Insegnamento
|
CFU
|
SSD
|
Ore Lezione
|
Ore Eserc.
|
Ore Lab
|
Ore Studio
|
Attività
|
Lingua
|
1051978 -
ECONOMIA DELL'INDUSTRIA DI PROCESSO
(obiettivi)
Il corso si prefigge l'obiettivo di fornire agli studenti le nozioni di base di capitale budgeting nell’ambito dell’industria dei processi. Più in dettaglio, al termine del corso, lo studente acquisisce nozioni di finanza aziendale di base, è in grado di utilizzare modelli per l’analisi degli investimenti e per la pianificazione finanziaria. Inoltre, nella seconda parte del corso, verranno forniti agli studenti gli strumenti per la comprensione e l’analisi del bilancio di esercizio.
-
DI PILLO FRANCESCA
( programma)
Finanza aziendale e obiettivi dell’impresa Decisioni di investimento e finanziamento, obiettivo finanziario dell'impresa, separazione tra proprietà e controllo. Valutazione degli investimenti Elementi di matematica finanziaria, valori attuali e tassi di rendimento, costo opportunità del capitale, valore attuale netto, tempo di recupero, costo annuo equivalente, tasso interno di rendimento, decisioni di investimento quando le risorse sono limitate. Elementi di Cost Engineering Contabilità analitica e generale, costi diretti e indiretti, budget e controllo di gestione, manutenzione ordinaria e straordinaria, programmazione tecnica e finanziaria, curve a S, controllo dell’avanzamento economico e fisico, OPEX e CAPEX, stima del costo di costruzione. Il bilancio come strumento di analisi della gestione Schema di bilancio civilistico e riclassificazione, patrimonio industriale, capitale di funzionamento, capacità produttiva, valore aggiunto, struttura finanziaria, redditività della gestione.
Gallo, R. Manuale di finanza industriale. Giuffrè Editore. Brealey, R. A., Myers, S. C., Allen, F., & Sandri, S. Principi di finanza aziendale. McGraw-Hill Libri Italia. Anthony, R. N., Hawkins D. F., Macri D. M., & Merchant K. A., Il bilancio: Analisi economiche per le decisioni e la comunicazione della performance. McGraw-Hill Libri Italia.
(Date degli appelli d'esame)
|
6
|
ING-IND/35
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
Gruppo opzionale:
Gruppo opzionale in C tra gli obbligatori per Metodi Matematici - (visualizza)
|
9
|
|
|
|
|
|
|
|
1017996 -
METODI MATEMATICI PER L'INGEGNERIA
(obiettivi)
Metodi Matematici per l’Ingegneria Corso integrato 6CFU Mat/05 +3CFU Mat/08
Mat/05. Scopo di questo corso è fornire una trattazione elementare della teoria delle Equazioni alle Derivate Parziali (EDP). Dopo un’introduzione sul problema teorico e/o modellistico riguardante le EDP verranno affrontate alcune equazioni classiche che intervengono nella Fisica Matematica, Biologia, Ecologia, Economia e in Ingegneria. Saranno richiamati alcuni strumenti dell’Analisi Matematica di primo livello indispensabili per la comprensione del programma, saranno presentati esempi e risolti numerosi esercizi con l’uso di tecniche classiche come il metodo per separazioni di variabili, le serie di Fourier, il nucleo del calore, la funzione di Green.
MAT/08 L'obiettivo è quello di avvicinare lo studente all'analisi numerica di base, per poi poter affrontare l'argomento principale : simulazione numerica al calcolatore di soluzioni di equazioni alle derivate parziali lineari.
|
|
-
METODI MATEMATICI PER L'INGEGNERIA
(obiettivi)
Metodi Matematici per l’IngegneriaCorso integrato 6CFU Mat/05 +3CFU Mat/08 Mat/05. Scopo di questo corso è fornire una trattazione elementare della teoria delle Equazioni alle Derivate Parziali (EDP). Dopo un’introduzione sul problema teorico e/o modellistico riguardante le EDP verranno affrontate alcune equazioni classiche che intervengono nella Fisica Matematica, Biologia, Ecologia, Economia e in Ingegneria. Saranno richiamati alcuni strumenti dell’Analisi Matematica di primo livello indispensabili per la comprensione del programma, saranno presentati esempi e risolti numerosi esercizi con l’uso di tecniche classiche come il metodo per separazioni di variabili, le serie di Fourier, il nucleo del calore, la funzione di Green.MAT/08L'obiettivo è quello di avvicinare lo studente all'analisi numerica di base, per poi poter affrontare l'argomento principale : simulazione numerica al calcolatore di soluzioni di equazioni alle derivate parziali lineari.
-
CREO SIMONE
( programma)
Richiami: coordinate polari, derivazione di integrali dipendenti da parametri, serie di potenze, proprietà di integrazione di funzioni periodiche/pari/dispari, serie di Fourier (convergenza puntale, uniforme, totale e in media quadratica), disuguaglianza di Bessel, corollario di Riemann-Lebesgue, identità di Parseval, sviluppo in serie di Fourier di polinomi trigonometrici, esistenza locale e globale di soluzioni di equazioni differenziali ordinarie, sommabilità su intervalli limitati e illimitati di funzioni con criteri del confronto e condizioni sufficienti di sommabilità, integrale di Gauss, formule di Green, equazione differenziale di Eulero.Equazioni alle derivate parziali del prim'ordine in due variabili:-) caso lineare a coefficienti costanti: esistenza e unicità della soluzione classica con dimostrazione e metodo delle caratteristiche nel semipiano, nel primo quadrante e nella semistriscia;-) caso lineare a coefficienti non costanti: esistenza e unicità della soluzione classica con costruzione della soluzione;-) caso nonlineare: esistenza e unicità della soluzione classica con costruzione della soluzione nel caso semilineare e nel caso particolare quasilineare, problema di Riemann per equazioni quasilineari, risoluzione tramite onda di rarefazione e onda d'urto, condizione di Rankine-Hugoniot;-) applicazioni: risoluzione dell'equazione delle onde in due variabili nel semipiano tramite la formula di D'Alembert, modelli del traffico con ingorgo o semaforo nell'origine con relativa interpretazione fisica.Equazione del calore in due variabili:-) caso omogeneo nella semistriscia: costruzione della soluzione tramite separazione delle variabili nel caso di condizioni di Dirichlet e Neumann omogenee, esistenza e unicità di soluzione classiche (e regolari) con dimostrazione, effetto regolarizzante dell'operatore del calore;-) caso non omogeneo nella semistriscia: costruzione, esistenza e unicità di soluzioni classiche (e regolari) nel caso di condizioni di Dirichlet e Neumann omogenee e non, convergenza alla soluzione stazionaria;-) principio del massimo e suoi corollari e applicazione all'unicità di soluzioni di equazioni del calore;-) caso omogeneo nel semipiano: condizione di Tychonoff, nucleo del calore, esistenza e unicità della soluzione classica con dimostrazione, integrali notevoli, applicazione del metodo risolutivo alla risoluzione di problemi parabolici del second'ordine più generali.Equazione di Laplace e di Poisson in due variabili:-) presentazione delle condizioni al bordo di Dirichlet, Neumann e Robin, funzioni armoniche, applicazione delle formule di Green all'unicità delle soluzioni di questi problemi, costruzione delle soluzioni fondamentali nel piano e nello spazio, teoremi della media per funzioni armoniche nel piano e nello spazio;-) equazione di Laplace nel cerchio unitario: costruzione della soluzione tramite separazione delle variabili e coordinate polari nel caso di condizioni di Dirichlet, esistenza e unicità della soluzione classica con dimostrazione, effetto regolarizzante del Laplaciano, integrale di Poisson;-) equazione di Poisson nel cerchio unitario: esistenza e unicità della soluzione classica e costruzione della soluzione;-) equazione di Laplace in un anello: esistenza e unicità della soluzione classica e costruzione della soluzione;-) equazione di Laplace in un rettangolo: costruzione della soluzione tramite separazione delle variabili, esistenza e unicità di soluzioni classiche sotto diverse ipotesi;-) proprietà di funzioni armoniche: principio del massimo forte per funzioni armoniche e suoi corollari, funzioni di Green in dimensione due e tre.
F. Scarabotti, “Equazioni alle derivate parziali: teoria elementare e applicazioni”, casa ed. Esculapio.
(Date degli appelli d'esame)
|
6
|
MAT/05
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
-
METODI MATEMATICI PER L'INGEGNERIA
(obiettivi)
Metodi Matematici per l’IngegneriaCorso integrato 6CFU Mat/05 +3CFU Mat/08 Mat/05. Scopo di questo corso è fornire una trattazione elementare della teoria delle Equazioni alle Derivate Parziali (EDP). Dopo un’introduzione sul problema teorico e/o modellistico riguardante le EDP verranno affrontate alcune equazioni classiche che intervengono nella Fisica Matematica, Biologia, Ecologia, Economia e in Ingegneria. Saranno richiamati alcuni strumenti dell’Analisi Matematica di primo livello indispensabili per la comprensione del programma, saranno presentati esempi e risolti numerosi esercizi con l’uso di tecniche classiche come il metodo per separazioni di variabili, le serie di Fourier, il nucleo del calore, la funzione di Green.MAT/08L'obiettivo è quello di avvicinare lo studente all'analisi numerica di base, per poi poter affrontare l'argomento principale : simulazione numerica al calcolatore di soluzioni di equazioni alle derivate parziali lineari.
-
VITULANO DOMENICO
( programma)
L’insegnamento prevede 30 ore di didattica con riferimento agli argomenti di seguito riportati per un totale di 3 CFU. Concetti di condizionamento di un problema e stabilità di un algoritmo. Metodi iterativi per la soluzione di equazioni non lineari e di sistemi di equazioni non lineari: metodo delle iterazioni successive e metodo di Newton; analisi della convergenza dei metodi; criteri di arresto. Algebra lineare numerica: soluzione di sistemi lineari con metodi diretti e sue applicazioni; costruzione di metodi iterativi, metodi di Jacobi e Gauss-Seidel e loro convergenza. Approssimazione polinomiale di dati e funzioni: approssimazione ai minimi quadrati nel caso lineare; interpolazione con polinomi algebrici, base dei polinomi di Lagrange, convergenza del polinomio interpolatore. Metodi numerici per la soluzione di equazioni differenziali ai valori iniziali: metodi di Eulero e di Runge-Kutta e loro convergenza. Metodi alle differenze finite per la soluzione di problemi differenziali al bordo. Implementazione dei metodi in un linguaggio di programmazione.
L. Gori, Calcolo Numerico, Ed. Kappa, 2006L. Gori, M.L. Lo Cascio, F. Pitolli, Esercizi di Calcolo Numerico, Ed. Kappa, 2007Materiale integrativo disponibile sulla pagina di e-learning del corso
|
3
|
MAT/08
|
30
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
10593036 -
MATHEMATICAL METHODS FOR CHEMICAL ENGINEERING
|
|
-
MATHEMATICAL METHODS FOR CHEMICAL ENGINEERING II
-
D'OVIDIO MIRKO
( programma)
Elementi base di calcolo delle probabilità: eventi, variabili aleatorie, densità e funzioni di ripartizione, densità congiunte e covarianze, teorema di Bayes, trasformazioni di una variabile in una variabile.
Distribuiti a lezione
|
3
|
MAT/06
|
30
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
-
MATHEMATICAL METHODS FOR CHEMICAL ENGINEERING I
|
6
|
MAT/05
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative affini ed integrative
|
ITA |
|
Gruppo opzionale:
2 Gruppo OPZIONALE tra gli obbligatori per ING-IND/24 curriculum Chimica - (visualizza)
|
9
|
|
|
|
|
|
|
|
10589648 -
NON EQUILIBRIUM THERMODYNAMICS WITH AN APPLICATION TO THE MICROSCALE
(obiettivi)
Fornire agli studenti gli strumenti di base (termodinamici, meccanico-statistici) per affrontare l'analisi di sistemi fuori dall'equilibrio e di procesi irrebersibili e per esprimere macrosopicamente la dinamica delle variabili termodinamiche in termini di equazioni di trasporto. Lo scopo del corso e' ancge quello di far crescere negli studenti la sensibilità fisica per affrontare l'analis e il progetto di processi a micro- e mesoscala, che e' requisito necessario per i corsi successivi orientati su aspetti più applicativi.
|
9
|
ING-IND/24
|
90
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ENG |
|
Gruppo opzionale:
Opzionale 1 percorso Ingegneria chimica dei materiali - (visualizza)
|
9
|
|
|
|
|
|
|
|
10589648 -
NON EQUILIBRIUM THERMODYNAMICS WITH AN APPLICATION TO THE MICROSCALE
(obiettivi)
Fornire agli studenti gli strumenti di base (termodinamici, meccanico-statistici) per affrontare l'analisi di sistemi fuori dall'equilibrio e di procesi irrebersibili e per esprimere macrosopicamente la dinamica delle variabili termodinamiche in termini di equazioni di trasporto. Lo scopo del corso e' ancge quello di far crescere negli studenti la sensibilità fisica per affrontare l'analis e il progetto di processi a micro- e mesoscala, che e' requisito necessario per i corsi successivi orientati su aspetti più applicativi.
|
9
|
ING-IND/24
|
90
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ENG |
|
Gruppo opzionale:
Opzionale 2 percorso Ingegneria chimica dei materiali - (visualizza)
|
18
|
|
|
|
|
|
|
|
1044260 -
METALLURGIA DEI NON FERROSI
(obiettivi)
Il corso è finalizzato ad integrare gli elementi conoscitivi essenziali sui materiali metallici forniti dal corso Materiali. Il riferimento principale sono i metalli non ferrosi e le loro leghe. La conoscenza della materia acquisita dallo studente permetterà la scelta critica dei materiali metallici non ferrosi per le varie casistiche applicative.
-
LUPI CARLA
( programma)
Cenni sulla produzione dei principali metalli non ferrosi.
Diagrammi di stato delle principali leghe non ferrose di interesse industriale. Solidificazione, trasformazioni di fase allo stato solido, lavorazioni, trattamenti termici, proprietà chimiche, fisiche, strutturali e metallurgiche dei principali metalli non ferrosi (alluminio, magnesio, titanio, rame, zinco, nichel e cobalto) e delle loro leghe . Proprietà di impiego.
Cenni sulle leghe di piombo e stagno (proprietà, alliganti, prodotti e prestazioni);
Cenni sui metalli refrattari e sulle loro leghe (W, Mo, Ta, Nb, Re, Hf, Os, Ir, Ru e Tc);
Cenni sulle proprietà e sull’uso delle schiume metalliche.
Criteri di scelta dei materiali metallici non ferrosi in funzione dei settori ed ambienti di utilizzazione e casistica di applicazione. I prodotti commerciali.
Un
Dispense a cura del professore.
(Date degli appelli d'esame)
|
6
|
ING-IND/21
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1020313 -
TECNOLOGIE METALLURGICHE
(obiettivi)
Il corso si pone come obiettivo quello di illustrare le principali tecnologie di produzione dei manufatti metallici, sia quelle tradizionali che di avanguardia
-
FELLI FERDINANDO
( programma)
Studio delle principali tecniche di produzione dei manufatti metallici. In particolare le tecnologie di fonderia di base e quelle di avanguardia per la produzione di getti è semilavorati (getti in sabbia e in conchiglia, pressofusione, squeezecasting, reocasting, tixocasting, stripcasting). Metallurgia delle polveri e sinterizzazione. Nozioni di base sulle principali lavorazioni per deformazione plastica (laminazione, estrusione, forgiatura). Formatura superplastica. Fabbricazione dei compositi a matrice metallica. I principi della metallurgia della saldatura e principali tecniche di saldatura. Tecnologie dei trattamenti termici, termochimici e termomeccanici. Forni fusori e per trattamenti termici.
Dispense fornite dal docente.
(Date degli appelli d'esame)
|
6
|
ING-IND/21
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
1056021 -
APPLIED METALLURGY
|
6
|
ING-IND/21
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ENG |
10589634 -
EXPERIMENTAL TECHNIQUES FOR MATERIALS CHARACTERIZATION
(obiettivi)
Acquisizione delle competenze di base sui principi delle tecniche analitiche strumentali per la caratterizzazione fisica, chimica, strutturale, microstrutturale e morfologica superficiale dei materiali. Applicazione dell'analisi strumentale al controllo di qualità dei materiali, in termini di composizione e proprietà.
|
6
|
ING-IND/22
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ENG |
1018008 -
PROCESSI DI POLIMERIZZAZIONE
(obiettivi)
- Conoscenza dei più comuni processi di produzione di polimeri - Conoscenza dei più diffusi sistemi di lavorazione di polimeri - Conoscenza dello sviluppo e presenza industriale sul territorio nazionale e internazionale - Capacità di individuare il processo più adatto per la produzione di polimeri specifici - Capacità di scegliere un polimero per la produzione di un preciso manufatto - Capacità di ragionare sul collegamento tra costi di produzione e tipologia di polimero e processo da utilizzare per uno specifico manufatto
-
SANTARELLI MARIA LAURA
( programma)
Introduzione all’industria dei polimeri. Peso molecolare di un polimero e sua determinazione. Reazioni di polimerizzazione: a catena (poliaddizioni radicaliche e ioniche) e a stadi (policondensazione). Poliaddizione anionica “viva”. Struttura di un polimero: termoplatisco e termoindurente, lineare, aggraffato e ramificato. Per ciascun polimero trattato e per ogni processo vengono affrontate le diverse condizioni di polimerizzazione (processi in bulk, in soluzione, in sospensione, in emulsione, per precipitazione, in fase gas e in fase solido). Vengono descritti i diversi modi di lavorazione industriale (filatura, produzione di film e lastre, iniezione, ecc.) e vengono descritte le diverse applicazioni commerciali.
Processi industriali di policondensazione (a stadi) Poliammidi (Nylon e Kevlar) Poliesteri (PET, PPT, PBT) Policarbonati Poliuretani Resine Fenoliche, Ammidiche, Epossidiche
Processo di polimerizzazione vinilica (a catena) Polivinicloruri (PVC) Polivinil acetati e polivinil alcoli (PVA) Polimetilmetacrilato (PMMA) Poliacrilonitrile (PAN) Polistirene (PS)
Processo di polimerizzazione Zigler-Natta delle olefine (PP, PE, PB-1) Catalizzatori di Zigler-Natta dalla 1° alla “next” generazione. Metalloceni. Evoluzione dei processi di polimerizzazione del polipropilene (slurry, Spheripol, Catalloy, Spherizone) Processo di polimerizzazione di copolimeri e eterofasici a diverso Melt Flow Rate (MFR). Evoluzione dei vari processi di polimerizzazione del polietilene (slurry, Hostalen, Lupotech T) Evoluzione dei processi di polimerizzazione del polibutene-1 (Taft e Moerdijk)
Processi di polimerizzazione di Elastomeri (Neoprene, SIS, SBS, SEBS) Vulcanizzazione, blends, copolimeri. Processo di polimerizzazione anionico “in vivo” per la produzione di SBS.
Processi di polmerizzazione di polimeri inorganici (siliconi e resine polisilossaniche)
Riciclo del PVC: descrizione dei processi di riciclo meccanico, riciclo chimico, processo Vyniloop.
Polymer Chemistry, A.J. Peacock, A. Calhoun, Hanser Kunststoffchemie fur Ingenieure, W. Kaiser, Hanser Polymer Science and Technology R. O. Ebewele, CRC Press
slides delle lezioni e dispense (elearning 2)
Libri di supporto: W.D. Callister, D.G.Rethwisch, Materials Scince and Engineering, Wiley W.F. Smith, J. Hashemi, Scienza e tecnologia dei materiali, McGraw Hill
Kirk-Othmer, Enciclopedia of Chemical Tecnology, Wiley
(Date degli appelli d'esame)
|
6
|
ING-IND/27
|
60
|
-
|
-
|
-
|
Attività formative caratterizzanti
|
ITA |
|