Insegnamento
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CFU
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Ore Lezione
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Attività
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Lingua
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1021932 -
AERODINAMICA
(obiettivi)
Acquisizione dei concetti fondamentali della fluidodinamica e dell'aerodinamica, degli aspetti introduttivi della gasdinamica e degli elementi essenziali per il calcolo delle prestazioni aerodinamiche di profili alari ed ali nei diversi regimi di funzionamento.
Canale: A - K
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BERNARDINI MATTEO
( programma)
Introduzione al corso. Concetti preliminari sulla struttura di un fluido e sulla teoria cinetica dei gas. Richiami di termodinamica sui gas perfetti. Cinematica dei fluidi: descrizione euleriana e lagrangiana. Linee di corrente, traiettorie, linee di fumo. Flussi laminari e turbolenti. Derivata materiale. Sistema e volume di controllo. Teorema del trasporto di Reynolds. Equazioni di governo: principi di conservazione della massa, quantità di moto ed energia. Formulazione integrale e differenziale. Fluidostatica: legge di Stevino, legge di Pascal e legge di Archimede. Forma adimensionale delle equazioni e significato dei gruppi adimensionali. Numero di Reynolds. Numero di Mach. Semplificazioni: ipotesi di incomprimibilità e di fluido ideale. Equazioni di Eulero. Concetto di strato limite e soluzione interna/esterna. Flussi a potenziale: irrotazionalità, potenziale della velocità e funzione di corrente. Equazione di Laplace e derivazione dell'equazione di Bernoulli. Flusso intorno al corpo semi-infinito, cilindro e cilindro rotante. Generazione della portanza, teorema di Kutta-Joukowsky. Flusso attorno a un profilo alare, teoria di Glauert. Condizione di Kutta. Profili alari: portanza, resistenza, momento, centro aerodinamico e centro di pressione. Effetto di spessore, curvatura ed incidenza. Stallo e ipersostentatori. Ali finite, teoria della linea portante di Prandtl: velocità e resistenza indotta. Vortici a staffa. Distribuzione ellittica della circolazione. Forma in pianta dell'ala. Flussi comprimibili: velocità del suono e numero di Mach. Propagazione dei disturbi in moto subsonico e supersonico. Formazione di onde d'urto. Relazioni di salto. Flussi quasi 1D stazionari: funzionamento di prese d'aria e ugelli subsonici e supersonici. Profili alari supersonici: equazione del potenziale comprimibile. Teoria di Ackeret. Urti obliqui e urti staccati.
Il testo di riferimento è il libro: Aerodinamica - Giorgio Graziani (Ed. 2010)
Ulteriore materiale per l'approfondimento di alcuni argomenti è fornito dal docente in forma digitale (appunti e slide ppt).
Testi di approfondimento:
- Fundamentals of Aerodynamics - J.D. Anderson - Fluidodinamica incomprimibile - Luigi Quartapelle
(Date degli appelli d'esame)
Canale: L - Z
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STELLA FULVIO
( programma)
Cinematica: descrizione euleriana e lagrangiana. Linee di corrente, traiettorie, linee di fumo. Flussi laminari e turbolenti. Derivata materiale. Volume di controllo. Teorema di trasporto di Reynolds. Equazioni della fluidodinamica: principi di conservazione della massa, quantità di moto ed energia. Loro formulazione integrale e differenziale. Forma adimensionale e significato dei gruppi adimensionali. Semplificazioni : ipotesi di incomprimibilità. Caso limite per Re -D inf. Equazioni di Eulero. Concetti di strato limite. Flussi potenziali: irrotazionalità, potenziale e funzione di corrente. Equazioni di Laplace e di Bernoulli. Flusso intorno a corpo semi- infinito, cilindro e cilindro rotante. Teorema di Kutta- Joukowsky. Flusso attorno a profilo alare. Condizione di Kutta. Profili alari: portanza, resistenza, momento, centro aerodinamico e centro di pressione. Effetto di spessore, curvatura ed incidenza. Ipersostentatori. Ali finite: velocità e resistenza indotta. Vortici a staffa. Distribuzione ellittica della circolazione. Forma in pianta dell'ala. Flussi compressibili: velocità del suono e numero di Mach. Propagazione dei disturbi in moto sub e super - sonico. Formazione dell'onda d'urto. Relazioni di salto. Flussi quasi 1D stazionari: funzionamento di ugelli e prese d'aria sub e super - sonici. Profili alari supersonici: equazione del potenziale compressibile. Teoria di Ackeret. Urti obliqui e urti staccati.
G. Graziani "Aerodinamica" casa editrice Universita' La Sapienza
(Date degli appelli d'esame)
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9
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ING-IND/06
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63
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27
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1022860 -
MECCANICA DEI SOLIDI E DELLE STRUTTURE
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire agli allievi la conoscenza dei principi e metodi della meccanica dei solidi, delle strutture e della teoria della elasticità, con le principali applicazioni ai sistemi di travi piane.Capacità di affrontare il calcolo delle strutture semplici servendosi dei mezzi analitici e numerici. Capacità di “leggere” gli schemi strutturali e intuire il flusso degli sforzi al loro interno. Capacità di interpretare il comportamento meccanico delle strutture elastiche e di verificarne la sicurezza e i pericoli di instabilità.
Canale: A - K
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LACARBONARA WALTER
( programma)
Lezione 1. Continuo di Cauchy: Analisi della deformazione: elongazione e scorrimento angolare, tensore della deformazione di Cauchy-Green Lezione 2. Analisi della deformazione, linearizzazione, tensore della deformazione infinitesima Lezione 3. Deformazioni principali e direzioni principali, stati di deformazione triassiali, cilindrici, piani, monoassiali. Lezione 4. Problema meccanico, dati meccanici, tensione di Cauchy, Teorema di Cauchy-Poisson, tensore della tensione di Cauchy, equazioni indefinite di equilibrio per localizzazione Lezione 5. Esercitazione sull’analisi locale della deformazione Lezione 6. Equazioni indefinite di equilibrio per bilancio locale diretto. Equazioni di equilibrio al contorno, tensioni e giaciture principali, stati di tensione triassiali, cilindrici, piani, monoassiali Lezione 7. Tensione tangenziale ottaedrica e particolarizzazione al caso piano, tensione tangenziale massima Lezione 8. Stati elastici, legame costitutivo iperelastico lineare, materiali anisotropi, monoclini, ortotropi, trasversalmente isotropi (compositi), isotropi Lezione 9. Problema elastico, metodo degli spostamenti, problema elastico in presenza di deformazioni termiche, problema della resistanza elastica, criteri di resistenza di von Mises e di Tresca Lezione 10. Il corpo rigido. Cinematica infinitesima del corpo rigido (deduzione dal problema cinematico del continuo di Cauchy), problema piano, vincoli piani (pendolo/carrello, cerniera, glifo, incastro), molteplicità dei vincoli Lezione 11. Problema cinematico del corpo rigido e classificazione cinematica, vincoli interni e relativa molteplicità, esempi di problemi cinematici Lezione 12. Equazioni di equilibrio del corpo rigido ed equivalenza statica tra sistemi di forze, sistemi piani, distribuzioni lineiche Lezione 13. Reazioni vincolari, equazioni di equilibrio di sistemi di corpi rigidi vincolati Lezione 14. Il problema dell’equilibrio di sistemi di corpi rigidi e classificazione cinematica (sistemi isostatici, degeneri, iperstatici, labili) Lezione 15. Metodi strategici di soluzione di problemi di equilibrio di sistemi rigidi, gerarchie strutturali, sistemi elementari, vincoli ad elevata moltiplicità Lezione 16. Esempi applicativi di soluzione di problemi di equilbirio di sistemi rigidi Lezione 17. Il problema di Saint-Venant. Posizione del problema, risultanti delle forze superfciali ridotte alla linea base, risultanti delle tensioni a livello di sezione (sforzi generalizzati/caratteristiche della sollecitazione), postulato di S-V, congettura di S-V, condizioni di equilibrio al contorno sul mantello Lezione 18. Il problema di S-V. Condizioni integrali di equilibrio alle basi, leggi di variazione delle caratteristiche di sollecitazione e sottoproblemi di S-V: estensione uniforme, flessione uniforme, torsione uniforme, flessione non uniforme Lezione 19. Il problema di S-V. Estensione e flessione uniforme Lezione 20. Il problema di S-V. Geometria delle aree Lezione 21. Il problema di S-V. Flessione retta, stati di tensione e deformazione, curvatura elastica Lezione 22. Il problema di S-V. Esempi di calcolo di proprietà geometriche di sezioni, sezioni sottili Lezione 23. Il problema di S-V. Flessione deviata, estenso-flessione deviata (anche detto pressione eccentrica) Lezione 24. Il problema di S-V. Flessione non uniforme, teoria di Jourawsky, esempi applicativi Lezione 25. Il problema di S-V. Torsione uniforme, approccio in tensione con funzione di Prandtl Lezione 26. Il problema di S-V. Teoria di Bredt per la torsione uniforme di sezioni sottili chiuse, problema del centro di taglio, flessione non uniforme eccentrica Lezione 27. Teoria della trave come continuo monodimensionale. Analisi della deformazione Lezione 28. Teoria della trave. Analisi dell’equilbrio, equazioni indefinite di equilibrio Lezione 29. Teoria della trave. Disaccopiamento tra problema longitudinale, problema trasversale (flessione e taglio) e problema torsionale, equazioni di equilibrio al contorno. Problema piano: caratteristiche di sollecitazione e diagrammi, metodi diretti di determinazione dei diagrammi Lezione 30. Teoria della trave. Problema elastico per la trave deformabile a taglio, problema elastico per la trave di Eulero-Bernoulli (equazione della linea elastica), esempi applicativi Lezione 31. Teoria della trave. Esempi risolutivi, presenza di organi elastici concentrati, riduzione dell’equazione della linea elastica per travi isostatiche, deformazioni termiche, verifiche di resistenza per travi soggette a stati tensionali composti Lezione 32. Esercitazione su caratteristiche di sollecitazione e problemi elastici di travi Lezione 33. Esercitazione riepilogativa
1. A. Luongo e A. Paolone, Scienza delle Costruzioni. Il continuo di Cauchy (Vol. 1), Casa Editrice Ambrosiana, Milano, 2005; Scienza delle Costruzioni. Il problema di De Saint Venant (Vol. 2). 2. D. Bernardini, Introduzione alla meccanica delle strutture. Teoria ed esercizi, CittàStudiEdizioni, 2012, ISBN: 9788825173727. 3. D. Capecchi e D. Rauso, Esercizi di Scienza delle Costruzioni. Meccanica del continuo e solido di De Saint Venant, CISU, Roma, 2001.
(Date degli appelli d'esame)
Canale: L - Z
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NARDINOCCHI PAOLA
( programma)
TEORIA LINEARE dell'ELASTICITA' TRIDIMENSIONALE (23 lezioni). Spostamento e deformazione: misure di deformazione; deformazioni pure e deformazioni rigide. Forze e sforzi: postulato, lemma e teorema di Cauchy; equazioni di bilancio; direzioni principali di tensione e tensioni principali; stati elementari di sforzo. Equazione dei lavori virtuali; equazioni costitutive: materiali linearmente (iper)elastici; materiali isotropi e equazioni di Lamè, modulo di Young e modulo di Poisson. Il problema elastico del continuo a forma di trave; teorema di unicita` della soluzione.
IL PROBLEMA ELASTICO alla de SAINT-VENANT (20 lezioni). Il problema elastico 3D vs il problema elastico alla de Saint-Venant. Trazione ed estensione, flessione uniforme, flessione retta, deviata e presso(tenso)– flessione. Torsione uniforme. Formula di Jourawski. Metodi approssimati nella soluzione del problema elastico: torsione e taglio nelle travi in profilo sottile. Centro di taglio.
ELEMENTI DI MECCANICA DELLA TRAVE (25 lezioni). Geometria e cinematica della trave: elementi caratteristici della forma di una trave; spostamenti e misure di deformazione; distorsioni e spostamenti rigidi. Forze e coppie: principio di bilancio del lavoro; equazioni di bilancio. Il problema cinematico e di equilibrio della trave piana vincolata: caratterizzazione costitutiva dei vincoli esterni; ricerca delle reazioni dei vincoli. Equazione dei lavori virtuali. Risposta elastica: rigidezza assiale e flessionale. Il problema elastico della trave. Il problema elastico della trave: metodo degli spostamenti, curve elastiche, e calcolo di spostamenti.
Lezioni di Teoria Lineare dell’Elasticità Tridimensionale. Dispensa redatta dal docente e disponibile via google classroom. Elementi di Meccanica della Trave. Dispensa redatta dal docente e disponibile via google classroom.
P. Podio-Guidugli, A Primer in Elasticity. Kluwer Academic Publishers, 2000. M.E. Gurtin, The linear theory of elasticity. In: Handbuch der Physik, VIa/2, Springer. Berlin,1972. M.E. Gurtin, An Introduction to Continuum Mechanics. Academic Press, New York, 1981. L. Corradi dell’Acqua, Meccanica dei Solidi. Pergamon Press Inc., 1975.
(Date degli appelli d'esame)
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6
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ICAR/08
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42
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18
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1017399 -
ELETTROTECNICA
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire gli strumenti necessari alla comprensione delle modalità di funzionamento dei sistemi elettrici, introducendo nozioni basilari riguardanti l’analisi dei circuiti lineari in regime stazionario e sinusoidale, le macchine e gli impianti elettrici. Alla conclusione del corso lo studente dovrà: - Conoscere e saper leggere uno schema di rete elettrica - Saper risolvere una rete elettrica in regime stazionario o sinusoidale - Conoscere le proprietà principali dei trasformatori elettrici - Conoscere le proprietà principali delle macchine elettriche asincrone e sincrone - Conoscere gli elementi costitutivi di un sistema elettrico di potenza, monofase o trifase, e saperne valutare le funzioni - Conoscere e saper valutare un sistema elettrico sotto il profilo della sicurezza - Conoscere la terminologia dell’elettrotecnica.
Canale: A - K
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TAMBURRANO ALESSIO
( programma)
1) Analisi delle reti elettriche - Regime continuo: » leggi di Kirchhoff; » bipoli fondamentali; » resistenza equivalente o d’ingresso; » legge di Ohm generalizzata; » adattamento di un carico; » trasformazioni triangolo–stella e stella–triangolo; » metodi di analisi delle reti elettriche; » teorema di conservazione della potenza; » teoremi di Thévenin e Norton; » principio di sovrapposizione degli effetti; - Regime periodico sinusoidale: » metodo simbolico; » teorema di Kennelly-Steinmetz; » bipoli fondamentali; » risonanza serie e parallelo; » potenza istantanea, attiva, reattiva, apparente, complessa; » teorema di conservazione della potenza; » metodi di analisi delle reti elettriche; » circuiti con lati mutuamente accoppiati; » adattamento di un carico; » rifasamento. - Reti trifase: » sistemi simmetrici ed equilibrati; » circuito monofase equivalente; » sistemi simmetrici e squilibrati; » potenze; » rifasamento. 2) Principi di funzionamento delle macchine elettriche - Circuiti magnetici. - Trasformatore: » trasformatore monofase ideale, reale e circuito equivalente; » prova a vuoto e in corto circuito; » rendimento; » variazione di tensione da vuoto a carico; » cenni sul trasformatore trifase. - Campo magnetico rotante. - Motore asincrono trifase: » principio di funzionamento; » circuito equivalente; » caratteristica coppia-velocità; » stabilità di funzionamento; » avviamento; » principali tipologie costruttive. - Cenni sul generatore sincrono: » principio di funzionamento; » circuito equivalente; » diagramma di funzionamento della macchina sincrona. 3) Cenni di impianti elettrici - Produzione, trasporto e distribuzione dell’energia elettrica. - Dimensionamento delle linee elettriche secondo il criterio della massima c.d.t. - Sovratensioni e sovracorrenti. - Dispositivi di manovra e protezione. - Effetto della corrente sul corpo umano. - Protezioni da contatti diretti ed indiretti. - Impianti IT, TT, TN. - Impianti di terra.
1) Giulio Fabricatore, “Elettrotecnica e applicazioni. Reti, macchine, misure, impianti”, Liguori, 1994. 2) Marcello D’Amore, “Elettrotecnica”, (Vol. I, II), Siderea. 3) Mario Pezzi, “Macchine elettriche”, Zanichelli. 4) Appunti del docente
(Date degli appelli d'esame)
Canale: L - Z
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SARTO MARIA SABRINA
( programma)
Introduzione al corso. Problematiche di elettrotecnica e di compatibilità elettromagnetica a bordo si aeromobili. Reti elettriche in regime statico. Caratteristiche dei bipoli. Bipoli fondamentali. Leggi di Kirchhoff per l'analisi delle reti. Resistenza equivalente. Principio di sovrapposizione degli effetti. Teoremi per l’analisi di circuiti. Metodi delle maglie. Metodo dei nodi. Reti elettriche in regime sinusoidale. Bipoli e circuiti semplici. Potenze. Analisi di reti in regime sinusoidale: teoremi. Metodo dei potenziali nodali. Rifasamento. Analisi di circuiti con lati mutuamente accoppiati. Risonanza. Le reti trifasi. Sistemi trifasi simmetrici ed equilibrati. Sistemi trifasi simmetrici con carichi squilibrati. Potenze nei sistemi trifasi. Rifasamento dei carichi trifasi. Trasformatori. Trasformatore monofase. Cenni sui trasformatori trifase. Conversione elettromeccanica dell'enerigia. Il campo magnetico rotante. Il motore asincrono. Principio di funzionamento. Caratteristiche costruttive. Circuito equivalente monofase. Potenza e coppia. Caratteristica meccanica e coppia. Problematiche di avviamento Impieghi. Il generatore sincrono. Principio di funzionamento. Caratteristiche costruttive. Circuito equivalente monofase. Reazione d'indotto. Funzionamento a vuoto e sotto carico. Potenza e coppia. Impieghi. Elementi di impianti elettrici. Considerazioni generali sulla produzione, il trasporto e la distribuzione dell'energia elettrica. Cadute di tensione. Sovratensioni e sovracorrenti. Apparecchi di manovra ed interruzione: relè, interruttori, contattori, sezionatori. Reti di distribuzione. Collegamenti a terra. Sistemi IT, TT, TN. Elementi di sicurezza elettrica. Effetto della corrente elettrica sul corpo umano. Tipo di contatto e isolamenti. Protezioni contro il contatto indiretto. Impianti di terra. Protezioni contro il contatto diretto.
Testo di riferimento: Giulio Fabricatore, “Elettrotecnica e applicazioni. Reti, macchine, misure, impianti”, Liguori, 1994.
Testi consigliati: Marcello D’Amore, “Elettrotecnica”, (Vol. I, II), Siderea. Mario Pezzi, “Macchine elettriche”, Zanichelli.
Appunti del docente over the web-site of CdA in Aerospace Engineering.
(Date degli appelli d'esame)
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FORTUNATO MARCO
( programma)
Reti elettriche in regime statico. Caratteristiche dei bipoli. Bipoli fondamentali. Leggi di Kirchhoff per l'analisi delle reti. Resistenza equivalente. Principio di sovrapposizione degli effetti. Teoremi per l’analisi di circuiti. Metodi delle maglie. Metodo dei nodi. Reti elettriche in regime sinusoidale. Bipoli e circuiti semplici. Potenze. Analisi di reti in regime sinusoidale: teoremi. Metodo dei potenziali nodali. Rifasamento. Analisi di circuiti con lati mutuamente accoppiati. Risonanza. Le reti trifasi. Sistemi trifasi simmetrici ed equilibrati. Sistemi trifasi simmetrici con carichi squilibrati. Potenze nei sistemi trifasi. Rifasamento dei carichi trifasi. Trasformatori. Trasformatore monofase. Cenni sui trasformatori trifase. Conversione elettromeccanica dell'enerigia. Il campo magnetico rotante. Il motore asincrono. Principio di funzionamento. Caratteristiche costruttive. Circuito equivalente monofase. Potenza e coppia. Caratteristica meccanica e coppia. Problematiche di avviamento Impieghi. Il generatore sincrono. Principio di funzionamento. Caratteristiche costruttive. Circuito equivalente monofase. Reazione d'indotto. Funzionamento a vuoto e sotto carico. Potenza e coppia. Impieghi. Elementi di impianti elettrici. Considerazioni generali sulla produzione, il trasporto e la distribuzione dell'energia elettrica. Cadute di tensione. Sovratensioni e sovracorrenti. Apparecchi di manovra ed interruzione: relè, interruttori, contattori, sezionatori. Reti di distribuzione. Collegamenti a terra. Sistemi IT, TT, TN. Elementi di sicurezza elettrica. Effetto della corrente elettrica sul corpo umano. Tipo di contatto e isolamenti. Protezioni contro il contatto indiretto. Impianti di terra. Protezioni contro il contatto diretto.
1) Giulio Fabricatore, “Elettrotecnica e applicazioni. Reti, macchine, misure, impianti”, Liguori, 1994. 2) Marcello D’Amore, “Elettrotecnica”, (Vol. I, II), Siderea. 3) Mario Pezzi, “Macchine elettriche”, Zanichelli.
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6
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ING-IND/31
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42
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18
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1022080 -
MECCANICA APPLICATA E DISEGNO
(obiettivi)
Scopo del corso è esaminare le leggi fondamentali che regolano il funzionamento delle macchine, fornire le conoscenze necessarie per effettuare l'analisi funzionale dei componenti meccanici e l'analisi dinamica dei sistemi meccanici, con riferimento a dispositivi e sistemi di velivoli e satelliti. E' inoltre scopo del corso lo studio delle norme che regolano il disegno industriale con la finalità di permetterne la lettura e l'elaborazione.
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MOD I
(obiettivi)
Scopo del corso è esaminare le leggi fondamentali che regolano il funzionamento delle macchine, fornire le conoscenze necessarie per effettuare l'analisi funzionale dei componenti meccanici e l'analisi dinamica dei sistemi meccanici, con riferimento a dispositivi esistemi di velivoli e satelliti. E' inoltre scopo del corso lo studio delle norme che regolano il disegno industriale con la finalità di permetterne la lettura e l'elaborazione.
Canale: L - Z
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CULLA ANTONIO
( programma)
Cinematica dei meccanismi piani. Meccanismi articolati. Forze nei sistemi meccanici ed equilibri dinamici. Equilibratura di rotori. Fenomeni giroscopici. Attrito secco radente e volvente. Dispositivi funzionanti per attrito: ipotesi dell’usura, freni e frizioni. Ruote dentate: profili dei denti caratteristiche delle ruote dentate cilindriche a denti dritti. Rotismi ordinari ed epicicloidali, differenziale. Flessibili: funi e trasmissione del moto per mezzo delle funi. Transitori delle macchine: accoppiamento motore-carico diretto, con riduttore, con frizione. Vibrazioni a uno e più gradi di libertà. Dinamica di rotori.
Sono disponibili per gli studenti dispense che coprono gran parte del programma del presente corso. Alcuni capitoli di queste dispense sono disponibili in formato pdf nella sezione 'Materiale didattico' di questo sito. L'autore delle dispense è il prof. Walter D'Ambrogio dell'Università de L'Aquila. Come sussidio didattico per la preparazione della prova scritta, si consiglia il libro: C. Ferraresi, T. Raparelli, Meccanica applicata, Ed. CLUT.
Per approfondire alcuni argomenti sono a disposizione degli studenti nella Biblioteca del Dipartimento di Meccanica e Aeronautica i seguenti testi: Funaioli, Maggiore, Meneghetti, Lezioni di meccanica applicata alle macchine, Patron Editore, Bologna, 1987; Guido, Della Pietra, Lezioni di meccanica delle macchine, CUEN, Napoli, 1994.
(Date degli appelli d'esame)
Canale: A - K
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FREGOLENT ANNALISA
( programma)
Cinematica dei meccanismi piani. Forze nei sistemi meccanici ed equilibri dinamici. Equilibratura di rotori. Fenomeni giroscopici. Attrito secco radente e volvente. Ipotesi dell’usura. Freni e frizioni. Ruote dentate per assi paralleli. Rotismi ordinari ed epicicloidali: differenziale. Flessibili: funi, catene, cinghie; paranchi. Meccanismi articolati. Moto a regime delle macchine: accoppiamento motore-carico diretto, con riduttore, con frizione. Vibrazioni a uno e più gradi di libertà. Dinamica di rotori. Organizzazioni preposte alla normazione: ISO,UNI.
Sono disponibili per gli studenti dispense che coprono gran parte del programma del presente corso. Alcuni capitoli di queste dispense sono disponibili in formato pdf nella sezione 'Materiale didattico' di questo sito. L'autore delle dispense è il prof. Walter D'Ambrogio dell'Università de L'Aquila. Come sussidio didattico per la preparazione della prova scritta, si consiglia il libro: C. Ferraresi, T. Raparelli, Meccanica applicata, Ed. CLUT.
Per approfondire alcuni argomenti sono a disposizione degli studenti nella Biblioteca del Dipartimento di Meccanica e Aeronautica i seguenti testi: Funaioli, Maggiore, Meneghetti, Lezioni di meccanica applicata alle macchine, Patron Editore, Bologna, 1987; Guido, Della Pietra, Lezioni di meccanica delle macchine, CUEN, Napoli, 1994.
(Date degli appelli d'esame)
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ING-IND/13
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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MOD II
(obiettivi)
Il modulo fornisce all’allievo le basi del disegno tecnico industriale relative alla normativa e alle procedure sia di messa in tavola a mano che disegno CAD. Mediante lezioni teoriche ed esercizi in aula di disegno e modellazione, l’allievo procederà alla comprensione e all’applicazione autonoma degli argomenti oggetto del programma del modulo, così da essere in grado di interpretare e redigire in autonomia disegni tecnici.
Canale: A - K
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CAMPANA FRANCESCA
( programma)
Per la parte di Disegno: Organizzazioni preposte alla normazione: ISO,UNI. Convenzioni di rappresentazione: norme generali, caratteri e cifre, scale dimensionali, formato dei disegni e piegatura dei fogli, tipi e grossezze delle linee. Proiezioni: sistemi di proiezione, proiezione ortogonale secondo il metodo europeo, proiezioni assonometriche ortogonali ed oblique (cavaliera), intersezioni. Viste in sezione. Quotatura: linee, disposizione in serie e in parallelo, quote funzionali e di fabbricazione. Criteri di disposizione Modellazione CAD: introduzione ai sistemi CAD, modellazione feature-based e free-form, il concetto di feature, messa in tavola, cenni di assembly Indicazioni e modalità particolari di rappresentazione: collegamenti filettati e ruote dentate. Cenni su tolleranze e rugosità
Chirone, Tornincasa, "Disegno Tecnico Industriale", Edizione il Capitello, più volumi Esercizi messi a disposizione dal docente in base alle lezioni svolte
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ING-IND/15
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |