Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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MODELLI PSICODINAMICI DELL'INTERVENTO PSICOLOGICO
(obiettivi)
Obiettivi generali
Acquisizione di un modello generale dell’intervento psicologico clinico in grado di fondare la prassi professionale nei diversi contesti di intervento. Obiettivi specifici Conoscenza e capacità di comprensione Concetti fondamentali della progettazione dell’intervento professionale. Ci si attende che lo studente svi-luppi una rappresentazione dell'intervento psicologico informata da criteri psicologici (più specificamente psicodinamici). Capacità di applicare conoscenza e comprensione Iniziale capacità di interpretare i problemi e i contesti di intervento in ragione della definizione degli obiettivi dell’azione professionale e sviluppo della committenza. Autonomia di giudizio Iniziale capacità di identificare le fonti di conoscenza su cui fondare l’interpretazione dei problemi e la presa in carico della committenza. Abilità comunicative Iniziale capacità di interazione con la committenza finalizzata allo sviluppo del setting di intervento. Capacità di apprendimento Iniziale capacità di rappresentare, rendicontare, verificare e validare le decisioni relative all’intervento psicologico e il suo impatto.
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SALVATORE SERGIO
(programma)
Il corso presenterà gli elementi basilari della teoria psicodinamica dell’intervento, intesa come metodologia generale dell'agire professionale psicologico.
Si darà rilevanza alle opportunità di utilizzazione del metodo nell'ampia varietà di ambiti di interesse connessi alla funzione psicologica (contesti organizzativi, istituzionali, educativi e sociali, interventi su gruppi, ), in modo da evidenziare il carattere unitario della prassi psicologica. Aspetti che verranno approfonditi: a) Sapere psicologico e senso comune b) Il prodotto della funzione psicologica c) Domanda e analisi della domanda d) Committenza e suo sviluppo e) Format e setting f) La costruzione del setting g) Obiettivi dell'intervento ![]() Salvatore S. L’intervento psicologico. Firera Publishin Group, Roma, 2016
(Date degli appelli d'esame)
I seguenti articoli (messo a disposizione del docente) 1. Salvatore S. The contingent nature of psychological intervention. From blind spot to basic resource of psychological science |
9 | M-PSI/07 | 48 | - | 36 | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||
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1044982 -
PSICOLOGIA CLINICA CORSO AVANZATO
(obiettivi)
Obiettivi generali
Acquisizione di una logica clinica dell’intervento, capace di confrontarsi con le domande provenienti da diversi con-testi (persone, gruppi, organizzazioni) Obiettivi specifici Conoscenza e capacità di comprensione Comprendere la domanda proposta dal cliente, ovvero il significato della relazione proposta. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding). Individuare il rapporto tra domanda proposta e sviluppo dell’intervento con riferimento al setting ed alla tecnica. Autonomia di giudizio Sviluppare la capacità di confrontarsi con le possibili progettazioni dell’intervento, individuando criteri per scegliere quale realizzare. Abilità comunicative Imparare le verbalizzazioni possibili nella conduzione di un colloquio clinico, e l’acquisizione di un linguaggio psicologico appropriato nella relazione professionale Capacità di apprendimento Imparare ad orientarsi tra le diverse fonti di conoscenza, acquisendo la capacità di auto aggiornarsi in funzione dei diversi contesti professionali.
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LANGHER VIVIANA
(programma)
Teorie della mente: dalla elaborazione delle informazioni alla bi-logica di Matte Blanco, la dinamica delle posizioni mentali di M. Klein (8 ore). La teoria delle relazioni oggettuali applicata alle domande di intervento (4 ore). Simbolizzazione affettiva, collusione e cultura locale. Paradigma individualista e paradigma individuo contesto (8 ore). Elementi di psicopatologia psicodinamica in chiave relazionale (4 ore) Metodologia dello studio di caso: osservazione e interpretazione; raccolta dati e analisi. Colloquio clinico, intervista, questionari (8 ore). Caratteristiche del mercato del lavoro per gli psicologi: contesti sanitari, educativi, produttivi, comunitari, internazionali; la libera professione (8 ore). Attività di laboratorio: costruire interventi a partire dalla richiesta di intervento posta da un committente (36 ore).
![]() Margaret Rustin, 2017, Revisiting Melanie Klein’s Narrative of a Child Analysis: some thoughts about contemporary approaches to clinical practice in the light of Klein’s fearless approach to interpretation, Before and Beyond Words: Exploring Melanie Klein’s Work and Influence, the Royal College of Psychiatrists in Scotland Medical Psychotherapy Faculty in conjunction with the Melanie Klein Trust, 24-25 November 2017, Pitlochry Festival Theatre
(Date degli appelli d'esame)
[http://melanie-klein-trust.org.uk/wp-content/uploads/2019/07/Revisiting_MKs_Narrative_Margaret_Rustin_Pitlochry_2017_final.pdf] Melanie Klein’s theories, in Melanie Klein Trust: posizione schizo paranoide, posizione depressiva, il complesso di Edipo, identificazione proiettiva, Super-Io, invidia, organizzazioni patologiche, riparazione, oggetti interni, la formazione del simbolo, fantasia inconscia, tecnica kleiniana, [https://melanie-klein-trust.org.uk/theory/] Renzo Carli, Fiammetta Giovagnoli, 2010, The unconscious in Ignacio Matte Blanco’s thought, Rivista di psicologia clinica [http://www.rivistadipsicologiaclinica.it/ojs/index.php/rpc/article/view/200] Renzo Carli, 2006, la collusione e le sue basi sperimentali, Rivista di psicologia clinica [http://www.rivistadipsicologiaclinica.it/ojs/index.php/rpc/article/view/279] Giuseppe Iurato. At the grounding of computational psychoanalysis: on the work of Ignacio Matte Blanco.: A general history of culture overview of Matte Blanco bilogic in comparison.. 2014. ffhal01023409f [https://hal.archives-ouvertes.fr/hal-01023409/document] Viviana Langher, Andrea Caputo, Daniele Brandimarte, Agnese Giacchetta, Anna Maria Grippo, Valentina Nannini, 2019, Symbols and meanings in a suburban's local culture: A case study, Rassegna di psicologia, 36, 1 [http://rassegnadipsicologia.it/index.php/rdp/article/view/125] full text disponibile dopo registrazione Viviana Langher, Fabiola Fedele, Andrea Caputo, Francesco Marchini, Cesare Aragona, 2019, Extreme Desire for Motherhood: Analysis of Narratives From Women Undergoing Assisted Reproductive Technology (ART) Europe’s Journal of Psychology 15 (2), 292-311 [https://ejop.psychopen.eu/index.php/ejop/article/view/1736/pdf] Francesca Forcina, Andrea Caputo, Gabriella Martino, Viviana Langher, 2018, Emotional Text Analysis of the Italian press about school inclusion of students with disabilities, Reti Saperi Linguaggi, Italian Journal of Cognitive Science, 5 (1), 209-231 Viviana Langher, Andrea Caputo, Gabriella Martino, 2017, What happened to the clinical approach to case study in psychological research? A clinical psychological analysis of scientific articles in high impact-factor journals. Mediterranean Journal of Clinical Psychology, 5(3) [http://cab.unime.it/journals/index.php/MJCP/article/view/1670/pdf] un testo a scelta tra: 1. Andrea Caputo, Chiara Fregonese, Viviana Langher, 2018, Principles and Practices for Psychodynamic Group Career Counseling: The PICS Program, Cambridge Scholar Publishing 2. Angelika Groterath, Viviana Langher, Giorgia Marinelli, 2020, Flight and Migration from Africa to Europe: Contributions of Psychology and Social Work, Barbara Budrich Publisher |
9 | M-PSI/08 | 48 | - | 36 | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||
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AAF1690 -
ALTRE ATTIVITA' PROFESSIONALIZZANTI
(obiettivi)
Sono previsti nel secondo anno 3 crediti di AAF (75 ore) conseguibili dagli studenti sia attraverso attività di autoformazione, partecipando a seminari di approfondimento con esperti interni ed esterni offerti dalla Facoltà di Medicina e Psicologia, sia attraverso laboratori supplementari alla didattica frontale appositamente organizzati dal corso di laurea.
A partire dal prossimo a.a., parte di questi CFU potranno essere finalizzati alla partecipazione ai seminari organizzati in collaborazione con l’Ordine degli Psicologi del Lazio ed ENPAP, in linea con l’obiettivo di migliorare negli studenti le competenze di orientamento nella professione.
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FERRI ROSA
(programma)
REGOLAMENTO SUL RICONOSCIMENTO DELLE
ALTREATTIVITA’ PROFESSIONALIZZANTI (AFP) LM-51 PSICOOLOGIA CLINICA (LM PDS) Presidente: Prof. ssa Rosa Ferri Le altre attività formative professionalizzanti (AFP) previste dal corso di Laurea Magistrale PSICOLOGIA CLINICA comprendono attività di studio e di ricerca (compresa la frequenza a convegni, seminari, workshop) per un totale di 75 ore (3 cfu; 1 cfu=25 ore) che possono essere distribuite nell'arco delle due annualità. Le tipologie di attività generalmente ammissibili al riconoscimento sono: • Partecipazione a convegni e seminari organizzati dai dipartimenti o dalla facoltà o a cui questa abbia dato patrocinio; • Partecipazione a convegni e seminari promossi da enti od organizzazioni esterne riconosciuti di qualità molto elevata; • Attività pratiche svolte presso enti o aziende esterne nella forma di stage o esperienza pratica in cui è identificato un qualificato responsabile del progetto formativo che certifichi le ore svolte; • Attività specifiche organizzate dei corsi di laurea; • Partecipazione a progetti di ricerca gestiti e certificati da docenti del corso di laurea; • Attività di apprendimento di informatica avanzata utile alla professione (ad es. corsi sull’utilizzo di software statistici per analisi dei dati, ecc.); • Attività di apprendimento dell’Inglese scientifico o di altra lingua utile alla professione; • Corsi per la ricerca bibliografica organizzati dalla Biblioteca di Facoltà; • Corsi esterni di formazione o alta formazione riconosciuti di qualità molto elevata. ![]() NO BIBLIOGRAFY
(Date degli appelli d'esame)
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3 | - | - | - | - | Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d) | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||
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1056109 -
VALUTAZIONE E INTERVENTO NELLO SVILUPPO DEL LINGUAGGIO
(obiettivi)
Obiettivi formativi
Obiettivi generali L’obiettivo generale dell’insegnamento è fornire allo studente le conoscenze e competenze necessarie alla pianificazione, realizzazione e valutazione di attività di valutazione dello sviluppo linguistico e di intervenenti educativi e clinici di promozione delle abilità linguistiche. Lo studente acquisirà conoscenze teoriche e metodologiche sulle tecniche e gli strumenti di valutazione e intervento nello sviluppo del linguaggio: saranno trattati strategie e modelli di intervento applicabili all'educa-zione linguistica nello sviluppo tipico monolingue e bilingue, nell'apprendimento delle lingue straniere, nell'educazione linguistica nello sviluppo atipico (ritardo mentale, disturbi del linguaggio). Saranno discussi diversi approcci che possono essere applicati in vari contesti clinici ed educativi. Nelle lezioni frontali saranno presentati e discussi i metodi e gli strumenti di valutazione e di intervento e nel laboratorio professionalizzante saranno condotte attività di messa in pratica di tali tecniche. Obiettivi specifici Conoscenza e capacità di comprensione Al completamento del corso lo studente conoscerà strumenti di valutazione diretti e indiretti, quantitativi e qualitativi, delle abilità comunicative e linguistiche utilizzabili con bambini da 0 a 16 anni. Ne conoscerà la struttura, la funzione, i contesti e obiettivi di applicazione e le caratteristiche psicometriche e criteri di interpretazione. Inoltre, conoscerà una gamma di modelli di intervento sul linguaggio utilizzabili in età prescolare e scolare, in contesto clinico e educativo, e mediati dai genitori. Capacità di applicare conoscenza e comprensione In seguito al completamento del corso lo studente sarà in grado di redigere un progetto di valutazione e intervento sul linguaggio selezionando correttamente gli strumenti da utilizzare a seconda dell’obiettivo e del contesto di intervento, padroneggiando le modalità di somministrazione, analisi e interpretazione dei risultati degli strumenti selezionati. Sarà inoltre in grado di predisporre un intervento di educazione linguistica coerente con il livello di sviluppo comunicativo e linguistico del bambino e con le caratteristiche del suo ambiente. Autonomia di giudizio Le abilità oggetto dell’insegnamento saranno acquisite attraverso le lezioni frontali e lo studio individuale per quanto riguarda la conoscenza dei metodi e delle tecniche di valutazione e intervento. Nelle prove ed esercitazioni di laboratorio lo studente acquisirà la padronanza nell’uso degli strumenti di valutazione e nell’applicazione dei modelli di intervento. Attraverso la redazione di un lavoro di resoconto di un’esperienza pratica lo studente acquisirà la competenza di redigere una relazione di valutazione delle abilità linguistiche e dell’intervento sul linguaggio e di comunicarne gli esiti e le implicazioni a diversi tipi di utente (bambino, genitori, educatori, ecc.) Abilità comunicative Attraverso la redazione di un lavoro di resoconto di un’esperienza pratica lo studente acquisirà la competenza di redigere una relazione di valutazione delle abilità linguistiche e dell’intervento sul linguaggio e di comunicarne gli esiti e le implicazioni a diversi tipi di utente (bambino, genitori, educatori, ecc.). Capacità di apprendimento Il lavoro di ricerca di strumenti di valutazione e intervento e di analisi critica del loro utilizzo e delle loro caratteristiche porterà lo studente a sviluppare le sue abilità di studio autonomo e di progettazione della sua formazione continua.
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PIRCHIO SABINE
(programma)
I contenuti del corso riguardano:
a) lo sviluppo del linguaggio in bambini bilingui e monolingui con sviluppo del linguaggio tipico (9 ore); b) lo sviluppo atipico del linguaggio (9 ore); c) contesto sociale e comunicativo dello sviluppo linguistico (6 ore); d) il ruolo della scuola e della famiglia nello sviluppo comunicativo e linguistico (6 ore); e) strumenti di valutazione dello sviluppo della comunicazione e del linguaggio (15 ore); f) metodi di intervento sul linguaggio (15 ore) ![]() 1) Marotta, L., Caselli, M. C. (2014). I disturbi del linguaggio. Caratteristiche, valutazione, trattamento. Trento: Erikson
(Date degli appelli d'esame)
2) Girolametto, L., Bello, A., Onofrio, D., Remi, L., Caselli, M. C., (2017). Parent-coaching per l'intervento precoce sul lin-guaggio. Percorsi di lettura dialogica nel programma "Oltre il libro". Trento: Erikson. In aggiunta, per gli studenti non frequentanti: 3) Caselli M. C., Bello A., Rinaldi P., Stefanini S., Pasqualetti P., (2015). Il Primo Vocabolario del Bambino: Gesti, Parole e Frasi. Valori di riferimento fra 8 e 36 mesi delle Forme complete e delle Forme brevi del questionario MacArthur-Bates CDI. Roma: Franco Angeli |
6 | M-PSI/04 | 24 | - | 36 | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||
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A SCELTA DELLO STUDENTE
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15 | 120 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||
AAF1013 -
PROVA FINALE
(obiettivi)
La prova finale consiste nella progettazione, realizzazione, presentazione, e discussione di un progetto di ricerca sulla base di dati raccolti o elaborati dal candidato sotto la guida di un docente relatore. Il lavoro di tesi richiede l’applicazione diretta di teorie, metodi e tecniche a problemi reali (l’attività svolta dal tesista è parte dei progetti di ricerca del gruppo che lo ospita); la capacità di integrarsi in un gruppo di lavoro; e la capacità di identificare e acquisire rapidamente conoscenze e competenze nuove necessarie allo svolgimento di un’attività finalizzata. Il raggiungimento di questi obbiettivi formativi è valutato dal relatore di tesi.
L’elaborato scritto è valutato da un correlatore esperto e i contenuti della tesi vengono presentati in forma orale (12 minuti con il supporto di diapositive in ‘powerpoint’), a una commissione selezionata dal CdLM. Di conseguenza la prova finale permette di valutare: se il candidato è in grado di utilizzare le conoscenze e capacità di comprensione per elaborare e/o applicare idee originali in un contesto di ricerca; se ha la capacità di integrare le conoscenze e gestire la complessità e formulare giudizi sulla base di informazioni limitate o incomplete, includendo la riflessione sulle responsabilità etiche collegate all’applicazione di tali giudizi; se ha la capacità di comunicare e difendere le sue conclusioni in presenza di interlocutori specialisti. |
15 | - | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA |