Insegnamento
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CFU
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1018011 -
REATTORI CHIMICI
(obiettivi)
Il corso ha lo scopo di guidare lo studente all'analisi critica dei fenomeni che interagiscono nei sistemi reagenti, partendo dalle conoscenze fondamentali già acquisite nell'ambito della termodinamica chimica, i fenomeni di trasporto, la progettazione degli impianti chimici e in modo da acquisire le competenze necessarie per la progettazione e la modellizzazione del funzionamento dei reattori chimici. Al termine del corso, lo studente deve essere in grado di: - riconoscere le variabili che hanno maggiore influenza sul dimensionamento e la simulazione dei diversi tipi di reattori - analizzare gli effetti termici nei reattori, con le relative implicazioni sul dimensionamento delle apparecchiature di scambio termico e la stabilità dei reattori - sviluppare il dimensionamento di processo di reattori omogenei e eterogeni (reattori catalitici, reattori fluido solido, reattori gas liquido) - sviluppare modelli per la simulazione del funzionamento degli stessi reattori
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ANNESINI MARIA CRISTINA
( programma)
Richiami sui bilanci di materia e di energia nei sistemi reagenti e sugli equilibri chimici Elementi di cinetica chimica Reattori ideali (BSTR, CSTR, PFR) Reattori eterogene : problemi generali. Modelli di diffusione con reazione. Catalisi eterogenea: modelli cinetici da meccanismi di reazione. Interazioni tra cinetica chimica e cinetica fisica nella catalisi eterogenea. Effetti termici. Dimensionamento dei reattori catalitici a letto fisso Reattori fluido-solido: modello del nucleo reagente e modelli a conversione distribuita. Applicazione al calcolo dei reattori fluido-solido. Problemi fluido-dinamici. Reazioni gas-liquido: reazioni lente, veloci, infinitamente veloci. Calcolo dei reattori e delle apparecchiature di assorbimento con reazione.
O. Levenspiel - Chemica Reaction Engineering - J Wiley & Sons, 1999 H. S. Fogler - Elements of Chemical Reaction Engineering - Prentice Hall 2005 G. F. Froment - Chemical Reaction Analysis and design - J. Wiley & Son 1990 Appunti del docente
(Date degli appelli d'esame)
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ING-IND/24
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90
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1034947 -
PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI CHIMICI I
(obiettivi)
Il corso si propone di mettere lo studente in condizioni di effettuare il dimensionamento di processo delle principali apparecchiature di scambio termico (scambiatori a fascio tubiero, altri dispositivi di scambio termico e forni), di affrontare le problematiche connesse alle operazioni di scambio termico (coibentazioni, circuiti termici, integrazione termica). Inoltre, lo studente acquisirà la capacità di scegliere tra varie tipologie di apparecchiature per il trasferimento di materia (cristallizzatori, essiccatori) e tra diversi schemi di distillazioni non convenzionali. Infine, lo studente acquisirà la capacità di effettuare i dimensionamenti delle apparecchiature di scambio termico sia mediante calcoli numerici che mediante simulatore di processo e quella di simulare anche schemi più complessi con il simulatore di processo.
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MAZZAROTTA BARBARA
( programma)
Presentazione del corso (1 h); Dimensionamento di processo delle principali apparecchiature di scambio termico: • scambiatori a fascio tubiero (13 h); • condensatori (7 h); • ribollitori (7 h); • scambiatori non convenzionali: a piastre,a spirale, a tubi alettati, a contatto diretto, air coolers air (4 h); • scambio termico nei recipienti (4 h); • evaporatori (8 h); • forni (6 h). Problematiche connesse alle operazioni di scambio termico: • coibentazioni (2 h), • circuiti termici (4 h); • integrazione termica e teoria del pinch (8h). Complementi di operazioni di separazione: • cristallizzazione(*) (10 h) • essiccamento(*) (8 h) • distillazioni non convenzionali (8 h). (*) argomenti svolti dal co-docente, Prof.ssa Mariapaola Parisi
• A.K. Coker, “Ludwig’s Applied Process Design for Chemical and Petrochemical Plants”, 4th ed., Elsevier, Amsterdam, 2007. • R.H.Perry, D.W.Green, "Perry's Chemical Engineer's Handbook", 7th ed., McGraw-Hill, New York, 1997. • J.F.Richardson, J.H.Harker, J.R.Backhurst, "Coulson & Richardson’s Chemical engineering”, Vol.2, 5th ed., Butterworth-Heinemann, Oxford, 2002. • R.K.Sinnot, "Coulson & Richardson's Chemical Engineering", Vol.6, 4th ed., Elsevier, Oxford, 2005. evier, Oxford,2005.
(Date degli appelli d'esame)
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PARISI MARIAPAOLA
( programma)
Gli obiettivi formativi riguardano la comprensione delle problematiche relative alle operazioni unitarie di cristallizzazione ed essiccamento. Gli argomenti trattati sono i seguenti: la cristallizzazione da soluzione: definizione di solubilità e sovrassaturazione, le cinetiche di cristallizzazione, i processi di cristallizzazione, i cristallizzatori industriali (8 ore). La cristallizzazione da fuso: i sistemi solido solido, la cristallizzazione frazionata, il zone melting, i cristallizzatori industriali (2 ore). L'essiccamento: l'essiccamento dei materiali solidi, i bilanci di materia e di energia per un essiccatore, gli essiccatori industriali (8 ore). Esempio di utilizzo dei simulatori (2 ore).
B. Mazzarotta, “Apparecchiature per il trattamento dei solidi”, Dispense delle lezioni. Coulson & Richardson, Chemical Engineering, vol. 2, Particle Technology and Separation Processes, V ed., 2002, Oxford, Butterworth-Heinemann.
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9
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ING-IND/25
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90
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1018010 -
PROCESSI E IMPIANTI METALLURGICI
(obiettivi)
Il corso si prefigge di fornire allo studente una adeguata conoscenza dei processi primari e secondari per la produzione dei principali metalli non ferrosi, con particolare attenzione alle problematiche ambientali e della sicurezza sul lavoro.Conoscenza di processi e apparecchiature fondamentali per la metallurgia estrattiva primaria e secondaria dei principali metalli non ferrosi.
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LUPI CARLA
( programma)
Le operazioni fondamentali nella metallurgia estrattiva.Processi e impianti pirometallurgici:Arrostimento dei solfuri metallici concentrati ; fusione e conversione delle metalline; riduzione degli ossidi metallici, raffinazione termica; metallurgia estrattiva degli alogenuri.Processi e impianti idrometallurgici:Lisciviazione; tecniche di precipitazione; separazione mediante estrazione con solvente.Processi e impianti elettrometallurgici:Elettrolisi ed elettroraffinazione di metalli da soluzioni acquose; elettrolisi ed elettroraffinazione di metalli da sali fusi.Processi e impianti per la produzione di metalli primari: ferro, rame, nichel, alluminio, magnesio, piombo, zinco e titanio.Processi e impianti per la produzione di metalli secondari: Processamento di rottami metallici e di prodotti obsoleti; processi di riciclaggio di acciai, alluminio, rame, zinco e metalli preziosi. Risparmi energetici.Lay out completo di un impianto metallurgico. valutazione dei costi di produzione.
Dispense a cura del docente.
(Date degli appelli d'esame)
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ING-IND/21
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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A SCELTA DELLO STUDENTE
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Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a)
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ITA |
Gruppo opzionale:
Opzionale 1 percorso Ingegneria chimica dei materiali - (visualizza)
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1018011 -
REATTORI CHIMICI
(obiettivi)
Il corso ha lo scopo di guidare lo studente all'analisi critica dei fenomeni che interagiscono nei sistemi reagenti, partendo dalle conoscenze fondamentali già acquisite nell'ambito della termodinamica chimica, i fenomeni di trasporto, la progettazione degli impianti chimici e in modo da acquisire le competenze necessarie per la progettazione e la modellizzazione del funzionamento dei reattori chimici. Al termine del corso, lo studente deve essere in grado di: - riconoscere le variabili che hanno maggiore influenza sul dimensionamento e la simulazione dei diversi tipi di reattori - analizzare gli effetti termici nei reattori, con le relative implicazioni sul dimensionamento delle apparecchiature di scambio termico e la stabilità dei reattori - sviluppare il dimensionamento di processo di reattori omogenei e eterogeni (reattori catalitici, reattori fluido solido, reattori gas liquido) - sviluppare modelli per la simulazione del funzionamento degli stessi reattori
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9
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ING-IND/24
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90
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1034947 -
PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI CHIMICI I
(obiettivi)
Il corso si propone di mettere lo studente in condizioni di effettuare il dimensionamento di processo delle principali apparecchiature di scambio termico (scambiatori a fascio tubiero, altri dispositivi di scambio termico e forni), di affrontare le problematiche connesse alle operazioni di scambio termico (coibentazioni, circuiti termici, integrazione termica). Inoltre, lo studente acquisirà la capacità di scegliere tra varie tipologie di apparecchiature per il trasferimento di materia (cristallizzatori, essiccatori) e tra diversi schemi di distillazioni non convenzionali. Infine, lo studente acquisirà la capacità di effettuare i dimensionamenti delle apparecchiature di scambio termico sia mediante calcoli numerici che mediante simulatore di processo e quella di simulare anche schemi più complessi con il simulatore di processo.
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ING-IND/25
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90
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
Opzionale 2 percorso Ingegneria chimica dei materiali - (visualizza)
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1018008 -
PROCESSI DI POLIMERIZZAZIONE
(obiettivi)
- Conoscenza dei più comuni processi di produzione di polimeri - Conoscenza dei più diffusi sistemi di lavorazione di polimeri - Conoscenza dello sviluppo e presenza industriale sul territorio nazionale e internazionale - Capacità di individuare il processo più adatto per la produzione di polimeri specifici - Capacità di scegliere un polimero per la produzione di un preciso manufatto - Capacità di ragionare sul collegamento tra costi di produzione e tipologia di polimero e processo da utilizzare per uno specifico manufatto
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SANTARELLI MARIA LAURA
( programma)
Introduzione all’industria dei polimeri. Peso molecolare di un polimero e sua determinazione. Reazioni di polimerizzazione: a catena (poliaddizioni radicaliche e ioniche) e a stadi (policondensazione). Poliaddizione anionica “viva”. Struttura di un polimero: termoplatisco e termoindurente, lineare, aggraffato e ramificato. Per ciascun polimero trattato e per ogni processo vengono affrontate le diverse condizioni di polimerizzazione (processi in bulk, in soluzione, in sospensione, in emulsione, per precipitazione, in fase gas e in fase solido). Vengono descritti i diversi modi di lavorazione industriale (filatura, produzione di film e lastre, iniezione, ecc.) e vengono descritte le diverse applicazioni commerciali.
Processi industriali di policondensazione (a stadi) Poliammidi (Nylon e Kevlar) Poliesteri (PET, PPT, PBT) Policarbonati Poliuretani Resine Fenoliche, Ammidiche, Epossidiche
Processo di polimerizzazione vinilica (a catena) Polivinicloruri (PVC) Polivinil acetati e polivinil alcoli (PVA) Polimetilmetacrilato (PMMA) Poliacrilonitrile (PAN) Polistirene (PS)
Processo di polimerizzazione Zigler-Natta delle olefine (PP, PE, PB-1) Catalizzatori di Zigler-Natta dalla 1° alla “next” generazione. Metalloceni. Evoluzione dei processi di polimerizzazione del polipropilene (slurry, Spheripol, Catalloy, Spherizone) Processo di polimerizzazione di copolimeri e eterofasici a diverso Melt Flow Rate (MFR). Evoluzione dei vari processi di polimerizzazione del polietilene (slurry, Hostalen, Lupotech T) Evoluzione dei processi di polimerizzazione del polibutene-1 (Taft e Moerdijk)
Processi di polimerizzazione di Elastomeri (Neoprene, SIS, SBS, SEBS) Vulcanizzazione, blends, copolimeri. Processo di polimerizzazione anionico “in vivo” per la produzione di SBS.
Processi di polmerizzazione di polimeri inorganici (siliconi e resine polisilossaniche)
Riciclo del PVC: descrizione dei processi di riciclo meccanico, riciclo chimico, processo Vyniloop.
Polymer Chemistry, A.J. Peacock, A. Calhoun, Hanser Kunststoffchemie fur Ingenieure, W. Kaiser, Hanser Polymer Science and Technology R. O. Ebewele, CRC Press
slides delle lezioni e dispense (elearning 2)
Libri di supporto: W.D. Callister, D.G.Rethwisch, Materials Scince and Engineering, Wiley W.F. Smith, J. Hashemi, Scienza e tecnologia dei materiali, McGraw Hill
Kirk-Othmer, Enciclopedia of Chemical Tecnology, Wiley
(Date degli appelli d'esame)
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ING-IND/27
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60
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
10592815 -
CORROSION ENGINEERING
(obiettivi)
OBIETTIVI GENERALI: L'insegnamento mira a fornire all'allievo ingegnere le informazioni necessarie al riconoscimento delle principali forme di corrosione dei materiali metallici a contatto con diversi ambienti aggressivi, alla comprensione dei diversi meccanismi di degrado e alla corretta individuazione delle più idonee misure di prevenzione e protezione adottabili, con particolare riferimento ad applicazioni nel campo dell'industria chimica.
OBIETTIVI SPECIFICI: Con riferimento ai descrittori di Dublino: Conoscenza e comprensione dei fenomeni chimico fisici alla base dei meccanismi di corrosione dei diversi materiali metallici in diversi ambienti e in presenza di eventuali ulteriori sollecitazioni (termiche o meccaniche) (D.D. .A) Capacità di riconoscere le principali forme di corrosione dei materiali metallici a contatto con diversi ambienti aggressivi e di individuare i mezzi diagnostici idonei al suddetto riconoscimento (D.D. B) Capacità di individuare e progettare nelle linee più generali le più idonee misure di prevenzione e protezione adottabili: scelta dei materiali più idonei e misure di protezione aggiuntive (rivestimenti protettivi, condizionamento d'ambiente, sistemi di protezione elettrica) (D.D. C) L’esame è sostenuto interamente in forma di colloquio orale, ed è particolare cura del docente motivare negli studenti una precisa attenzione alla correttezza e all’ampiezza del vocabolario tecnico e stimolare una buona capacità espressiva (D.D. D).
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6
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ING-IND/22
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60
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Attività formative caratterizzanti
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ENG |
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Gruppo opzionale:
Opzionale 3 percorso Ingegneria chimica dei materiali - (visualizza)
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1018005 -
MATERIALI CERAMICI
(obiettivi)
Fornire conoscenze basilari su questa classe di materiali, partendo dalle relazioni struttura-microstruttura-proprietà e dando ampio spazio ai principi delle operazioni unitarie che costituiscono i passi fondamentali per la loro produzione, con cenni sulla meccanica dei sistemi saturi e insaturi e ai fenomeni di trasporto in fase solida.Capacità di selezione del ciclo di produzione più idoneo alla realizzazione di un componente ceramico avente requisiti prefissati. Capacità di previsione del comportamento di un materiale ceramico in condizioni ambientali (temperatura e composizione chimica) avverse.
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MANGIALARDI TERESA
( programma)
Definizione di materiale ceramico. Definizioni di struttura e microstruttura di un solido. Struttura amorfa e struttura cristallina. Esempi di reticoli cristallini semplici, tipici dei materiali ceramici: blenda, fluorite, perovskite, spinello. Calcolo della densità teorica di un solido cristallino. Solidi policristallini mono e polifasici. Definizione di bordo di grano e tipi di bordo di grano. Dipendenza da struttura e microstruttura della resistenza meccanica di un materiale amorfo e di un materiale cristallino: a temperatura ambiente e a caldo (creep); tenacità a frattura. Valutazione del modulo di rottura di un ceramico; distribuzione statistica dei valori di resistenza a frattura e valutazione delle grandezze caratteristiche; distribuzione e modulo di Weibull, progettazione probabilistica di un componente ceramico. Proprietà termiche: conduttività termica, coefficiente di dilatazione termica lineare e volumetrico, resistenza agli shock termici. Produzione di materiali ceramici da polveri. Produzione di polveri: per comminuzione; per deposizione fisica o chimica da fase vapore; per precipitazione da soluzioni, processi sol-gel. Formatura di polveri: pressatura uniassiale; pressatura isostatica; stampaggio per iniezione; colaggio su stampo; colaggio su nastro. Rimozione del legante e resistenza del crudo. Cottura: meccanismi e cinetica della sinterizzazione allo stato solido; sinterizzazione assistita da fase liquida; mappa della rimozione delle porosità. Produzione di materiali ceramici da fuso: cinetica e termodinamica della cristallizzazione; condizioni di formazione di un solido amorfo; devetrificazione; vetroceramizzazione: cicli termici, diagrammi di lavoro. Esempi di materiali ceramici e loro applicazioni. Ceramici tradizionali: refrattari (proprietà termiche e meccaniche, durabilità, interazioni con l’ambiente di lavoro). Ceramici tecnici: zirconia (proprietà meccaniche, trasformazioni polimorfiche, stabilizzazione per drogaggio, tenacizzazione di matrici ceramiche); nitruro di silicio, SiAlON, carburo di silicio (produzione di materiali densi, additivi di sinterizzazione, proprietà ad alta temperatura).
Dispense messe a disposizione dal docente I.J. Mc Colm, Ceramic Science for Materials Technologists, L. Hill J. Reed, Principles of ceramics processing, Wiley Interscience 2nd ed.
(Date degli appelli d'esame)
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ING-IND/22
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1032160 -
MATERIALI POLIMERICI E COMPOSITI
(obiettivi)
Quanto si intende trasferire come obiettivi formativi sono le conoscenze di base delle varie classi dei materiali polimerici il loro comportamento mecanico e termomeccanico e gli elementi che ne influenzano il comportamento.Nonchè il comportamento meccanico relativamente alla classe dei materiali compositi. Sono altrettanto obbiettivi del corso anche le diverse tecnologie di trasformazione utilizzate per la realizzazione di componenti in materiale plastico e in materiali compositi.
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VALENTE MARCO
( programma)
Nozioni introduttive Storia diffusione Struttura chimica Concetto di macromolecola
Nozioni di Base P.M. medio numerale e ponderale Tipologia di polimeri (addizione, condensazione, … copolimeri) Tattilità delle catene macromolecolari Termoplastici termoindurenti ed elastomeri Miscele eterofasiche di polimeri Elastomeri termoplastici
Famiglie di Materiali Termoplastici, termoindurenti, elastomeri Materiali termoplastici di uso comune Materiali termoindurenti Elastomeri e gomme
Scienza dei materiali La fase amorfa Transizione vetrosa (Tg) Cristallinità dei polimeri Calorimetria differenziale (DSC) Stato elastico negli elastomeri
Elementi di viscoelasticità e proprietà meccaniche delle materie plastiche Concetti di viscoelasticità (modelli di Maxwell, Voight) Comportamento meccanico delle materie plastiche Comp. Meccanico al variare della temperatura e della velocità di applicazione del carico Creep, stress relaxation
Sistemi polimerici multicomponenti • Materie plastiche rinforzate • Materiali polimerici espansi
Generalità sui materiali Compositi Matrici e fibre di rinforzo Materiali compositi a basso impatto ambientale (Materili compositi "biosostenibili" e "ecocompatibili") Micromeccanica della lamina e del laminato Macromeccanica dei laminati compositi
Nozioni sulle tecnologie e processi di lavorazione Iniezione Estrusione Soffiaggio Stampaggio rotazionale Calandratura Processi relativi ai termoindurenti rinforzati con fibre
Elementi di Progettazione Strutture sandwich: elementi di progettazione Solidi polimerici cellulari: elementi di progettazione
Scienza e tecnologia dei materiali polimerici S.Bruckner, G.Allegra, M.Pegoraro, F.P. La Mantia (EdiSES pub.)
Principles of Polymers Engineering (second edition) Mc.Crum, Buckley (Oxford University Press)
Materiali Compositi (tecnologia progettazione ed applicazioni) Crivelli Visconti,Caprino,Langella. BTH (Biblioteca Tecnica Hoepli)
(Date degli appelli d'esame)
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ING-IND/22
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90
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Attività formative caratterizzanti
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