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GEOPOLITICA DEL MARE
(obiettivi)
La dimensione marittima del potere presenta caratteristiche geopolitiche fortemente divergenti dal modello prevalente su terra ferma. Alla conquista dei territori si contrappone il controllo dei punti nevralgici su cui avviene il traffico marittimo. Su queste semplici differenze si sono innescati, senza pretesa di esaustività, sistemi politici e sociali completamente diversi, che hanno visto per secoli la contrapposizione tra potenze talassocratiche (Stati Uniti, Gran Bretagna) e potenze continentali (Germania, Russia). L'obiettivo del corso sarà spiegare le dinamiche di potere che interessano il mare nei suoi diversi aspetti: economico, politico e militare. Verrà prima approfondito il pensiero di Alfred Thayer Mahan, il più fecondo tra gli studiosi di geopolitica del mare. Saranno poi esaminate le basi del potere economico marittimo, dai porti al ruolo delle rotte commerciali, con particolare attenzione alle dinamiche che contraddistinguono l'attualità. Successivamente, si discuteranno le principali questioni politiche che si sollevano in mare, con particolare attenzione al controllo dei punti di accesso (o colli di bottiglia) e alle modalità di lotta e affermazione degli interessi di potere. Infine, verranno approfondite le dottrine e i concetti strategici che caratterizzano l'impiego della forza navale militare nel XXI secolo, al fine di coglierne la relazione con il potere politico.
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SELLARI PAOLO
( programma)
- Strategia e geopolitica - Fondamenti del potere marittimo - Il potere marittimo nel pensiero geopolitico classico - La talassocrazia come forma peculiare del rapporto tra spazio marittimo e potere - Peculiarità strategiche e geopolitiche degli Oceani - I “pivot” oceanici e la loro evoluzione - L'egemonia marittima sulle rotte commerciali - La geopolitica dei trasporti marittimi nelle relazioni globali - Il ruolo della Cina e del sud est asiatico - Il ruolo geoeconomico dei porti come volano allo sviluppo - Principi di strategia e geopolitica marittima per il XXI secolo - I "colli di bottiglia" nella sicurezza marittima globale - Il concetto strategico e geopolitico di Mediterraneo Allargato - Le aree polari e peripolari: Artico e Antartico
- A. T. Mahan, L'influenza del potere marittimo sulla storia, Uff. storico Marina Militare, Roma 1994, Introduzione e Cap. I. - AA.VV., Geopolitica del mare, Mursia, 2018 - P. Sellari, Geopolitica dei trasporti, Laterza, Roma-Bari 2013, (limitatamente al Cap. I ) - Geopolitica degli Oceani e del Mediterraneo, in "Gnosis", 1/2016, articoli di Marconi, Meyr, Squarcina, Valente, Mariottini-Cavatore, Scaini, Cerreti, Contini, De Chiara, Sellari, Soriani, Fabbri, Battaglia. I saggi sono liberamente scaricabili al seguente indirizzo: http://gnosis.aisi.gov.it/gnosis/Rivista46.nsf/servnavig/14 - Dispense a cura del docente (si prega di scrivere una mail per l'invio).
(Date degli appelli d'esame)
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M-GGR/02
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Gruppo opzionale:
(Curriculum B) Un modulo a scelta: Attività caratterizzanti ambito giuridico - (visualizza)
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GIUSTIZIA AMBIENTALE E LOTTA AL CAMBIAMENTO CLIMATICO
(obiettivi)
Obiettivo del Corso è lo sviluppo di competenze e capacità di comprensione del sistema internazionale di contrasto ai cambiamenti climatici, inquadrato nell'ambito del legal framework internazionale e nazionale in materia di protezione ambientale, al fine di formare persone in grado di interagire nell'ambito dello studio, della ricerca e delle attività professionali, sulle principali tematiche relative a questa disciplina. In aggiunta, il corso mira a fornire la metodologia da utilizzare per applicare le conoscenze del diritto internazionale ambientale all'analisi delle dinamiche giuridiche internazionali contemporanee. Inoltre, il Corso intende fornire agli studenti gli strumenti per sviluppare capacità critiche autonome per la raccolta e l’interpretazione dei dati rilevanti, creando connessioni con le tematiche affini presenti nel proprio percorso di studi.
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Laporta Stefano
( programma)
Il programma del Corso è articolato in tre parti. La prima parte è dedicata allo studio del diritto internazionale ambientale, approfondendo l'evoluzione di tale settore e il suo rapporto con lo sviluppo sostenibile. In questa fase verranno trattate le fonti del diritto ambientale, i regimi di responsabilità, la soluzione delle controversie, gli aspetti istituzionali della governance internazionale in materia di protezione dell'ambiente. La seconda parte approfondirà il regime giuridico internazionale sul contrasto ai cambiamenti climatici, partendo dal rilievo della questione climatica nel contesto internazionale per analizzare gli obblighi, sostanziali e procedurali, previsti dalla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico e dagli accordi successivi (Protocollo di Kyoto e Accordo di Parigi). In aggiunta, ci si soffermerà sui rapporti tra il regime giuridico sui cambiamenti climatici e gli altri settori del diritto internazionale (diritti umani; migrazioni; commercio internazionale). Laboratori didattici saranno dedicati all'analisi della prassi dei tribunali (internazionali e nazionali) e degli organi internazionali in materia di contrasto al cambiamento climatico. La terza parte si propone di illustrare lo stato attuale del rapporto tra ambiente e sicurezza alla luce dei più recenti sviluppi delle normative di settore. Si affronterà, per un verso, la recente convergenza del corpus normativo del diritto dell'ambiente verso un miglioramento degli strumenti diretti ad assicurare il rispetto delle norme ambientali, sia innovando gli strumenti tradizionalmente dissuasivi quali le norme penali (la legge sui c.d. ecoreati), sia riorganizzando l'azione tecnico amministrativa pubblica dei controlli (istituzione del sistema nazionale dei controlli ambientali ex legge 132/2016) sia collegando strumenti di azione tradizionalmente afferenti al settore della difesa, quali lo spazio, alle finalità ambientali (Programma Copernicus). Per un altro verso, si evidenzieranno le relazioni con le questioni della sicurezza, nazionale e internazionale, di alcuni settori ambientali particolarmente delicati, quali gli standard ambientali per il trasporto marittimo e la navigazione, il registro ETS e il tema dei rifiuti e delle prospettive aperte dall'economia circolare anche alla luce del c.d. Green New Deal. Infine, verrà dato cenno delle principali iniziative di cooperazione internazionale tra istituzioni finalizzate a incrementare l'implementazione efficace ed omogenea del diritto ambientale (EPA Network e IMPEL).
S. Marchisio, P. Fois, G. Cordini, Diritto ambientale. Profili internazionali, europei, comparati, III ed., Giappichelli, Torino, 2017, pp. 1-108 (Cap. 1);
D. Bodansky, J. Brunnée, L. Rajamani, International Climate Change Law, Oxford University Press, Oxford, 2017, pp. 1-34, 118-349 (Capp. 1, 5, 6, 7, 8, 9);
G. Zurlini, F. Muller, Environmental Security, in S.E. Jørgensen, B. D. Fath (eds.), Systems Ecology, Encyclopedia of Ecology, Vol. 2, Elsevier, Oxford, 2008, pp. 1350-1356;
R. Floyd, The Environmental Security Debate and its Significance for Climate Change, in The International Spectator, 2008, pp. 51-65.
Eventuali ulteriori materiali di approfondimento verranno indicati dai docenti durante il corso.
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NUCERA GIANFRANCO GABRIELE
( programma)
Il programma del Corso è articolato in tre parti. La prima parte è dedicata allo studio del diritto internazionale ambientale, approfondendo l'evoluzione di tale settore e il suo rapporto con lo sviluppo sostenibile. In questa fase verranno trattate le fonti del diritto ambientale, i regimi di responsabilità, la soluzione delle controversie, gli aspetti istituzionali della governance internazionale in materia di protezione dell'ambiente. La seconda parte approfondirà il regime giuridico internazionale sul contrasto ai cambiamenti climatici, partendo dal rilievo della questione climatica nel contesto internazionale per analizzare gli obblighi, sostanziali e procedurali, previsti dalla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico e dagli accordi successivi (Protocollo di Kyoto e Accordo di Parigi). In aggiunta, ci si soffermerà sui rapporti tra il regime giuridico sui cambiamenti climatici e gli altri settori del diritto internazionale (diritti umani; migrazioni; commercio internazionale). Laboratori didattici saranno dedicati all'analisi della prassi dei tribunali (internazionali e nazionali) e degli organi internazionali in materia di contrasto al cambiamento climatico. La terza parte si propone di illustrare lo stato attuale del rapporto tra ambiente e sicurezza alla luce dei più recenti sviluppi delle normative di settore. Si affronterà, per un verso, la recente convergenza del corpus normativo del diritto dell'ambiente verso un miglioramento degli strumenti diretti ad assicurare il rispetto delle norme ambientali, sia innovando gli strumenti tradizionalmente dissuasivi quali le norme penali (la legge sui c.d. ecoreati), sia riorganizzando l'azione tecnico amministrativa pubblica dei controlli (istituzione del sistema nazionale dei controlli ambientali ex legge 132/2016) sia collegando strumenti di azione tradizionalmente afferenti al settore della difesa, quali lo spazio, alle finalità ambientali (Programma Copernicus). Per un altro verso, si evidenzieranno le relazioni con le questioni della sicurezza, nazionale e internazionale, di alcuni settori ambientali particolarmente delicati, quali gli standard ambientali per il trasporto marittimo e la navigazione, il registro ETS e il tema dei rifiuti e delle prospettive aperte dall'economia circolare anche alla luce del c.d. Green New Deal. Infine, verrà dato cenno delle principali iniziative di cooperazione internazionale tra istituzioni finalizzate a incrementare l'implementazione efficace ed omogenea del diritto ambientale (EPA Network e IMPEL).
S. Marchisio, P. Fois, G. Cordini, Diritto ambientale. Profili internazionali, europei, comparati, III ed., Giappichelli, Torino, 2017, pp. 1-108 (Cap. 1);
D. Bodansky, J. Brunnée, L. Rajamani, International Climate Change Law, Oxford University Press, Oxford, 2017, pp. 1-34, 118-349 (Capp. 1, 5, 6, 7, 8, 9);
G. Zurlini, F. Muller, Environmental Security, in S.E. Jørgensen, B. D. Fath (eds.), Systems Ecology, Encyclopedia of Ecology, Vol. 2, Elsevier, Oxford, 2008, pp. 1350-1356;
R. Floyd, The Environmental Security Debate and its Significance for Climate Change, in The International Spectator, 2008, pp. 51-65.
Eventuali ulteriori materiali di approfondimento verranno indicati dai docenti durante il corso.
(Date degli appelli d'esame)
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9
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IUS/13
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72
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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DIRITTI E SICUREZZA NELL'ERA DIGITALE
(obiettivi)
La diffusione e lo sviluppo delle tecnologie digitali hanno avviato una profonda trasformazione della società civile e del mercato, investendo innanzitutto le modalità di produzione e di trasmissione delle informazioni e, di riflesso, le caratteristiche di molti beni e servizi che utilizziamo quotidianamente. Di fronte alle indicate trasformazioni il diritto non resta inerte, poiché tenta di assecondare nuovi e differenti bisogni di tutela dei privati, attraverso la previsione di specifiche regole e la conseguente rielaborazione delle categorie tradizionali: la tutela dell'identità personale, i beni e la proprietà, il contratto, la responsabilità civile. Il corso mira, dunque, alla comprensione delle principali novità introdotte all'interno del diritto privato sulla spinta delle tecnologie digitali, fornendo allo studente una bussola utile per orientarsi in un mondo che quotidianamente frequenta e per ricostruire in modo sistematico le regole e le categorie poste dal legislatore nazionale e da quello europeo a protezione degli interessi individuali.
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MESSINETTI RAFFAELLA
( programma)
Il corso si articolerà in quattro parti:
1) innovazione, tecnologia, piattaforme digitali e protezione dei dati personali;
2) diritto dei contratti e prestazione di servizi della società dell'informazione;
3) beni e proprietà;
4) responsabilità civile e intelligenza artificiale.
1) Alessandra Quarta - Guido Smorto, Diritto privato dei mercati digitali, Le Monnier Università, 2020;
2) Luciano Floridi, La quarta rivoluzione. Come l'infosfera sta trasformando il mondo, Raffaello Cortina Editore, Milano, 2017
(Date degli appelli d'esame)
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DI LORENZO GIOVANNI
( programma)
Il corso si articolerà in quattro parti:
1) innovazione, tecnologia, piattaforme digitali e protezione dei dati personali;
2) diritto dei contratti e prestazione di servizi della società dell'informazione;
3) beni e proprietà;
4) responsabilità civile e intelligenza artificiale.
Sono indicati i due seguenti libri:
- Alessandra Quarta - Guido Smorto, Diritto privato dei mercati digitali, Le Monnier Università, 2020.
- Luciano Floridi, La quarta rivoluzione. Come l’infosfera sta trasformando il mondo, Raffaello Cortina Editore, 2017.
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IUS/01
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72
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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