Gruppo opzionale:
INSEGNAMENTO OPZIONALE - (visualizza)
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1023363 -
BIOTECNOLOGIE MOLECOLARI
(obiettivi)
Lo scopo del corso è di fornire elementi su strategie e processi biotecnologici con diretti riferimenti ad applicazioni pratiche nel campo biomedico, farmaceutico, industriale e vegetale.
Verranno pertanto affrontati argomenti riguardanti la produzione biotecnologica di prodotti farmaceutici con particolare attenzione rivolta alle problematiche riguardanti l’uso delle cellule e delle molecole del sistema immune come prodotti biotecnologici. Si parlerà: 1) della costruzione degli anticorpi ricombinanti e del loro uso, 2) delle piante come biofabbriche di anticorpi e vaccini, 3) di immunoterapia con cellule dendritiche e linfociti, 4) di biotecnologie vaccinali profilattiche e terapeutiche e 5) di biotecnologie immunologiche per lo studio, la diagnosi e la terapia delle neoplasie umane. Il corso inoltre offrirà gli approfondimenti sulle più moderne biotecnologie vegetali applicabili sia al miglioramento genetico di specie di importanza agronomica che alla salvaguardia dell'ambiente.
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GIANNI STEFANO
( programma)
Italiano Parte I: I fondamenti della biotecnologia molecolare. La rivoluzione della biotecnologia molecolare; Sistemi biologici della biotecnologia molecolare; Tecnologia del DNA ricombinante; Sintesi chimica, sequenziamento e amplificazione del DNA; Manipolazione dell’espressione genica nei procarioti; Produzione di proteine ricombinanti nelle cellule eucariotiche; Mutagenesi mirata e manipolazione delle proteine. Parte II: La biotecnologia molecolare dei sistemi microbici. Diagnostica molecolare; Produzione di agenti terapeutici; Vaccini; Sintesi di prodotti commerciali mediante microrganismi ricombinanti; Biocorrezione e utilizzazione della biomassa; Batteri che promuovono la crescita delle piante; Insetticidi microbici; Produzione in larga scala di proteine da microrganismi ricombinanti. Parte III: I Sistemi eucariotici. Ingegneria genetica delle piante: metodologie e applicazioni; Sviluppo e uso di animali transgenici; Diagnosi di malattie genetiche e terapia genica applicata all’uomo.
Biotecnologie Molecolari. Glick B.E. & Pasternak J.J. Zanichelli 1999
(Date degli appelli d'esame)
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BIO/10
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1035962 -
BOTANICA FARMACEUTICA APPLICATA
(obiettivi)
Questo corso del III anno intende affrontare alcuni aspetti relativi alla professione dell’erborista che non sono affrontati negli anni precedenti, con specifico riferimento alla preparazione professionale. L’erborista deve svolgere mansioni e operazioni precise che richiedono una specifica preparazione che non può essere ottenuta solo mediante lo studio teorico. Per questa ragione gran parte del corso sarà dedicata alle operazioni principali pratiche che l’erborista si trova a svolgere durante la sua professione. Inoltre si intende fornire una serie di informazioni specifiche della professione, quali come operare nell’ambito delle utilizzazione delle droghe vegetali, anche in relazione alla normativa esistente, come orientarsi rispetto alle organizzazioni di categoria, come comportarsi rispetto al ruolo che la società richiede all’erborista. Esplorare la figura e le responsabilità dell’erborista nelle varie attività, dalla produzione fino alla vendita, dalla caratterizzazione del prodotto fino alla commercializzazione diretta, dai rapporti con il cliente/consumatore/naturalista fino alla presenza sul territorio come conoscitore delle piante officinali. Si intende fornire allo studente una serie di informazioni strettamente legate alla professione di erborista. L’erborista è chiamato a svolgere una serie di operazioni specifiche nell’utilizzazione delle piante officinali che necessitano di una preparazione specifica. Inoltre è importante che partecipi alla vita del settore attivando un legame con le associazioni di categoria.
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TONIOLO CHIARA
( programma)
Cenni sulle competenze necessarie all’attività dell’erborista Definizioni di droga vegetale, principio attivo, fitocomplesso. Cenni di tassonomia e di nomenclatura. Caratteri istologici e farmacognostici per l'identificazione delle piante officinali: Fusto, radice, foglie, modificazioni degli organi (rizomi, stoloni, tuberi, bulbi), peli ghiandolari e di protezione, tipi di stomi ed indice stomatico. Il metabolismo speciale, introduzione generale riguardante i metaboliti secondari. Principali droghe vegetali impiegate in erboristeria e loro tipologia. Tecniche di estrazione e di analisi delle droghe vegetali. La filiera delle piante medicinali raccolta, selezione, essiccamento, estrazione, concentrazione, formulazione, confezionamento ed etichettatura. Controllo di qualità dei prodotti a base di materiale vegetale. Presentazione delle principali pratiche nel laboratorio erboristico Estrazione di droghe vegetali secche e fresche con vari solventi Preparazione di prodotti erboristici (Sciroppo, Gel Amidaceo, Cold crea, Burro di cacao, Latte per il corpo)
Bettiol F., Vinceri F.F., Manuale delle preparazioni erboristiche, Tecniche nuove Questo testo risulta essere il più completo in commercio. Tutti gli argomenti trattati durante le lezioni si possono ritrovare all'interno di questo testo.
(Date degli appelli d'esame)
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BIO/15
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1052176 -
PRODUZIONE TRASFORMAZIONE E TIPOLOGIA DEI PRODOTTI ERBORISTICI
(obiettivi)
Obiettivo principale di questo corso è fornire le principali informazioni sulla filiera dei prodotti erboristici a livello produttivo, evidenziando i vari passaggi che vanno dalla produzione della pianta, all’ottenimento della droga a livello industriale, ed alla sua commercializzazione. Il corso comprende anche la visita ad aziende erboristiche, ove gli studenti potranno rendersi conto della realtà produttiva. Saranno anche fornite informazioni sulla situazione di mercato delle più importanti specie, differenziando tra quelle di produzione locale e quelle di importazione.
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SERAFINI MAURO
( programma)
Introduzione La filiera delle piante officinali Le principali specie di interesse farmaceutico in Italia, con particolare interesse sulla loro produzione e l’importanza nel mercato Il mercato dei nutraceutici, dei botanicals e degli integratori alimentari Evoluzione del concetto di principio attivo, in relazione alle modalità di produzione, estrazione, conservazione, trasformazione Adattamento delle tecniche di raccolta, estrazione e preparazione in caso di particolari prodotti (es. gemmoderivati) Focus su alcune specie di particolare interesse Il corso prevede la visita ad una azienda erboristica e la partecipazione diretta degli studenti nella parte finale
P. Catizone, L. Barbanti, I. Marotti, G. Dinelli.2013, PRODUZIONE ed IMPIEGO DELLE PIANTE OFFICINALI . Patron editore
(Date degli appelli d'esame)
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BIO/15
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1055871 -
FARMACOGNOSIA APPLICATA
(obiettivi)
Fornire allo studente conoscenze specifiche sulle droghe vegetali necessarie a: - riconoscimento -valutazione della qualità - impiego clinico. Il corso prevede esercitazioni di laboratorio obbligatorie.
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DI SOTTO ANTONELLA
( programma)
Il programma del corso di Farmacognosia Applicata si articola in cinque parti fondamenti. Nella prima parte (4 h) vengono esaminati gli aspetti generali della Farmacognosia con cenni di Farmacognosia animale e minerale, variabilità e standardizzazione delle droghe vegetali (punto 1). Nella seconda parte (10 h), sono descritti i processi di ottenimento della droga vegetale (coltivazione e biotecnologie, lavorazione, preparazione ed estrazione). Nella terza parte (10 h) si definiscono i processi di controllo della droga vegetale necessari per l’ottenimento (GHP, GMP, GLP, HACCP) e la verifica della qualità (riconoscimento, purezza, controllo) (punti 2-3). Nella terza parte (8 h), sono trattati gli aspetti generali dei saggi biologici sulle droghe vegetali, con approfondimenti relativi alle metodiche in vitro, ex vivo e in vivo per lo studio delle attività farmaco-tossicologiche (punto 4). Le parti seconda, terza e quarta sono integrate con esercitazioni di laboratorio (24 h), relative all’analisi macroscopica e microscopica delle droghe vegetali (14 h), all’analisi spettrofotometrica e alla ricerca bibliografica (10 h) applicata alle piante medicinali (punto 5).
Parte introduttiva (punto 1) Farmacognosia: concetti di base e definizioni. Ruolo della Farmacognosia applicata. Cenni di Farmacognosia animale, marina, minerale e di medicina termale. Acque minerali naturali: caratteristiche e proprietà (acque bicarbonate, solfate, sulfuree, sodiche, calciche, fluorurate, magnesiache, ferruginose). Preparato totale e principi purificati: vantaggi e svantaggi. Standardizzazione e titolazione. Il problema della variabilità.
Processi di produzione e lavorazione della droga vegetale (punto 2) Origine e raccolta delle piante medicinali: piante spontanee e coltivate, domesticazione e selezione. Problematiche associate alla coltivazione delle piante medicinali: fattori edafici e climatici. Coltivazione biologica. Coltivazioni innovative. Metodiche di bonifica ambientale da inquinanti, metalli pesanti e parassiti: bioremediation e phytoremediation. Biotecnologie vegetali. Metodi di raccolta, mondatura ed igienizzazione. Conservazione delle droghe vegetali: essiccamento, liofilizzazione, stabilizzazione, sterilizzazione. Preparazione della droga vegetale Lavorazione e preparazione di droghe fresche: aloe epatico, aloe lucido, aloe gel, manna, caffè. Lavorazione del tè: appassimento, inattivazione enzimatica, rolling, fermentazione e essiccamento. Tè bianco, tè giallo, green tea, oolong tea e black tea. Metodi meccanici di lavorazione: frantumazione, criofrantumazione, triturazione e polverizzazione. Mulini. Caratteristiche delle polveri: granulometria e setacciatura. Miscele di polveri. Preparazioni estrattive. Preparazione di succhi: tecnica della spremitura. Preparazione di oli essenziali: spremitura, distillazione in corrente di vapore, distillazione frazionata, estrazione con fluidi supercritici, enfleurage. Preparazione dell'olio essenziale di bergamotto. Trattamenti di oli essenziali. Acque aromatiche. Preparazioni estrattive da droghe fresche: tinture madri, alcolaturi, macerati glicerici, sospensione integrale di droga fresca. Tinture madri omeopatiche e preparazione di rimedi omeopatici. Preparazioni estrattive di droghe essiccate: estratti, tinture, infusi, decotti, tisane, oleoliti, enoliti. Caratteristiche degli estratti: titolazione, consistenza, solvente, pre-trattamento, metodica estrattiva. Indicatori degli estratti: rapporto droga/solvente (D/S), rapporto droga/estratto (DER). Estratti speciali. Estratti fluidi, molli e secchi. Metodiche di evaporazione del solvente: rotavapor e concentratore ad azoto (TuboVap). Tecniche estrattive: macerazione, percolazione, soxhlet, infusione, decozione, digestione. Aromatizzazione e conservazione.
Processi di controllo dei prodotti a base di piante medicinali (punto 3) Prodotti a base di piante medicinali: definizione di fitoterapico, prodotto erboristico, integratore alimentare, dispositivo medico. Qualità della filiera produttiva delle piante medicinali. Percorsi di processo: GACP, GHP, GMP, GLP, HACCP. Agenzie regolatorie: EFSA, EMA. Percorsi analitici: procedure del controllo di qualità. Saggi di purezza: ceneri totali e ceneri solubili in acido cloridrico, elementi estranei, umidità, fibra grezza, indice di rigonfiamento, indice di amarezza, indice di schiuma e indice emolitico. Altri saggi di identificazione di fitocostituenti: antrachinoni (reazione di Boerntraeger), glicosidi cardioattivi, alcaloidi, tannini e flavonoidi. Analisi delle essenze. Analisi degli oli fissi. Viscosità. Analisi chimiche: concetti generali e finalità (fingerprint e controllo dei contaminanti). Metodiche cromatografiche: TLC, HPTLC, HPLC. Spettrofotometria.
Studi di attività biologica delle droghe vegetali (punto 4) Saggio e dosaggio biologico. Saggi biologici di controllo (sterilità e carica microbica). Saggi di attività biologica. Saggi spettrofotometrici e di inibizione enzimatica: attività radical scavenger, test della ferrozina (attività chelante e riducente), inibizione dell'enzima alfa-amilasi. Definizione e aspetti generali degli studi in vitro, in vivo ed ex vivo. Tecniche in vitro di colture cellulari: sterilità, criocongelamento, coltivazione e amplificazione. Saggi di citotossicità. Studi in vitro di genotossicità. Studi in vivo: animali da laboratorio, approccio etico e regola delle 3R, normativa europea sulla sperimentazione animale, stabulazione, vie di somministrazione. Valutazione della tossicità generale mediante test di Irwin. Modelli animali (xenograft, allograft, orthotopic ed ectopici). Modelli animali per lo studio dell'attività analgesica, antinfiammatoria, ansiolitica e diuretica (gabbia metabolica). Studi su organi isolati: studi in vitro ed ex vivo, strumentazione e principi, esempi di preparati isolati di atrio e trachea di cavia.
