Insegnamento
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CFU
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1019332 -
FISICA GENERALE II
(obiettivi)
Fornire i principi fondamentali dell'elettromagnetismo classico e dei fenomeni ondulatori sia nel vuoto che in presenza di mezzi materiali, accentuando l’aspetto sperimentale della materia. Insegnare a risolvere ragionando semplici problemi sugli argomenti di cui sopra.Lo studente deve aver compreso i fenomeni relativi all’elettromagnetismo classico e alla propagazione per onde. Deve aver capito quali leggi sono state ottenute sperimentalmente e quali come deduzione matematica. Infine deve saper utilizzare gli argomenti trattati per risolvere semplici problemi.
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CENTINI MARCO
( programma)
Elettrostatica: Aspetti sperimentali; carica elettrica; legge di Coulomb e campo elettrico; principio di sovrapposizione; potenziale elettrostatico; dipolo elettrico; flusso di un campo vettoriale; legge di Gauss; equazioni dell'elettrostatica.
Elettrostatica e conduttori: Capacita'; energia di un condensatore carico; condensatori in serie e in parallelo.
Corrente elettrica nei conduttori: Forza elettromotrice; vettore densita' di corrente e intensita' di corrente elettrica; principio di conservazione della carica elettrica; legge di Ohm; effetto Joule; Resistenze in serie e in parallelo. Le leggi di Kirchhoff.
Magnetostatica: sorgenti del campo magnetico e aspetti sperimentali; la legge di Biot-Savart; I e II legge di Laplace; definizione dell'Ampere; momento di dipolo magnetico di una spira; circuitazione di un campo vettoriale e il Teorema di Ampere; Legge di Gauss per il campo magnetico; le equazioni della magnetostatica in forma integrale e in forma differenziale.
Induzione elettromagnetica: Forza di Lorentz; legge di induzione di Faraday e Legge di Lenz; correnti di Foucault; rotore del campo elettrico; il fenomeno dell'autoinduzione; induttanza; energia immagazzinata da un'induttanza; circuito RL; mutua induttanza.
Campi elettrici nella materia Aspetti sperimentali; la polarizzazione molecolare; dielettrici polari e non polari; vettore polarizzazione dielettrica; densità di carica superficiale e volumetrica di polarizzazione su un dielettrico; corrente di polarizzazione; vettore induzione elettrica; divergenza del campo induzione elettrica; suscettività elettrica e costante dielettrica di un dielettrico isotropo; potenziale elettrostatico nei dielettrici; condizioni di continuità del campo elettrico e del campo induzione elettrica sull'interfaccia fra due dielettrici isotropi; energia del campo elettrostatico; forza su un dielettrico in un condensatore carico; rigidità dielettrica.
Campi magnetici nella materia Momento di dipolo magnetico orbitale e di spin nell'atomo dovuto agli elettroni; effetti di un campo magnetico su sostanze diverse - diamagnetismo e paramagnetismo; intensità di magnetizzazione; densità di corrente superficiale e volumetrica di magnetizzazione; la legge di Ampère nella materia; vettore intensità di campo magnetico; suscettività magnetica e permeabilità magnetica; condizioni del campo magnetico e del campo induzione magnetica all'interfaccia tra sostanze magnetiche isotrope ed omogenee; ferromagnetismo; isteresi magnetica; circuiti magnetici; la legge di Hopkinson; energia del campo magnetico; forza agente su sostanze magnetiche in presenza di campi magnetici.
Correnti alternate Oscillazioni smorzate in un circuito RLC, Oscillazioni permanenti in un circuito RLC, Circuiti in corrente alternata. Impedenza, Metodo simbolico per i circuiti in corrente alternata , Potenza in regime alternato, Generatori e motori.
Equazioni di Maxwell e onde elettromagnetiche: Corrente di spostamento; equazioni di Maxwell nel vuoto in forma integrale e differenziale; equazioni di Maxwell nella materia; equazione delle onde nell'elettromagnetismo; velocità della luce; onde piane nel vuoto, polarizzazione di onde elettromagnetiche. Spettro di onde elettromagnetiche. Vettore di Poynting. Riflessione e rifrazione di onde elettromagnetiche. Legge di Snell. Dispersione della luce. Interferenza. Diffrazione. Interferenza.
“Fisica – Volume II" di P.Mazzoldi, M.Nigro, C.Voci, EdiSes, seconda edizione.
Per alcuni argomenti si consiglia la consultazione di “Fisica II” di C. Mencuccini, V. Silvestrini, Casa editrice ambrosiana Note distribuite dal docente scaricabili dal sito www.didatticaingegneria.it.
(Date degli appelli d'esame)
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9
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FIS/01
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90
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Attività formative di base
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ITA |
1035685 -
MATERIALI
(obiettivi)
OBIETTIVI GENERALI: Competenze fondamentali nella scienza e ingegneria dei materiali applicate all'ingegneria industriale. Il corso intende fornire i fondamenti tanto della Scienza che della Tecnologia dei Materiali, ed è formulato tenendo conto delle esigenze di studenti con diversi percorsi formativi nell’ambito dell’ingegneria industriale. Gli studenti che concluderanno il loro percorso di studi con la laurea triennale, al pari di coloro che non includeranno comunque nel loro futuro curriculum ulteriori conoscenze nell’ambito dei Materiali, avranno modo di trarre dal corso insegnamenti già direttamente applicabili nel campo dell’Ingegneria Industriale (con particolare riferimento all’Industria Chimica, ma anche all’Industria Metallurgica, Meccanica, Elettrotecnica) e dell’Ingegneria Civile. Forti delle conoscenze maturate sulle proprietà delle diverse classi di materiali, saranno in grado di selezionare con consapevolezza i materiali idonei alle diverse applicazioni, sapranno riconoscere le condizioni di possibile rischio in esercizio, sapranno scegliere i test più indicati per valutare le prestazioni dei materiali in opera e potranno inserirsi con professionalità nella gestione delle fasi tecnologiche di produzione. Agli studenti che intendono proseguire verso una laurea magistrale a più forte specializzazione sarà fornita la conoscenza di base necessaria per affrontare con la giusta preparazione gli ulteriori approfondimenti, avvalendosi di una completa articolazione delle conoscenze sulle relazioni fra la microstruttura dei materiali e le loro proprietà. Ciò li metterà in condizione di progettare con/per i materiali, facendosi parte attiva del percorso di evoluzione dai materiali «tradizionali» ai materiali «avanzati». OBIETTIVI SPECIFICI: Con riferimento ai descrittori di Dublino: 1. conoscenza e comprensione (descrittore di Dublino A) delle correlazioni esistenti fra produzione/lavorazioni – microstruttura - proprietà dei materiali. Tali conoscenze sono trasmesse mediante lezioni frontali generali sulle caratteristiche microstrutturali e le proprietà delle diverse classi di materiali (metallici, ceramici, polimeri, compositi). 2. capacità di applicare la conoscenza e la comprensione acquisite (descrittore B) alla selezione delle classi di materiali più idonee per specifiche applicazioni nel campo dell’ingegneria industriale, con particolare ma non esclusivo riferimento al loro comportamento meccanico (resistenza, resilienza, tenacità, lavorabilità, durezza, vita a fatica). Tale capacità è acquisita attraverso l’illustrazione, durante le lezioni frontali, (anche mediante materiale didattico in video) dell’esecuzione di test e lavorazioni su materiali/componenti reali. 3. lo studente è chiamato a individuare autonomamente (descrittore C) i procedimenti (lavorazioni, trattamenti termici, alligazioni, combinazioni di materiali) più appropriati per l’ottimizzazione di specifiche proprietà, mettendo così a frutto le conoscenze acquisite per saggiare la propria capacità di determinare giudizi in forma autonoma, in condizioni non complesse. 4. idonee abilità comunicative (descrittore D): per molti studenti, vista la costruzione del comune percorso formativo, l’esame finale del corso di Materiali è il primo esame sostenuto interamente in forma di colloquio orale con uno dei due docenti. L’attenzione dei docenti è particolarmente indirizzata, durante le lezioni frontali, alla messa a punto e alla cura di un vocabolario tecnico appropriato e sufficientemente ampio e alla stimolazione di una buona capacità espressiva.
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MATERIALI I MODULO
(obiettivi)
OBIETTIVI GENERALI: Competenze fondamentali nella scienza e ingegneria dei materiali applicate all'ingegneria industriale.
Il corso intende fornire i fondamenti tanto della Scienza che della Tecnologia dei Materiali, ed è formulato tenendo conto delle esigenze di studenti con diversi percorsi formativi nell’ambito dell’ingegneria industriale.
Gli studenti che concluderanno il loro percorso di studi con la laurea triennale, al pari di coloro che non includeranno comunque nel loro futuro curriculum ulteriori conoscenze nell’ambito dei Materiali, avranno modo di trarre dal corso insegnamenti già direttamente applicabili nel campo dell’Ingegneria Industriale (con particolare riferimento all’Industria Chimica, ma anche all’Industria Metallurgica, Meccanica, Elettrotecnica) e dell’Ingegneria Civile. Forti delle conoscenze maturate sulle proprietà delle diverse classi di materiali, saranno in grado di selezionare con consapevolezza i materiali idonei alle diverse applicazioni, sapranno riconoscere le condizioni di possibile rischio in esercizio, sapranno scegliere i test più indicati per valutare le prestazioni dei materiali in opera e potranno inserirsi con professionalità nella gestione delle fasi tecnologiche di produzione.
Agli studenti che intendono proseguire verso una laurea magistrale a più forte specializzazione sarà fornita la conoscenza di base necessaria per affrontare con la giusta preparazione gli ulteriori approfondimenti, avvalendosi di una completa articolazione delle conoscenze sulle relazioni fra la microstruttura dei materiali e le loro proprietà. Ciò li metterà in condizione di progettare con/per i materiali, facendosi parte attiva del percorso di evoluzione dai materiali «tradizionali» ai materiali «avanzati».
OBIETTIVI SPECIFICI: Con riferimento ai descrittori di Dublino:
1. conoscenza e comprensione (descrittore di Dublino A) delle correlazioni esistenti fra produzione/lavorazioni – microstruttura - proprietà dei materiali. Tali conoscenze sono trasmesse mediante lezioni frontali generali sulle caratteristiche microstrutturali e le proprietà delle diverse classi di materiali (metallici, ceramici, polimeri, compositi).
2. capacità di applicare la conoscenza e la comprensione acquisite (descrittore B) alla selezione delle classi di materiali più idonee per specifiche applicazioni nel campo dell’ingegneria industriale, con particolare ma non esclusivo riferimento al loro comportamento meccanico (resistenza, resilienza, tenacità, lavorabilità, durezza, vita a fatica). Tale capacità è acquisita attraverso l’illustrazione, durante le lezioni frontali, (anche mediante materiale didattico in video) dell’esecuzione di test e lavorazioni su materiali/componenti reali.
3. lo studente è chiamato a individuare autonomamente (descrittore C) i procedimenti (lavorazioni, trattamenti termici, alligazioni, combinazioni di materiali) più appropriati per l’ottimizzazione di specifiche proprietà, mettendo così a frutto le conoscenze acquisite per saggiare la propria capacità di determinare giudizi in forma autonoma, in condizioni non complesse.
4. idonee abilità comunicative (descrittore D): per molti studenti, vista la costruzione del comune percorso formativo, l’esame finale del corso di Materiali è il primo esame sostenuto interamente in forma di colloquio orale con uno dei due docenti. L’attenzione dei docenti è particolarmente indirizzata, durante le lezioni frontali, alla messa a punto e alla cura di un vocabolario tecnico appropriato e sufficientemente ampio e alla stimolazione di una buona capacità espressiva.
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PILONE DANIELA
( programma)
Il corso è articolato in due moduli: un modulo più generale di 8 CFU sulla scienza e tecnologia dei materiali (SSD ING-IND/22) e un modulo di 4 CFU più specificamente dedicato all’approfondimento dei temi della metallurgia (SSD ING-IND/21).
I due moduli sono totalmente integrati tra loro, e il programma, con numerose interazioni e richiami reciproci, è svolto in parallelo con lezioni distribuite uniformemente nel periodo didattico.
Il programma è sviluppato nei temi seguenti:
- Introduzione alla Scienza e Tecnologia dei Materiali - Struttura e legami degli atomi - Struttura e geometria cristallina - Solidificazione e imperfezioni cristalline - Diffusione nei solidi - Proprietà meccaniche e relative prove di caratterizzazione - Diagrammi di stato - Materiali metallici - Materiali polimerici - Materiali ceramici - Materiali Compositi - Cenni di Corrosione e protezione dei materiali
- W.F. Smith, J. Hashemi: "Scienza e Tecnologia dei Materiali", Mc Graw Hill - Dispense del Docente
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4
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ING-IND/21
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40
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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MATERIALI II MODULO
(obiettivi)
OBIETTIVI GENERALI: Competenze fondamentali nella scienza e ingegneria dei materiali applicate all'ingegneria industriale.
Il corso intende fornire i fondamenti tanto della Scienza che della Tecnologia dei Materiali, ed è formulato tenendo conto delle esigenze di studenti con diversi percorsi formativi nell’ambito dell’ingegneria industriale.
Gli studenti che concluderanno il loro percorso di studi con la laurea triennale, al pari di coloro che non includeranno comunque nel loro futuro curriculum ulteriori conoscenze nell’ambito dei Materiali, avranno modo di trarre dal corso insegnamenti già direttamente applicabili nel campo dell’Ingegneria Industriale (con particolare riferimento all’Industria Chimica, ma anche all’Industria Metallurgica, Meccanica, Elettrotecnica) e dell’Ingegneria Civile. Forti delle conoscenze maturate sulle proprietà delle diverse classi di materiali, saranno in grado di selezionare con consapevolezza i materiali idonei alle diverse applicazioni, sapranno riconoscere le condizioni di possibile rischio in esercizio, sapranno scegliere i test più indicati per valutare le prestazioni dei materiali in opera e potranno inserirsi con professionalità nella gestione delle fasi tecnologiche di produzione.
Agli studenti che intendono proseguire verso una laurea magistrale a più forte specializzazione sarà fornita la conoscenza di base necessaria per affrontare con la giusta preparazione gli ulteriori approfondimenti, avvalendosi di una completa articolazione delle conoscenze sulle relazioni fra la microstruttura dei materiali e le loro proprietà. Ciò li metterà in condizione di progettare con/per i materiali, facendosi parte attiva del percorso di evoluzione dai materiali «tradizionali» ai materiali «avanzati».
OBIETTIVI SPECIFICI: Con riferimento ai descrittori di Dublino:
1. conoscenza e comprensione (descrittore di Dublino A) delle correlazioni esistenti fra produzione/lavorazioni – microstruttura - proprietà dei materiali. Tali conoscenze sono trasmesse mediante lezioni frontali generali sulle caratteristiche microstrutturali e le proprietà delle diverse classi di materiali (metallici, ceramici, polimeri, compositi).
2. capacità di applicare la conoscenza e la comprensione acquisite (descrittore B) alla selezione delle classi di materiali più idonee per specifiche applicazioni nel campo dell’ingegneria industriale, con particolare ma non esclusivo riferimento al loro comportamento meccanico (resistenza, resilienza, tenacità, lavorabilità, durezza, vita a fatica). Tale capacità è acquisita attraverso l’illustrazione, durante le lezioni frontali, (anche mediante materiale didattico in video) dell’esecuzione di test e lavorazioni su materiali/componenti reali.
3. lo studente è chiamato a individuare autonomamente (descrittore C) i procedimenti (lavorazioni, trattamenti termici, alligazioni, combinazioni di materiali) più appropriati per l’ottimizzazione di specifiche proprietà, mettendo così a frutto le conoscenze acquisite per saggiare la propria capacità di determinare giudizi in forma autonoma, in condizioni non complesse.
4. idonee abilità comunicative (descrittore D): per molti studenti, vista la costruzione del comune percorso formativo, l’esame finale del corso di Materiali è il primo esame sostenuto interamente in forma di colloquio orale con uno dei due docenti. L’attenzione dei docenti è particolarmente indirizzata, durante le lezioni frontali, alla messa a punto e alla cura di un vocabolario tecnico appropriato e sufficientemente ampio e alla stimolazione di una buona capacità espressiva.
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BARTULI CECILIA
( programma)
Il corso è articolato in due moduli: un modulo più generale di 8 CFU sulla scienza e tecnologia dei materiali (SSD ING-IND/22) e un modulo di 4 CFU più specificamente dedicato all’approfondimento dei temi della metallurgia (SSD ING-IND/21).
I due moduli sono totalmente integrati tra loro, e il programma, con numerose interazioni e richiami reciproci, è svolto in parallelo con lezioni distribuite uniformemente nel periodo didattico.
Il programma è sviluppato nei temi seguenti:
- Introduzione alla Scienza e Tecnologia dei Materiali - Struttura e legami degli atomi - Struttura e geometria cristallina - Solidificazione e imperfezioni cristalline - Diffusione nei solidi - Proprietà meccaniche e relative prove di caratterizzazione - Diagrammi di stato - Materiali metallici - Materiali polimerici - Materiali ceramici - Materiali Compositi - Cenni di Corrosione e protezione dei materiali
W.F. Smith, J. Hashemi: "Scienza e Tecnologia dei Materiali", Mc Graw Hill
(Date degli appelli d'esame)
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8
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ING-IND/22
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80
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1015386 -
SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire agli allievi la conoscenza dei principi e metodi della meccanica dei solidi, delle strutture e della teoria della elasticità, con le principali applicazioni ai sistemi di travi piane.Capacità di affrontare il calcolo delle strutture semplici servendosi dei mezzi analitici e numerici. Capacità di “leggere” gli schemi strutturali e intuire il flusso degli sforzi al loro interno. Capacità di interpretare il comportamento meccanico delle strutture elastiche e di verificarne la sicurezza e i pericoli di instabilità.
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CIAMBELLA JACOPO
( programma)
1. Geometria delle Aree (momenti di inerzia, formule di trasporto e rotazione, momenti principali di inerzia, ellisse centrale di inerzia, cerchio di Mohr) 2. Cinematica dei corpi rigidi (spostamenti rigidi, caratterizzazione cinematica dei vincoli, il problema cinematico) 3. Statica dei corpi rigidi (caratterizzazione statica dei vincoli, il problema statico, dualità statico-cinematica, strutture reticolari) 4. Cinematica della trave (spostamenti e rotazioni, misure di deformazione, equazioni implicite di congruenza, il problema cinematico) 5. Statica della trave (equazioni indefinite di equilibrio, problema statico, leggi e diagrammi delle caratteristiche della sollecitazione) 6. Materiale costitutivo (legame elastico lineare per la trave monodimensionale, distorsioni termiche, variazioni termiche lineari, equazioni costitutive per la trave monodimensionale) 7. Il problema elastico per la trave 8. Metodo degli spostamenti (le equazioni della linea elastica) 9. Teorema dei lavori virtuali (sistema congruente, sistema equilibrato, dimostrazione TLV, calcolo di spostamenti e rotazioni in strutture isostatiche) 10. Metodo delle forze (sistemi iperstatici, equazioni di Muller-Breslau) 11. Il continuo tridimensionale (definizione di deformazione, definizione di tensione, direzioni principali di tensione e deformazione, il teorema di Cauchy, equazioni indefinite di equilibrio, circonferenza di Mohr) 12. Il legame elastico lineare 13. Il Problema di Saint Venant (posizione del problema, metodo semi-inverso, equivalenza statica) 14. Forza normale centrata, flessione retta 15. Flessione deviata, tensoflessione, pressoflessione 16. Torsione uniforme 17. Flessione e Taglio 18. Criteri di Resistenza
Krenk, S., & Høgsberg, J. (2013). Statics and Mechanics of Structures. Dordrecht: Springer Netherlands. P. Casini, M. Vasta. Scienza delle Costruzioni. Città Studi Edizioni.
(Date degli appelli d'esame)
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6
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ICAR/08
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60
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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A SCELTA DELLO STUDENTE
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6
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60
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |