Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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COLLOQUIO E NARRAZIONE IN PSICOLOGIA CLINICA
(obiettivi)
Obiettivi formativi
Obiettivi generali Il colloquio è strumento centrale in psicologia e pone problemi di centralità nella formazione: il corso si propone di porre l'accento sugli aspetti modellistici e di setting del colloquio individuale e gruppale e di dare particolare attenzione ai codici narrativi ed alla resocontazione clinica. L'attenzione sarà posta particolarmente alla costruzione storica ed al racconto del trans generazionale, al fine di costruire una competenza alla narrazione che chiamo “colloquio generativo” capace di mobilitare i significati che danno senso alla richiesta di consultazione. Verrà affrontato, particolarmente, l’aspetto relativo al colloquio ed ai linguaggi gruppali nei contesti in cui si esplica (familiari, istituzionali, peritali, ecc.), con l’obiettivo di costruire un saper fare utile all’approccio organizzativo ed istituzionale ed alla costruzione di progetti Obiettivi generali laboratorio Il corso si propone di illustrare le principali prospettive teoriche e cliniche relative al colloquio in psicologia clinica sia individuale che di gruppo. Le attività di laboratorio andranno ad approfondire le tematiche relative ai colloqui clinici individuali. In particolare verranno affrontati gli aspetti relativi ai contesti in cui avviene il colloquio clinico, l’analisi della domanda, la dimensione psicodiagnostica nei colloqui individuali, la teoria della tecnica nei colloqui con adulti e in età evolutiva. Alla fine del corso lo studente avrà acquisito le conoscenze necessarie e più aggiornate per: a) orientarsi tra i diversi modelli teorici di colloquio individuale con adulti e in età evolutiva b) orientarsi tra le diverse dimensioni istituzionali in cui si applica il colloquio in psicologia clinica c) effettuare colloqui e valutazioni psicodiagnostiche con adulti Obiettivi specifici Conoscenza e capacità di comprensione Al completamento del corso lo studente sarà in grado di comprendere le articolazioni interne ai singoli modelli teorici presentati. Sarà inoltre in grado di comprendere le evoluzioni teoriche dei diversi modelli, e di individuare le ragioni teoriche e cliniche che hanno condotto a tali trasformazioni. Acquisire tali conoscenze lo metterà in grado di orientarsi negli sviluppi contemporanei della disciplina. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Al completamento del corso lo studente sarà in grado di applicare i concetti appresi ai diversi contesti esplorati nel corso di lezioni: colloquio individuale o di gruppi nell’ambito sanitario, sociale ed educativo. Autonomia di giudizio Al completamento del corso lo studente sarà in grado di comprendere le questioni cliniche ed etiche relative all'uso del colloquio clinico come strumento di indagine e intervento. Abilità comunicative Al completamento del corso lo studente sarà in grado di utilizzare un linguaggio tecnico, che gli permetterà di comprendere e di comunicare con gli specialisti del settore. Capacità di apprendimento Lo studente sarà in grado di elaborare i contenuti in modo autonomo, attraverso l’utilizzazione – sia all’interno del corso delle lezioni, sia successivamente con lo studio dei testi del programma – delle fonti primarie dei modelli presentati, anziché su manuali. Potrà cioè cogliere la diversa qualità che deriva da uno studio su fonti di primo livello rispetto a informazioni elaborate ad un secondo livello. Obiettivi specifici laboratorio Conoscenza e capacità di comprensione il superamento dell’esame garantisce la conoscenza delle principali prospettive teoriche e cliniche relative al colloquio in psicologia clinica con adulti e in età evolutiva. Capacità di applicare conoscenza e comprensione il superamento dell’esame garantisce il sapersi orientare nei colloqui diagnostici con adulti. Autonomia di giudizio il superamento dell’esame implica l’acquisizione della capacità di giudicare criticamente e creativamente la letteratura clinica e di ricerca sui diversi modelli di colloquio cinico e sulle sue applicazioni. Abilità comunicative il superamento dell’esame implica la capacità di utilizzare efficacemente gli strumenti comunicativi propri delle valutazioni psicodiagnostiche. Queste capacità sono acquisite durante il laboratorio attraverso la discussione di protocolli clinici. Capacità di apprendimento il superamento dell’esame implica l’acquisizione di capacità di apprendimento trasversali e comuni alla logica e pratica dell’indagine sul colloquio clinico nei suoi vari contesti, che consentiranno allo studente di approfondire nel corso della sua carriera accademica e professionale i principi e l’uso dei principali modelli di valutazione e di intervento clinico.
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SALVATORE SERGIO
(programma)
3.1 Contenuto dell’insegnamento
Il corso è diviso in tre parti • Parte 1 (12 ore lezione) – Fondamenti teorici dell’intervento psicologico clinico • Parte 2 (24 ore lezione + 12 esercitazione) – Psicodinamica delle dinamiche comunicative e narrative del colloquio clinico • Parte 3 (12 ore lezione + 24 esercitazione) – Criteri operativi relativi alla progettazione, conduzione e finalizzazione del colloquio clinico A) Salvatore S. L’intervento psicologico. Firera Publishing Group, Roma, 2016
(Date degli appelli d'esame)
B) I seguenti articoli 1. Fini V., Salvatore, S. The fuel and the engine. A general semio-cultural psychological framework for social intervention 2. Sergio Salvatore, Claudia Venuleo, Valeria Pace, Marianna Puglisi, Mari Tandoi, Annalisa Venezia, Rossano Grassi, Gianna Mangeli (2017). From psychopathology to service. A new view of the clinical psychology intervention. In MF Freda, R De Luca Piccione (Eds). Healthcare and Culture. Subjectivity in Mediacl Contexts. Charlotte (NC, USA): Information Age Publishing. [Gli articoli saranno messi a disposizione dal docente] |
9 | M-PSI/07 | 48 | - | 36 | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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1044982 -
PSICOLOGIA CLINICA CORSO AVANZATO
(obiettivi)
Obiettivi generali
Acquisizione di una logica clinica dell’intervento, capace di confrontarsi con le domande provenienti da diversi con-testi (persone, gruppi, organizzazioni) Obiettivi specifici Conoscenza e capacità di comprensione Comprendere la domanda proposta dal cliente, ovvero il significato della relazione proposta. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding). Individuare il rapporto tra domanda proposta e sviluppo dell’intervento con riferimento al setting ed alla tecnica. Autonomia di giudizio Sviluppare la capacità di confrontarsi con le possibili progettazioni dell’intervento, individuando criteri per scegliere quale realizzare. Abilità comunicative Imparare le verbalizzazioni possibili nella conduzione di un colloquio clinico, e l’acquisizione di un linguaggio psicologico appropriato nella relazione professionale Capacità di apprendimento Imparare ad orientarsi tra le diverse fonti di conoscenza, acquisendo la capacità di auto aggiornarsi in funzione dei diversi contesti professionali.
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CORDELLA BARBARA
(programma)
Attività di laboratorio (prof. Cordella) con l’obiettivo di avvicinare gli studenti alla pratica del proprio lavoro, inteso non tanto come specifica attività ma come capacità di riflettere sul proprio operato (36 ore).
Carli Renzo, Paniccia Rosa Maria, Casi clinici, il Mulino
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LANGHER VIVIANA
(programma)
Teorie della mente: dalla elaborazione delle informazioni alla bi-logica di Matte Blanco (10 ore). La dinamica delle posizioni mentali di M. Klein. (10 ore) Simbolizzazione affettiva, collusione e cultura locale. Paradigma individualista e paradigma individuo contesto (10 ore). Elementi di psicopatologia psicodinamica in chiave relazionale (10 ore) Metodologia dello studio di caso: osservazione e interpretazione; raccolta dati e analisi. Colloquio clinico, intervista, questionari (8 ore). Attività di laboratorio (prof. Cordella) con l’obiettivo di avvicinare gli studenti alla pratica del proprio lavoro, inteso non tanto come specifica attività ma come capacità di riflettere sul proprio operato (36 ore).
Massimo Grasso, La relazione Terapeutica, il Mulino
(Date degli appelli d'esame)
Carli Renzo, Paniccia Rosa Maria, Casi clinici, il Mulino Salvatore Sergio, L’intervento Psicologico, Giorgio Firera Editore Renzo Carli, Fiammetta Giovagnoli, The unconscious in Ignacio Matte Blanco’s thought, Rivista di psicolo-gia clinica Giuseppe Iurato. At the grounding of computational psychoanalysis: on the work of Ignacio Matte Blanco.: A general history of culture overview of Matte Blanco bilogic in comparison.. IEEE Property Rights accomplished by the author on June 10, 2014. Paper to be published in the Proceedings of the 13th IEEE International Conference on Cognitive I.. 2014. |
9 | M-PSI/08 | 48 | - | 36 | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||
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VALUTAZIONE E INTERVENTO NELLO SVILUPPO DEL LINGUAGGIO
(obiettivi)
Obiettivi generali:
L’obiettivo generale dell’insegnamento è fornire allo studente le conoscenze e competenze necessarie alla pianificazione, realizzazione e valutazione di attività di valutazione dello sviluppo linguistico e di intervenenti educativi e clinici di promozione delle abilità linguistiche. Lo studente acquisirà conoscenze teoriche e metodologiche sulle tecniche e gli strumenti di valutazione e intervento nello sviluppo del linguaggio: saranno trattati strategie e modelli di intervento applicabili all'educa-zione linguistica nello sviluppo tipico monolingue e bilingue, nell'apprendimento delle lingue straniere, nell'e-ducazione linguistica nello sviluppo atipico (ritardo mentale, disturbi del linguaggio). Saranno discussi diversi approcci che possono essere applicati in vari contesti clinici ed educativi. Nelle lezioni frontali saranno presentati e discussi i metodi e gli strumenti di valutazione e di intervento e nel laboratorio professionalizzante saranno condotte attività di messa in pratica di tali tecniche. Obiettivi specifici Conoscenza e comprensione: Al completamento del corso lo studente conoscerà strumenti di valutazione diretti e indiretti, quantitativi e qualitativi, delle abilità comunicative e linguistiche utilizzabili con bambini da 0 a 16 anni. Ne conoscerà la struttura, la funzione, i contesti e obiettivi di applicazione e le caratteristiche psicometriche e criteri di inter-pretazione. Inoltre, conoscerà una gamma di modelli di intervento sul linguaggio utilizzabili in età prescolare e scolare, in contesto clinico e educativo, e mediati dai genitori. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: In seguito al completamento del corso lo studente sarà in grado di redigere un progetto di valutazione e in-tervento sul linguaggio selezionando correttamente gli strumenti da utilizzare a seconda dell’obiettivo e del contesto di intervento, padroneggiando le modalità di somministrazione, analisi e interpretazione dei risultati degli strumenti selezionati. Sarà inoltre in grado di predisporre un intervento di educazione linguistica coe-rente con il livello di sviluppo comunicativo e linguistico del bambino e con le caratteristiche del suo ambiente. Autonomia di giudizio: Le abilità oggetto dell’insegnamento saranno acquisite attraverso le lezioni frontali e lo studio individuale per quanto riguarda la conoscenza dei metodi e delle tecniche di valutazione e intervento. Nelle prove ed eser-citazioni di laboratorio lo studente acquisirà la padronanza nell’uso degli strumenti di valutazione e nell’applicazione dei modelli di intervento. Attraverso la redazione di un lavoro di resoconto di un’esperienza pratica lo studente acquisirà la competenza di redigere una relazione di valutazione delle abilità linguistiche e dell’intervento sul linguaggio e di comunicarne gli esiti e le implicazioni a diversi dipi di utente (bambino, genitori, educatori, ecc.) Abilità comunicative: Attraverso la redazione di un lavoro di resoconto di un’esperienza pratica lo studente acquisirà la compe-tenza di redigere una relazione di valutazione delle abilità linguistiche e dell’intervento sul linguaggio e di comunicarne gli esiti e le implicazioni a diversi tipi di utente (bambino, genitori, educatori, ecc.). Capacità di apprendimento: Il lavoro di ricerca di strumenti di valutazione e intervento e di analisi critica del loro utilizzo e delle loro ca-ratteristiche porterà lo studente a sviluppare le sue abilità di studio autonomo e di progettazione della sua formazione continua.
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PIRCHIO SABINE
(programma)
I contenuti del corso riguardano:
a) lo sviluppo del linguaggio in bambini bilingui e monolingui con sviluppo del linguaggio tipico (9 ore); b) lo sviluppo atipico del linguaggio (9 ore); c) contesto sociale e comunicativo dello sviluppo linguistico (6 ore); d) il ruolo della scuola e della famiglia nello sviluppo comunicativo e linguistico (6 ore); e) strumenti di valutazione dello sviluppo della comunicazione e del linguaggio (15 ore); f) metodi di intervento sul linguaggio (15 ore) 1) D'amico S., Devescovi A. (a cura di) (2013). Psicologia dello sviluppo del linguaggio. Bologna: Il Mulino
(Date degli appelli d'esame)
2) Girolametto, L., Bello, A., Onofrio, D., Remi, L., Caselli, M. C., (2017). Parent-coaching per l'intervento precoce sul lin-guaggio. Percorsi di lettura dialogica nel programma "Oltre il libro". Trento: Erikson. In aggiunta, per gli studenti non frequentanti: 3) Caselli M. C., Bello A., Rinaldi P., Stefanini S., Pasqualetti P., (2015). Il Primo Vocabolario del Bambi-no: Gesti, Parole e Frasi. Valori di riferimento fra 8 e 36 mesi delle Forme complete e delle Forme brevi del questionario MacArthur-Bates CDI. Roma: Franco Angeli |
6 | M-PSI/04 | 24 | - | 36 | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||
AAF1690 -
ALTRE ATTIVITA' PROFESSIONALIZZANTI
(obiettivi)
Sono previsti nel secondo anno 3 crediti di AAF (75 ore) conseguibili dagli studenti sia attraverso attività di autoformazione, partecipando a seminari di approfondimento con esperti interni ed esterni offerti dalla Facoltà di Medicina e Psicologia, sia attraverso laboratori supplementari alla didattica frontale appositamente organizzati dal corso di laurea.
A partire dal prossimo a.a., parte di questi CFU potranno essere finalizzati alla partecipazione ai seminari organizzati in collaborazione con l’Ordine degli Psicologi del Lazio ed ENPAP, in linea con l’obiettivo di migliorare negli studenti le competenze di orientamento nella professione. |
3 | - | - | - | - | Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d) | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||
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A SCELTA DELLO STUDENTE
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15 | 120 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||
AAF1013 -
PROVA FINALE
(obiettivi)
La prova finale consiste nella progettazione, realizzazione, presentazione, e discussione di un progetto di ricerca sulla base di dati raccolti o elaborati dal candidato sotto la guida di un docente relatore. Il lavoro di tesi richiede l’applicazione diretta di teorie, metodi e tecniche a problemi reali (l’attività svolta dal tesista è parte dei progetti di ricerca del gruppo che lo ospita); la capacità di integrarsi in un gruppo di lavoro; e la capacità di identificare e acquisire rapidamente conoscenze e competenze nuove necessarie allo svolgimento di un’attività finalizzata. Il raggiungimento di questi obbiettivi formativi è valutato dal relatore di tesi.
L’elaborato scritto è valutato da un correlatore esperto e i contenuti della tesi vengono presentati in forma orale (12 minuti con il supporto di diapositive in ‘powerpoint’), a una commissione selezionata dal CdLM. Di conseguenza la prova finale permette di valutare: se il candidato è in grado di utilizzare le conoscenze e capacità di comprensione per elaborare e/o applicare idee originali in un contesto di ricerca; se ha la capacità di integrare le conoscenze e gestire la complessità e formulare giudizi sulla base di informazioni limitate o incomplete, includendo la riflessione sulle responsabilità etiche collegate all’applicazione di tali giudizi; se ha la capacità di comunicare e difendere le sue conclusioni in presenza di interlocutori specialisti. |
15 | - | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA |