintesi chimica dei farmaci rappresentativi di ogni classe. Obiettivi specifici 1. Conoscenza e capacità di comprensione Alla fine del corso lo studente è in grado di comprendere il percorso del farmaco all’interno dell’organismo e i requisiti strutturali affinché il farmaco raggiunga il sito d’azione e interagisca con il suo bersaglio molecolare. Lo studente conosce le caratteristiche farmacocinetiche, il meccanismo d’azione a livello molecolare, le relazioni struttura-attività, gli effetti collaterali dei farmaci studiati e i metodi adottati per la loro estrazione, sintesi o semisintesi. In particolare vengono trattati i farmaci antibatterici (sulfamidici, chinoloni, nitrofurani, antibiotici beta-lattamici e inibitori delle beta-lattamasi, antibiotici glicopeptidici, fosfomicina, ossazolidinoni, tetracicline, amfenicoli, macrolidi, aminoglicosidi, lincosamidi, antibiotici polipeptidici), antimicobatterici, antifungini, antivirali, farmaci anti-ulcera e antitumorali. Lo studente è inoltre in grado di seguire i possibili sviluppi della ricerca per queste classi di farmaci. 2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Al termine del corso lo studente è in grado di riconoscere la categoria terapeutica alla quale un farmaco appartiene. E’ inoltre in grado di stabilire le caratteristiche strutturali necessarie per l’interazione del farmaco con il target molecolare e di proporre modifiche chimiche per migliorare caratteristiche farmacocinetiche, potenza o selettività. Le conoscenze acquisite permettono allo studente la comprensione dei processi di drug discovery e sviluppo di nuovi farmaci. 3. Autonomia di giudizio Dopo l’introduzione di ciascun argomento, il docente stimola gli studenti a riconoscere i gruppi funzionali responsabili dell’attività, a prevedere le caratteristiche farmacocinetiche e farmacodinamiche a partire dalla struttura di ciascun farmaco e a proporre modifiche strutturali per migliorarle. Vengono così stimolate le capacità critiche dello studente favorendo l’applicazione delle conoscenze chimico-biologiche già in possesso dello studente e stimolando collegamenti fra i vari argomenti del programma e le varie discipline. Alla fine del corso lo studente sarà dunque in grado di raccogliere e valutare autonomamente tutti i dati chimico-fisici, farmacodinamici e farmacocinetici di un farmaco o di un candidato farmaco e da questi dati valutare criticamente i vantaggi e i limiti di una molecola. 4. Abilità comunicative Gli studenti al termine del corso devono essere in grado di comunicare in modo chiaro le conoscenze apprese su progettazione, sviluppo, caratteristiche farmacodimamiche e farmacocinetiche ed eventuali problematiche legate alle classi di farmaci studiate. Le continue domande poste dal docente durante lo svolgimento delle lezioni sviluppano la capacità degli studenti di comunicare e di discutere quanto appreso. Tale capacità verrà valutata alla fine del corso con una prova orale che riguarda i vari argomenti del programma. 5. Capacità di apprendimento Agli studenti vengono consigliati testi per studiare e approfondire autonomamente gli argomenti trattati nel corso ma anche argomenti correlati che interessano lo studente. Gli studenti sono in grado di aggiornare autonomamente le proprie conoscenze sulle classi di farmaci studiati anche dopo aver sostenuto l’esame.
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RAGNO RINO
(programma)
Programma Svolto Dettagliato
[N] indica che si deve indicare solo il nome [S] indica che si deve studiare la sintesi IMPORTANTE!!: laddove viene indicata la sintesi di un farmaco la scelta di uno o più esempi deve interessare una struttura diversa. In ogni caso lo studente dovrebbe almeno saper citare la maggior parte dei nomi dei farmaci per ogni gruppo delle sostanze indicate nei vari capitoli. Cliccare sulla freccetta alla sinistra della voce per espandere l'argomento, ri-cliccare per chiuderlo. 1 Chimica Organica e Biochimica per Chimica Farmaceutica 1.1 Riconoscimento di Gruppi Funzionali da Strutture 2D e 3D 1.2 Riconoscimento di Aminoacidi e Basi Azotate da Strutture 2D e 3D 1.3 Riconoscimento di Zuccheri da Strutture 2D e 3D 1.4 Riconoscimento di Strutture Miste 2D e 3D 1.5 Rappresentazione di Molecole Organiche in 1D, 2D e 3D 1.5.1 Formati di File di Molecole 1.5.2 Disegno di Molecole Organiche 1.5.2.1 JchemPaint 1.5.2.2 JSME 1.5.2.3 Marvin Sketch 1.5.3 Simplified Molecular-Input Line-Entry System (SMILES) (1D) 1.5.4 International Chemical Identifier (1D) 1.5.5 sdf (2D e 3D) 1.5.6 pdb (3D biomolecole) 1.5.7 mol2 (3D molecole organiche) 1.5.8 Interconversione di formati di files 1.6 Rappresentazione di Macromolecole in 1D, 2D e 3D 1.6.1 Applicazioni Web (Protein Data Bank -PDB) 1.6.2 UCSF Chimera 2 Introduzione alla Chimica Farmaceutica 2.1 Definizioni 2.1.1 Farmaco (Ita) 2.1.2 Medication (Eng) 2.2 Storia 2.3 Ambiti della Chimica Farmaceutica e del Chimico Farmaceutico 2.4 Origine dei Farmaci 2.4.1 Farmaci di Origine Naturale 2.4.2 Farmaci di Semisintesi 2.4.3 Farmaci di Sintesi 2.4.4 Sintesi parallela e combinatoriale 3 Macromolecole di Interesse Chimico Farmaceutico 3.1 Definizione 3.1.1 Importanza della conoscenza dei target 3.1.2 Quanti target? 3.1.3 Omics 3.2 Proteine 3.3 Acidi Nucleici 3.4 Carboidrati 3.5 BigSMILES 3.6 Visualizzazione di Macromolecole 4 Fasi Farmaceutiche 4.1 Definizioni 4.1.1 Fase Farmaceutica 4.1.2 Fase Farmacocinetica 4.1.3 Fase Farmacodinamica 4.2 Fase Farmacocinetica 4.2.1 ADME, LADME, ADMET e LADMET 4.2.1.1 Vie di somministrazione dei Farmaci 4.2.1.2 Assorbimento dei Farmaci 4.2.1.3 Distribuzione dei Farmaci 4.2.1.4 Metabolismo dei Farmaci 4.2.1.5 Eliminazione dei Farmaci 4.3 Dettagli sul Metabolismo dei Farmaci 4.3.1 Reazioni di Fase I 4.3.1.1 Citocromi P450: Classificazione e Nomenclatura Ruolo nel metabolismo dei farmaci Polimorfismo Ruolo nella tossicità Ciclo Ossidativo Reazioni Attivazione metabolica Inibizione e Attivazione di P450 Reazioni senza coinvolgimento di P450 4.3.2 Reazioni di Fase II 4.3.2.1 Glucuronazione 4.3.2.2 Sulfoconiugazione 4.3.2.3 Glutationilazione 4.3.2.4 Acetilazione e Metilazione 4.3.2.5 Coniugazione Ippurica 4.3.3 Effetto di Primo Passaggio 4.3.4 Stabilità metabolica 4.3.5 Profarmaci e derivati 4.4 Proprietà dei Farmaci in Farmacocinetica 4.4.1 Lipofilicità e Idrofilicità (logP e logD) 4.4.2 pKa 4.4.3 Solubilità 4.4.4 Regola del 5, Varianti e Drug Likeness 4.4.4.1 Lipinsky (Regola del 5) 4.4.4.2 Veber 4.4.4.3 Ghose 4.4.4.4 Congreve (Regola del 3) 4.4.5 Proprietà Drug-Like 4.5 Predizione di Parametri e di Profili Farmacocinetici 4.5.1 Software 4.5.2 Applicazioni Web 4.6 Fase Farmacodinamica 4.6.1 Interazioni Farmaco/Macromolecola 4.6.1.1 Tipi di Interazione 4.6.1.1.1 Legami Covalenti 4.6.1.1.2 Legami Ionici 4.6.1.1.3 Legami Ione-Dipolo e Dipolo-Dipolo 4.6.1.1.4 Legami a Idrogeno 4.6.1.1.5 Legami per Trasferimento di Carica 4.6.1.1.6 Interazioni Idrofobiche 4.6.1.1.7 Interazioni Catione-pi 4.6.1.1.8 Legame alogeno 4.6.1.1.9 Forze di dispersione di London (van der Waals) 4.6.1.1.10 Distanze tipiche di Non Legame 4.6.1.2 Determinazione Numerica delle Interazioni 4.6.1.2.1 Interazioni Steriche 4.6.1.2.2 Interazioni Elettrostatiche 4.6.1.3 Campi di interazione molecolare (MIF) 4.6.2 Espressione della Potenza di un Farmaco 4.6.2.1 IC50/EC50/Ki/LD50 4.6.2.2 Efficienza (LE), Efficienza Lipofilica(LiPE) di un Ligando e Massima Affinità dei Ligandi 4.6.3 Modo di Legare (Binding Mode) 4.6.3.1 Teoria Lock/Key 4.6.3.2 Teoria Dell’Adattamento Indotto 4.6.3.3 Teoria della Selezione Conformazionale (HIV RT/Pr) 4.6.4 Ligandi e Tipologie di Ligandi 4.6.4.1 Ligandi 4.6.4.2 Ligandi di Enzimi 4.6.4.2.1 Inibitori Enzimatici 4.6.4.2.1.1 Inibitori Irreversibili 4.6.4.2.1.2 Inibitori Reversibili 4.6.4.2.1.2.1 Competitivi 4.6.4.2.1.2.2 Acompetitivi 4.6.4.2.1.2.3 Noncompetitivi 4.6.4.2.1.2.4 Inibitori Misti 4.6.4.2.2 Attivatori Enzimatici 4.6.4.3 Ligandi Recettoriali 4.6.4.3.1 Agonisti 4.6.4.3.2 Antagonisti 4.6.4.3.3 Agonisti Inversi 4.6.4.4 Proteolysis Targeting Chimera (PROTAC - Nuove Frontiere) 5 Scoperta e Invenzione di Farmaci (Drug Discovery and Drug Design) 5.1 Introduzione 5.1.1 Informazioni Generali sulla Scoperta e Invenzione dei Farmaci 5.2 Hits, Hit to Lead, Leads 5.2.1 Hits 5.2.2.Databases 5.2.1.1 ZINC 5.2.2.2 ChEMBL 5.2.2.3 PubChem 5.2.2.4 Binding DB 5.2.2.5 DrugBank 5.2.2.6 Re-Frame DB 5.2.3 Hits to Leads 5.2.4 Composti Capostipite (Lead Compounds) 5.2.5 Ottimizzazione di Lead (Drug-Like Compounds) 5.3 Analoghi 5.3.1 Tipi di Analoghi 5.3.2 Descrizione Chimica 5.3.2.1 Descrittori Molecolari 5.3.2.2 Il Metodo di Topliss 5.3.3 Descrizione Strutturale 5.3.3.1 Fingerprints Molecolari 5.3.4 Similarità Molecolare 5.3.4.1 Valutazione della Similarità 5.3.4.1.1 Similarità Chimica 5.3.4.1.2 Similarità Molecolare 5.3.5 PAINS 5.3.6 Activity Cliffs 5.3.7 Polifarmacologia 5.3.8 Riposizionamento dei Farmaci (Drug Repurposing) 5.4 Generazione di Analoghi: Progettazione Farmaceutica 5.4.1 Metodi Classici in Chimica Farmaceutica 5.4.2 Progettazione Razionale dei Farmaci (Computer Aided Drug Design) 6 Chimica Farmaceutica Sistematica 6.1 Classificazione dei Farmaci 6.2 Denominazione dei Farmaci 6.3 Farmaci Antiinfettivi 6.3.1 Antibatterici/Antibiotici 6.3.1.1 Storia 6.3.1.2 Classificazione in Base al Meccanismo di Azione 6.3.1.3 Inibitori della Sintesi di Metaboliti 6.3.1.3.1 Inibitori della Sintesi dei Folati (Biosintesi dell’acido folico) 6.3.1.3.1.1 Sulfamidici: Origine, Meccanismo di azione, Relazioni Struttura-Attività, Farmacocinetica, Effetti Avversi Sintesi e Strutture Chimiche [A scelta almeno un esempio per gruppo] dei Farmaci di Prontosil, Metabolismo del prontosil, Sulfanilamide[S], Sulfametossazolo[S], Sulfadiazina argentato, sulfisossazolo, sulfacetamide Profarmaci dei sulfamidici: sulfasalazina, succinilsulfatiazolo Applicazione del metodo SOSA ai sulfamidici. 6.3.1.3.1.2 Trimetoprim: Struttura e Meccanismo di Azione e associazione con sulfamidici 6.3.1.4 Inibitori della Biosintesi degli Acidi Nucleici 6.3.1.4.1 Inibitori delle Topoisomerasi Batteriche Differenze tra Topoisomerasi di Tipo I, Tipo II e Tipo IV. 6.3.1.4.1.1 Chinoloni: Origine, Strutture Chimiche [A scelta almeno un esempio per gruppo] dei Farmaci, Sintesi, Meccanismo di azione, Tipi Letalità, Relazioni Struttura-Attività 2D e 3D, Farmacocinetica, Meccanismi di Resistenza, Effetti Avversi. Acido Nalidissico, Ciproflossacina, Norflossacina, Levoflossacina, Moxiflossacina. Preparazione del Nucleo Centrale dei Chinoloni: Reazione di Gould-Jacobs, Reazione di Grohe-Heitzer, Sintesi della Ciproflossacina, Sintesi dell’Oflossacina con il Metodo di Gerster-Hayakawa, Sintesi dell’Oflossacina con il Metodo di Chu-Mitscher 6.3.1.4.1.2 Novobiocina e analoghi Strutture Chimiche dei Farmaci, Meccanismo di azione 6.3.1.4.2 Inibitori della Sintesi dei Precursori del DNA. Cenni 6.3.1.4.3 Inibitori della Biosintesi del DNA/RNA Rifamicine (cenni). Metronidazolo: Struttura e Meccanismo di Azione 6.3.1.5 Inibitori della Biosintesi della Parete Batterica Costituzione e Biosintesi della Parete Batterica, Differenze tra GRAM+ e GRAM- 6.3.1.5.1 Beta-Lattamici Storia e Generalità. Classificazione e Strutture Base. Biosintesi. Meccanismo di Azione. Meccanismi di Resistenza. Tossicità 6.3.1.5.1.1 Penicilline: Strutture[A scelta una penicillina per gruppo]: Benzilpenicillina (G). Fenossimetilpenicillina (V). Metodi di Preparazione delle Penicilline: 6-APA. [Sintesi di 6-APA]. Sensibilità agli acidi. Penicilline Acidoresistenti (Ampicillina). Penicilline Resistenti alle Beta-Lattamasi (Meticillina, Nafcillina, Temocillina, Oxacillina, Cloxacillina, Flucloxacillina, Dicloxacillina). Penicilline ad Ampio Spettro di Azione (Penicillina N, Penicillina T, Ampicillina, Amoxicillina, Pivampicillina, Talampipicillina, Bacampicillina). Profarmaci delle Penicilline. Carbossipenicilline (Carbenicillina, Carfecillina, Ticarcillina). Ureidocilline (Azlocillina, Mezlocillina, Piperacillina). Relazioni Struttura-Attività. Sinergia con altri Farmaci (Co-Amministrazione o Associazione con Probenecid) 6.3.1.5.1.2 Cefalosporine Storia e Generalità. Strutture[A scelta almeno un esempio per gruppo] e Sintesi. Proprietà della Cefalosporina C e SAR. Metodi di Preparazione del 7-ACA e del GCLE per la Sintesi delle Cefalosporine [Sintesi di 7-ACA]. Cefalosporine di Prima Generazione (Cefalotina, Cefaloridina, Cefalessina [Sintesi di Cefalosporine 3-Metilate], Cefazolina), di Seconda Generazione (Cefamicine [Cefoxitima] e oxaminocefalosporine [Cefurossima]), di Terza Generazione (Ceftazidima, Cefotassima, Ceftizossima, Ceftriazone), di Quarta Generazione (Cefepima, Cefpiroma), di Quinta Generazione (Ceftarolina Fosamile, Ceftolozano). [Strutture: A scelta una cefalosporina per generazione] 6.3.1.5.1.3 Carbapenemi e Monobactami[A scelta almeno un esempio per gruppo] Tienamicina, Imipenem, Meropenem, Ertapenem, Nocardicinaa A, Aztreonam. [Strutture: A scelta almeno un esempio per gruppo] 6.3.1.5.1.4 Inibitori delle Beta-Lattamasi[A scelta almeno un esempio per gruppo] Acido Clavulanico, Sulbactam, Tazobactam. Associazioni con Penicilline e Cefalosporine [Strutture: A scelta almeno un esempio]. Meccanismo di Azione. 6.3.1.5.2 Altri Inibitori della Parete Batterica Informazioni Generali e Meccanismo di Azione. Vancomicina, Cicloserina, Bacitracina, Glicopeptidi (Vancomicina, Teicoplanina, Eremomicina, Telavancina) [Strutture: A scelta almeno un esempio per gruppo]. 6.3.1.5.3 Antibatterici che Agiscono sulla Struttura della Parete Batterica Informazioni Generali e Meccanismo di Azione. Valinomicina, Gramicidina A, Nigericina, Monensina A, Lasalocide A, Maiganine, Polimixina B. [No Strutture - Solo Nomi e Meccanismo] 6.3.1.6 Inibitori della Biosintesi delle Proteine Batteriche [Strutture: A scelta almeno un esempio per gruppo] 6.3.1.6.1 Miscellanea. Lincosamidi (Lincomicina, Clindamicina) 6.3.1.6.2 Aminoglicosidi. Informazioni Generali, Meccanismo di Azione e Relazioni Struttura-Attività. Streptomicina, Gentamicina. 6.3.1.6.3 Tetracicline. Informazioni Generali, Meccanismo di Azione e Relazioni Struttura-Attività. Tetraciclina, Aureomicina, Doxiciclina, Demeclociclina. 6.3.1.6.4 Cloramfenicoli. Informazioni Generali, Meccanismo di Azione e Relazioni Struttura-Attività. Cloramfenicolo, Tiamfenicolo, Cetofenicolo. 6.3.1.6.5 Macrolidi. Informazioni Generali, Meccanismo di Azione. Eritromicina, Claritromicina, Azitromicina, Telitromicina 6.3.1.6.6 Ossazolidinoni. Informazioni Generali, Meccanismo di Azione e Relazioni Struttura-Attività. Linezolid [S], Radezolid. 6.3.2 Antifungini Tipi di funghi patogeni per l'uomo, struttura e malattie Classi di farmaci utilizzati come antifungini e loro strutture Azolici: Informazioni Generali, Meccanismo di Azione e Relazioni Struttura-Attività. Polienici: Informazioni Generali, Meccanismo di Azione e Relazioni Struttura-Attività. Anfotericina B, Nystatina B, Natamicina, Sertralina[Strutture: A scelta un esempio del gruppo, a parte la sertralina] Echinocandine: Informazioni Generali, Meccanismo di Azione e Relazioni Struttura-Attività. Caspofungin, Micafungin, anidulafungin, rezafungin[Strutture: A scelta un esempio del gruppo] Allilammine: Informazioni Generali, Meccanismo di Azione e Relazioni Struttura-Attività. Terbinafina, Naftifina, Butenafina[Strutture: A scelta un esempio del gruppo] morfoline: Informazioni Generali, Meccanismo di Azione e Relazioni Struttura-Attività. Amorolfine Antimetaboliti: Informazioni Generali, Meccanismo di Azione e Relazioni Struttura-Attività. 5-Flucitosina 6.3.2.1 Farmaci Antifungini Azolici [Strutture: A scelta almeno un esempio per generazione] Antifungini Azolici di Prima Generazione [Strutture: A scelta almeno un esempio per gruppo, escluse quelle per cui e' richiesta la sintesi]: Basati sul Miconazolo: Miconazolo[S], Econazolo, Isoconazolo, Tioconazolo, Fenticonazolo, Sertaconazolo, Oxiconazolo, Sulconazolo, Butoconazolo, Zinoconazolo Basati sul Clotrimazolo: Bifonazolo, Clotrimazolo, Eberconazolo, Becliconazolo, Flutrimazolo Vinil Imidazolici: Croconazolo, Omoconazolo, Neticonazolo, Liliconazolo Antifungini Azolici di Seconda Generazione: Ketoconazolo[S], Fluconazolo[S], Terconazolo, Itraconazolo, Vibunazolo, Fosfluconazolo, Alteconazolo Antifungini Azolici di Terza Generazione: Voriconazolo, Eficonazolo, Isavuconazolo[S], Genaconazolo, Iodiconazolo, Ravuconazolo[S], Albaconazolo, Embeconazolo, Posaconazolo, Saperconazolo Antifungini Azolici di Quarta Generazione: Quilseonazolo, Oteseseonazolo Dettagli: Biosinesidell'ergosterolo (come mostrata a lezione) Relazioni struttura-attività Basata sul Fluconazolo Generalizzate Meccanismi di Resistenza ai farmaci antifungini Tossicità e Farmacodinamica del Miconazolo, Ketoconazolo e Fluconazolo (Drug Bank) Importanza del Biofilm 6.3.3 AntiTubercolari Tipi di micobatteri patogeni per l'uomo, struttura e malattie Implicazioni della tuberculisi nel mondo e storia degli antitubercolari Selezione di ceppi resistenti MDR e XDR Approcci terapeutici: prima scelta, seconda scelta, terza scelta Classi di farmaci utilizzati come antitubercolari e loro strutture[Strutture: A scelta almeno un esempio per generazione non sono ammesse strutture usate in piu' capitoli] Antitubercolari degli anni 1940: Streptomicina, acido paraammino salicilico. Antitubercolari degli anni 1950: Isoniazide, Etionamide, Cicloserina, Protionamide, Viomicina, Pirazinamide, Kanamicina. Antitubercolari degli anni 1960-70: Tioacetazone, Capreomicine, Clofazimina, Etambutolo, Rifampicina. Antitubercolari degli anni 1980: Linezolid, Eperezolid. Antitubercolari degli anni 2000: Betaquilina[S], Dalamanid[S], Pretomanid, Delpazolid, Sutezolid, Moxiflossacina. Dettagli sulle Relazioni Struttura-Attività degli antitubercolari Basate sugli ossazolidinoni linezolid Basate sui florochinoloni Basate sulla betaquilina Basate sulla clofazimina Dettagli sul meccanismo di azione degli anti tubercolari. Meccanismi di Resistenza ai farmaci antitubercolari Tossicità e Farmacodinamica del Delamanid e altri antimicobatterici (Drug Bank) 6.3.4 Antiparassitari Classificazione Caratteristiche del farmaco antiparassita ideale Parassiti rilevanti che causano malattie nell'uomo Protozoi e classificazione Elminti e classificazione Ectoparassiti e classificazione Avermectina come antiparassita a largo spettro Terapia antiparassitaria Farmaci Antimalarici Il genere plasmodium Meccanismi di resistenza Il vettore della malaria Le forme di prevenzione fisiche e chimiche Il ciclo riproduttivo della malaria Punti di possibile sfruttamento del ciclo produttivo della malaria per generare farmaci Panoramica sugli antimalarici e sulle associazioni Antimalarici Chinolinici[Strutture: A scelta almeno un esempio per gruppo] Storia e derivati di origine naturale: estratti di china e alcaloidi(chinina, chinidina, cinconina, cinconidina) Storia e derivati di origine sintetica: blu di metilene e derivati Derivati delle 4-Amminochinoline: clorochina[S], Amodiachina, Isochina,terz-butilisochina, piperachina, ferrochina, pironaridina Meccanismo di azione e risensibililzzanti/ibridi (verapamil, imipramina, dibemetil) Relazioni Struttura-Attività Metabolismo e farmacocinetica (metaboliti profarmaci) Derivati delle 8-Amminochinoline: pamachina, primachina[S], tafenochina, bulachina Meccanismo di azione Relazioni Struttura-Attività Metabolismo e farmacocinetica (metaboliti profarmaci) Derivati metanolici della chinolina: chinina[sintesi totale abbreviata], meflochina, lumefantrina Meccanismo di azione Relazioni Struttura-Attività Metabolismo e farmacocinetica (metaboliti profarmaci) Antimalarici Derivati dell'Artemisina[Strutture: A scelta almeno un esempio per gruppo] Storia e scoperta dell'artemisina Derivati semisintetici dell'artemisina: artenimol, artemeter, arteeter, artesunato Meccanismo di azione Relazioni Struttura-Attività Metabolismo e farmacocinetica 6.3.5 Antivirali 6.4 Farmaci dell’Apparato Digerente 6.4.1 Antinausea e Antiemetici Generalità Tipi di rimedi farmacologici 6.4.2 Procinetici e lassativi Lassativi di massa: Agenti osmotici: lactulosio, metilcellulosa, solfato di magnesio Emollienti: Docusato Stimolanti aspecifici[Strutture: A scelta almeno un esempio per gruppo]: antrachinoni della cascara sagrada e della senna (cascarosidi A-D, emodina, barbaloina, sennosidi A-D, sennidine A-B) Agenti procinetici: olio di ricino, bisacodile, plecanatide[N], prucalopride 6.4.3 Antidiarroici Adsorbenti: caolina-pectina, fibre, carbone Alteranti della secrezione intestinale[Strutture: A scelta almeno un esempio per gruppo]: bismuto salicilato, Racecadotril, Inibitori della motilità intestinale[Strutture: A scelta almeno un esempio per gruppo] Loperamide, Difenossilato Antispasmodici (Alverina, Mebeverina, Bromuro di Otilonio), Bromuro di Pinaverio Antibiotici tipici[Strutture: A scelta almeno un esempio per gruppo]: rifamicina, rifamixina Ormoni: Telotristat, Octretide[N], Somatostatina[N] Acidi biliari e resinestrutture facoltative: colestiramina[N], colesevelam[N], colestipol[N], Ondasentron[N] Probiotici: Lactobacillum e Bifidobacterium antagonisti 5-HT3strutture facoltative: Alosentron[N], Cliansentron[N], Ramosentron[N], Ondasentron[N] 6.4.4 Antiacidi e Antiulcera Generalità sull'ulcera peptica (gastrica e duodenale) Implicazioni con Helicobacter Pylori Agenti anticolinergici: Strutture e Meccanismo di Azione (Atropina, Iosciamina, Scopolamina, Pirenzepina) Antagonisti dei recettori H2 Storia e Sviluppo, Meccanismo di Azione, Relazioni Struttura-Attività. Farmacocinetica Ruolo dei Recettori H2 Strutture [A scelta almeno un esempio per gruppo]e Meccanismo di Azione di Cimetidina, Famotidina, Ranitidina, Nizatidina, Roxatidina, Lafutidina Agonisti alpha-2 specifici: clonidina Inibitori di Pompa Protonica Storia e Sviluppo, Meccanismo di Azione, Relazioni Struttura-Attività. Farmacocinetica Ruolo dell'HK-ATPasi Strutture [A scelta almeno un esempio per gruppo] e Meccanismo di Azione di Omeprazolo/Esomeprazolo[S], Lansoprazolo, Rabeprazolo, Pantoprazolo Competitivi Bloccanti del Potassio: Miscellanea: Struttura e Meccanismo di Azione di Sucralfato, Carbenoxolone, Misoprostol Inibitori dell'Anidrasi Carbonica: Acetazolamide 6.4.5 Terapia della Sindrome dell'Intestino Irritabile 6.4.6 Terapia dell'Infiammazione Cronica Intestinale Derivati dell'acido 5-ammino-salicilico: 5-ASA, Balsalazide, Olsalazina, Sulfasalazina Agenti Immunosoppressivi: Azatioprina, Mercaptopurina, metotressato Antagonisti del Tumor Necrosis Factor: AdalimumabN, CertolizumabN, GolimumabN, InfliximabN Miscellanea: Metronidazolo e NatalizumabN 6.4.1 Antinausea e Antiemetici Per il corso i testi di riferimento sono:
(Date degli appelli d'esame)
- Foye's. Principi di chimica farmaceutica Edizione 2014 - Chimica Farmaceutica di Patrick L. Graham Edizione 2015 - Materiale didattico comprensivo di: -- copia delle presentazioni di power poit in formato pdf -- pubblicazioni scientifiche -- registrazioni video delle lezioni |
9 | CHIM/08 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
1025175 -
FARMACOLOGIA E FARMACOGNOSIA
(obiettivi)
Obiettivi generali
Il corso di FARMACOLOGIA E FARMACOGNOSIA si prefigge di insegnare allo studente, in diverse categorie terapeutiche, i farmaci che rappresentano pietre miliari nel trattamento delle relative patologie, il meccanismo molecolare, gli effetti farmacologici e tossicologici, i principali effetti collaterali, la possibilità di trattamenti combinati, i risvolti sociali e economici. Farmacologia: L’obiettivo di base del corso è quello di fornire al laureato in CTF un’articolata preparazione sulle seguenti tematiche: 1) origine dei farmaci: prodotti di sintesi, prodotti estrattivi da piante, prodotti estrattivi da animali, prodotti biotecnologici; 2) proprietà farmacocinetiche e farmacodinamiche delle principali classi di farmaci attualmente in uso; 3) effetti avversi ed interazioni tra farmaci; 4) sviluppo dei farmaci (“Drug Discovery”); 5) sperimentazione in vitro/in vivo. Obiettivo generale delle lezioni di Farmacognosia è quello di integrare e completare le conoscenze sui farmaci di sintesi o emisintesi con le conoscenze riguardanti le sostanze farmacologicamente attive di origine naturale (droghe), in modo particolare di origine vegetale. Lo studente, sulla base delle competenze acquisite, potrà avere un approccio scientifico ai prodotti naturali, da poter applicare nella ricerca (drug discovery), nell’industria farmaceutica, in campo terapeutico e/o in campo salutistico. Tali obiettivi verranno raggiunti tramite lezioni frontali. Obiettivi specifici 1. Conoscenza e capacità di comprensione Conoscenze acquisite attese: Origine e sviluppo dei farmaci; proprietà farmacocinetiche e farmacodinamiche dei farmaci in uso; effetti avversi ed interazioni tra farmaci. Gli studenti posseggono inoltre le conoscenze di base necessarie all’utilizzo dei farmaci in campo medico e allo sviluppo di farmaci nell’industria farmaceutica. Lo studente conoscerà PRINCIPI DI FARMACOLOGIA GENERALE: Aspetti qualitativi e quantitativi dell’interazione farmaco recettore, principi di farmacocinetica e farmacodinamica. Conoscerà tutti gli aspetti suddetti intorno ai farmaci del sistema nervoso, ai farmaci analgesici, ai farmaci cardiovascolari, agli steroidi sessuali e corticali, Farmaci dell’apparato respiratorio, Farmaci dell’apparato digerente, Farmaci dell’infiammazione, Chemioterapici antimicrobici, Chemioterapici antitubercolari, Antifungini, Antiprotozoari, Antivirali, Antielmintici, Farmaci antineoplastici, Farmaci del sistema immunitario. Obiettivi specifici del modulo di Farmacognosia, riguardano l’acquisizione da parte dello studente di competenze riguardanti i diversi aspetti delle droghe vegetali e dei loro preparati: la composizione chimica, l’attività farmacologica, gli impieghi pratici, le possibili interazioni farmacocinetiche e/o farmacodinamiche con farmaci, alimenti, ecc. ed eventuali effetti indesiderati o tossici. Lo studente dovrebbe acquisire anche capacità critiche e di giudizio sulla reale efficacia e sicurezza d’impiego di prodotti commerciali contenenti piante medicinali. L’autonomia applicativa nel corso della vita dei concetti appresi ed i relativi obbiettivi raggiunti, saranno resi possibili anche dagli strumenti che verranno forniti allo studente durante il corso, tra cui: documentazione scientifica a cui fare riferimento, siti internet istituzionali ecc. oltre, ovviamente, a testi didattici di riferimento. 2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Competenze acquisite attese: Affrontare le problematiche connesse allo sviluppo ed all’uso dei farmaci, anche di derivazione vegetale. In particolare hanno acquisito competenze relative allo sviluppo ed alla caratterizzazione di molecole di sintesi, estrattive, biotecnologiche da utilizzarsi per nuove terapie farmacologiche. Al termine del corso lo studente saprà riconoscere un farmaco appartenente ad una categoria succitata da un altro non facente parte della stessa area terapeutica. Conoscerà i problemi terapeutici più importanti e diffusi e le soluzioni terapeutiche a disposizione del medico per far fronte e trattare efficacemente le varie patologie. 3. Autonomia di giudizio Le lezioni saranno tutte interattive, in cui il docente porrà agli studenti continue domande per stimolare gli stessi e sviluppare il loro senso critico. Tali domande serviranno anche a valutare e a sollecitare gli studenti a fare collegamenti con tutto quello studiato finora, evitando di considerare lo studio della materia uno studio fine a se stesso ma integrando la FARMACOLOGIA E FARMACOGNOSIA alla luce delle conoscenze già acquisite, di tipo biologico (anatomia umana, fisiologia, biochimica, microbiologia, patologia). 4. Abilità comunicative La valutazione dello studio dello studente sarà effettuato unicamente con una prova orale, che verterà su tutti gli argomenti del programma, mettendo alla prova la capacità di comunicazione dello studente rispetto a quanto ha appreso. 5. Capacità di apprendimento Lo studente troverà l’approfondimento di quanto udito a lezione sui testi consigliati. Questo lavoro di ricerca servirà a potergli far ritrovare gli argomenti trattati anche in un futuro quando ormai i ricordi delle nozioni impartite in aula saranno sfumati. I testi rimarranno il punto di riferimento dello studente che saprà dove andare a ritrovare nel dettaglio le nozioni in parte dimenticate.
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CAMPOLONGO PATRIZIA
(programma)
PRINCIPI DI FARMACOLOGIA GENERALE
Principi di farmacocinetica applicati alla terapia: assorbimento, distribuzione, metabolismo e eliminazione dei farmaci (ADME). Principi di farmacodinamica: sede, azione e meccanismi di azione dei farmaci convenzionali e dei farmaci biologici. FARMACOLOGIA SPECIALE E FARMACOTERAPIA Farmaci del sistema nervoso: Farmaci antipsicotici Farmaci per il trattamento dell’ansia e dell’insonnia Farmaci per il trattamento dei disturbi affettivi Farmaci per il trattamento delle epilessie Farmaci per il trattamento del Parkinson Farmaci nella terapia della demenza di Alzheimer Farmaci per la terapia del dolore Farmaci per il trattamento delle cefalee Anestetici locali Farmaci del sistema cardiovascolare, del sangue e del rene Farmaci antipertensivi Farmaci per il trattamento della cardiopatia ischemica Farmaci dello scompenso cardiaco Farmaci per il trattamento delle aritmie cardiache Farmaci per la riduzione del rischio cardiovascolare Diuretici Farmaci dell’infiammazione Farmaci antinfiammatori non steroidei Farmaci antinfiammatori steroidei Farmaci dell’apparato respiratorio Farmaci per il trattamento dell’asma bronchiale Farmaci per il trattamento della tosse Farmaci dell’apparato digerente Farmaci inibitori della secrezione acida, protettivi della mucosa gastrica e antiulcera Farmaci procinetici Farmaci antidiarroici e antispastici Farmaci attivi sull’omeostasi glucidica Farmaci del metabolismo lipoproteico Antiemetici Cenni di terapia antimicrobica e antivirale Cenni di terapia antineoplastica Farmaci del sistema immunitario Immunomodulatori Katzung, Master , Trevor. “Farmacologia generale e Clinica” Piccin.
(Date degli appelli d'esame)
Goodman & Gilman “Le Basi Farmacologiche della Terapia”, Mc Graw-Hill, Rossi, Cuomo, Riccardi “Farmacologia. Principi di base e applicazioni Terapeutiche” Ed. Minerva Medica, Torino 2017
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VITALONE ANNABELLA
(programma)
PROGRAMMA DI FARMACOGNOSIA (3 CFU)
1.Parte generale Definizione di Farmacognosia. Concetto di droga in Farmacognosia. Droghe vegetali dall'etnobotanica alla pratica clinica. Problematiche legate all’uso dei prodotti vegetali: complessità e variabilità della composizione. Controllo di qualità secondo la Farmacopea Ufficiale. Standardizzazione dei preparati vegetali. Fingerprint. Utilizzo di marcatori nella titolazione degli estratti. Tipologie di prodotti a base di piante medicinali: fitoterapici, prodotti erboristici, integratori alimentari, nutraceutici, alimenti funzionali, cosmetici, dispositivi medici, ecc. Regolamentazione sui prodotti vegetali. Monografie dell’EMA (European Medicine Agency) su droghe vegetali selezionate (aloe, echinacea, calendula, zenzero, melissa, eleuterococco, ginkgo, curcuma, ippocastano, camomilla). Differenze tra monografie EMA ed F.U. 2. Parte speciale: uso in fitoterapia di droghe vegetali selezionate Fitoterapia della depressione (iperico). Fitoterapia di ansia e insonnia (valeriana, passiflora, biancospino, lavanda, camomilla, luppolo). Fitoterapia della stipsi: lassativi di massa (lino, psillio konjak), osmotici (manna)e antrachinonici (senna, aloe, cascara, frangula rabarbaro). Meccanismo d’azione, indicazioni d’uso, effetti indesiderati e rischi in caso di abuso o uso scorretto, comprensivi degli aggiornamenti più recenti. Fitoterapia delle vasculopatie lievi (parte già svolta nel trattamento delle monografie dell'EMA): mirtillo nero, ippocastano, ginkgo. Fitoterapia della ipertrofia prostatica benigna (serenoa, pigeo, ortica, epilobio) Fitoterapia della menopausa (cimicifuga, trifoglio rosso, soja). Fitoterapia delle infiammazioni cutanee (aloe, calendula, enotera, borragine, camomilla, avena, curcuma, iperico, maonia). Fitoterapia del controllo del peso corporeo (efedra, arancio amaro, qercia marina, garcinia, hoodia, caralluma, matè, guaranà, konjak, gomma guar) e relative droghe ad azione coadiuvante (fico d'India, gimnena, psillio, menta, zenzero, peperoncino, cannella). 3. Sicurezza d’impiego dei preparati vegetali Cause di eventi avversi a prodotti naturali. Sorveglianza sugli eventi avversi da prodotti a base di piante medicinali, il Sistema Italiano di Fitovigilanza. FARMACOGNOSIA: TESTI DI RIFERIMENTO - G. Mazzanti, M. Dell'Agli, A.A. Izzo (2020). FARMACOGNOSIA e FITOTERAPIA - Basi farmacologiche e aspetti applicativi. Piccin, Padova.
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11 | BIO/14 | 88 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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ANALISI CHIMICO FARMACEUTICA E TOSSICOLOGICA III
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire allo studente la preparazione teorica e pratica per riconoscere i composti di interesse farmaceutico, prevalentemente a struttura organica, mediante specifici saggi chimici e tecniche analitiche strumentali. Lo studente acquisirà la capacità di comprendere ed applicare i metodi riportati nella European Pharmacopoeia 4th Edition.
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SECCI DANIELA
(programma)
Programma e attività didattica
Il corso ha come oggetto il riconoscimento dei farmaci, in particolare dei farmaci di natura organica, metallorganica ed inorganica iscritti nella Farmacopea Ufficiale della Repubblica Italiana. Per poter frequentare il laboratorio è obbligatorio il possesso di un attestato di frequenza ad un corso di formazione specifica di informazione, formazione e addestramento sulla sicurezza e salute nel luogo di lavoro. SAGGI PRELIMINARI - 12 ore Esame organolettico Combustione Saggio di Lassaigne: ricerca di N, S, alogeni, P, As Saggi per l’aromaticità: Le Rosen, Friedel e Craft Saggi di ossidabilità Saggio con FeCl3 Saggio di Lieben SAGGI DI SOLUBILITÀ - 4 ore Informazioni derivanti dalle prove di solubilità RICONOSCIMENTO DEI GRUPPI FUNZIONALI - 30 ore Acidi monocarbossilici Acidi bicarbossilici Idrossiacidi Fenoli Polifenoli Alcoli Composti poliossidrilati o polialcoli Derivati carbonilici: Aldeidi Chetoni Carboidrati Esteri, lattoni, anidridi Eteri Alogeno derivati Ammine Diammine Amminofenoli Ammidi Amminoacidi Sali di ammonio Derivati ureici e carbammati Nitrocomposti RICONOSCIMENTO DI COMPOSTI ISCRITTI NELLA FARMACOPEA UFFICIALE - 12 ore Determinazione di parametri Chimico-Fisici: - 10 ore Punto di Fusione Punto di congelamento Punto di Ebollizione Indice di Rifrazione Termogravimetria Densità Potere Rotatorio - Polarimetria Purificazione e separazione di Principi Attivi - 12 ore Cristallizzazione Sublimazione Distillazione Estrazione PREPARAZIONE DEL CAMPIONE - Metodi estrattivi - 2 ore - SICUREZZA E SALUTE SUL LUOGO DI LAVORO- Normativa di riferimento- Documento di valutazione dei rischi (DVR)- Definizione di rischio e pericolo- Classificazione dei rischi- Rischi in un laboratorio chimico- Rischi da agenti chimici- Classificazione delle sostanze chimiche- Incompatibilità- Limiti di esposizione professionale (TLV, TLV-TWA, TLV-STEL, TLV-C, DL50, LC50, NOAEL)- Schede di sicurezza (SDS)- Regolamento R.E.A.CH., CLP e GHS- Dispositivi di protezione individuale (D.P.I.) e dispositivi di protezione collettiva (cappe)- Norme di comportamento in un laboratorio chimico- Cartellonistica - 8 ore Irene Briguglio, Antonio Carta, Sandra Piras: Manuale di analisi farmaceutica
(Date degli appelli d'esame)
Analisi Organica Qualitativa non Strumentale – Aracne Editrice F. Chimenti; Identificazione sistematica di composti organici. Ed. Grasso Carini V., Andrisano V. - Principi di Analisi Farmaceutica - Società editrice Esculapio Dispense delle lezioni Testi di consultazione: Farmacopea Ufficiale Italiana Farmacopea Europea Merck Index |
10 | CHIM/08 | 56 | 60 | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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CHIMICA DEGLI ALIMENTI
(obiettivi)
Conoscenza della composizione chimica degli alimenti, delle caratteristiche dei diversi componenti, della loro influenza sulle proprietà dell’alimento, della loro reattività e delle trasformazioni che subiscono durante i processi di trasformazione e conservazione.
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MANNINA LUISA
(programma)
Il corso prevede una parte generale e una parte speciale.
Nella parte generale vengono svolti concetti introduttivi relativi alla composizione chimica degli alimenti e alla sicurezza alimentare. E’ anche messa in evidenza l’importanza di una buona alimentazione per il benessere della persona e l’esistenza di patologie legata all’assunzione di specifici nutrienti. Nella parte speciale vengono invece trattati alcuni alimenti mettendo in evidenza la loro composizione chimica, eventuali effetti salutistici dati da specifici componenti e le analisi che si effettuano per garantire genuinità e qualità. L'articolazione nei vari nuclei tematici dell'insegnamento è profondamente interconnessa, in quanto trattando gli alimenti nella parte speciale si rimanderà alla loro composizione chimica, alla proprietà salutistiche o alla presenza di problemi della loro assunzione descritti nella parte generale. Compatibilmente con le esigenze di approfondimento presentate dagli studenti in aula, si può prevedere un'articolazione dei vari temi nel seguente numero di ore orientative: punto 1 = 30 ore; punto 2 = 34 ore PARTE GENERALE Alimenti e nutrienti. Nutrienti essenziali. Classificazioni dei nutrienti. Equilibrio alimentare. Calcolo del fabbisogno calorico Educazione alimentare. Fabbisogno energetico. Fabbisogno calorico Indice di massa corporea. Metabolismo basale. Principi di alternanza degli alimenti. La dieta mediterranea. Linee guida alimentari, i livelli di assunzione raccomandata dei diversi nutrienti (LARN) per le diverse fasce di età. Il concetto di alterazione, adulterazione e sofisticazione. Carboidrati. Classificazione e ruolo alimentare. Struttura e proprietà chimico-fisiche dei principali monosi, biosi, poliosi naturali o modificati. Reattività intrinseca. Enzimi coinvolti nella chimica dei carboidrati. Sostanze a sapore dolce: potere dolcificante e cenni sulle teorie ricettoriali. Edulcoranti naturali e di sintesi. I prodotti dietetici destinati a soggetti con disordini nel metabolismo dei carboidrati (deficit di lattasi, galattosemia, fruttosemia). La fibra. Definizione. Fibra solubile e fibra insolubile. Prebiotici e Probiotici. Proprietà funzionali di alimenti prebiotici e probiotici. Lipidi. Generalità, classi di composti. Nomenclatura, diffusione e proprietà fisico-chimiche degli acidi grassi saturi, monoinsaturi e polinsaturi. Le malto destrine. Ruolo biologico e alimentare dei lipidi. Modificazioni indotte nei lipidi dall'ossigeno, luce, calore, biocatalizzatori, ecc. Valutazione dello stato di conservazione dei grassi. Proteine . Gli aminoacidi naturali: nomenclatura e classificazione strutturale. Proprietà fisiche e reattività principale. Gli aminoacidi essenziali. Aminoacido limitante. Qualità proteica. Classi di proteine negli alimenti e fonti proteiche. Equivalenti di azoto secondo Kjeldahl. Reazione di Maillard. Prodotti dietetici per la malattia celiaca. Vitamine: Struttura, fonti alimentari principali, stabilità, funzione biologica, assorbimento e determinazione quantitativa delle vitamine idro- e liposolubili. Componente inorganica Fonti alimentari principali L'acqua come alimento. Caratteristiche chimico-fisiche e riflessi sulle proprietà degli alimenti contenenti acqua. Classificazione dell'acqua negli alimenti (totale, libera e legata). Attività dell'acqua. Influenza dell'attività dell'acqua sulla stabilità degli alimenti. Acqua destinata al consumo umano. Acqua potabile. Acque minerali. Additivi Alimentari. Classificazione e requisiti, Aspetti legislativi. Stabilizzanti. Antimicrobici. Emulsionanti naturali e sintetici.. Metodologie analitiche nell’analisi degli Alimenti. Metodiche convenzionali e metodologie avanzate. PARTE SPECIALE Cereali e prodotti ceraicoli. Generalità. Composizione dei principali cereali. Produzione cerealicola mondiale e italiana. Frumento. Classi di frumento. T.aestivum (grano tenero) e T.durum (grano duro). Struttura e composizione della cariosside di frumento. Produzione di sfarinati di frumento: tecnologia di macinazione e raffinazione. Classificazione degli sfarinati: Metodi di valutazione. Paste alimentari: schema del processo di pastificazione, aspetti legislativi. Il pane. Tecnologie di produzione e reazioni coinvolte. Formatura e cottura. Prodotti da forno (cenni). Riso. Specie di riso. Trattamenti operati per ottenere il prodotto commerciale. Oli e grassi alimentari Olio di oliva. Composizione e Classificazione merceologica. Principali analisi previste dal regolamento europeo per la determinazione della qualità e della genuinità. Oli di semi, grassi idrogenati e margarina: generalità, tecnologie di produzione e raffinazione. Effetti dei trattamenti tecnologici. Composizione dei principali oli di semi. Latte e derivati Definizione, composizione specie riguardo alle frazioni proteica e lipidica del latte vaccino. Difetti e alterazioni. Effetto dei trattamenti termici. Requisiti normativi. Crema di latte: tipi e metodi di produzione. Burro. Schema dei processi di burrificazione. Formaggi: Definizione, cenni storici, classificazione, composizione. Trasformazioni nella maturazione dei formaggi. Coefficiente di maturazione. L.Mannina, M.Daglia, A. Ritieni La Chimica e gli Alimenti (Casa Editrice Ambrosiana)
(Date degli appelli d'esame)
Il testo è utile sia per la parte generale del programma che per per la parte speciale |
8 | CHIM/10 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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CHIMICA FARMACEUTICA APPLICATA
(obiettivi)
Conoscenza delle principali vie metaboliche dei farmaci. Valutazione delle barriere che si frappongono all’impiego terapeutico di un principio attivo e progettazione di metodiche sia chimiche che fisiche da utilizzare per superarle. Studi di pre-formulazione e stabilità, determinazione della data di scadenza dei medicinali. Conoscenza delle principali operazioni di separazione, sterilizzazione e liofilizzazione impiegate nell’industria.
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CASADEI MARIA ANTONIETTA
(programma)
Capitolo 1- BIOTRASFORMAZIONE DI FARMACI 1.1 ENZIMI E COENZIMI NELLA BIOTRASFORMAZIONE DI FARMACI (ore 8) Generalità sulle reazioni enzimatiche. Meccanismi della catalisi enzimatica. Coenzimi coinvolti nelle reazioni enzimatiche di biotrasfonnazione. Piridossale 5'- Fosfato (PLP): reazioni catalizzate da enzimi PLP - dipendenti. Meccanismo generale di azione ed ipotesi di Dunathan. Meccanismi delle reazioni di racemizzazione, decarbossilazione, transaminazione e B-eliminazione. Tetraidrofolato: formazione, reazioni catalizzate da enzimi tetraidrofolato - dipendenti. Meccanismi del trasferimento dell'unità Cl da serina a tetraidrofolato e delle successive trasformazione degli addotti. Flavine: reazioni catalizzate da enzimi flavine - dipendenti. Meccanismi per la rigenerazione del coenzima ossidato e per ossidazioni condotte con acil - CoA DH, MAG, monoossigenasi flaviniche. Eme: reazioni catalizzate da enzimi eme - dipendenti. Meccanismi per la formazione delle forma attiva del coenzima e per reazioni di ossidrilazione ed epossidazione. Adenosina trifosfato (ATP) e coenzima A (CoA): reazioni promosse e meccanismi proposti. 1.2 FASE DI ATTIVAZIONE (FASE DI FUNZIONALIZZAZIONE, (FASE I) (ore 10) Generalità. Obiettivi. Problemi analitici nello studio dei metaboliti: sintesi di farmaci marcati da radioelementi. Reazioni di ossidazione. Generalità. Sistemi enzimatici e relative classi di substrati coinvolti. Ossidazione di atomi di C sp3, sp2 (sistemi aromatici ed olefinici), adiacenti a centri ibridizzati sp2 (carboni benzilici, allilici, in alfa a gruppi carbonilici). Ossidazione di sistemi carbonio azoto, carbonio-ossigeno, carbonio-zolfo, carbonio-eteroatomo. Reazioni ossidative diverse. Reazioni di riduzione. Generalità. Sistemi enzimatici e classi di substrati coinvolti. Riduzione di derivati carbonilici, nitro ed azo. Dealogenazione riduttiva. Reazione di idrolisi. 1.3. FASE DI CONIUGAZIONE (FASE Il) (ore 6) Generalità. Obiettivi. Sistemi enzimatici e classi di substrati coinvolti, tipi di coniugati. Reazioni di metilazione, solfatazione, glucuronidazione, acetilazione. Generalità. Meccanismi proposti. Classi di substrati coinvolte. Reazioni di coniugazione che coinvolgono CoA: generalità. Possibili evoluzioni dei coniugati: formazione di coniugati con amminoacidi, di trigliceridi misti e di esteri steroidici. Inversione chirale di acidi arilpropionici. Reazioni di coniugazione e redox con il glutatione: generalità. Meccanismo proposto per la formazione di coniugati con l'acido mercapturico. Classi di substrati e tipi di reazione coinvolti. Reazioni diverse di coniugazione. Fosforilazione. Reazione di idrazine con derivati carbonilici endogeni. 1.4. METABOLISMO DEI FARMACI e SINTESI FARMACEUTICA (ore2) Relazioni struttura - metabolismo: schemi metabolici. Modifiche strutturali come modulazione del metabolismo dei farmaci. Il concetto di farmaci soft e hard. CAPITOLO 2. PROFARMACI (ore 10) Definizione. Obiettivi raggiungibili con la messa a punto di un profarmaco. Classificazioni. Tipi di profarmaci progettabili per composti contenenti gruppi OH, COOH, NH. Tipi di profarmaci: bioprecursori, profarmaci legati a un carrier (a due e tre componenti, reciproci). 2.1. MECCANISMI DI FORMAZIONE E DI ATTIVAZIONE DI PROFARMACI Profarmaci di alcoli, acidi carbossilici, ammine, composti carbonilici. Profarmaci "carrier - linked" a due componenti. Profarmaci per incrementare la solubilità in acqua, per migliorare assorbimento e distribuzione, per conseguire specificità di sito d'azione, per migliorare la stabilità, per conseguire un rilascio controllato, per mÌnimizzare la tossicità, per migliorare la accettabilità, per eliminare problemi di formulazione. Profarmaci con sistemi carrier macromolecolari. Generalità, vantaggi e svantaggi. Requisiti del carrier. Polimeri sintetici. Poli (a - amminoacidi). Supporti macromolecolari diversi. Profarmaci "carrier - linked" a tre componenti. Schema generale. Il concetto di doppio profarmaco. Profarmaci reciproci. Bioprecursori. Attivazione ossidativa. N - ed O - dealchilazione, deamminazione ossidativa, N - ossidazione. Altre ossidazioni. Attivazione riduttiva di bioprecursori: riduzione di gruppi azo, solfossido, disolfuro, nitro. Bioriduzione ad agenti alchilanti. Attivazione per formazione di nucleotidi, per fosforilazione, per decarbossilazione. CAPITOLO 3. STABILITA' E STABILIZZAZIONE DI FARMACI (ore 6) Generalità. Tipi di instabilità e loro conseguenze. Vie chimiche e fisiche di degradazione. Principi generali per il controllo della degradazione di una forma farmaceutica. Richiami di cinetica chimica. Ordine e molecolarità di una reazione. Reazioni di ordine zero, primo, secondo, pseudo - primo. Tempo di emivita. Determinazione dell'ordine di una reazione. Equazioni cinetiche di reazioni reversibili, competitive, consecutive. Fattori che influenzano la velocità di decomposizione in forme liquide e solide. Saggi di stabilità dei farmaci: saggi accelerati basati sull'applicazione dell'equazione di Arrhenius e semplificati. Saggi su sospensioni. CAPITOLO 4. POLIMERI E MACROMOLECOLE (ore 6) Polimeri. Definizioni. Polidispersione. Solubilità. Caratteristiche generali delle soluzioni di polimero. Viscosità delle soluzioni polimeriche. Forma e solvente. Viscosità come specifica di farmacopea. Polimeri solubili in acqua che formano gel. Gel di tipo I e di tipo II. Eterogel. Complessi di polimeri. Legami di ioni con macromolecole. Interazione di polimeri con l’acqua. Rigonfiamento di idrogel e rilascio di farmaci. Polimeri idrofilici come lassativi di massa. Polimeri solubili in acqua usati in farmacia e medicina. Carbossipolimetilene. Derivati della cellulosa. Destrano. Polimeri insolubili in acqua: membrane polimeriche. Permeabilità dei polimeri: diffusione. Alcune applicazioni di sistemi polimerici nel rilascio di farmaci. Film di rivestimento. Matrici. Microcapsule e microsfere. Coacervazione. Reazioni all’interfase. Metodi fisici di incapsulazione. Nanoincapsulazione. Microsfere proteiche. CAPITOLO 5. OPERAZIONI FONDAMENTALI DELL'INDUSTRIA CHIMICA 5.1. FILTRAZIONE (ore 4) Generalità. Obiettivi. Tipi di materiale da assoggettare alla filtrazione e loro filtrabilità. Fattori che condizionano la scelta del tipo di apparecchiatura. Fattori che influenzano la velocità di filtrazione. Aspetti teorici della filtrazione. Equazioni di Poiseuille, Darcy, Kozeny. Tipi di filtri. Generalità. Filtri discontinui, a gravità, a letto. Filtri solidi porosi. Filtro presse a piastre e telai e a camera. Vantaggi e svantaggi delle filtro presse. Filtri continui: rotativo a vuoto, interno, con mezzo filtrante ausiliario. Vantaggi e svantaggi dei filtri rotativi. 5.2 STERILIZZAZIONE (ore 6) Definizione. Mezzi fisici. Sterilizzazione a caldo. Sterilizzazione al calore secco. Sistema a fiamma. Apparecchi ad aria secca. Sterilizzazione al calore umido. Vapore fluente, vapore saturo sotto pressione. Vantaggi dell’uso del vapore. Autoclavi. Tindallizzazione. Raggi UV. Raggi gamma. Raggi beta. Vantaggi e svantaggi. Mezzi fisici diversi: ultrasuoni, raggi X. Cinetiche di sterilizzazione. Parametri per la valutazione dei processi di sterilizzazione: valore D, valore Z, fattore di inattivazione. Mezzi chimici: Sostanze battericide, disinfettanti. Sterilizzazione con gas: ossido di etilene, beta-propiolattone. Mezzi meccanici. Filtrazione. Setti filtranti, candele, filtri Berkefeld, candele Chamberland e Selas, filtri Seitz, cartucce Pal. Filtri di vetro. Filtri a membrana. Preparazione asettica. Trattamento dell’aria. Cappe a flusso laminare. Deumidificazione. 5.3 LIOFILIZZAZIONE (ore 6) Precongelamento. Velocità di congelamento e tipo di liofilo ottenuto. Equazione di Noyes-Whitney. Punto eutettico. Essiccamento sotto vuoto. Stato di aggregazione dell’acqua. Calore di sublimazione: equazione di Clapeyron. Riscaldamento del campione. Pressione di esercizio.Pompe da vuoto. Pompe rotative. Uso del gas-ballast.Pompe rotative ad uno e due stadi. Pompe rotative a pistone. Pompe Roots. Eliminazione del vapore acqueo: fissazione chimica, condensatori a freddo. Legge di Knudsen. Miscele frigorifere. Essiccamento finale. Apparecchi di misura. Vuoto e temperatura. Congelamento statico e dinamico. Vantaggi e svantaggi del pre-congelatore separato e di quello in autoclave. Precongelamento a strati. Carte di controllo. Umidità residua. Trattamento finale. 1) R. B. Silverman "The Organic Chemistry of Drug Design and Drug Action" Academic Press, 2a edizione, 2004.
(Date degli appelli d'esame)
2) "Burger's Medicinal Chemistry and Drug Discovery" - 5a edizione, Volume I-M. E. Wolff editore - J. Wiley, 1995 3) G. S. Banker - C. T. Rhodes "Modern Pharmaceutics" 3a edizione- M. Dekker, 1996. |
8 | CHIM/09 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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TOSSICOLOGIA
(obiettivi)
Lo scopo del corso è di fornire una conoscenza di base del rischio associato all’uso dei farmaci, e dei metodi usati per studiare e controllare tale rischio. Gli studenti potranno quindi acquisire le competenze necessarie per operare nei settori della farmacovigilanza e degli affari regolatori, e del controllo della qualità dei medicinali, relativamente alla loro sicurezza.
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ROMANELLI LUCA
(programma)
Principi generali (10 ore). Meccanismi di tossicità specifici, e non specifici. Tossicità cellulare, sistemica, funzionale. Reversibilità. Danno causato dalla risposta dell’organismo. Tossicità acuta, cronica, ritardata. Meccanismi di tolleranza. Relazione tra esposizione ed effetto, dosi soglia. Influenza di fattori endogeni ed esogeni. Importanza per i farmaci: controindicazioni ed avvertenze speciali.
Farmaco- e tossico-cinetica e metabolismo (12 ore). Scopi degli studi di cinetica. Sito e meccanismi di assorbimento gastrointestinale. L’eliminazione pre-sistemica. Influenza di fattori farmaceutici, le classi BCS. Interazioni, effetto del cibo. Assorbimento attraverso la cute e polmonare. Distribuzione ed accumulo. Escrezione renale, biliare, con il latte. Lo stato stazionario. Parametri cinetici ed indici di esposizione e loro usi. Relazione tra dose e concentrazione. Gli studi di fase 1. Metabolismo di farmaci e altri xenobiotici. Importanza del metabolismo dei farmaci per l’eliminazione dell’attività e per la tossicità. Vie metaboliche multiple. Reazioni di fase I. Isoforme del citocromo P450, loro variabilità. Altri enzimi ossidativi. Studi di reaction phenotyping e AME. Reazioni di fase II. Induzione ed inibizione enzimatica: meccanismi e conseguenze farmaco-tossicologiche. Polimorfismo genetico degli enzimi metabolizzanti. Studi tossicologici e valutazione del rischio (8 ore). Studi descrittivi animali. Rivelazione degli effetti tossici; NOEL e LOEL. Scelta delle specie da utilizzare. Durata degli studi. Studi di tossicità acuta e dopo somministrazioni ripetute. Predittività degli studi animali. Valutazione del rischio. Stima dei livelli accettabili, approccio NOEL e metodi alternativi, Virtually Safe Dose. Controllo delle impurezze in prodotto farmaceutici. Limiti per i solventi residui; limiti per le impurezze genotossiche; il Threshold of Toxicological Concern (TTC). Cancerogenesi chimica (8 ore). Il modello a più stadi della cancerogenesi chimica. Meccanismi del danno genetico. Definizioni. Gruppi IARC. Studi di cancerogenesi animale. Durata, specie utilizzate, ceppi transgenici. Problemi di interpretazione dei risultati. Applicazioni ai farmaci. Studi di genotossicità. Test di mutagenesi, per l’aberrazione cromosomica, altri test di genotossicità. Relazione struttura-attività, structural alert. Uso ed interpretazione degli studi di genotossicità per medicinali. Epidemiologia molecolare. Tossicologia riproduttiva e dello sviluppo (8 ore). Periodi critici di suscettibilità: pre-impianto, organogenesi, fetale. Possibili meccanismi patogenetici. Problemi di identificazione e determinazione di esposizioni ‘sicure’. Classificazione dei farmaci in base ai dati sulla tossicità dello sviluppo. Effetti avversi sulla differenziazione sessuale di “endocrine disruptors”. Studi epidemiologici (6 ore). Fattori di rischio, associazione e causalità, fattori di confondimento. Studi trasversali ed ecologici. Studi caso-controllo e studi di coorte prospettici, retrospettivi; rischio assoluto, relativo ed attribuibile. Errori sistematici. Tossicità dei farmaci e Farmacovigilanza (12 ore). Scopi della farmacovigilanza. Minimizzazione del rischio. Rilevabilità degli effetti avversi dei farmaci negli studi non clinici (studi animali), negli studi clinici sperimentali, nell’uso reale nella popolazione. Definizioni di reazione avversa da farmaci ed evento avverso. Reazioni gravi, reazioni inattese. Classificazione delle reazioni avverse per tipo. Caratteristiche delle reazioni di tipo A e B. Allergia, idiosincrasia, pseudo-allergia. Farmacovigilanza: come individuare le reazioni avverse; criteri di imputabilità; le segnalazioni spontanee. Reazioni avverse da farmaci prevenibili. Cause delle reazioni prevenibili. Il Risk Management Plan. Le informazioni di safety nel Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto. Tossicità da fitoterapici. Reazioni avverse da vaccini e vaccinovigilanza. Slide presentate durante il corso, disponibili tramite sito e-learning
(Date degli appelli d'esame)
Mulder and Lennart “Pharmaceutical toxicology”, Pharmaceutical Press Balduini W, Costa LG "Tossicologia generale e applicata ai farmaci", EDRA |
8 | BIO/14 | 64 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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TECNOLOGIA E LEGISLAZIONE FARMACEUTICHE
(obiettivi)
Fornire allo studente le nozioni di base della tecnologia farmaceutica, con riferimento alle principali forme farmaceutiche convenzionali, e le informazioni principali di normativa farmaceutica.
Canale: A - L
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MATRICARDI PIETRO
(programma)
Introduzione al corso. (2 ore)
Il Nuovo Codice Comunitario. Definizione e classificazione dei medicinali. Normative per l’immissione in commercio dei medicinali. Gli organismi sovranazionali. La protezione brevettuale nel settore farmaceutico. I generici. Norme di Buona Fabbricazione (GMP) e Norme di Buona Preparazione in farmacia (NBP). La spesa sanitaria pubblica. Le note AIFA. L’organizzazione territoriale del servizio farmaceutico. La ricetta medica: ricetta ripetibile (RR), ricetta non ripetibile (RNR), ricetta limitativa. (12 ore) Medicinali con AIC, galenici, SOP e OTC. Metodologia di formazione del prezzo delle preparazioni magistrali: la nuova Tariffa Nazionale dei Medicinali. Regime di autoregolamentazione per i multipli. (6 ore) Le Tabelle della Farmacopea. La Tabella n.2. La Tabella n.3: i “veleni” e loro dispensazione. La Tabella n.4. La Tabella n.5. La Tabella n. 6. La Tabella n.7: Disciplina relativa alla produzione, acquisto e dispensazione di sostanze stupefacenti e psicotrope. Il DPR 309/90 e suoi aggiornamenti. La terapia del dolore. Ricetta medica a ricalco (RMR). Progetto pilota e dispensazione della cannabis. (12 ore) Normativa relativa alle sostanze il cui impiego e' considerato doping. (2 ore) Le forme farmaceutiche: classificazione. Le polveri: Analisi granulometrica. I granulati. Le compresse. Le capsule: I suppositori. Le preparazioni idroalcoliche. Preparazioni per uso oftalmico. L’isotonia. (16 ore) Fenomeni interfacciali: i tensioattivi. Sistemi dispersi: emulsioni e sospensioni. Soluzioni. Principi di reologia. Scadenza dei farmaci: il t10%. (10 ore) Saggi e procedimenti tecnologici previsti dalla F.U. per le forme farmaceutiche più comuni. (4 ore) Si precisa che nel caso di molti argomenti è previstolo svolgimento di esercizi numerici e di commenti legislativi propedeutici allo svolgimento delle prove di esame. Esercitazione autonoma di studenti in laboratorio con assistenza didattica: preparazione e controllo dell’uniformità di massa delle principali forme farmaceutiche. Esercitazioni numeriche autonome con assistenza didattica (40 ore) 1) F.U. XII Edizione, Istituto Poligrafico dello Stato, e successivi aggiornamenti.
(Date degli appelli d'esame)
2)"Principi di tecnologia farmaceutica", P.Colombo, F.Alhaique, C.Caramella, B.Conti A.Gazzaniga, E.Vidale, Casa Editrice Ambrosiana, 2015. 3) Aulton, Tecnologie Farmaceutiche - Progettazione e allestimento dei medicinali, Elsevie Masson Italia, 2015. 4) "Legislazione Farmaceutica" di M.Marchetti, P.Minghetti, Casa Editrice Ambrosiana, ultima edizione. 5)"Manuale delle preparazioni galeniche", IV ediz., F. Bettiol, Tecniche Nuove ed., 2017. 6) Aggiornamenti normativi presenti in G.U. 7) http://www.ministerosalute.it 8) http://www.agenziafarmaco.it 9) http://www.ema.europa.eu 10) http://ec.europa.eu/health/documents/eudralex/index_en.htm 11) http://www.galenotech.org 12)"Impianti per l'industria farmaceutica" di G.C.Ceschel, L.Fabris, E.Lencioni, S.Rigamonti, Società Editrice Esculapio,1996. 13) Fotocopie degli appunti di lezione e materiale messo a disposizione sul sito del docente.
Canale: M - Z
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COVIELLO TOMMASINA
(programma)
Introduzione al corso. 2 ore
Il Nuovo Codice Comunitario. Definizione e classificazione dei medicinali. Normative per l’immissione in commercio dei medicinali. Gli organismi sovranazionali.La protezione brevettuale nel settore farmaceutico. I generici. Norme di Buona Fabbricazione (GMP) e Norme di Buona Preparazione in farmacia (NBP). La spesa sanitaria pubblica. Le note AIFA.L’organizzazione territoriale del servizio farmaceutico. La ricetta medica: ricetta ripetibile (RR), ricetta non ripetibile (RNR), ricetta limitativa. 12 ore Medicinali con AIC, galenici, SOP e OTC. Metodologia di formazione del prezzo delle preparazioni magistrali: la nuova Tariffa Nazionale dei Medicinali. Regime di autoregolamentazione per i multipli. 6 ore Le Tabelle della Farmacopea. La Tabella n.2. La Tabella n.3: i “veleni” e loro dispensazione. La Tabella n.4. La Tabella n.5. La Tabella n. 6. La Tabella n.7: Disciplina relativa alla produzione, acquisto e dispensazione di sostanze stupefacenti e psicotrope. Il DPR 309/90 e suoi aggiornamenti. La terapia del dolore. Ricetta medica a ricalco (RMR). Progetto pilota e dispensazione della cannabis. 12 ore Normativa relativa alle sostanze il cui impiego e' considerato doping. 2 ore Le forme farmaceutiche: classificazione. Le polveri: Analisi granulometrica. I granulati. Le compresse. Le capsule: I suppositori. Le preparazioni idroalcoliche. Preparazioni per uso oftalmico. L’isotonia. 16 ore Fenomeni interfacciali: i tensioattivi. Sistemi dispersi: emulsioni e sospensioni. Principi di reologia. Scadenza dei farmaci: il t10%. 10 ore Saggi e procedimenti tecnologici previsti dalla F.U. per le forme farmaceutiche più comuni. 4 ore Esercitazione autonoma di studenti in laboratorio con assistenza didattica: preparazione, compilazione dell’etichetta completa di prezzo e controlli delle principali forme farmaceutiche. Esercitazioni numeriche autonome in aula con assistenza didattica: è previsto lo svolgimento di esercizi numerici e di commenti legislativi di prescrizioni mediche propedeutici allo svolgimento delle prove di esame. 40 ore 1) F.U. XII Edizione, Istituto Poligrafico dello Stato, e successivi aggiornamenti.
(Date degli appelli d'esame)
2) "Principi di tecnologia farmaceutica", P.Colombo, F.Alhaique, C.Caramella, B.Conti A.Gazzaniga, E.Vidale, Casa Editrice Ambrosiana, 2015. 3) Aulton, Tecnologie Farmaceutiche - Progettazione e allestimento dei medicinali, Elsevier-Masson Italia, 2015. 4) "Legislazione Farmaceutica", P.Minghetti, Casa Editrice Ambrosiana, ultima edizione. 5)"Manuale delle preparazioni galeniche", IV ediz., F. Bettiol, Tecniche Nuove ed., 2017. 6) Aggiornamenti normativi presenti in G.U. 7) "Impianti per l'industria farmaceutica" di G.C.Ceschel, L.Fabris, E.Lencioni, S.Rigamonti, Società Editrice Esculapio,1996. 8) "Manuale di galenica" a uso umano e veterinario, di F. Baratta, I. De Pellegrini, M.B. Iozzolino, P. Brusa, CEA casa editr. ambrosiana |
10 | CHIM/09 | 64 | 40 | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
1022642 -
CHIMICA FARMACEUTICA E TOSSICOLOGICA II
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire allo studente gli strumenti necessari all’acquisizione delle conoscenze relative alla struttura, alle proprietà chimico-fisiche e stereo-elettroniche, alla sintesi, al meccanismo d’azione e all’impiego terapeutico dei farmaci presi in considerazione.
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MAI ANTONELLO
(programma)
Antistaminici. Generalità. Cenni sugli antistaminici classici anti-H1. Formula generale, mepiramina, antazolina, difenidramina, prometazina.
Neurolettici fenotiazinici. Ipotesi eziologiche sulla schizofrenia. Scoperta della clorpromazina. Clorpromazina: sintesi e relazioni struttura-attività (SAR). Perazine e Fenazine. Trifluperazina, tioridazina, mesoridazina, perfenazina, proclorperazina, flufenazina, trifluperazina. Clorprotissene (sintesi), tiotissene. Forme depot dei neurolettici fenotiazinici e tioxantenici. Metabolismo dei neurolettici fenotiazinici. Antipsicotici atipici. Clozapina (sintesi), clotiapina, loxapina, perlapina. Neurolettici butirrofenonici. Scoperta dell’aloperidolo. Aloperidolo: sintesi e SAR. Trifluperidolo, spiperone, droperidolo, penfluridolo, fluspirilene, pimozide. Neurolettici benzammidici. Dagli anestetici locali ai neurolettici benzammidici: benzocaina, procaina, procainamide, metoclopramide, sulpiride, amisulpride. Alcaloidi della Rauwolfia: cenni. Ansiolitici. Scoperta delle benzodiazepine (clordiazepossido). Il recettore GABAA per il GABA; il recettore per le benzodiazepine (BZR). BZR: pieni agonisti (es. diazepam, flunitrazepam), agonisti inversi (es. β–carboline), antagonisti (es. flumazenil). Attività terapeutiche delle benzodiazepine. Clordiazepossido, diazepam (sintesi), nor-diazepam, bromazepam, nitrazepam, clonazepam, flunitrazepam, potassio clorazepato, lorazepam, ossazepam, alprazolam, triazolam (sintesi). SAR delle benzodiazepine. Metabolismo delle benzodiazepine. Agonisti del BZR a struttura non-benzodiazepinica (z-drugs): zolpidem, zaleplon, zopiclone. Agonisti parziali del BZR: imidazenil, bretazenil. Ipnotici-sedativi. Barbiturici: meccanismo d’azione sul recettore GABAA, formula generale, sintesi. Requisiti lipofilia/idrofilia e SAR. Amobarbitale, aprobarbitale, butabarbitale, pentobarbitale, secobarbitale, tiopentale, fenobarbitale, mefobarbitale, ciclobarbitale, esobarbitale. Tiopentale sodico. Metabolismo dei barbiturici. Agonisti della melatonina: ramelteon. Anticonvulsivanti. Amminoacidi eccitatori (glutammato) ed inibitori (GABA): biogenesi e catabolismo. Recettori ionotropici e metabotropici. Farmaci attivi sul GABA: sodio valproato, gabapentina, tiagabina, barbiturici, primidone, benzodiazepine, felbamato, topiramato. Farmaci attivi sul glutammato: felbamato, topiramato, lamotrigina. Farmaci bloccanti i canali del Ca+2 tipo T: succinimmidi (etosuccimide, metosuccimide, fensuccimide), ossazolidindioni (trimetadione), sodio valproato, zonisamide. Farmaci attivanti i canali del K+: retigabina. Farmaci bloccanti i canali del Na+: idantoine (fenitoina, mefenitoina, etotoina), imminostilbeni (carbamazepina, ossacarbazepina). Sintesi della fenitoina e del fenobarbitale. Antiparkinson. Biogenesi e catabolismo di dopamina e nor-adrenalina. Ipotesi sull’eziologia del PD. L-DOPA, carbidopa, benserazide. Anti-MAO: selegilina, rasagilina. Inibitori COMT: tolcapone, entacapone. Amantadina, memantina. Bromocriptina, pergolide e agonisti dopaminergici. Anticolinergici: triesifenidile, prociclidina, biperidene. Farmaci attivi sui recettori della serotonina. Agonisti dei recettori 5-HT1A: buspirone, gepirone; antagonisti dei recettori 5-HT1A: spiperone, 2-metossifenilpiperazine; antagonisti dei recettori 5-HT1B,D,F: sumatriptan, zolmitriptan, rizatriptan (triptani); antagonisti dei recettori 5-HT2: spiperone, clozapina, trazodone, mirtazapina; antagonisti dei recettori 5-HT3: cocaina, ondansetron, alosetron, granisetron (setroni); agonisti serotoninergici non selettivi: alcaloidi dell’Ergot. Antidepressivi. Ipotesi amminergica. NSRI (non-selective reuptake inhibitors): triciclici: imipramina (sintesi), clomipramina, trimipramina, amitriptilina (sintesi), doxepina, dotiepina; non triciclici: venlafaxina, duloxetina. NSRI (nor-adrenaline-selective reuptake inhibitors): triciclici e tetraciclici: desimipramina, nortriptilina, butriptilina, amoxapina, maprotilina, mianserina; non triciclici: nisoxetina, atomoxetina, reboxetina. SSRI (serotonin-selective reuptake inhibitors): zimeldina e nor-zimeldina, fluoxetina (sintesi) e nor-fluoxetina, paroxetina, talopram e talsupram, citalopram e desmetilcitalopram, sertralina e desmetilsertralina, fluovoxamina. DNRI (dopamine/nor-adrenaline reuptake inhibitors): bupropione, mazindolo, amitifadina. SARI (serotonin antagonist reuptake inhibitor): trazodone. NaSSA (nor-adrenalin/serotonin selective antagonist): mirtazapina. Anti-MAO (iproniazide, fenelzina, tranilcipromina, moclobemide). Ipotesi ipercolinergica: mecamilamina. Ipotesi melatoninergica: agomelatina. Ipotesi glutamatergica: chetamina (sintesi). Stabilizzatori dell’umore: Sali di litio. Analettici. Stricnina, pretcamide, niketamide, pentilenetetrazolo (sintesi). Alcaloidi xantinici (sintesi della caffeina), sali della teofillina, fenetillina, istradefillina. Analgesici oppiodi. Alcaloidi dell’oppio: morfina, codeina, tebaina, papaverina. Oppioidi endogeni: enkefaline ed endorfine. Meccanismo molecolare degli oppioidi agonisti del recettore µ. Basi neurochimiche del meccanismo di abuso e dipendenza (ipotesi unitaria): cocaina, anfetamina, agonisti µ–oppiodi, agonisti κ–oppiodi. Recettori oppiodi (µ, κ, δ, NOR). Morfina: struttura, stereochimica, studi SAR. Modello di Beckett e Casy. Importanza della farmacocinetica: morfina, 6-acetilmorfina, eroina, codeina. Idromorfone e idrocodone; ossimorfina, ossimorfone e ossicodone. Sostituente in N17 (agonisti ed antagonisti): naloxone e naltrexone, nalorfina, nalbufina, N-fenetilmorfina. Semplificazione molecolare: morfinani: N-metilmorfinano, levorfanolo e destrometorfano, levallorfano, N-fenetillevorfanolo, butorfanolo; benzomorfani: metazocina, fenazocina (sintesi), pentazocina, bremazocina; 4-fenilpiperidine e 4-anilinopiperidine: meperidina (sintesi), chetobemidone, fentanil, sufentanil, alfentanil, remifentanil; 3-fenilpropilammine: metadone (sintesi), acetilmetadolo, destro- e levo-propossifene, loperamide, difenossilato. Complicazione molecolare: oripavine: etorfina (sintesi), diprenorfina, buprenorfina. Modelli del recettore oppiaceo µ: Beckett e Casy (1954 e 1971), Portoghese (1965 e 1981), Snyder (1976). Farmaci antiinfiammatori non-steroidei. Acido salicilico, acido acetilsalicilico (sintesi). Cascata dell’acido arachidonico. Diflunisal. Fenamati (acido mefenamico, acido meclofenamico). Acidi arilacetici e α-arilpropionici: indometacina (sintesi), sulindac, diclofenac (sintesi), ketoprofene (sintesi), ibuprofene, flurbiprofene, naprossene, etodolac, ketorolac. Pirazolidindioni e pirazolinoni: fenilbutazone, aminofenazone, dipirone. Oxicam: piroxicam (sintesi), sudoxicam, isoxicam, meloxicam. Paracetamolo, acetanilide, fenacetina. Inibitori COX-2 selettivi: nimesulide, celecoxib (sintesi), rofecoxib, valdecoxib, lumiracoxib. Farmaci del sistema nervoso colinergico. Recettori nicotinici e muscarinici. Agonisti colinergici: acetilcolina, acetil-α-metilcolina, metacolina, carbacolo, betanecolo, pilocarpina. Colinomimetici indiretti: inibitori reversibili dell’acetilcolinesterasi (AchE): carbamoilanti: fisostigmina, neostigmina, piridostigmina, rivastigmina; non carbamoilanti: tacrina, donepezil, galantamina; inibitori irreversibili dell’AchE: sarin, malathion, parathion, paraoxon. Antidoti per l’avvelenamento da organo fosforici: 2-PAM. Antagonisti muscarinici: atropina, scopolamina, omatropina; elaborazione del farmacoforo: adifenina, glicopirrolato, triesifenidile. Antagonisti nicotinici: d-tubocurarina, decametonio, succilinilcolina, esametonio. Farmaci del sistema nervoso adrenergico. Nor-adrenalina ed adrenalina: SAR, recettori adrenergici. β-Agonisti selettivi: isoprenalina, orciprenalina, isoetarina, terz-butil-nor-adrenalina, terbutalina, salbutamolo. Scomposizione della struttura catecolamminica: sinefrina, fenilefrina, metaraminolo; efedrina, nor-efedrina; anfetamina, metanfetamina. α-Agonisti selettivi: nafazolina (sintesi), clonidina (sintesi), α-metilDOPA. α–Antagonisti selettivi: prazosina (sintesi), terazosina, doxazosina; mirtazapina; diidroergocristina, diidroergotossina. β–Antagonisti selettivi: dicloroisoprenalina, pronetalolo, propranololo (sintesi). Differenza tra aril-etanol-ammine ed arilossi-propanol-ammine. Oxprenololo, Timololo, pindololo, nadololo. β1-Bloccanti selettivi: acebutololo, atenololo, metoprololo, betaxololo. β1-Bloccanti “intelligenti”: xamoterolo. α/β Bloccanti non selettivi: labetalolo e carvedilolo. Farmaci cardiovascolari. Antiaritmici: Chinidina, procainamide, lidocaina, fenitoina, propranololo, oxprenololo, nadololo, acebutololo. Calcio-antagonisti: verapamile, diltiazem, bepridil, 1,4-diidropiridine (DHP). Nifedipina (sintesi e SAR), nitrendipina, nimodipina, isradipina. Vasodilatatori delle coronarie: β-bloccanti, Ca+2-antagonisti, nitrati organici (trinitroglicerina, isosorbide dinitrato). Antiipertensivi: adrenergici ed antiadrenergici (prazosina, clonidina, α-metilDOPA, β-bloccanti); vasodilatatori ad azione diretta (idralazina, minoxidil, diazossido); ACE-inibitori: captopril, enalapril ed enalaprilato (SAR), lisinopril, fosinopril e fosinoprilato; sartani: losartan, eprosartan. Diuretici: osmotici (mannitolo, sorbitolo, isosorbide); inibitori dell’anidrasi carbonica (acetazolamide); diuretici dell’ansa (furosemide, acido etacrinico); diuretici tiazidici (clorotiazide, idroclorotiazide, triclormetiazide, idroflumetiazide); diuretici risparmiatori di potassio (spironolattone, canrenone, potassio canrenoato; triamterene, amiloride). Ipolipidemizzanti: fibrati (clofibrato, fenofibrato, ciprofibrato), sequestranti degli acidi biliari (colestiramina), statine (lovastatina, simvastatina, pravastatina, fluvastatina, atorvastatina, rosuvastatina). Meccanismo di inibizione dell’HMG-CoA reduttasi. Steroidi. Sterochimica. α–gonano e β-gonano. Ormoni steroidei, acidi biliari e glucosidi cardiocinetici. Acidi biliari: acido chenodeossicolico, acido ursodeossicolico, acido obeticolico. Glucosidi cardiocinetici: lanatoside A, digitossina, digossina, ouabaina. Cenni di biogenesi degli ormoni steroidei. Androgeni: testosterone e suoi esteri come forme depot, androsterone, metiltestosterone. Progestinici: progesterone, etisterone. Estrogeni: estrone, estradiolo, etinilestradiolo, mestranolo, quinestrolo. Corticosteroidi: mineralcorticoidi (corticosterone, aldosterone), glucocorticoidi (idrocortisone, cortisone, prednisone, prednisolone, metilprednisolone, desametasone, betametasone, triamcinolone). Meccanismo d’azione degli ormoni steroidei. Recettori per gli ormoni steroidei. Ore richieste dagli argomenti: Farmaci del SNC: 45 ore; farmaci oppioidi e FANS: 15 ore; farmaci SNA e cardiovascolari: 15 ore; steroidi: 6 ore. Foye – Principi di Chimica Farmaceutica, Piccin Editore
(Date degli appelli d'esame)
Patrick – Chimica Farmaceutica, EdiSES Editore Gasco, Gualtieri, Melchiorre – Chimica Farmaceutica, SEA Editore Artico – Lezioni di Chimica Farmaceutica, CISU Editore |
9 | CHIM/08 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua |
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Oltre agli insegnamenti obbligatori, il piano di studi prevede anche, al V anno di corso, un insegnamento a scelta dallo studente. Tale insegnamento, che può essere autonomamente scelto dallo studente all’interno di tutta l’offerta formativa dell’ateneo (quindi anche al di fuori di quella del corso di laurea), deve comunque essere coerente con gli obiettivi formativi di CTF ed essere sottoposto ad approvazione da parte del Consiglio di Corso di Studio, salvo il caso in cui la scelta ricada nel novero degli insegnamenti opzionali o complementari. - - A SCELTA DELLO STUDENTE |
8 | 64 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | |
A partire dal mese di giugno del quarto anno di corso, e comunque dopo aver ottenuto la firma di frequenza del laboratorio di Tecnologia e Legislazione Farmaceutica, lo studente può iniziare a svolgere il tirocinio pratico-professionale presso una farmacia aperta al pubblico o una farmacia ospedaliera sotto la sorveglianza del servizio farmaceutico per un periodo complessivo di 6 mesi (30 CFU). In conformità alla Direttiva Comunitaria 2005/36/CE, art.4, comma 2, lett. b) il tirocinio per la formazione in Farmacia è di sei mesi a tempo pieno. Per il tirocinio obbligatorio un credito formativo è pari a 30 ore, come precisato dalla circolare MIUR n. 526 del 30/03/2011. AAF1068 - TIROCINIO (obiettivi) Il Tirocinio ha lo scopo di integrare la formazione universitaria dello studente con l'applicazione pratica delle conoscenze necessarie ad un corretto esercizio professionale per quanto attiene a:
- deontologia professionale; - conduzione tecnico/amministrativa della farmacia relativamente all'organizzazione ed allo svolgimento del Servizio Farmaceutico sulla base della vigente normativa sia nazionale sia regionale; -l'acquisto, la detenzione e la dispensazione dei medicinali con particolare riguardo alla normativa vigente sulle sostanze stupefacenti e psicotrope; -farmaci OTC e SOP; -la preparazione e la tariffazione dei preparati magistrali e secondo F.U.. Norme di Buona Preparazione; -farmaci per impiego veterinario e obblighi per il farmacista riguardo la dispensazione; -registri obbligatori e loro conservazione; Farmacopea in vigore e suo utilizzo; -le prestazioni svolte nell'ambito del Servizio Sanitario Nazionale; -l'informazione e l'educazione sanitaria finalizzate ad un corretto uso del farmaco e alla prevenzione; adempimenti connessi con la farmacovigilanza e fitovigilanza; -utilizzo delle fonti di informazioni disponibili nella farmacia o accessibili presso strutture centralizzate; -la gestione dei prodotti diversi dal farmaco ma a questo affini e in ogni caso con particolare valenza sanitaria; -elementi della gestione imprenditoriale della farmacia; -l'impiego di sistemi informatici di supporto al rilevamento ed alla conservazione dei dati sia professionali sia della gestione; -gestione degli scaduti con particolare riferimento ai farmaci scaduti e/o revocati; * -interazioni tra farmaci e tra farmaci ed alimenti; obbligo del consiglio del farmacista; * -farmaci equivalenti e bioequivalenti; normativa vigente e obblighi per il farmacista; -ogni ulteriore argomento professionale divenuto di attualità.
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COVIELLO TOMMASINA
(programma)
Gli obiettivi formativi sono riportati nell’articolo 3 del Regolamento di svolgimento del tirocinio professionale.
Farmacopea Italiana ed Europea
(Date degli appelli d'esame)
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30 | - | - | - | - | Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali (art.10, comma 5, lettera e) | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua |
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La prova finale consiste nella stesura, nella presentazione e nella discussione di una tesi scritta, elaborata autonomamente dallo studente, che documenti in modo organico e dettagliato il problema di ricerca affrontato. La tesi documenta il lavoro sperimentale individuale dello studente. AAF1028 - PROVA FINALE |
30 | - | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA |