Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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1021513 -
SISTEMI DEPOSIZIONALI E STRATIGRAFIA SEQUENZIALE
(obiettivi)
Obiettivi formativi e risultati di apprendimento attesi (conoscenze, competenze e abilità)
Obiettivi formativi: questo insegnamento si propone di dare agli studenti gli elementi fondamentali per interpretare, da un punto di vista ambientale, le diverse successioni sedimentarie fossili e definirne le loro caratteristiche stratigrafico-fisiche per arrivare a una loro interpretazione stratigrafico-sequenziale. L’obiettivo è di far acquisire allo studente una capacità critica e di analisi, da utilizzare sia in un contesto lavorativo professionale, sia in un contesto di ricerca, atta a risolvere problemi, a formulare giudizi, a comunicare le conoscenze acquisite e a impostare in modo autonomo la propria attività. Gli strumenti usati per esplorare questi temi includono, oltre alle lezioni frontali, esercitazioni in laboratorio e in aula, interpretando e correlando log di pozzi e di sezione stratigrafiche misurate durante escursioni di terreno dove vengono esaminate successioni sedimentarie deposte in ambienti continentali e marini. Risultati dell’apprendimento: Gli studenti che superano con profitto questo insegnamento, partendo dalle conoscenze di base sui sedimenti e sui processi che operano nei sistemi deposizionali attuali e di come sono registrati nei sistemi fossili, acquisiscono gli elementi fondamentali per interpretare le successioni sedimentarie del passato, i metodi di correlazione delle stesse e come questi possono essere utilizzati ai fini della interpretazione stratigrafico-sequenziale. Concorrono a questo scopo le esercitazioni in aula su logs stratigrafici e la loro misura in campagna nel corso delle escursioni di terreno. Gli studenti sono sollecitati a esporre quanto discusso al fine di acquisire un linguaggio tecnico che consenta lo scambio di idee con altri; quanto acquisito inoltre dovrebbe mettere nelle condizioni il singolo studente di proseguire in modo autonomo nell’affrontare problemi di descrizione e interpretazione di successioni sedimentarie fossili. Un risultato atteso è la capacità di applicazione di queste metodologie allo studio dei sistemi petroliferi e/o a tutti quei sistemi che prevedono l’analisi delle geometrie e delle proprietà fisiche dei corpi rocciosi che potrebbero costituire dei potenziali reservoirs.
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MILLI SALVATORE
(programma)
Descrizione del programma
Il programma dell’insegnamento prevede di descrivere l’architettura deposizionale delle successioni sedimentarie, partendo dai principi base della sedimentologia e della stratigrafia fisica, per arrivare alla fine a definirne l’impalcatura stratigrafico-sequenziale. L’insegnamento è così articolato: gli elementi di base che controllano la sedimentazione (apporto sedimentario, clima, tettonica, subsidenza e cambiamenti del livello marino; definizione, descrizione e interpretazione dei caratteri composizionali e tessiturali dei sedimenti (analisi granulometriche; parametri statistici e loro interpretazione idraulica; forma, arrotondamento e sfericità delle particelle sedimentarie; implicazioni ambientali sul trasporto dei granuli; porosità e permeabilità dei sedimenti); trasporto dei sedimenti e strutture sedimentarie (flussi fluidi; numeri di Reynolds e di Froude; turbolenza; fluidi e particelle; legge di Stokes; trasporto in massa; flussi gravitativi subaerei e subacquei; classificazione delle strutture sedimentarie; strutture trattive/forme di fondo prodotte da flussi unidirezionali, oscillatori e combinati in condizioni subcritiche e supercritiche; stratificazione prodotta dalla migrazione delle forme di fondo; strutture sedimentarie erosive e strutture deformative fisiche e prodotte dall’attività degli organismi); le unità stratigrafico-deposizionali: la stratificazione (natura e significato, principali forme di accrezione); la gerarchia delle unità stratigrafico-deposizionali nelle successioni sedimentarie; i sistemi deposizionali attuali e la loro registrazione fossile: sistemi deposizionali terrigeni silicoclastici (fluviale, eolico, lacustre, costiero a dominio ondoso e tidale, deltizio, di piattaforma, di acque profonde) carbonatici (sistemi di piattaforme aperte, orlate e a rampa) e misti e loro relazioni spazio-temporali; concetti e principi di stratigrafia sequenziale; i processi e i fattori di controllo che stanno alla base della stratigrafia sequenziale; le sequenze deposizionali: definizioni, formazione e organizzazione interna (systems tracts e parasequenze) nei sistemi terrigeni silicoclastici e carbonatici; attributi delle superfici chiave e loro riconoscimento; utilizzo pratico dei concetti di stratigrafia sequenziale e applicazione ai sistemi deposizionali; esercitazioni riguardanti la raccolta, l’analisi dei dati e i metodi di correlazione stratigrafico-fisici, la descrizione, interpretazione e correlazione di logs stratigrafici, sia per la definizione dei sistemi deposizionali, sia per la loro interpretazione in termini di stratigrafia sequenziale; didattica assistita agli studenti sugli argomenti trattati nell’insegnamento; 6 giorni di escursione di terreno. Testi consigliati
(Date degli appelli d'esame)
I testi consigliati seguono l’ordine degli argomenti che vengono trattati nel corso dell’insegnamento: Bosellini A., Mutti E., Ricci Lucchi F. (1989) - Rocce e Successioni Sedimentarie, Utet. Bridge J.S., Demicco R.V. (2008) - Earth Surface Processes, Landforms and Sediment Deposits. Cambridge University Press. Collison J., Mountney N., Thompson D. (2006) - Sedimentary Structures, third edition, Terra. Nichols G. (2009) - Sedimentology and Stratigraphy. Second Edition, Wiley-Blackwell Ricci Lucchi F. (1992) - Sedimentografia, seconda edizione, Zanichelli. Galloway W.E., Hobday D.K. (1996) - Terrigenous Clastic Depositional Systems, Springer-Verlag. Reading H.G. (1996) - Sedimentary environments, third edition, Blackwell Science. Bosellini A. (1991) - Rocce carbonatiche, Italo Bovolenta Editore. Tucker M., Wright (1990) - Carbonate Sedimentology, Blackwell. Coe A.L. (2003) - The Sedimentary Record of Sea-Level Change. Thev Open University, Cambridge University Press. Emery D., Myers K.J. (1996) - Sequence stratigraphy, Blackwell. Leeder M. (2011) - Sedimentology and Sedimentary Basins. Wiley-Blackwell second edition Miall A.D. (2016) - Stratigraphy. Springer |
12 | GEO/02 | 72 | 12 | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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A SCELTA DELLO STUDENTE
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18 | 144 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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1023391 -
GEODINAMICA E BACINI SEDIMENTARI
(obiettivi)
Obiettivi formativi e risultati di apprendimento attesi (conoscenze, competenze e abilità)
Il corso ha la finalità di dare agli studenti le conoscenze di base per capire il funzionamento della geodinamica terrestre e dell’origine ed evoluzione dei bacini sedimentari. Per raggiungere questo obiettivo verranno utilizzate tutte le geoscienze che contribuiscono alla comprensione della geodinamica. Risultati dell’apprendimento Lo studente apprenderà i fondamenti della dinamica delle placche e del mantello superiore. Saprà discernere tra la struttura, la cinematica e la dinamica terrestri. Di ognuno di questi campi avrà le informazioni di base e le interpretazioni più avanzate sul funzionamento del pianeta. Queste conoscenze sono gli strumenti di base per applicazioni quali lo studio dei terremoti, la ricerca di fonti energetiche alternative, e l'evoluzione passata e futura della Terra.
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DOGLIONI CARLO
(programma)
Interno della Terra, PREM, stratigrafia crosta continentale e crosta oceanica, Moho, età della Moho; litosfera continentale e oceanica; isoterma 1300°C, astenosfera; mantello superiore e inferiore; nucleo. Moti dei poli: apparente e reale; gradiente geotermico, dente di sega; geoterme continentali e oceaniche; elementi di reologia; profilo reologico; post-glacial rebound; definizione di placca; terremoti ai margini di placca e loro magnitudo; tensori di sforzo sigma 1-2-3; tettonica transtensiva e transpressiva, regime fragile e duttile; tipi di onde sismiche, tomografia; Punti caldi e punti bagnati; forze che agiscono sulla litosfera: convezione del mantello; Slab pull; ridge push; effetti tidali; sistemi di riferimento cinematico, no-net-rotation; Nuvel 1; rotazione della litosfera verso ovest; metodi geodetici di rilevamento dei movimenti delle placche; polo di Eulero; movimenti relativi e assoluti delle placche; flusso delle placche; equatore tettonico; rotazione differenziale del nucleo. Finestre delle subduzione; delaminazione della litosfera; distacco dello slab. Rallentamento rotazione, allontanamento luna, crescita nucleo solido. Effetti astronomici sulla geodinamica terrestre.
Bacini sedimentari: origine e classificazione; tassi di subsidenza e loro inquadramento geodinamico; Bacini intaplacca e bacini di margine di placca; loro stato termico. Margini divergenti, stadi di rifting e drifting, break-up unconformity, anomalie magnetiche e inversioni del campo magnetico, margini continentali passivi, triade sedimentaria, margini vulcanici e non vulcanici, dorsali oceaniche, espansione dei fondi oceanici, dorsali lente e veloci, curva di Sclater; modelli di estensione, fattori delta e beta; asimmetria zone di rifting e sollevamenti continentali; piani di scollamento; tipi di subsidenza: tettonica, termica, da carico, da compattazione; margini trasformi, faglie trasformi, esempi regionali; geodinamica della California e della faglia di S. Andreas. Margini convergenti, zone di subduzione, bacini di retroarco, orogeni e prismi di accezione; erosione tettonica; salienti e recessi; differenze tra le catene montuose in funzione della polarità della subduzione; catena frontale e retrocatena, piani di scollamento, avanfossa; monoclinale regionale; avampaese. Interpretazione di linee sismiche. Esempi regionali; differenze tra Alpi e Appennini. Geodinamica e magmatismo; geodinamica e metamorfismo; geodinamica e sismicità; geodinamica ed eustatismo; geodinamica e rilievo terrestre; geodinamica e sedimentazione; geodinamica e risorse energetiche; geodinamica e clima. Testi consigliati
(Date degli appelli d'esame)
Anderson D.L. (1989) - Theory of the Earth. Blackwell (open access) Bally et al. (1985) - Elementi di tettonica regionale. Ed. Pitagora Editrice, Bologna. Kearey & Vine (1994) - Tettonica globale. Ed. Zanichelli. Doglioni & Flores (1994) - An introduction to the Italian geology. Ed. Lamisco (scaricabile in rete). Doglioni & Carminati (2008) - Structural styles and Dolomites field trip. Mem. Descrittive Carta Geol. d’Italia (scaricabile in rete). Fowler (1990) - The Solid Earth. Ed. Cambridge University Press. Appunti di lezione |
12 | GEO/03 | 80 | 24 | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
1035321 -
VULCANOLOGIA
(obiettivi)
Obiettivi formativi e risultati di apprendimento attesi (conoscenze, competenze e abilità)
Obiettivi formativi: Il corso intende fornire le conoscenze fondamentali su magmi, processi e prodotti dell'attività vulcanica e metodi di indagine sulle vulcaniti per la ricostruzione qualitativa e quantitativa dei relativi processi genetici. Risultati dell’apprendimento: Acquisizione delle conoscenze e capacità relative a: definizione dell'origine ed evoluzione dei magmi e degli stili eruttivi, anche in relazione ai diversi contesti geologico-strutturali; analisi ed interpretazione dei prodotti vulcanici e delle morfologie associate ai fini della ricostruzione delle relative dinamiche pre-eruttive, eruttive e di messa in posto; ricostruzione della stratigrafia e geologia delle aree vulcaniche con implicazioni su ambiente, risorse e pericolosità associata. |
9 | GEO/08 | 56 | 12 | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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1025180 -
FISICA DELLA TERRA SOLIDA
(obiettivi)
Obiettivi formativi e risultati di apprendimento attesi (conoscenze, competenze e abilità)
Obiettivi formativi: Capacità di risolvere semplici problemi quantitativi in Scienze della Terra. Risultati dell’apprendimento: Programmazione in linguaggio Matlab, analisi degli errori, uso di algoritmi di inversione dati, interpretazione di modelli quantitivi, elementi base di sismologia, sismologia applicata a geologia di esplorazione, vulcanologia fisica.
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SCUDERI MARCO MARIA
(programma)
STRUTTURA E DINAMICA DELLA TERRA
Cenni sulla formazione della Terra. Struttura e composizione della Terra. Termodinamica della Terra. Proprietà fisiche e dinamica del Mantello. Attività vulcanica. Attività sismica. SISMOLOGIA: Comportamento elastico e duttile della terra Moduli elastici adiabatici e isotermi Tipi di onde Sismica a riflessione e rifrazione Meccanica dei terremoti GEODESIA: Introduzione alla Geodesia Applicazioni della geodesia da satellite allo studio del Sistema Terra Deformazione lenta FLUSSO DI CALORE Flusso del Calore Equazione conduzione del calore Geoterme CAMPO DI GRAVITÀ TERRESTRE I momenti di una distribuzione di massa. La teoria newtoniana. Il potenziale roto-gravitazionale della Terra. Anomalie di gravità. Isostasia Il campo di gravità all’interno della Terra. Orbite e meccanica orbitale. Le maree. CAMPO MAGNETICO TERRESTRE Fenomenologia del campo geomagnetico. La ionosfera e la magnetosfera. Teorie fisiche. La geodinamo. Onde elettromagnetiche nella ionosfera. Proprietà magnetiche delle rocce. Anomalie magnetiche ANALISI DATI CON PYTHON Esercizi con Python jupyter notebook inerenti a tutto il programma Appunti PDF delle lezioni +
Il libro “Fundamentals of Geophysics, WILLIAM LOWRIE” Materiale di approfondimento (articoli e pubblicazioni di review) che sarà reso disponibile durante il corso
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TINTI ELISA
(programma)
SISMOLOGIA & REOLOGIA:
Comportamento elastico e duttile della terra Moduli elastici adiabatici e isotermi Tipi di onde Sismica a riflessione e rifrazione Meccanica dei terremoti Slow slip, VLFE, tremor GEODESIA: Introduzione alla Geodesia Applicazioni della geodesia da satellite allo studio del Sistema Terra Deformazione lenta CAMPO DI GRAVITÀ TERRESTRE Campo gravitazionale terrestre Potenziale gravitazionale Rivoluzione e Rotazione Maree Dimensioni e forma della Terra Gravità teorica e Formula internazionale di Gravità Il Geoide Misure di gravità Correzioni e Anomlie di Gravità Isostasia Post Glacial rebound o GIA FLUSSO DI CALORE Flusso del Calore Equazione conduzione del calore Geoterme CAMPO MAGNETICO TERRESTRE Campo magnetico terrestre (CMT). Teorie fisiche per l’origine del CMT. La geodinamo. Proprietà magnetiche delle rocce. Anomalie magnetiche ANALISI DATI CON PYTHON Esercizi con Python jupyter notebook inerenti a tutto il programma Appunti PDF delle lezioni +
(Date degli appelli d'esame)
Il libro “Fundamentals of Geophysics, WILLIAM LOWRIE” Materiale di approfondimento (articoli e pubblicazioni di review) che sarà reso disponibile durante il corso |
12 | GEO/10 | 88 | 12 | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua |
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AAF1041 -
TIROCINIO
(obiettivi)
Attività di tirocinio formativo da svolgersi presso enti e laboratori pubblici o privati, anche internazionali.
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3 | - | - | - | - | Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d) | ITA | |
AAF1028 -
PROVA FINALE
(obiettivi)
I crediti per la prova finale sono destinati alle attività pratiche e teoriche, alla stesura e alla discussione di una tesi che accerti l’avvenuta acquisizione delle conoscenze teoriche e abilità pratiche e di sintesi sviluppate durante il corso degli studi.
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30 | - | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA |