1055330 -
NEUROPSICOLOGIA
(obiettivi)
Gli obiettivi formativi riguardano l'acquisizione delle conoscenze teoriche e metodologiche di base relative alla neuropsicologia clinica e sperimentale, alle principali sindromi neuropsicologiche acquisite, neurodegenerative e dello sviluppo e alla loro interpretazione teorica.
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GUARIGLIA CECILIA
( programma)
storia della neuropsicologia. i metodi neuropsicologici. la neuropsicologia speriementale: dagli studi comportamentali al neuroimaging. la neurospicologia clinica: deficit neuropsicologici acquisiti e dello sviluppo. La valutazione neuropsicolgica e i principi della riabilitazione neuropsicolgica.
Denes, Pizzamiglio, Guariglia, Cappa, Grossi e Luzzatti (a.c.), Manuale di neuropsicologia, terza edizione, Zanichelli. Bologna: 2019.
(Date degli appelli d'esame)
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6
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M-PSI/02
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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VALUTAZIONE E INTERVENTO NELLE DIFFICOLTA' D'APPRENDIMENTO
(obiettivi)
Il corso intende fornire conoscenze di base sulla natura dei difficoltà di apprendimento della lingua scritta e del calcolo. Inoltre, intende fornire competenze di base sull'uso di strumenti diagnostici e tecniche riabilitative su questi disturbi. Sarà descritta la normativa italiana in merito a misure compensative e dispensative in presenza di disturbi specifici di apprendimento. Saranno illustrate alcune esperienze di intervento scolastico e alcuni programmi di trattamento riabilitativo di queste difficoltà di apprendimento.
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ZOCCOLOTTI PIERLUIGI
( programma)
Contenuto dell’insegnamento
Il corso prevede un’articolazione in 10 moduli settimanali, per ognuno dei quali sono definiti dei sotto-obiettivi. All’interno di ciascun modulo settimanale sono previste video lezioni (2-3 video-lezioni di circa 15-20 minuti; in tutto 8 ore di lezioni videoregistrate, pari a 16 h di didattica erogativa). Saranno fornite slides e materiali di studio. Le videolezioni e i materiali saranno resi disponibili ad ogni inizio settimana per ogni modulo e resteranno poi disponibili per tutta la durata del corso. I moduli sono raggruppati in 3 sezioni; al termine di ogni sezione sono previsti questionari di autovalutazione dell’apprendimento e un webinar tenuto dal docente. Il webinar fornirà un riepilogo dei contenuti e la risposta a specifiche sollecitazioni e domande. Di seguito lo schema previsto
Sezione 1: I disturbi specifici dell’apprendimento Modulo 1: Introduzione all’analisi delle difficoltà dell'apprendimento Modulo 2: disturbi evolutivi nell’acquisizione della lettura e della scrittura Modulo 3: disturbi evolutivi nell’acquisizione della rappresentazione dei numeri e delle abilità del calcolo
Attività interattiva proposta nella prima sezione: Forum di discussione su varie problematiche inerenti disturbi dell’apprendimento. In particolare, si affronteranno temi inerenti la rilevanza sociale dei disturbi dell’apprendimento, gli effetti dei disturbi sull’autostima dell’individuo (anche in relazione al momento di valutazione dei disturbi: scuola primaria, scuola secondaria, università). Questionario di autovalutazione: domande a scelta multipla Webinar sulle tematiche proposte
Sezione 2: Valutare le difficoltà di lettura, scrittura e calcolo Modulo 4: La valutazione delle difficoltà di lettura Modulo 5: La valutazione delle difficoltà di scrittura Modulo 6: La valutazione delle difficoltà di rappresentazione dei numeri e di calcolo aritmetico Attività interattiva proposta nella seconda sezione: saranno forniti protocolli di risposta di bambini con disturbi di lettura e scrittura. Gli studenti (in piccoli gruppi di 4-5) potranno esercitarsi nello scoring dei protocolli. Le presentazioni saranno sottoposte a peer review: ogni gruppo valuterà il prodotto di due altri gruppi, secondo una scheda fornita dal docente. Ogni gruppo riceverà le peer review da parte degli altri gruppi di studenti. Questionario di autovalutazione: domande a scelta multipla. Webinar: discussione delle problematiche emerse nello scoring dei protocolli
Sezione 3: Interventi rieducativi e riabilitative delle difficoltà di apprendimento Modulo 7, Esempi di bambini con disturbi dell’apprendimento Modulo 8, Esperienze di interventi scolastici sulle difficoltà di apprendimento Modulo 9, Training riabilitativi sulle difficoltà di apprendimento Attività interattiva proposta nella sezione 3: In piccoli gruppi (4-5) gli studenti costruiranno un percorso per la formulazione di esercizi scolastici mirati a specifiche difficoltà di apprendimento (lettura, scrittura, calcolo). Modulo 10, consegna e commento dell’elaborato finale: riflessione critica sul percorso compiuto Questionario di autovalutazione: domande a scelta multipla . Webinar finale: discussione delle problematiche emerse
TESTI DI STUDIO
• S. Vicari, M.C. Caselli (a cura di) Neuropsicologia dello sviluppo. Bologna, Il Mulino 2010. • Zoccolotti, P., Angelelli, P., Judica, A. e Luzzatti, C. I disturbi evolutivi di lettura e scrittura. Roma: Carocci, 2005.
Verranno inoltre forniti durante il corso articoli scientifici di approfondimento.
Materiali clinici ed applicativi (per consultazione) - Consensus conference. Disturbi specifici dell’apprendimento ROMA, 6-7 DICEMBRE 2010 - Allegato al documento Consensus Conference "Disturbi specifici dell'apprendimento" ROMA, 6-7 DICEMBRE 2010 - PARCC Raccomandazioni cliniche sui DSA
(Date degli appelli d'esame)
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6
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M-PSI/01
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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PSICOLOGIA DELLA DISABILITA
(obiettivi)
Il corso ha come obiettivo principale analizzare il concetto di salute e la sua evoluzione nel tempo nelle persone con disabilità, in particolare il passaggio dalla “lotta alla malattia”, con una valenza molto legata all’ambito della medicina, a “tutela della salute”, implicando tutte le condizioni che influenzano il benessere e la qualità della vita di ogni individuo e, di conseguenza, della società.
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FERRI ROSA
( programma)
Nelle lezioni frontali verranno illustrate le principali differenze nello sviluppo dell’individuo con disabilità a livello uditivo, visivo, motorio, intellettivo, relazionale, con una metodologia trasversale basata sulla definizione, diagnosi e intervento. L’illustrazione dei concetti teorici verrà affiancata dall’esposizione di illustrazioni cliniche, che dovranno permettere allo studente di orientarsi sia nei diversi modelli teorici proposti, che nelle loro articolazioni cliniche ai fini dell’allestimento di un progetto di vita. Unità tematiche: 1. Le disabilità sensoriali e motorie 2. Le disabilità intellettive 3. I disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) 4. La plusdotazione e l’alto potenziale cognitivo nei bambini 5. La rappresentazione del disturbo nei genitori, nei bambini, e negli insegnanti 6. L’inclusione scolastica, i percorsi dopo la scuola dell’obbligo e l’inserimento sociale e lavorativo
I testi di esami (affrontati nel corso delle lezioni secondo la seguente progressione temporale) sono i seguenti: M. Zanobini e M.C. Usai, Psicologia della disabilità e dei disturbi dello sviluppo, Franco Angeli, Milano 2016
Un libro a scelta tra i seguenti:
D. Ianes, Bisogni educativi speciali e inclusione, Erikson, Trento 2005 L. Barone, Emozioni e sviluppo. Percorsi tipici e atipici, Carocci, Roma 2007 E. Baumgartner, L'osservazione del comportamento infantile. Teorie e strumenti, Carocci, Roma 2018
(Date degli appelli d'esame)
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6
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M-PSI/08
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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Sociologia della comunicazione
(obiettivi)
Risultati di apprendimento Gli studenti dovranno conoscere le diverse posizioni teoriche, le più importanti correnti di ricerca e le principali strategie di indagine nel settore delle comunicazioni di massa. Dovranno conoscere, inoltre, le problematiche e le recenti posizioni in merito alla comunicazione on line e all’uso dei social media. Competenze da acquisire Gli studenti dovranno essere in grado di padroneggiare la terminologia specifica del settore, di conoscere i diversi orientamenti teorici e di applicare tecniche di indagine specifiche del settore della comunicazione nell’ambito dei media razionali e dei new media.
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METASTASIO RENATA
( programma)
Il corso è articolato in tre are tematiche strettamente interconnesse. La prima (Modulo 1 e 2) affronterà le teorie di base e i principali sviluppi della communication research dalla nascita fino ai giorni nostri e affronterà nel dettaglio i seguenti temi: Società di massa, cultura di massa e comunicazioni di massa. Origini e sviluppi della communication research. Pro e contro i mass media (apocalittici e integrati). La teoria dell' "influenza mediata" delle comunicazioni di massa: l'influenza personale, la leadership d'opinione, i gruppi sociali. " Effetti a breve termine" e "effetti a lungo termine" delle comunicazioni di massa. Gli effetti "specifici": il caso della comunicazione persuasoria e della rappresentazione della violenza nei media. Gli effetti "a-specifici": percorsi di consumo multimediale, influenza delle comunicazioni di massa sui processi di costruzione simbolica della realtà. I temi discussi in queste lezioni potranno essere studiati sul testo di Losito G., (1994) Il potere dei media, (NIS) Carocci, Roma. Approfondimento sul tema TV e Violenza sulla base di dispense fornite dalla docente (cap. 5 testo Metastasio R., Scatola magica, Tv, bambini e socializzazione, Carocci editore Roma, 2002).
Nella seconda parte del corso (Modulo 3) si entrerà negli aspetti specifici che riguardano la comunicazione pubblicitaria analizzando i seguenti temi : La storia nelle principali tappe: le origini e la nascita della pubblicità moderna; le trasformazioni nel contesto italiano dal dopoguerra agli anni Novanta; la pubblicità nell’era di internet e dei social network. I suoi protagonisti: i creativi e i loro stili La struttura del messaggio pubblicitario. Efficacia dei messaggi pubblicitari, Plus e minus di vecchi e «nuovi» media. La funzione sociale della pubblicità e i modelli veicolati. Gli stereotipi e i modelli culturali. I limiti etici. I temi discussi in queste lezioni potranno essere studiati sul testo di Codeluppi V., (2019) (2a ed.) Che cos'è la pubblicità, Carocci editore, Roma.
L’ultima parte del corso (Modulo 4) affronterà le tematiche relative al rapporto minori- pubblicità approfondendo i seguenti aspetti: La pubblicità televisiva in Italia: da carosello ai giorni d’oggi. L’esposizione alla pubblicità: i processi di fruizione e mediazione famigliare. La percezione della pubblicità: attenzione, memorizzazione e comprensione. Gli atteggiamenti dei bambini nei confronti della pubblicità. I comportamenti di consumo. I contenuti e gli effetti della pubblicità. Il quadro normativo di riferimento. I temi discussi in queste lezioni potranno essere studiati sul testo di Metastasio R., (2007), Bambini e pubblicità. Carocci editore, Roma.
I testi consigliati per la preparazione del programma d'esame sono:
1. Losito G., (1994) Il potere dei media, (NIS) Carocci, Roma. 2. Codeluppi V., (2019) (2a ed.) Che cos'è la pubblicità, Carocci editore, Roma. 3. Metastasio R., (2007), Bambini e pubblicità. Carocci editore, Roma. 4. Dispense fornite dalla docente a integrazione delle tematiche di approfondimento e delle attività interattive e collaborative (introduzione e cap. 5 testo Metastasio R., La scatola magica. Tv, bambini e socializzazione, Carocci editore, Roma, 2002).
(Date degli appelli d'esame)
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6
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SPS/08
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36
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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PSICOLOGIA DEL LINGUAGGIO E DELLA COMUNICAZIONE
(obiettivi)
Gli obiettivi formativi e specifici in termine dei risultati di apprendimento attesi sono: 1) Conoscere il ruolo del linguaggio nella realizzazione delle pratiche psicologiche in diversi sistemi di attività. 2) Conoscere i presupposti epistemologici e teorici delle metodologie di analisi del discorso in interazione: 3) Conoscere e sapere applicare specifiche categorie di analisi per esaminare alcune caratteristiche di un’interazione verbale: a. modalità della presa di turno b. presenza di auto- ed etero-riparazioni c. Contingenza semantica nelle mosse conversazionali dell’adulto d. organizzazione narrativa e argomentativa del discorso
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FATIGANTE MARILENA
( programma)
Il primo modulo ha come obiettivi specifici l’acquisizione di conoscenze relative agli specifici oggetti di studio della pragmatica linguistica. Verranno in particolare presi in esame: gli atti di riferimento (espressioni referenziali, competenza lessicale, linguaggio figurato), l’orientamento nel contesto fisico e linguistico (deissi, anafora), l’enunciato come informazione (tipi di frase e struttura informativa, l’enunciato come azione (forza illocutiva, atti linguistici, verbi performativi), la comunicazione indiretta (inferenze, conseguenze, presupposizioni). Il secondo modulo del corso ha come obiettivi specifici le teorie sulla socializzazione linguistica elaborate all’interno delle prospettive di psicologia culturale e antropologia linguistica, in particolare approfondendo le ricerche che si sono realizzate nei contesti familiari e scolastico. Saranno affrontati i seguenti contenuti: la relazione tra pensiero e linguaggio; la comunicazione come discorso e pratica sociale; il linguaggio come artefatto e come risorsa semiotica che media la cognizione in interazione; la partecipazione dei bambini alla conversazione; le strutture di partecipazione nei contesti educativi e loro effetti sulle competenze linguistiche e discorsive. Saranno affrontati inoltre concetti e strumenti metodologici di trascrizione e analisi delle interazioni discorsive e delle strutture di partecipazione, utili all’analisi dei materiali di apprendimento che saranno presentati nel corso e alla realizzazione di lavori autonomi di analisi di dati discorsivi in contesti di socializzazione , che sarà oggetto di valutazione in itinere.
• Adorno C. (2005) Che cos’è la pragmatica linguistica. Roma, Carocci • Fasulo A., C. Pontecorvo (1999), Come si dice? Linguaggio e apprendimento in famiglia e a scuola, Roma, Carocci. • dispense caricate su piattaforma web
Il testo di Adorno affronta l'uso del linguaggio come strumento di comunicazione e le modalità con cui gli utenti di una lingua lo utilizzano , proponendo un’introduzione ai concetti chiave elaborati dalla pragmatica linguistica.
Il testo di Fasulo e Pontecorvo permetterà agli studenti di conoscere le teorie sulla socializzazione mediata dal linguaggio e dalla partecipazione agli scambi sociali e di acquisire competenze nella trascrizione, analisi e interpretazione del linguaggio e dei processi comunicativi che si realizzano principalmente tra bambini e loro figure educative.
(Date degli appelli d'esame)
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M-PSI/04
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18
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Attività formative affini ed integrative
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M-PSI/05
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Attività formative affini ed integrative
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