Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||
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1052250 -
FONDAMENTI DI MATEMATICA E STATISTICA - INFORMATICA
(obiettivi)
Fondamenti di Informatica: architettura del calcolatore, algoritmi, linguaggi. Progettazione e uso di applicazioni.
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INFORMATICA
(obiettivi)
Fondamenti di Informatica: architettura del calcolatore, algoritmi, linguaggi. Progettazione e uso di applicazioni.
Canale: A - D
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DE AGOSTINO SERGIO
(programma)
Introduzione ai metodi matematici analitici e combinatoriali per il calcolo probabilistico e l' elaborazione statistica.
Introduzione ai concetti fondamentali di programmazione che consentano allo studente di leggere un insieme di dati, analizzarli, interpretarli, e comunicare in modo appropriato le informazioni riguardanti i dati stessi. Il materiale sarà fornito durante il corso.
(Date degli appelli d'esame)
Canale: E - O
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DE AGOSTINO SERGIO
(programma)
Introduzione ai metodi matematici analitici e combinatoriali per il calcolo probabilistico e l' elaborazione statistica.
Introduzione ai concetti fondamentali di programmazione che consentano allo studente di leggere un insieme di dati, analizzarli, interpretarli, e comunicare in modo appropriato le informazioni riguardanti i dati stessi. Il materiale per la preparazione sara fornito dal docente durante il corso.
(Date degli appelli d'esame)
Canale: P - Z
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DE AGOSTINO SERGIO
(programma)
Introduzione ai metodi matematici analitici e combinatoriali per il calcolo probabilistico e l' elaborazione statistica.
Introduzione ai concetti fondamentali di programmazione che consentano allo studente di leggere un insieme di dati, analizzarli, interpretarli, e comunicare in modo appropriato le informazioni riguardanti i dati stessi. il materiale sarà dato durante il corso
(Date degli appelli d'esame)
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3 | INF/01 | 24 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||
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FONDAMENTI DI MATEMATICA E STATISTICA
Canale: A - D
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MONTANARI PAOLO
(programma)
1. Insiemi: diagrammi di Venn, unione e intersezione di insiemi, differenza di due insiemi, dagli insiemi alla logica, condizioni sufficienti e condizioni necessarie.
2. Numeri interi, razionali, irrazionali, reali. 3. Equazioni e disequazioni di primo grado, equazioni e disequazioni di secondo grado, sistemi di equazioni lineari. 4. Funzioni, funzioni trigonometriche, esponenziali, logaritmi, limiti, derivate, teorema di De L’Hopital, studio di funzioni, integrali indefiniti e definiti, calcolo di aree mediante integrali. 5. Calcolo combinatorio: permutazioni, combinazioni; formula di Newton per la potenza del binomio. 6. Probabilità: eventi aleatori; eventi elementari; eventi unione e intersezione; eventi incompatibili; legge dei grandi numeri; definizione di probabilità; esempi di calcolo della probabilità. 7. Introduzione alla statistica: statistica descrittiva; statistica inferenziale; terminologia; caratteri qualitativi e caratteri. 8. Rappresentazione numerica e grafica delle distribuzioni di dati. 9. Indici di posizione: medie aritmetica, media armonica, media geometrica, media quadratica, mediana, moda. 10. Indici di variabilità: devianza, varianza, deviazione standard, coefficiente di variazione, quartili e percentili, sommario a 5 numeri e boxplot. 11. Distribuzioni simmetriche e asimmetriche; indicatori di forma di una distribuzione: skewness e kurtosis; distribuzioni gaussiane N(µ,σ); distribuzione gaussiana standardizzata N(0,1); distribuzioni T di Student. 12. Campioni: errore standard; livelli di confidenza; intervalli di confidenza per la media; rappresentatività del campione e bias di selezione; tecniche di campionamento (campionamento casuale semplice, sistematico, stratificato); generazione di numeri casuali con distribuzione uniforme; generazione di numeri casuali con distribuzione gaussiana di media e deviazione standard fissate; esempi con uso di MS Excel. 13. Correlazione, interpolazione e regressione: diagramma a dispersione; covarianza; coefficiente di correlazione lineare; curve interpolanti, residui e curve dei minimi quadrati. 14. Test parametrici e non parametrici; ipotesi H0 e H1; P-value; livello di significatività; errori di 1° e 2° tipo. 15. Test per la dipendenza lineare tra due caratteri quantitativi: coefficiente di correlazione lineare. 16. Test per la verifica della dipendenza tra due caratteri ordinali: coefficiente di correlazione per ranghi di Spearman. 17. Test Chi-quadro: frequenze osservate e frequenze attese; correzione di Yates. 18. Test per il confronto di mediane: trasformazione osservazioni in ranghi; test U di Mann–Whitney, test K di Kruskal-Wallis, test T di Wilcoxon. 19. Test t per il confronto delle medie di osservazioni appaiate e non appaiate. 20. Test diagnostici: sensibilità, specificità, valore predittivo esito positivo, valore predittivo esito negativo. 21. Studi prospettici e retrospettivi: studi osservazionali; trial clinici; rischio relativo (RR); odds ratio (OR); intervalli di confidenza per OR e RR; test chi-quadro. 1. Carlo Sbordone e Francesco Sbordone Matematica per le scienze della vita Edises (2014);
2. Fowler J. , Jarvis P., Chevannes M. Statistica per le professioni sanitarie Edises ; 3. dispense del docente
Canale: E - O
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MONTANARI PAOLO
(programma)
1. Insiemi: diagrammi di Venn, unione e intersezione di insiemi, differenza di due insiemi, dagli insiemi alla logica, condizioni sufficienti e condizioni necessarie.
2. Numeri interi, razionali, irrazionali, reali. 3. Equazioni e disequazioni di primo grado, equazioni e disequazioni di secondo grado, sistemi di equazioni lineari. 4. Funzioni, funzioni trigonometriche, esponenziali, logaritmi, limiti, derivate, teorema di De L’Hopital, studio di funzioni, integrali indefiniti e definiti, calcolo di aree mediante integrali. 5. Calcolo combinatorio: permutazioni, combinazioni; formula di Newton per la potenza del binomio. 6. Probabilità: eventi aleatori; eventi elementari; eventi unione e intersezione; eventi incompatibili; legge dei grandi numeri; definizione di probabilità; esempi di calcolo della probabilità. 7. Introduzione alla statistica: statistica descrittiva; statistica inferenziale; terminologia; caratteri qualitativi e caratteri. 8. Rappresentazione numerica e grafica delle distribuzioni di dati. 9. Indici di posizione: medie aritmetica, media armonica, media geometrica, media quadratica, mediana, moda. 10. Indici di variabilità: devianza, varianza, deviazione standard, coefficiente di variazione, quartili e percentili, sommario a 5 numeri e boxplot. 11. Distribuzioni simmetriche e asimmetriche; indicatori di forma di una distribuzione: skewness e kurtosis; distribuzioni gaussiane N(µ,σ); distribuzione gaussiana standardizzata N(0,1); distribuzioni T di Student. 12. Campioni: errore standard; livelli di confidenza; intervalli di confidenza per la media; rappresentatività del campione e bias di selezione; tecniche di campionamento (campionamento casuale semplice, sistematico, stratificato); generazione di numeri casuali con distribuzione uniforme; generazione di numeri casuali con distribuzione gaussiana di media e deviazione standard fissate; esempi con uso di MS Excel. 13. Correlazione, interpolazione e regressione: diagramma a dispersione; covarianza; coefficiente di correlazione lineare; curve interpolanti, residui e curve dei minimi quadrati. 14. Test parametrici e non parametrici; ipotesi H0 e H1; P-value; livello di significatività; errori di 1° e 2° tipo. 15. Test per la dipendenza lineare tra due caratteri quantitativi: coefficiente di correlazione lineare. 16. Test per la verifica della dipendenza tra due caratteri ordinali: coefficiente di correlazione per ranghi di Spearman. 17. Test Chi-quadro: frequenze osservate e frequenze attese; correzione di Yates. 18. Test per il confronto di mediane: trasformazione osservazioni in ranghi; test U di Mann–Whitney, test K di Kruskal-Wallis, test T di Wilcoxon. 19. Test t per il confronto delle medie di osservazioni appaiate e non appaiate. 20. Test diagnostici: sensibilità, specificità, valore predittivo esito positivo, valore predittivo esito negativo. 21. Studi prospettici e retrospettivi: studi osservazionali; trial clinici; rischio relativo (RR); odds ratio (OR); intervalli di confidenza per OR e RR; test chi-quadro. 1. Carlo Sbordone e Francesco Sbordone Matematica per le scienze della vita Edises (2014);
2. Fowler J. , Jarvis P., Chevannes M. Statistica per le professioni sanitarie Edises ; 3. dispense del docente
Canale: P - Z
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Girella Lorenzo
(programma)
•Insiemi e logica
•Equazioni, disequazioni e sistemi. geometria analitica •Analisi matematica di base: funzioni trigonometriche, esponenziali e logaritmiche. Limiti, derivate, integrali e serie. Enunciati e applicazioni dei teoremi principali •Calcolo combinatorio e probabilita´: formule per disposizioni/combinazioni. valore atteso, varianza, funzioni di densita´e ripartizione. Variabili aleatorie discrete e continue. Formule e teoremi fondamentali •Statistica: popolazione statistica, distribuzione gaussiana, intervalli di confidenza, correlazione, interpolazione, regressione. stimatori, test statistici, errori di prima/seconda specie testi consigliati:
Matematica e Statistica, M. Abate, McGraw Hill editore. Matematica per discipline biomediche, V. Villani, McGraw Hill editore. Matematica Generale, Merlone, Redaelli, ETAS editore (esercizi). |
6 | MAT/04 | 40 | 12 | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||
1016546 -
CHIMICA GENERALE E INORGANICA
(obiettivi)
Obiettivi generali
Il corso di Chimica Generale e Inorganica si prefigge di insegnare allo studente i concetti fondamentali della chimica generale e della chimica inorganica nonché di stechiometria, fondamentali per la corretta comprensione delle altre branche della chimica, come la chimica organica, la chimica (fito) terapeutica, la chimica biologica che sono insegnamenti tenuti nei semestri successivi. In esso vengono trattati gli argomenti indispensabili per una corretta comprensione della materia e delle sue trasformazioni. Il corso prevede esercitazioni numeriche che rendono lo studente in grado di affrontare i problemi che incontrerà nei vari ambiti della chimica, fornendo gli strumenti essenziali per la loro analisi. Obiettivi specifici. Conoscenza e comprensione. Lo studente avrà modo di acquisire padronanza dei concetti alla base delle proprietà e reattività della materia, dagli elementi ai composti chimici, conoscere strutture e modelli della chimica generale, e comprendere le problematiche inerenti alla stechiometria. Capirà quindi i principi fondamentali della chimica generale a partire dalla struttura atomica, la tavola periodica e il legame chimico, fino alle reazioni chimiche (aspetti quali e quantitativi) con nozioni di cinetica e descrizione degli stati di aggregazione della materia comprese le unità di concentrazione delle soluzioni. Così, sarà in grado di svolgere calcoli stechiometrici, bilanciare le ossidoriduzioni, prevedere la composizione di una reazione all’equilibrio, individuare la velocità di una reazione, effettuare calcoli sulla solubilità e sul pH delle soluzioni. Avrà inoltre acquisito una conoscenza di base delle proprietà degli elementi e dei loro composti, nomenclatura compresa. Capacità di applicare conoscenza e comprensione. Al completamento del corso lo studente sarà in grado di correlare tra loro i vari argomenti sviluppati nel programma mettendo in relazione le proprietà della materia con le proprietà degli atomi e delle molecole. Avrà inoltre acquisito familiarità con l’applicazione corretta e appropriata di strumenti di calcolo, utilizzando le metodiche disciplinari di indagine, al fine di risolvere quesiti applicativi. Capacità critiche e di giudizio. Le lezioni saranno tutte interattive, in cui il docente farà continuamente domande agli studenti in modo da stimolarli e sviluppare il loro senso critico. Tali domande serviranno anche a valutare e a sollecitare gli studenti a fare collegamenti con quanto studiato finora. Lo svolgimento degli esercizi pertinenti gli argomenti trattati nelle lezioni frontali offrirà allo studente la possibilità di mettere alla prova le nozioni acquisite relativamente alle diverse tematiche proposte. Ciò permette di sviluppare la capacità di applicare le nozioni studiate a casi pratici e di valutare criticamente l’esito e il metodo usato nelle procedure adottate. Capacità di comunicare quanto si è appreso. Oltre a fornire le conoscenze di base, il corso vuole fare acquisire allo studente padronanza di linguaggio ed uso appropriato della terminologia chimica ed del metodo scientifico, indispensabili per comunicare nel contesto scientifico nazionale e internazionale. A questo scopo si dedica ampio spazio agli interventi e discussioni informali durante le lezioni e l’esame finale. Capacità di proseguire lo studio in modo autonomo nel corso della vita Lo stimolo ad utilizzare un corretto formalismo scientifico e di formulare deduzioni logicamente consistenti a partire dai concetti e principi che stanno alla base della scienza chimica costituiscono un solido addestramento verso la crescita culturale nell’autonomia degli studi e delle attività professionali future.
Canale: A - D
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CHIAVARINO BARBARA
(programma)
Ecco i collegamenti per partecipare alle lezioni a distanza mediante piattaforma Zoom: si ricorda di iscriversi alla piattaforma Zoom e di accedere con le credenziali di posta istituzionale di Sapienza: cognome.matricola@studenti.uniroma1.it
Martedì dalle 15 alle 17 : https://uniroma1.zoom.us/j/88622320916?pwd=VjAzUU5Zd0hBL1hlbU9xVzZOcmo5Zz09 Meeting ID: 886 2232 0916 Passcode: 110459 Giovedì dalle 15 alle 18: https://uniroma1.zoom.us/j/88014792502?pwd=WTYxWmFZVklDWDlndUVaOTNVb0VKQT09 Meeting ID: 880 1479 2502 Passcode: 559631 Venerdì dalle 15 alle 17: https://uniroma1.zoom.us/j/81675490530?pwd=MkhsRy9YQzFPckQwVzN6MGRwczNSdz09 Meeting ID: 816 7549 0530 Passcode: 986293 Programma: Nozioni introduttive. Oggetto della ricerca chimica. Fenomeni chimici. Leggi fondamentali della chimica. Particelle elementari, protone, neutrone, elettrone, numero atomico, numero di massa, simboli e notazione chimica. La mole. Teoria atomica. Atomi e loro proprietà. Massa atomica. Numero di Avogadro. Molecole e peso molecolare. Tipi di composti chimici e loro nomenclatura. Reazioni chimiche: reazioni acido-base. reazioni di ossido-riduzione, conservazione della massa e della carica, bilanciamento di una reazione chimica. Calcoli stechiometrici. Bilanciamento delle reazioni di ossido-riduzione. Applicazioni numeriche. Struttura atomica. Spettri atomici. Modello di Bohr. Ipotesi di De Broglie. Modello ondulatorio dell’atomo di idrogeno. Numeri quantici e orbitali atomici. Spin elettronico. Principio di esclusione di Pauli. Configurazione elettronica degli atomi polielettronici. Tavola periodica. Metalli e non-metalli. Legame chimico: concetto di valenza. I diversi tipi di legame e loro proprietà: ordine, energia, distanza di legame, momento dipolare. Teoria del legame di valenza. Legami σ e π. Orbitali ibridi, risonanza. Geometria molecolare. Modello della repulsione delle coppie elettroniche (VSEPR), Elettronegatività, molecole polari. Legami intermolecolari. 30 ore Stati di aggregazione e cambiamenti di stato. Stato aeriforme, liquido e solido. Diagrammi di stato. Le soluzioni e le loro proprietà colligative. Equilibri tra fasi e regole delle fasi. Principio di Le Chatelier. Concetto di equilibrio. Reazioni ed equilibri chimici. Costante di equilibrio Fattori che influenzano la posizione dell’equilibrio. Applicazioni numeriche. 24 ore Dissociazione elettrolitica. Elettroliti e loro proprietà in soluzione. Acidi e basi. Definizione e teorie sugli equilibri acido-base. Relazioni tra struttura molecolare e proprietà acido-base. Equilibri acido-base nelle soluzioni acquose. Titolazioni. Indicatori. Solubilità. Equilibri di solubilità e fattori che li influenzano. Reazioni di ossidoriduzione. Elementi di cinetica. Velocità, ordine, molecolarità di una reazione, costante cinetica e sua dipendenza dalla temperatura. Equazione di Arrhenius, energia di attivazione. Cenni sulla teoria delle collisioni. Catalisi. Cenni di Chimica inorganica. Nomenclatura sistematica. Elementi dei gruppi principali e loro composti. Applicazioni numeriche. 30 ore La docente rende disponibile sul sito del corso il materiale didattico esposto durante le lezioni così da consentire agli studenti di avere una precisa idea sulla materia svolta e sul grado di approfondimento. Testi adottati (uno a scelta fra i seguenti)
(Date degli appelli d'esame)
M. Schiavello, L. Palmisano “Fondamenti di Chimica” EdiSES F. Cacace, U. Croatto “Istituzioni di Chimica” La Sapienza Editrice D. W. Oxtoby, H. P. Gillis, A. Campion “Chimica moderna” EdiSES Whitten, Davis, Peck, Stanley “Chimica” Piccin R. H. Petrucci, F. G. Herring, J. D. Madura, C. Bissonnette “Chimica generale” Piccin e per la parte di stechiometria F. Cacace, M. Schiavello “Stechiometria” Bulzoni Editore
Canale: E - O
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TROIANI ANNA
(programma)
Fondamenti della chimica. Materia ed energia. Stati di aggregazione della materia. Sistemi eterogenei ed omogenei. Fasi. Separazione dei sistemi eterogenei e dei sistemi omogenei. Trasformazioni fisiche e chimiche. Miscele, sostanze, composti chimici ed elementi. Le misure in chimica: grandezze ed unità. Unità di misura del Sistema Internazionale. Incertezze nelle misure: cifre significative. Analisi dimensionale. Conversione di unità. Esercitazioni numeriche sugli argomenti trattati. [8 ore]
Teoria atomica. Legge della conservazione di massa. Legge delle proporzioni definite. Legge delle proporzioni multiple. Teoria atomica di Dalton. Particelle atomiche: scoperta dell’elettrone e determinazione della sua carica e massa. Scoperta del protone. Il nucleo: massa e natura elettrica dei nucleoni. Numero atomico. Numero di massa. Isotopi. La massa degli atomi. Peso atomico. La mole. Numero di Avogadro. Simboli chimici e loro significato. Esercitazioni numeriche sugli argomenti trattati. [8 ore] Struttura dell’atomo. Primi modelli atomici. Spettri atomici e loro interpretazione. Spettro dell’atomo di idrogeno. L’atomo di Bohr. Principio di indeterminazione di Heisenberg. Relazione di De Broglie. La natura ondulatoria dell’elettrone. Ipotesi quantistica dell’atomo d’idrogeno. La funzione d’onda. Orbitali atomici. Numeri quantici. Rappresentazione geometrica degli orbitali atomici. Atomi polielettronici. Energia degli orbitali. Distribuzione degli elettroni negli orbitali atomici (Aufbau). Principio di esclusione. Principio della massima molteplicità. Rappresentazione schematica degli orbitali e configurazione elettronica degli atomi. Tavola periodica. Gruppi. Periodi. Proprietà periodiche degli elementi: raggio atomico, energia di ionizzazione, affinità elettronica, elettronegatività. Metalli e non-metalli. [6 ore] Il legame chimico. Aggregati di atomi: molecole, cristalli. Valenza. Formule di struttura. Regola dell’ottetto. Legame ionico. Legame covalente. Legame covalente polare ed elettronegatività. Proprietà del legame: ordine, distanza, energia, momento dipolare. Legame dativo o di coordinazione. Teoria del legame di valenza. Orbitali ibridi. Isomeria geometrica. Risonanza. Proprietà magnetiche delle molecole. Formule chimiche. Numero di ossidazione. Nomenclatura sistematica dei composti inorganici. Geometria delle molecole. Teoria della Repulsione delle Coppie Elettroniche di Valenza (VSEPR). [8 ore] Peso molecolare. Peso formula. Composizione percentuale. Determinazione delle formule molecolari. Esercitazioni numeriche sugli argomenti trattati. [6 ore] Forze intermolecolari. Ione-dipolo, dipolo-dipolo; dipolo indotto ed istantaneo. Legame idrogeno. [2 ore] Stati di aggregazione della materia. Lo stato aeriforme. Pressione. Legge di Boyle. Legge di Charles. Legge di Gay-Lussac- Scala assoluta dellae temperatura. Equazione di stato dei gas ideali. Fenomeni critici. Gas reali. Equazione di Van der Waals. Miscele di gas. Legge di Dalton delle pressioni parziali. Determinazione del peso molecolare. Grado di dissociazione. Esercitazioni numeriche sugli argomenti trattati. Stato Liquido. Tensione superficiale. Tensione di vapore. Equilibrio liquido-vapore. Punto di ebollizione. Equazione di Clausius-Clapeyron. Stato Solido. Cella elementare. Reticoli cristallini. Solidi molecolari. Solidi covalenti. Solidi ionici. Solidi metallici. Lo stato vetroso. Polimorfismo. Allotropia. Punto di fusione. Cambiamenti di stato: Curva di riscaldamento e di raffreddamento. Liofilizzazione. Diagrammi di stato. Le soluzioni. Soluzioni ideali. Soluto e solvente. Solubilità. Soluzioni sature e sovrasature. Fattori che influenzano la solubilità. Soluti ionici in solventi polari: solvatazione, costante dielettrica. Legge di Henry. [10 ore] Unità di concentrazione: percento in peso; frazione molare; molalità; molarità; percento in volume. Diluizioni e mescolamento di soluzioni. Titolazioni. Esercitazioni numeriche sugli argomenti trattati. [4 ore] Proprietà delle soluzioni. Tensione di vapore. Legge di Raoult. Diagrammi binari isotermi ed isobari. Distillazione frazionata. Proprietà colligative: abbassamento della tensione di vapore, abbassamento del punto di fusione e innalzamento del punto di ebollizione, pressione osmotica. Determinazione del peso molecolare del soluto tramite le proprietà colligative. Dissociazione elettrolitica. Proprietà colligative di soluzioni di elettroliti. Esercitazioni numeriche sugli argomenti trattati. [6 ore] Aspetti generali delle reazioni. Reazioni ed equazioni chimiche. Reagenti e prodotti. Bilanciamento delle equazioni chimiche. Reazioni di ossido-riduzione. Aspetti quantitativi delle reazioni. Reagente in difetto. Peso Equivalente (nelle reazioni acido-base, nelle reazioni di ossido-riduzione, nei sali). Esercitazioni numeriche sugli argomenti trattati. [6 ore] Equilibrio chimico. Reazioni reversibili. La legge di azione di massa. Costante di equilibrio, K. Kc e Kp. Il principio di Le Chatelier. Dipendenza di K dalla temperatura. Esercitazioni numeriche sugli argomenti trattati. [6 ore] Acidi e basi. Proprietà degli acidi e delle basi. Definizione di Arrhenius. Teoria di Brönsted e Lowry. Teoria di Lewis. Equilibrio di ionizzazione dell’acqua. Il prodotto ionico dell’acqua, Kw. Definizione di pH e pOH. Scala di pH. Forza degli acidi e delle basi in acqua. Costante di dissociazione acida e basica: Ka e Kb. La concentrazione degli ioni H3O+ in soluzione acquosa. Calcolo del pH di soluzioni di sostanze con proprietà acide e basiche. Importanza dei sistemi tampone nella regolazione del bilancio acido-base del corpo umano. Titolazione acido-base. Curve di titolazione. Rivelazione del punto equivalente per mezzo di indicatori. Esercitazioni numeriche sugli argomenti trattati. [8 ore] Equilibri di Solubilità. Solubilità di sali e reazioni di precipitazione. Esercitazioni numeriche sugli argomenti trattati. [4 ore] Cenni di Termodinamica. Entalpia ed Entropia: generalità. Cinetica nelle reazioni chimiche. Velocità di reazione. Ordine e molecolarità di reazione. Dipendenza della velocità di reazione dalla temperatura. Stato di transizione. Esercitazioni numeriche sugli argomenti trattati. [2 ore] - Istituzioni di Chimica - F. Cacace, U. Croatto - Bulzoni Editore
(Date degli appelli d'esame)
- Fondamenti di chimica generale - Seconda edizione - Atkins, Jones, Laverman -Zanichelli - Fondamenti di Chimica - M. Schiavello, L. Palmisano - EdiSES - V ed. Per le esercitazioni di Stechiometria: - R. Michelin, P. Sgarbossa, M. Mozzon, A. Munari; CHIMICA - TEST ED ESERCIZI - Casa Editrice Ambrosiana - Stechiometria; F. Cacace, M. Schiavello; Bulzoni Editore - Stechiometria - Un avvio allo studio della chimica -Bertini, Luchinat, Mani, Ravera - Casa Editrice Ambrosiana - Esercizi di Chimica Generale; Alessandro Del Zotto; ed. EdiSES
Canale: P - Z
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CHIAVARINO BARBARA
(programma)
Nozioni introduttive. Oggetto della ricerca chimica. Fenomeni chimici. Leggi fondamentali della chimica. Particelle elementari, protone, neutrone, elettrone, numero atomico, numero di massa, simboli e notazione chimica. La mole. Teoria atomica. Atomi e loro proprietà. Massa atomica. Numero di Avogadro. Molecole e peso molecolare. Tipi di composti chimici e loro nomenclatura. Reazioni chimiche: reazioni acido-base. reazioni di ossido-riduzione, conservazione della massa e della carica, bilanciamento di una reazione chimica. Calcoli stechiometrici. Bilanciamento delle reazioni di ossido-riduzione. Applicazioni numeriche.
Struttura atomica. Spettri atomici. Modello di Bohr. Ipotesi di De Broglie. Modello ondulatorio dell’atomo di idrogeno. Numeri quantici e orbitali atomici. Spin elettronico. Principio di esclusione di Pauli. Configurazione elettronica degli atomi polielettronici. Tavola periodica. Metalli e non-metalli. Legame chimico: concetto di valenza. I diversi tipi di legame e loro proprietà: ordine, energia, distanza di legame, momento dipolare. Teoria del legame di valenza. Legami σ e π. Orbitali ibridi, risonanza. Geometria molecolare. Modello della repulsione delle coppie elettroniche (VSEPR), Elettronegatività, molecole polari. Legami intermolecolari. 30 ore Stati di aggregazione e cambiamenti di stato. Stato aeriforme, liquido e solido. Diagrammi di stato. Le soluzioni e le loro proprietà colligative. Equilibri tra fasi e regole delle fasi. Principio di Le Chatelier. Concetto di equilibrio. Reazioni ed equilibri chimici. Costante di equilibrio Fattori che influenzano la posizione dell’equilibrio. Applicazioni numeriche. 24 ore Dissociazione elettrolitica. Elettroliti e loro proprietà in soluzione. Acidi e basi. Definizione e teorie sugli equilibri acido-base. Relazioni tra struttura molecolare e proprietà acido-base. Equilibri acido-base nelle soluzioni acquose. Titolazioni. Indicatori. Solubilità. Equilibri di solubilità e fattori che li influenzano. Reazioni di ossidoriduzione. Elementi di cinetica. Velocità, ordine, molecolarità di una reazione, costante cinetica e sua dipendenza dalla temperatura. Equazione di Arrhenius, energia di attivazione. Cenni sulla teoria delle collisioni. Catalisi. Cenni di Chimica inorganica. Nomenclatura sistematica. Elementi dei gruppi principali e loro composti. Applicazioni numeriche. 30 ore La docente rende disponibile sul sito del corso il materiale didattico esposto durante le lezioni così da consentire agli studenti di avere una precisa idea sulla materia svolta e sul grado di approfondimento. Testi adottati (uno a scelta fra i seguenti)
(Date degli appelli d'esame)
M. Schiavello, L. Palmisano “Fondamenti di Chimica” EdiSES F. Cacace, U. Croatto “Istituzioni di Chimica” La Sapienza Editrice D. W. Oxtoby, H. P. Gillis, A. Campion “Chimica moderna” EdiSES Whitten, Davis, Peck, Stanley “Chimica” Piccin R. H. Petrucci, F. G. Herring, J. D. Madura, C. Bissonnette “Chimica generale” Piccin e per la parte di stechiometria F. Cacace, M. Schiavello “Stechiometria” Bulzoni Editore |
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ITA | ||||||||||||||||||||
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BIOLOGIA
(obiettivi)
La Biologia può essere definita come l’insieme delle discipline che studiano gli organismi viventi in tutte le loro manifestazioni e le leggi che li regolano. Al di là delle definizioni, la biologia è uno dei campi più dinamici e in rapida espansione dell’attività umana ed ha ripercussioni che coinvolgono ogni aspetto della nostra vita, dalla salute alle problematiche ambientali. L’attività di ricerca costantemente svolta dai biologi di tutto il mondo ci ha permesso nel tempo di acquisire una grande conoscenza dei processi biologici e di renderci sempre più coscienti della nostra stretta interdipendenza con la grande varietà di organismi con cui condividiamo il pianeta.
Si tratta di un corso a carattere principalmente propedeutico; tenendo in particolare conto il livello di preparazione con il quale gli studenti approdano all’università, l’obiettivo che si intende raggiungere è quello di mettere lo studente in grado di seguire con le necessarie conoscenza di base i corsi degli anni successivi e conoscere gli aspetti principali dello studio della biologia. Nel Corso, quindi, oltre una conoscenza generale degli argomenti fondamentali classicamente inerenti alla Biologia, si intende dare opportuno spazio e valore ai concetti maggiormente legati alla formazione professionale in ambito farmaceutico, nonché ripresi nelle materie successive del Corso di Laurea. In questo senso, di grande interesse la parte botanica e della Chimica della Vita, di fatto parte iniziale del percorso formativo che sarà poi completato con la Botanica Farmaceutica (per il curriculum erboristico) e la Farmacognosia, oltre ad una serie di altri insegnamenti correlati. Per questo si seguirà un percorso che a partire dalla chimica della vita, e approfondendo successivamente la composizione dei viventi a livello cellulare, con accenni ai meccanismi biochimici e genetici di base, porti alla comprensione dei livelli organizzativi superiori fino ad arrivare a livello organismico della Biologia, sia per la parte vegetale che per quella animale, tenendo conto delle peculiarità evoluzionistiche, e con accenni anche alla parte ecologica. Il Corso difatti è stato pensato ed attuato con l’obiettivo di rendere interessanti e accessibili agli studenti i numerosi e complessi aspetti della Biologia: è importante che essi acquisiscano una maggiore coscienza della varietà delle forme di vita, della loro enorme adattabilità all’ambiente e delle loro correlazioni ecologiche ed evolutive, arrivando a comprendere, nello stesso tempo, il modo dinamico in cui la scienza lavora e progredisce. Lo studio della biologia vegetale sarà incentrato sulle peculiarità dei vegetali, da quelle metaboliche fino a quelle morfo-funzionali, al fine di fornire le principali nozioni utili per il proseguimento del corso di laurea, con riferimento particolare agli argomenti che saranno in seguito approfonditi nei corsi di Farmacognosia e Botanica Farmaceutica. Obiettivo principale dello studio della biologia animale sarà l’acquisizione delle conoscenze di base sulle strutture e funzioni animali ai diversi livelli di complessità, con particolare enfasi sul loro significato adattativo. Si intende evidenziare sia l’universalità delle soluzioni evolutive, sia le principali soluzioni alternative a problemi generali di funzionalità dei sistemi organici complessi nell’Uomo e nei principali Phyla dei Metazoi. Si tratterà anche dei principali tipi di relazione fra viventi, con cenni particolari alla parassitologia. L’insegnamento della Biologia al primo anno è congruo con il percorso formativo dello studente iscritto al corso di laurea in SFA, in quanto è inteso a costituire una solida base di conoscenze scientifiche sulle quali costruire le proprie competenze professionali, che includono un’ampia gamma di discipline, tutte strettamente connesse tra loro. Il percorso logico degli argomenti trattati sarà sviluppato attraverso cinque sezioni consecutive: a) Chimica della Vita. Scienza e Biologia nel contesto farmaceutico. La Biologia moderna e la Biologia dei Sistemi. Evoluzione del metodo scientifico. Comprendente anche elementi di Metabolismo Primario e Secondario. b) Biologia Cellulare, con gli elementi principali della costituzione cellulare e del suo funzionamento. LA BIODIVERSITÀ. Comprendere la diversità: la sistematica e la filogenesi. Virus e agenti subvirali. I batteri. Gli Archaea. Origine degli eucarioti. I protisti. c) Biologia Vegetale, principali aspetti botanici degli organismi vegetali ed ad essi correlati. d) Genetica formale e Biologia molecolare. Cromosomi, ciclo cellulare, mitosi e meiosi. La replicazione del DNA. Dal DNA alle proteine: l’espressione genica. Mutazioni. Regolazione dell’espressione genica. Genomi. Espressione genica e sviluppo. Elementi di Genetica Formale e di epigenetica. Introduzione al concetto darwiniano di evoluzione. I meccanismi dell’evoluzione: cambiamenti evolutivi nelle popolazioni. La speciazione. Macroevoluzione. Evoluzione di geni e genomi. Sviluppo ed evoluzione e) Biologia Animale. Al termine di questa sezione, lo studente ha conoscenze su tematiche generali della biologia degli organismi animali (biologia evolutiva, riproduzione, tipologie morfologiche, ecc.) attraverso lo studio di gruppi modello. In particolare, acquisisce una visione critica e comparativa della biodiversità morfo-funzionale in campo animale ed un quadro generale degli adattamenti degli animali alla pluralità ambientale, comprendente anche alcune informazioni riguardanti le migrazioni e i principali agenti infettivi. La valutazione dello studio dello studente sarà effettuata principalmente con la prova scritta finale, che verterà su tutti gli argomenti del programma, mettendo alla prova la capacità dello studente in una forma che eviti la difficoltà psicologica derivante da una interrogazione di tipo universitario alla quale non è ancora abituato. Lo studente potrà approfondire quanto appreso a lezione sui testi consigliati, che sono stati scritti e pensati in buona parte esattamente per gli studenti dei corsi di studio farmaceutici. Questo lavoro di ricerca gli permetterà di ritrovare gli argomenti trattati anche in futuro, quando ormai i ricordi delle nozioni impartite in aula saranno in parte dimenticati. I testi rimarranno il punto di riferimento dello studente che saprà dove andare a ritrovare nel dettaglio le nozioni, soprattutto utili per superare l’esame. L’insegnamento della Biologia Farmaceutica consiste in lezioni frontali con gli studenti, con alcune esercitazioni finali di preparazione alla prova di esame. Le lezioni sono tutte interattive, per cui il docente stimola gli studenti con domande alle quali essi, in base alle loro conoscenze e di quanto hanno appreso a lezione, possono dare risposta. Questo permette al docente di rendere evidenti i collegamenti tra il corso in essere e le conoscenze precedenti, le cui nozioni hanno un ruolo chiave per la comprensione di quanto proposto a lezione. I continui richiami a nozioni di corsi precedenti devono abituare lo studente a non studiare la materia proposta come qualcosa di chiuso, finalizzato al superamento dell’esame finale, da archiviare subito dopo, ma vuole metter in luce uno studio multidisciplinare, a cui lo studente va educato, e che è assolutamente richiesto nell’affrontare lo studio universitario. Lo studente potrà trovare sulla piattaforma e-learning le slide e il materiale didattico (programma d’esame, testi consigliati) utili per la preparazione dell’esame. Resta inteso che le slide sono una guida agli argomenti di esame, ma non potranno mai assolutamente sostituirsi ai testi consigliati e alle lezioni frontali tenute dal docente. La frequenza al corso è facoltativa ma fortemente consigliata. Di fatto la percentuale di studenti che superano l’esame e con buoni voti su restringe a coloro che hanno assiduamente frequentato, mentre elevato è generalmente l’insuccesso tra i non frequentanti. Le modalità di valutazione del corso sono caratterizzate da un appello di esame fissato nei mesi gennaio, febbraio, maggio, dovendosi escludere i periodi in cui si svolgono le lezioni. Il docente è disponibile a tenere inoltre, su richiesta degli studenti, appelli aggiuntivi nei mesi di aprile e settembre, riservati agli studenti laureandi e fuori corso, in accordo con quanto stabilito nei CCL. L’obiettivo della prova è certificare le conoscenze dello studente e l’assimilazione degli argomenti principali che saranno poi oggetto di approfondimento nei corsi successivi. Gli elementi presi in esame ai fini della valutazione sono: la conoscenza della materia, in tutte le principali aree della Biologia coperte dal programma d’esame, la capacità di ragionamento dimostrata nella scelta delle risposte, la capacità di studio autonomo sui testi indicati.
Canale: A - D
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FODDAI SEBASTIANO
(programma)
INTRODUZIONE
Introduzione al corso. Articolazione e scopi della biologia. Cenni storici e modalità di studio. PARTE 1. LA CHIMICA DELLA VITA Atomi, elementi, molecole e legami chimici. L’acqua. La chimica del carbonio. Struttura e funzione delle macromolecole: le proteine, i lipidi, i glicidi, gli acidi nucleici. Dalle molecole inorganiche ai biopolimeri. Concetto di organismo vivente, la logica molecolare dei viventi. L’origine della vita sulla terra. I regni dei viventi. I Protisti e l’origine degli Eucarioti. PARTE 2. BIOLOGIA DELLA CELLULA La teoria cellulare. La cellula procariota: generalità, parete cellulare, flagelli, fimbrie, membrana plasmatica, citoplasma, materiale genetico. La cellula eucariota: confronto con quella procariota; la compartimentazione come elementostrutturale e funzionale. Struttura e funzione delle membrane. Il citoscheletro. Il nucleo. Il reticolo endoplasmatico. I lisosomi. L’apparato del Golgi. I mitocondri. Confronto tra cellula animale e vegetale. Riproduzione, aggregazione e differenziamento cellulare. La mitosi e la meiosi. Introduzione allo studio del metabolismo. La cellula e l’energia. Il flusso di energia. ATP e lavoro cellulare. Fermentazione, respirazione aerobica ed anaerobica. Gli enzimi. Le principali vie metaboliche e il loro controllo. PARTE 3. ELEMENTI DI GENETICA FORMALE E MOLECOLARE Riproduzione sessuata e asessuata. La meiosi. Gametogenesi e determinismo del sesso. Le leggi di Mendel. Il quadrato di Punnett. Le basi cromosomiche e molecolari dell’ereditarietà. Il concetto di allele; alleli multipli; pleiotropia. Genotipo, fenotipo e loro interazioni. L’ereditarietà legata al sesso. Il codice genetico. La sintesi delle proteine. Processi di sintesi, riparo e ricombinazione del DNA. Cenni di genetica virale. Sintesi di RNA e controllo genico nei procarioti. Cenni di organizzazione ed espressione del genoma negli eucarioti. Sintesi e maturazione di RNA negli eucarioti. I cromosomi e il controllo genico negli eucarioti. Genetica molecolare: cenni su mappe cromosomiche e sulle malattie genetiche umane più diffuse. PARTE 4. BIOLOGIA VEGETALE Le strutture tipiche della cellula vegetale. Sistema plastidiale, cloroplasti, cromoplasti, amido. Il sistema vacuolare (inclusioni solide). Struttura, funzione e modificazioni della parete cellulare. La fotosintesi C3, C4, CAM. Metabolismo speciale: i cammini biosintetici, le principali vie biosintetiche speciali. Istologia vegetale: poliplasti e tessuti. I tessuti meristematici e i tessuti definitivi: meristemi apicali e cellule derivate. Crescita e differenziamento. Meristemi secondari; cambio e fellogeno. Organizzazione interna del corpo di una pianta: tessuti fondamentali: parenchimi, tessuti tegumentali epidermide e periderma. Strutture epidermiche; peli tettori e ghiandolari: stomi; peli radicali; collenchima e sclerenchima. Tessuti vascolari: xilema e floema. Legno omoxilo e eteroxilo. Sistema secretore, tubi laticiferi, canali schizogeni, tasche lisigene. Anatomia vegetale: Il concetto di simmetria: organismi raggiati e bilaterali. Foglia: struttura della foglia: mesofillo, epidermide, tessuti componenti il mesofillo (palizzata e spugnoso); foglie bifacciali (dorso ventrali e isolaterali). Nervature, forma, lamine. Fillotassi. Radice: morfologia (radici fascicolate e a fittone). Struttura primaria e secondaria. Origine delle radici laterali. Radici aeree. Adattamenti per la riserva di sostanze nutritive. Metamorfosi. Fusto: morfologia, strutture I e II. Metamorfosi del fusto. Organografia comparata dei vegetali: Tallo e Tallofite, Cormo e Cormofite. Riproduzione vegetativa e sessuale. Funzione e morfologia del fiore e delle infiorescenze, nomenclatura; il frutto e sua morfologia. Frutti veri e frutti falsi; frutti secchi e carnosi. Frutti deiscenti e indeiscenti. PARTE 5. BIOLOGIA ANIMALE Concetto di organismo vivente, la logica molecolare dei viventi. Gametogenesi e determinismo del sesso. Le leggi di Mendel. Il quadrato di Punnett. Le basi cromosomiche e molecolari dell'ereditarietà. Il concetto di allele; alleli multipli; pleiotropia. Genotipo, fenotipo e loro interazioni. L'ereditarietà legata al sesso. Il codice genetico. La sintesi delle proteine. Processi di sintesi, riparo e ricombinazione del DNA. Sintesi di RNA e controllo genico nei procarioti. Cenni di organizzazione ed espressione del genoma negli eucarioti. Evoluzione e Darwinismo. Le prove dell'evoluzione. Micro-macroevoluzione La genetica di popolazioni. La variabilità genetica e fenotipica. Cenni sulla speciazione animale e vegetale e sui meccanismi di isolamento riproduttivo. Il concetto biologico di specie. Elementi di tassonomia e classificazione biologica. Le categorie tassonomiche nelle piante, negli animali e nei microrganismi. La nomenclatura linneana. Elementi di ecologia. Elementi di embriologia. Foglietti embrionali e origine dei diversi tessuti, organi e sistemi. Generalità sullo sviluppo e la riproduzione dei Metazoi. Protostomi e Deuterostomi. Cenni sui principali phyla dei Metazoi e sulle classi dei Vertebrati. Cenni di anatomia comparata nello studio degli Invertebrati e dei Vertebrati. Esoscheletro ed endoscheletro; il rapporto superficie/volume. Cenni di metabolismo animale. Tasso metabolico. Animali eterotermi ed omeotermi. Omeostasi. Principi e metodi della parassitologia umana. Cenni su alcune parassitosi umane di maggior rilievo socio-economico e sanitario; aspetti generali di prevenzione, diagnosi e terapia. Elementi di tossicologia animale; Metaboliti secondari dei Protisti. Cenni su alcuni principi attivi di origine protistica e animale di uso farmacologico. Apparati e sistemi organici: cenni sulla loro struttura, morfofisiologia ed evoluzione nei principali phyla dei Metazoi. Comunità animali e principi di Ecologia. Il concetto di diversità biotica e andamento della biodiversità. Le curve di accrescimento delle popolazioni. Cenni di biogeografia: biomi e regioni biogeografiche. Cenni sulle società animali, colonie e sincizi. Predazione, simbiosi, inquilinismo, parassitismo e iperparassitismo; le interazioni parassita-ospite. Solomon, Berg, Martin - Elementi di Biologia, VI Ed. Edizioni Edises
(Date degli appelli d'esame)
Testo di riferimento per il corso, integrato dal docente con diversi argomenti aggiunti nell' edizione e-book scaricabile dal sito della casa editrice dopo aver acquistato il libro cartaceo, attraverso un'apposito codice. L'edizione e-book è chiaramente piu completa e sicuramente molto più utile per superare l'esame. E.P. Solomon, C.E. Martin, D.W. Martin, L.R. Berg Biologia (Edizione VII/2017) (Volume unico) Edizioni Edises. SI tratta del testo di riferimento generale che comprende tutti gli argomenti più importanti riguardanti la biologia. Particolarmente di riferimento nei moduli di Biologia Cellulare, Biologia Animale e Genetica, mentre altri argomenti hanno necessità di ulteriore approfondimento dal punto di vista della formazione professionale farmaceutica. M.L. Leporatti e M. Nicoletti Biologia Vegetale. Per gli studenti dei Corsi di Laurea in Farmacia. Edizioni Japadre. In questo libro vengono approfonditi gli argomenti di riferimento farmaceutico, in particolare per quanto riguarda il Metabolismo Cellulare e la Botanica. Il libro costituisce il primo approccio con gli argomenti che saranno poi sviluppati nei successi corsi di Botanica Farmaceutica e Farmacognosia, nel percorso che riguarda lo studio delle piante medicinali e dei loro principi attivi. Da utilizzare quindi soprattutto nei moduli di Chimica della Vita e di Biologia Vegetale. S. Foddai, M. Nicoletti Atlante di Biologia Vegetale e delle Piante Officinali. Edizioni Edises. Il libro contiene soprattutto materiale iconografico, utile per aiutare lo studente ad avere dimestichezza con le piante e le loro strutture cellulari e tissutali. Il libro è anche utile per i successivi corsi di Botanica Farmaceutica e Farmacognosia. Uno dei principali problemi che deve essere risolto dal corso è la scarsa dimestichezza dello studente nei confronti delle specie vegetali, le quali seppure così comuni sono molto meno conosciute e familiari rispetto agli animali. Genovese, Maggi, Nicoletti, Menghini, Chessa Eserciziario di Biologia Vegetale . Edizioni Edises. Il libro è specificatamente dedicato alla preparazione dello studente in vista dell’esame. Contiene più di un migliaia di esercizi, che riguardano tutti gli argomenti ed i moduli del corso. Lo studente può quindi avere una idea più precisa delle domande di esame e dei temi di riferimento, considerando quanto ampio potenzialmente sia lo studio della Biologia. E’ quindi fondamentale che lo studente abbia un punto di riferimento sugli argomenti principali, oltre che la possibilità di verificare la propria preparazione. P. Audisio, A. De Biase, M. Nicoletti, P. Scarì Eserciziario di Biologia Animale . Edizioni Edises. Il libro riguarda gli esercizi della parte di Biologia Animale. Strumento didattico di grande utilità per verificare il grado di preparazione. L'eserciziario è stato concepito non con l'intento di garantire una memorizzazione meccanica dei quesiti e delle rispettive soluzioni, ma con lo scopo di verificare le conoscenze in una forma che costringe la mente a rimanere attenta. I quesiti sono organizzati in capitoli e sottocapitoli per guidare lo studente alla verifica dei vari argomenti del corso; in alcuni casi, inoltre, il quesito è stato proposto più volte con forma e approccio differenti così da abituare lo studente alla varietà di formulazione delle domande d'esame.
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TONIOLO CHIARA
(programma)
INTRODUZIONE
Introduzione al corso. Articolazione e scopi della biologia. Cenni storici e modalità di studio. PARTE 1. LA CHIMICA DELLA VITA Atomi, elementi, molecole e legami chimici. L’acqua. La chimica del carbonio. Struttura e funzione delle macromolecole: le proteine, i lipidi, i glicidi, gli acidi nucleici. Dalle molecole inorganiche ai biopolimeri. Concetto di organismo vivente, la logica molecolare dei viventi. L’origine della vita sulla terra. I regni dei viventi. I Protisti e l’origine degli Eucarioti. PARTE 2. BIOLOGIA DELLA CELLULA La teoria cellulare. La cellula procariota: generalità, parete cellulare, flagelli, fimbrie, membrana plasmatica, citoplasma, materiale genetico. La cellula eucariota: confronto con quella procariota; la compartimentazione come elemento strutturale e funzionale. Struttura e funzione delle membrane. Il citoscheletro. Il nucleo. Il reticolo endoplasmatico. I lisosomi. L’apparato del Golgi. I mitocondri. Confronto tra cellula animale e vegetale. Riproduzione, aggregazione e differenziamento cellulare. La mitosi e la meiosi. Introduzione allo studio del metabolismo. La cellula e l’energia. Il flusso di energia. ATP e lavoro cellulare. Fermentazione, respirazione aerobica ed anaerobica. Gli enzimi. Le principali vie metaboliche e il loro controllo. PARTE 3. ELEMENTI DI GENETICA FORMALE E MOLECOLARE Riproduzione sessuata e asessuata. La meiosi. Gametogenesi e determinismo del sesso. Le leggi di Mendel. Il quadrato di Punnett. Le basi cromosomiche e molecolari dell’ereditarietà. Il concetto di allele; alleli multipli; pleiotropia. Genotipo, fenotipo e loro interazioni. L’ereditarietà legata al sesso. Il codice genetico. La sintesi delle proteine. Processi di sintesi, riparo e ricombinazione del DNA. Cenni di genetica virale. Sintesi di RNA e controllo genico nei procarioti. Cenni di organizzazione ed espressione del genoma negli eucarioti. Sintesi e maturazione di RNA negli eucarioti. I cromosomi e il controllo genico negli eucarioti. Genetica molecolare: cenni su mappe cromosomiche e sulle malattie genetiche umane più diffuse. PARTE 4. BIOLOGIA VEGETALE Le strutture tipiche della cellula vegetale. Sistema plastidiale, cloroplasti, cromoplasti, amido. Il sistema vacuolare (inclusioni solide). Struttura, funzione e modificazioni della parete cellulare. La fotosintesi C3, C4, CAM. Metabolismo speciale: i cammini biosintetici, le principali vie biosintetiche speciali. Istologia vegetale: poliplasti e tessuti. I tessuti meristematici e i tessuti definitivi: meristemi apicali e cellule derivate. Crescita e differenziamento. Meristemi secondari; cambio e fellogeno. Organizzazione interna del corpo di una pianta: tessuti fondamentali: parenchimi, tessuti tegumentali epidermide e periderma. Strutture epidermiche; peli tettori e ghiandolari: stomi; peli radicali; collenchima e sclerenchima. Tessuti vascolari: xilema e floema. Legno omoxilo e eteroxilo. Sistema secretore, tubi laticiferi, canali schizogeni, tasche lisigene. Anatomia vegetale: Il concetto di simmetria: organismi raggiati e bilaterali. Foglia: struttura della foglia: mesofillo, epidermide, tessuti componenti il mesofillo (palizzata e spugnoso); foglie bifacciali (dorso ventrali e isolaterali). Nervature, forma, lamine. Fillotassi. Radice: morfologia (radici fascicolate e a fittone). Struttura primaria e secondaria. Origine delle radici laterali. Radici aeree. Adattamenti per la riserva di sostanze nutritive. Metamorfosi. Fusto: morfologia, strutture I e II. Metamorfosi del fusto. Organografia comparata dei vegetali: Tallo e Tallofite, Cormo e Cormofite. Riproduzione vegetativa e sessuale. Funzione e morfologia del fiore e delle infiorescenze, nomenclatura; il frutto e sua morfologia. Frutti veri e frutti falsi; frutti secchi e carnosi. Frutti deiscenti e indeiscenti. PARTE 5. BIOLOGIA ANIMALE ED ECOLOGIA Concetto di organismo vivente, la logica molecolare dei viventi. Gametogenesi e determinismo del sesso. Le leggi di Mendel. Il quadrato di Punnett. Le basi cromosomiche e molecolari dell'ereditarietà. Il concetto di allele; alleli multipli; pleiotropia. Genotipo, fenotipo e loro interazioni. L'ereditarietà legata al sesso. Il codice genetico. La sintesi delle proteine. Processi di sintesi, riparo e ricombinazione del DNA. Sintesi di RNA e controllo genico nei procarioti. Cenni di organizzazione ed espressione del genoma negli eucarioti. Evoluzione e Darwinismo. Le prove dell'evoluzione. Micro-macroevoluzione La genetica di popolazioni. La variabilità genetica e fenotipica. Cenni sulla speciazione animale e vegetale e sui meccanismi di isolamento riproduttivo. Il concetto biologico di specie. Elementi di tassonomia e classificazione biologica. Le categorie tassonomiche nelle piante, negli animali e nei microrganismi. La nomenclatura linneana. Elementi di ecologia. Elementi di embriologia. Foglietti embrionali e origine dei diversi tessuti, organi e sistemi. Generalità sullo sviluppo e la riproduzione dei Metazoi. Protostomi e Deuterostomi. Cenni sui principali phyla dei Metazoi e sulle classi dei Vertebrati. Cenni di anatomia comparata nello studio degli Invertebrati e dei Vertebrati. Esoscheletro ed endoscheletro; il rapporto superficie/volume. Cenni di metabolismo animale. Tasso metabolico. Animali eterotermi ed omeotermi. Omeostasi. Principi e metodi della parassitologia umana. Cenni su alcune parassitosi umane di maggior rilievo socio-economico e sanitario; aspetti generali di prevenzione, diagnosi e terapia. Elementi di tossicologia animale; Metaboliti secondari dei Protisti. Cenni su alcuni principi attivi di origine protistica e animale di uso farmacologico. Apparati e sistemi organici: cenni sulla loro struttura, morfofisiologia ed evoluzione nei principali phyla dei Metazoi. Comunità animali e principi di Ecologia. Il concetto di diversità biotica e andamento della biodiversità. Le curve di accrescimento delle popolazioni. Cenni di biogeografia: biomi e regioni biogeografiche. Cenni sulle società animali, colonie e sincizi. Predazione, simbiosi, inquilinismo, parassitismo e iperparassitismo; le interazioni parassita-ospite. Elementi di Ecologia: popolazioni e comunità, strategie di sopravvivenza, biodiversità, ecosistemi e nicchie ecologiche. Solomon, Martin, Martin, Berg - Biologia (Edizione VII/2017) (Volume unico) Edizioni Edises.
(Date degli appelli d'esame)
Si tratta del testo di riferimento generale che comprende tutti gli argomenti più importanti riguardanti la biologia. Particolarmente di riferimento nei moduli di Biologia Cellulare, Biologia Animale e Genetica, mentre altri argomenti hanno necessità di ulteriore approfondimento dal punto di vista della formazione professionale farmaceutica.
Canale: P - Z
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FODDAI SEBASTIANO
(programma)
INTRODUZIONE
Introduzione al corso. Articolazione e scopi della biologia. Cenni storici e modalità di studio. PARTE 1. LA CHIMICA DELLA VITA Atomi, elementi, molecole e legami chimici. L’acqua. La chimica del carbonio. Struttura e funzione delle macromolecole: le proteine, i lipidi, i glicidi, gli acidi nucleici. Dalle molecole inorganiche ai biopolimeri. Concetto di organismo vivente, la logica molecolare dei viventi. L’origine della vita sulla terra. I regni dei viventi. I Protisti e l’origine degli Eucarioti. PARTE 2. BIOLOGIA DELLA CELLULA La teoria cellulare. La cellula procariota: generalità, parete cellulare, flagelli, fimbrie, membrana plasmatica, citoplasma, materiale genetico. La cellula eucariota: confronto con quella procariota; la compartimentazione come elementostrutturale e funzionale. Struttura e funzione delle membrane. Il citoscheletro. Il nucleo. Il reticolo endoplasmatico. I lisosomi. L’apparato del Golgi. I mitocondri. Confronto tra cellula animale e vegetale. Riproduzione, aggregazione e differenziamento cellulare. La mitosi e la meiosi. Introduzione allo studio del metabolismo. La cellula e l’energia. Il flusso di energia. ATP e lavoro cellulare. Fermentazione, respirazione aerobica ed anaerobica. Gli enzimi. Le principali vie metaboliche e il loro controllo. PARTE 3. ELEMENTI DI GENETICA FORMALE E MOLECOLARE Riproduzione sessuata e asessuata. La meiosi. Gametogenesi e determinismo del sesso. Le leggi di Mendel. Il quadrato di Punnett. Le basi cromosomiche e molecolari dell’ereditarietà. Il concetto di allele; alleli multipli; pleiotropia. Genotipo, fenotipo e loro interazioni. L’ereditarietà legata al sesso. Il codice genetico. La sintesi delle proteine. Processi di sintesi, riparo e ricombinazione del DNA. Cenni di genetica virale. Sintesi di RNA e controllo genico nei procarioti. Cenni di organizzazione ed espressione del genoma negli eucarioti. Sintesi e maturazione di RNA negli eucarioti. I cromosomi e il controllo genico negli eucarioti. Genetica molecolare: cenni su mappe cromosomiche e sulle malattie genetiche umane più diffuse. PARTE 4. BIOLOGIA VEGETALE Le strutture tipiche della cellula vegetale. Sistema plastidiale, cloroplasti, cromoplasti, amido. Il sistema vacuolare (inclusioni solide). Struttura, funzione e modificazioni della parete cellulare. La fotosintesi C3, C4, CAM. Metabolismo speciale: i cammini biosintetici, le principali vie biosintetiche speciali. Istologia vegetale: poliplasti e tessuti. I tessuti meristematici e i tessuti definitivi: meristemi apicali e cellule derivate. Crescita e differenziamento. Meristemi secondari; cambio e fellogeno. Organizzazione interna del corpo di una pianta: tessuti fondamentali: parenchimi, tessuti tegumentali epidermide e periderma. Strutture epidermiche; peli tettori e ghiandolari: stomi; peli radicali; collenchima e sclerenchima. Tessuti vascolari: xilema e floema. Legno omoxilo e eteroxilo. Sistema secretore, tubi laticiferi, canali schizogeni, tasche lisigene. Anatomia vegetale: Il concetto di simmetria: organismi raggiati e bilaterali. Foglia: struttura della foglia: mesofillo, epidermide, tessuti componenti il mesofillo (palizzata e spugnoso); foglie bifacciali (dorso ventrali e isolaterali). Nervature, forma, lamine. Fillotassi. Radice: morfologia (radici fascicolate e a fittone). Struttura primaria e secondaria. Origine delle radici laterali. Radici aeree. Adattamenti per la riserva di sostanze nutritive. Metamorfosi. Fusto: morfologia, strutture I e II. Metamorfosi del fusto. Organografia comparata dei vegetali: Tallo e Tallofite, Cormo e Cormofite. Riproduzione vegetativa e sessuale. Funzione e morfologia del fiore e delle infiorescenze, nomenclatura; il frutto e sua morfologia. Frutti veri e frutti falsi; frutti secchi e carnosi. Frutti deiscenti e indeiscenti. PARTE 5. BIOLOGIA ANIMALE Concetto di organismo vivente, la logica molecolare dei viventi. Gametogenesi e determinismo del sesso. Le leggi di Mendel. Il quadrato di Punnett. Le basi cromosomiche e molecolari dell'ereditarietà. Il concetto di allele; alleli multipli; pleiotropia. Genotipo, fenotipo e loro interazioni. L'ereditarietà legata al sesso. Il codice genetico. La sintesi delle proteine. Processi di sintesi, riparo e ricombinazione del DNA. Sintesi di RNA e controllo genico nei procarioti. Cenni di organizzazione ed espressione del genoma negli eucarioti. Evoluzione e Darwinismo. Le prove dell'evoluzione. Micro-macroevoluzione La genetica di popolazioni. La variabilità genetica e fenotipica. Cenni sulla speciazione animale e vegetale e sui meccanismi di isolamento riproduttivo. Il concetto biologico di specie. Elementi di tassonomia e classificazione biologica. Le categorie tassonomiche nelle piante, negli animali e nei microrganismi. La nomenclatura linneana. Elementi di ecologia. Elementi di embriologia. Foglietti embrionali e origine dei diversi tessuti, organi e sistemi. Generalità sullo sviluppo e la riproduzione dei Metazoi. Protostomi e Deuterostomi. Cenni sui principali phyla dei Metazoi e sulle classi dei Vertebrati. Cenni di anatomia comparata nello studio degli Invertebrati e dei Vertebrati. Esoscheletro ed endoscheletro; il rapporto superficie/volume. Cenni di metabolismo animale. Tasso metabolico. Animali eterotermi ed omeotermi. Omeostasi. Principi e metodi della parassitologia umana. Cenni su alcune parassitosi umane di maggior rilievo socio-economico e sanitario; aspetti generali di prevenzione, diagnosi e terapia. Elementi di tossicologia animale; Metaboliti secondari dei Protisti. Cenni su alcuni principi attivi di origine protistica e animale di uso farmacologico. Apparati e sistemi organici: cenni sulla loro struttura, morfofisiologia ed evoluzione nei principali phyla dei Metazoi. Comunità animali e principi di Ecologia. Il concetto di diversità biotica e andamento della biodiversità. Le curve di accrescimento delle popolazioni. Cenni di biogeografia: biomi e regioni biogeografiche. Cenni sulle società animali, colonie e sincizi. Predazione, simbiosi, inquilinismo, parassitismo e iperparassitismo; le interazioni parassita-ospite. Solomon, Berg, Martin - Elementi di Biologia, VI Ed. Edizioni Edises
(Date degli appelli d'esame)
Testo di riferimento per il corso, integrato dal docente con diversi argomenti aggiunti nell' edizione e-book scaricabile dal sito della casa editrice dopo aver acquistato il libro cartaceo, attraverso un'apposito codice. L'edizione e-book è chiaramente piu completa e sicuramente molto più utile per superare l'esame. E.P. Solomon, C.E. Martin, D.W. Martin, L.R. Berg Biologia (Edizione VII/2017) (Volume unico) Edizioni Edises. SI tratta del testo di riferimento generale che comprende tutti gli argomenti più importanti riguardanti la biologia. Particolarmente di riferimento nei moduli di Biologia Cellulare, Biologia Animale e Genetica, mentre altri argomenti hanno necessità di ulteriore approfondimento dal punto di vista della formazione professionale farmaceutica. M.L. Leporatti e M. Nicoletti Biologia Vegetale. Per gli studenti dei Corsi di Laurea in Farmacia. Edizioni Japadre. In questo libro vengono approfonditi gli argomenti di riferimento farmaceutico, in particolare per quanto riguarda il Metabolismo Cellulare e la Botanica. Il libro costituisce il primo approccio con gli argomenti che saranno poi sviluppati nei successi corsi di Botanica Farmaceutica e Farmacognosia, nel percorso che riguarda lo studio delle piante medicinali e dei loro principi attivi. Da utilizzare quindi soprattutto nei moduli di Chimica della Vita e di Biologia Vegetale. S. Foddai, M. Nicoletti Atlante di Biologia Vegetale e delle Piante Officinali. Edizioni Edises. Il libro contiene soprattutto materiale iconografico, utile per aiutare lo studente ad avere dimestichezza con le piante e le loro strutture cellulari e tissutali. Il libro è anche utile per i successivi corsi di Botanica Farmaceutica e Farmacognosia. Uno dei principali problemi che deve essere risolto dal corso è la scarsa dimestichezza dello studente nei confronti delle specie vegetali, le quali seppure così comuni sono molto meno conosciute e familiari rispetto agli animali. Genovese, Maggi, Nicoletti, Menghini, Chessa Eserciziario di Biologia Vegetale . Edizioni Edises. Il libro è specificatamente dedicato alla preparazione dello studente in vista dell’esame. Contiene più di un migliaia di esercizi, che riguardano tutti gli argomenti ed i moduli del corso. Lo studente può quindi avere una idea più precisa delle domande di esame e dei temi di riferimento, considerando quanto ampio potenzialmente sia lo studio della Biologia. E’ quindi fondamentale che lo studente abbia un punto di riferimento sugli argomenti principali, oltre che la possibilità di verificare la propria preparazione. P. Audisio, A. De Biase, M. Nicoletti, P. Scarì Eserciziario di Biologia Animale . Edizioni Edises. Il libro riguarda gli esercizi della parte di Biologia Animale. Strumento didattico di grande utilità per verificare il grado di preparazione. L'eserciziario è stato concepito non con l'intento di garantire una memorizzazione meccanica dei quesiti e delle rispettive soluzioni, ma con lo scopo di verificare le conoscenze in una forma che costringe la mente a rimanere attenta. I quesiti sono organizzati in capitoli e sottocapitoli per guidare lo studente alla verifica dei vari argomenti del corso; in alcuni casi, inoltre, il quesito è stato proposto più volte con forma e approccio differenti così da abituare lo studente alla varietà di formulazione delle domande d'esame. |
9 | BIO/15 | 72 | - | - | - | Attività formative di base | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||
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CHIMICA ORGANICA E CHIMICA DELLE SOSTANZE ORGANICHE NATURALI
(obiettivi)
Conoscenza e comprensione
Al termine del corso, lo studente conosce i concetti principali della chimica organica necessari sia per la conoscenza della struttura molecolare, sia per la comprensione della reattività delle principali classi di composti organici. Inoltre, lo studente impara i concetti base della stereochimica e dei meccanismi di reazione in chimica organica. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Lo studente, alla fine del corso, conosce e comprende la disposizione spaziale delle strutture carboniose e sa assegnare alle più semplici il nome in base alla nomenclatura IUPAC; sa rappresentare graficamente le strutture mediante le convenzioni più comunemente usate e assegnare la configurazione assoluta agli stereocentri. Inoltre, lo studente conosce la reattività dei gruppi funzionali in accordo allo schema generale dei principali meccanismi di reazione. Autonomia di giudizio Lo studente, alla fine del corso, è in grado di raccogliere e interpretare le informazioni utili a formulare giudizi in forma autonoma. In particolare, deve possedere spirito critico e propositivo riguardo alle tematiche inerenti ai prodotti naturali e alle loro implicazioni nel campo della salute pubblica. Abilità comunicative Lo studente, alla fine del corso, possiede la capacità di comunicare all’esterno le conoscenze che ha appreso durante il corso di laurea, sia nei riguardi della comunità scientifica che con il mondo del lavoro. Deve, in particolare, saper presentare in modo chiaro e diretto le informazioni relative alla reattività chimica, con particolare riferimento alle sostanze naturali. Capacità di apprendimento Dato il tipo d’attività formativa di base di questo corso, gli studenti che abbiano superato l’esame sono in grado di intraprendere lo studio delle altre attività formative di base e caratterizzanti previste nel corso di laurea.
Canale: A - D
-
CIOGLI ALESSIA
(programma)
Struttura e legame. La tavola periodica. Il legame. Strutture di Lewis. Risonanza. La forma delle molecole. Rappresentazione di strutture organiche. Ibridazione. Etano, etilene, acetilene. Lunghezza di legame e forza di legame. Elettronegatività e polarità del legame. Polarità delle molecole. (2 ore)
Acidi e basi. Acidi e basi di Brønsted-Lowry. Reazioni di acidi e basi di Brønsted-Lowry. Forza acida e pKa. Previsione dell’equilibrio. Fattori che determinano l’acidità. Acidi e basi di Lewis. (2 ore) Molecole organiche e gruppi funzionali. Gruppi funzionali. Forze intermolecolari. Proprietà fisiche. Gruppi funzionali e reattività. (2 ore) Alcani e cicloalcani. Introduzione. Nomenclatura per alcani e cicloalcani. Nomi comuni. Proprietà fisiche. Conformazione degli alcani aciclici (etano, butano). Cicloalcani. Cicloesano (conformazione a sedia, inversione dell’anello) Cicloalcani sostituiti (mono- e di-sostituiti). Ossidazione e riduzione di alcani (combustione). (4 ore) Stereochimica. Le due principali classi di isomeri. Molecole chirali e achirali. Centri stereogenici. Configurazione assoluta R/S. Diastereoisomeri. Composti con due o più centri stereogenici. Forme meso. Proprietà fisiche degli enantiomeri (attività ottica, miscele racemiche, rotazione specifica, eccesso enantiomerico) e dei diastereoisomeri. Proprietà chimiche degli enantiomeri. (4 ore) Reazioni organiche. Equazioni delle reazioni organiche. Tipologia di reazioni organiche (sostituzione, eliminazione, addizione). Rottura e formazione di legami (radicali, carbocationi, carbanioni). Energia di dissociazione di legame. Termodinamica (costante di equilibrio e cambiamenti di energia libera). Entalpia ed entropia. Diagrammi di energia. Cinetica (energia di attivazione, equazione di velocità). Catalizzatori. (4 ore) Alogenuri alchilici e reazioni di sostituzione. Introduzione. Nomenclatura. Proprietà fisiche. Polarità del legame C-alogeno. Sostituzione nucleofila (alogenuro, gruppo uscente, nucleofilo, effetto del solvente). Meccanismo SN2 e SN1 (cinetica, stereochimica, natura dell’alogenuro, effetto del solvente). Stabilità dei carbocationi. Fattori determinanti il meccanismo SN2 o SN1. Alogenuri vinilici ed arilici. (4 ore) Alogenuri alchilici e reazioni di eliminazione. Caratteristiche generali dell’eliminazione. Gli alcheni (legame C=C, isomeri cis/trans, stabilità). Meccanismo di eliminazione E2 e E1 (cinetica, natura dell’alogenuro). Regola di Zaitsev (reazioni regio selettive e stereoselettive. Fattori determinanti il meccanismo E2 o E1. E2 nella sintesi di alchini. Competizione sostituzione/eliminazione. (3 ore) Alcooli, eteri ed epossidi. Struttura, Nomenclatura, Proprietà fisiche. Preparazioni. Reattività degli alcoli: disidratazione, reazione con HX. Reattività degli eteri con acidi forti. Reazione degli epossidi con nucleofili e con acidi. (2 ore) Alcheni. Nomenclatura (uso dei prefissi cis/trans e E/Z). Proprietà fisiche. Preparazione degli alcheni. Reazioni di addizione: idroalogenazione (regola di Markovnikov, stereochimica); idratazione; alogenazione (stereochimica). (2 ore) Alchini. Nomenclatura. Proprietà fisiche. Preparazione. Reattività: alchini terminali come acidi; idroalogenazione; alogenazione; idratazione (tautomeria cheto-enolica). Reazioni degli anioni acetiluro (1 ora) Ossidazioni e riduzioni. Agenti riducenti. Riduzione degli alcheni e degli alchini. Agenti ossidanti. Epossidazione, diidrossilazione, scissione ossidativa degli alcheni e degli alchini. Ossidazione degli alcoli. (1 ora) Reazioni radicaliche. Introduzione. Caratteristiche generali. Alogenazione degli alcani: meccanismo. Addizione radicalica ai doppi legami. (1 ora) Coniugazione, risonanza e dieni. Coniugazione. Risonanza e carbocationi allilici. L’ibrido di risonanza. Delocalizzazione degli elettroni, ibridazione e geometria. Dieni coniugati. Addizione elettrofila 1,2 e 1,4. Controllo cinetico e termodinamico. (2 ore) AUTOVALUTAZIONE Intermedia 1 (2 ore) Benzene e composti aromatici. La struttura del benzene. Nomenclatura. Stabilità del benzene. Regola di Hückel. Composti aromatici policiclici. Eterocicli aromatici (piridina, pirrolo). Composti aromatici carichi (anione ciclopentadienile e catione tropilio). (2 ore) Sostituzione elettrofila aromatica. Meccanismo generale. Alogenazione. Nitrazione e solfonazione. Alchilazione e acilazione di Friedel-Crafts. Sostituzione elettrofila aromatica ai benzeni sostituiti (effetto dei sostituenti sulla velocità e sull’orientamento). (2 ore) Ammine. Struttura e legami. Nomenclatura. Preparazione mediante sostituzione nucleofila diretta, mediante riduzione di gruppi funzionali contenenti azoto stereochimica); idratazione; alogenazione (stereochimica). (2 ore) Introduzione alla chimica del carbonile. Reattività generale dei carbonili: Aldeidi e chetoni. Nomenclatura. Preparazione. Reattività: addizione nucleofila di H- e R-, di –CN, di ammine 1e e 2e, di acqua, di alcooli (acetali). Sostituzione nucleofila di RCOZ. Emiacetali ciclici. Riduzione delle aldeidi e dei chetoni (stereochimica). Ossidazione di aldeidi. Reagenti organometallici del litio, magnesio e rame (come basi e come nucleofili). Composti carbonilici alfa,beta-insaturi: addizione 1,2 e 1,4. (7 ore) AUTOVALUTAZIONE Intermedia 2 (2 ore) Acidi carbossilici e loro derivati – Sostituzione nucleofila acilica. Struttura e legame. Nomenclatura. Sostituzione nucleofila acilica: reazione dei cloruri acidi, delle anidridi, degli acidi, degli esteri, delle ammidi. (4 ore) Acidi carbossilici e l’acidità del legame O-H. Struttura e nomenclatura. Preparazione. Acidità. Effetti induttivi negli acidi alifatici ed aromatici. Acidi solfonici (1 ora) Sostituzioni dei composti carbonilici in enoli ed enolati. Alchilazione diretta di enolati. Sintesi malonica. Sintesi acetacetica. Condensazione dei composti carbonilici. La reazione aldolica. La reazione di Michael. (2 ore) Introduzione alle Biomolecole. Carboidrati. Peptidi e proteine. Lipidi. Acidi Nucleici. (6 ore) Metabolismo secondario: introduzione e classificazione delle principali vie metaboliche. Enzimi ed alcune reazioni enzimatiche. Terpeni e steroidi: cenni sulla biosintesi. Alcaloidi: classificazione ed esempi. (8 ore) 1- Gorzynski Smith J.: Fondamenti di Chimica Organica, McGrow-Hill, 2009. ISBN 978 88 386 6488-5.
(Date degli appelli d'esame)
2- Botta B., a cura di: Chimica Organica Essenziale, Edi-Ermes, 2012. ISBN 978-88-08-7051-354-7. 3- Paul M. Dewick: Chimica, biosintesi e bioattività delle sostanze naturali (II ed. Italiana), Piccin. ISBN: 978-88-299-2234-5
Canale: E - O
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D'ACQUARICA ILARIA
(programma)
Struttura e legami
Il legame. Elettronegatività e polarità del legame. Polarità delle molecole. Ibridazione del carbonio: etano, etilene, acetilene. Lunghezza di legame e forza di legame. Rappresentazione di strutture organiche. Strutture di Lewis. La forma delle molecole. Risonanza [2 ore]. Acidi e basi Acidi e basi di Brønsted-Lowry. Reazioni di acidi e basi di Brønsted-Lowry. Forza acida e pKa. Previsione dell’equilibrio. Fattori che determinano l’acidità. Acidi e basi di Lewis. Gruppi funzionali. Forze intermolecolari. Proprietà fisiche. Gruppi funzionali e reattività [2 ore]. Alcani e cicloalcani Introduzione. Nomenclatura IUPAC per alcani e cicloalcani. Nomi comuni. Proprietà fisiche. Conformazione degli alcani aciclici (etano, butano). Cicloalcani. Cicloesano (conformazione a sedia, inversione dell’anello). Cicloesani sostituiti (mono- e di-sostituiti) [2 x 2 ore]. Alcheni Nomenclatura IUPAC (uso dei prefissi cis/trans e E/Z). Proprietà fisiche. Preparazione degli alcheni. Reazioni di addizione elettrofila: idroalogenazione (regola di Markovnikov, stereochimica); idratazione; alogenazione (con stereochimica); idrogenazione [3 x 2 ore]. Alchini Nomenclatura IUPAC. Proprietà fisiche. Preparazione. Reattività: acidità degli alchini terminali; idroalogenazione; alogenazione; idratazione. Reazioni degli anioni acetiluro [2 ore]. Coniugazione, risonanza e dieni Coniugazione. Risonanza e carbocationi allilici. L’ibrido di risonanza. Delocalizzazione degli elettroni, ibridazione e geometria. Dieni coniugati: 1,3-butadiene [2 ore]. Stereochimica Le due principali classi di isomeri. Molecole chirali e achirali. Centri di chiralità. Configurazione assoluta R/S. Proiezioni di Fischer. Diastereoisomeri. Composti con due o più centri di chiralità. Forme meso e miscele racemiche. Proprietà fisiche degli enantiomeri (attività ottica, rotazione specifica) e dei diastereoisomeri. Proprietà chimiche degli enantiomeri [2 x 2 ore]. Reazioni organiche Equazioni delle reazioni organiche. Tipologia di reazioni organiche (sostituzione, eliminazione, addizione). Rottura e formazione di legami (radicali, carbocationi, carbanioni). Energia di dissociazione di legame. Termodinamica (costante di equilibrio e cambiamenti di energia libera) [concetti introdotti durante le varie ore di lezione]. Alogenuri alchilici e reazioni di sostituzione Introduzione. Nomenclatura IUPAC. Proprietà fisiche. Polarità del legame carbonio-alogeno. Sostituzione nucleofila (alogenuro, gruppo uscente, nucleofilo, effetto del solvente). Meccanismo SN2 e SN1 (cinetica, stereochimica, natura dell’alogenuro, effetto del solvente). Stabilità dei carbocationi. Fattori determinanti il meccanismo SN2 o SN1 [2 x 2 ore]. Alogenuri alchilici e reazioni di eliminazione Caratteristiche generali dell’eliminazione. Gli alcheni (legame C=C, isomeri cis/trans, stabilità). Meccanismo di eliminazione E2 e E1 (cinetica, natura dell’alogenuro). Regola di Zaitsev (reazioni regioselettive e stereoselettive). Fattori determinanti il meccanismo E2 o E1 [2 x 2 ore]. Alcoli, eteri ed epossidi Struttura, nomenclatura IUPAC, proprietà fisiche. Preparazioni. Reattività degli alcoli: disidratazione, reazione con acidi alogenidrici. Reattività degli eteri con acidi forti. Reazione degli epossidi con nucleofili e con acidi [2 x 2 ore]. Benzene e composti aromatici La struttura del benzene. Nomenclatura. Stabilità del benzene. Regola di Hückel. Composti aromatici policiclici. Eterocicli aromatici (piridina, pirrolo) [2 ore]. Sostituzione elettrofila aromatica Meccanismo generale. Alogenazione (meccanismo), nitrazione e solfonazione. Alchilazione e acilazione di Friedel-Crafts. Sostituzione elettrofila aromatica su benzeni sostituiti (effetto dei sostituenti sulla reattività e sull’orientamento) [2 ore]. Ammine. Struttura e legami. Nomenclatura IUPAC. Preparazione mediante sostituzione nucleofila diretta e mediante riduzione di gruppi funzionali contenenti azoto; amminazione riduttiva [2 ore]. Uno dei seguenti testi universitari:
(Date degli appelli d'esame)
1) Autori Vari, Chimica Organica Essenziale, Edi-Ermes, Milano, 2018, 2° edizione (a cura di Bruno Botta). 2) John McMurry, Fondamenti di Chimica Organica, Zanichelli, Bologna, 2005. 3) William H. Brown, Thomas Poon, Introduzione alla Chimica Organica, EdiSES S.r.l., Napoli, III Ed. Per la parte di sostanze organiche naturali: Paul M. Dewick, Chimica, Biosintesi e Bioattività delle Sostanze Naturali, Piccin-Nuova Libraria, 2012.
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QUAGLIO DEBORAH
(programma)
Ossidazioni e riduzioni. Agenti riducenti. Riduzione degli alcheni e degli alchini. Agenti ossidanti. Epossidazione, diidrossilazione, scissione ossidativa degli alcheni e degli alchini. Ossidazione degli alcoli.
Reazioni radicaliche. Introduzione. Caratteristiche generali. Alogenazione degli alcani: meccanismo. Addizione radicalica ai doppi legami. Introduzione alla chimica del carbonile. Reattività generale dei carbonili. Aldeidi e chetoni. Nomenclatura IUPAC. Preparazione. Reattività: addizione nucleofila di H- e R-, di –CN, di ammine primarie e secondarie, di acqua, di alcoli (acetali), idrazina e idrossilammina. Sostituzione nucleofila di RCOZ. Emiacetali ciclici. Riduzione delle aldeidi e dei chetoni (stereochimica). Ossidazione delle aldeidi. Reagenti organometallici del litio, magnesio e rame (come basi e come nucleofili). Composti carbonilici a,β-insaturi: addizione 1,2 e 1,4. Acidi carbossilici e l’acidità del legame O-H. Struttura e nomenclatura IUPAC. Preparazione. Acidità. Effetti induttivi negli acidi alifatici e aromatici. Acidi solfonici. Acidi carbossilici e loro derivati – Sostituzione nucleofila acilica. Struttura e legame. Nomenclatura IUPAC. Sostituzione nucleofila acilica: reazione dei cloruri acidi, delle anidridi, degli acidi, degli esteri, delle ammidi. Reattività dei composti carbonilici al C in alfa. Tautomeria cheto-enolica. Enoli ed enolati. Alchilazione diretta di enolati. Sintesi malonica. Sintesi acetoacetica. Reazioni di condensazione dei composti carbonilici. La reazione di condensazione aldolica. La reazione di Claisen. La reazione coniugata di Michael. Introduzione alle biomolecole. Carboidrati. Peptidi e proteine. Lipidi. Acidi Nucleici. Metabolismo secondario. Introduzione e classificazione delle principali vie metaboliche. Enzimi e alcuni esempi di reazioni enzimatiche. Le tre vie biogenetiche che portano ai metaboliti secondari: la via dell’acetato, la via dello shikimato, la via del mevalonato. La via dell’acetato. Acidi grassi e polichetidi. Acido arachidonico e prostaglandine. Polichetidi aromatici. La via dello shikimato. Acido shikimico e corismico. Flavonoidi e isoflavonoidi. La via del mevalonato. Acido mevalonico e unità isopreniche. Terpeni. Squalene. Steroidi. Alcaloidi. Introduzione e classificazioni: alcaloidi pirrolidinici, tropanici, chinolinici, steroidei. Alcaloidi dell’Ergot. Alcaloidi dell’oppio. Chimica Organica Essenziale, Autori Vari (a cura di Bruno Botta), Edi-Ermes, Milano, 2° edizione, 2018.
Chimica, Biosintesi e Bioattività delle Sostanze Naturali, Paul M. Dewick, Piccin-Nuova Libraria, 2012 (per la parte di sostanze organiche naturali).
Canale: P - Z
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CIOGLI ALESSIA
(programma)
Struttura e legame. La tavola periodica. Il legame. Strutture di Lewis. Risonanza. La forma delle molecole. Rappresentazione di strutture organiche. Ibridazione. Etano, etilene, acetilene. Lunghezza di legame e forza di legame. Elettronegatività e polarità del legame. Polarità delle molecole. (2 ore)
Acidi e basi. Acidi e basi di Brønsted-Lowry. Reazioni di acidi e basi di Brønsted-Lowry. Forza acida e pKa. Previsione dell’equilibrio. Fattori che determinano l’acidità. Acidi e basi di Lewis. (2 ore) Molecole organiche e gruppi funzionali. Gruppi funzionali. Forze intermolecolari. Proprietà fisiche. Gruppi funzionali e reattività. (2 ore) Alcani e cicloalcani. Introduzione. Nomenclatura per alcani e cicloalcani. Nomi comuni. Proprietà fisiche. Conformazione degli alcani aciclici (etano, butano). Cicloalcani. Cicloesano (conformazione a sedia, inversione dell’anello) Cicloalcani sostituiti (mono- e di-sostituiti). Ossidazione e riduzione di alcani (combustione). (4 ore) Stereochimica. Le due principali classi di isomeri. Molecole chirali e achirali. Centri stereogenici. Configurazione assoluta R/S. Diastereoisomeri. Composti con due o più centri stereogenici. Forme meso. Proprietà fisiche degli enantiomeri (attività ottica, miscele racemiche, rotazione specifica, eccesso enantiomerico) e dei diastereoisomeri. Proprietà chimiche degli enantiomeri. (4 ore) Reazioni organiche. Equazioni delle reazioni organiche. Tipologia di reazioni organiche (sostituzione, eliminazione, addizione). Rottura e formazione di legami (radicali, carbocationi, carbanioni). Energia di dissociazione di legame. Termodinamica (costante di equilibrio e cambiamenti di energia libera). Entalpia ed entropia. Diagrammi di energia. Cinetica (energia di attivazione, equazione di velocità). Catalizzatori. (4 ore) Alogenuri alchilici e reazioni di sostituzione. Introduzione. Nomenclatura. Proprietà fisiche. Polarità del legame C-alogeno. Sostituzione nucleofila (alogenuro, gruppo uscente, nucleofilo, effetto del solvente). Meccanismo SN2 e SN1 (cinetica, stereochimica, natura dell’alogenuro, effetto del solvente). Stabilità dei carbocationi. Fattori determinanti il meccanismo SN2 o SN1. Alogenuri vinilici ed arilici. (3 ore) Alogenuri alchilici e reazioni di eliminazione. Caratteristiche generali dell’eliminazione. Gli alcheni (legame C=C, isomeri cis/trans, stabilità). Meccanismo di eliminazione E2 e E1 (cinetica, natura dell’alogenuro). Regola di Zaitsev (reazioni regio selettive e stereoselettive. Fattori determinanti il meccanismo E2 o E1. E2 nella sintesi di alchini. Competizione sostituzione/eliminazione. (3 ore) Alcooli, eteri ed epossidi. Struttura, Nomenclatura, Proprietà fisiche. Preparazioni. Reattività degli alcooli: disidratazione, reazione con HX. Reattività degli eteri con acidi forti. Reazione degli epossidi con nucleofili e con acidi. (2 ore) Alcheni. Nomenclatura (uso dei prefissi cis/trans e E/Z). Proprietà fisiche. Preparazione degli alcheni. Reazioni di addizione: idroalogenazione (regola di Markovnikov, stereochimica); idratazione; alogenazione (stereochimica). (2 ore) Alchini. Nomenclatura. Proprietà fisiche. Preparazione. Reattività: alchini terminali come acidi; idroalogenazione; alogenazione; idratazione (tautomeria cheto-enolica). Reazioni degli anioni acetiluro (2 ore) Ossidazioni e riduzioni. Agenti riducenti. Riduzione degli alcheni e degli alchini. Agenti ossidanti. Epossidazione, diidrossilazione, scissione ossidativa degli alcheni e degli alchini. Ossidazione degli alcoli. (1 ora) Reazioni radicaliche. Introduzione. Caratteristiche generali. Alogenazione degli alcani: meccanismo. Addizione radicalica ai doppi legami. (1 ora) Coniugazione, risonanza e dieni. Coniugazione. Risonanza e carbocationi allilici. L’ibrido di risonanza. Delocalizzazione degli elettroni, ibridazione e geometria. Dieni coniugati. Addizione elettrofila 1,2 e 1,4. Controllo cinetico e termodinamico. (2 ore) Benzene e composti aromatici. La struttura del benzene. Nomenclatura. Stabilità del benzene. Regola di Hückel. Composti aromatici policiclici. Eterocicli aromatici (piridina, pirrolo). Composti aromatici carichi (anione ciclopentadienile e catione tropilio). (2 ore) Sostituzione elettrofila aromatica. Meccanismo generale. Alogenazione. Nitrazione e solfonazione. Alchilazione e acilazione di Friedel-Crafts. Sostituzione elettrofila aromatica ai benzeni sostituiti (effetto dei sostituenti sulla velocità e sull’orientamento). (2 ore) Ammine. Struttura e legami. Nomenclatura. Preparazione mediante sostituzione nucleofila diretta, mediante riduzione di gruppi funzionali contenenti azoto stereochimica); idratazione; alogenazione (stereochimica). (2 ore) Introduzione alla chimica del carbonile. Reattività generale dei carbonili: Aldeidi e chetoni. Nomenclatura. Preparazione. Reattività: addizione nucleofila di H- e R-, di –CN, di ammine 1e e 2e, di acqua, di alcooli (acetali). Sostituzione nucleofila di RCOZ. Emiacetali ciclici. Riduzione delle aldeidi e dei chetoni (stereochimica). Ossidazione di aldeidi. Reagenti organometallici del litio, magnesio e rame (come basi e come nucleofili). Composti carbonilici alfa,beta-insaturi: addizione 1,2 e 1,4. Acidi carbossilici e loro derivati – Sostituzione nucleofila acilica. Struttura e legame. Nomenclatura. Sostituzione nucleofila acilica: reazione dei cloruri acidi, delle anidridi, degli acidi, degli esteri, delle ammidi. (7 ore) Acidi carbossilici e l’acidità del legame O-H. Struttura e nomenclatura. Preparazione. Acidità. Effetti induttivi negli acidi alifatici ed aromatici. Acidi solfonici (1 ora) Acidi carbossilici e loro derivati – Sostituzione nucleofila acilica. Struttura e legame. Nomenclatura. Sostituzione nucleofila acilica: reazione dei cloruri acidi, delle anidridi, degli acidi, degli esteri, delle ammidi. (4 ore) Sostituzioni dei composti carbonilici in enoli ed enolati. Alchilazione diretta di enolati. Sintesi malonica. Sintesi acetacetica. Condensazione dei composti carbonilici. La reazione aldolica. La reazione di Michael. (2 ore) Introduzione alle Biomolecole. Carboidrati. Peptidi e proteine. Lipidi. Acidi Nucleici. (6 ore) Metabolismo secondario: introduzione e classificazione delle principali vie metaboliche. Enzimi ed alcune reazioni enzimatiche. Terpeni e steroidi: cenni sulla biosintesi. Alcaloidi: classificazione ed esempi. (12 ore) 1- Gorzynski Smith J.: Fondamenti di Chimica Organica, McGrow-Hill, 2009. ISBN 978 88 386 6488-5.
(Date degli appelli d'esame)
2- Botta B., a cura di: Chimica Organica Essenziale, Edi-Ermes, 2012. ISBN 978-88-08-7051-354-7. 3- Paul M. Dewick: Chimica, biosintesi e bioattività delle sostanze naturali (II ed. Italiana), Piccin. ISBN: 978-88-299-2234-5
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CALCATERRA ANDREA
(programma)
Conoscenze acquisite:
Gli studenti che supereranno l’esame saranno in grado di capire la disposizione spaziale delle strutture carboniose e di assegnare alle più semplici il nome in base alla nomenclatura IUPAC; sapranno rappresentare graficamente le strutture mediante le convenzioni più comunemente usate e assegnare la configurazione assoluta ai centri stereogenici; saranno in grado di conoscere la reattività dei gruppi funzionali in accordo allo schema generale dei principali meccanismi di reazione. Competenze acquisite: Dato il tipo d’attività formativa di base di questo modulo, gli studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado di intraprendere lo studio delle altre attività formative di base e caratterizzanti presenti nel corso di laurea. Programma: Ossidazioni e riduzioni. Agenti riducenti. Riduzione degli alcheni e degli alchini. Agenti ossidanti. Epossidazione, diidrossilazione, scissione ossidativa degli alcheni e degli alchini. Ossidazione degli alcoli. Reazioni radicaliche. Introduzione. Caratteristiche generali. Alogenazione degli alcani: meccanismo. Addizione radicalica ai doppi legami. Ammine. Struttura e legami. Nomenclatura. Preparazione mediante sostituzione nucleofila diretta, mediante riduzione di gruppi funzionali contenenti azoto (stereochimica); Sintesi di Gabriel. Alogenazione. Introduzione alla chimica del carbonile. Reattività generale dei composti carbonilici. Aldeidi e chetoni. Nomenclatura. Preparazione. Reattività: addizione nucleofila di H- e R-, di CN-, di ammine primarie e secondarie, di acqua, di alcoli (acetali). Sostituzione nucleofila di RCOZ. Emiacetali ciclici. Riduzione delle aldeidi e dei chetoni (stereochimica). Ossidazione di aldeidi. Reagenti organometallici del litio, magnesio e rame (reattività come basi e come nucleofili). Composti carbonilici α,β-insaturi: addizione 1,2 e 1,4. Reazioni di condensazione con ammine, idrazina, idrossilammina. Acidi carbossilici e l’acidità del legame O-H. Struttura e nomenclatura. Preparazione. Acidità. Effetti induttivi negli acidi alifatici ed aromatici. Acidi solfonici. Acidi carbossilici e loro derivati – Sostituzione nucleofila acilica. Struttura e legame. Nomenclatura. Preparazione. Sostituzione nucleofila acilica: reazione dei cloruri acidi, delle anidridi, degli acidi, degli esteri, delle ammidi. Sostituzioni dei composti carbonilici al C in α. Equilibri prototropici e tautomeri. Enoli ed enolati. Alchilazione diretta di enolati. Sintesi malonica. Sintesi acetacetica. Condensazione dei composti carbonilici. La reazione di condensazione aldolica. La reazione di condensazione di Claisen. La reazione di addizione coniugata di Michael. Introduzione alle Biomolecole. Carboidrati. Peptidi e proteine. Lipidi. Acidi nucleici. Metabolismo secondario. Introduzione e classificazione delle principali vie metaboliche. Enzimi ed alcune reazioni enzimatiche. Le tre principali vie biogenetiche dei metaboliti secondari: acetato, shikimato e mevalonato. La via biogenetica dell’acetato. Acidi grassi e polichetidi. Acido arachidonico e prostaglandine. Polichetidi aromatici. La via biogenetica dello shikimato. Acido shikimico e acido corismico. Flavonoidi e isoflavonoidi. La via biogenetica del mevalonato. Acido mevalonico e unità isopreniche. Terpeni. Squalene. Steroidi. Alcaloidi. Introduzione. Alcaloidi pirrolidinici e tropanici. Alcaloidi dell’oppio. Alcaloidi chinolinici. Alcaloidi dell’ergot. Alcaloidi steroidei. 1. Bruno Botta, a cura di: Chimica Organica Essenziale, Edi-Ermes, 2012. ISBN 978-880870513547.
2. Gorzynski Smith J.: Fondamenti di Chimica Organica, McGrow-Hill, 2009. ISBN 978-8838664885. 3. Yurkanis Bruice Paula: Elementi di Chimica Organica, II ed., EdiSES, 2017. ISBN 978-8879599276. 4. Paul M. Dewick: Chimica, Biosintesi e Bioattività delle Sostanze Naturali, Piccin-Nuova Libraria, 2012. ISBN 978-8829922345. |
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ITA | ||||||||||||||||||||
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ANATOMIA UMANA
(obiettivi)
Gli obiettivi generali del Corso di Anatomia Umana sono quelli di fornire allo studente la conoscenza della terminologia anatomica, dell’organizzazione topografica e strutturale del corpo umano, delle caratteristiche morfologiche essenziali dei sistemi, degli apparati e degli organi. In particolare, gli obiettivi specifici sono quelli di poter conoscere, apprendere e, quindi, utilizzare un'adeguata e specifica terminologia nonché di stabilire una correlazione tra la struttura e la funzione. Tutto ciò al fine di acquisire le adeguate nozioni di base per la comprensione delle discipline di corsi integrati successivi, dove le conoscenze dell’anatomia umana normale permetteranno di comprendere meglio le situazioni non fisiologiche e patologiche.
Canale: A - D
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MANCINELLI ROMINA
(programma)
Introduzione
- generalità sulla cellula e componenti citoplasmatici, classificazione dei vari tessuti, cenni di microscopia ottica, elettronica e a fluorescenza. Anatomia generale - livelli di organizzazione del corpo umano; i sistemi e gli apparati; struttura degli organi. Apparato locomotore - generalità sulle ossa, articolazioni e muscoli con elementi di anatomia topografica e radiologica. Caratteri morfologici generali del cranio. Tronco: colonna vertebrale, gabbia toracica e pelvi. Arto superiore e arto inferiore. Apparato cardiovascolare - macroscopica del cuore (morfologia, sede, orientamento, rapporti, configurazione esterna ed interna, valvole cardiache, sistema di conduzione, vascolarizzazione, pericardio) e dei grossi vasi. Generalità di anatomia microscopica degli organi dell'apparato cardiocircolatorio. Circolazione generale e polmonare. Apparato circolatorio linfatico ed organi linfoidi - significato funzionale dei vasi linfatici. Cenni sui principali tronchi linfatici e raggruppamenti linfonodali. Timo, milza, linfonodo, tonsilla: cenni ed aspetti funzionali. Apparato respiratorio - aspetti macroscopici e microscopici delle vie aeree superiori. Polmoni: forma, posizione, rapporti; struttura microscopica. Pleure. Mediastino. Apparato digerente - caratteri generali della morfologia e struttura di: cavità buccale, lingua, ghiandole salivari. Macroscopica e microscopica con riferimenti funzionali di: faringe, esofago, stomaco, intestino tenue e crasso, fegato e vie biliari, pancreas. Aspetti generali del rapporto degli organi con il peritoneo. Apparato urinario - caratteri generali della morfologia e struttura di: reni, calici e pelvi renale, uretere, vescica, uretra. Apparato genitale maschile e femminile - Caratteri generali della morfologia e struttura di: testicolo, epididimo, condotto deferente, condotto eiaculatore, vescichette seminali e prostata. Caratteri generali della morfologia e struttura di: ovaio, tuba uterina e utero. Cenni di fecondazione ed embriogenesi. Apparato endocrino - anatomia macroscopica e microscopica del’ipofisi ed epifisi, tiroide e paratiroidi, pancreas endocrino, ghiandole surrenali, componenti endocrine del testicolo e dell’ovaio. Sistema Nervoso Centrale - anatomia macroscopica e microscopica del midollo spinale, tronco encefalico, cervelletto, diencefalo e telencefalo con elementi di anatomia clinica. Organizzazione funzionale generale, sede, rapporti e morfologia. Organizzazione della sostanza grigia e sostanza bianca. Significato di vie afferenti e vie efferenti. Sistema Nervoso Periferico - generalità nervi spinali ed encefalici; sistema nervoso autonomo. Recettori e organi e apparati di senso - recettori di senso; apparato uditivo e vestibolare; - apparato della vista: bulbo oculare, muscoli estrinseci ed intrinseci dell’occhio, annessi oculari. - Anatomia Umana e Istologia - Carinci et al. – Elsevier
(Date degli appelli d'esame)
- Anatomia dell’uomo – Ambrosi et al. – Edi Ermes - Principi di Anatomia Umana - Artico et al. - Edi Ermes - Elementi Anatomia Umana - Arcuri et al. - Edi Ermes - Elementi di Anatomia Umana - Gilroy - Edises - Elementi di Anatomia, Istologia e Fisiologia - Martini/Bartholomew – Edises - Anatomia & Fisiologia – Saladin - PICCIN
Canale: E - O
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FRANCHITTO ANTONIO
(programma)
- Organizzazione generale del corpo umano
Principi di terminologia anatomica, organizzazione del corpo umano, i sistemi e gli apparati. - Apparato locomotore: Generalità sulle ossa, articolazioni, muscoli e principi generali di movimento. Morfologia dello scheletro, delle articolazioni e dei muscoli della testa, del tronco e degli arti superiore e inferiore; elementi di anatomia topografica, di anatomia radiologica e di biomeccanica. - Apparato circolatorio: Anatomia macroscopica e microscopica del cuore, dei grossi vasi e dei principali centri linfatici. - Apparato respiratorio: Anatomia macroscopica e microscopica delle vie aeree e del polmone. - Apparato digerente: Anatomia macroscopica e microscopica del canale alimentare e delle ghiandole annesse. - Apparato Urinario: Anatomia macroscopica e microscopica del rene e delle vie urinarie. - Apparato genitale: a) femminile: anatomia macroscopica e microscopica dell’ovaio e delle vie genitali, genitali esterni; b) maschile: anatomia macroscopica e microscopica del testicolo, vie spermatiche e ghiandole annesse, genitali esterni. - Apparato endocrino: Anatomia macroscopica e microscopica dell’ipofisi ed epifisi, tiroide e paratiroidi, timo, pancreas endocrino, ghiandole surrenali, componenti endocrine del testicolo e dell’ovaio. - Apparato tegumentario - Sistema Nervoso Centrale: Anatomia macroscopica e microscopica del midollo spinale, tronco encefalico, cervelletto, diencefalo e telencefalo con elementi di anatomia clinica; le vie nervose. - Sistema Nervoso Periferico: Generalità nervi spinali ed encefalici; anatomia topografica dei plessi spinali; Sistema Nervoso Autonomo. - Recettori e organi di senso: Recettori di senso, apparato della vista, apparato uditivo e vestibolare, organi del gusto e dell’olfatto. Testi suggeriti:
(Date degli appelli d'esame)
S. Saladin Anatomia & Fisiologia - Edizioni Piccin Carinci, Gaudio, Marinozzi: Anatomia Umana e Istologia – Edra Martini/Bartholomew Anatomia, Istologia e Fisiologia dell’uomo - Edizioni EdiSES AA. VV. Anatomia Umana, Principi - EdiErmes
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MIGLIETTA SELENIA
(programma)
- Organizzazione generale del corpo umano
Principi di terminologia anatomica, organizzazione del corpo umano, i sistemi e gli apparati. - Apparato locomotore: Generalità sulle ossa, articolazioni, muscoli e principi generali di movimento. Morfologia dello scheletro, delle articolazioni e dei muscoli della testa, del tronco e degli arti superiore e inferiore; elementi di anatomia topografica, di anatomia radiologica e di biomeccanica. - Apparato circolatorio: Anatomia macroscopica e microscopica del cuore, dei grossi vasi e dei principali centri linfatici. - Apparato respiratorio: Anatomia macroscopica e microscopica delle vie aeree e del polmone. - Apparato digerente: Anatomia macroscopica e microscopica del canale alimentare e delle ghiandole annesse. - Apparato Urinario: Anatomia macroscopica e microscopica del rene e delle vie urinarie. - Apparato genitale: a) femminile: anatomia macroscopica e microscopica dell’ovaio e delle vie genitali, genitali esterni; b) maschile: anatomia macroscopica e microscopica del testicolo, vie spermatiche e ghiandole annesse, genitali esterni. - Apparato endocrino: Anatomia macroscopica e microscopica dell’ipofisi ed epifisi, tiroide e paratiroidi, timo, pancreas endocrino, ghiandole surrenali, componenti endocrine del testicolo e dell’ovaio. - Apparato tegumentario - Sistema Nervoso Centrale: Anatomia macroscopica e microscopica del midollo spinale, tronco encefalico, cervelletto, diencefalo e telencefalo con elementi di anatomia clinica; le vie nervose. - Sistema Nervoso Periferico: Generalità nervi spinali ed encefalici; anatomia topografica dei plessi spinali; Sistema Nervoso Autonomo. - Recettori e organi di senso: Recettori di senso, apparato della vista, apparato uditivo e vestibolare, organi del gusto e dell’olfatto. Testi suggeriti:
S. Saladin Anatomia & Fisiologia - Edizioni Piccin Carinci, Gaudio, Marinozzi: Anatomia Umana e Istologia – Edra Martini/Bartholomew Anatomia, Istologia e Fisiologia dell’uomo - Edizioni EdiSES AA. VV. Anatomia Umana, Principi - EdiErmes
Canale: P - Z
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GIAMPIETRI CLAUDIA
(programma)
Studio degli aspetti generali della cellula e dei componenti citoplasmatici, classificazione dei vari tessuti: tessuto epiteliale, connettivo, muscolare e nervoso; cenni di microscopia ottica, elettronica e a fluorescenza .
Introduzione sull’anatomia generale con i livelli di organizzazione del corpo umano; la terminologia anatomica; i sistemi e gli apparati; struttura degli organi . Apparato locomotore - generalità sulle ossa, articolazioni e muscoli con elementi di anatomia topografica e radiologica. Caratteri morfologici generali del cranio. Tronco: colonna vertebrale, gabbia toracica e pelvi. Arto superiore e arto inferiore . Apparato cardiovascolare - macroscopica del cuore (morfologia, sede, orientamento, rapporti, configurazione esterna ed interna, valvole cardiache, sistema di conduzione, vascolarizzazione, pericardio) e dei grossi vasi. Generalità di anatomia microscopica degli organi dell'apparato cardiocircolatorio. Circolazione generale e polmonare . Apparato circolatorio linfatico ed organi linfoidi - significato funzionale dei vasi linfatici. Cenni sui principali tronchi linfatici e raggruppamenti linfonodali. Timo, milza, linfonodo, tonsilla: cenni ed aspetti funzionali. Apparato respiratorio - aspetti macroscopici e microscopici delle vie aeree superiori. Polmoni: forma, posizione, rapporti; struttura microscopica. Pleure. Mediastino . Apparato digerente - caratteri generali della morfologia e struttura di: cavità buccale, lingua, ghiandole salivari. Macroscopica e microscopica con riferimenti funzionali di: faringe, esofago, stomaco, intestino tenue e crasso, fegato e vie biliari, pancreas. Aspetti generali del rapporto degli organi con il peritoneo . Apparato urinario - caratteri generali della morfologia e struttura di: reni, calici e pelvi renale, uretere, vescica, uretra . Apparato genitale maschile e femminile - Caratteri generali della morfologia e struttura di: testicolo, epididimo, condotto deferente, condotto eiaculatore, vescichette seminali e prostata. Caratteri generali della morfologia e struttura di: ovaio, tuba uterina e utero. Cenni di fecondazione ed embriogenesi . Apparato endocrino - anatomia macroscopica e microscopica del’ipofisi ed epifisi, tiroide e paratiroidi, pancreas endocrino, ghiandole surrenali, componenti endocrine del testicolo e dell’ovaio . Sistema Nervoso Centrale - anatomia macroscopica e microscopica del midollo spinale, tronco encefalico, cervelletto, diencefalo e telencefalo con elementi di anatomia clinica. Organizzazione funzionale generale, sede, rapporti e morfologia. Organizzazione della sostanza grigia e sostanza bianca. Significato di vie afferenti e vie efferenti . Sistema Nervoso Periferico - generalità nervi spinali ed encefalici; sistema nervoso autonomo . Recettori e organi e apparati di senso - recettori di senso; apparato uditivo e vestibolare ; - apparato della vista: bulbo oculare, muscoli estrinseci ed intrinseci dell’occhio, annessi oculari . • Elementi di Anatomia, Istologia e Fisiologia - Martini/Bartholomew – Edises
(Date degli appelli d'esame)
• Anatomia & Fisiologia – Saladin - PICCIN• Anatomia dell’uomo – Ambrosi et al. – Edi Ermes • Principi di Anatomia Umana - Artico et al. - Edi Ermes • Anatomia Umana e Istologia - Carinci et al. – Elsevi • Anatomia dell’uomo – Ambrosi et al. – Edi Ermes |
6 | BIO/16 | 40 | 12 | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||
1052178 -
MARKETING E TECNICHE DI ACCESSO AL MERCATO FARMACEUTICO
(obiettivi)
Obiettivo generale del corso di Marketing e Accesso al Mercato Farmaceutico è fornire agli studenti le basi del marketing introducendo lo studente agli aspetti regolatorio-economici del settore sanitario e preparandolo ad operare in due interessanti aree di potenziale sbocco professionale in ambito farmaceutico, il market access (ovvero tutto il percorso valutativo, autorizzativo e di comunicazione che segue la sperimentazione di un prodotto e arriva fino alla commercializzazione dello stesso) ed il marketing in generale (che realizza la commercializzazione). Gli argomenti trattati riguardano le varie classi di farmaci che possono essere oggetto di attività di marketing, branded ,equivalenti e bioequivalenti, life style, la loro progettazione, sviluppo e brevettazione. Le nozioni di economia sanitaria daranno allo studenti sufficienti basi di macro e microeconomia, del concetto di salute e sua evoluzione, del concetto di domanda e offerta, determinazione del prezzo, dell’ elasticità del prezzo, dei casi di successi e fallimenti di mercato.
Nell’ambito delle lezioni di politica sanitaria verranno affrontati i vari sistemi sanitari e messi a confronto per una maggiore comprensione di vantaggi e svantaggi degli stessi; si tratterà anche di politica farmaceutica, strumenti di attuazione, l’AIFA, il prezzo del farmaco. Nell’ambito del marketing allo studente verranno impartite nozioni relative al marketing strategico, marketing nel farmaceutico, co-marketing & co-promotion, processi di marketing, SWOT analysis, Individuazione del MERCATO, Segmentazione &Targeting, Analisi del prodotto, Punti di forza e debolezza. Analisi del mercato:Quantitativa, Qualitativa, Buying process, Customer portrait, analisi situazionale e definizione degli obiettivi strategici, Individuazione degli ambiti strategici, Posizionamento, Benchmarking, Selezione e Targeting Profiling. Il Marketing tattico, la visita medica. Farmacoeconomia, Lobbying e MarketAccess. Comunicazione e corrispondenti tecniche. Una sezione specifica verrà dedicata agli aspetti del digital marketing per poter fornire le basi essenziali per ampliare le proprie competenze . Al completamento del corso lo studente possiede le conoscenze di marketing e di tecniche di accesso al mercato farmaceutico che gli consentiranno di poter operare in questo settore, sia in aziende private che in farmacia, al livello di informatore farmaceutico ma anche di product manager, access manager, research manager, digital manager . Nell’ambito del corso è prevista una simulazione di un colloquio di lavoro e la preparazione di un CV adeguato al mercato.
Canale: A - D
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BIAVA MARIANGELA
(programma)
Il corso vuole far comprendere allo studente un buon livello di conoscenze nel marketing strategico ed operativo basandosi su lezioni frontali, discussione di casi aziendali e di prodotto e sui punti di forza e di debolezza del settore Healthcare delle Aziende dei farmaci siano essi Etici Sop OTC integratori alimentari oppure Presidi Medico Chirurgici.
INTRODUZIONE AL CORSO - Cosa è un farmaco? (4 ore): In questa fase introduttiva del corso si affronta l’aspetto relativo alla nascita di un farmaco, sua registrazione e classificazione. In questa prima parte si sottolinea l’importanza della ricerca ed i tempi di realizzazione di una molecola, i trials clinici necessari e gli aspetti regolatori, quindi globalmente il tempo necessario affinchè un prodotto sia commercializzabile nel mercato farmaceutico. Si sottolineano poi le scelte strategiche aziendali di prescrizione o meno di un farmaco e di vantaggi per i pazienti. PARTE GENERALE (2 ore) Si affrontano varie tematiche quali la brevettualità di un farmaco, gli aspetti legati all’analisi del ciclo di vita di un prodotto. Le principali differenze che esistono tra Operazioni di Marketing, di Vendita, di Promozione e di Comunicazione. Tutto ciò avviene oltre che attraverso la lezione frontale anche tramite una partecipazione attiva dello studente che deve fornire al docente i suoi commenti e/o conoscenze, perresettarle con quelle che poi vengono svolte all’interno del programma di studio e con quelle che poi realmente avvengono nelle Aziende. CENNI DI ECONOMIA E DI ECONOMIA SANITARIA DEL FARMACO (8 ore) In questa sessione lo studente viene a conoscenza della terminologia e delle principali tematiche legate ai principi economici. Si evidenziano le analisi economiche Italiane e rapportate al Sistema Europa e Mondo per tracciare le differenze economico sociologiche e culturali. In seguito il focus si sposta sugli aspetti puri e peculiari di Economia sanitaria tracciando le analisi sull’invecchiamento della popolazione e relativo incremento dei consumi di farmaci . MARKETING E STRATEGIA DI MARKETING (2 ore) In questa sessione si affrontano tesi e tematiche della Strategia Aziendale spiegando i modelli organizzativi per Prodotto, Area Terapeutica, settore o, il più attuale, per paziente. Si porta come analisi specifica quella della Strategia dedicata ai Prodotti Maturi che occupando spesso nelle aziende circa il 50% del fatturato vanno studiati con la dovuta attenzione, sia per evitare un eccesso di spesa, sia per ottimizzare queste importanti risorse al fine di investire in altre aree più innovative. POSITIONING (2 ore) Lo studente apprende in queste lezioni la possibilità di posizionare in modo adeguato un prodotto farmaceutico creando una awarness nella rete di Informazione Scientifica del Farmaco, in modo tale da poterla trasmettere ai clienti siano essi medici e/o specialisti e/o farmacisti retail o Ospedalieri. Ci si sofferma poi alle analisi di BencMarking e di Targeting e Profiling e relative tecniche per svolgere un Piano di Posizionamento nel mercato MARKETING MIX (4 ore) Attraverso l’analisi del marketing mix si studiano tutte le leve di marketing utili ad un lancio, oppure al mantenimento e/o rivitalizzazione di un prodotto. Pertanto si dedica l’attenzione ai parametri seguenti e con esempi teorici e pratici: Prodotto:viene definito il valore del prodotto se blockbuster, oppure mee too.In questa sessione lo studente apprende le regole di valorizzazione del brand sia esso basato su dati di tangibilità e/o intangibilità. Questi aspetti vengono valutati e rapportati tra farmaco e bene di largo consumo. Prezzo come definire e gestire una analisi di prezzo che sia comparabile al mercato e/oppure differenziante rispetto alla categoria e/o classe terapeutica. Posto: Lo studente apprende le differenze esistenti nell’ambito della catena distributiva in senso generale ed in senso strettamente specifico di settore. In questa sessione lo studente apprende anche gli aspetti della distribuzione finale che,per i prodotti farmaceutici, integratori, dispositivi medico chirurgici, presidi e prodotti veterinari, a secondo del sistema di prescrivibilità, possono coprire il settore farmacie retail, ospedaliere, Parafarmacie, corner GDO (Grande Distribuzione Organizzata). Promozione In questa sessione lo studente apprende le forme di promozione principali con particolare riferimento alla Informazione Scientifica del farmaco. In questa fase viene richiesto agli studenti di ricercare sul sito AIFA RCP (riassunto caratteristice del Prodotto) e la scheda tecnica di un prodotto. Queste ricerche vengono commentate insieme al docente per differenziare i due strumenti di Informazione Scientifica, in particolare evidenziando gli aspetti di comunicazione con il paziente e quelli con l’operatore sanitario. Packaging: Lo studente in questa fase apprende gli elementi essenziali di un packaging farmaceutico quali Posizionamento del brand e delle scritte (indicazioni, posologia, data di scadenza e lotto) sull’artwork di riferimento, spazi di servizio dove è possibile personalizzare la terapia. MATRICI DI BUSINESS (2 ore): In questa sessione vengono presentate le matrici strategiche tipiche per realizzare un business plan. Particolare attenzione viene dedicata alla SWOT analysis che evidenzia i punti di forza di debolezza e le opportunità che una azienda e/o un prodotto possono avere o migliorare nel mercato, oppure verso un concorrente. La matrice BCG Boston Consulting Group che analizza il valore del prodotto e chiarisce allo studente come approcciare il portafoglio dei prodotti aziendali. RICERCHE DI MERCATO (2 ore): Lo studente in questa sessione prende confidenza con le metodiche relative all’uso ed alla lettura delle ricerche di mercato. Analisi Quantitative, Qualitative,CATI, Web, face book Twitter model etc vengono presentati come differenti approcci decisionali per conoscere l’atteggiamento del mercato e dei pazienti/customer con minor margine di errore. INFORMAZIONE SCIENTIFICA DEL FARMACO ED INTERVISTA MEDICA (4 ore): Lo studente apprende in questa sezione gli aspetti essenziali del processo evolutivo dell’ISF. In particolare si apprendono i modelli tradizionali di comunicazione ISF Medico di Medicina Generale- Specialista – farmacista Ospedaliero oppure Agente/ Farmacista. In questa sessione vengono riportati esempi e testimonianze dirette di attività svolte e di tecniche di comunicazione con la presenza anche di testimonial del mondo lavorativo. TARGETTING E PROFILLING (4 ore): Lo studente apprende i modelli di targetting attraverso esempi quali la caratterizzazione di cluster di clientela e mediante modelli di analisi, specificando come il posizionamento nell’intervista dei prodotti deve produrre una efficacia in termini di risultati in base al modello FTE (Full Time Equivalent). La profilazione della clientela per argomentazioni è un’ulteriore tecnica appresa dallo studente. Particolare attenzione viene dedicata all’utilizzo dell’e-learning nel processo formativo della rete di Informazione Scientifica ed al coaching. PUBBLIC RELATION E LOBBING (2 ore): lo studente apprende gli elementi essenziali delle pubbliche relazioni e come svolgerle presso Associazioni Mediche, Istituzionali e di Pazienti, così come le operazioni di lobbing per rendere disponibile un prodotto o sensibilizzare l’Opinione Pubblica su una patologia. FARMACOECONOMIA (6 ore):Lo studente apprende in questa sessione gli elementi base di farmaco economia con particolare riferimento al costo beneficio. In questa sessione si analizzano anche i processi di lean management atti a rendere i processi fluidi e sviluppare PM (Project management) snelli nelle strutture aziendali. DALLA TEORIA ALLA PRATICA (6 ore): l’ultima parte viene dedicata all’armonizazione dei processi svolti durante il corso per delineare la figura dell’Access Manager e delle ulteriori figure quali Product manager, Regulatory Manager, Medicalliason ed ISF . Lo studente simulerà un piano di Marketing, un piano di Comunicazione, un piano di azione, un piano di coaching. Inoltre vengono simulate con gli studenti singoli modelli di Prove di colloqui lavoro ECONOMIA SANITARIA E FARMACEUTICA
(Date degli appelli d'esame)
“Economia del Settore Farmaceutico” F. Gianfrate - Ed. Il Mulino “Economics for Health Care Management” A. Clewer, D. Perkins - Prentice Hall “Manuale di Economia Sanitaria per non economisti” Ed. Franco Angeli MARKETING FARMACEUTICO «Marketing per la Sanità» P. Kotler - McGrawHill “Il Marketing secondo Kotler” P. Kotler - Ed. Il Sole24ore “Brand Planning for the pharmaceutical industry” J. MacLennan - Gower Publishing Limited “La Strategia Competitiva: analisi per le decisioni” M. Porter - Ed. della Tipografia Compositori FARMACOECONOMIA “Valutazioni economiche e management in sanità” R. Tarricone - Mc Graw Hill “Metodi per la Valutazione Economica dei Programmi Sanitari» M.F.Drummond – Il Pensiero Scientifico Editore LOBBYING E MARKET ACCESS “Fare Lobby” A. Cattaneo - Ed. ETAS «Introduzione alle relazioni istituzionali: La cassetta degli attrezzi del lobbista» F. Spicciariello - Luiss University Press
Canale: E - O
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ADROWER ROBERTO
(programma)
Programma d’insegnamento
ITALIANO. Il corso vuole far comprendere allo studente un buon livello di conoscenze nel marketing strategico ed operativo basandosi su lezioni frontali, discussione di casi aziendali e di prodotto e sui punti di forza e di debolezza del settore Healthcare delle Aziende dei farmaci siano essi Etici Sop OTC integratori alimentari oppure Presidi Medico Chirurgici. INTRODUZIONE AL CORSO - Cosa è un farmaco?(8 ore): In questa fase introduttiva del corso si affronta l’aspetto relativo alla nascita di un farmaco, sua registrazione e classificazione. In questa prima parte si sottolinea l’importanza della ricerca ed i tempi di realizzazione di una molecola, i trials clinici necessari e gli aspetti regolatori, quindi globalmente il tempo necessario affinchè un prodotto sia commercializzabile nel mercato farmaceutico. Si sottolineano poi le scelte strategiche aziendali di prescrizione o meno di un farmaco e di vantaggi per i pazienti. PARTE GENERALE(8 ore) Si affrontano varie tematiche quali la brevettualità di un farmaco, gli aspetti legati all’analisi del ciclo di vita di un prodotto. Le principali differenze che esistono tra Operazioni di Marketing, di Vendita, di Promozione e di Comunicazione. Tutto ciò avviene oltre che attraverso la lezione frontale anche tramite una partecipazione attiva dello studente che deve fornire al docente i suoi commenti e/o conoscenze, perresettarle con quelle che poi vengono svolte all’interno del programma di studio e con quelle che poi realmente avvengono nelle Aziende. CENNI DI ECONOMIA E DI ECONOMIA SANITARIA DEL FARMACO( 8 ore ) In questa sessione lo studente viene a conoscenza della terminologia e delle principali tematiche legate ai principi economici. Si evidenziano le analisi economiche Italiane e rapportate al Sistema Europa e Mondo per tracciare le differenze economico sociologiche e culturali. In seguito il focus si sposta sugli aspetti puri e peculiari di Economia sanitaria tracciando le analisi sull’invecchiamento della popolazione e relativo incremento dei consumi di farmaci . MARKETING E STRATEGIA DI MARKETING (10ore) In questa sessione si affrontano tesi e tematiche della Strategia Aziendale spiegando i modelli organizzativi per Prodotto, Area Terapeutica, settore o, il più attuale, per paziente. Si porta come analisi specifica quella della Strategia dedicata ai Prodotti Maturi che occupando spesso nelle aziende circa il 50% del fatturato vanno studiati con la dovuta attenzione, sia per evitare un eccesso di spesa, sia per ottimizzare queste importanti risorse al fine di investire in altre aree più innovative. POSITIONING (4 ore) Lo studente apprende in queste lezioni la possibilità di posizionare in modo adeguato un prodotto farmaceutico creando una awarness nella rete di Informazione Scientifica del Farmaco, in modo tale da poterla trasmettere ai clienti siano essi medici e/o specialisti e/o farmacisti retail o Ospedalieri. Ci si sofferma poi alle analisi di Benchmarking e di Targeting e Profiling e relative tecniche per svolgere un Piano di Posizionamento nel mercato MARKETING MIX(14 ore) Attraverso l’analisi del marketing mix si studiano tutte le leve di marketing utili ad un lancio, oppure al mantenimento e/o rivitalizzazione di un prodotto. Pertanto si dedica l’attenzione ai parametri seguenti e con esempi teorici e pratici: Prodotto:viene definito il valore del prodotto se blockbuster, oppure mee too.In questa sessione lo studente apprende le regole di valorizzazione del brand sia esso basato su dati di tangibilità e/o intangibilità. Questi aspetti vengono valutati e rapportati tra farmaco e bene di largo consumo. Prezzo come definire e gestire una analisi di prezzo che sia comparabile al mercato e/oppure differenziante rispetto alla categoria e/o classe terapeutica. Posto: Lo studente apprende le differenze esistenti nell’ambito della catena distributiva in senso generale ed in senso strettamente specifico di settore. In questa sessione lo studente apprende anche gli aspetti della distribuzione finale che,per i prodotti farmaceutici, integratori, dispositivi medico chirurgici, presidi e prodotti veterinari, a secondo del sistema di prescrivibilità, possono coprire il settore farmacie retail, ospedaliere, Parafarmacie, corner GDO (Grande Distribuzione Organizzata). Promozione In questa sessione lo studente apprende le forme di promozione principali con particolare riferimento alla Informazione Scientifica del farmaco. In questa fase viene richiesto agli studenti di ricercare sul sito AIFA RCP (riassunto caratteristice del Prodotto) e la scheda tecnica di un prodotto. Queste ricerche vengono commentate insieme al docente per differenziare i due strumenti di Informazione Scientifica, in particolare evidenziando gli aspetti di comunicazione con il paziente e quelli con l’operatore sanitario. Packaging: Lo studente in questa fase apprende gli elementi essenziali di un packaging farmaceutico quali Posizionamento del brand e delle scritte (indicazioni, posologia, data di scadenza e lotto) sull’artwork di riferimento, spazi di servizio dove è possibile personalizzare la terapia. MATRICI DI BUSINESS(6 ore): In questa sessione vengono presentate le matrici strategiche tipiche per realizzare un business plan. Particolare attenzione viene dedicata alla SWOT analysis che evidenzia i punti di forza di debolezza e le opportunità che una azienda e/o un prodotto possono avere o migliorare nel mercato, oppure verso un concorrente. La matrice BCG Boston Consulting Group che analizza il valore del prodotto e chiarisce allo studente come approcciare il portafoglio dei prodotti aziendali. RICERCHE DI MERCATO (4 ore): Lo studente in questa sessione prende confidenza con le metodiche relative all’uso ed alla lettura delle ricerche di mercato. Analisi Quantitative, Qualitative,CATI, Web, face book Twitter model etc vengono presentati come differenti approcci decisionali per conoscere l’atteggiamento del mercato e dei pazienti/customer con minor margine di errore. INFORMAZIONE SCIENTIFICA DEL FARMACO ED INTERVISTA MEDICA(10 ore): Lo studente apprende in questa sezione gli aspetti essenziali del processo evolutivo dell’ISF. In particolare si apprendono i modelli tradizionali di comunicazione ISF Medico di Medicina Generale- Specialista – farmacista Ospedaliero oppure Agente/ Farmacista. In questa sessione vengono riportati esempi e testimonianze dirette di attività svolte e di tecniche di comunicazione con la presenza anche di testimonial del mondo lavorativo. TARGETTING E PROFILLING (4 ore): Lo studente apprende i modelli di targetting attraverso esempi quali la caratterizzazione di cluster di clientela e mediante modelli di analisi, specificando come il posizionamento nell’intervista dei prodotti deve produrre una efficacia in termini di risultati in base al modello FTE (Full Time Equivalent). La profilazione della clientela per argomentazioni è un’ulteriore tecnica appresa dallo studente. Particolare attenzione viene dedicata all’utilizzo dell’e-learning nel processo formativo della rete di Informazione Scientifica ed al coaching. PUBBLIC RELATION E LOBBING(4 ore): lo studente apprende gli elementi essenziali delle pubbliche relazioni e come svolgerle presso Associazioni Mediche, Istituzionali e di Pazienti, così come le operazioni di lobbing per rendere disponibile un prodotto o sensibilizzare l’Opinione Pubblica su una patologia. FARMACOECONOMIA(6 ore):Lo studente apprende in questa sessione gli elementi base di farmaco economia con particolare riferimento al costo beneficio. In questa sessione si analizzano anche i processi di lean management atti a rendere i processi fluidi e sviluppare PM (Project management) snelli nelle strutture aziendali. DALLA TEORIA ALLA PRATICA (10 ore): l’ultima parte viene dedicata all’armonizazione dei processi svolti durante il corso per delineare la figura dell’Access Manager e delle ulteriori figure quali Product manager, Regulatory Manager, Medicalliason ed ISF . Lo studente simulerà un piano di Marketing, un piano di Comunicazione, un piano di azione, un piano di coaching. Inoltre vengono simulate con gli studenti singoli modelli di Prove di colloqui lavorativi e modelli di preparazione dei CV che vengono commentati in comune con i restanti studenti. Introduzione al Corso - Spiegazioni seul modello di studio ( portale elearning, testi articoli ) spiegazione esame Cosa è un farmaco Ciclo di vita di un farmaco Il brevetto farmaceutico Introduzione al Marketing ed alle Tecniche di Informazione Scientifica del farmaco Esercizio di Tecniche di Vendita Cenni di Economia Sanitaria La politica sanitaria e del farmaco Economia del farmaco La Farmacoeconomia -Esempi di Modelli di farmacoeconomia Analisi Strategica e quella Operativa Il marketing Mix Il Positioning le matrici BSC - e la SWOT Analisys Come strutturare un Marketing Plan parte Prima Come Strutturare un marketing Plan parte seconda Il targetting ed il Profiling ( Medici , Farmacie Retail & Hospital Le ricerche di Mercato La visita Medica - La comunicazione scientifica - Il direct to Consumer La comunicazione nell'informazione scientifica Il Direct To Market , l'e-marketing Come Vendere in Farmacia alla luce dell'avvento del Capitale Differenze tra on ed off line Il social Marketing ed il Digital marketing nel settore Pharma Diversificate Presentazioni di testimonial del settore Farmaceutico ed Erboristico ed Esponenti dell'Health Care Etica e Lobbing Managment Dalla Lobbing al Market Access Il Marketing di se stessi Simulazione di Colloqui di lavoro Le figure del Market Access manager , Regional Affairs Manager , Medical liason, Regulatory Affairs , Pubblic Relation Manager . Product Manager , Medical Product Il Market Access nel settore farmaceutico Come renderlo operativo Come coniugare tecniche di Marketing e vendita nel Lifescience Managment Recup dellle parti essenziali dell'intero corso Simulazione d'esame Testi e Reference
(Date degli appelli d'esame)
ECONOMIA SANITARIA E FARMACEUTICA “Economia del Settore Farmaceutico” F. Gianfrate - Ed. Il Mulino “Economics for Health Care Management” A. Clewer, D. Perkins - Prentice Hall “Manuale di Economia Sanitaria per non economisti” Ed. Franco Angeli MARKETING FARMACEUTICO «Marketing per la Sanità» P. Kotler - McGrawHill “Il Marketing secondo Kotler” P. Kotler - Ed. Il Sole24ore “Brand Planning for the pharmaceutical industry” J. MacLennan - Gower Publishing Limited “La Strategia Competitiva: analisi per le decisioni” M. Porter - Ed. della Tipografia Compositori FARMACOECONOMIA “Valutazioni economiche e management in sanità” R. Tarricone - Mc Graw Hill “Metodi per la Valutazione Economica dei Programmi Sanitari» M.F. Drummond – Il Pensiero Scientifico Editore LOBBYING E MARKET ACCESS “Fare Lobby” A. Cattaneo - Ed. ETAS «Introduzione alle relazioni istituzionali: La cassetta degli attrezzi del lobbista» F. Spicciariello - Luiss University Press bibliografia e sitologia di riferimento PER AGGIORNAMENTI CONTINUI https://pixelbook.tecnichenuove.com/newsstand/ncf/viewer/guest/com.tecnichenuove.ncf.ncf.2019.001/?__hstc=91787141.6e38c9ec97aec6aebbe116626c036ba1.1551611355047.1551611355047.1551611355047.1&__hssc=91787141.6.1551611355048&__hsfp=3608961603 https://www.aboutpharma.com http://streamer.adnkronos.com/Salute/Newsletter/data/?hid=oLClJFxsOKRAru1FXSR4cw== bibliografia Articoli editoriali Roberto Adrower Farmacia del Futuro alcuni spunti – Media4Health https://www.digitalmarketingfarmaceutico.it/farmacia-del-futuro/ Marketing per l’impresa farmacia: Articoli pubblicati su Tema Farmacia https://www.farmacianews.it/marketing-per-limpresa-farmacia-come-e-perche-farmacia-news/ Market access e supply chain niente sarà come prima Snellire i processi con la Balanced Scorecard La gestione dei prodotti maturi Dai prodotti alle persone come cambia il marketing Nuovi format e modelli di comunicazione Laurea in farmacia e sbocchi professionali Off Line e On Line ,prove di convivenza Provate con il Coaching La Farmacia ai tempi della Blockchain Alla ricerca di un modello competitivo Bibliografia e libro Sapienza ( scaricabile gratuitamente ) http://www.editricesapienza.it/node/7945
Canale: P - Z
-
NALLI MARIANNA
(programma)
INTRODUZIONE AL CORSO - Cosa è un farmaco? (4 ore):
In questa fase introduttiva del corso si affronta l’aspetto relativo alla nascita di un farmaco, sua registrazione e classificazione. In questa prima parte si sottolinea l’importanza della ricerca ed i tempi di realizzazione di una molecola, i trials clinici necessari e gli aspetti regolatori, quindi globalmente il tempo necessario affinchè un prodotto sia commercializzabile nel mercato farmaceutico. Si sottolineano poi le scelte strategiche aziendali di prescrizione o meno di un farmaco e di vantaggi per i pazienti. PARTE GENERALE (2 ore) Si affrontano varie tematiche quali la brevettualità di un farmaco, gli aspetti legati all’analisi del ciclo di vita di un prodotto. Le principali differenze che esistono tra Operazioni di Marketing, di Vendita, di Promozione e di Comunicazione. Tutto ciò avviene oltre che attraverso la lezione frontale anche tramite una partecipazione attiva dello studente che deve fornire al docente i suoi commenti e/o conoscenze, perresettarle con quelle che poi vengono svolte all’interno del programma di studio e con quelle che poi realmente avvengono nelle Aziende. CENNI DI ECONOMIA E DI ECONOMIA SANITARIA DEL FARMACO (8 ore) In questa sessione lo studente viene a conoscenza della terminologia e delle principali tematiche legate ai principi economici. Si evidenziano le analisi economiche Italiane e rapportate al Sistema Europa e Mondo per tracciare le differenze economico sociologiche e culturali. In seguito il focus si sposta sugli aspetti puri e peculiari di Economia sanitaria tracciando le analisi sull’invecchiamento della popolazione e relativo incremento dei consumi di farmaci . MARKETING E STRATEGIA DI MARKETING (2 ore) In questa sessione si affrontano tesi e tematiche della Strategia Aziendale spiegando i modelli organizzativi per Prodotto, Area Terapeutica, settore o, il più attuale, per paziente. Si porta come analisi specifica quella della Strategia dedicata ai Prodotti Maturi che occupando spesso nelle aziende circa il 50% del fatturato vanno studiati con la dovuta attenzione, sia per evitare un eccesso di spesa, sia per ottimizzare queste importanti risorse al fine di investire in altre aree più innovative. POSITIONING (2 ore) Lo studente apprende in queste lezioni la possibilità di posizionare in modo adeguato un prodotto farmaceutico creando una awarness nella rete di Informazione Scientifica del Farmaco, in modo tale da poterla trasmettere ai clienti siano essi medici e/o specialisti e/o farmacisti retail o Ospedalieri. Ci si sofferma poi alle analisi di BencMarking e di Targeting e Profiling e relative tecniche per svolgere un Piano di Posizionamento nel mercato MARKETING MIX (4 ore) Attraverso l’analisi del marketing mix si studiano tutte le leve di marketing utili ad un lancio, oppure al mantenimento e/o rivitalizzazione di un prodotto. Pertanto si dedica l’attenzione ai parametri seguenti e con esempi teorici e pratici: Prodotto:viene definito il valore del prodotto se blockbuster, oppure mee too.In questa sessione lo studente apprende le regole di valorizzazione del brand sia esso basato su dati di tangibilità e/o intangibilità. Questi aspetti vengono valutati e rapportati tra farmaco e bene di largo consumo. Prezzo come definire e gestire una analisi di prezzo che sia comparabile al mercato e/oppure differenziante rispetto alla categoria e/o classe terapeutica. Posto: Lo studente apprende le differenze esistenti nell’ambito della catena distributiva in senso generale ed in senso strettamente specifico di settore. In questa sessione lo studente apprende anche gli aspetti della distribuzione finale che,per i prodotti farmaceutici, integratori, dispositivi medico chirurgici, presidi e prodotti veterinari, a secondo del sistema di prescrivibilità, possono coprire il settore farmacie retail, ospedaliere, Parafarmacie, corner GDO (Grande Distribuzione Organizzata). Promozione In questa sessione lo studente apprende le forme di promozione principali con particolare riferimento alla Informazione Scientifica del farmaco. In questa fase viene richiesto agli studenti di ricercare sul sito AIFA RCP (riassunto caratteristice del Prodotto) e la scheda tecnica di un prodotto. Queste ricerche vengono commentate insieme al docente per differenziare i due strumenti di Informazione Scientifica, in particolare evidenziando gli aspetti di comunicazione con il paziente e quelli con l’operatore sanitario. Packaging: Lo studente in questa fase apprende gli elementi essenziali di un packaging farmaceutico quali Posizionamento del brand e delle scritte (indicazioni, posologia, data di scadenza e lotto) sull’artwork di riferimento, spazi di servizio dove è possibile personalizzare la terapia. MATRICI DI BUSINESS (2 ore): In questa sessione vengono presentate le matrici strategiche tipiche per realizzare un business plan. Particolare attenzione viene dedicata alla SWOT analysis che evidenzia i punti di forza di debolezza e le opportunità che una azienda e/o un prodotto possono avere o migliorare nel mercato, oppure verso un concorrente. La matrice BCG Boston Consulting Group che analizza il valore del prodotto e chiarisce allo studente come approcciare il portafoglio dei prodotti aziendali. RICERCHE DI MERCATO (2 ore): Lo studente in questa sessione prende confidenza con le metodiche relative all’uso ed alla lettura delle ricerche di mercato. Analisi Quantitative, Qualitative,CATI, Web, face book Twitter model etc vengono presentati come differenti approcci decisionali per conoscere l’atteggiamento del mercato e dei pazienti/customer con minor margine di errore. INFORMAZIONE SCIENTIFICA DEL FARMACO ED INTERVISTA MEDICA (4 ore): Lo studente apprende in questa sezione gli aspetti essenziali del processo evolutivo dell’ISF. In particolare si apprendono i modelli tradizionali di comunicazione ISF Medico di Medicina Generale- Specialista – farmacista Ospedaliero oppure Agente/ Farmacista. In questa sessione vengono riportati esempi e testimonianze dirette di attività svolte e di tecniche di comunicazione con la presenza anche di testimonial del mondo lavorativo. TARGETTING E PROFILLING (4 ore): Lo studente apprende i modelli di targetting attraverso esempi quali la caratterizzazione di cluster di clientela e mediante modelli di analisi, specificando come il posizionamento nell’intervista dei prodotti deve produrre una efficacia in termini di risultati in base al modello FTE (Full Time Equivalent). La profilazione della clientela per argomentazioni è un’ulteriore tecnica appresa dallo studente. Particolare attenzione viene dedicata all’utilizzo dell’e-learning nel processo formativo della rete di Informazione Scientifica ed al coaching. PUBBLIC RELATION E LOBBING (2 ore): lo studente apprende gli elementi essenziali delle pubbliche relazioni e come svolgerle presso Associazioni Mediche, Istituzionali e di Pazienti, così come le operazioni di lobbing per rendere disponibile un prodotto o sensibilizzare l’Opinione Pubblica su una patologia. FARMACOECONOMIA (6 ore):Lo studente apprende in questa sessione gli elementi base di farmaco economia con particolare riferimento al costo beneficio. In questa sessione si analizzano anche i processi di lean management atti a rendere i processi fluidi e sviluppare PM (Project management) snelli nelle strutture aziendali DALLA TEORIA ALLA PRATICA (6 ore): l’ultima parte viene dedicata all’armonizzazione dei processi svolti durante il corso per delineare la figura dell’Access Manager e delle ulteriori figure quali Product manager, Regulatory Manager, Medicalliason ed ISF . Lo studente simulerà un piano di Marketing, un piano di Comunicazione, un piano di azione, un piano di coaching. Inoltre vengono simulate con gli studenti singoli modelli di Prove di colloqui lavoro ECONOMIA SANITARIA E FARMACEUTICA
(Date degli appelli d'esame)
“Economia del Settore Farmaceutico” F. Gianfrate - Ed. Il Mulino “Economics for Health Care Management” A. Clewer, D. Perkins - Prentice Hall “Manuale di Economia Sanitaria per non economisti” Ed. Franco Angeli MARKETING FARMACEUTICO «Marketing per la Sanità» P. Kotler - McGrawHill “Il Marketing secondo Kotler” P. Kotler - Ed. Il Sole24ore “Brand Planning for the pharmaceutical industry” J. MacLennan - Gower Publishing Limited “La Strategia Competitiva: analisi per le decisioni” M. Porter - Ed. della Tipografia Compositori FARMACOECONOMIA “Valutazioni economiche e management in sanità” R. Tarricone - Mc Graw Hill “Metodi per la Valutazione Economica dei Programmi Sanitari» M.F.Drummond – Il Pensiero Scientifico Editore LOBBYING E MARKET ACCESS “Fare Lobby” A. Cattaneo - Ed. ETAS «Introduzione alle relazioni istituzionali: La cassetta degli attrezzi del lobbista» F. Spicciariello - Luiss University Press |
6 | CHIM/08 | 48 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||
AAF1101 -
LINGUA INGLESE
(obiettivi)
- Il corso permette agli studenti di arricchire il loro lessico in lingua inglese, focalizzandosi principalmente sull’uso di termini tecnico-scientifici così da poter supportarli in comunicazioni relative al loro ambito professionale
- Le competenze che lo studente acquisirà saranno volte allo sviluppo di una comunicazione in lingua inglese attraverso una serie di termini acquisiti con l’attività pratica. Il lessico studiato infatti coprirà diversi temi, dalle nozioni basilari di anatomia, componenti farmaceutici e assessment clinico. - Il corso sarà svolto attraverso presentazioni power point, corredate da attività in classe di tipo pratico come esercizi grammaticali corredati da attività di lettura e di ascolto. - Il lessico acquisito permetterà agli studenti, nel suo uso ripetuto in classe, di poter consolidare le conoscenze acquisite così che possa poi essere usato in diversi contesti. - Attività ulteriori supporteranno lo studente con ulteriore stimolo per proseguire nell’acquisizione e consolidamento delle strategie e delle metodologie acquisite durante le lezioni.
-
Colao Patrizia
(programma)
gli argomenti sono presentati in slide con commento o spiegazione.
materiale preparato dal docente
(Date degli appelli d'esame)
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3 | 24 | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||
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1055870 -
BIOCHIMICA
(obiettivi)
Obiettivi generali
Il corso di Biochimica si prefigge di fornire allo studente le conoscenze relative alle caratteristiche chimiche e strutturali principali delle biomolecole, al trasporto delle sostanze all’interno delle cellule, al metabolismo e ai meccanismi biochimici che ne regolano le attività in risposta a cambiamenti o a segnali provenienti da altre cellule. Obiettivi specifici Conoscenza e comprensione. Lo studente avrà modo di acquisire la conoscenza della struttura delle molecole biologiche, quali proteine, carboidrati, lipidi, acidi nucleici, vitamine e delle reazioni metaboliche in cui esse sono coinvolte all’interno dei diversi compartimenti cellulari. Avrà quindi chiaro come il metabolismo cellulare sia una strategia di adeguamento della cellula a particolari esigenze energetiche in risposta a stimoli che possono provenire dall’esterno, quali ormoni e fattori di crescita. Capacità di applicare conoscenza e comprensione. Al completamento del corso lo studente sarà in grado di valutare autonomamente l’importanza che le caratteristiche chimiche di determinate biomolecole rivestono nel funzionamento dei principali processi metabolici operanti negli organismi viventi e di correlare tra loro i vari argomenti trattati durante le lezioni mettendo in relazione la struttura alla funzione specifica delle varie classi di biomolecole. Autonomia di giudizio. Lo sviluppo delle capacità critiche e di giudizio da parte degli studenti verrà incentivato attraverso una discussione aperta docente-studenti sugli argomenti trattati durante le lezioni Abilità comunicative. Sara’ dedicato ampio spazio agli interventi e alle discussioni degli argomenti trattati durante le lezioni allo scopo di fare acquisire allo studente padronanza di linguaggio ed uso appropriato della terminologia utile per una comunicazione adeguata nell’ambito scientifico. Lo studente sarà in grado di porgere in modo chiaro e diretto le conoscenze e gli argomenti pertinenti alla Biochimica strutturale e metabolica. Capacità di apprendimento Le competenze acquisite durante il corso e che prevedono, oltre all’acquisizione delle conoscenze, la capacità da parte degli studenti di collegare concettualmente gli argomenti trattati durante le lezioni, costituiscono le basi verso una crescita culturale che garantisca piena autonomia nelle loro future attività professionali. Essi saranno in grado di comprendere i meccanismi molecolari con cui agiscono alcuni composti di origine naturale e/o di nuova sintesi, utilizzati come farmaci o integratori, ed individuare gli eventuali bersagli cellulari della loro azione. |
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BIOCHIMICA
(obiettivi)
Obiettivi generali
Il corso di Biochimica si prefigge di fornire allo studente le conoscenze relative alle caratteristiche chimiche e strutturali principali delle biomolecole, al trasporto delle sostanze all’interno delle cellule, al metabolismo e ai meccanismi biochimici che ne regolano le attività in risposta a cambiamenti o a segnali provenienti da altre cellule. Obiettivi specifici Conoscenza e comprensione. Lo studente avrà modo di acquisire la conoscenza della struttura delle molecole biologiche, quali proteine, carboidrati, lipidi, acidi nucleici, vitamine e delle reazioni metaboliche in cui esse sono coinvolte all’interno dei diversi compartimenti cellulari. Avrà quindi chiaro come il metabolismo cellulare sia una strategia di adeguamento della cellula a particolari esigenze energetiche in risposta a stimoli che possono provenire dall’esterno, quali ormoni e fattori di crescita. Capacità di applicare conoscenza e comprensione. Al completamento del corso lo studente sarà in grado di valutare autonomamente l’importanza che le caratteristiche chimiche di determinate biomolecole rivestono nel funzionamento dei principali processi metabolici operanti negli organismi viventi e di correlare tra loro i vari argomenti trattati durante le lezioni mettendo in relazione la struttura alla funzione specifica delle varie classi di biomolecole. Autonomia di giudizio. Lo sviluppo delle capacità critiche e di giudizio da parte degli studenti verrà incentivato attraverso una discussione aperta docente-studenti sugli argomenti trattati durante le lezioni Abilità comunicative. Sara’ dedicato ampio spazio agli interventi e alle discussioni degli argomenti trattati durante le lezioni allo scopo di fare acquisire allo studente padronanza di linguaggio ed uso appropriato della terminologia utile per una comunicazione adeguata nell’ambito scientifico. Lo studente sarà in grado di porgere in modo chiaro e diretto le conoscenze e gli argomenti pertinenti alla Biochimica strutturale e metabolica. Capacità di apprendimento Le competenze acquisite durante il corso e che prevedono, oltre all’acquisizione delle conoscenze, la capacità da parte degli studenti di collegare concettualmente gli argomenti trattati durante le lezioni, costituiscono le basi verso una crescita culturale che garantisca piena autonomia nelle loro future attività professionali. Essi saranno in grado di comprendere i meccanismi molecolari con cui agiscono alcuni composti di origine naturale e/o di nuova sintesi, utilizzati come farmaci o integratori, ed individuare gli eventuali bersagli cellulari della loro azione.
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GIANNI STEFANO
(programma)
Origine della vita. Il mondo prebiotico e l'evoluzione chimica. La chimica del carbonio. Gruppi funzionali.
Architettura cellulare. Organizzazione e la composizione delle cellule eucariotiche e procariotiche. Ruolo funzionale degli organelli subcellulari. Acqua. Proprieta' chimico-fisiche dell'acqua: struttura, effetto idrofobico, solvatazione, legami deboli, proprieta’ colligative, osmosi, diffusione, ionizzazione. Chimica acido-base, pH, pK, sistemi tamponi; tamponi biologici del fosfato e del carbonato. Coenzimi e vitamine. Struttura e funzione del NAD e NADP, FMN, FAD (forme ossidate e ridotte), vitamina A, C, D, E, K, acido lipoico, piridossal fosfato, tiamina pirofosfato, biotina, acido pantotenico. Proteine. Proprietà acido-base degli amminoacidi. Struttura delle proteine. Cheratina, fibroina, collagene, immunoglobuline. Struttura e funzione della mioglobina e dell’emoglobina. Struttura dell’eme. Curve di legame dell’ossigeno alla mioglobina e alla emoglobina. Enzimi. Energia di attivazione e meccanismi di catalisi enzimatica. Equazione di Michelis-Menten.. Inibizione enzimatica. Meccanismi di regolazione dell'attivita' enzimatica. Carboidrati. Struttura e funzione dei monosaccaridi, disaccaridi, polisaccaridi e glicoconiugati. Ruolo degli oligosaccaridi nel riconoscimento ed adesione cellulare. Lipidi. Struttura e funzione degli acidi grassi, triacilgliceroli, glicerofosfolipidi, sfingolipidi, prostaglandine, steroli. Struttura ed organizzazione delle membrane. Proteine di membrana. Meccanismi di trasporto attraverso le membrane. Trasportatori del glucosio, ATPasi di tipo P, F. Biosegnalazione. Recettori accoppiati a proteine G e a secondi messaggeri: AMP ciclico, Ca+2, fosfolipasi c. Trasduzione del segnale per adrenalina, insulina. Canali ionici controllati dal voltaggio per il K+ , Na+, Ca+2; canale ionico del recettore dell’acetilcolina. Meccanismo generale di regolazione dell’espressione genica da parte degli ormoni steroidei. Nucleotidi ed acidi nucleici. Struttura e funzione. Struttura del DNA e enzimi che interagiscono con esso. Struttura e funzione di mRNA, tRNA e RNA ribosomiale. Metabolismo dei carboidrati. Glicolisi aerobica e anaerobica. Ossidazione del piruvato. Ciclo di Krebs. Glicogenolisi e glicogenosintesi. Gluconeogenesi. Via dei pentoso fosfati. Metabolismo dei lipidi. βossidazione degli acidi grassi. Chetogenesi e corpi chetonici. Biosintesi degli acidi grassi, dei trigliceridi e dei fosfolipidi. Biosintesi del colesterolo. Lipoproteine. Metabolismo delle proteine. Amminoacidi: transaminazione, deaminazione, decarbossilazione. Ciclo urea. Bioenergetica. ATP e altri composti ad alta energia. Catena respiratoria e fosforilazione ossidativa. I Principi di Biochimica di Lehninger, D.L. Nelson, M.M. Cox, Zanichelli
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CUTRUZZOLA' FRANCESCA
(programma)
Programma svolto nel modulo
Biosegnalazione. Recettori accoppiati a proteine G e a secondi messaggeri: AMP ciclico, Ca+2, fosfolipasi c. Trasduzione del segnale per adrenalina, insulina. Canali ionici controllati dal voltaggio per il K+ , Na+, Ca+2; canale ionico del recettore dell’acetilcolina. Meccanismo generale di regolazione dell’espressione genica da parte degli ormoni steroidei. Programma complessivo svolto negli altri moduli Origine della vita. Il mondo prebiotico e l'evoluzione chimica. La chimica del carbonio. Gruppi funzionali. Acqua. Proprieta' chimico-fisiche dell'acqua: struttura, effetto idrofobico, solvatazione, legami deboli, proprieta’ colligative, osmosi, diffusione, ionizzazione. Chimica acido-base, pH, pK, sistemi tamponi; tamponi biologici del fosfato e del carbonato. Proteine. Proprietà acido-base degli amminoacidi. Struttura delle proteine. Cheratina, fibroina, collagene, immunoglobuline. Struttura e funzione della mioglobina e dell’emoglobina. Struttura dell’eme. Curve di legame dell’ossigeno alla mioglobina e alla emoglobina Enzimi. Energia di attivazione e meccanismi di catalisi enzimatica. Equazione di Michelis-Menten. Inibizione enzimatica. Meccanismi di regolazione dell'attivita' enzimatica. Carboidrati. Struttura e funzione dei monosaccaridi, disaccaridi, polisaccaridi e glicoconiugati. Ruolo degli oligosaccaridi nel riconoscimento ed adesione cellulare Lipidi. Struttura e funzione degli acidi grassi, triacilgliceroli, glicerofosfolipidi, sfingolipidi, prostaglandine, steroli. Lipoproteine Architettura cellulare. Organizzazione e la composizione delle cellule eucariotiche e procariotiche. Ruolo funzionale degli organelli subcellulari. Struttura ed organizzazione delle membrane biologiche. Proteine di membrana: struttura e funzione. Meccanismi di trasporto attraverso le membrane. Trasportatori del glucosio, ATPasi di tipo P, F Coenzimi e vitamine. Struttura e funzione del NAD e NADP, FMN, FAD (forme ossidate e ridotte), vitamina A, C, D, E, K, acido lipoico, piridossal fosfato, tiamina pirofosfato, biotina, acido pantotenico (4 ore) Nucleotidi ed acidi nucleici. Struttura e funzione. Struttura del DNA e enzimi che interagiscono con esso. Struttura e funzione di mRNA, tRNA e RNA ribosomiale . Metabolismo dei carboidrati. Glicolisi aerobica e anaerobica. Ossidazione del piruvato. Ciclo di Krebs. Glicogenolisi e glicogenosintesi. Gluconeogenesi. Via dei pentoso fosfati. Metabolismo dei lipidi. βossidazione degli acidi grassi. Chetogenesi e corpi chetonici. Biosintesi degli acidi grassi, dei trigliceridi e dei fosfolipidi. Biosintesi del colesterolo . Metabolismo delle proteine. Amminoacidi: transaminazione, deaminazione, decarbossilazione. Ciclo urea. Bioenergetica. ATP e altri composti ad alta energia. Catena respiratoria e fosforilazione ossidativa. I Principi di Biochimica di Lehninger, D.L. Nelson, M.M. Cox, Zanichelli
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3 | BIO/11 | 24 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||
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BIOCHIMICA
(obiettivi)
Obiettivi generali
Il corso di Biochimica si prefigge di fornire allo studente le conoscenze relative alle caratteristiche chimiche e strutturali principali delle biomolecole, al trasporto delle sostanze all’interno delle cellule, al metabolismo e ai meccanismi biochimici che ne regolano le attività in risposta a cambiamenti o a segnali provenienti da altre cellule. Obiettivi specifici Conoscenza e comprensione. Lo studente avrà modo di acquisire la conoscenza della struttura delle molecole biologiche, quali proteine, carboidrati, lipidi, acidi nucleici, vitamine e delle reazioni metaboliche in cui esse sono coinvolte all’interno dei diversi compartimenti cellulari. Avrà quindi chiaro come il metabolismo cellulare sia una strategia di adeguamento della cellula a particolari esigenze energetiche in risposta a stimoli che possono provenire dall’esterno, quali ormoni e fattori di crescita. Capacità di applicare conoscenza e comprensione. Al completamento del corso lo studente sarà in grado di valutare autonomamente l’importanza che le caratteristiche chimiche di determinate biomolecole rivestono nel funzionamento dei principali processi metabolici operanti negli organismi viventi e di correlare tra loro i vari argomenti trattati durante le lezioni mettendo in relazione la struttura alla funzione specifica delle varie classi di biomolecole. Autonomia di giudizio. Lo sviluppo delle capacità critiche e di giudizio da parte degli studenti verrà incentivato attraverso una discussione aperta docente-studenti sugli argomenti trattati durante le lezioni Abilità comunicative. Sara’ dedicato ampio spazio agli interventi e alle discussioni degli argomenti trattati durante le lezioni allo scopo di fare acquisire allo studente padronanza di linguaggio ed uso appropriato della terminologia utile per una comunicazione adeguata nell’ambito scientifico. Lo studente sarà in grado di porgere in modo chiaro e diretto le conoscenze e gli argomenti pertinenti alla Biochimica strutturale e metabolica. Capacità di apprendimento Le competenze acquisite durante il corso e che prevedono, oltre all’acquisizione delle conoscenze, la capacità da parte degli studenti di collegare concettualmente gli argomenti trattati durante le lezioni, costituiscono le basi verso una crescita culturale che garantisca piena autonomia nelle loro future attività professionali. Essi saranno in grado di comprendere i meccanismi molecolari con cui agiscono alcuni composti di origine naturale e/o di nuova sintesi, utilizzati come farmaci o integratori, ed individuare gli eventuali bersagli cellulari della loro azione.
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PIETRANGELI PAOLA
(programma)
Origine della vita. Il mondo prebiotico e l'evoluzione chimica. La chimica del carbonio. Gruppi funzionali.
Architettura cellulare. Organizzazione e la composizione delle cellule eucariotiche e procariotiche. Ruolo funzionale degli organelli subcellulari. Acqua. Proprieta' chimico-fisiche dell'acqua: struttura, effetto idrofobico, solvatazione, legami deboli, proprieta’ colligative, osmosi, diffusione, ionizzazione. Chimica acido-base, pH, pK, sistemi tamponi; tamponi biologici del fosfato e del carbonato. Coenzimi e vitamine. Struttura e funzione del NAD e NADP, FMN, FAD (forme ossidate e ridotte), vitamina A, C, D, E, K, acido lipoico, piridossal fosfato, tiamina pirofosfato, biotina, acido pantotenico. Proteine. Proprietà acido-base degli amminoacidi. Struttura delle proteine. Cheratina, fibroina, collagene, immunoglobuline. Struttura e funzione della mioglobina e dell’emoglobina. Struttura dell’eme. Curve di legame dell’ossigeno alla mioglobina e alla emoglobina. Enzimi. Energia di attivazione e meccanismi di catalisi enzimatica. Equazione di Michelis-Menten.. Inibizione enzimatica. Meccanismi di regolazione dell'attivita' enzimatica. Carboidrati. Struttura e funzione dei monosaccaridi, disaccaridi, polisaccaridi e glicoconiugati. Ruolo degli oligosaccaridi nel riconoscimento ed adesione cellulare. Lipidi. Struttura e funzione degli acidi grassi, triacilgliceroli, glicerofosfolipidi, sfingolipidi, prostaglandine, steroli. Struttura ed organizzazione delle membrane. Proteine di membrana. Meccanismi di trasporto attraverso le membrane. Trasportatori del glucosio, ATPasi di tipo P, F. Biosegnalazione. Recettori accoppiati a proteine G e a secondi messaggeri: AMP ciclico, Ca+2, fosfolipasi c. Trasduzione del segnale per adrenalina, insulina. Canali ionici controllati dal voltaggio per il K+ , Na+, Ca+2; canale ionico del recettore dell’acetilcolina. Meccanismo generale di regolazione dell’espressione genica da parte degli ormoni steroidei. Nucleotidi ed acidi nucleici. Struttura e funzione. Struttura del DNA e enzimi che interagiscono con esso. Struttura e funzione di mRNA, tRNA e RNA ribosomiale. Metabolismo dei carboidrati. Glicolisi aerobica e anaerobica. Ossidazione del piruvato. Ciclo di Krebs. Glicogenolisi e glicogenosintesi. Gluconeogenesi. Via dei pentoso fosfati. Metabolismo dei lipidi. βossidazione degli acidi grassi. Chetogenesi e corpi chetonici. Biosintesi degli acidi grassi, dei trigliceridi e dei fosfolipidi. Biosintesi del colesterolo. Lipoproteine. Metabolismo delle proteine. Amminoacidi: transaminazione, deaminazione, decarbossilazione. Ciclo urea. Bioenergetica. ATP e altri composti ad alta energia. Catena respiratoria e fosforilazione ossidativa. I Principi di Biochimica di Lehninger, D.L. Nelson, M.M. Cox, Zanichelli.
(Date degli appelli d'esame)
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6 | BIO/10 | 48 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||
1035947 -
MICROBIOLOGIA
(obiettivi)
Obiettivi generali
Il corso di Microbiologia si prefigge di far acquisire allo studente la conoscenza dei principali microrganismi di interesse medico e del loro ruolo nei processi fisiologici e patologici per l’uomo. Particolare attenzione sarà rivolta ai rapporti microrganismo-ospite, ai meccanismi sottesi alle patologie correlate a microrganismi, ai meccanismi d’azione dei principali farmaci antimicrobici e al loro uso preventivo e/o terapeutico. Obiettivi specifici 1. Conoscenza e comprensione dello studente Al termine del corso, lo studente conoscerà in modo approfondito la microbiologia medica nei suoi aspetti generali e applicativi. In particolare il corso consentirà allo studente di acquisire una buona conoscenza delle caratteristiche morfologiche, strutturali e fisiologiche delle principali classi di batteri, miceti e protozoi di interesse medico, la loro trasmissione, le principali patologie ad essi correlate ed i meccanismi patogenetici sottesi. Inoltre lo studente conoscerà la struttura e la replicazione dei principali virus di interesse medico, le complesse relazioni che essi stabiliscono con l’ospite ed i meccanismi di patogenicità. Lo studente apprenderà inoltre elementi di base di immunologia allo scopo di comprendere le risposte immunitarie che si attivano durante le infezioni, così come i principali approcci preventivi e terapeutici per il loro controllo. 2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Il corso preparerà lo studente alla conoscenza e comprensione dei meccanismi d’azione dei principali farmaci antimicrobici e dei vaccini, dei loro target molecolari. Particolare attenzione sarà data al fenomeno dell’antimicrobico-resistenza, dei meccanismi correlati e delle problematiche connesse. 3. Capacità critiche e di giudizio Durante le lezioni il docente porrà agli studenti frequenti quesiti al fine di comprendere il loro grado di comprensione, stimolare il loro interesse nei riguardi della Microbiologia e sviluppare il loro senso critico. 4. Capacità di comunicare quanto si è appreso Al termine del corso lo studente sarà in grado di utilizzare un appropriato linguaggio tecnico-scientifico, tale da consentirgli una corretta comunicazione delle tematiche trattate. 5. Capacità di proseguire lo studio in modo autonomo Il corso mira a far acquisire allo studente la capacità di approfondire in modo critico e autonomo le tematiche affrontate durante le lezioni sui vari testi specialistici.
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PAPA ROSANNA
(programma)
Introduzione alla Microbiologia
La cellula batterica Metabolismo batterico Coltivazione ed esame dei batteri Esame microscopico dei microrganismi Differenziamento cellulare Genetica dei microorganismi Azione patogena dei batteri Farmaci antibatterici Virologia generale Micologia generale Controllo della crescita microbica Principi di Immunologia Batteriologia Speciale: Stafilococchi, Streptococchi, Clostridi, Enterobatteri, Helicobacter, Haemophilus, Bacilli, Pseudomonas, Micobatteri, Neisserie, Clamidie, Micoplasmi, Corinebatteri Virologia speciale: Herpesvirus, Citomegalovirus, virus influenzale, Virus dell’epatite, Virus HIV, Papilloma virus, Coronavirus Micologia speciale: Candida, Aspergillus, Dermatofiti, Criptococchi Carlone N., Pompei R. “Microbiologia Farmaceutica” II ed. EdiSES
(Date degli appelli d'esame)
Murray P.R., Rosenthal K.S., Pfaller M.A. “Microbiologia medica” VIII ed. Edra Masson La Placa M. “Principi di microbiologia medica” XIV ed. EdiSES Materiale fornito dal docente su piattaforma elearning. |
6 | MED/07 | 48 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||
1026848 -
FISIOLOGIA
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà conoscere le strutture principali del corpo umano, i tipi diversi di cellule e le loro caratteristiche morfo-funzionali, la struttura generale dei diversi tipi di tessuto, il funzionamento dei diversi apparati e il loro ruolo fisiologico integrato. Il principale obiettivo formativo consiste nel fornire ai futuri farmacisti-erboristi le competenze della fisiologia umana necessarie per svolgere in modo consapevole il loro lavoro.
Obiettivi Specifici • Gli studenti dovranno avere una conoscenza approfondita della fisiologia dei principali apparati dell’uomo e delle loro interazioni • Gli studenti dovranno essere in grado di comprendere (almeno grossolanamente) a quale apparato possono riferirsi i sintomi Quadro A4.b.2 - Conoscenza e comprensione, e capacità di applicare conoscenza e comprensione: Dettaglio A. Il corso di fisiologia é strutturato nel seguente modo: 1. Concetto di Omeostasi Ruolo e meccanismi dell’omeostasi a livello cellulare e sistemico 2. Biofisica della membrana cellulare Struttura membrana plasmatica Forze che guidano il trasporto attraverso la membrane Trasporti di membrana passivi e attivi, osmosi Endocitosi e esocitosi 3. Sistema nervoso Livello cellulare Tessuto nervoso: neuroni e glia Struttura delle cellule nervose Potenziale di riposo Genesi dei segnali elettrici: potenziale di azione Conduzione del segnale elettrico e la funzione della mielina Trasmissione sinaptica: sianpsi elettriche e chimiche Neurotrasmettitori Livello di sistemi Organizzazione anatomo-fisiologica (meningi, Liquor cerebrospinale e sistema dei ventricoli cerebrali, barriera ematoencefalica) Localizzazione delle funzioni cerebrali Rappresentazione cerebrale degli stimoli sensoriali (differenza tra sensazione e percezione) e organizzazione generale dei sistemi sensoriali Sistema somatosensoriale (tatto, dolore, propriocezione) Sistema visivo Sistema motorio (vie e centri per il controllo volontario e riflesso del movimento) Postura corporea 4. Muscolo scheletrico Anatomia macroscopica, struttura cellulare e molecolare, sarcomero Meccanismo della contrazione muscolare Accoppiamento eccitazione-contrazione Scossa singola, stimolazione tetanica Metabolismo del muscolo, tipi di fibre muscolari, fenomeno della fatica muscolare 5. Sistema Nervoso Autonomo Organizzazione anatomica dei sistemi simpatico e ortosimpatico Neurotrasmettitori, recettori, effetti sugli organi bersaglio 6. Sistema endocrino natura e meccanismi d'azione degli ormoni (ormoni peptidici, ormoni steroidei e ormoni aminici) Meccanismi di controllo ipotalamo-ipofisario (fattori di rilascio, controllo a feed back) Ormoni pancreatici: insulina e glucagone Ormoni sessuali 7. Sistema cardiocircolatorio Cuore muscolo cardiaco eccitazione del miocardio e conduzione dell’impulso (cellule pacemaker) ciclo e gittata cardiaca controllo nervoso della gittata cardiaca Sistema circolatorio Fisica del flusso sanguigno Grande e piccola circolazione. Struttura e funzione di arterie, vene e capillari Controllo nervoso della pressione arteriosa Sangue Le funzioni generali del sangue. Costituenti del sangue (plasma, eritrociti, leucociti, piastrine) e loro funzioni. 8. Sistema respiratorio Organizzazione anatomo-funzionale. Vie aeree (naso, bocca, laringe, trachea, bronchi e bronchioli) e funzioni. Struttura funzionale dei polmoni (gli alveoli). Ventilazione polmonare (inspirazione e espirazione). Meccanismi di scambio dei gas. Trasporto dei gas nel sangue. Controllo omeostatico della respirazione. 9. Sistema urinario Anatomia funzionale del rene. Struttura e funzione del nefrone Funzione e anatomia del tratto urinario (ureteri, vescica e uretra). Omeostasi dell’acqua, degli ioni, del pH, della pressione sanguigna. 10. Sistema Digerente Organizzazione anatomo-funzionale. Meccanismi implicati nell’assorbimento di nutrienti. Ruolo dei principali fluidi gastrointestinali. 11. Sistema riproduttivo (cenni) B. Conoscenza e comprensione Concetto di Omeostasi Il Laureando apprende le modalitá con le quali vengono mantenuti stabili sia i valori chimico-fisici interni che quelli comportamentali al variare delle condizioni interne o esterne dell’individuo Biofisica della membrana cellulare Il Laureando apprende le funzioni di base della membrana plasmatica e le leggi che regolano il trasposto attraverso la stessa dei materiali. Questa é la base per la comprensione del funzionamento degli apparati e dei sistemi Sistema nervoso Il Laureando apprende il substrato anatomico e i meccanismi fisiologici di uno dei due sistemi di controllo del nostro organismo, passando dalla neurofisiologia dei singoli neuroni a quella dei sistemi. Muscolo scheletrico Il Laureando apprende come i comandi neurali vengono tradotti in un comportamento studiando gli eventi che seguono al potenziale di azione a livello della giunzione muscolare e che portano alla contrazione dei muscoli. La conoscenza del funzionamento dei muscoli é completata dallo studio dei fenomeni muscolari a livello marcoscopico e da quelo del metabolismo delle cellule muscolari. Sistema Nervoso Autonomo Il Laureando apprende la modalitá di funzionamento di due delle branche efferenti del sistema nervoso, i sistemi simpatico e ortosimpatico (la terza, il sistema nervoso somatico viene trattata spiegando il sistema motorio). Sistema endocrino Il Laureando completa la sua conoscenza dei sistemi di controllo studiando i meccanismi di controllo ormonale, la natura e i meccanismi di ozione degli ormoni Sistema cardiocircolatorio Il Laureando apprende il funzionamento del Sistema che consente il trasporto di gas e nutrienti nelle varie parti del corpo Sistema respiratorio Il Laureando apprende come i gas vitali vengono immessi (l’O2) ed eliminati (la CO2) dal corpo. Inoltre impara anche come il corpo si adatta a situazioni estreme come lálta montagna o le immersioni in apnea e con respiratori. Sistema urinario Il Laureando apprende come i prodotti di scarto vengono eliminati dei reni e come questo processo venga regolato dalle necessitá omeostatiche dell’organismo Sistema Digerente Il Laureando apprende come i nutrienti vengono assorbiti, immessi nel sistema circolatorio e, a seconda delle necessitá dell’organismo immagazzinati o consumati Sistema riproduttivo Studiando gli altri sistemi, il Laureando riceve diverse indicazioni sul funzionamento peculiare del sistema riproduttivo C. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Quadro A4.c - Autonomia di giudizio, abilità comunicative, capacità di apprendimento A. Autonomia di giudizio Durante il corso gli studenti sono stimolati ad intervenire cercando di chiarire passo passo i dubbi che hanno o le curiositá che gli sorgono. Le lezioni divengono cosí un luogo nel quale si posso smascherare false credenze e idee preconcette relativamente al funzionamento del corpo umano. In tal modo potranno avere la necessaria competenza per capire (almeno grossolanamente) a quale apparato possono riferirsi i sintomi riferiti dai potenziali pazienti. B. Abilità comunicative Durante il corso agli studenti viene insegnato un linguaggio molto preciso e rigorso. Loro devono farlo proprio, divendo capaci sia di capire scritti scientifici di medio livello (sia i libri di testo che gli articoli di Scientific American) che di usare questo linguaggio per esprimere correttamente i concetti inerenti la fisiologia. C. Capacità di apprendimento L’esame viene superato dagli studenti che dimostrano una conoscenza approfondita della fisiologia dei principali apparati e sistemi dell’uomo e delle loro interazioni (sia a livello cellulare che macroscopico). |
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ITA | ||||||||||||||||||||
1052165 -
NUTRACEUTICI E PRODOTTI DIETETICI
(obiettivi)
Gli obiettivi formativi principali del Corso di Nutraceutici e Prodotti Dietetici consistono nel fornire allo studente conoscenze riguardanti la composizione chimica degli alimenti con particolare riguardo alla sostanze con effetto benefico sulla salute e i prodotti indicati in caso di patologie legate all’assunzione di specifici nutrienti/alimenti.
Le conoscenze e competenze acquisite, durante il corso comune ai due curricula in Tecniche erboristiche ed in Informatore scientifico del Farmaco, saranno fruibili da entrambe le figure professionali in campo lavorativo, grazie alle capacità critiche e di giudizio acquisite utili a poter suggerire l’impiego di alimenti, di integratori e di prodotti dietetici per l’apporto nutrizionale e per l’ impatto specifico sulla salute. I risultati di apprendimento attesi, acquisiti durante il corso, permetteranno quindi alle future figure professionali di correlare ed integrare gli aspetti generali riguardanti la composizione chimica degli alimenti, integratori e nutraceutici con le caratteristiche specifiche dei singoli prodotti, comprendendo così la correlazione tra composizione e qualità e acquisendo la capacità di elaborare le informazioni presenti in etichetta. Il corso si svolge in un’alternanza di lezioni frontali utili ad affrontare i concetti di teoria di base e di relazioni in aula preparate dagli studenti su argomenti di attualità riguardanti il settore , idonee a stimolare le loro capacità critico-applicative e di comunicazione- Gli obiettivi più specifici del corso riguardano l’acquisizione da parte dello studente di competenze trasversali relative alla conoscenza dettagliata di: macro e micronutrienti (carboidrati, lipidi, proteine, vitamine), fibra e metaboliti secondari; prodotti dietetici destinati ad individui in particolari condizioni fisiologiche o con disordini metaboli. Al termine del corso lo studente riuscirà a comunicare efficacemente quanto è stato appreso grazie anche all’ esercizio fatto con le relazioni in aula su argomenti di attualità riguardanti il settore. Lo studente sarà in grado di proseguire lo studio in modo autonomo, grazie alle competenze acquisite e ai concetti appresi anche riguardanti le modalità di ricerca delle informazioni sul settore. Durante il corso verranno anche forniti siti web, riferimenti bibliografici e di associazioni del settore, eventualmente utili per sviluppare rapporti collaborativi nel mondo del lavoro. Sulla base delle conoscenze acquisite, il laureato avrà le competenze necessarie per poter criticamente dare indicazione nel campo degli alimenti, nutraceutici, integratori e salute.
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MANNINA LUISA
(programma)
Il corso prevede una parte generale e una parte speciale.
Nella parte generale vengono svolti concetti introduttivi relativi alla composizione chimica degli alimenti e alla sicurezza alimentare. E’ anche messa in evidenza l’importanza di una buona alimentazione per il benessere della persona e l’esistenza di patologie legata all’assunzione di specifici nutrienti. Nella parte speciale vengono invece trattati argomenti riguardanti gli integratori alimentari, prodotti ad azione nutraceutica e prodotti dietetici destinati a soggetti in particolari condizioni fisiologiche o con disordini metabolici L'articolazione nei vari nuclei tematici dell'insegnamento è profondamente interconnessa, in quanto gli argomenti trattati nella parte speciale presuppongono conoscenza degli argomenti trattari nella parte generale quale la composizione degli alimenti descritta nella parte generale. Compatibilmente con le esigenze di approfondimento presentate dagli studenti in aula, si può prevedere un'articolazione dei vari temi nel seguente numero di ore orientative: punto 1 = 24; punto 2 = 24 PARTE GENERALE Alimenti e nutrienti. La Nutraceutica. Nutrienti essenziali. Classificazioni dei nutrienti. Equilibrio alimentare. Calcolo del fabbisogno calorico Educazione alimentare. Fabbisogno energetico. Fabbisogno calorico Indice di massa corporea. Metabolismo basale. Principi di alternanza degli alimenti. La dieta mediterranea. Linee guida alimentari, i livelli di assunzione raccomandata dei diversi nutrienti (LARN) per le diverse fasce di età. Cenni su Carboidrati. Classificazione e ruolo alimentare. Struttura e proprietà chimico-fisiche dei principali monosi, biosi, poliosi naturali o modificati. Cenni su Lipidi. Generalità, classi di composti. Nomenclatura, diffusione e proprietà fisico-chimiche degli acidi grassi saturi, monoinsaturi e polinsaturi. Le malto destrine. Ruolo biologico e alimentare dei lipidi. Cenni su Proteine . Gli aminoacidi naturali: nomenclatura e classificazione strutturale. Proprietà fisiche e reattività principale. Gli aminoacidi essenziali. Aminoacido limitante. Qualità proteica. Cenni su vitamine e componente inorganica : Fonti alimentari principali e funzione biologica, Sostanze a sapore dolce: potere dolcificante e cenni sulle teorie ricettoriali. Edulcoranti naturali e di sintesi. La fibra. Definizione. Fibra solubile e fibra insolubile. Prebiotici e Probiotici. Proprietà funzionali di alimenti prebiotici e probiotici. PARTE SPECIALE Prodotti Alimentari destinati ad una alimentazione particolare: inquadramento normativo I prodotti dietetici destinati a soggetti in particolari condizioni fisiologiche: -prodotti dietetici destinati a soggetti obesi o con disordini del comportamento alimentare. - prodotti per sportivi I prodotti dietetici destinati a soggetti con disordini metabolici: -prodotti dietetici per la malattia celiaca (prodotti privi di glutine) -disordini del metabolismo di amminoacidi (iperfenilalaninemie, ipertirosinemie) -la dieta nel diabete (prodotti per diabetici, edulcoranti artificiali) -disordini del metabolismo dei carboidrati (galattosemia, fruttosemia, deficit di lattasi...) L.Mannina, M.Daglia, A.Ritieni: La Chimica e gli Alimenti (Casa Editrice Ambrosiana) F.Evangelisti e P.Restani: Prodotti Dietetici: chimica, tecnologia e impiego (Piccin) Al fine di favorire lo studente in termini di metodo e continuità nello studio, la distribuzione integrata dei due testi consigliati lungo l’arco temporale di durata del corso potrebbe essere così ipotizzata: Testo 1 è utile per la parte generale del programma e per la parte speciale Testo 2 è invece più utile per la parte riguardante i prodotti dietetici per patologie legate a disordini del metabolismo alcuni nutrienti. |
6 | CHIM/10 | 48 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||
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1052164 -
FARMACOLOGIA GENERALE E FARMACOTERAPIA
(obiettivi)
Obiettivo generale del corso è formare lo studente affinché abbia un’adeguata conoscenza della maggior parte degli aspetti farmacologici connessi all’uso dei farmaci. Nello specifico, al termine del corso lo studente avrà adeguate conoscenze su: i) l’origine e lo sviluppo dei farmaci; ii) le proprietà farmacocinetiche e farmacodinamiche delle principali classi di farmaci attualmente in uso; iii) gli effetti avversi connessi all’uso dei farmaci; iv) le interazioni derivanti dall’uso di più farmaci. Durante il corso le capacità critiche e di giudizio saranno frequentemente valutate mediante puntuale e costante interazione in aula, anche al fine di verificare le capacità dello studente di comunicare quanto si è appreso. Inoltre, durante il corso saranno continuamente forniti consigli utili per l’utilizzo dei più diffusi database scientifici e siti di organizzazioni pubbliche o private del settore in modo che lo studente possa proseguire autonomamente lo studio o l’approfondimento di argomenti d’interesse.
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ROMANO ADELE
(programma)
Informazioni generali sul programma
Il corso prevede una parte introduttiva (Introduzione alla Farmacologia, Ricerca e sviluppo di nuovi farmaci, Principi di Farmacocinetica, Principi di Farmacodinamica, Sperimentazione clinica del farmaco, Elementi di farmacovigilanza e di farmacoepidemiologia). Alla parte introduttiva seguirà la trattazione delle principali classi di farmaci ad oggi più in uso: sarà posta attenzione specifica al loro meccanismo d'azione, alla posologia, agli effetti collaterali e alle interazioni farmacologiche. Durante il corso verranno inoltre, illustrati i principali canali (banche dati, ricerche bibliografiche online, ecc) utilizzati per lo studio e l’aggiornamento della letteratura scientifica. Programma Dettagliato Introduzione alla Farmacologia Ricerca e sviluppo di nuovi farmaci. Sperimentazione clinica del farmaco. Principi di Farmacocinetica. Assorbimento e vie di somministrazione dei farmaci. Distribuzione, metabolismo ed eliminazione dei farmaci. Interazioni tra farmaci. Variabilità nella risposta ai farmaci. Risposte abnormi ai farmaci. Principi di Farmacodinamica. Recettori e modulazione delle risposte recettoriali Farmaci attivi sul Sistema Nervoso Autonomo Farmaci attivi sul Sistema Nervoso Centrale • Anestetici generali e locali. • Ipnotici e sedativi. • Farmaci per il trattamento dei disordini psichiatrici. • Farmaci attivi nella terapia dell’epilessia. • Farmaci utilizzati nel trattamento dei disordini degenerativi del SNC. • Analgesici ad azione centrale. Farmaci attivi nell’infiammazione • Agenti analgesico-antipiretici. • Agenti antinfiammatori. • Farmaci impiegati nel trattamento della gotta. Farmaci attivi sul sistema respiratorio • Farmaci impiegati nel trattamento dell’asma. • Stimolanti respiratori e surfattanti polmonari. • Farmaci utilizzati nel trattamento della tosse. Farmaci che influenzano la funzione renale e cardiovascolare • Diuretici. • Farmaci usati per il trattamento dell’ischemia miocardica. • Antiipertensivi. • Farmaci utilizzati nel trattamento dell’insufficienza cardiaca. • Farmaci antiaritmici. • Farmaci utilizzati nel trattamento delle dislipidemie. Farmaci anti-obesità Farmaci che influenzano la funzione gastrointestinale • Agenti usati per il controllo dell’acidità gastrica e trattamento dell’ulcera peptica. • Agenti procinetici, antiemetici, antidiarroici, lassativi. Farmaci utilizzati nelle malattie croniche infiammatorie • Aminosalicilati • Inibitori delle citochine Ormoni e loro antagonisti Insulina, agenti ipoglicemizzanti, farmacologia del pancreas endocrino. Farmaci che agiscono sul sangue e sugli organi ematopoietici Chemioterapia delle infezioni microbiche e parassitarie Farmaci immunomodulatori: immunostimolanti e immunosoppressori Goodman & Gilman “Le Basi Farmacologiche della Terapia”, IL MANUALE - Ed. Zanichelli, 2015 (II edizione italiana)
(Date degli appelli d'esame)
Rang & Dale Farmacologia, Edizioni EDRA (Ottava edizione, 2016) Rossi, Cuomo, Riccardi “Farmacologia. Principi di base e applicazioni Terapeutiche” Ed. Minerva Medica, Torino 2017 (III edizione). Katzung, Master, Trevor. “Farmacologia generale e Clinica” 2015 (nona edizione) Piccin 2014. |
12 | BIO/14 | 96 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||
1023019 -
CHIMICA FITOTERAPEUTICA
(obiettivi)
Obiettivi generali
Obiettivo generale del corso di chimica fitoterapeutica è fornire agli studenti le conoscenze chimico-farmaceutiche di carattere generale e di farmaci di origine vegetale, dei loro analoghi semisintetici o sintetici. Obiettivi specifici 1. Conoscenza e comprensione dello studente La conoscenza delle fasi d’azione dei farmaci permette allo studente la comprensione del percorso del farmaco all’interno dell’organismo e dei requisiti strutturali affinché un farmaco interagisca con il suo bersaglio molecolare. Al termine del corso lo studente conosce inoltre le strategie adottate per la progettazione di analoghi semisintetici di farmaci d’origine vegetale o per ottenere derivati di semplificazione o complicazione molecolare. Lo studente comprende i meccanismi d’azione a livello molecolare, le caratteristiche farmacocinetiche e le relazioni struttura-attività dei farmaci, con particolare attenzione a quelli di origine vegetale. 2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Al termine del corso lo studente sa riconoscere la categoria terapeutica alla quale un farmaco appartiene. E’ in grado di stabilire le caratteristiche strutturali necessarie per avere una certa attività biologica e comprendere le variazioni strutturali apportate per migliorare caratteristiche farmacocinetiche, potenza o selettività. 3. Capacità critiche e di giudizio (prove lab, relaz scritte, etc) Il corso non prevede prove di laboratorio né relazioni scritte o prove in itinere ma il docente continuamente stimola gli studenti a riconoscere i gruppi funzionali importanti per una certa attività e a prevedere le conseguenze farmacocinetiche e farmacodinamiche delle variazioni strutturali eventualmente apportate. Vengono così stimolate le capacità critiche dello studente e favoriti i collegamenti fra i vari argomenti del programma. 4. Capacità di comunicare quanto si è appreso Le continue domande poste dal docente durante lo svolgimento delle lezioni sviluppano la capacità degli studenti di comunicare quanto appreso. Le capacità dello studente di comunicare vengono valutate alla fine del corso con una prova orale che riguarda tutti gli argomenti del programma. 5. Capacità di proseguire lo studio in modo autonomo Agli studenti vengono consigliati testi per studiare e approfondire autonomamente gli argomenti trattati nel corso ma anche argomenti correlati che interessano lo studente. Si invitano gli studenti a seguire gli aggiornamenti che verranno apportati nel tempo. |
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ITA | ||||||||||||||||||||
1019206 -
PATOLOGIA GENERALE
(obiettivi)
La comprensione dei meccanismi generali di danno all’organismo e risposta infiammatoria;
L’eziopatogenesi delle alterazioni fondamentali delle strutture, delle funzioni e dei meccanismi di controllo a vari livelli di integrazione degli apparati corporei; La comprensione dei principi fondamentali della risposta immune; dei suoi aspetti difensivi e delle possibili conseguenze patologiche; La comprensione delle basi molecolari dell’oncologia: eziopatogenesi della trasformazione neoplastica, della progressione verso la malignità e della metastatizzazione. La comprensione dei meccanismi generali patogenetici e fisiopatologici delle malattie con particolare riferimento alle patologie umane di più larga diffusione ed impatto sociale; Obiettivi generali Il corso di Patologia generale rappresenta il principale insegnamento la cui finalità formativa è il trasferimento delle conoscenze sulle basi biologiche delle malattie nell’uomo. Al termine dell'insegnamento lo studente possiede competenze relative ai principi fondamentali dell'eziologia e della patogenesi; possiede gli strumenti base per affrontare lo studio dei principali fattori patogeni biologici, chimici e fisici attivi sull’organismo umano e dei meccanismi eziopatogenetici responsabili delle alterazioni dell’omeostasi alla base delle malattie, nonché dell’insorgenza, dello sviluppo e della progressione degli eventi patologici. Ulteriore finalità è rappresentata dall’acquisizione degli elementi fondamentali e comuni della terminologia medica. Obiettivi specifici Le principali conoscenze fornite saranno: - Gli elementi ed i principi di base dell’eziopatogenesi e del determinismo di malattia; - Le conoscenze relative alle manifestazioni patologiche a livello molecolare e cellulare, oltre che a carico di tessuti, organi, apparati e sistemi dell’organismo umano; - Lo studio dei processi fisiopatologici a carico dei principali sistemi; - I fondamenti del sistema immunitario e del suo ruolo nella difesa dalle malattie e nel determinismo dei processi patologici. Le principali abilità dello studente, applicabili alle conoscenze acquisite, saranno: - La conoscenza dei principali responsabili eziologici di malattia, nonché le metodologie di studio scientifico-sperimentale per la comprensione dei meccanismi eziopatogenetici; - L’analisi critica e la valutazione dei processi patologici; - L’utilizzo delle conoscenze acquisite nell’ambito del determinismo eziopatogenetico per la comprensione delle malattie e la conoscenza adeguata della terminologia medica permette la comprensione dei meccanismi d’azione dei farmaci, l’acquisizione della capacità di dialogare efficacemente con i medici e gli altri operatori sanitari e la capacità di approfondire lo studio in modo autonomo.
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GANDINI ORIETTA
(programma)
Introduzione alla patologia generale: il concetto di eziologia e patogenesi . (2 ore di lezioni frontali)
MODULO 1. I pathway molecolari del danno e della morte cellulare. Il danno cellulare in patologia umana. Pathway molecolari della necrosi e dell’apoptosi (4 ore di lezioni frontali) MODULO 2. L’INFIAMMAZIONE (8 ore di lezioni frontali) Infiammazione acuta e cronica, mediatori di infiammazione, la risposta sistemica all’infiammazione MODULO 3. IMMUNOPATOLOGIA. (8 ore di lezioni frontali) Le reazioni di ipersensibilita’. L’interruzione della tolleranza immunitaria: lezioni dalle malattie autoimmuni. MODULO 4. PRINCIPI DI ONCOLOGIA (6 ore di lezioni frontali) Tumori benigni e maligni. Classificazione delle neoplasie. Caratteristiche del fenotipo neoplastico. Il processo di cancerogenesi. Cause e meccanismi della cancerogenesi. Oncogeni e geni oncosoppressori. Effetti sistemici della malattia neoplastica. Marcatori tumorali MODULO 5. FISIOPATOLOGIA (24 ore di lezioni frontali) Fisiopatologia del sangue e dell’emostasi Anemie. Malattie emorragiche. Coagulazione intravascolare disseminata. Trombosi. Fisiopatologia dell’apparato cardiocircolatorio Aterosclerosi, aneurismi, embolia. Ipertensione e ipotensione. Alterazioni del ritmo cardiaco. Cardiopatia ischemica: angina pectoris, infarto del miocardio. Insufficienza cardiaca. Fisiopatologia epatica: epatiti virali acute e croniche, cirrosi epatica, itteri, calcolosi delle vie biliari, colecistite acuta e cronica. Fisiopatologia dell’apparato endocrino Fisiopatologia del sistema integrato ipotalamo/ipofisario: diabete insipido, ipopituitarismo. Fisiopatologia della tiroide: gozzo, ipertiroidismo, ipotiroidismo. Fisiopatologia della corticale del surrene: insufficienza corticosurrenale, iperfunzione corticosurrenale. Fisiopatologia della midollare del surrene: feocromocitoma. Fisiopatologia del pancreas endocrino: diabete mellito. Fisiopatologia dell’apparato urinario Sindrome nefritica. Sindrome nefrosica. Patologie infettive delle vie urinarie. Nefrolitiasi. Insufficienza renale acuta e cronica. Fisiopatologia dell’apparato respiratorio Alterazioni della ventilazione polmonare. Insufficienza respiratoria. Principali entità morbose: polmonite, asma bronchiale, bronchite cronica, enfisema polmonare, edema polmonare, malattie interstiziali del polmone, atelettasia, malattie granulomatose del polmone. F. Celotti: Patologia generale e Fisiopatologia. Edises G.M. Pontieri, M. Russo e L. Frati: Patologia Generale e fisiopatologia generale. Piccin
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MARODER MARELLA
(programma)
Introduzione alla patologia generale: il concetto di eziologia e patogenesi . (2 ore di lezioni frontali)
MODULO 1. I pathway molecolari del danno e della morte cellulare. Il danno cellulare in patologia umana. Pathway molecolari della necrosi e dell’apoptosi (4 ore di lezioni frontali) MODULO 2. L’INFIAMMAZIONE (8 ore di lezioni frontali) Infiammazione acuta e cronica, mediatori di infiammazione, la risposta sistemica all’infiammazione MODULO 3. IMMUNOPATOLOGIA. (8 ore di lezioni frontali) Le reazioni di ipersensibilita’. L’interruzione della tolleranza immunitaria: lezioni dalle malattie autoimmuni. MODULO 4. PRINCIPI DI ONCOLOGIA (6 ore di lezioni frontali) Tumori benigni e maligni. Classificazione delle neoplasie. Caratteristiche del fenotipo neoplastico. Il processo di cancerogenesi. Cause e meccanismi della cancerogenesi. Oncogeni e geni oncosoppressori. Effetti sistemici della malattia neoplastica. Marcatori tumorali MODULO 5. FISIOPATOLOGIA (24 ore di lezioni frontali) Fisiopatologia del sangue e dell’emostasi Anemie. Malattie emorragiche. Coagulazione intravascolare disseminata. Trombosi. Fisiopatologia dell’apparato cardiocircolatorio Aterosclerosi, aneurismi, embolia. Ipertensione e ipotensione. Alterazioni del ritmo cardiaco. Cardiopatia ischemica: angina pectoris, infarto del miocardio. Insufficienza cardiaca. Fisiopatologia epatica: epatiti virali acute e croniche, cirrosi epatica, itteri, calcolosi delle vie biliari, colecistite acuta e cronica. Fisiopatologia dell’apparato endocrino Fisiopatologia del sistema integrato ipotalamo/ipofisario: diabete insipido, ipopituitarismo. Fisiopatologia della tiroide: gozzo, ipertiroidismo, ipotiroidismo. Fisiopatologia della corticale del surrene: insufficienza corticosurrenale, iperfunzione corticosurrenale. Fisiopatologia della midollare del surrene: feocromocitoma. Fisiopatologia del pancreas endocrino: diabete mellito. Fisiopatologia dell’apparato urinario Sindrome nefritica. Sindrome nefrosica. Patologie infettive delle vie urinarie. Nefrolitiasi. Insufficienza renale acuta e cronica. Fisiopatologia dell’apparato respiratorio Alterazioni della ventilazione polmonare. Insufficienza respiratoria. Principali entità morbose: polmonite, asma bronchiale, bronchite cronica, enfisema polmonare, edema polmonare, malattie interstiziali del polmone, atelettasia, malattie granulomatose del polmone. G.M. Pontieri, M. Russo e L. Frati: Elementi di Patologia Generale e fisiopatologia generale. Piccin
F. Celotti: Patologia generale e Fisiopatologia. Edises
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STABILE MARIA HELENA
(programma)
PROGRAMMA
• Eziologia Generale • La problematica della patologia generale Definizione di salute e malattia Condizioni patologiche Eziologia e patogenesi • Patologia Cellulare • Alterazioni della crescita e del differenziamento: atrofia, ipertrofia, iperplasia, metaplasia e displasia. Danno cellulare reversibile e irreversibile. Risposta cellulare al danno. Morte cellulare: necrosi e apoptosi. • Infiammazione • Eziologia e patogenesi. Angioflogosi: fasi ed evoluzione (modificazioni vascolari, eventi cellulari, mediatori chimici). Caratteristiche dell’essudato. La fagocitosi. Istoflogosi: fasi ed evoluzione, cellule, mediatori chimici. Granulomi. Manifestazioni sistemiche dell’infiammazione. Rigenerazione. Riparazione (tessuto di granulazione, tessuto cicatriziale) e guarigione delle ferite. • Febbre • Meccanismi di termoregolazione. Patogenesi della febbre. Azione dei pirogeni. Decorso e tipi di febbre. • Immunologia e Immunopatologia • Tipi di immunità. Antigeni e anticorpi. Reazione antigene-anticorpo. Complemento. Cellule del sistema immunitario (linfociti B e T, cellule NK). Antigeni del complesso maggiore di istocompatibilità. Meccanismi di risposta specifica umorale e cellulo-mediata. Reazioni di ipersensibilità del I, II, III e IV tipo e patologie correlate. Tolleranza e meccanismi di rottura della tolleranza: principali patologie autoimmunitarie. • Oncologia Generale • Le neoplasie come alterazioni proliferative e differenziative. Tumori benigni e maligni. Caratteristiche del fenotipo neoplastico (atipie morfologiche, biochimiche, immunologiche, comportamentali) invasivo e metastatico. Criteri di classificazione delle neoplasie: graduazione, stadiazione. Cancerogenesi: iniziazione, promozione, progressione. Oncogeni virali e cellulari, geni oncosoppressori. Cancerogenesi chimica , fisica e virale. • Fisiopatologia • Fisiopatologia del sistema endocrino e del diabete mellito. • Fisiopatologia del sistema cardiocircolatorio: emorragia, trombosi, embolia, ischemia, infarto ed aterosclerosi. • Fisiopatologia del sangue e dell’emostasi • Fisiopatologia generale del fegato. Ittero e cirrosi • Fisiopatologia dell’apparato respiratorio: cenni. • Fisiopatologia dell’apparato renale: cenni. TESTI
Fabio Celotti: “PATOLOGIA GENERALE E FISIOPATOLOGIA” (EdiSES) Robbins: “FONDAMENTI DI PATOLOGIA E FISIOPATOLOGIA” (EDRA) G.M.Pontieri: “PATOLOGIA GENERALE & FISIOPATOLOGIA GENERALE” (PICCIN) M.Parola: “PATOLOGIA GENERALE” (EdiSES) |
6 | MED/04 | 48 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||
1023017 -
BOTANICA FARMACEUTICA
(obiettivi)
Si tratta di un corso che si inserisce nel percorso dello studio delle piante medicinali ed officinali, delle sostanze naturali di origine vegetale e dei prodotti farmaceutici derivati. Il percorso, individuato all’interno del corso di laurea comprende la Biologia vegetale, la Botanica Farmaceutica e la Farmacognosia; tenendo in particolare conto il livello di preparazione con il quale gli studenti approdano all’università, l’obiettivo che si intende raggiungere è quello di mettere lo studente in grado di seguire con le necessarie conoscenze per poter identificare le principali specie botaniche di interesse farmaceutico, conoscere la loro collocazione sia tassonomica che filogenetica; collocare i principi attivi di ciascuna specie all’interno delle principali classi di sostanze naturali, anche in relazione all’origine biosintetica; definire i principali impieghi, compresi quelli recenti nell’ambito degli integratori alimentari e dei nutraceutici. Lo studio della Botanica Farmaceutica sarà quindi incentrato sulle peculiarità delle più importanti specie vegetali di importanza farmaceutica, da quelle metaboliche fino a quelle morfo funzionali, al fine di fornire le principali nozioni utili per il prosieguo del corso di laurea, con riferimento particolare agli argomenti che saranno in seguito approfonditi nei corsi di farmacognosia.
Il Corso è stato pensato ed attuato con l’obiettivo di rendere interessanti e accessibili agli studenti i numerosi e complessi aspetti della Botanica Farmaceutica, intesa come conoscenza e familiarità con le piante officinali, a partire dai loro caratteri che ne permettono il riconoscimento. E’ importante che i ragazzi acquisiscano una maggiore coscienza della varietà delle forme vegetali, della loro enorme adattabilità all’ambiente e delle loro correlazioni ecologiche ed evolutive, arrivando a comprendere, nello stesso tempo, il modo dinamico in cui la attuale Botanica Farmaceutica si impone come disciplina multidisciplinare, che va ben al di là dei dettami della Botanica classica. Conoscenza delle principali famiglie botaniche che hanno al loro interno specie di interesse botanico farmaceutico, delle principali classi di principi attivi in esse contenuti, e delle basi della loro attività terapeutica.
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DE VITA DANIELA
(programma)
PARTE GENERALE Il prodotto naturale e la farmacia Pianta medicinale, Pianta officinale. Droga. Prodotti naturali. Scopo della Botanica Farmaceutica come corso universitario. Medicine tradizionali. Ruolo dei metaboliti secondari nei vegetali. Compartimentazione ed accumulo. La secrezione e il metabolismo secondario. Il metabolismo della secrezione ed i sistemi secretori. La biosintesi dei metaboliti secondari vegetali. La via dell’acido scichimico. La via dell’acetil-coenzima A. Catalogazione e sistematica La catalogazione sistematica. La classificazione delle piante. Il sistema tassonomico. PARTE PRIMA Prodotti del metabolismo primario Prodotti vegetali di natura glicidica Carboidrati. Introduzione. Carboidrati semplici. Ciclodestrine. Polisaccaridi. Polisaccaridi da batteri e funghi. Alghe. Polisaccaridi omogenei. Amido, cellulosa e cotone. Polisaccaridi eterogenei: mucillagini e gomme. Fibre, proteine ed enzimi. Droghe con principi attivi direttamenti derivati da amminoacidi. Le principali fonti di lipidi, oli fissi e cere. Lipidi. Burri vegetali. Gommooleoresine. Fosfolipidi. PARTE SECONDA Prodotti del metabolismo secondario Le principali fonti di terpenoidi Oli essenziali nelle Lauracee. Oli essenziali nelle Labiate. Oli essenziali nelle Rutacee. Oli essenziali nelle Composite. Oli essenziali nelle Graminacee. Oli essenziali nelle Iridacee. Oli essenziali nelle Anacardiacee. Le resine. Sesquiterpeni. Lattoni sesquiterpenici. Diterpeni. Droghe vegetali contenenti triterpeni liberi. Droghe contenenti tetraterpeni. Poliisopreni. Gomme naturali. Droghe contenenti iridoidi Iridoidi. Droghe contenenti alcaloidi Alcaloidi. Alcaloidi delle Solanacee. Alcaloidi delle Berberidacee. Alcaloidi delle Gentianali. Alcaloidi delle Loganiacee. Alcaloidi delle Menispermacee. Alcaloidi delle Papaveracee. Alcaloidi pirrolizidinici. Alcaloidi delle Monocotiledoni. Gli alcaloidi dell’oppio. Funghi sacri allucinogeni. Droghe ad alcaloidi xantinici. Altri alcaloidi. Droghe contenenti principi attivi con funzionalità fenolica Fenoli semplici. Fenilpropanoidi e molecole correlate. Cumarine. Lignani. Depsidi e depsidoni. Antranoidi. Antrachinoni. Flavonoidi. Antocianosidi. Catechine. Tannini. Droghe contenenti glicosidi Glicosidi e glucosidi. Glicosidi cianogenentici. Glicosinati. Saponine. Glicosidi cardioattivi e cardiotonici. Droghe vegetali ad attività adattogena ed immunostimolante.
Droghe adattogene. Droghe immunostimolanti. MONOGRAFIE BOTANICHE PER IL CORSO DI BOTANICA FARMACEUTICA Prodotti naturali di natura glicidica. Rosa. Agrumi. Canna da zucchero. Barbabietola. Laminaria. Fucus. Cotone. Adragante. Tamarindo. Carrubo. Plantago. Psillio. Malva. Altea. Tiglio. Ananas. Papaia. Fico. Vischio. Amanita. Aglio. Principali fonti di lipidi, oli fissi e cere Cocco. Arachide. Olivo. Noce moscata. Ricino. Alloro. Borrago. Principali fonti di terpenoidi Canforo. Cannella. Lavanda. Rosmarino. Menta. Salvia. Timo. Melissa. Arancio. Limone. Camomilla. Millefoglio. Calendula. Eucalipto. Mirto. Chiodi di garofano. Anice verde. Anice stellato. Pinus. Ginepro. Assenzio. Gingko. Serenoa.afferano. Capsicum. Hevea. Droghe contenenti iridoidi Arpagofito. Valeriana. Genziana. Droghe contenenti alcaloidi Solanum. Patata. Belladonna. Giusquiamo. Stramonio. Segale cornuta. Tasso. Efedra. Cicuta. Passiflora. Rauvolfia. Pervinca. Catharanthus. Noce vomica. Curaro. China. Ipecacuana. Fava del Calabar. Ginestra. Boldo. Droghe contenenti principi attivi con funzionalità fenolica Salice. Uva ursina, Vaniglia. Noce. Luppolo. Lichene d’Islanda. Rabarbaro. Corteccia sagrada. Sena. Aloe. Iperico. Ruta. Cardo mariano. Carciofo. Tarassaco. Biancospino. Mirtillo nero Quercia. Droghe contenenti glicosidi Mandorlo Ippocastano. Liquirizia. Centella asiatica. Strofanto. Oleandro. Scilla. Mughetto. Digitale purpurea. Digitale lanata. Piante di impiego voluttuario ad attività psicogena Papavero da oppio. Coca. Canapa. Tabacco. Amanita muscaria. Caffè. Cacao. Thè. Kola. Droghe vegetali ad attività adattogena ed immunostimolante Ginseng. Ginseng americano. Eleuterococco. Echinacea M. Nicoletti Botanica Farmaceutica Edizioni Edises. E’ il libro di riferimento del corso, dove trovare le specie di riferimento e gli argomenti relativi. Particolare attenzione è riferita anche alle specie di interesse erboristico, dato l’ampio impiego e l’uso come materia prima per i botanicals. Ciascuna specie viene descritta per i caratteri botanici più importanti per l‘identificazione, come altrettanto per la droga e i principi attivi.
(Date degli appelli d'esame)
F. Maggi, M. Nicoletti Eserciziario di Botanica Farmaceutica. Edizioni Edises. Il libro riguarda gli esercizi che ricalcano la tipologia scelta per l’esame, di modo da mettere lo studente il più possibile a suo agio nel momento dell’esame. Strumento didattico di grande utilità per verificare il grado di preparazione. L'eserciziario è stato concepito non con l'intento di garantire una memorizzazione meccanica dei quesiti e delle rispettive soluzioni, ma con lo scopo di verificare le conoscenze in una forma che costringe la mente a rimanere attenta. I quesiti sono organizzati in quiz e in schede per guidare lo studente alla verifica dei vari argomenti del corso. S. Foddai, M. Nicoletti Atlante di Biologia Vegetale e delle Piante Officinali. Edizioni Edises. Il libro contiene soprattutto materiale iconografico, utile per aiutare lo studente ad avere dimestichezza con le piante di interesse nel corso. Il libro è anche utile per il corso di Farmacognosia. |
9 | BIO/15 | 72 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua |
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1052166 -
FARMACOGNOSIA FITOTERAPIA E FITOVIGILANZA
(obiettivi)
Gli obiettivi formativi principali del Corso di Farmacognosia, Fitoterapia e Fitovigilanza consistono nel fornire allo studente le conoscenze relative all'attività farmacologica e tossicologica di piante medicinali e loro derivati. Le conoscenze e competenze acquisite, durante il corso comune ai due curricula in Tecniche erboristiche ed in Informatore scientifico del Farmaco, saranno fruibili da entrambe le figure professionali in campo lavorativo, in cui i risultati di apprendimento attesi riguardano: controllo di qualità, composizione, sicurezza, eventuale efficacia e relativa promozione/pubblicizzazione dei prodotti di origine vegetale. Il corso si svolge in un’alternanza di lezioni frontali utili ad affrontare i concetti di teoria di base di esercitazioni pratiche in aula, idonee a stimolare le capacità critico-applicative delle studente.
Gli obiettivi più specifici del corso di Farmacognosia, Fitoterapia e Fitovigilanza riguardano l’acquisizione da parte dello studente di competenze trasversali relative alla conoscenza dettagliata di: principali normative del settore e conseguente tipologia commerciale dei vari prodotti (medicinali vegetali di uso tradizionale e consolidato, integratori alimentari su base vegetale, prodotti erboristici, omeopatici, nutraceutici, “cosmeceutici” e cosmetici contenenti piante); l’acquisizione di capacità critiche e di giudizio della composizione di quanto disponibile in commercio e delle principali novità del settore, dell’attività biologica e della sicurezza d’impiego dei preparati vegetali. In quest’ultimo contesto, particolare attenzione sarà rivolta alla Fitosorveglianza delle sospette reazioni avverse ed al funzionamento del Sistema Italiano di Fitovigilanza. Al termine del corso lo studente riuscirà a comunicare efficacemente quanto si è appreso e potrà proseguire lo studio in modo autonomo nel corso della vita, grazie alle competenze acquisite nei concetti appresi e nelle modalità attuative della ricerca delle informazioni del settore delle piante medicinali. Durante il corso verranno infatti forniti siti web, riferimenti bibliografici e di associazioni del settore, eventualmente utili per sviluppare rapporti collaborativi nel mondo del lavoro. Sulla base delle conoscenze acquisite, il laureato in Scienze Farmaceutiche applicate avrà le competenze necessarie a svolgere la sua professione in campo farmaceutico e/o erboristico ed eventualmente regolatorio.
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VITALONE ANNABELLA
(programma)
PROGRAMMA
Il corso prevede una parte generale (punto 1 e 2), due parti dedicate a concetti specifici di fitoterapia (punto 3) e fitovigilanza (punto 4). Nella parte generale (punto 1) vengono svolti concetti introduttivi alla farmacognosia, tra cui: una sorta di "glossario" di terminologie specifiche inerenti definizioni importanti (botanicals, fitoterapici, nutraceutici, ecc.), ed una parte relativa alla classificazione fitochimica delle droghe vegetali (punto 2), che verranno ulteriormente svolte nella parte riferita alla fitoterapia (punto 3) di patologie di lieve entità, sulle quali l’erborista può dare utili consigli e per la quale l’informatore può fornire informazioni specifiche. La fitovigilanza (punto 4) aumenterà la competenza di entrambe le figure professionali su un uso consepevole dei prodotti contenenti piante medicinali. Nella parte speciale (punto 3) viene trattata la fitoterapia di specifiche patologie di lieve entità. Nella parte relativa alla fitovigilanza (punto 4) vengono fatti esempi specifici di piante e/o prodotti commerciali, responsabili di reazioni avverse, vengono discussi case reports, utili a formare la figura dell’informatore anche dal punto di vista tossicologico ed a responsabilizzare l’erborista nei consigli che elargisce. L'articolazione nei vari nuclei tematici dell'insegnamento è profondamente interconnessa, in quanto le piante che vengono descritte dal punto di vista fitochimico (punto 2) vengono anche contestualizzate nella loro eventuale applicazione in fitoterapia (punto 3) e valutate in caso di specifici approfondimenti relativi alla loro sicurezza (punto 4). Compatibilmente con le esigenze di approfondimento presentate dagli studenti in aula, si può prevedere un'articolazione dei vari temi nel seguente numero di ore orientative: punto 1 = 20 ore; punto 2 = 20 ore; punto 3-4= 32 ore. PROGRAMMA 1. Parte introduttiva. Concetto di droga in Farmacognosia. Cenni storici: dall’etnobotanica alla fitoterapia nella pratica clinica. Preparati totali e principi puri: differenze ed attualità di impiego. Principi di fitoterapia: valenza terapeutica; sicurezza d’impiego delle droghe vegetali; definizione e commercializzazione di prodotti fitoterapici , erboristici, integratori alimentari, nutraceutici, cosmetici, “cosmeceutici”, medicinali vegetali di uso consolidato e tradizionale e relativi esempi. Monografie EMA e monografie F.U. Controllo di qualità. Variabilità delle droghe vegetali. Preparazione e conservazione delle droghe. Osservazioni sull’impiego di droghe vegetali in particolari condizioni fisiopatologiche (gravidanza, allattamento, età pediatrica, pazienti anziani) – Il problema delle interazioni (e.g., iperico, pompelmo). 2. Droghe vegetali descritte in base alla categoria fitochimica di appartenenza. La suddivisione che segue è effettuata su basi farmacognostiche utili anche ai fini didattici, ma va sempre ricordato che ogni droga può contenere numerose sostanze, anche molto diverse tra loro in termini fitochimici e di relativa attività biologica. - Carboidrati e derivati: fonti vegetali, impieghi- Monosaccaridi, Oligosaccaridi e polisaccaridi. Miele, propoli, pappa reale, amido, gomme, mucillagini. Alcuni esempi specifici delle droghe principali: Triticum turgidum, alghe, aloe, altea, lino, malva, manna, psillio, Amorphophallus konjak. - Lipidi: fonti vegetali, metodi generali di ottenimento, impieghi- Acidi grassi saturi e insaturi, acidi grassi essenziali- Oli e grassi vegetali e animali (e.g., burro di cacao, olio alimentari, olio di mandorle, olio di oenotera). Altre droghe di interesse farmaceutico o cosmetico per il loro contenuto in lipidi: serenoa, pruno africano, argan. - Droghe contenenti antrachinoni: Aloe, cascara, frangola, rabarbaro, senna. - Droghe contenenti tannini: Amamelide, thè verde, ratania. - Droghe contenenti olii essenziali: metodi generali di ottenimento, impieghi, linee guida di utilizzo, avvertenze. Principali droghe (e.g. anice, arancio amaro, assenzio, bergamotto, camomilla, canfora, eucalipto, finocchio, lavanda, melissa, menta, melaleuca, pino, timo, valeriana). - Droghe contenenti saponine: centella, ippocastano, liquirizia, ginseng. - Droghe contenenti flavonoidi: Attività biologiche, meccanismi d’azione, impieghi terapeutici ed erboristici dei flavonoidi. Principali droghe (e.g., arancio amaro, mirtillo nero, ribes nero, vite rossa, ginkgo). - Droghe selezionate contenenti alcaloidi (questa parte del programma richiede la conoscenza del sistema nervoso centrale ed autonomo). Droghe simpaticomimetiche (e.g., coca, efedra), simpaticolitiche (e.g., rauwolfia), parasimpaticomimetiche (e.g., Amanita muscaria, fava del Calabar, jaborandi), parasimpaticolitiche (e.g., belladonna). Altre droghe di interesse specifico (e.g. coca, oppio) -Cenni su alcune Medicine complementari e/o alternative (e.g., Medicina tradizionale cinese, floriterapia). Principi generali dell’omeopatia. Metodi di preparazione del prodotto omeopatico. 3. PARTE SPECIALE: Fitoterapia Droghe vegetali e loro preparati usati come sedativi, ansiolitici, antidepressivi. Droghe vegetali e loro preparati usati come adattogeni e immunostimolanti Droghe e loro derivati usati nei disturbi delle vie aeree superiori. Droghe vegetali e loro preparati usati come eupeptici, coleretici ed epatoprotettori. Droghe vegetali e loro preparati usati come usate come ipolipidemizzanti. Droghe vegetali e loro preparati usati come vasoprotettori. Droghe vegetali e loro preparati usati come lassativi e purganti. Droghe vegetali e loro preparati utilizzati per il controllo del peso corporeo: droghe stimolanti la lipolisi e/o la termogenesi, droghe inducenti sazietà; droghe riducenti la lipogenesi; droghe depurative. Droghe e loro preparati usati come disinfettanti delle basse vie urinarie. Droghe e loro preparati usati nei disturbi legati all’iperplasia prostatica benigna. Droghe e loro preparati usati nei disturbi della menopausa, nella sindrome premestruale e nella dismenorrea. Droghe e loro preparati usati nei disturbi dermatologici (e.g., infiammazioni cutanee, ferite, ustioni, contusioni). 4. FITOVIGILANZA Definizioni, reazioni avverse e relativi esempi. Fattori responsabili di reazione avversa (dipendenti dal prodotto, dipendenti dall’utilizzatore). Il sistema di fitosorveglianza in Italia: scheda di segnalazione. 1. Farmacognosia e Fitoterapia. Basi farmacologiche e aspetti applicativi. Mazzanti G., Dell'Agli M., Izzo A.A. Ed. Piccin (2020).
(Date degli appelli d'esame)
2. Farmacognosia – Botanica, chimica e farmacologia della piante medicinali. Capasso F. II° Ed. Springer-Verlag (2011). 3. Fitoterapia – Impiego razionale delle droghe vegetali. Capasso F., Grandolini G., Izzo A.A. Ed. Springer (2006). 4. Fondamenti di Farmacognosia e Fitoterapia. A cura di N. Galeotti, G. Mazzanti, M. Serafini. Ed. Edra (2015). Al fine di favorire lo studente in termini di possibilità di scelta, metodo e continuità nello studio, la distribuzione integrata dei testi consigliati lungo l’arco temporale di durata del corso potrebbe essere così ipotizzata: Testo 1 è utile per la parte generale del programma (vedi punto 1 e 2 dello stesso, nell'apposita sezione "programma dell'insegnamento"); Testo 2 è invece più utile per la parte speciale (vedi punto 3 del programma) relativa alla fitoterapia di specifiche patologie di lieve entità. Testo 3 è un libro che riassume i concetti essenziali in modo trasversale. Testo 4 è il più aggiornato, può sostituire l’integrazione tra il libro 1 e 2; è un testo più approfondito del testo 3. La parte relativa alla Fitovigilanza viene svolta sulla base della consultazione di siti internet dedicati e di dati di letteratura che il docente illustra a lezione |
9 | BIO/14 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
1052186 -
LABORATORIO DI ESTRAZIONE DI COMPOSTI NATURALI - ANALISI DEI PRINCIPI ATTIVI DELLE PIANTE MEDICINALI E AROMATICHE
(obiettivi)
Il corso ha come obiettivo quello di fornire allo studente le conoscenze di base delle principali tecniche utilizzate per l’estrazione, purificazione e analisi di principi attivi di origine vegetale. Il corso è diviso in due moduli da 6 CFU ognuno: Laboratorio di estrazione di composti naturali - Analisi dei principi attivi delle piante medicinali e aromatiche. Al termine dei due moduli lo studente deve aver acquisito le conoscenze generali sulle principali tecniche di estrazione di principi attivi da matrici vegetali e delle tecniche più ricorrenti nell’analisi di tali principi. Saper inoltre eseguire in prima persona un’estrazione ed una analisi. Lo studente dovrà inoltre saper valutare in modo autonomo la tecnica estrattiva da scegliere in base al campione vegetale proposto e individuare conseguentemente il miglior metodo analitico. Si richiede inoltre che lo studente, al termine dei due moduli, sappia comunicare in modo chiaro e completo le informazioni acquisite.
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ANALISI DEI PRINCIPI ATTIVI DELLE PIANTE MEDICINALI E AROMATICHE
(obiettivi)
Il corso di analisi dei principi attivi delle piante medicinali e aromatiche si colloca al terzo anno del corso di Laurea in Scienze Farmaceutiche Applicate, curriculum Scienze Erboristiche ed è destinato agli studenti prossimi al conseguimento del titolo. Tale insegnamento è tra quelli caratterizzanti per la professione di erborista. Il corso si svolge attraverso sia lezioni frontali che lezioni individuali in laboratorio. Nelle lezioni frontali si affrontano tutte le tecniche analitiche necessarie all’individuazione quali/quantitativa dei principi attivi presenti nelle piante medicinali. Nel laboratorio si affrontano da un punto di vista applicativo alcune tecniche discusse durante le lezioni frontali.
Al termine del corso lo studente avrà acquisito le conoscenze delle più comuni metodiche analitiche e sarà in grado di decidere la metodologia più adatta in funzione del campione da analizzare. Sarà in grado, inoltre, di valutare in modo critico i risultati analitici ottenuti.
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Zwergel Clemens
(programma)
• Farmacopea Ufficiale Italiana e Farmacopea Europea
• Stato fisico e forze intermolecolari • Solubilità e carattere acido-base. Analisi volumetrica: determinazione acidità dell’olio di oliva, determinazione del contenuto di acido citrico nel succo di limone, determinazione del contenuto di acido acetilsalicilico nelle compresse come da farmacopea. • Costanti fisiche: punto di fusione. Determinazione del punto di fusione: metodo del capillare, metodo del capillare aperto, metodo della fusione istantanea e metodo Kofler. Determinazione del p.f. in miscela. • Densità, definizione : densità assoluta e densità relativa. Determinazione della densità: picnometro e densimetro. • Rifrattometria, aspetti generali. Misura: rifrattometro di Abbe. • Polarimetria, aspetti generali. Molecole Chirali e Achirali, assegnazione della configurazione di un carbonio stereogenico. Proprietà chimiche degli Enantiomeri. Proprietà fisiche degli stereoisomeri— Attività Ottica. Luce polarizzata. Schema base del polarimetro. Purezza ottica. • Esame preliminare: Stato fisico, colore, odore e sapore • Comportamento alla calcinazione: identificazione sostanza inorganica, organica, metallo-organica • Identificazione di una sostanza inorganica: ricerca del catione per via secca e via umida; ricerca dell’anione per via umida. • Analisi elementare qualitativa: Saggio di Lassaigne • Saggi di carattere generale: ricerca dell’aromatico e ricerca delle insaturazioni. • Riconoscimento gruppi funzionali. • Metaboliti primari e secondari: screening fitochimico • Cromatografia, TLC • Cenni di metodi strumentali (e.g. IR, HPLC, NMR) • Sicurezza nel laboratorio •Cavrini, V.; Andrisano, V. Principi di Analisi Farmaceutica. Terza edizione, 2013. Società Editrice Esculapio.
•Savelli, F.; Bruno, O. Analisi Chimico Farmaceutica. 2005. Piccin. •Carta, A.; Mamolo, M. G.; Novelli, F.; Piras, S. Analisi Farmaceutica Qualitativa. Nona edizione, 2016. Edises. |
6 | CHIM/08 | 32 | - | 40 | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
1052171 -
FITOCHIMICA
(obiettivi)
Gli obiettivi primari della fitochimica sono tradizionalmente legati all’identificazione di nuove sostanze naturali dalle piante e alla determinazione della loro distribuzione in tutto il regno vegetale, anche in relazione alle interazioni tra piante, tra piante e animali e tra piante e patogeni (con speciale riferimento al controllo biologico dei parassiti). Naturalmente uno scopo importante della ricerca fitochimica è la scoperta e lo sviluppo di sostanze che presentino attività farmacologiche. Proprio per queste sue caratteristiche, la fitochimica è forse la più interdisciplinare tra tutti gli insegnamenti ai quali è collegata. Questo perché la chimica delle piante ha un impatto su tutte le aree della botanica e su molte aree della chimica, nonché risvolti che devono tener conto di molte conoscenze complementari tra loro, riguardanti, tra le altre, ecologia, agricoltura, fisiologia, etnobotanica, farmacognosia, chimica organica, biochimica e chemotassonomia.
Questa interdisciplinarietà è la principale forza della fitochimica, di conseguenza, il corso sarà improntato a darle particolare risalto, facendo sì che lo studente impari a mettere in relazione questi diversi aspetti. Lo studente potrà inoltre acquisire un’ampia conoscenza sulla classificazione e il ruolo giocato dai metaboliti secondari nelle piante e, soprattutto, sulla loro natura chimica e potenziale attività biologica. Il corso si prefigge, di conseguenza, di introdurre i criteri per una corretta identificazione e classificazione dei metaboliti secondari, in modo particolare per i composti di origine vegetale biologicamente attivi. Nello stesso tempo verranno approfonditi gli aspetti legati alle principali vie biosintetiche, alle trasformazioni metaboliche e alla compartimentazione di queste sostanze all’interno degli organismi vegetali. L’obiettivo finale che si intende raggiungere sarà quindi quello di mettere lo studente in grado di conoscere gli aspetti principali dello studio della chimica delle piante medicinali con particolare riferimento ai metodi di estrazione, alla biosintesi, alle caratteristiche chimiche ed alle eventuali relazioni struttura-attività delle sostanze naturali di origine vegetale. Per il corso non è prevista propedeuticità, ma sarebbe comunque opportuna da parte dello studente, ai fini di una migliore comprensione degli argomenti trattati, l’acquisizione preliminare di ampie conoscenze di base, soprattutto nei campi botanico, chimico e biologico. La valutazione dello studio dello studente sarà effettuata principalmente attraverso una prova orale finale, che verterà su tutti gli argomenti del programma. Lo studente potrà approfondire quanto appreso a lezione su alcuni testi consigliati, e soprattutto sul materiale didattico che sarà fornito loro a cura del docente.
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TOMASSINI LAMBERTO
(programma)
Risultati di apprendimento attesi - Conoscenze acquisite. Gli studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado di affrontare la maggior parte dei successivi esami con una solida preparazione di base relativa alla conoscenza delle caratteristiche chimiche delle sostanze naturali, in grado quindi di comprendere gli aspetti più specialistici della fitochimica e le sue applicazioni. Competenze acquisite. Gli studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado di gestire con una certa autonomia alcuni aspetti della propria futura attività professionale. Il corso, oltre a fornire le conoscenze propedeutiche da integrare nei successivi esami porterà gli studenti a conoscere gli aspetti principali dello studio della fitochimica in relazione alle altre discipline ad essa correlate (come biochimica, farmacognosia e botanica farmaceutica). Programma. INTRODUZIONE ALLO STUDIO DEL METABOLISMO.
Gli scambi energetici fra gli organismi vegetali e l’ambiente. Le principali vie metaboliche e il loro controllo. Anabolismo e catabolismo. Enzimi e coenzimi. METABOLISMO SECONDARIO. I cammini biosintetici. Le vie dell’acido acetico e dell’acido mevalonico. La via dell’acido scichimico. Metabolismo misto. I principali gruppi di molecole biologiche. PRODOTTI DEL METABOLISMO PRIMARIO. CARBOIDRATI. Monosaccaridi. Il glucosio. Ciclodestrine. Polisaccaridi omogenei: amido e cellulosa. Polisaccaridi eterogenei: mucillagini e gomme. PROTIDI. Enzimi. Oligoproteine. Prodotti derivati direttamente da aminoacidi. LIPIDI. Lipidi semplici e lipidi complessi. Oli fissi. Burri vegetali. Cere vegetali. PRODOTTI DEL METABOLISMO SECONDARIO. TERPENOIDI. Monoterpeni. Sesquiterpeni. Oli essenziali. Diterpeni. Triterpeni. Steroidi. Poliisopreni. Iridoidi. ALCALOIDI. Classificazione degli alcaloidi. Alcaloidi derivati da ornitina e lisina. Alcaloidi derivati da fenilalanina e tirosina. Alcaloidi derivati dal triptofano. Alcaloidi purinici. FENOLI. Fenoli semplici. Fenilpropanoidi e sostanze correlate. Cumarine. Antranoidi. Flavonoidi. Tannini. GLICOSIDI. Glicosidi cianogenetici. Glicosinolati. Saponine. Glicosidi cardiotonici. Dispense fornite dal docente.
(Date degli appelli d'esame)
• (Facoltativo) Leporatti M.L., Foddai S., Tomassini L. - Testo Atlante di Anatomia Vegetale e delle Piante Officinali - Piccin Editore, Padova. |
6 | BIO/15 | 48 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA |
AAF1044 -
TIROCINIO
(obiettivi)
Lo svolgimento di un tirocinio presso strutture esterne convenzionate (aziende, enti pubblici) o laboratori universitari ha come obiettivo quello di dotare il laureato di esperienze utili ad affrontare l’ingresso nel mondo del lavoro.
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CIOGLI ALESSIA
(programma)
TUTTE LE INFO PER ACCEDERE AL TIROCINIO SONO RIPORTATE NEL LINK:
https://corsidilaurea.uniroma1.it/it/node/2421951 Il tirocinio rappresenta occasione per mettere in pratica, in un contesto lavorativo, le conoscenze acquisite relative ad uno specifico ambito di proprio interesse. L’esperienza di tirocinio, della durata di almeno un mese (150 ore), potrà essere svolta presso aziende farmaceutiche, produttrici di integratori, farmacie, erboristerie o redigendo una relazione su argomenti di interesse del settore, secondo un programma concordato dallo studente col proprio tutor. Il tutor consiglierà allo studente articoli scientifici o siti web in cui trovare documentazione utile.
(Date degli appelli d'esame)
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6 | - | - | - | - | Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d) | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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1052186 -
LABORATORIO DI ESTRAZIONE DI COMPOSTI NATURALI - ANALISI DEI PRINCIPI ATTIVI DELLE PIANTE MEDICINALI E AROMATICHE
(obiettivi)
Il corso ha come obiettivo quello di fornire allo studente le conoscenze di base delle principali tecniche utilizzate per l’estrazione, purificazione e analisi di principi attivi di origine vegetale. Il corso è diviso in due moduli da 6 CFU ognuno: Laboratorio di estrazione di composti naturali - Analisi dei principi attivi delle piante medicinali e aromatiche. Al termine dei due moduli lo studente deve aver acquisito le conoscenze generali sulle principali tecniche di estrazione di principi attivi da matrici vegetali e delle tecniche più ricorrenti nell’analisi di tali principi. Saper inoltre eseguire in prima persona un’estrazione ed una analisi. Lo studente dovrà inoltre saper valutare in modo autonomo la tecnica estrattiva da scegliere in base al campione vegetale proposto e individuare conseguentemente il miglior metodo analitico. Si richiede inoltre che lo studente, al termine dei due moduli, sappia comunicare in modo chiaro e completo le informazioni acquisite.
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LABORATORIO DI ESTRAZIONE DI COMPOSTI NATURALI
(obiettivi)
Il corso ha come obiettivo quello di fornire allo studente le conoscenze di base delle principali tecniche utilizzate per ottenere sostanze biologicamente attive di interesse farmaceutico attraverso l'estrazione da fonti naturali. A questo scopo il programma del corso prevede lezioni teoriche in aula ed esercitazioni individuali di laboratorio.
In particolare, rispetto a quanto indicato dai descrittori di Dublino, al termine del percorso formativo, gli studenti dovranno possedere: 1) Le conoscenze degli aspetti teorici delle principali tecniche di estrazione e purificazione di composti di origine naturale (tecniche di estrazione, percolazione, macerazione, decozione, infusione, distillazione in corrente di vapore, cromatografia, distillazione, cristallizzazione), di separazione dei costituenti degli estratti totali, determinazione delle caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche del prodotto naturale e determinazioni quantitative dei prodotti naturali. Queste conoscenze vengono acquisite attraverso lezioni in aula. 2) La capacità di applicare praticamente le conoscenze teoriche acquisite. Lo studente partecipa ad esercitazioni pratiche di laboratorio a posto singolo in cui applica le tecniche di separazione, di purificazione e dosaggio quantitativo dei composti di origine naturale. 3) Autonomia nella valutazione dei risultati ottenuti. Al termine di ogni esercitazione di laboratorio allo studente è richiesto di stilare un report sull’esperienza effettuata dove descrive il corretto percorso analitico applicato. Analogamente, in sede di esame, vengono proposti esercizi di smistamento di miscele. 4) Capacità di comunicare in modo corretto e chiaro le informazioni riguardanti ciò che è stato oggetto delle loro analisi. Questo aspetto viene valutato in sede d’esame. 5) Migliore capacità di apprendimento riguardo ai temi che hanno affrontato durante il corso; questo li porta alla possibilità di affrontare al meglio i corsi degli anni successivi e ad affrontare in modo più consapevole la preparazione della tesi di Laurea, sia compilativa che sperimentale.
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GUGLIELMI PAOLO
(programma)
Il corso ha come obiettivo quello di fornire allo studente le conoscenze di base delle principali tecniche utilizzate per ottenere sostanze biologicamente attive di interesse farmaceutico attraverso l'estrazione da fonti naturali. A questo scopo il programma del corso prevede lezioni teoriche in aula ed esercitazioni individuali di laboratorio.
Programma del corso: Introduzione: Composti di origine naturale ad attività biologica e farmacologica. Principali fonti di composti di origine naturale. (2 ore) Estrazione di composti di origine naturale: Generalità e scopi. Dereplication. (2 ore) Estrazione da piante e da organismi marini: fasi preliminari (2 ore) Estrazione: Generalità, coefficiente di ripartizione, scelta del solvente, effetto del pH. Estrazione liquido-liquido, estrazione in discontinuo, estrattori in continuo, estrazione solido-liquido, estrazione in fase supercritica, estrazione assistita da microonde (MAE), estrazione in fase solida (SPE), Soxhlet. (6 ore) Percolazione, macerazione, decozione, infusione, distillazione in corrente di vapore. (4 ore) Separazione dei costituenti degli estratti totali: composti interferenti e loro rimozione dagli estratti. Separazioni a bassa ed alta risoluzione. Determinazione delle caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche del prodotto naturale. Estrazioni di saponine e di alcaloidi. (4 ore) Estrazioni da brodi di fermentazione. Generalità. Separazioni solido-liquido, centrifugazione e filtrazione. (2 ore) Separazione dei costituenti degli estratti totali: Cristallizzazione, scelta del solvente, esecuzione, separazione dei cristalli. Cromatografia: introduzione, classificazione dei metodi cromatografici, fasi stazionarie solide, liquide e chimicamente legate più frequentemente utilizzate; meccanismi di smistamento cromatografico (ripartizione, adsorbimento, scambio ionico, esclusione sterica, cromatografia di affinità). Cromatografia piana su carta e TLC. Cromatografia su colonna. (10 ore) Esercitazioni di laboratorio a posto singolo riguardo i seguenti argomenti trattati a lezione (40 ore): - Estrazione liquido / liquido. - Estrazione caffeina da tè. - Estrazione di olii essenziali. - Estrazione di pigmenti da spinaci. - Purificazione mediante cristallizzazione. - Analisi TLC. - Dosaggio quantitativo di sostanze naturali - Distillazione in corrente di vapore Natural Products Isolation Edited by Richard J. P. Cannell
(Date degli appelli d'esame)
Fondamenti di farmacognosia e fitoterapia. M. Heinrich, J. Barnes
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CHIMENTI PAOLA
(programma)
Esercitazioni di laboratorio a posto singolo riguardo i seguenti argomenti trattati a lezione (40 ore):
- Estrazione liquido / liquido. - Estrazione caffeina da tè. - Estrazione di olii essenziali. - Purificazione mediante cristallizzazione. - Analisi TLC. - Dosaggio quantitativo di sostanze naturali Esercitazione di gruppo riguardante l’estrazione in corrente di vapore Natural Products Isolation Edited by Richard J. P. Cannell
Fondamenti di farmacognosia e fitoterapia. M. Heinrich, J. Barnes |
6 | CHIM/08 | 32 | - | 40 | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
1052169 -
TECNOLOGIA E NORMATIVA DEI MEDICINALI E DEI PRODOTTI COSMETICI E SALUTISTICI
(obiettivi)
L’obiettivo generale dell’insegnamento è quello di fornire allo studente le informazioni di base della tecnologia e della legislazione necessari per poter svolgere l’attività di erborista preparatore e di informatore scientifico del farmaco.
Tale obiettivo finale si raggiunge attraverso il conseguimento di obiettivi specifici, riguardanti: • la conoscenza delle basi normative nazionali dei prodotti medicinali, cosmetici e salutistici; • la conoscenza delle principali tecniche di formulazione e produzione dei prodotti medicinali, cosmetici e salutistici di origine naturale e di sintesi; • la comprensione del ruolo esplicabile nei vari ambiti professionali di pertinenza, sulla base della normativa e della propria preparazione professionale; • la capacità di applicare in modo sistematico le conoscenze acquisite nel corso, ai vari contesti operativi caratterizzanti l’ambito professionale; • la capacità di comunicare i risultati delle proprie elaborazioni agli stakeholder; • essere in grado di reperire le informazioni necessarie all’autoaggiornamento. Tali obiettivi specifici saranno ottenuti mediante l’erogazione di lezioni frontali, l’esecuzione di lavori di gruppo e la predisposizione di relazioni scritte.
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MATRICARDI PIETRO
(programma)
Definizione di medicinale, farmaco e forma farmaceutica; principali vie di somministrazione e di escrezione. Fase farmaceutica, farmacocinetica e farmacodinamica: assorbimento, distribuzione, metabolismo ed escrezione dei farmaci. (4 ore)
Definizione, caratteristiche e preparazione di forme farmaceutiche solide contenenti principi attivi: compresse (non rivestite, rivestite, effervescenti, solubili, dispersibili, gastroresistenti, a rilascio modificato, masticabili), capsule (rigide e molli), cachets, polveri (per uso topico, per tisane). Definizione, caratteristiche e preparazione di forme farmaceutiche liquide contenenti principi attivi: soluzioni (per os, per uso topico, gocce) sciroppi, emulsioni, sospensioni, tinture, estratti. Definizione, caratteristiche e preparazione di forme farmaceutiche semisolide per uso topico contenenti principi attivi: creme, unguenti e geli. Saggi e procedimenti tecnologici previsti dalla Farmacopea Ufficiale per le materie prime e le forme farmaceutiche (prodotti finiti) precedentemente descritti. Eccipienti: descrizione del loro utilizzo, in particolare uso degli additivi (conservanti, antiossidanti). (20 ore) Le Farmacopee, storia delle Farmacopee, la Farmacopea Ufficiale Italiana XII e la Farmacopea Europea. Legislazione dei prodotti farmaceutici, erboristici, dietetici e cosmetici. Legislazione dei prodotti omeopatici. Cenni sulla struttura di un dossier AIC e requisiti tecnico-amministrativi di buona fabbricazione. Farmacovigilanza e fitovigilanza. (4 ore) HACCP in erboristeria. Forme farmaceutiche ottenute da piante fresche: polpe, succhi, sciroppi, alcolaturi, ceppi omeopatici. Forme farmaceutiche ottenute da droghe. Definizione e caratteristiche di specie e polveri titolate; estratti acquosi: infusi, decotti, macerati; tinture; estratti fluidi; estratti molli; estratti secchi; estratti oleosi (olii medicati); aceti; vini. Definizione ed ottenimento della droga: cenni su composizione, raccolta, essiccamento, conservazione, controlli F.U. Macinazione delle droghe: frantumazione, polverizzazione. Classificazione delle droghe in base alle dimensioni. Mulini, setacci, miscelatori. (10 ore) Tecniche di estrazione delle droghe. Fattori che influenzano la velocità e la resa di estrazione. Infusione, decozione, macerazione, digestione, percolazione, turbo-estrazione, estrazione ad ultrasuoni. Apparecchiature. Essiccamento degli estratti. Conservazione degli estratti. Liofilizzazione. (10 ore) Franco Bettiol, Franco Francesco Vincieri, "Manuale delle preparazioni erboristiche”, II Edizione, Tecniche Nuove
(Date degli appelli d'esame)
Colombo et al. "Principi di Tecnologia Farmaceutica", Casa Editrice Ambrosiana II Edizione Maurizio Cini, Patrizia Rampinelli, “Principi di legislazione farmaceutica“, Edizioni Minerva Italica Siti internet: Ministero Salute, AIFA |
6 | CHIM/09 | 48 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
L'insegnamento scelto autonomamente dallo studente deve essere sottoposto alla preventiva approvazione del CCS, salvo il caso in cui la scelta ricada nel novero degli insegnamenti opzionali.
- - A SCELTA DELLO STUDENTE |
6 | 48 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
L'insegnamento scelto autonomamente dallo studente deve essere sottoposto alla preventiva approvazione del CCS, salvo il caso in cui la scelta ricada nel novero degli insegnamenti opzionali.
- - A SCELTA DELLO STUDENTE |
6 | 48 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
AAF1007 -
PROVA FINALE
(obiettivi)
Tale prova è volta ad accertare il raggiungimento degli obiettivi formativi previsti dal corso.
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9 | - | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||
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1052250 -
FONDAMENTI DI MATEMATICA E STATISTICA - INFORMATICA
(obiettivi)
Fondamenti di Informatica: architettura del calcolatore, algoritmi, linguaggi. Progettazione e uso di applicazioni.
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INFORMATICA
(obiettivi)
Fondamenti di Informatica: architettura del calcolatore, algoritmi, linguaggi. Progettazione e uso di applicazioni.
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3 | INF/01 | 24 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||
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FONDAMENTI DI MATEMATICA E STATISTICA
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6 | MAT/04 | 40 | 12 | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||
1016546 -
CHIMICA GENERALE E INORGANICA
(obiettivi)
Obiettivi generali
Il corso di Chimica Generale e Inorganica si prefigge di insegnare allo studente i concetti fondamentali della chimica generale e della chimica inorganica nonché di stechiometria, fondamentali per la corretta comprensione delle altre branche della chimica, come la chimica organica, la chimica (fito) terapeutica, la chimica biologica che sono insegnamenti tenuti nei semestri successivi. In esso vengono trattati gli argomenti indispensabili per una corretta comprensione della materia e delle sue trasformazioni. Il corso prevede esercitazioni numeriche che rendono lo studente in grado di affrontare i problemi che incontrerà nei vari ambiti della chimica, fornendo gli strumenti essenziali per la loro analisi. Obiettivi specifici. Conoscenza e comprensione. Lo studente avrà modo di acquisire padronanza dei concetti alla base delle proprietà e reattività della materia, dagli elementi ai composti chimici, conoscere strutture e modelli della chimica generale, e comprendere le problematiche inerenti alla stechiometria. Capirà quindi i principi fondamentali della chimica generale a partire dalla struttura atomica, la tavola periodica e il legame chimico, fino alle reazioni chimiche (aspetti quali e quantitativi) con nozioni di cinetica e descrizione degli stati di aggregazione della materia comprese le unità di concentrazione delle soluzioni. Così, sarà in grado di svolgere calcoli stechiometrici, bilanciare le ossidoriduzioni, prevedere la composizione di una reazione all’equilibrio, individuare la velocità di una reazione, effettuare calcoli sulla solubilità e sul pH delle soluzioni. Avrà inoltre acquisito una conoscenza di base delle proprietà degli elementi e dei loro composti, nomenclatura compresa. Capacità di applicare conoscenza e comprensione. Al completamento del corso lo studente sarà in grado di correlare tra loro i vari argomenti sviluppati nel programma mettendo in relazione le proprietà della materia con le proprietà degli atomi e delle molecole. Avrà inoltre acquisito familiarità con l’applicazione corretta e appropriata di strumenti di calcolo, utilizzando le metodiche disciplinari di indagine, al fine di risolvere quesiti applicativi. Capacità critiche e di giudizio. Le lezioni saranno tutte interattive, in cui il docente farà continuamente domande agli studenti in modo da stimolarli e sviluppare il loro senso critico. Tali domande serviranno anche a valutare e a sollecitare gli studenti a fare collegamenti con quanto studiato finora. Lo svolgimento degli esercizi pertinenti gli argomenti trattati nelle lezioni frontali offrirà allo studente la possibilità di mettere alla prova le nozioni acquisite relativamente alle diverse tematiche proposte. Ciò permette di sviluppare la capacità di applicare le nozioni studiate a casi pratici e di valutare criticamente l’esito e il metodo usato nelle procedure adottate. Capacità di comunicare quanto si è appreso. Oltre a fornire le conoscenze di base, il corso vuole fare acquisire allo studente padronanza di linguaggio ed uso appropriato della terminologia chimica ed del metodo scientifico, indispensabili per comunicare nel contesto scientifico nazionale e internazionale. A questo scopo si dedica ampio spazio agli interventi e discussioni informali durante le lezioni e l’esame finale. Capacità di proseguire lo studio in modo autonomo nel corso della vita Lo stimolo ad utilizzare un corretto formalismo scientifico e di formulare deduzioni logicamente consistenti a partire dai concetti e principi che stanno alla base della scienza chimica costituiscono un solido addestramento verso la crescita culturale nell’autonomia degli studi e delle attività professionali future. |
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ITA | ||||||||||||||||||||
1052163 -
BIOLOGIA
(obiettivi)
La Biologia può essere definita come l’insieme delle discipline che studiano gli organismi viventi in tutte le loro manifestazioni e le leggi che li regolano. Al di là delle definizioni, la biologia è uno dei campi più dinamici e in rapida espansione dell’attività umana ed ha ripercussioni che coinvolgono ogni aspetto della nostra vita, dalla salute alle problematiche ambientali. L’attività di ricerca costantemente svolta dai biologi di tutto il mondo ci ha permesso nel tempo di acquisire una grande conoscenza dei processi biologici e di renderci sempre più coscienti della nostra stretta interdipendenza con la grande varietà di organismi con cui condividiamo il pianeta.
Si tratta di un corso a carattere principalmente propedeutico; tenendo in particolare conto il livello di preparazione con il quale gli studenti approdano all’università, l’obiettivo che si intende raggiungere è quello di mettere lo studente in grado di seguire con le necessarie conoscenza di base i corsi degli anni successivi e conoscere gli aspetti principali dello studio della biologia. Nel Corso, quindi, oltre una conoscenza generale degli argomenti fondamentali classicamente inerenti alla Biologia, si intende dare opportuno spazio e valore ai concetti maggiormente legati alla formazione professionale in ambito farmaceutico, nonché ripresi nelle materie successive del Corso di Laurea. In questo senso, di grande interesse la parte botanica e della Chimica della Vita, di fatto parte iniziale del percorso formativo che sarà poi completato con la Botanica Farmaceutica (per il curriculum erboristico) e la Farmacognosia, oltre ad una serie di altri insegnamenti correlati. Per questo si seguirà un percorso che a partire dalla chimica della vita, e approfondendo successivamente la composizione dei viventi a livello cellulare, con accenni ai meccanismi biochimici e genetici di base, porti alla comprensione dei livelli organizzativi superiori fino ad arrivare a livello organismico della Biologia, sia per la parte vegetale che per quella animale, tenendo conto delle peculiarità evoluzionistiche, e con accenni anche alla parte ecologica. Il Corso difatti è stato pensato ed attuato con l’obiettivo di rendere interessanti e accessibili agli studenti i numerosi e complessi aspetti della Biologia: è importante che essi acquisiscano una maggiore coscienza della varietà delle forme di vita, della loro enorme adattabilità all’ambiente e delle loro correlazioni ecologiche ed evolutive, arrivando a comprendere, nello stesso tempo, il modo dinamico in cui la scienza lavora e progredisce. Lo studio della biologia vegetale sarà incentrato sulle peculiarità dei vegetali, da quelle metaboliche fino a quelle morfo-funzionali, al fine di fornire le principali nozioni utili per il proseguimento del corso di laurea, con riferimento particolare agli argomenti che saranno in seguito approfonditi nei corsi di Farmacognosia e Botanica Farmaceutica. Obiettivo principale dello studio della biologia animale sarà l’acquisizione delle conoscenze di base sulle strutture e funzioni animali ai diversi livelli di complessità, con particolare enfasi sul loro significato adattativo. Si intende evidenziare sia l’universalità delle soluzioni evolutive, sia le principali soluzioni alternative a problemi generali di funzionalità dei sistemi organici complessi nell’Uomo e nei principali Phyla dei Metazoi. Si tratterà anche dei principali tipi di relazione fra viventi, con cenni particolari alla parassitologia. L’insegnamento della Biologia al primo anno è congruo con il percorso formativo dello studente iscritto al corso di laurea in SFA, in quanto è inteso a costituire una solida base di conoscenze scientifiche sulle quali costruire le proprie competenze professionali, che includono un’ampia gamma di discipline, tutte strettamente connesse tra loro. Il percorso logico degli argomenti trattati sarà sviluppato attraverso cinque sezioni consecutive: a) Chimica della Vita. Scienza e Biologia nel contesto farmaceutico. La Biologia moderna e la Biologia dei Sistemi. Evoluzione del metodo scientifico. Comprendente anche elementi di Metabolismo Primario e Secondario. b) Biologia Cellulare, con gli elementi principali della costituzione cellulare e del suo funzionamento. LA BIODIVERSITÀ. Comprendere la diversità: la sistematica e la filogenesi. Virus e agenti subvirali. I batteri. Gli Archaea. Origine degli eucarioti. I protisti. c) Biologia Vegetale, principali aspetti botanici degli organismi vegetali ed ad essi correlati. d) Genetica formale e Biologia molecolare. Cromosomi, ciclo cellulare, mitosi e meiosi. La replicazione del DNA. Dal DNA alle proteine: l’espressione genica. Mutazioni. Regolazione dell’espressione genica. Genomi. Espressione genica e sviluppo. Elementi di Genetica Formale e di epigenetica. Introduzione al concetto darwiniano di evoluzione. I meccanismi dell’evoluzione: cambiamenti evolutivi nelle popolazioni. La speciazione. Macroevoluzione. Evoluzione di geni e genomi. Sviluppo ed evoluzione e) Biologia Animale. Al termine di questa sezione, lo studente ha conoscenze su tematiche generali della biologia degli organismi animali (biologia evolutiva, riproduzione, tipologie morfologiche, ecc.) attraverso lo studio di gruppi modello. In particolare, acquisisce una visione critica e comparativa della biodiversità morfo-funzionale in campo animale ed un quadro generale degli adattamenti degli animali alla pluralità ambientale, comprendente anche alcune informazioni riguardanti le migrazioni e i principali agenti infettivi. La valutazione dello studio dello studente sarà effettuata principalmente con la prova scritta finale, che verterà su tutti gli argomenti del programma, mettendo alla prova la capacità dello studente in una forma che eviti la difficoltà psicologica derivante da una interrogazione di tipo universitario alla quale non è ancora abituato. Lo studente potrà approfondire quanto appreso a lezione sui testi consigliati, che sono stati scritti e pensati in buona parte esattamente per gli studenti dei corsi di studio farmaceutici. Questo lavoro di ricerca gli permetterà di ritrovare gli argomenti trattati anche in futuro, quando ormai i ricordi delle nozioni impartite in aula saranno in parte dimenticati. I testi rimarranno il punto di riferimento dello studente che saprà dove andare a ritrovare nel dettaglio le nozioni, soprattutto utili per superare l’esame. L’insegnamento della Biologia Farmaceutica consiste in lezioni frontali con gli studenti, con alcune esercitazioni finali di preparazione alla prova di esame. Le lezioni sono tutte interattive, per cui il docente stimola gli studenti con domande alle quali essi, in base alle loro conoscenze e di quanto hanno appreso a lezione, possono dare risposta. Questo permette al docente di rendere evidenti i collegamenti tra il corso in essere e le conoscenze precedenti, le cui nozioni hanno un ruolo chiave per la comprensione di quanto proposto a lezione. I continui richiami a nozioni di corsi precedenti devono abituare lo studente a non studiare la materia proposta come qualcosa di chiuso, finalizzato al superamento dell’esame finale, da archiviare subito dopo, ma vuole metter in luce uno studio multidisciplinare, a cui lo studente va educato, e che è assolutamente richiesto nell’affrontare lo studio universitario. Lo studente potrà trovare sulla piattaforma e-learning le slide e il materiale didattico (programma d’esame, testi consigliati) utili per la preparazione dell’esame. Resta inteso che le slide sono una guida agli argomenti di esame, ma non potranno mai assolutamente sostituirsi ai testi consigliati e alle lezioni frontali tenute dal docente. La frequenza al corso è facoltativa ma fortemente consigliata. Di fatto la percentuale di studenti che superano l’esame e con buoni voti su restringe a coloro che hanno assiduamente frequentato, mentre elevato è generalmente l’insuccesso tra i non frequentanti. Le modalità di valutazione del corso sono caratterizzate da un appello di esame fissato nei mesi gennaio, febbraio, maggio, dovendosi escludere i periodi in cui si svolgono le lezioni. Il docente è disponibile a tenere inoltre, su richiesta degli studenti, appelli aggiuntivi nei mesi di aprile e settembre, riservati agli studenti laureandi e fuori corso, in accordo con quanto stabilito nei CCL. L’obiettivo della prova è certificare le conoscenze dello studente e l’assimilazione degli argomenti principali che saranno poi oggetto di approfondimento nei corsi successivi. Gli elementi presi in esame ai fini della valutazione sono: la conoscenza della materia, in tutte le principali aree della Biologia coperte dal programma d’esame, la capacità di ragionamento dimostrata nella scelta delle risposte, la capacità di studio autonomo sui testi indicati. |
9 | BIO/15 | 72 | - | - | - | Attività formative di base | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||
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1036054 -
CHIMICA ORGANICA E CHIMICA DELLE SOSTANZE ORGANICHE NATURALI
(obiettivi)
Conoscenza e comprensione
Al termine del corso, lo studente conosce i concetti principali della chimica organica necessari sia per la conoscenza della struttura molecolare, sia per la comprensione della reattività delle principali classi di composti organici. Inoltre, lo studente impara i concetti base della stereochimica e dei meccanismi di reazione in chimica organica. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Lo studente, alla fine del corso, conosce e comprende la disposizione spaziale delle strutture carboniose e sa assegnare alle più semplici il nome in base alla nomenclatura IUPAC; sa rappresentare graficamente le strutture mediante le convenzioni più comunemente usate e assegnare la configurazione assoluta agli stereocentri. Inoltre, lo studente conosce la reattività dei gruppi funzionali in accordo allo schema generale dei principali meccanismi di reazione. Autonomia di giudizio Lo studente, alla fine del corso, è in grado di raccogliere e interpretare le informazioni utili a formulare giudizi in forma autonoma. In particolare, deve possedere spirito critico e propositivo riguardo alle tematiche inerenti ai prodotti naturali e alle loro implicazioni nel campo della salute pubblica. Abilità comunicative Lo studente, alla fine del corso, possiede la capacità di comunicare all’esterno le conoscenze che ha appreso durante il corso di laurea, sia nei riguardi della comunità scientifica che con il mondo del lavoro. Deve, in particolare, saper presentare in modo chiaro e diretto le informazioni relative alla reattività chimica, con particolare riferimento alle sostanze naturali. Capacità di apprendimento Dato il tipo d’attività formativa di base di questo corso, gli studenti che abbiano superato l’esame sono in grado di intraprendere lo studio delle altre attività formative di base e caratterizzanti previste nel corso di laurea. |
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ITA | ||||||||||||||||||||
1035933 -
ANATOMIA UMANA
(obiettivi)
Gli obiettivi generali del Corso di Anatomia Umana sono quelli di fornire allo studente la conoscenza della terminologia anatomica, dell’organizzazione topografica e strutturale del corpo umano, delle caratteristiche morfologiche essenziali dei sistemi, degli apparati e degli organi. In particolare, gli obiettivi specifici sono quelli di poter conoscere, apprendere e, quindi, utilizzare un'adeguata e specifica terminologia nonché di stabilire una correlazione tra la struttura e la funzione. Tutto ciò al fine di acquisire le adeguate nozioni di base per la comprensione delle discipline di corsi integrati successivi, dove le conoscenze dell’anatomia umana normale permetteranno di comprendere meglio le situazioni non fisiologiche e patologiche.
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6 | BIO/16 | 40 | 12 | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||
1052178 -
MARKETING E TECNICHE DI ACCESSO AL MERCATO FARMACEUTICO
(obiettivi)
Obiettivo generale del corso di Marketing e Accesso al Mercato Farmaceutico è fornire agli studenti le basi del marketing introducendo lo studente agli aspetti regolatorio-economici del settore sanitario e preparandolo ad operare in due interessanti aree di potenziale sbocco professionale in ambito farmaceutico, il market access (ovvero tutto il percorso valutativo, autorizzativo e di comunicazione che segue la sperimentazione di un prodotto e arriva fino alla commercializzazione dello stesso) ed il marketing in generale (che realizza la commercializzazione). Gli argomenti trattati riguardano le varie classi di farmaci che possono essere oggetto di attività di marketing, branded ,equivalenti e bioequivalenti, life style, la loro progettazione, sviluppo e brevettazione. Le nozioni di economia sanitaria daranno allo studenti sufficienti basi di macro e microeconomia, del concetto di salute e sua evoluzione, del concetto di domanda e offerta, determinazione del prezzo, dell’ elasticità del prezzo, dei casi di successi e fallimenti di mercato.
Nell’ambito delle lezioni di politica sanitaria verranno affrontati i vari sistemi sanitari e messi a confronto per una maggiore comprensione di vantaggi e svantaggi degli stessi; si tratterà anche di politica farmaceutica, strumenti di attuazione, l’AIFA, il prezzo del farmaco. Nell’ambito del marketing allo studente verranno impartite nozioni relative al marketing strategico, marketing nel farmaceutico, co-marketing & co-promotion, processi di marketing, SWOT analysis, Individuazione del MERCATO, Segmentazione &Targeting, Analisi del prodotto, Punti di forza e debolezza. Analisi del mercato:Quantitativa, Qualitativa, Buying process, Customer portrait, analisi situazionale e definizione degli obiettivi strategici, Individuazione degli ambiti strategici, Posizionamento, Benchmarking, Selezione e Targeting Profiling. Il Marketing tattico, la visita medica. Farmacoeconomia, Lobbying e MarketAccess. Comunicazione e corrispondenti tecniche. Una sezione specifica verrà dedicata agli aspetti del digital marketing per poter fornire le basi essenziali per ampliare le proprie competenze . Al completamento del corso lo studente possiede le conoscenze di marketing e di tecniche di accesso al mercato farmaceutico che gli consentiranno di poter operare in questo settore, sia in aziende private che in farmacia, al livello di informatore farmaceutico ma anche di product manager, access manager, research manager, digital manager . Nell’ambito del corso è prevista una simulazione di un colloquio di lavoro e la preparazione di un CV adeguato al mercato. |
6 | CHIM/08 | 48 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||
AAF1101 -
LINGUA INGLESE
(obiettivi)
- Il corso permette agli studenti di arricchire il loro lessico in lingua inglese, focalizzandosi principalmente sull’uso di termini tecnico-scientifici così da poter supportarli in comunicazioni relative al loro ambito professionale
- Le competenze che lo studente acquisirà saranno volte allo sviluppo di una comunicazione in lingua inglese attraverso una serie di termini acquisiti con l’attività pratica. Il lessico studiato infatti coprirà diversi temi, dalle nozioni basilari di anatomia, componenti farmaceutici e assessment clinico. - Il corso sarà svolto attraverso presentazioni power point, corredate da attività in classe di tipo pratico come esercizi grammaticali corredati da attività di lettura e di ascolto. - Il lessico acquisito permetterà agli studenti, nel suo uso ripetuto in classe, di poter consolidare le conoscenze acquisite così che possa poi essere usato in diversi contesti. - Attività ulteriori supporteranno lo studente con ulteriore stimolo per proseguire nell’acquisizione e consolidamento delle strategie e delle metodologie acquisite durante le lezioni. |
3 | 24 | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||
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1055870 -
BIOCHIMICA
(obiettivi)
Obiettivi generali
Il corso di Biochimica si prefigge di fornire allo studente le conoscenze relative alle caratteristiche chimiche e strutturali principali delle biomolecole, al trasporto delle sostanze all’interno delle cellule, al metabolismo e ai meccanismi biochimici che ne regolano le attività in risposta a cambiamenti o a segnali provenienti da altre cellule. Obiettivi specifici Conoscenza e comprensione. Lo studente avrà modo di acquisire la conoscenza della struttura delle molecole biologiche, quali proteine, carboidrati, lipidi, acidi nucleici, vitamine e delle reazioni metaboliche in cui esse sono coinvolte all’interno dei diversi compartimenti cellulari. Avrà quindi chiaro come il metabolismo cellulare sia una strategia di adeguamento della cellula a particolari esigenze energetiche in risposta a stimoli che possono provenire dall’esterno, quali ormoni e fattori di crescita. Capacità di applicare conoscenza e comprensione. Al completamento del corso lo studente sarà in grado di valutare autonomamente l’importanza che le caratteristiche chimiche di determinate biomolecole rivestono nel funzionamento dei principali processi metabolici operanti negli organismi viventi e di correlare tra loro i vari argomenti trattati durante le lezioni mettendo in relazione la struttura alla funzione specifica delle varie classi di biomolecole. Autonomia di giudizio. Lo sviluppo delle capacità critiche e di giudizio da parte degli studenti verrà incentivato attraverso una discussione aperta docente-studenti sugli argomenti trattati durante le lezioni Abilità comunicative. Sara’ dedicato ampio spazio agli interventi e alle discussioni degli argomenti trattati durante le lezioni allo scopo di fare acquisire allo studente padronanza di linguaggio ed uso appropriato della terminologia utile per una comunicazione adeguata nell’ambito scientifico. Lo studente sarà in grado di porgere in modo chiaro e diretto le conoscenze e gli argomenti pertinenti alla Biochimica strutturale e metabolica. Capacità di apprendimento Le competenze acquisite durante il corso e che prevedono, oltre all’acquisizione delle conoscenze, la capacità da parte degli studenti di collegare concettualmente gli argomenti trattati durante le lezioni, costituiscono le basi verso una crescita culturale che garantisca piena autonomia nelle loro future attività professionali. Essi saranno in grado di comprendere i meccanismi molecolari con cui agiscono alcuni composti di origine naturale e/o di nuova sintesi, utilizzati come farmaci o integratori, ed individuare gli eventuali bersagli cellulari della loro azione. |
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BIOCHIMICA
(obiettivi)
Obiettivi generali
Il corso di Biochimica si prefigge di fornire allo studente le conoscenze relative alle caratteristiche chimiche e strutturali principali delle biomolecole, al trasporto delle sostanze all’interno delle cellule, al metabolismo e ai meccanismi biochimici che ne regolano le attività in risposta a cambiamenti o a segnali provenienti da altre cellule. Obiettivi specifici Conoscenza e comprensione. Lo studente avrà modo di acquisire la conoscenza della struttura delle molecole biologiche, quali proteine, carboidrati, lipidi, acidi nucleici, vitamine e delle reazioni metaboliche in cui esse sono coinvolte all’interno dei diversi compartimenti cellulari. Avrà quindi chiaro come il metabolismo cellulare sia una strategia di adeguamento della cellula a particolari esigenze energetiche in risposta a stimoli che possono provenire dall’esterno, quali ormoni e fattori di crescita. Capacità di applicare conoscenza e comprensione. Al completamento del corso lo studente sarà in grado di valutare autonomamente l’importanza che le caratteristiche chimiche di determinate biomolecole rivestono nel funzionamento dei principali processi metabolici operanti negli organismi viventi e di correlare tra loro i vari argomenti trattati durante le lezioni mettendo in relazione la struttura alla funzione specifica delle varie classi di biomolecole. Autonomia di giudizio. Lo sviluppo delle capacità critiche e di giudizio da parte degli studenti verrà incentivato attraverso una discussione aperta docente-studenti sugli argomenti trattati durante le lezioni Abilità comunicative. Sara’ dedicato ampio spazio agli interventi e alle discussioni degli argomenti trattati durante le lezioni allo scopo di fare acquisire allo studente padronanza di linguaggio ed uso appropriato della terminologia utile per una comunicazione adeguata nell’ambito scientifico. Lo studente sarà in grado di porgere in modo chiaro e diretto le conoscenze e gli argomenti pertinenti alla Biochimica strutturale e metabolica. Capacità di apprendimento Le competenze acquisite durante il corso e che prevedono, oltre all’acquisizione delle conoscenze, la capacità da parte degli studenti di collegare concettualmente gli argomenti trattati durante le lezioni, costituiscono le basi verso una crescita culturale che garantisca piena autonomia nelle loro future attività professionali. Essi saranno in grado di comprendere i meccanismi molecolari con cui agiscono alcuni composti di origine naturale e/o di nuova sintesi, utilizzati come farmaci o integratori, ed individuare gli eventuali bersagli cellulari della loro azione. |
3 | BIO/11 | 24 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||
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BIOCHIMICA
(obiettivi)
Obiettivi generali
Il corso di Biochimica si prefigge di fornire allo studente le conoscenze relative alle caratteristiche chimiche e strutturali principali delle biomolecole, al trasporto delle sostanze all’interno delle cellule, al metabolismo e ai meccanismi biochimici che ne regolano le attività in risposta a cambiamenti o a segnali provenienti da altre cellule. Obiettivi specifici Conoscenza e comprensione. Lo studente avrà modo di acquisire la conoscenza della struttura delle molecole biologiche, quali proteine, carboidrati, lipidi, acidi nucleici, vitamine e delle reazioni metaboliche in cui esse sono coinvolte all’interno dei diversi compartimenti cellulari. Avrà quindi chiaro come il metabolismo cellulare sia una strategia di adeguamento della cellula a particolari esigenze energetiche in risposta a stimoli che possono provenire dall’esterno, quali ormoni e fattori di crescita. Capacità di applicare conoscenza e comprensione. Al completamento del corso lo studente sarà in grado di valutare autonomamente l’importanza che le caratteristiche chimiche di determinate biomolecole rivestono nel funzionamento dei principali processi metabolici operanti negli organismi viventi e di correlare tra loro i vari argomenti trattati durante le lezioni mettendo in relazione la struttura alla funzione specifica delle varie classi di biomolecole. Autonomia di giudizio. Lo sviluppo delle capacità critiche e di giudizio da parte degli studenti verrà incentivato attraverso una discussione aperta docente-studenti sugli argomenti trattati durante le lezioni Abilità comunicative. Sara’ dedicato ampio spazio agli interventi e alle discussioni degli argomenti trattati durante le lezioni allo scopo di fare acquisire allo studente padronanza di linguaggio ed uso appropriato della terminologia utile per una comunicazione adeguata nell’ambito scientifico. Lo studente sarà in grado di porgere in modo chiaro e diretto le conoscenze e gli argomenti pertinenti alla Biochimica strutturale e metabolica. Capacità di apprendimento Le competenze acquisite durante il corso e che prevedono, oltre all’acquisizione delle conoscenze, la capacità da parte degli studenti di collegare concettualmente gli argomenti trattati durante le lezioni, costituiscono le basi verso una crescita culturale che garantisca piena autonomia nelle loro future attività professionali. Essi saranno in grado di comprendere i meccanismi molecolari con cui agiscono alcuni composti di origine naturale e/o di nuova sintesi, utilizzati come farmaci o integratori, ed individuare gli eventuali bersagli cellulari della loro azione. |
6 | BIO/10 | 48 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||
1035947 -
MICROBIOLOGIA
(obiettivi)
Obiettivi generali
Il corso di Microbiologia si prefigge di far acquisire allo studente la conoscenza dei principali microrganismi di interesse medico e del loro ruolo nei processi fisiologici e patologici per l’uomo. Particolare attenzione sarà rivolta ai rapporti microrganismo-ospite, ai meccanismi sottesi alle patologie correlate a microrganismi, ai meccanismi d’azione dei principali farmaci antimicrobici e al loro uso preventivo e/o terapeutico. Obiettivi specifici 1. Conoscenza e comprensione dello studente Al termine del corso, lo studente conoscerà in modo approfondito la microbiologia medica nei suoi aspetti generali e applicativi. In particolare il corso consentirà allo studente di acquisire una buona conoscenza delle caratteristiche morfologiche, strutturali e fisiologiche delle principali classi di batteri, miceti e protozoi di interesse medico, la loro trasmissione, le principali patologie ad essi correlate ed i meccanismi patogenetici sottesi. Inoltre lo studente conoscerà la struttura e la replicazione dei principali virus di interesse medico, le complesse relazioni che essi stabiliscono con l’ospite ed i meccanismi di patogenicità. Lo studente apprenderà inoltre elementi di base di immunologia allo scopo di comprendere le risposte immunitarie che si attivano durante le infezioni, così come i principali approcci preventivi e terapeutici per il loro controllo. 2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Il corso preparerà lo studente alla conoscenza e comprensione dei meccanismi d’azione dei principali farmaci antimicrobici e dei vaccini, dei loro target molecolari. Particolare attenzione sarà data al fenomeno dell’antimicrobico-resistenza, dei meccanismi correlati e delle problematiche connesse. 3. Capacità critiche e di giudizio Durante le lezioni il docente porrà agli studenti frequenti quesiti al fine di comprendere il loro grado di comprensione, stimolare il loro interesse nei riguardi della Microbiologia e sviluppare il loro senso critico. 4. Capacità di comunicare quanto si è appreso Al termine del corso lo studente sarà in grado di utilizzare un appropriato linguaggio tecnico-scientifico, tale da consentirgli una corretta comunicazione delle tematiche trattate. 5. Capacità di proseguire lo studio in modo autonomo Il corso mira a far acquisire allo studente la capacità di approfondire in modo critico e autonomo le tematiche affrontate durante le lezioni sui vari testi specialistici. |
6 | MED/07 | 48 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||
1026848 -
FISIOLOGIA
(obiettivi)
Al termine del corso lo studente dovrà conoscere le strutture principali del corpo umano, i tipi diversi di cellule e le loro caratteristiche morfo-funzionali, la struttura generale dei diversi tipi di tessuto, il funzionamento dei diversi apparati e il loro ruolo fisiologico integrato. Il principale obiettivo formativo consiste nel fornire ai futuri farmacisti-erboristi le competenze della fisiologia umana necessarie per svolgere in modo consapevole il loro lavoro.
Obiettivi Specifici • Gli studenti dovranno avere una conoscenza approfondita della fisiologia dei principali apparati dell’uomo e delle loro interazioni • Gli studenti dovranno essere in grado di comprendere (almeno grossolanamente) a quale apparato possono riferirsi i sintomi Quadro A4.b.2 - Conoscenza e comprensione, e capacità di applicare conoscenza e comprensione: Dettaglio A. Il corso di fisiologia é strutturato nel seguente modo: 1. Concetto di Omeostasi Ruolo e meccanismi dell’omeostasi a livello cellulare e sistemico 2. Biofisica della membrana cellulare Struttura membrana plasmatica Forze che guidano il trasporto attraverso la membrane Trasporti di membrana passivi e attivi, osmosi Endocitosi e esocitosi 3. Sistema nervoso Livello cellulare Tessuto nervoso: neuroni e glia Struttura delle cellule nervose Potenziale di riposo Genesi dei segnali elettrici: potenziale di azione Conduzione del segnale elettrico e la funzione della mielina Trasmissione sinaptica: sianpsi elettriche e chimiche Neurotrasmettitori Livello di sistemi Organizzazione anatomo-fisiologica (meningi, Liquor cerebrospinale e sistema dei ventricoli cerebrali, barriera ematoencefalica) Localizzazione delle funzioni cerebrali Rappresentazione cerebrale degli stimoli sensoriali (differenza tra sensazione e percezione) e organizzazione generale dei sistemi sensoriali Sistema somatosensoriale (tatto, dolore, propriocezione) Sistema visivo Sistema motorio (vie e centri per il controllo volontario e riflesso del movimento) Postura corporea 4. Muscolo scheletrico Anatomia macroscopica, struttura cellulare e molecolare, sarcomero Meccanismo della contrazione muscolare Accoppiamento eccitazione-contrazione Scossa singola, stimolazione tetanica Metabolismo del muscolo, tipi di fibre muscolari, fenomeno della fatica muscolare 5. Sistema Nervoso Autonomo Organizzazione anatomica dei sistemi simpatico e ortosimpatico Neurotrasmettitori, recettori, effetti sugli organi bersaglio 6. Sistema endocrino natura e meccanismi d'azione degli ormoni (ormoni peptidici, ormoni steroidei e ormoni aminici) Meccanismi di controllo ipotalamo-ipofisario (fattori di rilascio, controllo a feed back) Ormoni pancreatici: insulina e glucagone Ormoni sessuali 7. Sistema cardiocircolatorio Cuore muscolo cardiaco eccitazione del miocardio e conduzione dell’impulso (cellule pacemaker) ciclo e gittata cardiaca controllo nervoso della gittata cardiaca Sistema circolatorio Fisica del flusso sanguigno Grande e piccola circolazione. Struttura e funzione di arterie, vene e capillari Controllo nervoso della pressione arteriosa Sangue Le funzioni generali del sangue. Costituenti del sangue (plasma, eritrociti, leucociti, piastrine) e loro funzioni. 8. Sistema respiratorio Organizzazione anatomo-funzionale. Vie aeree (naso, bocca, laringe, trachea, bronchi e bronchioli) e funzioni. Struttura funzionale dei polmoni (gli alveoli). Ventilazione polmonare (inspirazione e espirazione). Meccanismi di scambio dei gas. Trasporto dei gas nel sangue. Controllo omeostatico della respirazione. 9. Sistema urinario Anatomia funzionale del rene. Struttura e funzione del nefrone Funzione e anatomia del tratto urinario (ureteri, vescica e uretra). Omeostasi dell’acqua, degli ioni, del pH, della pressione sanguigna. 10. Sistema Digerente Organizzazione anatomo-funzionale. Meccanismi implicati nell’assorbimento di nutrienti. Ruolo dei principali fluidi gastrointestinali. 11. Sistema riproduttivo (cenni) B. Conoscenza e comprensione Concetto di Omeostasi Il Laureando apprende le modalitá con le quali vengono mantenuti stabili sia i valori chimico-fisici interni che quelli comportamentali al variare delle condizioni interne o esterne dell’individuo Biofisica della membrana cellulare Il Laureando apprende le funzioni di base della membrana plasmatica e le leggi che regolano il trasposto attraverso la stessa dei materiali. Questa é la base per la comprensione del funzionamento degli apparati e dei sistemi Sistema nervoso Il Laureando apprende il substrato anatomico e i meccanismi fisiologici di uno dei due sistemi di controllo del nostro organismo, passando dalla neurofisiologia dei singoli neuroni a quella dei sistemi. Muscolo scheletrico Il Laureando apprende come i comandi neurali vengono tradotti in un comportamento studiando gli eventi che seguono al potenziale di azione a livello della giunzione muscolare e che portano alla contrazione dei muscoli. La conoscenza del funzionamento dei muscoli é completata dallo studio dei fenomeni muscolari a livello marcoscopico e da quelo del metabolismo delle cellule muscolari. Sistema Nervoso Autonomo Il Laureando apprende la modalitá di funzionamento di due delle branche efferenti del sistema nervoso, i sistemi simpatico e ortosimpatico (la terza, il sistema nervoso somatico viene trattata spiegando il sistema motorio). Sistema endocrino Il Laureando completa la sua conoscenza dei sistemi di controllo studiando i meccanismi di controllo ormonale, la natura e i meccanismi di ozione degli ormoni Sistema cardiocircolatorio Il Laureando apprende il funzionamento del Sistema che consente il trasporto di gas e nutrienti nelle varie parti del corpo Sistema respiratorio Il Laureando apprende come i gas vitali vengono immessi (l’O2) ed eliminati (la CO2) dal corpo. Inoltre impara anche come il corpo si adatta a situazioni estreme come lálta montagna o le immersioni in apnea e con respiratori. Sistema urinario Il Laureando apprende come i prodotti di scarto vengono eliminati dei reni e come questo processo venga regolato dalle necessitá omeostatiche dell’organismo Sistema Digerente Il Laureando apprende come i nutrienti vengono assorbiti, immessi nel sistema circolatorio e, a seconda delle necessitá dell’organismo immagazzinati o consumati Sistema riproduttivo Studiando gli altri sistemi, il Laureando riceve diverse indicazioni sul funzionamento peculiare del sistema riproduttivo C. Capacità di applicare conoscenza e comprensione Quadro A4.c - Autonomia di giudizio, abilità comunicative, capacità di apprendimento A. Autonomia di giudizio Durante il corso gli studenti sono stimolati ad intervenire cercando di chiarire passo passo i dubbi che hanno o le curiositá che gli sorgono. Le lezioni divengono cosí un luogo nel quale si posso smascherare false credenze e idee preconcette relativamente al funzionamento del corpo umano. In tal modo potranno avere la necessaria competenza per capire (almeno grossolanamente) a quale apparato possono riferirsi i sintomi riferiti dai potenziali pazienti. B. Abilità comunicative Durante il corso agli studenti viene insegnato un linguaggio molto preciso e rigorso. Loro devono farlo proprio, divendo capaci sia di capire scritti scientifici di medio livello (sia i libri di testo che gli articoli di Scientific American) che di usare questo linguaggio per esprimere correttamente i concetti inerenti la fisiologia. C. Capacità di apprendimento L’esame viene superato dagli studenti che dimostrano una conoscenza approfondita della fisiologia dei principali apparati e sistemi dell’uomo e delle loro interazioni (sia a livello cellulare che macroscopico). |
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ITA | ||||||||||||||||||||
1052165 -
NUTRACEUTICI E PRODOTTI DIETETICI
(obiettivi)
Gli obiettivi formativi principali del Corso di Nutraceutici e Prodotti Dietetici consistono nel fornire allo studente conoscenze riguardanti la composizione chimica degli alimenti con particolare riguardo alla sostanze con effetto benefico sulla salute e i prodotti indicati in caso di patologie legate all’assunzione di specifici nutrienti/alimenti.
Le conoscenze e competenze acquisite, durante il corso comune ai due curricula in Tecniche erboristiche ed in Informatore scientifico del Farmaco, saranno fruibili da entrambe le figure professionali in campo lavorativo, grazie alle capacità critiche e di giudizio acquisite utili a poter suggerire l’impiego di alimenti, di integratori e di prodotti dietetici per l’apporto nutrizionale e per l’ impatto specifico sulla salute. I risultati di apprendimento attesi, acquisiti durante il corso, permetteranno quindi alle future figure professionali di correlare ed integrare gli aspetti generali riguardanti la composizione chimica degli alimenti, integratori e nutraceutici con le caratteristiche specifiche dei singoli prodotti, comprendendo così la correlazione tra composizione e qualità e acquisendo la capacità di elaborare le informazioni presenti in etichetta. Il corso si svolge in un’alternanza di lezioni frontali utili ad affrontare i concetti di teoria di base e di relazioni in aula preparate dagli studenti su argomenti di attualità riguardanti il settore , idonee a stimolare le loro capacità critico-applicative e di comunicazione- Gli obiettivi più specifici del corso riguardano l’acquisizione da parte dello studente di competenze trasversali relative alla conoscenza dettagliata di: macro e micronutrienti (carboidrati, lipidi, proteine, vitamine), fibra e metaboliti secondari; prodotti dietetici destinati ad individui in particolari condizioni fisiologiche o con disordini metaboli. Al termine del corso lo studente riuscirà a comunicare efficacemente quanto è stato appreso grazie anche all’ esercizio fatto con le relazioni in aula su argomenti di attualità riguardanti il settore. Lo studente sarà in grado di proseguire lo studio in modo autonomo, grazie alle competenze acquisite e ai concetti appresi anche riguardanti le modalità di ricerca delle informazioni sul settore. Durante il corso verranno anche forniti siti web, riferimenti bibliografici e di associazioni del settore, eventualmente utili per sviluppare rapporti collaborativi nel mondo del lavoro. Sulla base delle conoscenze acquisite, il laureato avrà le competenze necessarie per poter criticamente dare indicazione nel campo degli alimenti, nutraceutici, integratori e salute.
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SALVO ANDREA
(programma)
Il corso prevede una parte generale e una parte speciale.
Nella parte generale vengono svolti concetti introduttivi relativi alla composizione chimica degli alimenti e alla sicurezza alimentare. E’ anche messa in evidenza l’importanza di una buona alimentazione per il benessere della persona e l’esistenza di patologie legata all’assunzione di specifici nutrienti. Nella parte speciale vengono invece trattati argomenti riguardanti gli integratori alimentari, prodotti ad azione nutraceutica e prodotti dietetici destinati a soggetti in particolari condizioni fisiologiche o con disordini metabolici L'articolazione nei vari nuclei tematici dell'insegnamento è profondamente interconnessa, in quanto gli argomenti trattati nella parte speciale presuppongono conoscenza degli argomenti trattari nella parte generale quale la composizione degli alimenti descritta nella parte generale. Compatibilmente con le esigenze di approfondimento presentate dagli studenti in aula, si può prevedere un'articolazione dei vari temi nel seguente numero di ore orientative: punto 1 = 24; punto 2 = 24 PARTE GENERALE Alimenti e nutrienti. La Nutraceutica. Nutrienti essenziali. Classificazioni dei nutrienti. Equilibrio alimentare. Calcolo del fabbisogno calorico Educazione alimentare. Fabbisogno energetico. Fabbisogno calorico Indice di massa corporea. Metabolismo basale. Principi di alternanza degli alimenti. La dieta mediterranea. Linee guida alimentari, i livelli di assunzione raccomandata dei diversi nutrienti (LARN) per le diverse fasce di età. Cenni su Carboidrati. Classificazione e ruolo alimentare. Struttura e proprietà chimico-fisiche dei principali monosi, biosi, poliosi naturali o modificati. Cenni su Lipidi. Generalità, classi di composti. Nomenclatura, diffusione e proprietà fisico-chimiche degli acidi grassi saturi, monoinsaturi e polinsaturi. Le malto destrine. Ruolo biologico e alimentare dei lipidi. Cenni su Proteine . Gli aminoacidi naturali: nomenclatura e classificazione strutturale. Proprietà fisiche e reattività principale. Gli aminoacidi essenziali. Aminoacido limitante. Qualità proteica. Cenni su vitamine e componente inorganica : Fonti alimentari principali e funzione biologica, Sostanze a sapore dolce: potere dolcificante e cenni sulle teorie ricettoriali. Edulcoranti naturali e di sintesi. La fibra. Definizione. Fibra solubile e fibra insolubile. Prebiotici e Probiotici. Proprietà funzionali di alimenti prebiotici e probiotici. PARTE SPECIALE Prodotti Alimentari destinati ad una alimentazione particolare: inquadramento normativo I prodotti dietetici destinati a soggetti in particolari condizioni fisiologiche: -prodotti dietetici destinati a soggetti obesi o con disordini del comportamento alimentare. - prodotti per sportivi I prodotti dietetici destinati a soggetti con disordini metabolici: -prodotti dietetici per la malattia celiaca (prodotti privi di glutine) -disordini del metabolismo di amminoacidi (iperfenilalaninemie, ipertirosinemie) -la dieta nel diabete (prodotti per diabetici, edulcoranti artificiali) -disordini del metabolismo dei carboidrati (galattosemia, fruttosemia, deficit di lattasi...) TESTI CONSIGLIATI 1) L.Mannina, M.Daglia, A.Ritieni. La Chimica e gli Alimenti. Casa Editrice Ambrosiana 2) F.Evangelisti e P.Restani: Prodotti Dietetici: chimica, tecnologia e impiego (Piccin) L.Mannina, M.Daglia, A.Ritieni. La Chimica e gli Alimenti. Casa Editrice Ambrosian
(Date degli appelli d'esame)
Il testo copre sia la parte generale che la parte speciale. |
6 | CHIM/10 | 48 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua |
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1052164 -
FARMACOLOGIA GENERALE E FARMACOTERAPIA
(obiettivi)
Obiettivo generale del corso è formare lo studente affinché abbia un’adeguata conoscenza della maggior parte degli aspetti farmacologici connessi all’uso dei farmaci. Nello specifico, al termine del corso lo studente avrà adeguate conoscenze su: i) l’origine e lo sviluppo dei farmaci; ii) le proprietà farmacocinetiche e farmacodinamiche delle principali classi di farmaci attualmente in uso; iii) gli effetti avversi connessi all’uso dei farmaci; iv) le interazioni derivanti dall’uso di più farmaci. Durante il corso le capacità critiche e di giudizio saranno frequentemente valutate mediante puntuale e costante interazione in aula, anche al fine di verificare le capacità dello studente di comunicare quanto si è appreso. Inoltre, durante il corso saranno continuamente forniti consigli utili per l’utilizzo dei più diffusi database scientifici e siti di organizzazioni pubbliche o private del settore in modo che lo studente possa proseguire autonomamente lo studio o l’approfondimento di argomenti d’interesse.
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12 | BIO/14 | 96 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
1022641 -
CHIMICA FARMACEUTICA E TOSSICOLOGICA I
(obiettivi)
Il corso si prefigge di indirizzare gli studenti verso un apprendimento razionale della Chimica Farmaceutica, fornendo loro, dopo alcune considerazioni generali sulla materia, un’adeguata preparazione relativa: a) ai principi di farmacocinetica e farmacodinamica, compresi i vari tipi di bersagli molecolari dei farmaci, le interazioni coinvolte e le conseguenze di tali interazioni; b) ai principi generali e alle strategie di scoperta e progettazione dei farmaci c) ad alcune classi di farmaci, in particolare alle varie categorie di farmaci antinfettivi e ai farmaci antiulcera. Nell’ambito di ogni gruppo di farmaci verrà dato particolare rilievo all''invenzione, alla scoperta, alla progettazione, all'identificazione dei farmaci, allo studio del loro metabolismo, alla interpretazione del loro meccanismo d'azione a livello molecolare ed alla costruzione delle relazioni struttura-attività. Al termine del corso lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito conoscenze nel campo della progettazione farmaceutica di possedere una capacità critica che gli consenta di formulare in maniera automa la attività farmacologica partendo da considerazioni strutturali del farmaco. Devono inoltre saper comunicare in modo chiaro ed esaustivo le caratteristiche salienti di una classe di farmaci.
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COSTI ROBERTA
(programma)
Classificazione e nomenclatura dei farmaci. Farmacocinetica. Assorbimento dei farmaci. Metabolismo dei farmaci. Reazioni metaboliche della fase I: ossidazioni e riduzioni microsomiali e non microsomiali, reazioni idrolitiche. Reazioni metaboliche della fase II: glicuronazione, solfoconiugazione, acetilazione e metilazione. Farmacodinamica. Definizione e natura dei recettori dei farmaci. Concetti di agonista ed antagonista. Meccanismi di trasduzione del segnale. Legami farmaco-recettore: legami covalenti, interazioni elettrostatiche, legami idrofobico e a trasferimento di carica. Inibitori enzimatici: inibitori reversibili, marcatori per affinità, inibitori basati sul meccanismo. Stereochimica e attività farmacologica: concetti di eutomero e distomero, rapporto eudismico, modello di Easson-Stedman, conformazione farmacofora. Relazioni qualitative struttura-attività. Modificazioni molecolari. Gruppi farmacofori. Semplificazione e complicazione molecolari. Replicazione, ibridazione ed addizione molecolari. Profarmaci: pro-drugs e bioprecursori. Omologia lineare e ciclica. Isosteria e bioisosteria: bioisosteri classici e non classici.
PARTE SISTEMATICA Per tutte le classi di farmaci della parte sistematica: proprietà generali, classificazione, meccanismo d’azione, relazioni struttura-attività, principali proprietà farmacologiche. FARMACI ANTIINFETTIVI Generalità e classificazione. CHEMIOTERAPICI Antibatterici. Generalità sui batteri. Meccanismi generali d'azione antibatterica. Batteriostatici e battericidi. Resistenza antibatterica. Biosintesi del peptidoglicano e della sintesi proteica nei batteri ed effetti su di esse degli antibiotici antibatterici. Sulfamidici. Sulfatiazolo, sulfametiltiazolo, sulfacetamide, sulfadiazina, sulfametoxazolo, sulfadimetoxina, sulfalene, sulfasalazina. Associazioni sulfamidiche: cotrimoxazolo. Chinoloni. Acidi nalidixico e pipemidico, cinoxacina, norfloxacina, pefloxacina, ciprofloxacina, ofloxacina e levofloxacina . Penicilline. Penicilline a spettro ristretto e sensibili alle beta-lattamasi: benzilpenicillina. Penicilline a spettro ristretto e resistenti alle beta-lattamasi: oxacillina, flucloxacillina. Penicilline ad ampio spettro: ampicillina, amoxicillina, bacampicillina, piperacillina, ticarcillina. Inibitori delle beta-Lattamasi. Acido clavulanico, sulbactam Cefalosporine. Cefalosporine di 1a generazione: cefalexina, cefalotina, cefazolina. Cefalosporine di 2a generazione: cefoxitina, cefuroxima. Cefalosporine di 3a generazione: cefotaxima, ceftazidima, ceftriazone. Cefalosporine di 4a generazione. Monobattami. Aztreonam. Carbapenemi. Tetracicline. Tetraciclina, clortetraciclina, metaciclina Amfenicoli. Cloramfenicolo Macrolidi. Eritromicina, azitromicina, claritromicina. Lincosamidi. Clindamicina, lincomicina. Aminoglicosidi. Streptomicina, tobramicina, gentamicina, amikacina Glicopeptidi. Vancomicina, teicoplanina. Polipeptidi. Bacitracina, gramicidina, tirotricina. Antibatterici diversi. Fosfomicina, linezolid, acido fusidico, Antimicobatterici. Generalità sulle infezioni da micobatteri. Antitubercolari. Isoniazide. Rifamicine [rifamicina SV, rifampicina, rifabutina]. Etambutolo. Pirazinamide. Antiprotozoari. Generalità sui protozoi. Antimalarici. Ciclo biologico dei parassiti della malaria. Alcaloidi della corteccia di china. Artemisinina e suoi derivati. Atovaquone. Derivati chinolinometanolici: meflochina. Derivati fluorenemetanolici: lumefantrina. Derivati della 8-aminochinolina: primachina. Derivati della 4-aminochinolina: clorochina. Antifolici: proguanile, pirimetamina, trimetoprim. Antivirali. Generalità sui virus. Vaccini, immunoglobuline, sostanze immunomodulanti (cenni). Interferoni. Amantadina. Zanamivir ed oseltamivir. Idoxuridina. Trifluridina.Ribavirina. Aciclovir . Terapia antiretrovirale: inbitori nucleosidici e non-nucleosidici della trascrittasi inversa(zidovudina, nevirapina, efavirenz); inibitori dell'HIV proteasi (saquinavir, ritonavir, indinavir); inibitori della fusione (enfuvirtide); CCR5 antagonisti (maraviroc); inibitori dell'integrasi (raltegravir , dolutegravir). Antifungini. Generalità sulle micosi. Antibiotico-terapia: antibiotici polienici (amfotericina, nistatina); griseofulvina. Antifungini imidazolici: clotrimazolo, bifonazolo econazolo, miconazolo, isoconazolo, tioconazolo, fenticonazolo, sertaconazolo, chetoconazolo. Antifungini triazolici: itraconazolo, fluconazolo. Antifungini a struttura varia: flucitosina, terbinafina. FARMACI ANTITUMORALI Generalità sulle neoplasie e sulle terapie delle malattie neoplastiche Citotossici. Agenti alchilanti:ciclofosfamide. Antimetaboliti: metotrexato, citarabina, fluorouracile, fludarabina. Alcaloidi della vinca: vinblastina, vincristina. Derivati della podofillotossina: etoposide. Taxani: paclitaxel, docetaxel, cabazitaxel. Antibiotici citotossici: antracicline (daunorubicina, doxorubicina, mitoxantrone), bleomicina, mitomicina. Citotossici vari: cisplatino, carboplatino, oxaliplatino, camptotecine (irinotecano e topotecano). Terapia endocrina. Antagonisti ormonali e sostanze correlate: tamoxifene,anastrozolo,. Terapia Biologica. Inibitori di protein chinasi: Imatinib, . Modificatori della risposta biologica: Interferoni. Anticorpi monoclonali (cenni). FARMACI DELL'APPARATO DIGERENTE Generalità sulla secrezione gastrica ed i suoi meccanismi. Antiulcera. Antisecretori: antiistaminici H2 [cimetidina, ranitidina, famotidina]; inibitori dell'H+,K+-ATPasi [omeprazolo, lansoprazolo, pantoprazolo]. Prostaglandine: misoprostolo. Antiulcera vari: sucralfato. Gasco, Gualtieri, Melchiorre – Chimica Farmaceutica, SEA Editore
(Date degli appelli d'esame)
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9 | CHIM/08 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
1019206 -
PATOLOGIA GENERALE
(obiettivi)
La comprensione dei meccanismi generali di danno all’organismo e risposta infiammatoria;
L’eziopatogenesi delle alterazioni fondamentali delle strutture, delle funzioni e dei meccanismi di controllo a vari livelli di integrazione degli apparati corporei; La comprensione dei principi fondamentali della risposta immune; dei suoi aspetti difensivi e delle possibili conseguenze patologiche; La comprensione delle basi molecolari dell’oncologia: eziopatogenesi della trasformazione neoplastica, della progressione verso la malignità e della metastatizzazione. La comprensione dei meccanismi generali patogenetici e fisiopatologici delle malattie con particolare riferimento alle patologie umane di più larga diffusione ed impatto sociale; Obiettivi generali Il corso di Patologia generale rappresenta il principale insegnamento la cui finalità formativa è il trasferimento delle conoscenze sulle basi biologiche delle malattie nell’uomo. Al termine dell'insegnamento lo studente possiede competenze relative ai principi fondamentali dell'eziologia e della patogenesi; possiede gli strumenti base per affrontare lo studio dei principali fattori patogeni biologici, chimici e fisici attivi sull’organismo umano e dei meccanismi eziopatogenetici responsabili delle alterazioni dell’omeostasi alla base delle malattie, nonché dell’insorgenza, dello sviluppo e della progressione degli eventi patologici. Ulteriore finalità è rappresentata dall’acquisizione degli elementi fondamentali e comuni della terminologia medica. Obiettivi specifici Le principali conoscenze fornite saranno: - Gli elementi ed i principi di base dell’eziopatogenesi e del determinismo di malattia; - Le conoscenze relative alle manifestazioni patologiche a livello molecolare e cellulare, oltre che a carico di tessuti, organi, apparati e sistemi dell’organismo umano; - Lo studio dei processi fisiopatologici a carico dei principali sistemi; - I fondamenti del sistema immunitario e del suo ruolo nella difesa dalle malattie e nel determinismo dei processi patologici. Le principali abilità dello studente, applicabili alle conoscenze acquisite, saranno: - La conoscenza dei principali responsabili eziologici di malattia, nonché le metodologie di studio scientifico-sperimentale per la comprensione dei meccanismi eziopatogenetici; - L’analisi critica e la valutazione dei processi patologici; - L’utilizzo delle conoscenze acquisite nell’ambito del determinismo eziopatogenetico per la comprensione delle malattie e la conoscenza adeguata della terminologia medica permette la comprensione dei meccanismi d’azione dei farmaci, l’acquisizione della capacità di dialogare efficacemente con i medici e gli altri operatori sanitari e la capacità di approfondire lo studio in modo autonomo. |
6 | MED/04 | 48 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
1052202 -
RICERCA E SVILUPPO DEL FARMACO E ASPETTI REGOLATORI
(obiettivi)
Obiettivi generali
Il corso si prefigge di indirizzare gli studenti verso un apprendimento dei processi che portano alla creazione di un nuovo farmaco a partire dalla ricerca di base, la ricerca applicata, lo sviluppo fino all’immissione in commercio. Inoltre sarà dato particolare rilievo alla materia riguardante le linee guida, le normative e le complesse procedure cui deve sottoporsi il candidato farmaco per soddisfare i requisiti di sicurezza ed efficacia che le Agenzie Regolatorie nazionali ed Europee pongono prima di autorizzare nuovi prodotti. Obiettivi specifici 1. Conoscenza e comprensione dello studente (descrittore Dublino 1) Lo studente conoscerà e sarà in grado di comprendere tutti gli aspetti riguardanti le nozioni generali sul processo di drug discovery, di sviluppo pre-clinico e sperimentazione clinica dei candidati farmaci. Conoscenza delle linee guida internazionali, normative italiane e comunitarie per la richiesta di autorizzazione alla sperimentazione clinica ed all’immissione in commercio e delle attività svolte dalle Autorità regolatorie. 2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (descrittore Dublino 2) Al termine del corso lo studente, applicando le conoscenze acquisite, avrà la capacità di orientarsi nei diversi ambiti del mondo della ricerca e sviluppo del farmaco e nelle procedure e normative relative ai processi registrativi nazionali ed internazionali. 3. Capacità critiche e di giudizio Alla fine del corso lo studente avrà la capacità di valutare un processo di sviluppo del farmaco e il giusto processo regolatorio. Tali capacità critiche e di giudizio saranno ottenuta grazie alla continua interattività proposta durante le lezioni del corso. Il docente infatti porrà agli studenti continui quesiti atti a stimolare gli stessi e sviluppare il loro senso critico. Tali domande serviranno anche a valutare e a sollecitare gli studenti a fare collegamenti con tutto quello studiato finora, evitando di considerare lo studio della materia uno studio fine a se stesso ma integrando la materia alla luce delle conoscenze già acquisite. 4. Capacità di comunicare quanto si è appreso La valutazione dello studio dello studente sarà effettuato unicamente con una prova orale, che verterà su tutti gli argomenti del programma, mettendo alla prova la capacità di comunicazione dello studente rispetto a quanto ha appreso. 5. Capacità di proseguire lo studio in modo autonomo Lo studente troverà l’approfondimento di quanto udito a lezione sui testi consigliati, slides delle lezioni, appunti e nella letteratura scientifica e avrà la capacità di utilizzarli allo scopo di proseguire la preparazione in modo autonomo. Questo servirà a potergli far ritrovare gli argomenti trattati anche in un futuro quando ormai i ricordi delle nozioni impartite in aula saranno sfumati. I testi rimarranno il punto di riferimento dello studente che saprà dove andare a ritrovare nel dettaglio le nozioni in parte dimenticate.
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MESSORE ANTONELLA
(programma)
I. Ricerca di base e applicata (2 CFU)
1. Cenni di storia del farmaco. Organizzazione dell’industria farmaceutica. Ricerca e sviluppo del farmaco: analisi di tempi, costi, modelli di business. 2.Chimica farmaceutica: Definizione del Target - identificazione del composto hit – identificazione e ottimizzazione del lead –identificazione del farmaco candidato 3. Chimica computazionale. Criteri di sviluppabilità di un farmaco. 4. Proteomica. Tecniche analitiche avanzate a supporto della drug discovery II. Sviluppo: Sperimentazione preclinica (2 CFU) 5. Farmacodinamica, farmacocinetica e metabolismo 6. Farmacologia, Tossicologia, Norme di buona pratica di laboratorio (GLPs) 7. Caratterizzazione analitica: principio attivo e impurezze. Farmacopee Studi di stabilità – definizione della data di scadenza e condizioni di conservazione. 8. Brevetti – ‘ciclo di vita del farmaco’. III. Sviluppo: Sperimentazione clinica (2 CFU) 9. La biometria nei processi di ricerca, cenni di statistica applicata alla sperimentazione clinica Fasi I, II, III, IV – tipologie di disegno degli studi clinici sperimentali. Il protocollo clinico. 10. Norme di buona pratica clinica (GCPs) Documentazione: Clinical trial application (CTA), Investigator Brochure, Investigational Medicinal Product Dossier (IMPD). La farmacovigilanza. 11. Sviluppo farmaceutico: Proprietà chimico fisiche. Caratterizzazione stato solido, polimorfismo. Formulazioni innovative 12. Sviluppo chimico: Scale-up del processo produttivo. Good Manufacturing Practices (GMPs) : Storia – struttura - principi generali. Normative riguardanti i farmaci sperimentali – Annex 13. 12b. Malaria Artekin e carnitina: case study. IV. I processi registrativi (3 CFU) 13. Organizzazione dell’industria farmaceutica. Ricerca e sviluppo del farmaco: analisi di tempi, costi, modelli di business. Normative europee: Struttura e funzioni agenzie e comitati (AIFA, EMA, CHMP,..) Procedure regolatorie per la marketing authorization (MAA): decentrata, mutuo riconoscimento-centralizzata. Normativa italiana per la richiesta di Autorizzazione all’Immissione in Commercio (AIC) Common Technical Document (CTD). Regulation (EC) no 141/2000 (COMP) : medicinali orfani, Regulation (EC) no 1901/2006 (PDCO): piano sviluppo pediatrico Linee guida internazionali ICH – storia – struttura 14. Dir. 2001/83/EC (amend. 2004/27/EC): normative speciali/semplificate per farmaci omeopatici, di origine vegetale di uso tradizionale, farmaci generici /ibridi , fixed- dose combination– etichettatura e foglio illustrativo – distribuzione all’ingrosso - Riassunto caratteristiche del prodotto (RCP). Cenni sulle strategie regolatorie. Carlo Tomino: Alla ricerca del farmaco perduto –Medi service 2011
(Date degli appelli d'esame)
http://www.ion-project.net/img/mailnews/131020052191/nkr5.pdf http://www.iss.it http://www.agenziafarmaco.it EUDRALEX http://ec.europa.eu/health/documents/eudralex/index_en.htm ICH http://www.ich.org |
9 | CHIM/08 | 72 | - | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua |
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1052166 -
FARMACOGNOSIA FITOTERAPIA E FITOVIGILANZA
(obiettivi)
Gli obiettivi formativi principali del Corso di Farmacognosia, Fitoterapia e Fitovigilanza consistono nel fornire allo studente le conoscenze relative all'attività farmacologica e tossicologica di piante medicinali e loro derivati. Le conoscenze e competenze acquisite, durante il corso comune ai due curricula in Tecniche erboristiche ed in Informatore scientifico del Farmaco, saranno fruibili da entrambe le figure professionali in campo lavorativo, in cui i risultati di apprendimento attesi riguardano: controllo di qualità, composizione, sicurezza, eventuale efficacia e relativa promozione/pubblicizzazione dei prodotti di origine vegetale. Il corso si svolge in un’alternanza di lezioni frontali utili ad affrontare i concetti di teoria di base di esercitazioni pratiche in aula, idonee a stimolare le capacità critico-applicative delle studente.
Gli obiettivi più specifici del corso di Farmacognosia, Fitoterapia e Fitovigilanza riguardano l’acquisizione da parte dello studente di competenze trasversali relative alla conoscenza dettagliata di: principali normative del settore e conseguente tipologia commerciale dei vari prodotti (medicinali vegetali di uso tradizionale e consolidato, integratori alimentari su base vegetale, prodotti erboristici, omeopatici, nutraceutici, “cosmeceutici” e cosmetici contenenti piante); l’acquisizione di capacità critiche e di giudizio della composizione di quanto disponibile in commercio e delle principali novità del settore, dell’attività biologica e della sicurezza d’impiego dei preparati vegetali. In quest’ultimo contesto, particolare attenzione sarà rivolta alla Fitosorveglianza delle sospette reazioni avverse ed al funzionamento del Sistema Italiano di Fitovigilanza. Al termine del corso lo studente riuscirà a comunicare efficacemente quanto si è appreso e potrà proseguire lo studio in modo autonomo nel corso della vita, grazie alle competenze acquisite nei concetti appresi e nelle modalità attuative della ricerca delle informazioni del settore delle piante medicinali. Durante il corso verranno infatti forniti siti web, riferimenti bibliografici e di associazioni del settore, eventualmente utili per sviluppare rapporti collaborativi nel mondo del lavoro. Sulla base delle conoscenze acquisite, il laureato in Scienze Farmaceutiche applicate avrà le competenze necessarie a svolgere la sua professione in campo farmaceutico e/o erboristico ed eventualmente regolatorio. |
9 | BIO/14 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
1022642 -
CHIMICA FARMACEUTICA E TOSSICOLOGICA II
(obiettivi)
Obiettivo generale di corso di CHIMICA TERAPEUTICA II è fornire agli studenti le le conoscenze chimiche specifiche che sono alla base dell’azione terapeutica dei farmaci oggetto del presente corso. Il corso tratta in modo sistematico le classi dei farmaci del sistema nervoso centrale (SNC): Deprimenti non selettivi del SNC, anestetici generali. ipnotici e sedativi. Analgesici narcotici. Recettori oppioidi. Analgesi non-narcotici. Deprimenti selettivi del SNC. Neurolettici. Ansiolitici. Stimolanti del SNC. Analettici. Antidepressivi. Farmaci del Sistema Nervoso Autonomo. Colinergici. Adrenergici. Alcaloidi dell’ergot. Istamina ed antiistaminici. Anestetici locali. Ormoni steroidei. Corticosteroidi. Ormoni sessuali. Androgeni. Anabolizzanti. Inibitori PDE Estrogeni. Progestinici. Progesterone. Anticoncezionali. Farmaci cardiovascolari. Analettici. Eterosidi cardiocinetici. Antiaritimici. Vasodilatatori delle coronarie. Ipodipidemizzanti. Inibitori ACE. Diuretici. Nell’ambito di ogni classe hanno particolare rilevanza la scoperta e lo sviluppo del farmaco, il meccanismo d'azione a livello molecolare, le relazioni struttura-attività, lo studio del loro metabolismo. Al completamento del corso lo studente possiede le conoscenze chimiche che sono alla base dell’azione terapeutica del farmaco. Lo studente è in grado di seguire le fasi della scoperta, progettazione e sviluppo di un farmaco, è in grado di comprendere la distribuzione del farmaco nell’organismo, l’interazione con il recettore e il metabolismo. Il corso fornisce allo studente le basi chimiche del meccanismo d’azione di ciascuna classe di farmaci, le modifiche della struttura in grado di espandere lo spettro d’azione, migliorare l’efficacia e la tollerabilità.
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SILVESTRI ROMANO
(programma)
Farmaci del Sistema Nervoso Centrale
Deprimenti non selettivi del SNC. Anestetici generali. Caratteristiche generali, stadi dell’anestesia generale, meccanismo d’azione. alotano, enflurano, protossido d’azoto. Chetamina. Preanestetici. tiopentale. Ipnotici e sedativi. Barbiturici. Classificazione e proprietà e meccanismo d’azione. Barbitale, fenobarbitale. Benzodiazepine. Diazepam, ossazepam, lorazepam. Benzodiasepine usate come ipnotici. Estazolam, triazolam, quazepam, flurazepam, temazepam. Agonisti non-BDZ del GABAA. Zolpidem, eszoplicone. Analgesici narcotici. Recettori oppioidi. Oppio, morfina, codeina, eroina, ossimorfone, naloxone, levorfanolo, meperidina, metadone, fentanil, buprenorfina, pentazocina, tramandolo, (loperamide). Relazioni SAR degli agonisti dei recettori. Metabolismo morfina, codeina e metadone. Recettore oppiaceo. Analgesi non-narcotici. Biosintesi delle prostaglandine a partite dall’acido arachidonico. Induzione di lesioni gastriche da parte dei FANS. para-Aminofenoli: Paracetamolo. Salicilati. Acido acetilsalicilico, metabolismo. Acidi arilacetici. Indometacina, sulindac, etodolac, nabumetone. Acidi 2-propionici: ibuprofene, flurbiprofene, ketoprofene, naprossene, ketorolac. Diclofenac. Acidi antranilici: acido mefenamico, acido meclofenamico. Oxicami: piroxicam. Inibitori selettivi della COX-2: celecoxib, rofecoxib, nimesulide. SAR e metabolismo. Deprimenti selettivi del SNC Neurolettici. Generalità, relazioni struttura-attività, attività farmacologica. Neurolettici fenotiazinici. Clorpromazina, tioridazina, flufenazina Fenotiazine depot: flufenazina decanoato. Tiotissene. Neurolettici florobutirrofenonici. Aloperidolo, droperidolo. Diarilazepine. Clozapina, olanzapina. Farmaci specifici. Risperidone, arilprazolo. Molindole, sertindolo. Ansiolitici. Benzodiazepine. Generalità, relazioni struttura-attività, attività farmacologica. Clodiazepossido, diazepam, nordiazepam, nitrazepam, flunitrazepan, ossazepam, triazolam. Recettore benzodiazepinico. Agonisti non benzodiazepinici del recettore BDZ. Zolpidem. Ansiolitici che agiscono sul sito della serotonina. Buspirone Stimolanti del SNC Analettici (vedi farmaci cardiovascolari) Antidepressivi. Basi biologiche della depressione. Inibitori selettivi del reuptake di NA (SNRI): TCA, nortriptilina, protriptilina, maprolitina; non-TCA, R-atomoxetina. Inibitori selettivi del reuptake di 5-HT (SSRI). S-fluoxetina, 3S,4R-paroxetina, S-citalopram, 1S,4S-sertralina, E-fluvoxamina. Inibitori non-selettivi del reuptake di NA e 5-HT: imipramina, amitriptilina, clomipramina, doxepina; non-triciclici: duloxetina, venlafaxina Inibitori del reuptake di NA e dopamina: bupropione. Inibitori del reuptake/antagonisti di 5-HT: trazodone. Inibitori di NA e 5-HT aspecifici: mirtazepina. MAOI irreversibili: fenelzina, tranilcipromina. MAOI reversibili: moclobemide. Relazioni struttura-attività, attività farmacologica. Stabilizzanti dell’umore: litio. Farmaci del Sistema Nervoso Autonomo Colinergici. Agonisti diretti. Acetilcolina, metacolina, betanecolo, carbacolo. Inibitori AchE reversibili. Fisostigmina, neostigmina, piridostigmina, ambenonio, decameronio, donezepil, edrofonio, galantamina, rivastigmina, tacrina. Inibitori AchE irreversibili. Malathion, parathion. Antidoti: 2-PAM. Antagonisti muscarinici. Atropina, scopolamina, prociclidina, triesifenidile, orfenadrina, benztropina. Bloccatori neuromuscolari depolarizzanti: decametonio, succinilcolina. Bloccatori neuromuscolari non-depolarizzanti: d-tubocurarina, atracurio besilato. Spasmolitici miotropi: papaverina. Adrenergici. Noradrenalina, adrenalina, isoprenalina, N-tert-butilnoradrenalina, salbutamolo, orciprenalina, sinefrina, amfetamina, efedrina. Agonisti alfa-1 selettivi: fenilefrina, metaraminolo, xilometazolina, nafazolina. Agonisti alfa-2 selettivi: clonidina, tizanidina, guanabenz, metildopa. Agonisti beta-2: salbuterolo (salbutamolo). Agonisti beta-2 a lunga durata: salmeterolo. Agonisti beta-1: dobutamina. Simpaticomimetici ad azione mista:efedrina, pseudoefedrina, amfetamina. Antagonisti alfa non-selettivi: fenossibenzamina. Antagonisti alfa-1 selettivi (alfa-1-bloccanti): prazosina, Antagonisti beta non-selettivi propanololo. Antagonisti beta-1 selettivi: atenololo, metoprololo (vedi anche farmaci cardiovascolari). Istamina ed antiistaminici H1. Proprietà fisiche e fisiologiche dell’istamina. Inibitori del rilascio dell'istamina: khellina. Antistaminici H1 di prima generazione: piperossano, etanolamine: difenidramina, clemastina, alchilamine: feniramina, piperazine: ciclizina, triciclici: prometazina. Antistaminici H1 di seconda generazione: terfenadina, astemizolo, fexofenadina. Antistaminici H1 topici: olopatadina. Relazioni struttura-attività, attività farmacologica. Anestetici locali. Generalità, relazioni struttura-attività, attività farmacologica. Cocaina, benzocaina, procaina, lidocaina, tetracaina, mepivacaina. Modelli recettoriali. Ormoni steroidei. Struttura e nomenclatura. Corticosteroidi. Cortisone, idrocortisone, aldosterone, desossicorticosterone. Ormonoidi: prednisone, prednisolone, desametasone, betametasone, triamcinolone. Antagonisti: spironolattore. Attività, applicazioni ed effetti collaterali. Ormoni sessuali. Gonano, androstano, estrano, pregnano. Stereochimica. Androgeni. Testosterone e suoi esteri. Biogenesi e metabolismo. Ormonoidi androgeni: Metiltestosterone, fluossimesterone, metandrostenolone Anabolizzanti. Ossimetolone, etilestrolo, noretandrolone, nandrolone. Inibitori 5-alfa-reduttasi: medrogesterone, finasteride. Antiandrogeni: flutammide. Inibitori bisontesi androgeni: liarozolo. Inibitori PDE5: sildenafil, verdenafil, tadalafil. Estrogeni. Estradiolo e i suoi esteri, etinilestradiolo, mestranolo. Equilenina ed equilina sodio solfato. Fitoestrogeni: genisteina. Estrogeni non-steroidei: dietilstilbestrolo. Antiestrogeni: tamoxifene. Inibitori dell’aromatasi: 4-idrossiandrostendione, anastrozolo. Progestinici. Progesterone, medrossiprogesterone acetato, etisterone, norgestrel, noretindrone, norgestimato, dienogest Anticoncezionali. Metodi e formulazioni contracettive. Trattamento non-ormonale pre-menopausale di “hypoactive sexual desire disorder” (HSDD): flibanserina. Farmaci cardiovascolari. Eterosidi cardiocinetici. Eterosidi della digitale purpurea e lanata. Antiaritimici. Classificazione di Vaughan Williams. Classe 1. Alcaloidi e derivati semisintetici: IA: Chinidina. Procainamide, IB: Lidocaina, IC: Flecainide. Classe 2 (beta-bloccanti). Bufetololo, Propranololo, Sotalolo, Acebutololo. Classe 3. Amiodarone, Dronedarone, Bretilio tosilato. Classe 4 (calcio-antagonisti). Verapamile, nifedipina, diltiazem. Vasodilatatori delle coronarie. Nitriti e nitrati. Nitrito di amile, nitroglicerina, isosorbide mono- e di-nitrato. Beta-bloccanti. Propranololo, nifenalolo, sotalolo, lebetololo, atenololo. Calcio-antagonisti. Verapamile, nifedipina, diltiazem. Analoghi della khellina. Amiodarone, benzodarone, buflomedil (forma aperta). Piperazine. Lidoflazina. Difenilpropilamine. Prenilamina. Oxadiazoli. Imolamina. Dipiridamolo. L-carnitina. Ipodipidemizzanti. Fibrati: Clofibrato, ciprofibrato. Statine: lovastatina, atorvastatina. Sequestranti degli acidi biliari: colestiramina. Acido nicotinico e suoi esteri. Fenbutiramide. Piridinolcarbamato. Inibitori ACE. Captopril, enalapril, enalaprilato, lisinopril, cilazapril, fosinopril, fosinoprilato. Modello di Cushman e Petrillo-Ondetti. Antagonisti dei recettori dell’angiotensina II: losartan,lirbesartan, valsartan. Diuretici. Inibitori della anidrasi carbonica: acetazolamide. Diuretici dell’ansa: furosemide, acido etacrinico. Anti-aldosteronici: spironolattone. Risparmiatori il potassio: triamterne, amiloride. Gasco, F. Gualtieri, C. Melchiorre. Chimica farmecautica, II edizione, Casa Editrice Ambrosiana
(Date degli appelli d'esame)
David A. Williams, Thomas L. Lemke, Foye’s principi di chimica farmaceutica. VII edizione, Piccin Ed. David A. Williams, Thomas L. Lemke, Foye’s L’essenziale. Piccin Ed. File delle lezioni scaricabili da e-learning. |
9 | CHIM/08 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
AAF1044 -
TIROCINIO
(obiettivi)
Lo svolgimento di un tirocinio presso strutture esterne convenzionate (aziende, enti pubblici) o laboratori universitari ha come obiettivo quello di dotare il laureato di esperienze utili ad affrontare l’ingresso nel mondo del lavoro.
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CHIAVARINO BARBARA
(programma)
TUTTE LE INFO PER ACCEDERE AL TIROCINIO SONO RIPORTATE NEL LINK:
https://corsidilaurea.uniroma1.it/it/node/2421951 Il tirocinio rappresenta occasione per mettere in pratica, in un contesto lavorativo, le conoscenze acquisite relative ad uno specifico ambito di proprio interesse. L’esperienza di tirocinio, della durata di almeno un mese (150 ore), potrà essere svolta presso aziende farmaceutiche, produttrici di integratori, farmacie, erboristerie o redigendo una relazione su argomenti di interesse del settore, secondo un programma concordato dallo studente col proprio tutor. Il tutor consiglierà allo studente articoli scientifici o siti web in cui trovare documentazione utile.
(Date degli appelli d'esame)
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6 | - | - | - | - | Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d) | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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1052170 -
FARMACOVIGILANZA E TOSSICOLOGIA
(obiettivi)
FARMACOVIGILANZA
Il corso ha l’obiettivo di fornire allo studente le conoscenze necessarie relative agli obiettivi della Farmacovigilanza, in particolare la valutazione del rischio connesso all’assunzione dei farmaci e la stima dell’incidenza delle loro reazioni avverse. Attraverso lo studio dell’organizzazione del Sistema di Farmacovigilanza, lo studente comprenderà come tali obiettivi siano raggiungibili attraverso i seguenti passaggi fondamentali: 1) individuare il più rapidamente possibile nuove reazioni avverse da farmaci (ADR); 2) migliorare ed allargare le informazioni su ADR sospette o già note; 3) valutare i vantaggi di un farmaco su altri o su altri tipi di terapia; 4) disseminare tali informazioni per rendere più corretta e adeguata la pratica clinica terapeutica. Tali conoscenze permetteranno allo studente di acquisire capacità professionali specifiche, correlate al monitoraggio di effetti indesiderati associati ad un trattamento farmacologico. Durante il corso, lo studente sarà stimolato a formulare giudizi e ad esercitare il senso critico relativamente alle problematiche studiate. Il corso è articolato in lezioni frontali al fine di consentire l'acquisizione delle conoscenze, di sviluppare le capacità comunicative ed il linguaggio tecnico attraverso l'interazione in aula con il docente su argomenti inerenti al corso e a problematiche correlate. L'approccio critico del corso permetterà allo studente di sviluppare l'autonomia di apprendimento, utile ai fini degli studi successivi o per l'auto-aggiornamento. TOSSICOLOGIA Il corso di Tossicologia ha l’obiettivo di fornire allo studente conoscenze fondamentali sugli effetti tossici e sui meccanismi di azione di agenti chimici e fisici a carico degli organismi animali e dell’ambiente, e sulle possibili misure protettive/preventive da seguire per la gestione del rischio tossicologico. Lo studente acquisirà conoscenze sui principi della tossicologia generale (tossicodinamica, tossicocinetica, mutagenesi, cancerogenesi e teratogenesi), sulle procedure per l’analisi del rischio tossicologico e su alcuni aspetti di tossicologia sistemica, alimentare ed ecotossicologia. Tali conoscenze permetteranno allo studente di acquisire capacità professionali specifiche, utili nell’ambito farmaco-tossicologico a tutela della sicurezza dell’ambiente, dei farmaci, degli alimenti e dei prodotti cosmetici. Durante il corso, lo studente sarà stimolato a formulare giudizi e ad esercitare il senso critico relativamente alle problematiche studiate, con particolare riferimento alla possibile tossicità di sostanze di origine naturale, per le quali la percezione del rischio è sottostimata in virtù della loro origine o dei bassi livelli di esposizione. Il corso è articolato in lezioni frontali al fine di consentire l'acquisizione delle conoscenze, di sviluppare le capacità comunicative ed il linguaggio tecnico attraverso l'interazione in aula con il docente su argomenti inerenti al corso e a problematiche correlate. Inoltre, col supporto del docente, si potranno svolgere lavori di approfondimento su problematiche tossicologiche specifiche, mediante la consultazione di database medico-scientifici, da commentare in aula. L'approccio critico del corso permetterà allo studente di sviluppare l'autonomia di apprendimento, utile ai fini degli studi successivi o per l'auto-aggiornamento.
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DI GIACOMO SILVIA
(programma)
Il programma del corso si articola in due sezioni principali, ovvero Farmacovigilanza e Tossicologia, organizzate come segue. La sezione di Farmacovigilanza si articola in due parti: nella prima parte (10 h) vengono esaminati gli aspetti generali dell’insegnamento, con particolare riferimento all’iter che porta allo sviluppo di un farmaco, alle reazioni avverse che possono essere determinate dai farmaci ed infine alla valutazione del nesso di causalità tra reazione avversa ed assunzione del farmaco (punto 1); nella seconda parte (12 h), vengono approfondite le metodologie impiegate in farmacovigilanza con particolare riferimento alla segnalazione spontanea e alle modalità con cui deve essere effettuata, e agli studi sia epidemiologici che clinici che permettono di individuare una reazione avversa ad un farmaco (punto 2). La seconda parte del programma prevede inoltre lo svolgimento di esercitazioni in aula in cui saranno analizzati casi di reazioni avverse a farmaci (2h). Questo permetterà allo studente di applicare le conoscenze acquisite e di esercitare il senso critico relativamente alle problematiche studiate.
La sezione di Tossicologia si articola in due parti: nella prima parte (16 h) vengono esaminati gli aspetti generali della Tossicologia, con riferimento ai fattori responsabili della manifestazione della reazione tossica, le vie di esposizione e l’analisi del rischio tossicologico (punto 1); nella seconda parte (32 h), vengono approfonditi meccanismi di tossicità con particolare riferimento alla tossicità cellulare, genotossicità, cancerogenesi, teratogenesi e al ruolo dei processi di assorbimento, distribuzione, metabolismo ed escrezione nella manifestazione dell'effetto tossico (punto 2). Inoltre, nella seconda parte, saranno forniti esempi di specifiche categorie di composti tossici e del loro profilo tossicologico. FARMACOVIGILANZA 1. Introduzione alla farmacovigilanza Scopo della Farmacovigilanza, cenni storici. Iter di un farmaco: sperimentazione pre-marketing e post-marketing. Informazioni fornite dagli studi di pre-marketing; vantaggi e limiti degli studi di pre-marketing. Reazioni avverse ai farmaci: definizioni di effetto collaterale, evento avverso, reazione avversa. Classificazione delle reazioni avverse. Fattori che rendono difficile l’identificazione delle RA. Gravità delle RA (livelli I, II, III, IV, VI, VII) Valutazione del nesso di causalità: relazione temporale, dechallenge e rechallenge, dati letteratura, algoritmo di Naranjo e OMS. 2. Metodologie in Farmacovigilanza Farmacovigilanza passiva: la segnalazione spontanea. Potenzialità delle segnalazioni spontanee. Criteri da seguire nella segnalazione di una reazione avversa. Fattori che influenzano l’attendibilità di una segnalazione. Fenomeno dell’under-reporting e dell’over-reporting. Fattori da considerare per ciascuna segnalazione di una reazione avversa indotta da un farmaco: casualità, documentazione della segnalazione, frequenza delle segnalazioni, gravità delle reazioni avverse, potenzialità del rischio, meccanismo di azione del farmaco, studi pre-clinici, trials clinici e studi epidemiologici. Iter di una segnalazione. Scheda di segnalazione di una reazione avversa. Case report e Case series. Farmacovigilanza attiva: gli studi epidemiologici. Fattori da considerare quando si utilizza un farmaco: efficacia, sicurezza, economicità, appropriatezza, rapporto rischio/beneficio. Evoluzione nel tempo dei sistemi di farmacovigilanza: analisi dei fattori di rischio (identificazione, valutazione, quantificazione), gestione dei fattori di rischio, sorgenti di rischio nell’uso dei farmaci. Le principali misure di studio dei fenomeni nelle popolazioni: studi epidemiologici; studi caso-controllo, studi di coorte, metanalisi, Randomized Controlled Trial (RCT), Prescription Event Monitoring (PEM), Schema organizzativo del PEM. Banche dati; General Practice Research Database (GPRD). La legislazione in farmacovigilanza: la nuova legislazione italiana, direttive comunitarie in materia di Farmacovigilanza, organizzazione della Farmacovigilanza a livello italiano, europeo e mondiale. TOSSICOLOGIA 1. Principi generali di tossicologia Aree di interesse della tossicologia. Definizione di tossicità e di agente tossico. Classificazione degli agenti tossici. Tipi di effetti avversi e caratteristiche: bersaglio, periodo di latenza, persistenza. Caratteristiche dell’esposizione: vie e siti, durata e frequenza dell'esposizione. Reazioni avverse: definizione e tipologie. Reazioni allergiche, idiosincrasia, tossicità immediata e ritardata, reversibile, irreversibile, locale, sistemica. Interazioni tra xenobiotici: effetto additivo, sinergismo, potenziamento, antagonismo, tolleranza. Concetto di dose. Relazione dose-risposta: risposta graduale, quantale, ormesi. Distribuzione normale della risposta. Espressione dei risultati in grafico percentuale e in probit (dosi in scala logaritmica). Dosi efficaci e dosi tossiche: LC50, LD50, indice terapeutico, margine di sicurezza. Valutazione del rischio tossicologico Concetto di rischio tossicologico e pericolosità. REACH (Regulation, Evaluation, Authorization of Chemicals) ed Enti regolatori. Procedure per l’analisi del rischio tossicologico: identificazione del pericolo, valutazione, gestione e comunicazione del rischio. Metodiche applicate all’analisi del rischio e protocollo tossicologico. Linee guida OECD per gli studi di tossicità acuta, subacuta e cronica. Studi di cancerogenesi. Valutazione della curva dose-risposta: LOEL, LOAEL, NOEL, NOAEL. Determinazione del rischio accettabile e del margine di sicurezza. Definizione di Rfc, ADI, TDI, PDE e Benchmark dose. Concetto di Threshold of toxicological concern (TTC). Calcolo dell’ADI. Fattori di sicurezza. Grado di incertezza per estrapolazione da specie animali all’uomo. Fattori correttivi: durata dell’esposizione, variabilità interindividuale, gravità dell’effetto tossico. 2. Cenni di Tossicocinetica Assorbimento, distribuzione ed escrezione delle sostanze tossiche. Biotrasformazione degli xenobiotici: reazioni di Fase I e Fase II. Sistema del citocromo CYP450. Induzione ed inibizione enzimatica. Polimorfismi genetici e loro ruolo nell'espressione di tossicità. Metabolismo dell’etanolo e tossicità. Esempi di xenobiotici tossici attivati in seguito a biotrasformazione. Meccanismi di tossicità Tipologie di danno cellulare e risposte. Danno mitocondriale. Deplezione di ATP. Perossidazione lipidica e danno di membrana. Stress ossidativo e specie reattive dell’ossigeno e dell’azoto: meccanismi di difesa cellulari. Adattamento cellulare. Morte cellulare: necrosi, apoptosi. Tossicologia genetica Meccanismi di danno genetico. Mutazioni puntiformi e cromosomiche. Effetto clastogeno ed aneuploidogeno. Effetti delle mutazioni. Mutagenesi e cancerogenesi. Misura del danno genotossico: test di genotossicità, applicazioni e linee guida regolatorie. Studi di genotossicità in vitro, in vivo ed in silico. Test di genotossicità in ecotossicologia ed epidemiologia. Test di Ames: principi generali, metodi, ceppi batterici per studi di genotossicità, attivatore metabolico esogeno. Test del micronucleo: principi generali e metodiche. Test del comet. Cancerogenesi Caratteristiche del processo cancerogenetico. Meccanismi d'azione e classificazione dei cancerogeni chimici (cancerogeni genotossici ed epigenetici, co-cancerogeni). Classificazione IARC. Studi di cancerogenesi. Valutazione del potenziale cancerogeno di uno xenobiotico: cancer slope factor. Esempi di agenti cancerogeni e loro meccanismi di tossicità. Cancerogeni diretti: agenti alchilanti. Cancerogeni indiretti: benzo[a]pirene, idrocarburi policiclici aromatici, aflatossina B1. Cancerogeni epigenetici: composti aromatici policlorurati (diossine e furani), fenobarbital, fibre di asbesto, ROS. Tossicità dello sviluppo e teratogenesi Tossicità sul sistema riproduttivo. Principi generali di teratogenesi. Tipologie di agenti teratogeni. Principi di teratologia. Tossicologia dello sviluppo: fasi critiche di suscettibilità, blastogenesi, embriogenesi, fetogenesi. Fattori materni che influenzano lo sviluppo: barriera placentare. Agenti teratogeni: classificazione FDA. Esempi di agenti teratogeni: talidomide, dietilstilbestrolo, retinoidi, etanolo. Linee guida internazionali per lo studio della tossicologia riproduttiva. Testi Farmacovigilanza
(Date degli appelli d'esame)
Si consiglia il materiale didattico presentato nelle lezioni frontali, nonché la consultazione del sito www.agenziafarmaco.gov.it Testi Tossicologia Testi adottati - Balduini W., Costa Lucio G. Tossicologia generale e applicata ai farmaci. Edra, 2015. - Casarett and Doull (a cura di Hrelia P. e Cantelli Forti G.) - Elementi di Tossicologia. Casa Editrice Ambrosiana, Milano, 2013. Testi di consultazione per parti specifiche - Casarett and Doull’s - Tossicologia - I fondamenti dell’azione delle sostanze tossiche (traduzione italiana della VII edizione), EMSI, Roma, 2010. - Corsini E, Marinovich M, Galli C.L. Tossicologia. III Ed., Piccin. |
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ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
1052169 -
TECNOLOGIA E NORMATIVA DEI MEDICINALI E DEI PRODOTTI COSMETICI E SALUTISTICI
(obiettivi)
L’obiettivo generale dell’insegnamento è quello di fornire allo studente le informazioni di base della tecnologia e della legislazione necessari per poter svolgere l’attività di erborista preparatore e di informatore scientifico del farmaco.
Tale obiettivo finale si raggiunge attraverso il conseguimento di obiettivi specifici, riguardanti: • la conoscenza delle basi normative nazionali dei prodotti medicinali, cosmetici e salutistici; • la conoscenza delle principali tecniche di formulazione e produzione dei prodotti medicinali, cosmetici e salutistici di origine naturale e di sintesi; • la comprensione del ruolo esplicabile nei vari ambiti professionali di pertinenza, sulla base della normativa e della propria preparazione professionale; • la capacità di applicare in modo sistematico le conoscenze acquisite nel corso, ai vari contesti operativi caratterizzanti l’ambito professionale; • la capacità di comunicare i risultati delle proprie elaborazioni agli stakeholder; • essere in grado di reperire le informazioni necessarie all’autoaggiornamento. Tali obiettivi specifici saranno ottenuti mediante l’erogazione di lezioni frontali, l’esecuzione di lavori di gruppo e la predisposizione di relazioni scritte.
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PAOLICELLI PATRIZIA
(programma)
Definizione di medicinale, farmaco e forma farmaceutica; principali vie di somministrazione e di escrezione. Fase farmaceutica, farmacocinetica e farmacodinamica: assorbimento, distribuzione, metabolismo ed escrezione dei farmaci. (4 ore)
Definizione, caratteristiche e preparazione di forme farmaceutiche solide contenenti principi attivi: compresse (non rivestite, rivestite, effervescenti, solubili, dispersibili, gastroresistenti, a rilascio modificato, masticabili), capsule (rigide e molli), cachets, polveri (per uso topico, per tisane). Definizione, caratteristiche e preparazione di forme farmaceutiche liquide contenenti principi attivi: soluzioni (per os, per uso topico, gocce) sciroppi, emulsioni, sospensioni, tinture, estratti. Definizione, caratteristiche e preparazione di forme farmaceutiche semisolide per uso topico contenenti principi attivi: creme, unguenti e geli. Saggi e procedimenti tecnologici previsti dalla Farmacopea Ufficiale per le materie prime e le forme farmaceutiche (prodotti finiti) precedentemente descritti. Eccipienti: descrizione del loro utilizzo, in particolare uso degli additivi (conservanti, antiossidanti). (20 ore) Le Farmacopee, storia delle Farmacopee, la Farmacopea Ufficiale Italiana XII e la Farmacopea Europea. Legislazione dei prodotti farmaceutici, erboristici, dietetici e cosmetici. Legislazione dei prodotti omeopatici. Cenni sulla struttura di un dossier AIC e requisiti tecnico-amministrativi di buona fabbricazione. Farmacovigilanza e fitovigilanza. (4 ore) HACCP in erboristeria. Forme farmaceutiche ottenute da piante fresche: polpe, succhi, sciroppi, alcolaturi, ceppi omeopatici. Forme farmaceutiche ottenute da droghe. Definizione e caratteristiche di specie e polveri titolate; estratti acquosi: infusi, decotti, macerati; tinture; estratti fluidi; estratti molli; estratti secchi; estratti oleosi (olii medicati); aceti; vini. Definizione ed ottenimento della droga: cenni su composizione, raccolta, essiccamento, conservazione, controlli F.U. Macinazione delle droghe: frantumazione, polverizzazione. Classificazione delle droghe in base alle dimensioni. Mulini, setacci, miscelatori. (10 ore) Tecniche di estrazione delle droghe. Fattori che influenzano la velocità e la resa di estrazione. Infusione, decozione, macerazione, digestione, percolazione, turbo-estrazione, estrazione ad ultrasuoni. Apparecchiature. Essiccamento degli estratti. Conservazione degli estratti. Liofilizzazione. (10 ore) Franco Bettiol, Franco Francesco Vincieri, "Manuale delle preparazioni erboristiche”, II Edizione, Tecniche Nuove
(Date degli appelli d'esame)
Colombo et al. "Principi di Tecnologia Farmaceutica", Casa Editrice Ambrosiana II Edizione Maurizio Cini, Patrizia Rampinelli, “Principi di legislazione farmaceutica“, Edizioni Minerva Italica Siti internet: Ministero Salute, AIFA |
6 | CHIM/09 | 48 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
L'insegnamento scelto autonomamente dallo studente deve essere sottoposto alla preventiva approvazione del CCS, salvo il caso in cui la scelta ricada nel novero degli insegnamenti opzionali.
- - A SCELTA DELLO STUDENTE |
6 | 48 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
L'insegnamento scelto autonomamente dallo studente deve essere sottoposto alla preventiva approvazione del CCS, salvo il caso in cui la scelta ricada nel novero degli insegnamenti opzionali.
- - A SCELTA DELLO STUDENTE |
6 | 48 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
AAF1007 -
PROVA FINALE
(obiettivi)
Tale prova è volta ad accertare il raggiungimento degli obiettivi formativi previsti dal corso.
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9 | - | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA |