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MATERIALI DENTARI E TECNOLOGIE PROTESICHE
(obiettivi)
Il corso mira a fornire allo studente le conoscenze essenziali riguardanti i materiali dentari e la loro risposta alle sollecitazioni cui vengono sottoposti nel cavo orale. Obiettivo principale è quello di consentire allo studente l’acquisizione delle competenze necessarie per interpretare le modalità e finalità d’uso dei materiali dentali nel campo della conservativa, della protesi, dell’ortodonzia e dell’implantologia. Lo studente dovrà essere consapevole della differenziazione qualitativa fra i vari tipi di ricostruzioni conservative e protesiche e potrà effettuare valutazioni critiche sulle scelte effettuate. L’insegnamento è rivolto pariteticamente non soltanto alla teoria, ma anche alla dimostrazione pratica dell’applicazione dei materiali , affinché lo studente possa collegare in modo unitario i concetti acquisiti e affrontare lo studio delle discipline cliniche con un bagaglio culturale adeguato. Le conoscenze relative ai diversi materiali vengono integrate con le loro applicazioni anche nell'ambito delle tecnologie protesiche e di laboratorio Obiettivi Formativi modulo MATERIALI DENTARI Nel primo semestre obiettivo del corso è quello di fornire allo studente le conoscenze essenziali riguardanti biocompatibilità, tossicità, struttura, proprietà chimico-fisiche della materia , elementi che rivestono un ruolo determinante nella scelta dei materiali dentari e nella loro risposta alle sollecitazioni cui vengono sottoposti nel cavo orale. Tutto ciò permetterà allo studente di acquisire nozioni sulla costituzione e sulle proprietà di tutti i materiali dentari nella prospettiva della loro applicazione professionale. Nel secondo semestre obiettivo del corso è quello di permettere allo studente l’acquisizione delle competenze necessarie per interpretare le modalità e finalità d’uso dei materiali dentali nel campo della conservativa, della protesi, dell’ortodonzia e dell’implantologia. Lo studente dovrà essere consapevole della differenziazione qualitativa fra i vari tipi di ricostruzioni conservative e protesiche e potrà effettuare valutazioni critiche sulle scelte effettuate. L’insegnamento è rivolto pariteticamente non soltanto alla teoria, ma anche alla dimostrazione pratica dell’applicazione dei materiali , affinché lo studente possa collegare in modo unitario i concetti acquisiti e affrontare lo studio delle discipline cliniche con un bagaglio culturale adeguato. Obiettivi Formativi modulo TECNOLOGIE PROTESICHE E DI LABORATORIO L’insegnamento è rivolto pariteticamente non soltanto alla teoria, ma anche alla dimostrazione pratica dell’applicazione dei materiali , affinché lo studente possa collegare in modo unitario i concetti acquisiti e affrontare lo studio delle discipline cliniche con un bagaglio culturale adeguato. Le conoscenze relative ai diversi materiali vengono integrate con le loro applicazioni anche nell'ambito delle tecnologie protesiche e di laboratorio
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TECNOLOGIE PROTESICHE E DI LABORATORIO IIS
(obiettivi)
Il corso mira a fornire allo studente le conoscenze essenziali riguardanti i materiali dentari e la loro risposta alle sollecitazioni cui vengono sottoposti nel cavo orale. Obiettivo principale è quello di consentire allo studente l’acquisizione delle competenze necessarie per interpretare le modalità e finalità d’uso dei materiali dentali nel campo della conservativa, della protesi, dell’ortodonzia e dell’implantologia. Lo studente dovrà essere consapevole della differenziazione qualitativa fra i vari tipi di ricostruzioni conservative e protesiche e potrà effettuare valutazioni critiche sulle scelte effettuate. L’insegnamento è rivolto pariteticamente non soltanto alla teoria, ma anche alla dimostrazione pratica dell’applicazione dei materiali , affinché lo studente possa collegare in modo unitario i concetti acquisiti e affrontare lo studio delle discipline cliniche con un bagaglio culturale adeguato. Le conoscenze relative ai diversi materiali vengono integrate con le loro applicazioni anche nell'ambito delle tecnologie protesiche e di laboratorio Obiettivi Formativi modulo MATERIALI DENTARI Nel primo semestre obiettivo del corso è quello di fornire allo studente le conoscenze essenziali riguardanti biocompatibilità, tossicità, struttura, proprietà chimico-fisiche della materia , elementi che rivestono un ruolo determinante nella scelta dei materiali dentari e nella loro risposta alle sollecitazioni cui vengono sottoposti nel cavo orale. Tutto ciò permetterà allo studente di acquisire nozioni sulla costituzione e sulle proprietà di tutti i materiali dentari nella prospettiva della loro applicazione professionale Nel secondo semestre obiettivo del corso è quello di permettere allo studente l’acquisizione delle competenze necessarie per interpretare le modalità e finalità d’uso dei materiali dentali nel campo della conservativa, della protesi, dell’ortodonzia e dell’implantologia. Lo studente dovrà essere consapevole della differenziazione qualitativa fra i vari tipi di ricostruzioni conservative e protesiche e potrà effettuare valutazioni critiche sulle scelte effettuate. L’insegnamento è rivolto pariteticamente non soltanto alla teoria, ma anche alla dimostrazione pratica dell’applicazione dei materiali , affinché lo studente possa collegare in modo unitario i concetti acquisiti e affrontare lo studio delle discipline cliniche con un bagaglio culturale adeguato. Obiettivi Formativi modulo TECNOLOGIE PROTESICHE E DI LABORATORIO L’insegnamento è rivolto pariteticamente non soltanto alla teoria, ma anche alla dimostrazione pratica dell’applicazione dei materiali , affinché lo studente possa collegare in modo unitario i concetti acquisiti e affrontare lo studio delle discipline cliniche con un bagaglio culturale adeguato. Le conoscenze relative ai diversi materiali vengono integrate con le loro applicazioni anche nell'ambito delle tecnologie protesiche e di laboratorio
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ROSSI EROS
( programma)
Cenni storici sui materiali utilizzati per l’implantologia Requisiti generali dei materiali implantari: Biocompatibilità , funzionalità. Materiali alloplastici: Ceramiche, metalli, leghe, materiali a contatto. Morfologia degli impianti. Presupposti anatomici per poter effettuare l’impianto. Analisi dei modelli: paziente edentulo, paziente parzialmente edentulo. Interfaccia osso-impianto
Il testo consigliato è MATERIALI E TECNOLOGIE PROTESICHE Ariesdue ed. 2013 Si consiglia la consultazione anche di BASIC DENTAL MATERIALS John J Manappallil - 2015 - PHILLIPS' SCIENCE OF DENTAL MATERIALS - 12th Edition - Elsevier 2012
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DI CARLO STEFANO
( programma)
Concetti generali e di contesto (6 ore): Leghe odontoiatriche, Fusione a cera persa, Tecniche di laboratorio, Ceramiche dentali, zirconio, disilicato, PMMA
Approfondimento specifico (6 ore): Tecnologie digitali applicate alla protesi, Sistemi CAD CAM, Comparazione sistema analogico – sistema digitale: vantaggi e svantaggi, Materiali da impronta, Materiali da sviluppo.
Per l’espletamento dell’esame si consiglia l’approfondimento teorico già dall’inizio della frequenza al corso. Allo scopo di consultazione e di approfondimento i libri consigliati sono:
MATERIALI E TECNOLOGIE ODONTOSTOMATOLOGICHE Ariesdue editore 2011
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Attività formative caratterizzanti
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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MATERIALI DENTARI IIS
(obiettivi)
Nel secondo semestre obiettivo del corso è quello di permettere allo studente l’acquisizione delle competenze necessarie per interpretare le modalità e finalità d’uso dei materiali dentali nel campo della conservativa, della protesi, dell’ortodonzia e dell’implantologia. Lo studente dovrà essere consapevole della differenziazione qualitativa fra i vari tipi di ricostruzioni conservative e protesiche e potrà effettuare valutazioni critiche sulle scelte effettuate. L’insegnamento è rivolto pariteticamente non soltanto alla teoria, ma anche alla dimostrazione pratica dell’applicazione dei materiali , affinché lo studente possa collegare in modo unitario i concetti acquisiti e affrontare lo studio delle discipline cliniche con un bagaglio culturale adeguato.
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MANZON LICIA
( programma)
Programma modulo MATERIALI DENTARI- Prof.Manzon
- CONCETTI GENERALI DI BIOCOMPATIBILITA’ E DI TOSSICITA’ , test di biocompatibilità, biocompatibilità dei materiali dentari - STRUTTURA DELLA MATERIA, i legami chimici. -COSTITUZIONE DELLA MATERIA : stato gassoso, liquido e solido. Classificazione dei solidi. SOLUZIONI: soluzioni vere e false, colloidi, sospensioni.
-PROPRIETA’ FISICHE DEI MATERIALI: proprietà meccaniche, termiche ed elettriche
- PROPRIETA’ DI SUPERFICIE: energia di superficie, bagnabilità, angolo di contatto, adesione, adsorbimento, assorbimento. -COSTITUZIONE DEL CAVO ORALE E DEL DENTE. Richiami di anatomia, fisiologia del dente, carie
-METALLI: nobili e non nobili, proprietà fisiche e chimiche. Nozioni di elettrochimica, Corrosione, Galvanismo e conseguenze nel cavo orale. Effetti della corrosione. Riduzione della corrosione nel cavo orale. Metalli di maggior interesse in campo odontoiatrico. - LEGHE : cenni - MONOMERI, POLIMERI Caratteristiche generali dei polimeri. Reazione di polimerizzazione. Struttura e classificazione dei polimeri. Additivi - MATERIALI UTILIZZATI PER LA PREVENZIONE DELLA CARIE : Materiali per l’igiene orale, dentifrici, spazzolini, colluttori. Agenti rivelatori di placca batterica dentale. L’igiene orale meccanica - SIGILLANTI: caratteristiche generali, principi d’uso, tipologia dei sigillanti. - VERNICI, LINERS, SOTTOFONDI - CEMENTI PER OTTURAZIONI CEMENTI PER FISSAGGIO DI PROTESI FISSE: caratteristiche generali. Cementi al fosfato di zinco, Cementi al fosfato di zinco modificato, Cementi Zoe, Cementi Zoe modificati, Cementi per uso endodontico, Cementi per impacchi parodontali, Cementi al poliacrilato di zinco, Cementi al silicato (cenni), Cementi al silicofosfato,, Cementi allo ionomero di vetro, Cementi vetroionomerici resinosi, Compomeri, Cementi composito. Modalità di preparazione ed utilizzo dei cementi. - MATERIALI PER RESTAURO DEFINITIVO IN ODONTOIATRIA RICOSTRUTTIVA AMALGAMA: cenni storici, composizione e classificazione. Reazione di amalgamazione, proprietà fisico-chimiche. Corrosione dell’amalgama. Fasi della preparazione dell’amalgama. Tossicità dall’amalgama
- COMPOSITI ED ADESIONE. Caratteristiche fisico-chimiche-meccaniche dei compositi. Composizione, fillers. . Fasi della polimerizzazione, contrazione. Compositi autopolimerizzanti e fotopolimerizzanti Utilizzo dei compositi in odontoiatria e modalità di preparazione ed uso . Concetto di adesione. Adesione dei compositi ai tessuti dentari, adesivi smalto-dentinali. Proprietà estetiche dei compositi, rifinitura e lucidatura Mordenzatura dei tessuti dentari. Azione del mordenzante, tipi di mordenzante e modalità d’uso. , -MATERIALI UTILIZZATI IN ENDODONZIA
-LA PROTESI MOBILE TOTALE E PARZIALE (protesi parziale in resina e scheletrati) : principi fondamentali resine per la costruzione di protesi mobili parziali e totali , apparecchi ortodontici e byte, resine per ribasatura di protesi mobili parziali e totali
-PROTESI FISSA : principi fondamentali resine per protesi fissa: resine per provvisori e resine per veneers
- MATERIALI TERMOPLASTICI : PROTESI realizzate in poliammide (protesi mobili flessibili), poliesteri, policarbonato,polipropilene
- OSSO SINTETICO: tipi di osso sintetico in commercio - - MATERIALI UTILIZZATI IN ORTODONZIA FISSA E MOBILE
Il testo consigliato è MATERIALI E TECNOLOGIE PROTESICHE Ariesdue ed. 2013 Si consiglia la consultazione anche di BASIC DENTAL MATERIALS John J Manappallil - 2015 - PHILLIPS' SCIENCE OF DENTAL MATERIALS - 12th Edition - Elsevier 2012
(Date degli appelli d'esame)
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Attività formative caratterizzanti
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ANATOMIA PATOLOGICA
(obiettivi)
Il corso di Anatomia Patologica è annuale ed organizzato in due semestri consecutivi (primo semestre: Anatomia Patologica IS; secondo semestre: Anatomia Patologica IIS). Alla fine del corso lo studente deve essere a conoscenza dei principali aspetti anatomo-patologici delle malattie, con particolare riferimento a quelle di pertinenza odontoiatrica e maxillo-facciale, e dei meccanismi eziologici e patogenetici alla base del loro sviluppo e della loro presentazione clinica. Alla fine del corso lo studente dovrà, applicando le conoscenze acquisite con questo insegnamento, essere in grado di stabilire il ruolo dell’anatomia-patologica nel corretto inquadramento di una malattia, quando e come richiedere un esame istologico e come interpretarne il risultato, di comprendere le implicazioni cliniche di una diagnosi anatomo-patologica, e quindi di correlare gli aspetti anatomo-patologici con specifici quadri clinici al fine di formulare una prognosi ed elaborare una specifica strategia terapeutica.
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ANATOMIA PATOLOGICA IIS
(obiettivi)
Il corso di Anatomia Patologica è annuale ed organizzato in due semestri consecutivi (primo semestre: Anatomia Patologica IS; secondo semestre: Anatomia Patologica IIS). Alla fine del corso lo studente deve essere a conoscenza dei principali aspetti anatomo-patologici delle malattie, con particolare riferimento a quelle di pertinenza odontoiatrica e maxillo-facciale, e dei meccanismi eziologici e patogenetici alla base del loro sviluppo e della loro presentazione clinica. Alla fine del corso lo studente dovrà, applicando le conoscenze acquisite con questo insegnamento, essere in grado di stabilire il ruolo dell’anatomia-patologica nel corretto inquadramento di una malattia, quando e come richiedere un esame istologico e come interpretarne il risultato, di comprendere le implicazioni cliniche di una diagnosi anatomo-patologica, e quindi di correlare gli aspetti anatomo-patologici con specifici quadri clinici al fine di formulare una prognosi ed elaborare una specifica strategia terapeutica. Inglese
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RIMINUCCI MARA
( programma)
Anatomia Patologica come scienza medica. Il laboratorio di Anatomia Patologica. Percorsi diagnostici e metodologie in Anatomia Patologica. Embriogenesi e anatomia macroscopica e microscopica del cavo orale. Patologia neoplastica e non neoplastica del cavo orale: lesioni bianche; lesioni blu-rosse; lesioni pigmentate; lesioni vescicolobollose; lesioni verrucose-papillari; lesioni ulcerative. Il carcinoma del cavo orale: cancerogenesi e fattori di rischio, prevenzione, diagnosi precoce e caratteristiche clinico-patologiche. Patologia neoplastica e non neoplastica delle ghiandole salivari maggiori e minori. Tumori odontogeni. Tumori non odontogeni, cisti e patologia infiammatoria delle ossa gnatiche. Patologie metaboliche e genetiche con interessamento del distretto oro-cranio-facciale. Patologia sistemica: patologia dell’apparato cardiovascolare (con particolare riferimento a arteriosclerosi e infarto del miocardio); patologia dell’apparato respiratorio (con particolare riferimento a patologie infettive e vascolari, patologie restrittive ed ostruttive e patologie neoplastiche); patologia dell’apparato digerente (con particolare riferimento alle patologie neoplastiche e non neoplastiche di esofago, stomaco, intestino tenue, intestino crasso e delle ghiandole annesse); patologia dello scheletro (neoplastica e non neoplastica); patologia del tessuto emolinfopoietico (con particolare riferimento a anemie, leucemie, neoplasie mieloproliferative croniche, sindromi mielodisplastiche e linfomi). Il programma dell'insegnamento verrà svolto con la presentazioni di numerosi casi clinici sia in ambito di patologia del distretto oro-cranio-facciale che di patologie a carico di altri organi e apparati con implicazioni di interesse odontoiatrico. Non più di 6 ore, all'inizio del primo semestre, saranno dedicate agli aspetti generali della materia. Il resto del corso sarà dedicato alla trattazione degli specifici argomenti previsti dal programma.
Robbins e Cotran. Le basi patologiche delle malattie. Edra Masson, IX Edizione, 2015. Patologia orale. Correlazioni clinico patologiche. Regezi J, Sciubba J, Jordan R. Delfino, IV Edizione, 2008.
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CORSI ALESSANDRO
( programma)
Anatomia Patologica come scienza medica. Il laboratorio di Anatomia Patologica. Percorsi diagnostici e metodologie in Anatomia Patologica. Embriogenesi e anatomia macroscopica e microscopica del cavo orale. Patologia neoplastica e non neoplastica del cavo orale: lesioni bianche; lesioni blu-rosse; lesioni pigmentate; lesioni vescicolobollose; lesioni verrucose-papillari; lesioni ulcerative. Il carcinoma del cavo orale: cancerogenesi e fattori di rischio, prevenzione, diagnosi precoce e caratteristiche clinico-patologiche. Patologia neoplastica e non neoplastica delle ghiandole salivari maggiori e minori. Tumori odontogeni. Tumori non odontogeni, cisti e patologia infiammatoria delle ossa gnatiche. Patologie metaboliche e genetiche con interessamento del distretto oro-cranio-facciale. Patologia sistemica: patologia dell’apparato cardiovascolare (con particolare riferimento a arteriosclerosi e infarto del miocardio); patologia dell’apparato respiratorio (con particolare riferimento a patologie infettive e vascolari, patologie restrittive ed ostruttive e patologie neoplastiche); patologia dell’apparato digerente (con particolare riferimento alle patologie neoplastiche e non neoplastiche di esofago, stomaco, intestino tenue, intestino crasso e delle ghiandole annesse); patologia dello scheletro (neoplastica e non neoplastica); patologia del tessuto emolinfopoietico (con particolare riferimento a anemie, leucemie, neoplasie mieloproliferative croniche, sindromi mielodisplastiche e linfomi). Il programma dell'insegnamento verrà svolto con la presentazioni di numerosi casi clinici sia in ambito di patologia del distretto oro-cranio-facciale che di patologie a carico di altri organi e apparati con implicazioni di interesse odontoiatrico. Non più di 6 ore, all'inizio del primo semestre, saranno dedicate agli aspetti generali della materia. Il resto del corso sarà dedicato alla trattazione degli specifici argomenti previsti dal programma.
Robbins e Cotran. Le basi patologiche delle malattie. Edra Masson, IX Edizione, 2015. Patologia orale. Correlazioni clinico patologiche. Regezi J, Sciubba J, Jordan R. Delfino, IV Edizione, 2008.
(Date degli appelli d'esame)
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MED/08
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1023335 -
FARMACOLOGIA
(obiettivi)
Al completamento del Corso lo studente deve conoscere le basi e i principi della farmacocinetica, farmacodinamica e farmacologia clinica, con particolare attenzione alla farmacologia in ambito odontoiatrico. Al completamento del corso lo studente deve saper fare una scelta ragionata della terapia e una valutazione del rapporto rischio-beneficio relativo alla somministrazione/prescrizione/farmacologica.
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FARMACOLOGIA II
(obiettivi)
Al completamento del Corso lo studente deve conoscere le basi e i principi della farmacocinetica, farmacodinamica e farmacologia clinica, con particolare attenzione alla farmacologia in ambito odontoiatrico. Al completamento del corso lo studente deve saper fare una scelta ragionata della terapia e una valutazione del rapporto rischio-beneficio relativo alla somministrazione/prescrizione/farmacologica.
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BADIANI ALDO
( programma)
FARMACOCINETICA Vie di somministrazione. Assorbimento. Distribuzione e legame farmacoproteico. Biotrasformazione. Escrezione renale ed extrarenale dei farmaci. Parametri di farmacocinetica: biodisponibilità, volume apparente di distribuzione, emivita plasmatica, clearance.
FARMACODINAMICA Meccanismi d'azione non recettoriali. Meccanismi d’azione recettoriale: siti recettoriali, recettori e ligandi endogeni. Sistemi trasduzionali. Nozioni generali sulla nomenclatura dei recettori. Teorie recettoriali; curve graduate concentrazione-risposta; agonisti, agonisti parziali, agonisti inversi. Enzimi come punto di attacco dei farmaci. Sensibilizzazione e tolleranza ai farmaci
FARMACOLOGIA CLINICA Curve dose-risposta quantali. Fenomeni tutto o nulla. Significato clinico di: biodisponibilità, volume apparente di distribuzione, emivita plasmatica, clearance, indice terapeutico. Differenze individuali nella risposta ai farmaci. Nozioni di farmacologia clinica materna, fetale, pediatrica, geriatrica. Meccanismi di interazione farmacologica: chimico-fisici, farmacocinetici, farmacodinamici, funzionali. Cenni di farmacologia speciale di rilevanza per le interazioni farmacologiche. Effetto placebo. Omeopatia e medicina "alternativa". Cenni di farmacoeconomia. Cenni di farmacovigilanza. Normativa e prescrizione.
FISIO-FARMACOLOGIA DELLA TRASMISSIONE NERVOSA
FARMACOLOGIA DEL SISTEMA NERVOSO AUTONOMO Organizzazione del S.N.A. Sintesi, immagazzinamento, rilascio e catabolismo dei neurotrasmettitori colinergici e adrenergici. Amine simpaticomimetiche dirette, indirette e miste e rispettivi profili recettoriali. Recettori colinergici; agonisti ed antagonisti colinergici; inibitori delle colinesterasi; bloccanti neuromuscolari. Recettori adrenergici; farmaci agonisti ed antagonisti adrenergici; inibitori delle MAO.
FARMACI MIORILASSANTI E BLOCCANTI NEUROMUSCOLARI
ANSIOLITICI Sistemi recettoriali GABAaergici e serotoninergici. Benzodiazepine. Altri ansiolitici: buspirone, antistaminici, beta-bloccanti. Interazioni farmacologiche.
ANALGESICI OPPIOIDI E NON OPPIOIDI Fisiopatologia del dolore (vie del dolore, neurotrasmettitori, mediatori). Oppioidi. Tramadolo. Altri farmaci analgesici. Interazioni tra analgesici ed altri farmaci.
ANESTETICI GENERALI Stadi del coma. Farmaci preanestetici. Barbiturici. Altri anestetici intravenosi: propofol, etomidato, chetamina, oppioidi. Anestetici volatili.
ANESTETICI LOCALI Classificazione degli anestetici locali. Meccanismo d’azione. Tossicità degli anestetici locali. Interazioni tra anestetici locali ed altri farmaci..
TOSSICODIPENDENZE Barbiturici, benzodiazepine ed alcol. Oppioidi. Cocaina e altri psicostimolanti.
FARMACI ANTI-INFIAMMATORI STEROIDEI
FARMACI ANTI-INFIAMMATORI NON-STEROIDEI (FANS) ED ALTRI ANTIPIRETICI/ANALGESICI Inibitori non-selettivi delle COX. Inibitori preferenziali o selettivi della COX-2. Protezione gastrica in soggetti trattati con FANS. Paracetamolo. Interazioni tra FANS/paracetamolo ed altri farmaci.
MODULAZIONE DEI FENOMENI ALLERGICI Modulazione della funzione mastocitaria. Antagonisti istaminergici H1. Altri farmaci antiallergici (sodio cromoglicato, teofillina).
FARMACOLOGIA DELL’EMOSTASI Farmaci anticoagulanti. Farmaci antitrombotici. Farmaci antiemorragici. Farmaci emostatici locali.
CHEMIOTERAPICI DI INTERESSE ODONTOIATRICO Antisettici, disinfettanti e sterilizzanti. Farmacocinetica applicata alla terapia antibiotica. Antibiotico-resistenza intrinseca e acquisita. Antibiotici di prima scelta odontoiatrica: antibiotici beta-lattamici, macrolidi, fluorochinoloni. Antibiotici di seconda scelta odontoiatrica: tetracicline, clindamicina, metronidazolo. Cenni su altri antibiotici. Interazioni tra antibiotici ed altri farmaci. Antimicotici per uso topico nel cavo orale. Farmaci antivirali.
FARMACOLOGIA DEL FLUORO
TOSSICOLOGIA DI INTERESSE ODONTOIATRICO Tossicologia da agenti chimici e materiali. Antidotismo.
FARMACI ANTI-DIABETICI
FARMACI ANTI-ARITMICI
FARMACI ANTI-DISLIPIDEMICI
FARMACI ANTI-IPERTENSIVI
FARMACI ANTI-PSICOTICI
FARMACI ANTI-DEPRESSIVI
FARMACI PER LE EMERGENZE MEDICO-CHIRURGICHE IN ODONTOIATRIA Farmaci per il trattamento di emergenza dello shock e delle sindromi anafilattiche. Farmaci per il trattamento di sindromi emorragiche, arresto cardio-circolatorio, sindromi respiratorie bronco-costrittive, sincope vaso-vagale, crisi ipertensive, ischemia miocardica, ipoglicemia. Prontuario farmaceutico del pronto soccorso nell’ambulatorio odontoiatrico.
Farmacologia generale e clinica, 10 edizione. A cura di Bertram G. Katzung e Anthony J. Trevor. Piccin-Nuova Libraria (7 settembre 2017).
(Date degli appelli d'esame)
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LATTANZI ROBERTA
( programma)
FARMACOCINETICA Vie di somministrazione. Assorbimento. Distribuzione e legame farmacoproteico. Biotrasformazione. Escrezione renale ed extrarenale dei farmaci. Parametri di farmacocinetica: biodisponibilità, volume apparente di distribuzione, emivita plasmatica, clearance.
FARMACODINAMICA Meccanismi d'azione non recettoriali. Meccanismi d’azione recettoriale: siti recettoriali, recettori e ligandi endogeni. Sistemi trasduzionali. Nozioni generali sulla nomenclatura dei recettori. Teorie recettoriali; curve graduate concentrazione-risposta; agonisti, agonisti parziali, agonisti inversi. Enzimi come punto di attacco dei farmaci. Sensibilizzazione e tolleranza ai farmaci.
FARMACOLOGIA CLINICA Curve dose-risposta quantali. Fenomeni tutto o nulla. Significato clinico di: biodisponibilità, volume apparente di distribuzione, emivita plasmatica, clearance, indice terapeutico. Differenze individuali nella risposta ai farmaci. Nozioni di farmacologia clinica materna, fetale, pediatrica, geriatrica. Meccanismi di interazione farmacologica: chimico-fisici, farmacocinetici, farmacodinamici, funzionali. Cenni di farmacologia speciale di rilevanza per le interazioni farmacologiche. Effetto placebo. Omeopatia e medicina "alternativa".Cenni di farmacoeconomia. Cenni di farmacovigilanza. Normativa e prescrizione.
FISIO-FARMACOLOGIA DELLA TRASMISSIONE NERVOSA
FARMACOLOGIA DEL SISTEMA NERVOSO AUTONOMO Organizzazione del S.N.A. Sintesi, immagazzinamento, rilascio e catabolismo dei neurotrasmettitori colinergici e adrenergici. Amine simpaticomimetiche dirette, indirette e miste e rispettivi profili recettoriali. Recettori colinergici; agonisti ed antagonisti colinergici; inibitori delle colinesterasi; bloccanti neuromuscolari. Recettori adrenergici; farmaci agonisti ed antagonisti adrenergici; inibitori delle MAO.
FARMACI MIORILASSANTI E BLOCCANTI NEUROMUSCOLARI
ANSIOLITICI Sistemi recettoriali GABAaergici e serotoninergici. Benzodiazepine. Altri ansiolitici: buspirone, antistaminici, beta-bloccanti. Interazioni farmacologiche.
ANALGESICI OPPIOIDI E NON OPPIOIDI Fisiopatologia del dolore (vie del dolore, neurotrasmettitori, mediatori). Oppioidi. Tramadolo. Altri farmaci analgesici. Interazioni tra analgesici ed altri farmaci.
ANESTETICI GENERALI Stadi del coma. Farmaci preanestetici. Barbiturici. Altri anestetici intravenosi: propofol, etomidato, chetamina, oppioidi. Anestetici volatili.
ANESTETICI LOCALI Classificazione degli anestetici locali. Meccanismo d’azione. Tossicità degli anestetici locali. Interazioni tra anestetici locali ed altri farmaci.
TOSSICODIPENDENZE Barbiturici, benzodiazepine ed alcol. Oppioidi. Cocaina e altri psicostimolanti.
FARMACI ANTI-INFIAMMATORI STEROIDEI
FARMACI ANTI-INFIAMMATORI NON-STEROIDEI (FANS) ED ALTRI ANTIPIRETICI/ANALGESICI Inibitori non-selettivi delle COX. Inibitori preferenziali o selettivi della COX-2. Protezione gastrica in soggetti trattati con FANS. Paracetamolo. Interazioni tra FANS/paracetamolo ed altri farmaci.
MODULAZIONE DEI FENOMENI ALLERGICI Modulazione della funzione mastocitaria. Antagonisti istaminergici H1. Altri farmaci antiallergici (sodio cromoglicato, teofillina).
FARMACOLOGIA DELL’EMOSTASI Farmaci anticoagulanti. Farmaci antitrombotici. Farmaci antiemorragici. Farmaciemostatici locali.
CHEMIOTERAPICI DI INTERESSE ODONTOIATRICO Antisettici, disinfettanti e sterilizzanti. Farmacocinetica applicata alla terapia antibiotica. Antibiotico-resistenza intrinseca e acquisita. Antibiotici di prima scelta odontoiatrica: antibiotici beta-lattamici, macrolidi, fluorochinoloni. Antibiotici di seconda scelta odontoiatrica: tetracicline, clindamicina, metronidazolo. Cenni su altri antibiotici. Interazioni tra antibiotici ed altri farmaci. Antimicotici per uso topico nel cavo orale. Farmaci antivirali.
FARMACOLOGIA DEL FLUORO
TOSSICOLOGIA DI INTERESSE ODONTOIATRICO Tossicologia da agenti chimici e materiali. Antidotismo.
FARMACI ANTI-DIABETICI
FARMACI ANTI-ARITMICI
FARMACI ANTI-DISLIPIDEMICI
FARMACI ANTI-IPERTENSIVI
FARMACI ANTI-PSICOTICI
FARMACI ANTI-DEPRESSIVI
FARMACI PER LE EMERGENZE MEDICO-CHIRURGICHE IN ODONTOIATRIA Farmaci per il trattamento di emergenza dello shock e delle sindromi anafilattiche. Farmaci per il trattamento di sindromi emorragiche, arresto cardio-circolatorio, sindromi respiratorie bronco-costrittive, sincope vaso-vagale, crisi ipertensive, ischemia miocardica, ipoglicemia. Prontuario farmaceutico del pronto soccorso nell’ambulatorio odontoiatrico
Katzung BG, Farmacologia Generale e Clinica- XI edizione italiana a cura di Preziosi Ed. 2017- Piccin Goodman e Gilman. Le basi farmacologiche della terapia – XIII Ed., 2012. Zanichelli.
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Attività formative caratterizzanti
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SCIENZE MEDICHE
(obiettivi)
Al completamento del corso lo studente deve conoscere le problematiche fisio-patologiche, anatomo-patologiche, preventive e cliniche riguardanti il sistema polmonare, cardiovascolare, gastro-enterologico, ematopoietico, endocrino-metabolico, immunologico e uro-nefrologico, le basi per un razionale utilizzo della Diagnostica di Laboratorio, in particolare in relazione ai concetti di appropriatezza della richiesta delle indagini diagnostiche, valutazione della loro efficienza clinica e stima del loro impatto sull’efficacia della cura. Al completamento del corso lo studente deve saper collocare le indagini di laboratorio rispetto ai processi biologici e fisiopatologici riguardanti organi, apparati e sistemi metabolici, fornirne l’interpretazione eziopatogenetica, accennando agli indirizzi diagnostici e terapeutici e approfondendo le interrelazioni con la patologia odontoiatrica, e saper applicare un corretto approccio metodologico clinico, al fine di ottimizzare il percorso diagnostico-terapeutico. La conoscenza delle problematiche fisio-patologiche, anatomo-patologiche, preventive e cliniche riguardanti il sistema polmonare, cardiovascolare, gastro-enterologico, ematopoietico, endocrino-metabolico, immunologico e uro-nefrologico fornendo l’interpretazione eziopatogenetica, accennando agli indirizzi diagnostici e terapeutici e approfondendo le interrelazioni con la patologia odontoiatrica. La conoscenza delle problematiche fisio-patologiche, anatomo-patologiche, preventive e cliniche riguardanti il sistema ematopoietico. Il modulo Patologia Clinica nell’Insegnamento di Scienze Mediche si prefigge lo scopo di fornire allo studente le basi per un razionale utilizzo della Diagnostica di Laboratorio al fine di ottimizzare il percorso diagnostico-terapeutico. Ciò è ottenuto trattando e collocando le indagini di laboratorio rispetto ai processi biologici e fisiopatologici riguardanti organi, apparati e sistemi metabolici. Sono in particolare sottolineati gli aspetti relativi ad un corretto approccio metodologico clinico, incluso l’appropriatezza della richiesta delle indagini diagnostiche, la valutazione della loro efficienza clinica e la stima dell’impatto sull’efficacia della cura (“outcome”).
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MEDICINA INTERNA II
(obiettivi)
Al completamento del corso lo studente deve conoscere le problematiche fisio-patologiche, anatomo-patologiche, preventive e cliniche riguardanti il sistema polmonare, cardiovascolare, gastro-enterologico, ematopoietico, endocrino-metabolico, immunologico e uro-nefrologico, le basi per un razionale utilizzo della Diagnostica di Laboratorio, in particolare in relazione ai concetti di appropriatezza della richiesta delle indagini diagnostiche, valutazione della loro efficienza clinica e stima del loro impatto sull’efficacia della cura. Al completamento del corso lo studente deve saper collocare le indagini di laboratorio rispetto ai processi biologici e fisiopatologici riguardanti organi, apparati e sistemi metabolici, fornirne l’interpretazione eziopatogenetica, accennando agli indirizzi diagnostici e terapeutici e approfondendo le interrelazioni con la patologia odontoiatrica, e saper applicare un corretto approccio metodologico clinico, al fine di ottimizzare il percorso diagnostico-terapeutico. La conoscenza delle problematiche fisio-patologiche, anatomo-patologiche, preventive e cliniche riguardanti il sistema polmonare, cardiovascolare, gastro-enterologico, ematopoietico, endocrino-metabolico, immunologico e uro-nefrologico fornendo l’interpretazione eziopatogenetica, accennando agli indirizzi diagnostici e terapeutici e approfondendo le interrelazioni con la patologia odontoiatrica. La conoscenza delle problematiche fisio-patologiche, anatomo-patologiche, preventive e cliniche riguardanti il sistema ematopoietico. Il modulo Patologia Clinica nell’Insegnamento di Scienze Mediche si prefigge lo scopo di fornire allo studente le basi per un razionale utilizzo della Diagnostica di Laboratorio al fine di ottimizzare il percorso diagnostico-terapeutico. Ciò è ottenuto trattando e collocando le indagini di laboratorio rispetto ai processi biologici e fisiopatologici riguardanti organi, apparati e sistemi metabolici. Sono in particolare sottolineati gli aspetti relativi ad un corretto approccio metodologico clinico, incluso l’appropriatezza della richiesta delle indagini diagnostiche, la valutazione della loro efficienza clinica e la stima dell’impatto sull’efficacia della cura (“outcome”).
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LETIZIA CLAUDIO
( programma)
Malattie dell'apparato urinario: l'insufficienza renale acuta e cronica. Alterazioni del metabolismo del glucosio - diabete. Alterazioni del metabolismo purinico -gotta. L'aterosclerosi e fattori di rischio cardiovascolare. Malattie delle ghiandole endocrine: ipo e iperfunzione adenoipofisaria, ipo ed iperfunzione tiroidea, ipo ed iperfunzione cortico-surrenalica, ipo ed iperfunzione paratiroidea. Sindrome metabolica.
Harrison Principi di Medicina Interna
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GRANI GIORGIO
( programma)
Semeiotica generale, esame obiettivo del capo, torace, cuore, apparato digerente, apparato urinario, dipendenza da alcol e altre sostanze Concetti generali e di contesto (10 ore) Approfondimenti specifici (15 ore) Attività pratiche di esercitazioni (16 ore)
Per l’espletamento dell’esame si consiglia l’approfondimento teorico già dall’inizio della frequenza al corso. Allo scopo di consultazione e di approfondimento i libri consigliati sono: Medicina Interna, Rugarli
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3
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MED/09
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36
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Attività formative caratterizzanti
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1
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MED/09
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20
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
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MALATTIE DEL SANGUE II
(obiettivi)
Al completamento del corso lo studente deve conoscere le problematiche fisio-patologiche, anatomo-patologiche, preventive e cliniche riguardanti il sistema polmonare, cardiovascolare, gastro-enterologico, ematopoietico, endocrino-metabolico, immunologico e uro-nefrologico, le basi per un razionale utilizzo della Diagnostica di Laboratorio, in particolare in relazione ai concetti di appropriatezza della richiesta delle indagini diagnostiche, valutazione della loro efficienza clinica e stima del loro impatto sull’efficacia della cura. Al completamento del corso lo studente deve saper collocare le indagini di laboratorio rispetto ai processi biologici e fisiopatologici riguardanti organi, apparati e sistemi metabolici, fornirne l’interpretazione eziopatogenetica, accennando agli indirizzi diagnostici e terapeutici e approfondendo le interrelazioni con la patologia odontoiatrica, e saper applicare un corretto approccio metodologico clinico, al fine di ottimizzare il percorso diagnostico-terapeutico. La conoscenza delle problematiche fisio-patologiche, anatomo-patologiche, preventive e cliniche riguardanti il sistema polmonare, cardiovascolare, gastro-enterologico, ematopoietico, endocrino-metabolico, immunologico e uro-nefrologico fornendo l’interpretazione eziopatogenetica, accennando agli indirizzi diagnostici e terapeutici e approfondendo le interrelazioni con la patologia odontoiatrica. La conoscenza delle problematiche fisio-patologiche, anatomo-patologiche, preventive e cliniche riguardanti il sistema ematopoietico. Il modulo Patologia Clinica nell’Insegnamento di Scienze Mediche si prefigge lo scopo di fornire allo studente le basi per un razionale utilizzo della Diagnostica di Laboratorio al fine di ottimizzare il percorso diagnostico-terapeutico. Ciò è ottenuto trattando e collocando le indagini di laboratorio rispetto ai processi biologici e fisiopatologici riguardanti organi, apparati e sistemi metabolici. Sono in particolare sottolineati gli aspetti relativi ad un corretto approccio metodologico clinico, incluso l’appropriatezza della richiesta delle indagini diagnostiche, la valutazione della loro efficienza clinica e la stima dell’impatto sull’efficacia della cura (“outcome”).
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MARTELLI MAURIZIO
( programma)
Principi e fisiopatologia dell’emopoiesi Diagnosi e classificazione delle anemie Alterazionei dei leucociti : leucopenia e neutropenia Piastrinopenie congenite ed acquisite Diagnosi e trattamento dei disordini linfoproliferativi acuti and cronici Leucemia acuta mieloide e linfoblastica Linfopoiesi e linfoadenopatie Diagnosi dei linfomi Hodgkin e non Hodgkin Diagnosi delle gammopatie monoclonali, mieloma Fisiopatologia dell’emostasi Disordini congeniti ed acquisiti della coagulazione Profilassi antitrombotica e terapia anticoagulante Principi del trapianto autologo ed allogenico di cellule staminali emopoietiche
Lezioni di Ematologia . Sante Tura Ematologia di Mandelli . Piccin editore
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1
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MED/15
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12
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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PATOLOGIA CLINICA II
(obiettivi)
Al completamento del corso lo studente deve conoscere le problematiche fisio-patologiche, anatomo-patologiche, preventive e cliniche riguardanti il sistema polmonare, cardiovascolare, gastro-enterologico, ematopoietico, endocrino-metabolico, immunologico e uro-nefrologico, le basi per un razionale utilizzo della Diagnostica di Laboratorio, in particolare in relazione ai concetti di appropriatezza della richiesta delle indagini diagnostiche, valutazione della loro efficienza clinica e stima del loro impatto sull’efficacia della cura. Al completamento del corso lo studente deve saper collocare le indagini di laboratorio rispetto ai processi biologici e fisiopatologici riguardanti organi, apparati e sistemi metabolici, fornirne l’interpretazione eziopatogenetica, accennando agli indirizzi diagnostici e terapeutici e approfondendo le interrelazioni con la patologia odontoiatrica, e saper applicare un corretto approccio metodologico clinico, al fine di ottimizzare il percorso diagnostico-terapeutico. La conoscenza delle problematiche fisio-patologiche, anatomo-patologiche, preventive e cliniche riguardanti il sistema polmonare, cardiovascolare, gastro-enterologico, ematopoietico, endocrino-metabolico, immunologico e uro-nefrologico fornendo l’interpretazione eziopatogenetica, accennando agli indirizzi diagnostici e terapeutici e approfondendo le interrelazioni con la patologia odontoiatrica. La conoscenza delle problematiche fisio-patologiche, anatomo-patologiche, preventive e cliniche riguardanti il sistema ematopoietico. Il modulo Patologia Clinica nell’Insegnamento di Scienze Mediche si prefigge lo scopo di fornire allo studente le basi per un razionale utilizzo della Diagnostica di Laboratorio al fine di ottimizzare il percorso diagnostico-terapeutico. Ciò è ottenuto trattando e collocando le indagini di laboratorio rispetto ai processi biologici e fisiopatologici riguardanti organi, apparati e sistemi metabolici. Sono in particolare sottolineati gli aspetti relativi ad un corretto approccio metodologico clinico, incluso l’appropriatezza della richiesta delle indagini diagnostiche, la valutazione della loro efficienza clinica e la stima dell’impatto sull’efficacia della cura (“outcome”).
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MARCHESE CINZIA
( programma)
- analisi cliniche: il profilo di base - diagnostica delle principali alterazioni delle cellule del sangue - la diagnostica del diabete - marcatori biochimici di patologie cardiovascolari (IMA) - patologia clinica del tratto gastrointestinale (Celiachia e Helicobacter Pilory) - marcatori tumorali diagnostici e prognostici - diagnostica delle infezioni virali (HPV) - terapie cellulari in Medicina Rigenerativa
Uno dei libri di testo tra i seguenti: 1. Biochimica Clinica e Medicina di Laboratorio Ed. Marcello Ciaccio e Giuseppe Lippi EdiSES 2. Medicina di Laboratorio Giorgio Federici Mc Graw Hill
(Date degli appelli d'esame)
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CECCARELLI SIMONA
( programma)
- Analisi Cliniche: il profilo di base - Diagnostica delle principali alterazioni delle cellule del sangue - Gruppi sanguigni - Il laboratorio nelle patologie cardiovascolari (IMA) - Patologia Clinica del tratto gastrointestinale (Celiachia e Helicobacter Pilory) - Marcatori tumorali diagnostici e prognostici - Diagnostica di HPV - Terapie cellulari in Medicina Rigenerativa
- Harrison Il manuale. Principi di Medicina interna, 2009 McGraw-Hill - G. Germanò La clinica delle Scienze Mediche, 2012 Ed. Paola - Biochimica Clinica e Medicina di Laboratorio Marcello Ciaccio e Giuseppe Lippi. Edises - Medicina di Laboratorio Giorgio Federici Mc Graw Hill - La Posada Medicina di laboratorio - La diagnosi della malattia nel laboratorio clinico, Ed.Piccin
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2
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MED/05
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24
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1034515 -
PATOLOGIA SPECIALE ODONTOSTOMATOLOGICA E DERMATOLOGIA
(obiettivi)
Obiettivi dell’insegnamento: Al completamento del corso lo studente deve conoscere le problematiche istopatologiche e cliniche delle patologie odontostomatologiche e delle principali patologie dermatologiche. In particolare, lo studente deve acquisire le conoscenze indispensabili per la diagnosi sia di casi clinici con manifestazioni nel distretto orale sia di pertinenza più sistemica ma strettamente legati al cavo orale. Inoltre, lo studente alla fine dell’insegnamento deve saper formulare una diagnosi differenziale tra i diversi quadri clinici che caratterizzano le patologie dentali, delle mucose orali e delle ossa mascellari e delle principali malattie cutanee.
Per Patologia speciale Odontostomatologica I bisogna di fornire allo studente le basi per una formazione non solo teorica, ma anche pratica, ponendosi come obiettivo la crescita professionale la gestione di casi clinici sia d’esclusiva competenza locale sia di pertinenza più generale che costituiscono le problematiche con cui l’odontoiatria si confronta nella pratica quotidiana. Il corso si Il corso si prefigge di fornire allo studente le basi per una formazione non solo teorica, ma anche pratica, ponendosi come obiettivo la crescita professionale dei futuri odontoiatri per la quale si richiede una approfondita conoscenza delle linee guida di approccio diagnostico, clinico e terapeutico. La trattazione delle problematiche istopatologiche e cliniche consente di fornire allo studente le conoscenze indispensabili per la gestione di casi clinici sia d’esclusiva competenza locale sia di pertinenza più generale che costituiscono le problematiche con cui l’odontoiatria si confronta nella pratica quotidiana. Il corso si prefigge, inoltre, di fornire al futuro odontoiatra le conoscenze sulle normative attuali per l’esercizio della professione e la gestione dell’attività odontoiatrica. Il corso si prefigge, inoltre, di fornire al futuro odontoiatra le conoscenze sulle normative attuali per l’esercizio della professione e la gestione dell’attività odontoiatrica.
Al completamento di Patologia speciale Odontostomatologica II lo studente deve conoscere le basi per una formazione non solo teorica, ma anche pratica; in particolare il corso si pone come obiettivo la crescita professionale dei futuri odontoiatri per la quale si richiede una approfondita conoscenza delle linee guida di approccio diagnostico, clinico e terapeutico in particolare per le patologie della mucosa orale. La trattazione delle problematiche istopatologiche e cliniche consente di fornire allo studente le conoscenze indispensabili per la gestione di casi clinici sia d’esclusiva competenza locale sia di pertinenza più generale che costituiscono le problematiche con cui l’odontoiatria si confronta nella pratica quotidiana. Al completamento del corso lo studente deve saper effettuare un’esame clinico del paziente, la raccolta dell’anamnesi ed un accurato esame obiettivo (iter diagnostico); saper valutare gli aspetti clinici, diagnostici e terapeutici delle principali malattie della mucosa orale, saper fare una diagnosi precoce del carcinoma orale oltre ad una diagnosi differenziale tra le diverse lesioni bianche, rosse e pigmentate e deve anche saper gestire un paziente con comorbidità od in trattamento farmacologico per patologie oncologiche.
Al completamento del corso di Dermatologia lo studente deve conoscere le basi essenziali per poter identificare, ciò che sottende l’obiettività delle principali patologie a carico della pelle, degli annessi cutanei e deve saper intercettare le manifestazioni di un disturbo sistemico, ovvero che interessa diversi tessuti o organi del corpo. Al completamento del corso lo studente deve saper individuare quei segni e sintomi cutanei, che gli permetteranno di effettuare diagnosi precoci delle più importanti patologie di interesse dermatologico, internistico e di interesse comune tra le due discipline di Dermatologia ed Odontostomatologia.
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DERMATOLOGIA IS
(obiettivi)
Al completamento del corso lo studente deve conoscere le basi essenziali per poter identificare, ciò che sottende l’obiettività delle principali patologie a carico della pelle, degli annessi cutanei e deve saper intercettare le manifestazioni di un disturbo sistemico, ovvero che interessa diversi tessuti o organi del corpo. Al completamento del corso lo studente deve saper individuare quei segni e sintomi cutanei, che gli permetteranno di effettuare diagnosi precoci delle più importanti patologie di interesse dermatologico, internistico e di interesse comune tra le due discipline di Dermatologia ed Odontostomatologia.
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RICHETTA ANTONIO GIOVANNI
( programma)
I principali indirizzi terapeutici delle più frequenti malattie cutanee e veneree. Caratteristiche principali dell’approccio metodico (raccolta dell’anamnesi ed esame obiettivo) nei pazienti con malattie cutanee e veneree, con un appropriato uso della terminologia relativa alle lesioni elementari cutanee. Significato diagnostico dei sintomi: prurito, parestesia, iperestesia, bruciore, dolore. Comuni indagini di laboratorio impiegate nella diagnosi e prognosi delle malattie cutanee e veneree: indagini microscopiche e colturali, sierologia della sifilide, test allergico-diagnostici (patch e prick tests). Eziopatogenesi, fisiopatologia, dati di laboratorio anatomo-clinici, complicanze e possibili terapie delle seguenti malattie: Infettive, Autoimmuni, Neoplastiche, Genodermatosi, Bollose, Neurocutanee, Dermatiti allergiche, Malattie veneree. Reazioni cutanee da farmaco, Orticaria e Angioedema, reazione da punture di insetti.
Dermatologia e Venereologia" - Edizioni Minerva Medica.
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1
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MED/35
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12
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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PATOLOGIA SPECIALE ODONTOSTOMATOLOGICA IIS
(obiettivi)
Obiettivi dell’insegnamento: Al completamento del corso lo studente deve conoscere le problematiche istopatologiche e cliniche delle patologie odontostomatologiche e delle principali patologie dermatologiche. In particolare, lo studente deve acquisire le conoscenze indispensabili per la diagnosi sia di casi clinici con manifestazioni nel distretto orale sia di pertinenza più sistemica ma strettamente legati al cavo orale. Inoltre, lo studente alla fine dell’insegnamento deve saper formulare una diagnosi differenziale tra i diversi quadri clinici che caratterizzano le patologie dentali, delle mucose orali e delle ossa mascellari e delle principali malattie cutanee. Per il corso di Patologia Speciale Odontostomatologica I bisogna fornire allo studente le basi per una formazione non solo teorica, ma anche pratica, ponendosi come obiettivo la crescita professionale la gestione di casi clinici sia d’esclusiva competenza locale sia di pertinenza più generale che costituiscono le problematiche con cui l’odontoiatria si confronta nella pratica quotidiana. Il corso si Il corso si prefigge di fornire allo studente le basi per una formazione non solo teorica, ma anche pratica, ponendosi come obiettivo la crescita professionale dei futuri odontoiatri per la quale si richiede una approfondita conoscenza delle linee guida di approccio diagnostico, clinico e terapeutico. La trattazione delle problematiche istopatologiche e cliniche consente di fornire allo studente le conoscenze indispensabili per la gestione di casi clinici sia d’esclusiva competenza locale sia di pertinenza più generale che costituiscono le problematiche con cui l’odontoiatria si confronta nella pratica quotidiana. Il corso si prefigge, inoltre, di fornire al futuro odontoiatra le conoscenze sulle normative attuali per l’esercizio della professione e la gestione dell’attività odontoiatrica. Il corso si prefigge, inoltre, di fornire al futuro odontoiatra le conoscenze sulle normative attuali per l’esercizio della professione e la gestione dell’attività odontoiatrica. Al completamento del corso di Patologia Speciale Odontostomatologica II lo studente deve conoscere le basi per una formazione non solo teorica, ma anche pratica; in particolare il corso si pone come obiettivo la crescita professionale dei futuri odontoiatri per la quale si richiede una approfondita conoscenza delle linee guida di approccio diagnostico, clinico e terapeutico in particolare per le patologie della mucosa orale. La trattazione delle problematiche istopatologiche e cliniche consente di fornire allo studente le conoscenze indispensabili per la gestione di casi clinici sia d’esclusiva competenza locale sia di pertinenza più generale che costituiscono le problematiche con cui l’odontoiatria si confronta nella pratica quotidiana. Al completamento del corso lo studente deve saper effettuare un’esame clinico del paziente, la raccolta dell’anamnesi ed un accurato esame obiettivo (iter diagnostico); saper valutare gli aspetti clinici, diagnostici e terapeutici delle principali malattie della mucosa orale, saper fare una diagnosi precoce del carcinoma orale oltre ad una diagnosi differenziale tra le diverse lesioni bianche, rosse e pigmentate e deve anche saper gestire un paziente con comorbidità od in trattamento farmacologico per patologie oncologiche.
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ROMEO UMBERTO
( programma)
In particolare i vari moduli analizzeranno i temi generici necessari per l’approfondimento delle tematiche cliniche che saranno sviluppate nei moduli successivi: Embriologia dei mascellari – Odontogenesi - Eruzione dentaria – Inclusioni e ritenzione - Anomalie della lamina dentale dentaria – Patologia della polpa dentaria - Flogosi dei mascellari - Diagnosi delle lesioni del cavo orale (istologia e fisiopatologia della mucosa orale) – Lesioni elementari delle mucose orali – Iter diagnositco - Metodiche diagnostiche (invasive e non) e coloranti vitali Inoltre, il corso si occuperà di fornire nozioni tipicamente di natura clinica verso il distretto oro-maxillo-facciale sia dei tessuti molli sia dei mascellari e sarà caratterizzato da: Cisti e pseudocisti dei mascellari – Tumori dei tessuti odontogeni –Lesioni orali causate da agenti fisici, chimici e da farmaci - Varianti anatomiche e alterazioni disembriogenetiche della mucosa orale (Granuli di Fordyce, lingua scrotale, lingua a carta geografica ecc.) - Patologie flogistiche, reattive ed autoimmuni dei tessuti molli del cavo orale (fibroma, Granuloma Gigantocellulare Periferico (GGCP), granulomatosi da corpo estraneo ecc.) – Lesioni neoplastiche dei tessuti molli (epiteliali –papilloma, ecc.-, connettivali -lipoma ecc.,- endoteliali –anomalie vascolari, arteria dal calibro persistente, teleangectasie, ecc.,- del tessuto nervoso - neurofibroma, Tumore a Cellule Granulari (TCG), Schwannoma ecc.-) – Patologie delle mucose orali di origine infettive (batteriche, fungine e virali) - Manifestazioni orali dell’infezione da HIV - Disordini epiteliali potenzialmente maligni - Aspetti clinici e prevenzione del carcinoma orale – Lesioni pigmentate della mucosa orale – Malattie autoimmunitarie della mucosa orale (SAR, lichen planus, lesioni lichenoidi, eritema multiforme, pemfigo, pemfigoide ecc.) – Anomalie vascolari del cavo orale - Osteonecrosi dei mascellari farmaco correlate – Patologie flogistiche ed infettive delle ghiandole salivari
Per l’espletamento dell’esame si consiglia l’approfondimento teorico già dall’inizio della frequenza al corso. Allo scopo di consultazione e di approfondimento il libro consigliato è: Joseph Regezi, James Sciupa, Richard Jordan: Patologia Orale - Correlazioni clinico patologiche. Ed. Italiana Delfino
(Date degli appelli d'esame)
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TENORE GIANLUCA
( programma)
Embriologia dei mascellari Eruzione dentaria Inclusioni e ritenzione dentaria Anomalie della lamina dentale Patologia della polpa dentaria Flogosi dei mascellari Cisti e pseudocisti dei mascellari Tumori dei tessuti odontogeni Diagnosi delle lesioni del cavo orale (istologia e fisiopatologia della mucosa orale) Lesioni elementari delle mucose orali Iter diagnositco Metodiche diagnostiche (invasive e non) e coloranti vitali Lesioni orali causate da agenti fisici, chimici e da farmaci Varianti anatomiche e alterazioni disembriogenetiche della mucosa orale (Granuli di Fordyce, lingua scrotale, lingua a carta geografica ecc.) Patologie flogistiche, reattive ed autoimmuni dei tessuti molli del cavo orale (fibroma, Granuloma Gigantocellulare Periferico (GGCP), granulomatosi da corpo estraneo ecc.) Lesioni neoplastiche dei tessuti molli (epiteliali –papilloma, ecc.-, connettivali -lipoma ecc.,- endoteliali –anomalie vascolari, arteria dal calibro persistente, teleangectasie, ecc.,- del tessuto nervoso - neurofibroma, Tumore a Cellule Granulari (TCG), Schwannoma ecc.-) Patologie delle mucose orali di origine infettive (batteriche, fungine e virali) Manifestazioni orali dell’infezione da HIV Disordini epiteliali potenzialmente maligni Aspetti clinici e prevenzione del carcinoma orale Lesioni pigmentate della mucosa orale Malattie autoimmunitarie della mucosa orale (SAR, lichen planus, lesioni lichenoidi, eritema multiforme, pemfigo, pemfigoide ecc.) Anomalie vascolari del cavo orale Osteonecrosi dei mascellari farmaco correlate Patologie flogistiche ed infettive delle ghiandole salivari
TESTI - Joseph Regezi James Sciubba Richard Jordan: Oral Pathology - Clinical Pathologic Correlations Ed. Elsevier - Ibsen O, Phelan J. : Oral Pathology. Ed. Saunders (Elsevier) – CIC - Ficarra G.: Manuale di patologia e Medicina Orale Ed. McGraw-Hill
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MED/28
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Attività formative caratterizzanti
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MED/28
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40
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
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DERMATOLOGIA IIS
(obiettivi)
Al completamento del corso lo studente deve conoscere le basi essenziali per poter identificare, ciò che sottende l’obiettività delle principali patologie a carico della pelle, degli annessi cutanei e deve saper intercettare le manifestazioni di un disturbo sistemico, ovvero che interessa diversi tessuti o organi del corpo. Al completamento del corso lo studente deve saper individuare quei segni e sintomi cutanei, che gli permetteranno di effettuare diagnosi precoci delle più importanti patologie di interesse dermatologico, internistico e di interesse comune tra le due discipline di Dermatologia ed Odontostomatologia.
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RICHETTA ANTONIO GIOVANNI
( programma)
I principali indirizzi terapeutici delle più frequenti malattie cutanee e veneree. Caratteristiche principali dell’approccio metodico (raccolta dell’anamnesi ed esame obiettivo) nei pazienti con malattie cutanee e veneree, con un appropriato uso della terminologia relativa alle lesioni elementari cutanee. Significato diagnostico dei sintomi: prurito, parestesia, iperestesia, bruciore, dolore. Comuni indagini di laboratorio impiegate nella diagnosi e prognosi delle malattie cutanee e veneree: indagini microscopiche e colturali, sierologia della sifilide, test allergico-diagnostici (patch e prick tests). Eziopatogenesi, fisiopatologia, dati di laboratorio anatomo-clinici, complicanze e possibili terapie delle seguenti malattie: Infettive, Autoimmuni, Neoplastiche, Genodermatosi, Bollose, Neurocutanee, Dermatiti allergiche, Malattie veneree. Reazioni cutanee da farmaco, Orticaria e Angioedema, reazione da punture di insetti.
Dermatologia e Venereologia" - Edizioni Minerva Medica.
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MED/35
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12
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
DIDATTICA OPZIONALE
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A scelta dello studente
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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