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1009300 -
DIRITTO DEL LAVORO
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire un'adeguata conoscenza delle problematiche riguardanti la regolazione dei rapporti di lavoro nella dimensione individuale e collettiva, e del complesso sistema di fonti in materia a livello nazionale e sovranazionale. Particolare attenzione sarà dedicata alle fonti internazionali ed europee e al ruolo svolto dalle organizzazioni rappresentative delle parti sociali. Il corso muove dal fondamento costituzionale della protezione dei lavoratori, come individui e nell’ambito delle organizzazioni di rappresentanza professionale, analizzando dapprima il ruolo del sindacato e delle relazioni industriali in una prospettiva storica e giuridico-economica; per passare poi ad esaminare i momenti peculiari del rapporto di lavoro (costituzione, svolgimento, estinzione) e le principali tipologie contrattuali, sì da fornire le conoscenze di base per la comprensione delle dinamiche lavorative. Al termine del corso, gli studenti acquisiranno gli strumenti giuridici necessari per comprendere l'essenza di un diritto in continua evoluzione, per effetto delle trasformazioni tecnologiche in atto all'interno di contesti produttivi ed economici sempre più dinamici. In particolare, lo studente dovrà essere in grado di analizzare le problematiche applicative del diritto del lavoro sostanziale e di valutare in maniera autonoma gli interventi legislativi volti a bilanciare la tutela dei lavoratori e il buon funzionamento del mercato. Con riguardo alle peculiarità del corso di laurea cui il presente insegnamento afferisce, la finalità perseguita è quella di fornire le conoscenze e le competenze necessarie per la formazione di figure professionali destinate ad operare in contesti economico-produttivi (amministrazioni pubbliche, imprese, associazioni, istituzioni politiche, amministrative ed economiche a livello centrale e locale, istituti di ricerca, organizzazioni ed istituzioni internazionali) in cui la gestione del personale riveste un rilievo di primaria importanza.
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IUS/07
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1041503 -
DIRITTO REGIONALE
(obiettivi)
Conoscenza dell’organizzazione e delle funzioni normative ed amministrative delle Regioni italiane con particolare riguardo alle modifiche intervenute dopo la revisione del titolo V della Costituzione e le riforme in corso.
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IUS/09
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1041504 -
DIRITTO TRIBUTARIO ITALIANO E INTERNAZIONALE
(obiettivi)
Sono obiettivi del corso: a) Fornire le conoscenze necessarie ad affrontare lo studio del diritto tributario italiano, internazionale ed europeo. b) Affrontare gli aspetti metodologici posti alla base dell’analisi dei singoli ordinamenti tributari. c) Sviluppare autonomia di giudizio e capacità di valutazione critica per comprendere i fenomeni fiscali non solo nazionali. d) Sviluppo di un linguaggio tecnico adeguato a esprimere i concetti acquisiti. e) Sviluppo delle capacità di apprendimento necessarie ad approfondire e ad aggiornarsi sui temi trattati, anche attingendo a diverse fonti bibliografiche, e ad intraprendere studi successivi.
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IUS/12
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1017221 -
POLITICA ECONOMICA INTERNAZIONALE
(obiettivi)
Il corso mira a fornire agli studenti le seguenti competenze:
- conoscenza e comprensione: lo studente acquisisce una conoscenza di base dei principali temi della politica economica, con particolare attenzione ai temi dell’economia aperta, nonché dei concetti di base relativi ai fallimenti del mercato, ai principali modelli di riferimento nel breve e nel lungo periodo ed al problema dell'interdipendenza internazionale della politica economica;
- capacità di applicare conoscenza e comprensione: lo studente sarà in grado di seguire il dibattito contemporaneo sui principali temi della politica economica, con particolare attenzione ai temi dell'economia aperta, e di sviluppare un'adeguata comprensione dei nessi logici fra le diverse politiche economiche e fra gli esiti attesi e le ipotesi delle diverse scuole di pensiero;
- capacità critiche e di giudizio: attraverso l'acquisizione dei principali concetti e strumenti della politica economica, con particolare attenzione ai temi dell'economia aperta, lo studente svilupperà un approccio critico al dibattito contemporaneo sul coordinamento delle politiche economiche ed agli impatti di scelte alternative di policy;
- capacità di comunicare quanto si è appreso: durante il corso gli studenti saranno stimolati a partecipare attivamente al dibattito in classe per ognuna delle politiche economiche internazionali oggetto di studio così da favorire competenze adeguate per ideare e sostenere argomentazioni nei confronti di persone non specialiste;
- capacità di proseguire lo studio in modo autonomo nel corso della vita: grazie agli strumenti conoscitivi acquisiti durante il corso lo studente possiede competenze adeguate sia per applicare autonomamente tecniche e metodi di base per interpretare al meglio i principali temi della politica economica internazionale, nonché per intraprendere studi avanzati di economia con un sufficiente grado di autonomia;
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SECS-P/02
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1047569 -
STORIA DELL'EUROPA
(obiettivi)
Promuovere la riflessione sulla contemporaneita' partendo dalle sostanziali mutazioni dei rapporti tra gli stati nonche' della vita sociale tra il 500 e 800. risultati di conoscenza attesi: 1. Conoscenza e capacità di comprensione: conoscenza dei fondamenti della storia d'europa, capacità di comprendere i principali temi della disciplina. 2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: capacità di applicare le conoscenze acquisite nel campo della storia contemporanea per analizzare, portandole a soluzione, problematiche più particolari. 3. Autonomia di giudizio: capacità di interpretare criticamente i dati e le problematiche inerenti alla materia di studio e di riflettere sui temi principali, formando giudizi autonomi su di essi. 4. Abilità comunicative: capacità di comunicare, con proprietà di linguaggio, informazioni e problematiche connesse alla storia contemporanea a pubblici differenziati, di specialisti e di non specialisti. 5. Capacità di apprendimento: acquisizione dei principali strumenti di base e della capacità di farne uso in modo da poter affrontare autonomamente ulteriori studi nel campo della storia moderna.
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M-STO/02
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1022572 -
STORIA DELL'EUROPA ORIENTALE
(obiettivi)
1989-2019: l’Europa orientale oltre la fine della storia. Due casi emblematici: l’Urss-Russia e l’ex Jugoslavia.
Nel trentennale della caduta del muro di Berlino, il corso si incentra su una disamina delle complesse vicende storiche e geopolitiche della Russia, dello spazio sovietico, post-sovietico e della jugosfera, considerate sia nel contesto della guerra fredda, sia nel contesto del mondo attuale, alla ricerca di un Nuovo Ordine Mondiale. Il corso intende offrire una panoramica dei diversi paradigmi sui quali si è fondato l'ordine internazionale nel XX secolo (Versailles e l'insorgenza dei totalitarismi, la guerra fredda) e nel primo ventennio del XXI secolo. Tali paradigmi sono inseriti in una prospettiva di lunga durata che comprende la storia evenemenziale, la storia concettuale, la storia delle idee, la storia delle relazioni interazionali, quale conformità agli orientamenti interdisciplinari della Facoltà. Tra gli obiettivi specifici della disciplina figurano: 1) la conoscenza e la comprensione - dei processi storici. ideologici e internazionali che hanno condotto alla formazione dell'Urss e della prima Jugoslavia nel contesto dell'ordine internazionale stabilito a Versailles -dei processi storici, ideologici e internazionali che hanno caratterizzato le vicende storico-politiche dell'Urss e della Jugoslavia socialista nel contesto della guerra fredda .- dei processi, storici, ideologici e e internazionali che hanno condotto alla disintegrazione dell'Urss della Jugoslavia dopo il 1989 - la collocazione internazionale della Russia post-sovietica e della jugosfera del contesto dell'ordine internazionale del XXI secolo.
2) la capacità di esercizio del pensiero critico e di comunicazione di quanto si è appreso, tramite la continua sollecitazione di riflessioni e discussioni sulle tematiche affrontate, con particolare riferimento alla possibilità di contestualizzarle in riferimento alla propria esperienza personale ed eventualmente professionale;
3) la capacità di proseguire lo studio in modo autonomo, tramite l'illustrazione e la trasmissione di un metodo di lavoro imperniato sulla coltivazione della curiosità intellettuale e dell'approfondimento sistematico.
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VALLE ROBERTO
( programma)
L’Europa orientale dopo il 1989: fine della storia o restaurazione del passato? Il 1989 e l’Occidente planetario: ; il dibattito sulla fine della storia in Occidente e in Russia. L’ex Jugoslavia tra fine della storia e scontro di civiltà. Kojève versus Fukuyama. L’Unione Europea e la Nuova Europa. Le catastrofi geopolitiche di fine secolo: Urss e Jugoslavia. I paradossi della transizione: la Russia perduta nella transizione; transizione guerriera e scontri di civiltà nell’ex Jugoslavia. L’Unione Europea e lo spazio ex jugoslavo: un impero coloniale? L’immagine della Russia e dell’Urss in Europa e in Occidente: un’eterotopia catastrofica. L’Occidente e la russofobia (dal XIX al XXI secolo). La fine della storia nel pensiero politico russo contemporaneo: 1909-2009 il centenario di Vechi (Pietre miliari); rivoluzione e Apocalisse; il marxismo-leninismo e il crollo del capitalismo; l’idea russa nel XXI secolo e la globalizzazione come tramonto dell’Occidente. La Russia del XXI secolo: la nazionalizzazione del passato e del futuro. La Russia del Novecento tra due catastrofi geopolitiche: il crollo dell’impero autocratico e il crollo dell’impero ideocratico. La rivoluzione di febbraio. La rivoluzione d’ottobre: interpretazioni della rivoluzione d’ottobre. Lenin, Stalin e il bolscevismo. La guerra civile e il comunismo di guerra. La formazione dell’Urss: L’ideocrazia sovietica e l’impero eurasiatico. La Nep (1921-1928). La Grande Svolta: Stalin, il socialismo in un solo Paese e la Terza Internazionale; il Grande Terrore e l’universo concentrazionario. L’Urss in guerra (1941-1945): il mito della Grande Guerra Patriottica da Stalin a Putin. Lo stalinismo compiuto (1946-1953) e l’Europa orientale. La Jugoslavia di Tito e Stalin. L’Urss e l’Europa orientale nella guerra fredda. L'Urss sull'orlo delle riforme: Chruščëv e il XX Congresso del Pcus; il popolo sovietico; il disgelo e la coesistenza pacifica. Il socialismo reale : l’ homo sovieticus e il consenso organizzato. Brežnev e l’Europa orientale: la sovranità limitata. La distensione da Helsinki a Kabul. La seconda guerra fredda. Gorbačëv e la ristrutturazione dell'Urss: perestrojka e glasnost’. La casa comune europea e l’interdipendenza sovietico-statunitense. La questione delle nazionalità e la parata delle sovranità. La sovranità della Russia e la dissoluzione dell’Urss. La Federazione Russa dal bolscevismo di mercato di El’cin alla democrazia sovrana di Putin: la transizione istituzionale ed economica degli anni Novanta; la costituzione del 1993; consenso patriottico e ortodossia; la questione cecena; la verticale del potere (siloviki e liberal-patrioti). Da Putin a Medvedev. Vladislav Surkov e la cultura politica russa: la democrazia sovrana come idea russa del XXI secolo. La Russia come Stato-civiltà: eclisse e rinascita della grande potenza. La Russia come superpotenza energetica. La Russia, l’Europa e l’ Occidente : geopolitica e ideologia. La Russia e l’Eurasia. Geostoria e geopolitica della Russia tra Great Game e New Great Game. L’iconografia regionale dello spazio russo. Fine dell’Eurasia? La Federazione Russa e lo spazio post-sovietico: la dottrina del vicino estero. Eurasismo e neoeurasismo. Putin e i vostočniki. La Russia e l’Islam. L’Asia centrale e il Caucaso. Islam e islamismo in Asia centrale e nel Caucaso. Geoeconomia della Russia: le risorse energetiche russe e la globalizzazione. La collocazione geopolitica della Russia tra rappresentazione e realtà. Modelli di egemonia: Gran Bretagna, Stati Uniti e Russia. Il Great Game tra impero russo e impero britannico. Il New Great Game tra Russia e Stati Uniti. Gli Stati Uniti e la geopolitica della rivoluzione di velluto (Georgia, Ucraina e Kirghizistan). La presenza militare statunitense in Asia centrale dopo l’11 settembre 2001 (Afghanistan e Uzbekistan). Le vie del petrolio. Il New Great Game e il terrorismo internazionale. Le prospettive orientali della geopolitica russa: Russia, Cina, India, Iran. I paradossi geopolitici della Russia. New Great Game o nuova guerra fredda? Lega dei dittatori (Russia e Cina) e lega delle democrazie. La Russia del XXI secolo: un impero del XIX secolo? Età globale e ritorno della sovranità: il caso dell’ex Jugoslavia. I Balcani come regione storica dell’Europa. Sovrapposizioni di civiltà e scontri di civiltà nei Balcani. L’ Islam balcanico. Vita e morte della Jugoslavia. Le guerre jugoslave. La guerra in Bosnia e in Erzegovina (1992-1995) come continuazione e compimento delle rivolte ottocentesche: mitopoiesi e dibattito storiografico. L'archetipo dell' ustanak (rivolta) e l’idea serba nel XXI secolo. Il Montenegro paese di frontiera tra Adriatico e Balcani. Albania e Grande Albania. La questione del Kosovo: la Serbia tra Russia ed Europa.
R. Valle, L’Europa orientale oltre la fine della storia (dispense a disposizione presso la biblioteca del Dipartimento di Studi Politici) A scelta uno dei seguenti testi: R. Valle, Le metamorfosi dello Stato russo e del suoi imperi. Dalla Rus’ di Kiev alla Federazione Russa(dispense a disposizione presso la biblioteca del Dipartimento di Studi Politici) R. Valle, L’idea russa e il culto della personalità, Rubbettino, Soveria Mannelli, 2012
J. Pirijevec, Serbi, croati, sloveni. Storia di tre nazioni, Il Mulino, Bologna, 2002 A scelta uno dei seguenti testi: R. Valle, Genealogia della russofobia,. Custine, Donoso Cortés e il dispotismo russo, Roma, Lithos, 2012
R. Valle, Voci dal panopticon russo: la glasnost’ nel “mondo delle tenebre” dell’utopia, in Conoscenza e potere. Le illusioni della trasparenza, a cura di F. Rimoli e G.M. Salerno, Carocci, Roma 2006, pp. 83-108 (saggio a disposizione presso la biblioteca del Dipartimento di Studi Politici) R. Valle, Le illusioni perdute e le illusioni ritrovate del populismo russo. Dal narodničestvo al populizm, “Filosofia Politica”, a. XVIII, n. 3 – dicembre 2004, pp. 391-409 (saggio a disposizione presso la biblioteca del Dipartimento di Studi Politici. R. Valle, I “bagliori acherontici” della guerra civile europea. Il 1914 di Lenin, in Anni di svolta. Crisi e trasformazioni nel pensiero politico della prima età contemporanea, a cura di F.M. Di Sciullo , Rubbettino, Soveria Mannelli, 2007, pp. 143-167 (saggio a disposizione presso la biblioteca del Dipartimento di Studi Politici) R. Valle, Il “federalismo introvabile”. Formazione e crisi di compagini federaliste: Urss/Federazione Russa, Jugoslavia/Serbia e Montenegro, in Globalizzazione federalismo e cittadinanza europea. Prospettive teoriche e istituzionali, a cura di P.Armellini, G.Cotta, B. Pisa, Franco Angeli, Milano, 2007, ), pp. 91-119 (saggio a disposizione presso la biblioteca del Dipartimento di Studi Politici) R. Valle, “Ombre russe”. Considerazioni su Mazzini, Bakunin e la russofobia, in Dalla Giovine Europa alla Grande Europa, a cura di F. Guida, Carocci, Roma, 2007, pp. 163-203 (saggio a disposizione presso la biblioteca del Dipartimento di Studi Politici) R. Valle, "Despotismo bosnese" e "anarchia perfetta". La rivolte in Bosnia e in Erzegovina nelle corrispondenze alla "Propaganda Fide"(1831-1878), Unicopli, Milano, 2003 (Introduzione e I° capitolo) R. Valle, Mitopoeisi e antropologia della finis Juoslaviae, “Civiltà del Mediterraneo”, 2008 (saggio a disposizione presso la biblioteca del Dipartimento di Studi Politici) A. Biagini, Storia dell’Albania contemporanea, Bompiani, Milano, 2005 N. Malcom, Storia del Kosovo, Bompiani, Milano, 1999 A. Sbutega, Storia del Montenegro, Rubbettino, Soveria Mannelli, 2006 (da p. 253 a p. 512) J. Pirijevec, Serbi, croati, sloveni. Storia di tre nazioni, Il Mulino, Bologna, 2002 J. Krulic, Storia della Jugoslavia dal 1945 ai nostri giorni, Bompiani, Milano, 1999 F. Fukuyama, La fine della storia e l’ultimo uomo, Rizzoli, Milano, 1992 S. P. Huntington, Lo scontro delle civiltà e il nuovo ordine mondiale, Garzanti, Milano, 1997 Z. Brzezinski, La Grande Scacchiera, Longanesi, Milano, 1998 J. Patočka, Saggi eretici sulla filosofia della storia, Einaudi, Torino, 2008 N.A. Berdjaev, Le fonti e il significato del comunismo russo, La Casa di Matriona, Milano, 1985 N.A. Berdjaev, L’idea russa. I problemi fondamentali del pensiero russo (XIX e inizio del XX secolo), Mursia, Milano, 1992 V. Soloviev, I tre dialoghi e il Racconto dell’Anticristo, Marietti, Genova-Milano, 2002 A. Besançon, La Falsificazione del bene. Solov’ëv e Orwell, Il Mulino, Bologna, 1987 N. Berdjaev-S.Bulgakov-M. Geršenson, A.S. Izgoev-B.A. Kistjakovskij-P.B. Struve- S.L. Frank, La svolta. Vechi. L’”intelligencija” russa tra il 1905 e il ’17, Jaca Book, Milano, 1990 V. Strada, La rivoluzione svelata. Una lettura nuova dell’Ottobre 1917, Liberal, Roma, 2007 A. Solženicyn, La questione russa alla fine del XX secolo, Einaudi, Torino, 1995 A. Solženicyn, Arcipelago Gulag, Mondadori, Milano, 2001 V. Šalamov, I racconti della Kolyma, Adelphi, Milano, 1999 B. Souvarine, Stalin, Adelphi, Milano, 2003 V. Putin, Memorie d’oltrecortina, Carocci, Roma, 2000 A. Politikovskaja, La Russia di Putin, Adelphi, Milano, 2005 V. Pelevin, Babylon, Mondadori, Milano, 2000 V. Pelevin, Dialettica di un Periodo di Transizione dal Nulla al Niente, Mondadori, Milano, 2007 M. Selimović, Il derviscio e la morte, Baldini Castoldi Dalai, Milano, 2008 I. Kadaré, Tre canti funebri per il Kosovo, Longanesi, Milano, 1999 I. Andrić, Il ponte sulla Drina, Mondadori, Milano, 2001
(Date degli appelli d'esame)
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M-STO/03
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1018505 -
STORIA DEL GIORNALISMO
(obiettivi)
Fornire conoscenze circa il sistema dei moderni mezzi di comunicazione di massa delineati nel loro sviluppo storico in Europa e negli USA dalla fine dell'Ottocento sino ai nostri giorni; offrire un panorama dello sviluppo del giornalismo nell'Italia contemporanea.
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M-STO/04
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1056050 -
SOCIETA E POLITICA DI MASSA NELL'ITALIA DEL 900
(obiettivi)
Il corso vuole fornire una conoscenza approfondita della società di massa, una realtà complessa risultante dall'intreccio di una serie di processi economici, di trasformazioni politiche, di mutamenti culturali, il suo avvento tra la fine del XIX sec. e gli inizi del XX sec. ha caratterizzato tutto il Novecento. Di questo fenomeno cercheremo di cogliere le componenti principali quali l'espansione economica, l’aumento demografico, l’urbanizzazione, la diffusione della scolarità e l’estendersi del diritto di voto, che ha favorito una maggiore partecipazione politica delle masse. La stessa crescita economica e l’estendersi del mercato dei consumi di massa hanno fatto sì che alle differenze economiche e sociali abbia corrisposto una graduale omogeneizzazione di costumi, stili di vita e modelli culturali, delineando la società dei consumi. L’uso dei moderni mezzi di comunicazione come stampa e televisione ha costituito un’ulteriore importante componente di tale processo, accrescendo le possibilità di manipolazione dell’opinione pubblica e dei comportamenti sociali.
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M-STO/04
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1017101 -
ECONOMIA DELLO SVILUPPO
(obiettivi)
Il corso fornisce un'introduzione generale ai temi, gli strumenti e le politiche per lo sviluppo economico. Verranno esaminati gli argomenti principali dell'economia dello sviluppo, le caratteristiche del paesi meno avanzati, le loro peculiarità in termini di funzionamento del sistema economico, dell'analisi delle determinanti dello sviluppo e delle precondizioni necessarie, delle cause e caratteristiche delle disuguaglianze economiche e sociali, delle implicazioni della globalizzazione dei mercati. Un particolare attenzione sarà posta all'analisi della povertà, le sue cause e la relativa misurazione.
Alla fine del corso lo studente avrà acquisito i concetti e gli strumenti propri della disciplina utili a leggere, interpretare ed approfondire le tematiche dello sviluppo economico e sociale e sarà in grado di comprendere le analisi contenute nei documenti programmatici dei principali organismi/Agenzie di sviluppo nazionali (Ministero dell'Economia, Agenzia per la Coesione Territoriale, etc..) ed internazionali: es Banca Mondiale, FMI, OCSE, UE, etc..
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SECS-P/01
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1017246 -
STATISTICA ECONOMICA
(obiettivi)
L’obiettivo formativo del corso è fornire allo studente un set di competenze base in tema di misurazione ed analisi statistica dei fenomeni economici, con particolare riferimento al livello macro.
Al termine del corso, lo studente disporrà di un'adeguata conoscenza delle principali metodologie statistiche adottate per l’indagine quantitativa dei fenomeni economici, sia dal punto di vista teorico, sia dal punto di vista della loro applicazione pratica.
In particolare, lo studente conseguirà una buona padronanza del metodo della ricerca e delle tecniche abitualmente adottate per l’analisi quantitativa dei fenomeni economici, nonché delle connesse competenze pratiche ed operative, relative alla misura, al rilevamento ed al trattamento dei dati, migliorando la sua capacità di comprensione del funzionamento del sistema economico.
Infine, lo studente sarà in grado di applicare le conoscenze conseguite in contesti lavorativi concreti, sia per affrontare situazioni di problem solving, sia per la conduzione di indagini e la preparazione di report in vari ambiti applicativi (tra cui ricerca di mercato, advertising, web analytics).
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SECS-S/03
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1017482 -
LINGUA RUSSA
(obiettivi)
Il corso prevede l'acquisizione di competenze di base relative alla storia e alla geografia della lingua russa, con particolare riferimento al livello fonologico, all’acquisizione di una buona competenza nella lettura e nella comprensione di testi scritti; soddisfacente competenza orale e scritta su argomenti specifici. Raggiungimento del livello pre-intermedio in tutte le abilità linguistiche.
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L-LIN/21
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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