Esercitazioni di laboratorio (punto 5) Riconoscimento ed identificazione delle droghe vegetali: controllo morfologico, analisi macro- e microscopica, esame organolettico. Inclusi cellulari. Indice stomatico. Analisi microscopica di droghe vegetali: amidi (riso, patata, mais, frumento); radici e rizomi (rabarbaro, valeriana, genziana, scilla, liquirizia); cortecce (frangola, cascara); foglie (amamelide, digitale, senna); fiori (calendola, camomilla). Determinazione spettrofotometrica di polifenoli, tannini e flavonoidi. Esercitazione sulla costruzione della retta di taratura dello standard e sul calcolo degli equivalenti. Attività radical scavenger dei radicali DPPH e ABTS. Uso di banche dati medico-scientifiche (PubMed, Scopus, Google Scholar) per la ricerca personale di materiale bibliografico su tematiche inerenti i prodotti naturali.
- Capasso F., Borrelli F., Longo R. (2007). Farmacognosia applicata. Controllo di qualità delle droghe vegetali. Springer, Milano. - Materiale didattico fornito dal docente.
(Date degli appelli d'esame)
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BIO/14
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32
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1052177 -
FARMACOLOGIA SPERIMENTALE
(obiettivi)
Il corso ha lo scopo di fornire allo studente le conoscenze delle principali metodiche sperimentali che trovano impiego nei laboratori di farmacologia.
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SCUDERI CATERINA
( programma)
Il corso prevede una parte introduttiva, della durata di circa 12 ore, nella quale vengono esaminati concetti generali e di contesto per chiarire il ruolo dell’attività sperimentale in ambito farmacologico nelle fasi della ricerca preclinica e clinica. Seguirà poi una parte di approfondimento, della durata di circa 24 ore, che tratterà più dettagliatamente le principali metodiche sperimentali che trovano impiego nei laboratori di farmacologia. Infine, il corso prevede una terza parte (circa 24 ore) durante la quale verranno forniti elementi di statistica per l’interpretazione dei dati contenuti nelle pubblicazioni scientifiche e indicazioni utili per un uso corretto dei più diffusi database scientifici.
PROGRAMMA DETTAGLIATO - Ambiti di applicazione della farmacologia nella sperimentazione preclinica e clinica dei farmaci. Il processo di ricerca e sviluppo di nuovi farmaci. Le origini dei farmaci. I farmaci biotecnologici. Le tappe della ricerca e aspetti socio-economici. - La sperimentazione clinica. Il principio di incertezza. Il razionale della divisione in fasi. L'autorizzazione all'immissione in commercio. La dichiarazione di Helsinki e la Buona Pratica Clinica (Good Clinical Practice). - I bias nella sperimentazione clinica. Criteri fondamentali per una corretta sperimentazione clinica sui farmaci (gruppo controllo, randomizzazione, cecità, criteri di inclusione ed esclusione). - Studi di superiorità e studi di non inferiorità. Il placebo. Il consenso informato. Differenza tra endpoint clinico e surrogato. L'etica nella sperimentazione. I comitati etici. Uso off label e compassionevole dei farmaci. - Cenni di farmacoepidemiologia. Vantaggi, svantaggi e limiti dei principali tipi di studio epidemiologici sperimentali e osservazionali. - La sperimentazione preclinica. Cenni alla Buona Pratica di Laboratorio (Good Laboratory Practice). Esempi di applicazione di studi farmacologici alla sperimentazione preclinica. - Le colture cellulari: metodiche di base, vantaggi e svantaggi. Tipi di colture: primarie e linee cellulari (finite e continue). Cenni alle tecniche di coltura in adesione e sospensione. Organizzazione e funzionamento di un laboratorio per colture cellulari.Applicazioni delle colture cellulari con particolare riferimento allo studio di effetti farmacologici/tossici di composti farmaceutici o di potenziali inquinanti ambientali. - Caratteristiche dei metodi analitici (intervallo analitico, sensibilità, limite di rivelabilità, specificità o selettività, interferenza, precisione, accuratezza). Cenni di spettroscopia. Lo spettro elettromagnetico. Interazione della radiazione elettromagnetica con le strutture della materia. La legge di Lambert-Beer. I cromofori. Il saggio di Bradford. Metodi applicati alla ricerca preclinica e clinica che utilizzano anticorpi (ELISA, RIA, FRET, citometria a flusso, immunoistochimica in fluorescenza e in microscopia elettronica). Cenni su anticorpi policlonali e monoclonali (produzione, uso, vantaggi e svantaggi). - Metodi di studio delle proteine: purificazione (separazione da altri componenti cellulari, determinazione del grado di purezza); studio (determinazione della struttura, funzione, regolazione); analisi dei dati (metodi statistici, rappresentazione grafica). - Elettroforesi orizzontale e verticale. Principi generali, tipi di supporti e esempi di applicazione agli studi farmacologici. - Il western blot: principi e applicazioni per lo studio delle proteine. Cenni alle modifiche post-traduzionali e tecniche di rilevazione. - Estrazione, isolamento e purificazione degli acidi nucleici. La PCR (polymerase chain reaction) semiquantitativa e quantitativa. - Istochimica. Esempi di reazioni specifiche per ciascuna classe di macromolecole. Ortocromasia e metacromasia. I fluorocromi e la fluorescenza. Cenni ai protocolli di immunoistochimica/immunofluorescenza e analisi al microscopio. - La sperimentazione animale: specie animali adoperate, cenni di tecniche di allevamento, condizioni di stabulazione e tecniche di manipolazione dei roditori. I metodi alternativi alla sperimentazione animale. Riferimenti normativi (EU Directive 2010/63 e Decreto Legislativo 26/14). Il principio delle 3 R. Definizione e compiti dell’organismo preposto al benessere degli animali. - I modelli animali nell’ambito delle neuroscienze: criteri di validità (face validity, construct validity, predictive validity) e applicazioni. Esempi dei modelli animali validati per lo studio di ansia, depressione, socialità, memoria e apprendimento, comportamenti d'abuso. - Cenni di statistica applicata alla comprensione dei dati contenuti nelle pubblicazioni scientifiche - Guida all’uso dei più comuni database scientifici e siti web di organizzazioni pubbliche e private del settore.
Francesco Clementi, Guido Fumagalli “Farmacologia generale e molecolare” IV edizione aggiornata 2016, Editore Edra Skaper S. (eds) Neurotrophic Factors. Methods in Molecular Biology, vol 1727, Second Edition 2018. Humana Press, New York, NY
(Date degli appelli d'esame)
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6
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BIO/14
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40
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12
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1035961 -
INTEGRATORI ALIMENTARI DI ORIGINE VEGETALE
(obiettivi)
Conoscere le principali classi di integratori alimentari e le problematiche legislative. Conoscere le principali tecniche di estrazione di fitochimici e di preparazione di un integratore alimentare di origine vegetale.
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CESA STEFANIA
( programma)
Programma sintetico Biochimica della nutrizione, classi di nutrienti Fitocomplesso, Preparati ottenuti da droghe vegetali Quadro normativo Effetti fisiologici sull’organismo umano. Monografie
Programma dettagliato 1 cfu, 8 h. Razionale dell'utilizzo di integratori alimentari. Alimenti nella nutrizione umana: termogenesi, azione dinamico specifica, alimenti nervini, omeostasi del peso corporeo. Fabbisogno calorico, nutrienti, antinutrienti, alimenti energetici, plastici e funzionali. Zuccheri semplici e complessi, beta-glucani ed altre strutture non digeribili, ruolo della fibra nell’alimentazione, indice glicemico. Grassi alimentari: trigliceridi; acidi grassi naturali, saturi ed insaturi;essenziali, grassi, fosfolipidi, e steroli, aspetti biologico nutrizionali. Proteine: classificazione delle proteine; denaturazione e biodisponibilità; coagulazione Proteine specializzazione, aspetti biologico nutrizionali. Acqua, contenuto dell’acqua nell’organismo umano e negli alimenti; funzioni; acqua libera e legata, attività dell’acqua e crescita dei microrganismi. Sali minerali, principali fabbisogni nutrizionali, carenze di sali nell’alimentazione. Vitamine idro e liposolubili, funzioni, fabbisogni, carenze ed eccessi. Esempi di supplementazione ed accumulo di vitamine liposolubili. Protettivi, antiossidanti, antiradicalici, azione di frutta e verdura. Tabelle di composizione di frutta e verdura. 1 cfu, 8 h. Strutture glicosidiche. Polifenoli: non flavonoidi, acidi p-idrossibenzoici e cinnamici. Chimica dei flavonoidi con particolare riferimento a strutture flavoniche, flavaniche, antocianiche isoflavoniche. Terpeni: classificazione e caratteristiche. Tocoferoli e tocotrienoli, catotenoidi, oli essenziali. Chimica dei composti solforati e glicosinolati. Tannini: acido gallico ed ellagico, gallotannini ed ellagitannini. Fibra idrofila insolubile e fibra gelificante solubile. Mucillagini, arabino galattani, beta-glicani. Acidi grassi polinsaturi con caratteristiche particolari.Stilbeni: resveratrolo. Strutture antrachinoniche. 1 cfu, 8 h. Droga e preparazione della droga: polverizzazione, estrazione e distillazione. Utilizzo degli estratti secchi o delle polveri. Soluzioni estrattive, tinture madre, consistenza, solventi, estratti fluidi, problematiche estrazione. Distillazione: problematiche connesse con i trattamenti a caldo. Problematiche connesse con la conservazione. Processo ossidativo nei preparati contenenti fase lipidica. Parametri di influenza sul processo ossidativo, prime fasi del processo di irrancidimento, formazione dei radicali liberi, azione svolta dagli scavenger di radicali, tocoferoli, carotenoidi. Resine, oleoresine, balsami, oli essenziali 1 cfu, 8 h. Normativa orizzontale in materia di sicurezza alimentare. Aspetti generali. Reg. (CE) 178/2002 General food law. Igiene degli alimenti e controlli ufficiali. Pacchetto igiene. Operatori del settore alimentare, autorità competenti e controlli ufficiali. Sicurezza alimentare. Sicurezza ed efficacia degli integratori. Regolamento Novel food. Aggiunta di vitamine, sali minerali, altro negli alimenti: Etichettatura. Elenco dei claims sulla salute. Reciproco riconoscimento. Regolamento (CE) 764/2008. Disciplina specifica degli integratori alimentari:direttiva 2002/46/ce e d.lgs. 169/2004 funzione e corretto impiego degli integratori; il modello dell’omeostasi; decalogo sul corretto uso degli integratori composizione quali-quantitativa. Regolamento (ce) 1170/2009 e regolamento (ue) 1161/2011: fonti di vitamine e minerali impiegabili negli integratori alimentari normativa e linee guida nazionali DM 9 luglio 2012, progetto “Belfrit” e dg 27 marzo 2014: “Botanicals “ linee guida sui livelli massimi di vitamine e minerali; linee guida sulle altre sostanze ad effetto nutritivo e/o fisiologico; linee guida su probiotici e prebiotici. Sistema di fitosorveglianza, demarcazione tra integratori a base di botanicals e prodotti medicinali vegetali. Avvertenze speciali ed indicazioni.
Parte speciale
Regolare funzionalità dell’apparato cardiovascolare (Crataegus oxyacantha); regolare circolazione (Olea europea); regolare pressione arteriosa (Allium sativum); Funzionalità del microcircolo (Vitis vinifera; Centella asiatica). Trofismo del tessuto osseo (litotamne); funzionalità articolare (Harpagophytum procumbens; Uncaria tomentosa); stati di tensione localizzati (Salix alba). Prime vie respiratiorie (Echinacea pallida.). Effetto balsamico (oli essenziali di pino ed eucalipto). Funzionalità delle mucose, laringe (piante contenenti mucillagini , olio-gommoresine, glicosidi solforati); fluidità delle secrezioni bronchiali (saponine della liquirizia e olio essenziale di timo). Regolarità del ciclo mestruale (Carthamus tinctorius); Disturbi del ciclo mestruale (Cimicifuga racemosa); menopausa (Glycine max); ipertrofia prostatica benigna (Serenoa repens). Tessuto connettivo: funzionalità delle membrane (piante contenenti GLA); trofismo della pelle (Calendula officinalis); funzioni depurative (Arctium lappa); trofismo del connettivo, della cute, di unghie e capelli (piante contenenti silicio; piante contenenti amminoacidi solforati ed essenziali) azione galattogoga (Galega officinalis). Funzionalità delle vie urinarie (Vaccinium macrocarpon); azione emolliente lenitiva;drenaggio dei liquidi (Betula pendula). Funzione digestiva (Curcuma longa, piante contenti amari); azione emolliente lenitiva (piante contenenti mucillagini); trofismo delle mucose (Myristica fragrans); flora batterica orale (Magnolia officinalis); antinausea (Zingiber officinale); acidità gatrcia; fnzionalità epatica (Cynara scolymus); funzione epatobiliare; transito intestinale (Plantago ovata; piantec contenenti antrachinoni), consistenza delle feci; eliminazione dei gas (Foeniculum vulgare); prebiotico (Cichorium intybus). Stimolazione delle difese (Echinacea angustifolia); ricostituente (Rosa canina); antiossidante (Camellia sinensis). Mantenimento della memoria (Ginkgo biloba); vista (Vaccinium myrtillus); processo di sudorazione (Salvia officinalis); tono dell’umore (Hypericum perforatum); rilassamento (potenziamento del sistema gabaergico, serotoninergico); tonico adattogeno (Panax ginseng). Attivazione del matabolismo, azione tonica e di sotegno (piante contenenti caffeina e piante conenenti saponine); depurazione (Aloe vera); metabolismo dei carboidrati e dei lipidi (piante contenenti saponine e steroidi);limitazione dell’assorbimento (Opuntia ficus indica); equilibrio del peso (Citrus aurantium); controllo del senso di fame e del senso di sazietà (piante contenenti 5-idrossitriptofano; piante contenenti galattomannani
Testi consigliati: Leuzzi, Bellocco, Barreca: Biochimica della nutrizione, Ed. Zanichelli, 2013. In: Evangelisti, Restani: Prodotti dietetici, chimica tecnologia ed impiego, seconda edizione, ed.Piccin 2011: Cap. 23 (Alimenti funzionali, Cinzia Ballabio) Cap. 24 (I prodotti di interesse dietetico in erboristeria, Raffaella Boggia e CLaudio Calcagno). In: Colombo, Catellani, Gazzaniga, Menegatti, Vidale: Principi di tecnologie farmaceutiche Ed. Ambrosiana, 2004: Cap. 11 (Preparati ottenuti da droghe vegetali) De Iuri, Floridi, Baccari, Rolfo, Cesa: Integratori alimentari a base vegetali. Effetti sulla salute e guida all’utilizzo. Ed. Aracne, 2015. Fonti legislative: Decreto Ministeriale 9 luglio 2012 sulla “Disciplina dell’impiego negli integratori alimentari di sostanze e preparati vegetali” (G. U. 21-7-2012 Serie generale n. 169); Decreto Legislativo 21 maggio 2004, n. 169 di “Attuazione della direttiva europea sugli integratori alimentari” (2002/46/CE). Reg. (CE) 178/2002 “general food law”; Regolamento (CE) 258/1997 “Novel food”; Regolamento (CE) 1925/2006 “aggiunta di vitamine, sali minerali, altre sostanze agli alimenti”. Pacchetto igiene: Reg. (CE) n. 852/2004 Reg. (CE) n.853/2004 igiene dei prodotti alimentari e dei p a. di origine animale; Regolamento (CE) n.854/2004, "controlli ufficiali sui prodotti di origine animale destinati al consumo umano”; Regolamento (CE) n. 882/2004, "controlli ufficiali conformità alla normativa di mangimi e di alimenti e salute e benessere degli animali. Regolamento (UE) n. 1169/2011 (fic); Regolamento (CE) 1924/2006 (claims); Regolamento (CE) 764/2008 reciproco riconoscimento. Sito del Ministero della salute WWW.SALUTE.GOV.IT Sito della Società italiana di fitoterapia: http://www.sifit.org/r/pdf/elenco_piante_ammesse.pdf
(Date degli appelli d'esame)
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CHIM/10
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1035965 -
PATOLOGIA CLINICA
(obiettivi)
Obiettivi formativi dell’insegnamento sono: l’ acquisizione delle basi metodologiche e culturali per decidere sull’opportunità di esami o analisi speciali la valutazione critica, sulla base delle conoscenze ed esperienze acquisite, dei risultati ottenuti applicando le specifiche metodiche di laboratorio l’interpretazione dei risultati ottenuti
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VAGLIO STEFANIA
( programma)
Il laboratorio clinico: Valutazione ed interpretazione clinica dei dati di laboratorio Esami di laboratorio eseguiti in routine e in regime d’urgenza, il controllo di qualità
Chimica clinica: I marcatori di danno miocardico Lipidi e dislipidemie Valutazione della funzionalità epatica Valutazione della funzionalità renale Marcatori tumorali Le proteine della fase acuta e la VES Esame delle urine Esami di altri liquidi biologici
Ematologia e coagulazione: Emocromo Alterazioni degli eritrociti, leucociti e piastrine Le anemie Il metabolismo del ferro Esame del midollo osseo Diagnostica delle leucemie Coagulazione e fibrinolisi
Immunologia: Il sistema HLA
Immunoematologia: I gruppi sanguigni: aspetti genetici, biochimici ed immunologici dei principali sistemi gruppo-ematici. Il sistema AB0 Il sistema Rh L’ incompatibilita’ materno-fetale Test di Coombs diretto ed indiretto Ricerca ed identificazione di anticorpi eritrocitari irregolari L’autoimmunità Prove di compatibilità
Medicina trasfusionale: Lavorazione e conservazione del sangue donato Qualificazione biologica Gli emoderivati
Technical Manual 19th ed. American Association of Blood Banks, 2017 Antonozzi I. Gulletta E. Medicina di laboratorio logica & Patologia Clinica. Piccin Terza edizione Biochimica Clinica e Medicina di Laboratorio di Ciaccio, Lippi Editore: EdiSES
(Date degli appelli d'esame)
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6
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MED/05
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40
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1019205 -
PATOLOGIA VEGETALE
(obiettivi)
Conoscere le differenti forme di parassitismo e sviluppo di malattie. Come la pianta si difende dai patogeni. Fattori ambientali coinvolti nello sviluppo delle malattie. Controllo delle malattie delle piante. Controllo biologico. Esempi di cicli di infezioni batteriche, fungine e virali.
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AGR/12
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Attività formative affini ed integrative
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MICROBIOLOGIA MEDICA
(obiettivi)
Conoscenze fondamentali della maggior parte delle specie patogene di batteri, virus, funghi e protozoi implicati nelle principali malattie infettive.
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ANGIOLELLA LETIZIA
( programma)
I principali patogeni coinvolti nelle: Infezioni delle vie respiratorie: i principali quadri patologici, faringite, laringite, epiglottide, otite media, sinusite, bronchite, polmonite, ascesso polmonare. Infezioni del sistema nervoso centrale: meningiti batteriche, i patogeni principali, meningiti virali e poliomielite, encefalite, ascesso celebrale. Infezioni dell’apparato genito-urinario: malattia sessualmente trasmesse, gonorrea, sifilide, ulcera venerea, linfogranuloma venereo, granuloma inguinale, herpes genitale, verruche genitali, AIDS, sindromi cliniche ad eziologia multipla, vaginosi batterica, infezioni delle vie urinarie (IVU). Infezioni dell’apparato gastro-enterico: infezioni dello stomaco e dell’intestino, gastrite cronica ed ulcera peptica, diarrea, dissenteria, febbre enterica. Infezioni del fegato, epatite virale. Infezioni della cute, delle ossa e delle articolazioni piogeniche e micotiche: impetigo, erisipila, cellulite, follicolite, foruncolo, fascite necrotizzante, dermatomicosi, osteomielite e artrite settica. Infezioni intravasali e cardiache: batteriemie, sepsi,infezioni del cuore. Zoonosi: brucellosi, leptospirosi, psittacosi, rabbia. Infezioni trasmesse da artropodi:malaria, leishmaniasi, borreliosi di lyme, rickettiosi, encefalite da zecche, infezioni virali emergenti da vettore. Infezioni del feto e del neonato: infezioni prenatali, sifilide, toxoplasmosi, rosolia, citomegalovirus, herpes simplex. Infezioni connatali e post natali. Infezioni virali dell’infanzia e dell’adolescenza: morbillo, rosolia, parvovirus, varicella, esantema subitum, infezioni da enterovirus, parotite, mononucleosi infettiva. Infezioni opportunistiche e nosocomiali: aspergillosi, candidosi, pneumocistosi, criptococccosi, criptosporidiosi, listeriosi, infezioni da Nocardia spp, toxoplasmosi, citomegalovirus, varicella zoster , herpes virus. Infezioni nosocomiali, definizione, classificazione, e fattori di rischio, vie di trasmissione e controllo
R. Cevenini: Microbiologia Clinica, II edizione, Piccin E. Lanciotti, Microbiolgia Clinica, IV edizione, Casa Editrice Ambrosiana
(Date degli appelli d'esame)
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MED/07
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Attività formative affini ed integrative
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