Insegnamento
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CFU
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Studio
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Attività
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Gruppo opzionale:
gruppo opzionale in A 1 - 2 - 3 anno - (visualizza)
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24
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1023709 -
PSICOLOGIA GENERALE
(obiettivi)
Lo studente acquisirà un panorama generale della nascita e degli sviluppi della Psicologia fino al tardo Novecento.
Saper riflettere sui problemi relativi al campo di studio, dimostrando di avere capacità critica anche in relazione alla applicazione della psicologia in ambito pedagogico.
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LOMBARDO GIOVANNI PIETRO
( programma)
Origine della psicologia come “scienza” autonoma nell'ambito di tradizioni filosofiche e di dottrine medico-biologiche nella seconda metà dell'Ottocento. Le prime correnti psicologiche in Europa e in America: strutturalismo, psicologia fenomenologica, funzionalismo. Comportamentismo e neo-comportamentismo. Psicologia della Gestalt. Psicologia della Personalità. Freud, Jung e la teoria psicoanalitica. Origine e sviluppi del cognitivismo nella seconda metà del Novecento. Storia della psicologia italiana.
 Dazzi, N., Lombardo, G. P. (2011), Le origini della psicologia italiana. Scienza e psicologia sperimentale tra 800 e 900, Il Mulino, Bologna (Euro 16).
Lombardo G.P, Foschi R. (2000), I fondamenti storici della psicologia della personalità, Bollati Boringhieri, Torino (Euro 28).
Mecacci, L. (2010), Fondamenti di psicologia, Laterza, Roma-Bari (Euro 8,50).
(Date degli appelli d'esame)
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6
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M-PSI/01
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48
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Attività formative di base
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ITA |
99794 -
PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO
(obiettivi)
Accostarsi alla psicologia dello sviluppo, in modo da sapere: quando è iniziata, con quali radici nella storia del pensiero e in quali circostanze storico-culturali; quali problemi affronta e come; in cosa differisce dalle conoscenze di senso comune largamente diffuse a proposito dei bambini; quali metodi empirici la contraddistinguono.
Identificare i limiti del senso comune e la portata esplicativa di alcune teorie psicologiche sui processi di sviluppo. Acquisire dimestichezza con alcune procedure e criteri di validità dello studio empirico in ambito evolutivo.
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BAIOCCO ROBERTO
( programma)
Il corso introduce alla psicologia dello sviluppo e alle principali conoscenze di cui lo psicologo evolutivo dispone oggi sui processi cognitivi, linguistici, emotivi, morali e sociali, alla luce delle maggiori teorie di riferimento. La presentazione è organizzata per età così da illustrare i “quadri normativi” dello sviluppo, ossia i modi in cui il comportamento si caratterizza tipicamente nelle diverse fasi del ciclo di vita. Una parte del corso sarà dedicata al confronto tra senso comune e approccio scientifico allo studio del bambino, del preadolescente e dell’adolescente. Nella seconda parte del corso saranno approfondite le diverse tipologie di famiglie ed i potenziali fattori di rischio e protezione per lo sviluppo del bambino e dell’adolescente
 Berti, A.E. e Bombi, A.S. (2005). Introduzione alla psicologia dello sviluppo. Bologna: Il Mulino. Baiocco, R., Cacioppo, M. (2013). Famiglie allo specchio. Espress Edizioni, Torino.
(Date degli appelli d'esame)
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6
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M-PSI/04
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48
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Attività formative di base
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ITA |
99723 -
STORIA DELLA FILOSOFIA MODERNA
(obiettivi)
Il corso intende fornire agli studenti le competenze e gli strumenti metodologici volti ad individuare, approfondire e ricostruire i diversi piani di lettura delle opere trattate.
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CARELLA CANDIDA ASSUNTA
( programma)
Tradizioni filosofiche tra Cinque-Seicento: materialismo, libertinismo e ateismo. Scienze e controllo ecclesiastico, un rapporto da rimeditare.
 L. FIRPO, Il processo a Giordano Bruno, a cura di Diego Quaglioni, Salerno editrice (solo i costituti del processo veneziano, che saranno disponibili al centro fotocopie di Villa Mirafiori) C. CARELLA, Roma filosofica e libertina. Scienze e censura in Età Moderna, 2013, 160 pp. ( in corso di stampa) C. CARELLA, Vincenzo Colle da Sarno, in “Enciclopedia B&C”, in corso di stampa (il testo sarà disponibile in pdf sulla bacheca elettronica della docente nel sito di Facoltà).
(Date degli appelli d'esame)
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6
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M-FIL/06
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48
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Attività formative di base
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ITA |
1023011 -
BIOETICA II A
(obiettivi)
Conoscenza dei principali temi e delle principali forme riflessive che caratterizzano il dibattito bioetico
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6
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M-FIL/03
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12
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Attività formative di base
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ITA |
1038492 -
STORIA DELLA FILOSOFIA MODERNA E CONTEMPORANEA I B
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire agli studenti strumenti adeguati ad affrontare le questioni trattate, sia sul piano filologico sia su quello storico-filosofico, e di facilitare l'acquisizione delle capacità di analizzare e commentare testi e di orientarsi nella letteratura critica.
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6
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M-FIL/06
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48
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Attività formative di base
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ITA |
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Gruppo opzionale:
3 gruppo OPZIONALE in B 1 - 2 - 3 anno - (visualizza)
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24
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1027068 -
EDUCAZIONE AL MOVIMENTO
(obiettivi)
Conoscere e comprendere le principali metodologie relative all’introduzione dell’Educazione al movimento e della danza educativa in diversi contesti culturali e sociali, nella loro impostazione teorica e nei percorsi operativi.
Acquisire conoscenze utili all’interazione con programmi sperimentali in ambito danza educativo rivolti all’infanzia. Sviluppare iniziali capacità progettuali di proposte didattiche laboratoriali relative al movimento.
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6
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M-PED/01
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
99779 -
INDICATORI DI QUALITA' DEL SISTEMA FORMATIVO
(obiettivi)
Il modulo prende in esame i processi di scolarizzazione di massa, l'innalzamento progressivo dei titoli di studio raggiunti, la necessità di un raccordo efficace fra l'istruzione e la società, l'aumento della spesa dedicata a istruzione e formazione. Elementi che hanno guidato i principali paesi a elaborare diversi sistemi di indicatori per monitorare il funzionamento dei sistemi formativi nazionali. La principale sintesi e il riferimento più qualificato è costituito dal sistema di indicatori messo a punto dall'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE). Nell'ambito del seminario sarà presentata l'evoluzione del sistema di indicatori e l'attuale struttura, con particolare riferimento ai dati riguardanti gli esiti e i risultati relativi al profitto scolastico. A tale scopo saranno presi in esame i risultati specifici delle più recenti indagini internazionali realizzate dall'OCSE e dalla IEA (International Association for the Evalutation of Educational Achievement).
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6
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M-PED/04
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1032893 -
NEOPRAGMATISMO, CINEMA ED EDUCAZIONE
(obiettivi)
Conoscere e comprendere il campo di studio della pedagogia tenendo presenti i saperi relativi alle scienze dell’educazione.
Saper riflettere sui problemi e sui concetti propri della pedagogia al fine di ideare, progettare e valutare interventi e progetti educativi applicando un metodo scientifico, tenendo conto degli elementi contestuali della situazione (storici, politici, culturali, sociali, economici) e mantenendo una prospettiva interdisciplinare. Sviluppare competenze strumentali (scrittura, espressione orale, informatica) per favorire la capacità di comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni a destinatari diversi e la capacità di sapersi relazionare con gli altri, identificarsi nel proprio ruolo lavorativo e saper lavorare in gruppo.
Acquisire abilità, competenze e conoscenze necessarie per intraprendere studi successivi con un alto grado di autonomia e di capacità critica, per integrarsi nel mondo del lavoro in continua evoluzione e per inserirsi attivamente nella società.
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SZPUNAR GIORDANA
( programma)
Il corso prenderà in considerazione i principali approcci al problema del pregiudizio e dello stereotipo e l'educazione al pensiero riflessivo come efficace strategia di superamento di un atteggiamento dogmatico e per la realizzazione di una società aperta e democratica, basata sull'integrazione e sulla valorizzazione delle differenze.
Durante il corso saranno proiettati film e documentari relativi ai temi trattati a lezione.
 Anolli, Luigi, La mente multiculturale, Laterza, Roma-Bari, 2010. Dewey, John, How We Think (1933), tr. it. Come pensiamo, La Nuova Italia, Firenze, 1961, capp. I-VIII. Mazzara, Bruno, Stereotipi e pregiudizi, il Mulino, Bologna 1997. Zagrebelsky, Gustavo, Imparare democrazia, Torino, Einaudi, 2007, pp. 1-47. Parte integrante del programma saranno i seguenti film: Doin Campos, La Educaciòn Prohibida, 2012; Claudio Giovannesi, Alì ha gli occhi azzurri, 2012; Sidney Lumet, Twelve Angry Men, tr. it. La parola ai giurati, 1957; Edoardo Winspeare, Sotto il Celio Azzurro, 2009.
(Date degli appelli d'esame)
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6
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M-PED/01
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1023573 -
STORIA DELLA PEDAGOGIA
(obiettivi)
Al termine del modulo gli studenti avranno acquisito una adeguata preparazione sul piano delle conoscenze in materia storico-educativa e saranno in grado di svolgere attività di approfondimento autonomo, anche attraverso l'uso di risorse multimediali.
Analisi di autori e di opere del periodo considerato. Competenze critiche. Capacità di orientarsi autonomamente nel panorama delle fonti, con particolare riguardo alle risorse disponibili nel web.
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PESCI FURIO
( programma)
Il modulo è orientato a fornire una conoscenza approfondita delle principali figure della storia delle idee pedagogiche, con particolare riferimento all'età moderna. Saranno, inoltre, svolti approfonditi riguardanti il concetto di educazione, nelle molteplici accezioni moderne, attraverso la lettura di alcuni tra i maggiori “classici”.
 Ciascuno studente dovrà concordare con il docente un programma di studio individuale, sulla base delle indicazioni fornite dal docente. Una raccolta di risorse multimediali sarà disponibile per lo studio individuale e di gruppo nel corso del semestre all'indirizzo www.paedagogica.org.
Sul piano bibliografico, per la parte istituzionale, relativa alla storia delle ideepedagogiche, si indicano come testi di riferimento:
F. Pesci, Maestri e idee della pedagogia moderna, Mondadori Università, Milano,
2010; Id., Mediazione pedagogica, globalizzazione e postmodernità, Kollesis, Roma, in
stampa.
(Date degli appelli d'esame)
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6
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M-PED/02
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1026906 -
METODOLOGIA DELLA RICERCA PEDAGOGICA
(obiettivi)
Individuare criticamente i problemi della ricerca – livello base. • Rilevare i dati della ricerca – livello base. • Elaborare i dati della ricerca – livello base. • Utilizzare strumenti per la conoscenza e l'intervento – livello base. • Verificare la validità e l'attendibilità degli strumenti e dell'intervento educativo – livello base
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6
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M-PED/01
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1023695 -
METODOLOGIA DELLA RICERCA PEDAGOGICA
(obiettivi)
Individuare criticamente i problemi della ricerca – livello base. • Rilevare i dati della ricerca – livello base. • Elaborare i dati della ricerca – livello base. • Utilizzare strumenti per la conoscenza e l'intervento – livello base. • Verificare la validità e l'attendibilità degli strumenti e dell'intervento educativo – livello base
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BENVENUTO GUIDO
( programma)
Il corso affronterà le principali teorie di riferimento sulla metodologia della ricerca e della sperimentazione nel contesto educativo, con particolare attenzione alla ricerca valutativa nella scuola e della professionalità docente. I seguenti argomenti saranno analiticamente sviluppati: 1. Teorie e modelli di ricerca educativa. 2. La pianificazione e lo sviluppo dei disegni di ricerca: identificazione di problemi e obiettivi di ricerca, costruzione del quadro teorico, formulazione delle ipotesi, definizioni operative, tipi di variabili, relazioni tra variabili. 3. La rilevazione dei dati: tecniche qualitative e quantitative (osservazione, colloquio, questionario, test …). 4. Codifica, analisi dei dati e controllo delle ipotesi.
Il corso base (6cfu primo semestre) potrà essere integrato al secondo semestre con i seguenti insegnamenti (Docimologia: 6 CFU o Pedagogia Sociale; 6 CFU) che affronteranno e svilupperanno le tematiche metodologiche nei diversi campi applicativi: la scuola e la valutazione degli apprendimenti; la società e gli interventi educativi per il recupero e la prevenzione di fenomeni di disagio e dispersione scolastica.
Name="Medium Grid 2
 Parti di testo tratti dai seguenti volumi a) RESEARCH METHODS IN EDUCATION - 7th Edition - By Louis Cohen, Lawrence Manion, Keith Morrison - Published 15th March 2011 by Routledge – 762 pages. -http://www.routledge.com/books/details/9780415583367/
b) Besozzi Elena; Colombo Maddalena, Metodologia della ricerca sociale nei contesti socioeducativi, Guerini e Associati, 1998. c) G. Boncori, La Ricerca pedagogica, Nuova Cultura, 2013. d) L. Cecconi, La Ricerca qualitativa in educazione, Franco Angeli, 2002. e) A. Fasanella (a c. di), traduzione italiana di D.T. Campbell e J.C. Stanley, Experimental and Quasi-Experimental Designs for Research, Boston, Houghton Mifflin Company, 1966, Disegni sperimentali e quasi-sperimentali per la ricerca, Roma, Eucos, 2004. f) B. Losito, G.Pozzo, La Ricercazione, Carocci, 2005. g) R. Trinchero, I metodi della ricerca educativa, Laterza, 2004. h) I. Vannini, Come cambia la cultura degli insegnanti: Metodi per la ricerca empirica in educazione, Franco Angeli, 2012. i) R. Viganò, Metodi quantitativi nella ricerca educativa, Vita e Pensiero, 1999.
(Date degli appelli d'esame)
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12
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M-PED/01
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96
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1031822 -
SISTEMA FORMATIVO ITALIANO
(obiettivi)
Pervenire a una conoscenza chiara dei concetti basilari riguardanti sia gli ordinamenti sia i curricoli.
Acquisire una cognizione sicura del valore che assume – ai fini educativi – il rapporto del sistema educativo con il contesto culturale e sociale, sia nazionale sia internazionale.
Accogliere e risolvere proficuamente le sfide derivanti dalle scelte, dai problemi e dalle divergenze che connotano la teoria e la pratica educative.
Maturare una coscienza attenta ai fatti storici che segnano gli avanzamenti e gli arretramenti del cammino delle riforme.
Percepire la natura e la qualità dei progetti, dei modelli e delle risorse appartenenti a una probabile strategia di sviluppo migliorativo del sistema.
Discernere i fondamenti ispiratori di un cambiamento basato su regole, priorità e postulati capaci di emendare i difetti, respingere gli errori e tutelare il senso dell’innovazione.
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6
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M-PED/02
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
2 gruppo OPZIONALE in B 1 anno - (visualizza)
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6
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1035591 -
STORIA DEL PENSIERO SCIENTIFICO
(obiettivi)
Acquisizione di conoscenze di base di storia delle scienze. Analisi e commento dei testi di storia del pensiero filosofico e scientifico trattati; impiegodi strumenti teorico-metodologici, filologicie linguistici per la tematizzazione di rilevanti aspetti del rapporto tra teorie scientifiche e riflessione filosofica.
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CIMINO GUIDO
( programma)
Filosofia e scienza moderna: immagini del cosmo e del vivente tra Copernico e KantIl modulo prenderà in esame il complesso di eventi che va sotto il nome di 'Rivoluzione scientifica'. Sarà prestata particolare attenzione al dibattito, assai vivo in ambito storiografico e teorico, sulle origini e sul significato della Rivoluzione scientifica, su suoi rapporti con la filosofia, la religione, il contesto economico, politico-sociale e tecnico (invenzione del cannocchiale e del microscopio) della prima Età Moderna. Due saranno in particolare le tradizioni di ricerca studiate durante il corso: quella cosmologico-fisica e quella medico-biologica, con la ricostruzione delle nuove immagini del cosmo (Copernico, Bruno, Galileo, Keplero, Cartesio, Newton, Leibniz, Buffon, Kant) e del vivente (Vesalio, Paracelso, Harvey, Cartesio, Malpighi, Stahl, Haller, Blumenbach, Kant) tra Cinquecento e Settecento.Semestre I Livello L Crediti 6Programma d'esameP. Rossi, La nascita della scienza moderna in Europa, Laterza, Roma-Bari, 1998P. Rossi, La rivoluzione scientifica da Copernico a Newton, Loescher, Milano, 1974Th. Kuhn, La tensione essenziale. Cambiamenti e continuità nella scienza (solo le parti che saranno indicate durante lo svolgimento del corso), Einaudi, Torino, 1985W. Bernardi, Fisiologia e mondo della vita, in Storia della scienza moderna e contemporanea, vol. 1, a cura di P. Rossi, TEA, 2000, 375-400S. Poggi, L'anima e l'anatomia. Struttura, funzioni e forza vitale nella fisiologia, in Storia della scienza moderna e contemporanea, vol. 2, a cura di P. Rossi, TEA, 2000, 623-644Da Copernico a Kant., Antologia di testi (Dispense) Disponibile alla fine del corso in PDF nella bacheca on line del docenteLetture consigliateN. Allocca, Rivoluzione scientifica, in Treccani Filosofia, vol. 2, a cura di AAVV, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2009, 352-356N. Allocca, Scienza, filosofia della, in Treccani Filosofia, vol. 2, a cura di AAVV, Istituto dell'enciclopedia Italiana, 2009, 399-403P. Casini, Newton e la coscienza europea, Il Mulino, Bologna, 1983A. Carlino, La fabbrica del corpo. Libri e dissezione nel Rinascimento, Einaudi, Torino, 1994W. Pagel, Le idee biologiche di Harvey, Feltrinelli, Milano, 1979I.B. Cohen, La nascita di una nuova fisica. Copernico, Galileo, Keplero, Newton, Il Saggiatore, Milano, 1974W. Shea, La magia dei numeri e del moto. René Descartes e la scienza del Seicento, Bollati Boringhieri, Torino, 1994A. Koyré, Dal mondo chiuso all'universo infinito, Feltrinelli, Milano, 1984A. Koyré, Studi galileiani, Einaudi, Torino, 1976M. Bucciantini, Galileo e Keplero. Filosofia, cosmologia e teologia nell'Età della Controriforma, Einaudi, Torino, 2007D. Bertoloni Meli, Mechanism, Experiment, Disease. Marcello Malpighi and Seventeenth-Century Anatomy, John Hopkins University Press, Baltimore, 2011S. Shapin, La rivoluzione scientifica, Einaudi, Torino, 2003
(Date degli appelli d'esame)
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6
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M-STO/05
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1025018 -
STORIA MODERNA I C
(obiettivi)
Conoscenza di alcune questioni chiave della storia moderna e contemporanea attraverso l’analisi di singoli fenomeni e delle loro interpretazioni storiografiche
Consapevolezza dei modi e degli strumenti della ricerca storica.
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6
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M-STO/02
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36
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12
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
Nuovo gruppo OPZIONALE discipline scientifiche - (visualizza)
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6
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1023616 -
DIDATTICA DELLA MATEMATICA
(obiettivi)
Risultati di apprendimento - Conoscenze acquisite: gli studenti che abbiano superato l'esame saranno in grado di affrontare argomenti concernenti l'insegnamento della matematica, avendo raggiunto una buona familiarita` con aspetti fondamentali, quali il collegamento fra i diversi settori della matematica, fra le diverse dimensioni dello spazio e fra il discreto e il continuo e l'uso di software di geometria dinamica Risultati di apprendimento - Competenze acquisite: gli studenti che abbiano superato l'esame saranno in grado di preparare delle lezioni relative all'insegnamento della matematica tenendo presenti alcune soluzioni a vari problemi didattici e avvalendosi anche di schede di auto-apprendimento e di software di geometria dinamica
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LANCIANO NICOLETTA
( programma)
Vengono affrontate alcune problematiche relative alla didattica delle scienze della natura, delle scienze sperimentali e matematiche: l'analisi delle concezioni iniziali di chi apprende, delle ipotesi ingenue e di senso comune legate alla vita quotidiana; l'analisi degli ostacoli epistemologici e didattici nei processi di insegnamento-apprendimento; i modi per conoscere e far evolvere le concezioni iniziali. Si fa riferimento a diversi quadri teorici elaborati nella didattica delle discipline scientifiche considerando le problematiche della complessità.La riflessione è portata sugli spazi dell'azione didattica e sul significato del termine "laboratorio" nella didattica delle scienze sperimentali e matematiche: laboratorio attrezzato, laboratorio nella natura, laboratorio del pensiero. Viene dato spazio alla riflessione sulla scelta dei materiali e degli strumenti, la loro costruzione e il loro uso per la didattica delle diverse discipline scientifiche. Gli ambiti considerati sono sia quelli scolastici sia quelli dell'extra scuola. Si fa riferimento alla ricerca didattica nelle diverse discipline con speciale attenzione al caso della geometria e dell'Astronomia.
 N. Lanciano, Strumenti per i giardini del cielo, Ed Junior, 2009 M. Sala, Il volo di Perseo, Ed Junior Dispense in copisteria
(Date degli appelli d'esame)
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6
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MAT/04
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1036623 -
PSICOMETRIA
(obiettivi)
Conoscenza e padronanza della terminologia psicometria di base;
Capacità di analisi e valutazione di applicazioni della Psicometria in ambito educativo;
Conoscenza dei principi generali e modalità di utilizzo delle banche dati;
Conoscenza di base dei software per l’analisi dei dati
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LUCCHESE FRANCO
( programma)
Fondamenti della Psicometria. Metodi e tecniche per la ricerca in ambito educativo. Progettare, condurre e valutare ricerche nelle scienze educative. Il ruolo dei test nelle scienze dell'educazione: costruzione e validazione.
 1) Paul Kline Manuale di psicometria. Come costruire, valutare e applicare un test psicologico Astrolabio - 1996 2) Pietro Lucisano, Anna Salerni Metodologia della ricerca in educazione e formazione; Carocci - 2010
(Date degli appelli d'esame)
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6
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M-PSI/03
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48
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
gruppo OPZIONALE C affini 1- 2 anno - (visualizza)
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12
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1013722 -
POLITICA ECONOMICA
(obiettivi)
Il corso si propone di fornire agli studenti gli strumenti necessari alla comprensione degli obiettivi, delle scelte e degli effetti della politica economica.
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MAGNI CARLO
( programma)
Le principali tematiche affrontate possono essere essenzialmente ricondotte a: I principi fondamentali dell'economia, i modelli economici di trade off e di scambio, la domanda e l'offerta: il mercato e i suoi fallimenti, il punto di vista del produttore e del consumatore, obiettivi e strategie di impresa, concorrenza perfetta e altre forme di mercato, gli scambi internazionali, i principali indicatori macroeconomici, la domanda e l'offerta aggregata. Le tematiche sinteticamente indicate verranno affrontate in forma critica e accompagnate da riflessioni di politica economica.
 L' essenziale di economia: Krugman Paul R.; Wells Robin; Onley Martha L. - Edizioni Zanichelli - 2008 - circa 40 € on web.
(Date degli appelli d'esame)
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6
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SECS-P/02
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48
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-
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-
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1013709 -
Diritto dell'Unione Europea
(obiettivi)
Parte I: L'evoluzione del processo di integrazione europea; il carattere aperto dell'ordinamento; i principi fondamentali, la natura giuridica dell'UE, i rapporti con gli Stati membri e le competenze comunitarie; le fonti e gli atti europei; la Carta dei diritti fondamentali e la cittadinanza europea. Parte II: il mercato interno e le quattro libertà con particolare riguardo alle professioni e alla casistica giurisprudenziale in materia di moda; lo spazio europeo di libertà, sicurezza e giustizia; controlli alle frontiere e immigrazione; politiche specifiche che interessano la moda.
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MIGNOLLI ALESSANDRA
( programma)
L’evoluzione del processo di integrazione europea; il carattere aperto dell’ordinamento; i principi fondamentali, la naturgiuridica dell’ue, i rapporti con gli Stati membri e le competenzecomunitarie; le fonti e gli atti europei; la Carta dei diritti fondamentali e la cittadinanza europea.
 The textbooks by K.-D. Borchardt, and on the non-discrimination are both available in English as well as in Italian. Erasmus students are allowed to study the textbooks in English.
K.-D. Borchardt, L’ABC del Diritto dell’Unione europea, 2012, disponibile al seguente indirizzo web: http://eur-lex.europa.eu/it/editorial/abc_toc_r1_htm Agenzia europea per i diritti fondamentali –Corte europea dei diritti dell’uomo, Manuale europeo della non discriminazione, disponibile al seguente indirizzo web: http://fra.europa.eu/fraWebsite/attachments/FRA-CASE-LAW_HANDBOOK_IT.pdf
(Date degli appelli d'esame)
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6
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IUS/14
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1008611 -
EDUCAZIONE DEGLI ADULTI
(obiettivi)
Il corso descriverà i processi storico culturali in cui si sviluppano le teorie e le pratiche di educazione in età adulta e della formazione continua ed il farsi “senso comune” di queste in relazione alle forti modificazioni del mondo attuale ( mercato/i del lavoro, trasformazioni delle relazioni industriali e della configurazione stessa delle imprese nel mondo “globale” ecc.).
Una riflessione specifica sarà sviluppata in relazione al problema dello sviluppo delle competenze in età adulta ed alle indagini in questo ambito( metodologie delle indagini comparative internazionali volte a definire e “misurare” le trasformazioni del capitale umano ed i bisogni di educazione ed istruzione della popolazione adulta).
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6
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M-PED/01
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
99779 -
INDICATORI DI QUALITA' DEL SISTEMA FORMATIVO
(obiettivi)
Il modulo prende in esame i processi di scolarizzazione di massa, l'innalzamento progressivo dei titoli di studio raggiunti, la necessità di un raccordo efficace fra l'istruzione e la società, l'aumento della spesa dedicata a istruzione e formazione. Elementi che hanno guidato i principali paesi a elaborare diversi sistemi di indicatori per monitorare il funzionamento dei sistemi formativi nazionali. La principale sintesi e il riferimento più qualificato è costituito dal sistema di indicatori messo a punto dall'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE). Nell'ambito del seminario sarà presentata l'evoluzione del sistema di indicatori e l'attuale struttura, con particolare riferimento ai dati riguardanti gli esiti e i risultati relativi al profitto scolastico. A tale scopo saranno presi in esame i risultati specifici delle più recenti indagini internazionali realizzate dall'OCSE e dalla IEA (International Association for the Evalutation of Educational Achievement).
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6
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M-PED/04
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1010540 -
PSICOLOGIA CLINICA
(obiettivi)
Portare l’allievo ad acquisire gli strumenti concettuali e relazionali necessari per impostare, gestire e realizzare progetti professionali che prevedono l’impegno di risorse umane.
Portare l’allievo a confrontarsi con diversi stili adattativi (sani o patologici; organici o psichici) che la persona adotta nei contesti istituzionali.
Fornire all’allievo gli strumenti relazionali e le strategie comunicative per un intervento professionale efficace
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6
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M-PSI/08
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1023707 -
PSICHIATRIA
(obiettivi)
Gli studenti che abbiano superato l’esame saranno in grado di comprendere i principi inerenti la psichiatria e la psicopatologia con particolare riferimento all’epidemiologia dei diversi disturbi psichiatrici
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POMPILI MAURIZIO
( programma)
contenuto del corso in italiano Gli argomenti trattati riguarderanno la Psicopatologia generale e descrittiva, con particolare riferimento ai deliri, alle allucinazioni, ai disturbi della coscienza, ai disturbi dell'affettività e alla determinazione dello status psichico. Verranno trattati i seguenti argomenti: la Depressione, i Disturbi d’Ansia, i Disturbi Somatoformi, i disturvi dissociativi, i Disturbi Bipolari e Schizoaffettivi, la Schizofrenia, i Disturbi di Personalità, i Disturbi del Comportamento Alimentare, le Demenze e i Disturbi Mentali Organici. Informazioni adeguate verranno fornite sulle terapie somatiche e sul loro impatto sugli interventi psico-sociali. Il corso prevede l'addestramenteo alla prevenzione del suicidio
 TESTI DI RIFERIMENTO Burton NL. Introduzione alla psichiatria. Il Mulino, Bologna, 2009
Pompili M. La prevenzione del suicidio nel nuovo millennio. Il Mulino, Bologna, 2013 (settembre)
(Date degli appelli d'esame)
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6
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MED/25
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1020951 -
IGIENE
(obiettivi)
Fornire i concetti di base dell’igiene e le applicazioni della metodologia epidemiologica allo studio della distribuzione delle malattie, dei fattori di rischio e dei determinanti della salute alle diverse scale geografiche, anche attraverso esercitazioni pratiche ed l’esame di casi di studio.
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TARSITANI GIANFRANCO
( programma)
IGIENE. Definizioni. La salute. Storia naturale delle malattie. Fattori di rischio e causali. Le malattie sociali. Le disuguaglianze sociali nella salute. EPIDEMIOLOGIA. Generalità. Fonti di dati. Principali misure in epidemiologia. Indicatori sanitari. Classificazione degli studi epidemiologici. Studi descrittivi, trasversali, caso-controllo, longitudinali a coorte, sperimentali. FATTORI DI RISCHIO. Fattori di rischio comportamentali. Il fumo di tabacco. L’alcool. Le sostanze stupefacenti. L’alimentazione. PREVENZIONE DELLE MALATTIE. Generalità. Prevenzione primaria, secondaria e terziaria. Educazione sanitaria. Gli screening. EPIDEMIOLOGIA E PREVENZIONE DELLE MALATTIE INFETTIVE. I microrganismi. Azione patogena. Sorgenti di infezione. Modalità di trasmissione. Livelli di prevenzione primaria. Immunoprofilassi attiva: classificazione e requisiti dei vaccini, il calendario vaccinale; immunoprofilassi passiva; chemioprofilassi. EPIDEMIOLOGIA E PREVENZIONE DELLE MALATTIE NON INFETTIVE CRONICO- DEGENERATIVE E INFETTIVE DI INTERESSE SOCIALE. Malattie cardiovascolari. Tumori. Diabete mellito. Obesità. Aids. Epatiti. Malattie sessualmente trasmesse. Tubercolosi. IGIENE AMBIENTALE. Ambiente. Sorgenti di inquinamento. Le matrici ambientali. Inquinamento dell’aria atmosferica e dell’acqua. Infezioni alimentari. Effetti del rumore, delle radiazioni e dei campi elettromagnetici sulla salute umana. SISTEMA SANITARIO. Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Servizio Sanitario Nazionale (SSN). Azienda Sanitaria Locale (ASL). Piano Sanitario Nazionale. Integrazione tra Assistenza Sanitaria e Sociale. Priority="61" Name="Ligh
 Barbuti S., Fara GM, Giammanco: Igiene. Monduzzi Editore, 2011.
(Date degli appelli d'esame)
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6
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MED/42
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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Gruppo opzionale:
gruppo OPZIONALE in F - (visualizza)
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12
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AAF1148 -
ALTRE CONOSCENZE UTILI PER L'INSERIMENTO NEL MONDO DEL LAVORO
(obiettivi)
Obiettivo specifico è quello di consentire allo studente di coadiuvare le sue conoscenze storiche con quelle più specifiche per l'inserimento nel futuro mondo del lavoro.
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SALERNI ANNA
( programma)
Le altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro sono tutte quelle attività formative volte ad acquisire ulteriori conoscenze informatiche e telematiche, ulteriori conoscenze linguistiche, conoscenze e competenze metodologiche, operative, relazionali, comunicative utili per l'inserimento nel mondo del lavoro e volte ad agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del settore lavorativo cui il titolo di studio può dare accesso.
(Date degli appelli d'esame)
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2
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-
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
AAF1149 -
altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro
(obiettivi)
Obiettivo specifico è quello di consentire allo studente di coadiuvare le sue conoscenze storiche con quelle più specifiche per l'inserimento nel futuro mondo del lavoro.
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SALERNI ANNA
( programma)
Le altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro sono tutte quelle attività formative volte ad acquisire ulteriori conoscenze informatiche e telematiche, ulteriori conoscenze linguistiche, conoscenze e competenze metodologiche, operative, relazionali, comunicative utili per l'inserimento nel mondo del lavoro e volte ad agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del settore lavorativo cui il titolo di studio può dare accesso.
Priority="73" Unhi
(Date degli appelli d'esame)
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3
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-
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
AAF1150 -
ALTRE CONOSCENZE UTILI PER L'INSERIMENTO NEL MONDO DEL LAVORO
(obiettivi)
Obiettivo specifico è quello di consentire allo studente di coadiuvare le sue conoscenze storiche con quelle più specifiche per l'inserimento nel futuro mondo del lavoro.
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SALERNI ANNA
( programma)
Le altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro sono tutte quelle attività formative volte ad acquisire ulteriori conoscenze informatiche e telematiche, ulteriori conoscenze linguistiche, conoscenze e competenze metodologiche, operative, relazionali, comunicative utili per l'inserimento nel mondo del lavoro e volte ad agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del settore lavorativo cui il titolo di studio può dare accesso.
(Date degli appelli d'esame)
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4
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
AAF1152 -
ALTRE CONOSCENZE UTILI PER L'INSERIMENTO NEL MONDO DEL LAVORO
(obiettivi)
Obiettivo specifico è quello di consentire allo studente di coadiuvare le sue conoscenze storiche con quelle più specifiche per l'inserimento nel futuro mondo del lavoro.
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SALERNI ANNA
( programma)
Le altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro sono tutte quelle attività formative volte ad acquisire ulteriori conoscenze informatiche e telematiche, ulteriori conoscenze linguistiche, conoscenze e competenze metodologiche, operative, relazionali, comunicative utili per l'inserimento nel mondo del lavoro e volte ad agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del settore lavorativo cui il titolo di studio può dare accesso.
(Date degli appelli d'esame)
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6
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
AAF1155 -
ALTRE CONOSCENZE UTILI PER L'INSERIMENTO NEL MONDO DEL LAVORO
(obiettivi)
Obiettivo specifico è quello di consentire allo studente di coadiuvare le sue conoscenze storiche con quelle più specifiche per l'inserimento nel futuro mondo del lavoro.
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SALERNI ANNA
( programma)
Le altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro sono tutte quelle attività formative volte ad acquisire ulteriori conoscenze informatiche e telematiche, ulteriori conoscenze linguistiche, conoscenze e competenze metodologiche, operative, relazionali, comunicative utili per l'inserimento nel mondo del lavoro e volte ad agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del settore lavorativo cui il titolo di studio può dare accesso.
Priority="73" Unhi
(Date degli appelli d'esame)
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9
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
AAF1158 -
ALTRE CONOSCENZE UTILI PER L'INSERIMENTO NEL MONDO DEL LAVORO
(obiettivi)
Obiettivo specifico è quello di consentire allo studente di coadiuvare le sue conoscenze storiche con quelle più specifiche per l'inserimento nel futuro mondo del lavoro.
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SALERNI ANNA
( programma)
Le altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro sono tutte quelle attività formative volte ad acquisire ulteriori conoscenze informatiche e telematiche, ulteriori conoscenze linguistiche, conoscenze e competenze metodologiche, operative, relazionali, comunicative utili per l'inserimento nel mondo del lavoro e volte ad agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del settore lavorativo cui il titolo di studio può dare accesso.
Priority="73" Unhi
(Date degli appelli d'esame)
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12
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
AAF1354 -
DIDATTICA MUSEALE
(obiettivi)
Il laboratorio si articola in due fasi, una più teorica con cui si introduce alla conoscenza e alla discussione dei metodi e degli strumenti dell’educazione museale e prevede, tra l’altro, visite ai musei e ai relativi laboratori didattici.
L’altra finalizzata alla costruzione di percorsi didattici per bambini delle scuole primarie scegliendo tra le opere esposte alla Galleria nazionale d’arte moderna.
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6
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48
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
AAF1356 -
E-LEARNING
(obiettivi)
Raggiungere la padronanza nell'uso delle piattaforme e-learning. Acquisizione delle conoscenze relative agli strumenti di gestione del materiale didattico su piattaforme e-learning. Conoscenza dei metodi di valutazione e monitoraggio dell'apprendimento. Valutazione degli strumenti per la didattica orientata alla disabilità sensoriale e cognitiva
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LUCCHESE FRANCO
( programma)
Il corso vuole fornire una occasione di studio/sperimentazione delle possibilità offerte dall'e-learning in ambito educativo. Verranno trattate le caratteristiche generali della formazione a distanza, nelle varie modalità, le tecnologie utilizzate e la tipologia delle interfacce usate. Alcune esperienze realizzate come un progetto di collaborative learning, un progetto rivolto ai disabili visivi, una piattaforma di e-learning in ambito medico saranno oggetto di studio e valutazione collettiva.Verranno studiati e realizzati modelli di e-learning applicati a vari contesti educativi.
 Materiali proposti dal docente in aula e messi a disposizione sulla piattaforma didattica.
(Date degli appelli d'esame)
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6
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48
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
AAF1355 -
DIDATTICA DELLE ABILITA' LINGUISTICHE
(obiettivi)
Oggetto del corso sono la formazione linguistica, l'analisi, la teoria, la ricerca, le politiche e le pratiche. Elementi centrali per gli studi che si occupano dell'uso della lingua nelle scuole e in altri contesti educativi e professionali. Il programma è progettato per fornire agli studenti le conoscenze di base in materia di: Linguistica, metodi di insegnamento della prima lingua, uso della lingua in contesti formali e comunicazione professionale, in particolare nei contesti di formazione.
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6
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48
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
AAF1147 -
ALTRE CONOSCENZE UTILI PER L'INSERIMENTO NEL MONDO DEL LAVORO
(obiettivi)
Obiettivo specifico è quello di consentire allo studente di coadiuvare le sue conoscenze storiche con quelle più specifiche per l'inserimento nel futuro mondo del lavoro.
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SALERNI ANNA
( programma)
Le altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro sono tutte quelle attività formative volte ad acquisire ulteriori conoscenze informatiche e telematiche, ulteriori conoscenze linguistiche, conoscenze e competenze metodologiche, operative, relazionali, comunicative utili per l'inserimento nel mondo del lavoro e volte ad agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del settore lavorativo cui il titolo di studio può dare accesso.
(Date degli appelli d'esame)
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1
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
AAF1362 -
COSTRUZIONE DI PROVE PER LA SCUOLA DELL'OBBLIGO
(obiettivi)
obiettivi formativi:
risultati di apprendimento
Conoscere le modalità di svolgimento di un’indagine sperimentale, conoscere gli elementi costitutivi dell’insegnamento della geografia nella scuola media, conoscere le modalità di codifica e trattamento dei dati provenienti da un’indagine sperimentale
competenze da acquisire
Presentare una serie di contenuti teorici in un contesto di gruppo, saper interagire in modo collaborativo all’interno di un lavoro di gruppo in un contesto di ricerca, utilizzare i supporti informatici necessari per la codifica e l’analisi dei dati, nonché per la presentazione dei risultati.
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ASQUINI GIORGIO
( programma)
contenuto del corso
L’esercitazione considera le modalità di costruzione, applicazione e analisi dei risultati delle diverse prove di valutazione che possono essere utilizzate nei segmenti scolastici dell’obbligo. Verranno considerate le principali suggestioni provenienti da indagini comparative internazionali e nazionali, approfondendo gli aspetti teorici legati ai quadri di riferimento, agli elementi costitutivi delle prove, alle modalità di somministrazione, al trattamento dei punteggi. Saranno esaminati anche gli aspetti relativi alla rendicontazione dei risultati.
In particolare il lavoro si concentrerà su due filoni principali:
- costruzione di prove originali di competenza geografica;
- supporto a un lavoro di ricerca sul Summer Learning Loss
 INVALSI, Le competenze in lettura matematica e scienze degli studenti quindicenni italiani. Rapporto nazionale Pisa 2009, Invalsi, Frascati, 2011 OECD, PISA 2009, Assessment Framework, OECD, Paris, 2009. OCSE, PISA 2003. Valutazione dei quindicenni, Armando, Roma, 2003
Tutti i testi sono disponibili in file pdf. Nel corso dei lavori di ricerca sanno fornite ulteriori indicazioni bibliografiche e di approfondimento
(Date degli appelli d'esame)
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6
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48
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
AAF1363 -
COSTRUZIONE DI PROVE PER LA SCUOLA SECONDARIA SUPERIORE
(obiettivi)
Conoscere le modalità di svolgimento di un’indagine sperimentale, conoscere gli elementi costitutivi dell’insegnamento della geografia nella scuola media, conoscere le modalità di codifica e trattamento dei dati provenienti da un’indagine sperimentale.
Presentare una serie di contenuti teorici in un contesto di gruppo, saper interagire in modo collaborativo all’interno di un lavoro di gruppo in un contesto di ricerca, utilizzare i supporti informatici necessari per la codifica e l’analisi dei dati, nonché per la presentazione dei risultati.
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6
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48
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
AAF1359 -
PERCORSI DI STUDIO UNIVERSITARI: LE DIVERSE FORME DELLA DISPERSIONE
(obiettivi)
Conoscenze teoriche e metodologiche delle problematiche valutative nelle loro diverse dimensioni declinate in relazione alla progettazione di strumenti di rilevazione e all’analisi di datiCapacità di analisi, progettazione, realizzazione e validazione di strumenti valutativi per il sistema universitario, anche mediante tecnologie informatiche e multimediali. Uso di excel per l’inserimento e analisi dati di natura quali-quantitativa
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BENVENUTO GUIDO
( programma)
Il tema della dispersione negli studi è poliedrico in quanto si presenta con molte sfaccettature/dimensioni. Una sua analisi, quindi, richiede una necessaria contestualizzazione, che consideri i diversi livelli di istruzione e determinati aspetti di ordine storico e socioculturale, e soprattutto, come tutti i problemi complessi, rimanda a un sistema di concause (psicopedagogiche, sociologiche, politico-istituzionali, economico-finanziarie ecc.).
L’esercitazione di ricerca si occuperà quindi di analizzare le diverse forme della dispersione nello studio universitario, indagando aspetti motivazionali, sociali e di contesto educativo, variabili di sfondo, percorsi di studio, interessi, aspettative, prospettive occupazionali, condizioni lavorative ecc. attraverso la somministrazione di questionari e interviste.
 Benvenuto, G., Percorsi di studio universitari: monitoraggio delle matricole e studio dei primi esami universitari, Edizione Nuova Cultura, Anno VIII, vol. 20, Roma, 2012. Benvenuto, G., Decataldo, A., Fasanella, A. (a cura di), C'era una volta l'Università? Analisi longitudinale delle carriere degli studenti prima e dopo la "grande riforma", vol. 6, CATANIA:Bonanno, 2012.
(Date degli appelli d'esame)
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6
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48
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
AAF1361 -
LABORATORIO MONTESSORI: COMPETENZE RELAZIONALI E METODOLOGIA DELL'EDUCAZIONE ATTIVA
(obiettivi)
Comprensione delle principali caratteristiche del movimento dell'educazione nuova nella prima metà delNovecento
Prima conoscenza del metodo Montessori
Capacità e obiettivi di apprendimento
Capacità di condurre ricerche di carattere storico-educativo, particolarmenteutilizzando archivi e biblioteche multimediali e in rete.
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PESCI FURIO
( programma)
Il modulo prevede l’approfondimento della conoscenza teorica e pratica dei metodi di educazione attiva più conosciuti, con particolare riferimento al metodo Montessori. Priority="65" Name="Medium Li
 I principali testi di Maria Montessori, in italiano e in inglese
(Date degli appelli d'esame)
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6
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48
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-
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
AAF1360 -
UNIVERSITA' E LAVORO: PROFILI PROFESSIONALI ATTESI E RICHIESTI
(obiettivi)
Conoscere l’istituto del tirocinio universitario. Conoscere il mondo del lavoro e la sua evoluzione sociale e produttiv0Conoscere la figura dell’Educatore per i servizi per l’infanzia e la normativa che lo disciplina. Sapere utilizzare un data-base di ricerca/offerta lavoroSapere effettuare un’intervista narrativa. Saper raccogliere, interpretare e riflettere su problemi e dati relativi al campo di studio, dimostrando di possedere atteggiamento scientifico e capacità critica e autocritica.
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SALERNI ANNA
( programma)
Oggetto di studio sarà la figura dell’Educatore nei servizi per la prima infanzia (quali l'asilo nido, le comunità infantili nei diversi modelli organizzativi presenti sul territorio, i servizi di sostegno alla genitorialità come i centri gioco o i centri per le famiglia).
Nello specifico ci si propone, in continuità con le indagini sul monitoraggio del tirocinio condotte dai Corsi di laurea pedagogici della Sapienza, di implementare un sistema e un punto di incontro fra domanda e offerta di lavoro nel settore delle scienze dell’educazione. Essa nasce dalla necessità di ottimizzare l’attività di tirocinio valorizzandone la valenza orientativa attraverso la creazione di uno stretto e costante legame fra il mondo del lavoro e delle aziende e i diversi corsi di laurea.
Compito dell’università - specie in aree disciplinari quali quelle umanistiche in cui le professioni sono in continua evoluzione e ridefinizione - è infatti quello di adeguarsi ai cambiamenti produttivi e sociali per fare conseguire agli studenti un titolo di studio spendibile, così da facilitarne l’ingresso nel mondo del lavoro e delle professioni. In considerazione di ciò sembra evidente come il tirocinio assuma un ruolo fondamentale in quanto strumento privilegiato di politica attiva del lavoro che, se ben progettato, può agevolare l'incontro tra competenze delle persone e domanda delle imprese, favorendo la transizione dallo studio al lavoro.
Obiettivo della esercitazione è pertanto quello di mettere a punto un modello che consenta di pianificare un percorso formativo adeguato al raggiungimento degli obiettivi di studio e di lavoro, in considerazione delle competenze e degli interessi degli studenti, nonché dell’evoluzione del mercato del lavoro.
In particolare, riprendendo il lavoro avviato nel precedente anno accademico, ci si propone di realizzare, incrementare e migliorare i rapporti con le aziende del territorio provinciale con l’obiettivo di realizzare un modello che consenta di pianificare un percorso adeguato al raggiungimento degli obiettivi di studio e lavoro, in considerazione delle competenze e degli interessi degli studenti, nonché dell’evoluzione del mondo economico, sociale e produttivo.
In particolare, oggetto di studio sarà quest’anno la figura dell’Educatore nei servizi per la prima infanzia (quali l'asilo nido, le comunità infantili nei diversi modelli organizzativi presenti sul territorio, i servizi di sostegno alla genitorialità come i centri gioco o i centri per le famiglia).
Nello specifico ci si propone di:
· individuare gli Enti e le Aziende (a partire da quelle operanti nella provincia di Roma) tra quelle registrate sulla piattaforma on-line SOUL (www.jobsoul.it);
mettere a punto con Enti e Aziende che operano nei servizi per la prima infanzia interventi di tirocinio effettivamente integrati con il corso di laurea, in modo da far sì che le offerte di tirocinio siano coerenti con la formazione universitaria prevista e con i possibili esiti lavorativi. LsdExc
 Salerni A., Sanzo A., Storchi M.N. (a cura di), Il tirocinio universitario nell’area delle scienze dell’educazione. Per una “ formazione integrata” dei profili professionali, Roma, Edizioni Nuova Cultura, 2010 Materiali di studio integrativi saranno eventualmente forniti nel corso delle lezioni.
(Date degli appelli d'esame)
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6
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48
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Ulteriori attività formative (art.10, comma 5, lettera d)
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ITA |
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Gruppo opzionale:
secondo gruppo opzionale in A 1 - 2 - 3 anno - (visualizza)
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24
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1008611 -
EDUCAZIONE DEGLI ADULTI
(obiettivi)
Il corso descriverà i processi storico culturali in cui si sviluppano le teorie e le pratiche di educazione in età adulta e della formazione continua ed il farsi “senso comune” di queste in relazione alle forti modificazioni del mondo attuale ( mercato/i del lavoro, trasformazioni delle relazioni industriali e della configurazione stessa delle imprese nel mondo “globale” ecc.).
Una riflessione specifica sarà sviluppata in relazione al problema dello sviluppo delle competenze in età adulta ed alle indagini in questo ambito( metodologie delle indagini comparative internazionali volte a definire e “misurare” le trasformazioni del capitale umano ed i bisogni di educazione ed istruzione della popolazione adulta).
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6
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M-PED/01
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48
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Attività formative di base
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ITA |
1023700 -
PEDAGOGIA GENERALE I
(obiettivi)
Gli obiettivi formativi del corso sono centrati sui due ambiti complementari di psicologia dei processi cognitivi e della personalità. Il corso si propone inoltre di ampliare e approfondire le conoscenze di psicologia generale acquisite nel percorso di laurea triennale con particolare riferimento ai due ambiti di cui sopra.
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6
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M-PED/01
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48
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Attività formative di base
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ITA |
1026902 -
PEDAGOGIA GENERALE INTEGRATO
(obiettivi)
Conoscere storicamente e comprendere criticamente, con esplicito riferimento ad Antonio Labriola, l’“Enciclopedia pedagogica”, i campi di studio della pedagogia generale e le attività che ne derivano tra didattica e ricerca, indagini scientifiche e senso comune, mezzi e fini, fatti e valori, dimensioni estetiche e sperimentazione scientifica, università, scuola e società.
Saper documentare, riflettere, interpretare e produrre risultati su temi e problemi della Pedagogia generale, al fine di costruire atteggiamenti scientifici, capacità critiche e autocritiche, competenze disciplinari e interdisciplinari e dunque esperienze di ricerca in via di ipotesi originali.
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SALERNI ANNA
( programma)
Il corso intende introdurre ai temi e ai problemi generali della materia a partire dal suo statuto epistemologico, partendo da una riflessione sul significato e sul ruolo dell’educazione nella attuale società.Il corso prenderà successivamente in esame i temi dell’apprendimento e dell’insegnamento nei doversi contesti formativi riflettendo sul rapporto tra esperienza e educazione e tra teoria e pratica. Nello specifico saranno presentate teorie e metodologie utili per programmare, progettare e attuare interventi educativi efficaci in contesti scolastici ed extrascolastici. Priority="62" Name=
 KANIZSA S., TRAMMA S., Introduzione alla pedagogia e al lavoro educativo, Roma, Carocci, 2011. LUCISANO P., SALERNI A.,SPOSETTI P., Didattica e conoscenza. Riflessioni e proposte sull’apprendere e l’insegnare, Roma, Carocci, 2013. PIAGET J. (1996), a cura di A. Granese, Dove va l’educazione, Roma, Armando Armando Editore, 2000. SCLAVI M. (1989), A una spanna da terra: indagine comparativa su una giornata di scuola negli Stati Uniti e in Italia e i fondamenti di una metodologia umoristica, Mlano, Feltrinelli. VISALBERGHI A., Insegnare ad apprendere. Un approccio evolutivo, Firenze, La Nuova Italia, 1988.
Materiali di studio integrativi saranno eventualmente forniti nel corso delle lezioni
(Date degli appelli d'esame)
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12
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M-PED/01
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96
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Attività formative di base
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ITA |
99783 -
PEDAGOGIA SPERIMENTALE
(obiettivi)
Conoscere e comprendere temi e problemi relativi ai rapporti tra educazione e teorie della valutazione e della misura degli apprendimenti attraverso prove strutturate. Sapere applicare le conoscenze acquisite relative alle scienze dell’educazione a contesti di ricerca educativa. Saper interpretare informazioni e saper riflettere sui problemi relativi al campo di studio, dimostrando di avere acquisito un atteggiamento scientifico e di possedere capacità critica e autocritica. Sviluppare competenze strumentali (capacità di analisi dei dati e presentazione di risultati di ricerca) in modo da favorire la capacità di sapersi relazionare con gli altri, identificarsi nel proprio ruolo lavorativo e saper lavorare in gruppo. Capacità di apprendere e consolidamento delle abilità necessarie per integrarsi nel mondo del lavoro in continua evoluzione e far parte attiva della società.
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LUCISANO PIETRO
( programma)
Utilizzando come riferimento problematico i due saggi di John Dewey, L'unità della scienza come problema sociale e Esperienza e educazione, il corso si propone di esaminare le caratteristiche, la metodologia e gli ambiti di intervento della ricerca sperimentale nelle scienze dell'educazione e la possibilità di utilizzare i risultati della ricerca nella assunzione di decisioni di politica educativa. Saranno esaminati i problemi epistemologici e metodologici che si pongono alla ricerca sul campo nell'ambito delle scienze dell'educazione con particolare attenzione alla ricerca sull'efficacia dei sistemi formativi nella trasmissione di competenze linguistiche
 J. Dewey, L'unità della scienza come problema sociale in «Cadmo», n. 22, pp. 33-37, 2000.
J. Dewey, Esperienza e educazione, La Nuova Italia, Firenze 1981 (ed. originale 1939).
P. Lucisano, A. Salerni, Metodologia della ricerca in educazione e formazione, Carocci 2003.
Inoltre è prevista la lettura di uno dei seguenti testiPhilippe Meirieu, Frankenstein Educatore, Bergamo, Edizioni junior. George Orwell, 1984, Milano, Mondadori.
Aldous Huxley, (1932) Il mondo nuovo, Milano, Mondadori.
(Date degli appelli d'esame)
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6
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M-PED/04
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48
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Attività formative di base
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ITA |
1026900 -
PEDAGOGIA SPERIMENTALE INTEGRATO
(obiettivi)
Conoscere e comprendere temi e problemi relativi ai rapporti tra educazione e teorie della valutazione e della misura degli apprendimenti attraverso prove strutturate. Sapere applicare le conoscenze acquisite relative alle scienze dell’educazione a contesti di ricerca educativa. Saper interpretare informazioni e saper riflettere sui problemi relativi al campo di studio, dimostrando di avere acquisito un atteggiamento scientifico e di possedere capacità critica e autocritica. Sviluppare competenze strumentali (capacità di analisi dei dati e presentazione di risultati di ricerca) in modo da favorire la capacità di sapersi relazionare con gli altri, identificarsi nel proprio ruolo lavorativo e saper lavorare in gruppo.
Capacità di apprendere e consolidamento delle abilità necessarie per integrarsi nel mondo del lavoro in continua evoluzione e far parte attiva della società.
Conoscere e comprendere temi e problemi di carattere generale relativi all’uso dei dati statistici nelle scienze dell'educazione, in particolare per la valutazione dell’efficacia dei sistemi scolastici.
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ASQUINI GIORGIO
( programma)
PEDAGOGIA SPERIMENTALEUtilizzando come riferimento problematico i due saggi di John Dewey, L'unità della scienza come problema sociale e Esperienza e educazione, il corso si propone di esaminare le caratteristiche, la metodologia e gli ambiti di intervento della ricerca sperimentale nelle scienze dell'educazione e la possibilità di utilizzare i risultati della ricerca nella assunzione di decisioni di politica educativa. Saranno esaminati i problemi epistemologici e metodologici che si pongono alla ricerca sul campo nell'ambito delle scienze dell'educazione con particolare attenzione alla ricerca sull'efficacia dei sistemi formativi nella trasmissione di competenze linguisticheINDICATORI DI QUALITA' DEL SISTEMA FORMATIVOl modulo prende in esame i processi di scolarizzazione di massa, l'innalzamento progressivo dei titoli di studio raggiunti, la necessità di un raccordo efficace fra l'istruzione e la società, l'aumento della spesa dedicata a istruzione e formazione. Elementi che hanno guidato i principali paesi a elaborare diversi sistemi di indicatori per monitorare il funzionamento dei sistemi formativi nazionali. La principale sintesi e il riferimento più qualificato è costituito dal sistema di indicatori messo a punto dall'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE). Nell'ambito del seminario sarà presentata l'evoluzione del sistema di indicatori e l'attuale struttura, con particolare riferimento ai dati riguardanti gli esiti e i risultati relativi al profitto scolastico. A tale scopo saranno presi in esame i risultati specifici delle più recenti indagini internazionali realizzate dall'OCSE e dalla IEA (International Association for the Evalutation of Educational Achievement). Durante il corso saranno suggerite altre letture di approfondimento sui diversi temi trattati.
 J. Dewey, L'unità della scienza come problema sociale in «Cadmo», n. 22, pp. 33-37, 2000.
J. Dewey, Esperienza e educazione, La Nuova Italia, Firenze 1981 (ed. originale 1939).
P. Lucisano, A. Salerni, Metodologia della ricerca in educazione e formazione, Carocci 2003.
Inoltre è prevista la lettura di uno dei seguenti testiPhilippe Meirieu, Frankenstein Educatore, Bergamo, Edizioni junior. George Orwell, 1984, Milano, Mondadori.
Aldous Huxley, (1932) Il mondo nuovo, Milano, Mondadori.
G. Asquini, Che cosa ci dicono le indagini internazionali sull'istruzione, in «Economia & Lavoro», 1 (2007) XLI Gennaio-Aprile 2007, 57-75 (Disponibile in file pdf)
- G. Asquini, Dieci anni di PISA: primi bilanci e nuove prospettive, in «Italian Journal of Educational Research», 7 (2011) IV Dicembre 2011, 71-83 (Disponibile in file pdf)
- N. Bottani, A. Tuijnman, Indicatori internazionali dell'educazione: struttura, sviluppo e interpretazione, in Valutare l'insegnamento, a cura di OCSE, Armando, 1994, 27-42. (Disponibile in file pdf)
- INVALSI, Le competenze in lettura matematica e scienze degli studenti quindicenni italiani. Rapporto nazionale Pisa 2009, Invalsi, Frascati, 2011 (capp.1, 2 e 4 - Disponibile in file pdf o reperibile sul sito www.invalsi.it)
- OECD, Education at a Glance: OECD Indicators 2012, Paris, 2012 (Disponibile in file pdf o reperibile sul sito www.oecd.org), nel corso delle lezioni verranno indicate le serie di dati da approfondire sulla pubblicazione,
- OECD, Education at a Glance: OECD Indicators 2012. Country note. Italy Paris, 2012 (Disponibile in file pdf o reperibile sul sito www.oecd.org)
- OECD, Pisa 2009 Results: Executive Summary, OECD, Paris, 2010 (Disponibile in file pdf o reperibile sul sito www.oecd.org)
(Date degli appelli d'esame)
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12
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M-PED/04
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96
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Attività formative di base
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ITA |
1031822 -
SISTEMA FORMATIVO ITALIANO
(obiettivi)
Pervenire a una conoscenza chiara dei concetti basilari riguardanti sia gli ordinamenti sia i curricoli.
Acquisire una cognizione sicura del valore che assume – ai fini educativi – il rapporto del sistema educativo con il contesto culturale e sociale, sia nazionale sia internazionale.
Accogliere e risolvere proficuamente le sfide derivanti dalle scelte, dai problemi e dalle divergenze che connotano la teoria e la pratica educative.
Maturare una coscienza attenta ai fatti storici che segnano gli avanzamenti e gli arretramenti del cammino delle riforme.
Percepire la natura e la qualità dei progetti, dei modelli e delle risorse appartenenti a una probabile strategia di sviluppo migliorativo del sistema.
Discernere i fondamenti ispiratori di un cambiamento basato su regole, priorità e postulati capaci di emendare i difetti, respingere gli errori e tutelare il senso dell’innovazione.
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6
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M-PED/02
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48
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Attività formative di base
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ITA |
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