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TEORIA DEL RISCHIO
(obiettivi)
Obiettivi formativi. Comprensione e inquadramento critico del problema della definizione, misurazione e del controllo del rischio nell’assicurazione contro i danni; dominio delle tecniche quantitative per il pricing di una polizza (danni) e per il calcolo della riserva; comprensione dei problemi di controllo della solvibilità dell’impresa di assicurazione.
Conoscenza e capacità di comprensione. Al termine del corso, gli studenti conoscono e comprendono i metodi di base per la stima della riserva tecnica premi e sinistri. Sono in grado di comprendere i teoremi di base per la probabilità di rovina; la logica della riassicurazione e il problema dei pieni. Hanno le conoscenze di base che consentono di calcolare il solvency capital requirement dei rami danni nella logica solvency II.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione. Capacità di applicazione delle tecniche probabilistiche e statistiche ai fenomeni assicurativi (guidati dall’incertezza); conoscenze delle basi di dati rilevanti per la gestione dei rischi tipici dell’assicurazione; strumenti per impostare e valutare politiche gestionali finalizzate al controllo della solvibilità.
Autonomia di giudizio. Gli studenti sviluppano capacità critiche attraverso il confronto di metodologie alternative applicate allo stesso problema. Inoltre sviluppano la capacità di interpretare in modo critico gli esiti dei modelli applicati a problemi pratici, al variare dei parametri dei modelli stessi.
Abilità comunicativa. Gli studenti acquisiscono la conoscenza del gergo di settore e delle corrispondenze linguistiche rilevanti (italiano-inglese).
Capacità di apprendimento. Gli studenti che superano l'esame hanno acquisito i metodi di base che consentono di affrontare lo studio avanzato dei problemi connessi all'assicurazione contro i danni, con particolare riferimento al calcolo delle riserve e del solvency capital requirement, come richiesto dalla normativa Solvency II.
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CASTELLANI GILBERTO
( programma)
Parte I – Probabilità e processi stocastici nella teoria del rischio. I rischi nelle assicurazioni contro i danni. Gli aspetti probabilistici del rischio. Classificazioni e esempi di funzioni di distribuzione. Processi stocastici e rischio. Cenni al problema degli “eventi estremi”. Parte II – Il calcolo del premio. Principî economico-attuariali del calcolo del premio. Il calcolo del premio attraverso l’osservazione statistica. Cenni alla teoria della credibilità. Esempi di calcolo. Parte III – Il calcolo delle riserve. Approcci deterministici al loss reserving (il metodo della catena, i metodi a costi medi, il metodo Bornhuetter-Ferguson). Alcuni modelli stocastici a media chain-ladder (il modello di Poisson iperdisperso, il modello di Mack). Esempi di calcolo. Parte IV – Gestione tecnica dei rischi. La riassicurazione. Rovina e controllo dei rischi. La logica della riassicurazione. Il problema dei “pieni’’. I “pieni” e teoria della selezione di portafoglio. Parte V – Le logiche di Solvency II. La riserva market-consistent. Best estimate e risk margin. Il risk margin come cost-of-capital.
Bühlmann, H., Mathematical Methods in Risk Theory, Berlin, Springer, 2005(1970) (parte I, II, IV). Bühlmann,H., Gisler, A., A course in Credibility Theory and its Applications, Springer-Verlag, 2005 (parte II). de Finetti, B., Il problema dei “pieni”, Giornale dell’Istituto Italiano degli Attuari, XVIII(1940), 1 (parte IV). Wüthrich, M.,V., Merz, M., Stochastic Claims Reserving Methods in Insurance, Wiley, 2008 (parte III e V).
Materiale didattico del corso disponibile al sito del docente: https://sites.google.com/a/uniroma1.it/gilbertocastellani/corso-di-teoria-del-rischio
(Date degli appelli d'esame)
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SECS-S/06
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Attività formative caratterizzanti
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Gruppo opzionale:
Curriculum Finanza e Assicurazioni GRUPPO A opzionali 9 cfu - (visualizza)
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TEORIA DEL PORTAFOGLIO
(obiettivi)
Obiettivi – Nel corso si trattano i temi fondamentali dell’approccio media-varianza, per la selezione di portafoglio; sono poste le basi teoriche e confrontate soluzioni operative per l’asset-liability management di portafogli finanziari, affetti da rischio di tasso d’interesse. Il corso ha l’obiettivo di fornire nozioni e schemi per la gestione finanziaria.
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DE FELICE MASSIMO
( programma)
Parte I – Selezione di portafoglio 1 – La struttura del mercato finanziario. Prezzi, rendimento e rischio. Il ruolo delle aspettative (soggettive), funzione di utilità (avversione al rischio). 2 – Fondamenti della teoria del portafoglio. Misure di rischiosità, correlazione, diversificazione. Il trade-off rischio/rendimento. Le vendite “allo scoperto”. Problemi di ottimizzazione (media-varianza). Frontiera efficiente. Linea di efficienza, indice di Sharpe. Il “risk budgeting”. 3 – Il “Capital asset pricing model”. La “capital market line”. Il portafoglio di mercato. La “security market line”. 4 – Fluttuazione dei prezzi, la speculazione.
Parte II – Teoria dell’immunizzazione 1 – Posizione del problema, premessa metodologica. Titoli a tasso fisso e a tasso variabile. I tassi wap. 2 - Modelli della struttura: parametrici e stocastici. Il modello di Svensson, il modello di Smith-Wilson. Modello di Vasicek e CIR. 3 – Risultati fondamentali della teoria dell’immunizzazione: l’approccio semi-deterministico. Indici caratteristici di un flusso di importi. Il teorema di immunizzazione classica. L’immunizzazione a minimo rischio. Il teorema di immunizzazione stocastica. I prezzi normalizzati. 3 – Modelli di asset-liability management. L’approccio semi-deterministico all’asset-liability management. L’approccio stocastico all’asset-liability management. 4 – Applicazioni e esempi: il “surplus stream”; gestire i disavanzi; identificare la frontiera efficiente di mercato.
Riferimenti bibliografici ▪ Castellani, G., De Felice, M., Moriconi, F., Manuale di finanza – II. Teoria del portafoglio e mercato azionario, Bologna, il Mulino, 2005. ▪ De Felice, M., Moriconi, F. La teoria dell’immunizzazione finanziaria. Il Mulino. ▪ De Felice, M., Immunization Theory: An Actuarial Perspective on Asset-Liability Management, in Ottaviani, G., (ed.), Financial Risk in Insurance, Berlin, Springer, 1995.
(Date degli appelli d'esame)
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ROGO BARBARA
( programma)
Parte I – Selezione di portafoglio 1 – La struttura del mercato finanziario. Prezzi, rendimento e rischio. Il ruolo delle aspettative (soggettive), funzione di utilità (avversione al rischio). 2 – Fondamenti della teoria del portafoglio. Misure di rischiosità, correlazione, diversificazione. Il trade-off rischio/rendimento. Le vendite “allo scoperto”. Problemi di ottimizzazione (media-varianza). Frontiera efficiente. Linea di efficienza, indice di Sharpe. Il “risk budgeting”. 3 – Il “Capital asset pricing model”. La “capital market line”. Il portafoglio di mercato. La “security market line”. 4 – Fluttuazione dei prezzi, la speculazione.
Parte II – Teoria dell’immunizzazione 1 – Posizione del problema, premessa metodologica. Titoli a tasso fisso e a tasso variabile. I tassi wap. 2 - Modelli della struttura: parametrici e stocastici. Il modello di Svensson, il modello di Smith-Wilson. Modello di Vasicek e CIR. 3 – Risultati fondamentali della teoria dell’immunizzazione: l’approccio semi-deterministico. Indici caratteristici di un flusso di importi. Il teorema di immunizzazione classica. L’immunizzazione a minimo rischio. Il teorema di immunizzazione stocastica. I prezzi normalizzati. 3 – Modelli di asset-liability management. L’approccio semi-deterministico all’asset-liability management. L’approccio stocastico all’asset-liability management. 4 – Applicazioni e esempi: il “surplus stream”; gestire i disavanzi; identificare la frontiera efficiente di mercato.
▪ Intermezzo sulla struttura per scadenza dei tassi di interesse (prezzi a pronti, prezzi a-termine; tassi a-pronti, tassi a-termine). Commenti all’andamento di strutture dei tassi “osservate” nel mercato. I tassi swap, la struttura zero coupon swap. Il modello di Svensson, il modello di Smith-Wilson.
▪ Rappresentazione (in forma di matrice) di portafogli. Titoli “base” del mercato. Evoluzione della struttura dei tassi di interesse (in ipotesi deterministiche). L’ipotesi di “shift additivi”; l’evoluzione “price preserving”.
▪ Considerazioni generali sull’immunizzazione finanziaria classica. Il teorema di Fisher e Weil. Un primo caso di selezione di portafoglio immunizzato (copertura di uscita singola).
▪ Problemi di selezione di portafogli immunizzati (a minimo costo). Il ruolo dei vincoli. Un esempio di applicazione.
▪ Gestione dinamica di portafogli immunizzati. Precisare (con un teorema) l’impostazione di Fisher e Weil. Considerazioni su un caso pratico. Il teorema di Redington.
▪ Ancora sul teorema di Redington (commenti alla dimostrazione). Problemi di selezione di portafogli (immunizzati da shift additivi infinitesimi con uscite multiple). Precisazioni sull’indice di dispersione. Il teorema generale di immunizzazione per shift additivi.
▪ Selezione di portafogli immunizzati (shift additivi finiti, copertura di uscite multiple). L’ipotesi di shift qualsiasi. Teorema di immunizzazione a minimo rischio.
▪ Il problema di selezione di portafogli a minimo rischio. Analisi e gestione di un portafoglio di intermediazione. Il “surplus stream”. Schemi di gestione dei disavanzi.
▪ Verso l’immunizzazione stocastica. Cenni all’immunizzazione stocastica. Entrano in gioco le aspettative. Problemi di selezione.
▪ Castellani, G., De Felice, M., Moriconi, F., Manuale di finanza – II. Teoria del portafoglio e mercato azionario, Bologna, il Mulino, 2005. ▪ De Felice, M., Moriconi, F. La teoria dell’immunizzazione finanziaria. Il Mulino. ▪ De Felice, M., Immunization Theory: An Actuarial Perspective on Asset-Liability Management, in Ottaviani, G., (ed.), Financial Risk in Insurance, Berlin, Springer, 1995.
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SECS-S/06
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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ECONOMIA E ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
(obiettivi)
Questo corso intende approfondire i concetti e gli strumenti metodologici sottostanti alla valutazione delle prestazioni economico-finanziarie delle imprese e alla valutazione economico-finanziaria dei progetti di investimento. A tal fine, il corso fornisce in primo luogo una descrizione del bilancio d’impresa, visto come modello atto a rappresentare alcune importanti dinamiche aziendali. In secondo luogo, il corso presenta alcuni strumenti interpretativi che, a partire dalle informazioni contenute nel bilancio, permettano di valutare la situazione economica e finanziaria del sistema impresa. Infine, vengono introdotti il concetto di decisione economicamente razionale, i principi fondamentali della finanza e gli strumenti metodologici per implementare la valutazione economico-finanziaria dei progetti di investimento. Al termine del corso lo studente sarà in grado di padroneggiare gli strumenti metodologici che gli consentiranno di valutare la situazione economica e finanziaria di aree strategiche di affari e di imprese, e di effettuare la valutazione economico-finanziaria di progetti di investimento.
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ING-IND/35
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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1023983 -
GESTIONE E FINANZA DELL'ASSICURAZIONE
(obiettivi)
Risultati di apprendimento attesi Comprensione e inquadramento critico delle problematiche gestionali dell’impresa di assicurazione (vita e danni), con riferimento alle logiche di mercato e alla regolamentazione; capacità di raccolta, interpretazione e selezione dei dati caratteristici del mercato assicurativo; conoscenza del gergo di settore e delle corrispondenze linguistiche rilevanti (italiano-inglese).
Competenze da acquisire Lettura e interpretazione dei regolamenti; traduzione dei regolamenti in schemi operativi; applicazione di metodi quantitativi all’analisi finanziaria e di bilancio di un impresa di assicurazione; applicazione di metodi quantitativi all’analisi del mercato assicurativo; strumenti critici per la valutazione della letteratura di settore.
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CAPUANO PAOLO
( programma)
A) La gestione dell’impresa di assicurazione: - Profili economici, finanziari e patrimoniali. - I rischi dell’intermediazione assicurativa. - Risk governance dell’impresa assicurativa ed il sistema dei controlli. - La gestione dei rischi tecnici: la ripartizione del rischio assicurativo, la riassicurazione, il trasferimento del rischio tecnico al mercato finanziario. - La gestione dei rischi finanziari: l’asset and liability management (ALM), l’utilizzo degli strumenti derivati. - Il bilancio di esercizio secondo i principi nazionali ed internazionali. - La gestione della tesoreria.
B) La vigilanza sulle imprese di assicurazione: - La vigilanza sul sistema finanziario. - Il framework della vigilanza finanziaria nell’Unione europea. - Le autorità di vigilanza del settore assicurativo: l’IVASS e l’EIOPA. - La vigilanza sul settore assicurativo: la vigilanza strutturale, la vigilanza prudenziale, la fair play regulation, la vigilanza protettiva.
C) I tre pilastri di Solvency II: - Il primo pilastro (requisiti quantitativi): il bilancio Solvency II, le riserve tecniche, i fondi propri. I requisiti di solvibilità: Solvency Capital Requirement (SCR) e Minimum Capital Requirement (MCR). - Il secondo pilastro (aspetti qualitativi): la corporate governance, il processo Own Risk and Solvency Assessment (ORSA). - Il terzo pilastro (trasparenza): supervisory reporting e public disclosure.
Santoboni F. (a cura di), 2018, Manuale di gestione assicurativa. Aspetti regolamentari, di governance e operativi, II edizione, CEDAM.
(Date degli appelli d'esame)
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SECS-S/06
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
AAF1004 -
PROVA FINALE
(obiettivi)
La prova finale consiste nella stesura, nella presentazione e nella discussione di una dissertazione scritta, elaborata autonomamente dallo studente, che documenti in modo organico e dettagliato il problema affrontato nell'ambito del tirocinio formativo e tutte le attività compiute per pervenire alla soluzione.
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Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c)
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