Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1052193 -
ARCHAEOMETRY AND LABORATORY OF ARCHAEOMETRY
(obiettivi)
Acquired knowledge: advanced knowledge on the archaeometric methods and results of archaeological campaigns and historical-artistic studies. Knowledge of current literature. Acquired skills: Critical understanding and dissemination of research results published in the intentional literature.
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LABORATORY OF ARCHAEOMETRY
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3
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BIO/02
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16
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12
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Attività formative caratterizzanti
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ENG |
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ARCHAEOMETRY
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6
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FIS/07
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40
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12
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Attività formative caratterizzanti
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ENG |
10596260 -
ARCHAEOLOGICAL RESEARCH: METHODS AND CASE STUDIES
(obiettivi)
Modulo Teorie e Tecniche della Ricerca Archeologica Conoscere la natura e gli obiettivi della ricerca archeologica e saper elaborare idee originali sull’interpretazione dei dati per la comprensione dell’organizzazione economica, sociale e politica delle società studiate. Essere in grado di datare in maniera relativa i manufatti e di programmare un’attività interdisciplinare finalizzata alla loro interpretazione. Abilità di interazione con archeologi e con archeometri. Capacità di consultazione della letteratura archeologica finalizzata all’interpretazione storica dei risultati di analisi archeometriche.
Modulo Casi Studio Comprendere le complesse relazioni esistenti fra i cambiamenti climatici del passato e le antiche culture del Mediterraneo. L’obiettivo sarà raggiunto tramite la presentazione e la discussione di casi di studio specifici.
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CASE STUDIES
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3
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BIO/02
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16
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Attività formative caratterizzanti
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ENG |
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METHODS AND THEORY OF ARCHAEOLOGICAL RESEARCH
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6
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L-ANT/01
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ENG |
Gruppo opzionale:
SCIENZE E TECNOLOGIE PER LA CONSERVAZIONE ED IL RESTAURO - (visualizza)
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18
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10596361 -
LABORATORIO DI CHIMICA DEL RESTAURO E DELLA CONSERVAZIONE
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MANUFATTI IN METALLO
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3
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CHIM/12
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16
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12
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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TECNICHE ANALITICHE
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3
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CHIM/01
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16
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12
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1031645 -
CHIMICA DEI BENI CULTURALI E METODI ELETTROCHIMICI
(obiettivi)
A - Conoscenza e capacità di comprensione OF 1) Conoscere i principali materiali costitutivi delle opere d’arte OF 2) Conoscere le proprietà chimico-fisiche dei materiali metallici, ceramici e polimerici OF 3) Conoscere i principi dell’analisi termica applicata allo studio dei materiali OF 4) Comprendere i principi fondamentali dell’elettrochimica OF 5) Comprendere i fenomeni di corrosione elettrochimica OF 6) Conoscere i principali metodi d’indagine elettrochimica
B – Capacità applicative OF 7) Saper progettare un protocollo di analisi per lo studio delle proprietà dei materiali OF 8) Saper dedurre dalle proprietà chimiche dei materiali la loro suscettibilità alla corrosione OF 9) Essere in grado di implementare metodi di prevenzione dalla corrosione elettrochimica
C - Autonomia di giudizio OF 10) Essere in grado di valutare lo stato di conservazione dei materiali artistici OF 11) Essere in grado di individuare le tecniche di indagine chimico-fisica più adeguate allo studio dei materiali in base alla loro natura e al loro stato di conservazione OF 12) Essere in grado di valutare la coerenza di materiali e metodi di analisi con i requisiti del restauro moderno
D – Abilità nella comunicazione OF 13) Saper comunicare la causa e gli effetti dei processi di corrosione dei materiali OF 14) Saper comunicare le proprietà dei materiali e i principi dei metodi d’indagine
E - Capacità di apprendere OF 15) Avere la capacità di consultare la letteratura su materiali e metodi d’indagine OF 16) Avere la capacità di valutare schede tecniche e prospetti informativi di nuovi materiali
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NAVARRA MARIA ASSUNTA
( programma)
Classi di Materiali d’interesse nei Beni Culturali (metalli e loro leghe, polimeri, ceramici); proprietà dei materiali (chimiche, fisiche e meccaniche). Metodi d’impiego per lo studio dei materiali: calorimetria differenziale a scansione, analisi termo-gravimetrica e tecniche di spettrocopia laser (seminario).
Fondamenti di elettrochimica: la cella elettrochimica e suoi costituenti (elettrodi ed elettroliti); la teoria della conducibilità ionica; semielementi galvanici; termodinamica delle celle elettrochimiche; cinetica elettrochimica (sovratensioni ohmiche e polarizzazioni elettrodiche). Studio dei processi di elettrodeposizione. Metodi voltammetrici. Approfondimento dei processi di corrosione: descrizione del meccanismo e della cinetica dei processi di corrosione; studio dei diagrammi di Pourbaix; tecniche di protezione dalla corrosione; metodi elettrochimici per la valutazione dei fenomeni di corrosione: spettroscopia d’impedenza elettrochimica.
Esercitazioni: i) studio delle proprietà di un materiale ceramico e/o polimerico tramite analisi termogravimetrica; ii) studio dei fenomeni di superficie in campioni metallici tramite voltammetria ciclica e/o spettroscopia d’impedenza elettrochimica.
 W.F. Smith, J. Hashemi Scienza e tecnologia dei materiali (IV edizione). McGraw-Hill
W.Kurz, J.P. Mercier, G.Zambelli Introduzione alla scienza dei materiali. Hoepli Biblioteca Scientifica
C.H. Hamann, A. Hamnett, W. Vielstich Electrochemistry. Ed. Wiley-VCH
S.Panero, P. Reale, M.A. Navarra Fondamenti di elettrochimica. Dispense fornite dal docente
Materiale didattico predisposto dal docente
(Date degli appelli d'esame)
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6
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CHIM/02
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40
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12
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1037390 -
DEGRADO E COLORE
(obiettivi)
A - Conoscenza e capacità di comprensione Conoscere le principali forme di degrado dei metalli e delle loro leghe Conoscere le principali caratteristiche dei minerali utilizzati come pigmenti Conoscere la natura delle principali forme di degrado dei pigmenti
B – Capacità applicative Saper dedurre i principali processi di degrado dei metalli dalla natura dei prodotti Essere in grado di riconoscere i principali minerali metallici in luce riflessa
C - Autonomia di giudizio Essere in grado di valutare la natura dei prodotti di degrado dei metalli Essere in grado di proporre le metodologie di indagine più idonee in funzione del tipo di degrado
D – Abilità nella comunicazione Saper comunicare agli addetti al restauro la natura dei processi di degrado Saper comunicare agli addetti al restauro le caratteristiche delle procedure applicate
E - Capacità di apprendere Avere la capacità di consultare la letteratura scientifica sui processi di degrado dei metalli e dei pigmenti minerali Avere la capacità di valutare il grado di alterazione dei metalli in luce riflessa
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MIGNARDI SILVANO
( programma)
Richiami di argomenti trattati nella laurea di I livello in Scienze applicate alla diagnostica dei Beni Cuturali: minerali, rocce, malte. Definizione di degrado – Degrado meteorico (weathering), chimico, biologico. Degrado dei materiali lapidei – Le alterazioni macroscopiche secondo NORMAL 1/88. Metalli e leghe: caratteristiche principali del legame metallico (richiami) – Proprieta' principali dei metalli: Au, Ag, Cu e Pb. I metalli nell'antichità. Rame e sua alterazione. Ferro e sua alterazione. Degrado dell'argento. Cenni sull'alterazione del Pb e Sn. I minerali di ferro: pirite e marcassite, ematite e magnetite, siderite, e loro alterazione. Leghe: bronzo (Cu+Sn) e ottone (Cu+Zn). Degrado del bronzo. Colore: cause del colore. I pigmenti e i coloranti. Principali pigmenti minerali rossi: ossidi e idrossidi di ferro: ematite, maghemite, goethite; cinabro, realgar. Il degrado del realgar. Principali pigmenti minerali bianchi: calcite, barite, gesso, apatite, caolinite, talco. Pigmenti neri: grafite, pirolusite, idrossidi di manganese. Pigmenti gialli: ocra gialla, lepidocrocite, orpimento, oro. Pigmenti verdi: malachite, crisocolla, glauconite, celadonite. Pigmenti azzurri: lazurite, azzurrite, cuprorivaite, turchese, vivianite. Esercitazioni: Introduzione all'uso del microscopio metallografico.
 Appunti e dispense del docente. Articoli scientifici.
(Date degli appelli d'esame)
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6
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GEO/09
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32
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12
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
DISCIPLINE DI SCIENZE DELLA TERRA E DELLA NATURA - (visualizza)
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18
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1041389 -
MUSEOLOGIA NATURALISTICA
(obiettivi)
Capacità di gestire e sviluppare un museo naturalistico
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6
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GEO/01
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
10596254 -
LABORATORIO DI MUSEOLOGIA: CATALOGAZIONE E MULTIMEDIALITA'
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1047995 -
LABORATORIO DI FISICA PER ANALISI MICROCLIMATICHE
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10593050 -
GEOCHIMICA PER I BENI CULTURALI
(obiettivi)
Conoscenza e capacità di comprensione Conoscenza delle applicazioni della geochimica allo studio dei materiali, intesi quali materie prime, di origine geologica. Conoscenza delle metodologie analitiche utilizzate per lo studio geochimico dei materiali con particolare riferimento alla produzione della ceramica, dei leganti, delle malte e dei metalli. Conoscenza delle applicazioni della geochimica isotopica alla geocronologia e allo studio di provenienza di manufatti di interesse archeologico e storico-artistico.
Capacità applicative Gli studenti che abbiano superato l’esame saranno provvisti delle conoscenze necessarie ad impiegare le tecniche analitiche proprie della geochimica finalizzate allo studio di manufatti di interesse storico-artistico ed archeologico. Capacità di impostare un progetto di ricerca o un report tecnico-scientifico concernente applicazioni della geochimica alla conservazione e al restauro dei beni culturali.
Abilità nella comunicazione Acquisizione dell’uso di competenze e di una terminologia tecnico-scientifica rigorose ed appropriate, specificche dei campi di applicazione della geochimica. Capacità di impostare studi e ricerche basate su metodi geochimici applicati ai manufatti di interesse storico-artistico ed archeologico con finalità di conservazione e restauro di materiali mediante l’utilizzo delle tecniche più appropriate. Capacità di impostare un progetto di ricerca o un report tecnico-scientifico concernente applicazioni della geochimica alla conservazione e al restauro dei beni culturali.
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SOTTILI GIANLUCA
( programma)
Applicazioni e metodi analitici della geochimica finalizzati alla caratterizzazione, datazione e provenienza di geomateriali e di manufatti di interesse archeologico e storico-artistico (ceramiche, manufatti litici, malte, pigmenti e metalli). Ricostruzione delle tecniche di produzione, delle tracce d'uso e diagnostica dei materiali lapidei, malte e metalli. Applicazioni e metodi basati sul decadimento di radioisotopi: 40Ar-39Ar; U-Th-Pb; radiocarbonio, metodi basati sul disequilibrio radioattivo.
 Materiale didattico e riassunti delle lezioni saranno resi disponibili mediante la piattaforma e-learning
(Date degli appelli d'esame)
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6
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GEO/08
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40
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
FORMAZIONE INTERDISCIPLINARE - (visualizza)
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6
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1031646 -
TEORIA DEL RESTAURO ARCHITETTONICO
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire competenze teoriche utili per la conoscenza del restauro architettonico e/o archeologico. Durante il corso sarnno indagate teorie, principi e impostazioni, sul restauro in generale, con specifica attenzione a quello monumentale. La storia del restauro dalle origini ad oggi, con mirata attenzione al periodo dal Settecento in poi: figure, àmbiti, concezioni, esempi. Particolare attenzione sarà dedicata al dibattito e alla teoria degli ultimi sessant’anni.
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ERCOLINO MARIA GRAZIA
( programma)
Introduzione alla storia del restauro. Storia generale del restauro e storia del restauro dei monumenti. Il documento e la sua interpretazione. Monumento/documento. La vicenda storica del restauro e le posizioni teoriche relative ad ogni epoca. Restauro archeologico e Neoclassicismo. Conservazione e restauro a Roma nei primi decenni del secolo XIX. La stagione dei ‘Revival’ ed il restauro stilistico. La diffusione in ambito europeo. L’antirestoration movement. Il restauro ‘storico’ in Italia. Il restauro ‘filologico’. Figure. Ambiti. Esempi. La questione dei valori all’inizio del XX secolo. G. Giovannoni e il restauro ‘scientifico’. Realizzazioni e architetti nella prima metà del XX secolo. Il secondo dopoguerra. Il problema della ricostruzione. Il restauro ‘critico’ e i suoi sviluppi. R. Bonelli e R. Pane. La Teoria di C. Brandi. Le articolazioni ulteriori. Il pensiero di P. Philippot. L’unità di metodologia di U. Baldini. Il pensiero di R.Longhi. Gli attuali orientamenti di pensiero. La pura conservazione. La manutenzione-ripristino. La posizione conservativa tout court. Riflessioni per una teoria del restauro L’articolazione del programma prevede che le 48 ore (6 cfu) siano interamente destinate a lezioni teoriche frontali, suddivise tra il richiamo ai principali caposaldi storici e teorici della disciplina (32 ore - 4 cfu) e l’approfondimento dei più recenti contributi teorico-metodologici (16 ore - 2 cfu);
 M.P. SETTE, Il restauro in architettura. Quadro storico, Utet, Torino 2001; C. BRANDI, Teoria del restauro, Ediz. di Storia e Letteratura, Roma 1963; II ed. Einaudi, Torino 1977;
(Date degli appelli d'esame)
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6
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ICAR/19
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
ATTIVITA' AFFINI O INTEGRATIVE - (visualizza)
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12
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1031717 -
DEGRADO E CONSERVAZIONE DEI MATERIALI NON METALLICI
(obiettivi)
Conoscenza dei più diffusi materiali da costruzione non metallici. Tecniche costruttive antiche e moderne. Tipologia di degrado dei vari materiali. Soluzioni di intervento conservativo
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SANTARELLI MARIA LAURA
( programma)
Classificazione dei materiali non metallici: materiali leganti e materiali non leganti. Classificazione delle tipologie di degrado e definizione delle metodologie di recupero, ripristino e restauro. Materiali da costruzione leganti e non leganti di natura silicea: argilla cruda e cotta. Caratteristiche chimico fisiche e meccaniche. Produzione antica e moderna, tecniche di messa in opera, azioni di degrado. Esempi di interventi di recupero e conservazione. Materiali da costruzione leganti e non leganti di natura calcarea. Caratteristiche chimico fisiche e meccaniche. Produzione antica e moderna, tecniche di messa in opera, azioni di degrado. Esempi di interventi di recupero e conservazione. Il legno e la pietra come materiale da costruzione e decorativo antico e moderno: problemi di recupero e conservazione. I materiali polimerici come materiali per la conservazione e gli interventi di restauro. Trattamenti conservativi antichi e moderni di superfici monumentali dipinte e non dipinte.
 Fulvio Cairoli Giuliani L' edilizia nell'antichità. Con CD-ROM, Carocci, 2006 Aurora Cagnana, L'archeologia dei materiali da costruzione, SAP società archeologica editore, 2000 T.Mannoni, E.Giannichedda, Archeologia della produzione, Einaudi editore, 2003 G.Torraca, Lectures on Materials Science for Architectural Conservation, The Getty Conservation Institute 2009
(Date degli appelli d'esame)
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6
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ING-IND/27
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40
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12
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1038186 -
AEROTOPOGRAFIA ARCHEOLOGICA E TELERILEVAMENTO
(obiettivi)
Fotointerpretazione aerea e satellitare in archeologia, banche dati e sistemi informativi territoriali.
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6
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L-ANT/09
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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A SCELTA DELLO STUDENTE
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6
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48
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |