Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||
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1013717 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO
(obiettivi)
Italiano: Lo studio delle istituzioni di diritto privato mira a fornire la formazione giuridica di base intorno alle nozioni fondamentali del diritto privato, ossia del complesso di principi e regole che governano i rapporti tra privati e tra privati e Pubblica Amministrazione nei casi in cui quest'ultima agisca iure privatorum. Vengono in particolare illustrate le regole e degli istituti disciplinati dal codice civile nonché dalle principali leggi complementari: le persone e la famiglia, le successioni per causa di morte, la proprietà ed i diritti reali, le obbligazioni, il contratto, la responsabilità per fatto illecito, la tutela dei diritti.
Inglese: The study of private law completes the basic legal knowledge about the fundamentals of private law, ie the set of rules that govern the relations between individuals and between private and public administration in cases where the latter acts iure privatorum. It regards the illustration of the Civil Code and of the principal complementary laws: family and inheritance law, property law, obligations, contracts, liability in tort, protection of rights.
Canale: 1
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DEL PRATO ENRICO ELIO
(programma)
Fonti del diritto - legge nel tempo e nello spazio, interpretazione della legge - concetti giuridici fondamentali – persona fisica - i diritti della personalità – enti privati - attività non lucrative - beni – proprietà - diritti reali di godimento e di garanzia - possesso e detenzione – obbligazioni e responsabilità – fatti e atti –fenomenologia degli atti - autonomia negoziale - contratto in generale – fenomenologia e articolazioni - contratti tipici - altre fonti delle obbligazioni - responsabilità civile extracontrattuale e sue articolazioni – comunità di vita, famiglia, matrimonio, filiazione – successioni a causa di morte - donazioni - tutela dei diritti – pubblicità e trascrizione - responsabilità patrimoniale – prescrizione e decadenza.
- G. ALPA, Manuale di diritto privato, X ed., Cedam, Padova, 2017, capitoli: VII (pagg. 78-110); dal XIII al XXII (pagg. 238-380); dal XXXVIII al XL (pagg. 524-594); dal XLIII al XLIX (pagg. 625- 714); dal LVIII al LX (pagg. 834-856);
(Date degli appelli d'esame)
- E. DEL PRATO, Le basi del diritto civile, I, III ed., Giappichelli, Torino, 2018.
Canale: 2
Canale: 3
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9 | IUS/01 | 72 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||
1009231 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO
(obiettivi)
Il corso prende in esame la disciplina del diritto privato romano, nei suoi tratti fondamentali e peculiari dall’età arcaica all’età classica fino alla compilazione giustinianea, per mostrare come lex e iurisprudentia siano all'origine dei concetti giuridici odierni ed a fondamento dei sistemi giuridici contemporanei
Canale: 1
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DILIBERTO OLIVIERO
(programma)
(IUS/18, di base, semestrale, lezioni frontali, frequenza non obbligatoria, lingua italiana, 12 crediti, laurea magistrale in Giurisprudenza).
Programma: comprende l’esposizione - dalle origini a Giustiniano - del diritto privato romano e del relativo processo. Il corso si propone di avvicinare per gradi lo studente alle categorie concettuali del diritto privato (europeo ed extraeuropeo) a base romanistica, attraverso l’esposizione sistematica del diritto privato romano, seguendo a tal fine l’ordine delle materie e degli istituti giuridici delle Istituzioni di Gaio e poi di Giustiniano. Gli studenti frequentanti possono preparare l'esame sulla base degli appunti delle lezioni.
(Date degli appelli d'esame)
Ad ogni modo, il testo di riferimento è "Elementi di diritto privato romano" di M. Talamanca a cura di L. Capogrossi Colognesi - G. Finazzi, Milano 2013. Nel corso delle lezioni, sulla base degli interessi manifestati dagli studenti, il Professore segnalerà ulteriore bibliografia per approfondimenti.
Canale: 2
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VALLOCCHIA FRANCO
(programma)
I- Ius Romanum (fontes) [diritto romano (fonti)]
Iura populi Romani [diritti del popolo romano]: ius civile [diritto civile], ius honorarium [diritto pretorio], ius gentium [diritto delle genti], ius naturale [diritto naturale]. Partes-fontes [parti-fonti]: mores, fas (e consuetudo) [usi di diritto umano e divino (e consuetudine)], leges, plebiscita [leggi, plebisciti], senatusconsulta [deliberazioni senatorie], constitutiones [costituzioni degli imperatori], edicta [editti dei magistrati], responsa prudentium [responsi dei giuristi]. Iura-leges [diritti-leggi]: Gai Institutiones [Istituzioni di Gaio], Corpus Iuris Civilis [Corpo del Diritto Civile (dell’Imperatore Giustiniano)]. II- Personae [persone] Divisio personarum [distinzione delle persone]: liberi, servi [liberi, schiavi], sui iuris, alieni iuris [(persone) di diritto proprio e di diritto altrui]. Familia [famiglia]: pater familias-potestas [padre di famiglia-potere]. Civitas [città]: civis (Romanus), Latinus, peregrinus [cittadino (romano), latino, straniero]. Corpus [“il problema delle persone giuridiche”]: collegia, sodalitates, societates, universitas [collegi, sodalizi, società, università]. III- Res (iura in re) [cose (diritti reali)] Res [cose]. Meum est, dominium (ex iure Quiritium) [proprietà]. Possessio [possesso]. Mancipatio, traditio, in iure cessio, usucapio… [modi di acquisto]. In bonis habere [“proprietà pretoria”], dominium in provinciali solo [“proprietà provinciale”]. Peculium [peculio]. Consortium ercto non cito, communio [comproprietà], iura in re aliena [diritti su cosa altrui]. Ius successionis [successioni]. IV- Res (obligationes) [cose (obbligazioni)] Obligationes [obbligazioni]. Obligatio nascitur… [fonti delle obbligazioni]. (Obligationes) ex contractu, quasi ex contractu [obbligazioni da contratto e da “quasi contratto”]. Fides bona [buona fede]. Pacta et sunallagma [patti e contratti innominati]. (Obligationes) ex delicto(-maleficio), quasi ex maleficio [obbligazioni da delitto e da “quasi delitto”]. Fideiussio… [“garanzie personali”]. Ipso iure, ope exceptionis [“estinzione delle obbligazioni”]. V- Actiones [azioni (processuali)] Legis actiones [azioni di legge]. Edicta praetorum [editti pretori]. Iudicia per formulas [“processo formulare”]. Iudicia legitima/imperio continentia [giudizi legittimi/fondati sull’imperio]. Rei vindicatio, interdicta (retinendae vel reciperandae) possessionis [rivendica della proprietà, interdetti possessori]. “Quanti ea res erit tantam pecuniam…condemnato” [“risarcimento del danno”]. Actiones poenales [azioni penali]. Actiones adiecticiae qualitatis [azioni “commerciali”]. Actio popularis [azione popolare]. Cognitio extra ordinem [processo extra ordinario]. A)- Per gli studenti frequentanti il Corso:
(Date degli appelli d'esame)
− Matteo Marrone, Manuale di diritto privato romano, Giappichelli editore, Torino 2004 [limitatamente alle seguenti parti: Cap. II (Il processo), Cap. III (Gli atti negoziali), Cap. IV (Le persone), Cap. V (Le cose), Cap. VI (Le obbligazioni), Cap. VII (Le donazioni), Cap. VIII (Le successioni mortis causa)] B)- Per gli studenti non frequentanti: − Matteo Marrone, Manuale di diritto privato romano, Giappichelli editore, Torino 2004 [per intero]
Canale: 3
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12 | IUS/18 | 96 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||
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1009229 -
Filosofia del diritto
(obiettivi)
Fornire strumenti di facoltà critica e di metodo. Integrare la conoscenza delle regole con una cultura giuridico-filosofica diretta a prendere consapevolezza della differenza tra le regole e la legge. Prendere in considerazione la formazione del giurista in un contesto culturale giuridico in cui la filosofia e la scienza hanno un ruolo incisivo. Contestualizzare la disciplina in uno spazio di confronto tra scienza giuridica, economica e sociale.
Canale: 1
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AVITABILE LUISA
(programma)
Il programma dell'insegnamento è così articolato:
I parte: concetti generali e di contesto (15 ore) - differenza tra diritto e legge - idea del giusto - diritto e libertà II parte: approfondimento degli argomenti del corso (60 ore) - il principio di uguaglianza - giustizia legalità, equità - algoritmo e diritto - crisi dei diritti umani III parte: analisi critica (45 ore) - la "macchina della giustizia" - diritto, dialogo e calcolo - giuridicità e potere degli algoritmi Integrazioni e variazioni del programma verranno comunicati agli studenti mediante avvisi sulla bacheca dell'Istituto di filosofia del diritto e on line sulla piattaforma e-learning. Alla fine del corso gli studenti consegnano un elaborato che sarà pubblicato sulla piattaforma di e-learning e nella Collana di Studi di Filosofia del diritto. Risultati di apprendimento attesi dall’insegnamento: Conoscenza e capacità di comprensione dei testi con possibilità di elaborare idee originali in un contesto di discussione e di ricerca. Capacità di correlare teoria e prassi, integrare le conoscenze acquisite e gestire la complessità, nonché formulare giudizi sulla base di informazioni limitate o incomplete, includendo la riflessione sulle responsabilità giuridiche collegate all’applicazione delle loro conoscenze e giudizi. Capacità di comunicare le conclusioni in modo chiaro, motivando la ratio ad esse sottesa. Acquisizione di elementi che consentano di studiare in modo autonomo. Testi di riferimento per la preparazione dell’esame e di supporto durante il semestre di frequenza dell'insegnamento verranno indicati durante le lezioni:
(Date degli appelli d'esame)
B. Romano, Narcisismo e ingiustizia radicale, Torino, 2019 (in corso di pubblicazione) A. Rivera Llano, La formula politica, Torino, 2019. Durante il corso viene fornita una bibliografia di riferimento, basata essenzialmente sui classici della filosofia (Platone, Apologia di Socrate; Aristotele, Etica a Nicomaco); a questa, va aggiunto il rinvio alla letteratura specifica sugli argomenti trattati.
Canale: 2
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ROMANO BRUNO
(programma)
Risultati di apprendimento attesi dall’insegnamento:
Conoscenza e capacità di comprensione dei testi con possibilità di elaborare idee originali in un contesto di discussione e di ricerca. Capacità di correlare teoria e prassi, integrare le conoscenze acquisite e gestire la complessità, nonché formulare giudizi sulla base di informazioni limitate o incomplete, includendo la riflessione sulle responsabilità giuridiche collegate all’applicazione delle loro conoscenze e giudizi. Capacità di comunicare le conclusioni in modo chiaro, motivando la ratio ad esse sottesa. Acquisizione di elementi che consentano di studiare in modo autonomo. Il programma dell'insegnamento è così articolato: I parte: concetti generali e di contesto (15 ore) - differenza tra diritto e legge - idea del giusto - diritto e libertà II parte: approfondimento degli argomenti del corso (60 ore) - il principio di uguaglianza - giustizia legalità, equità - algoritmo e diritto - crisi dei diritti umani III parte: analisi critica (45 ore) - la macchina della giustizia - diritto, dialogo e calcolo - giuridicità e potere degli algoritmi Integrazioni e variazioni del programma verranno comunicati agli studenti mediante avvisi sulla bacheca dell'Istituto di filosofia del diritto e on line sulla piattaforma e-learning. Testi di riferimento per la preparazione dell’esame e di supporto durante il semestre di frequenza dell'insegnamento:
(Date degli appelli d'esame)
1. B. Romano, Narcisismo e ingiustizia radicale, Torino 2019. 2. L. Avitabile, Modernità e pensiero giuridico, Torino, 2013. Lo studente, per la preparazione dell'esame, sceglierà uno tra i seguenti testi, sul quale porrà delle questioni da discutere: AA.VV., Giuristi della ‘Sapienza’. Questioni di Filosofia del diritto, Torino, 2015 [una tra le seguenti parti: a) pp. IX-XLI e pp. 1-122.; b) pp. 123-293; c) pp. 294-463]; AA.VV., Norma originaria e norma fondamentale, Torino, 2015 E M. Planck, Libero arbitrio, Roma, 2018; A. Rivera Llano, La formula politica come forma giuridica, Torino, 2019 (le parti indicate nel catalogo dei corsi) J. Binder, Principi di filosofia del diritto, Torino, 2012; N. Luhmann, Il diritto della società, Torino, 2012. Durante il corso viene fornita una bibliografia di riferimento, basata essenzialmente sui classici della filosofia (Platone, Apologia di Socrate; Aristotele, Etica a Nicomaco); a questa, va aggiunto il rinvio alla letteratura specifica sugli argomenti trattati. |
15 | IUS/20 | 120 | - | - | - | Attività formative di base | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||
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1013712 -
ECONOMIA POLITICA
(obiettivi)
Italiano: Il corso è finalizzato alla comprensione delle teorie di base micro e macroeconomiche e delle loro implicazioni negli scenari europei ed internazionali.
Canale: 1
Canale: 2
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REGANATI FILIPPO
(programma)
Microeconomia. Il meccanismo del mercato; domanda e offerta di mercato; prezzo e quantità di equilibrio. La teoria della domanda; l’equilibrio del consumatore; la curva reddito-consumo; la linea prezzo-consumo; la curva di domanda individuale; la curva di domanda di mercato; l’elasticità. La teoria dell’offerta; l’impresa; la funzione di produzione; i costi di produzione. Caratteristiche del mercato concorrenziale; la condizione di massimo profitto dell’impresa; definizione della curva di offerta della singola impresa e di mercato. Mercati non concorrenziali e proprietà generali delle curve di ricavo medio e marginale. II monopolio; l’equilibrio del monopolista; i mercati oligopolistici; il duopolio di Cournot; il modello di Sweezy; la concorrenza monopolistica.
Macroeconomia. Variabili macroeconomiche, contabilità nazionale equilibrio tra risparmio e investimento. La macroeconomia a prezzi fissi: il mercato dei beni, reddito di equilibrio e teoria del moltiplicatore. I tre settori del sistema macroeconomico reale: il settore privato, il settore pubblico e il settore estero. Il mercato della moneta. Offerta di moneta e domanda di moneta. Equilibrio del mercato della moneta. Decisioni di investimento e ruolo del tasso di interesse. Il modello IS-LM. Efficacia delle politiche fiscali e monetarie. Mercato del lavoro. Equilibrio macroeconomico con prezzi flessibili. Il modello AD-AS. Bilancia dei pagamenti e tassi di cambio. MICROECONOMIA
(Date degli appelli d'esame)
Sloman, J. Wride, A. Garrat, D. Microeconomia – nona edizione, Pearson, 2017 Da studiare i capitoli: 1, 2 (escluso 2.4), 3 (escluso 3.2, 3.3.,3.4,3.5), 4 (escluso 4.4), 5, 6 (escluso 6.4) , 7 (escluso 7.3), 9 (escluso 9.2, 9.4) Per esercitarsi sulla prova scritta si consiglia il testo: Pittiglio, R., Reganati, F. Sica, E. Microeconomia Esercizi svolti, Giappichelli 2017 MACROECONOMIA Imbriani C., A. Lopes, Macroeconomia. UTET, 2016. Da studiare i capitoli: 1,2,3 (escluso 3.3), 4(escluso 4.7,4.8,4.9),5(escluso 5.6,5.7),6 (escluso 6.7, 6.8., 6.9.),8 Per esercitarsi sulla prova scritta si consiglia il testo: Pittiglio, R., Reganati, F. Sica, E. Macroeconomia Esercizi svolti, Giappichelli 2018
Canale: Nuovo canale 3
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9 | SECS-P/01 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||
1013718 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO
(obiettivi)
Obiettivi generali
Il corso si propone di fornire allo studente una comprensione essenziale del linguaggio giuridico e del diritto pubblico tramite lezioni frontali. Obiettivi specifici Lo studente sarà in grado di comprendere il diritto pubblico, sarà provvisto della capacità metodologica sufficiente a stabilire i nessi fra le varie parti del diritto pubblico senza dover ricorrere alla sola memoria, nonché dell’abilità necessaria a sviluppare capacità critiche, comunicare le conoscenze acquisite e proseguire utilmente gli studi.
Canale: 1
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AZZARITI GAETANO
(programma)
Il programma ha carattere essenzialmente istituzionale e verte su tutte le principali tematiche del diritto pubblico.
Nel corso delle lezioni verranno approfonditi in particolare i seguenti argomenti: Questioni di metodo e introduttive Lo stato apparato nei suoi elementi costitutivi e nelle sue figure organizzative. Il sistema delle fonti del diritto. Le forme di Stato e le forme di Governo. Le istituzioni di unità e garanzia: il Presidente della Repubblica. Le istituzioni di unità e garanzia: la Corte costituzionale. L’istituzione della rappresentanza: il Parlamento. La funzione esecutiva: il Governo e l’amministrazione. La funzione e le garanzie giurisdizionali: la magistratura. L’articolazione dello Stato: le autonomie territoriali. L’articolazione dello Stato: la dimensione sovranazionale. Diritti e doveri dei cittadini. I diritti di libertà, i diritti sociali e i "nuovi" diritti G.U. Rescigno, Corso di diritto pubblico, Bologna, Zanichelli (ultima edizione)
(Date degli appelli d'esame)
In alternativa: F. Modugno (a cura di), Diritto pubblico, Torino, Giappichelli (Ultima edizione) Una lettura d’approfondimento tra: U. Allegretti, Storia costituzionale italiana. Popolo e istituzioni, Bologna, il Mulino, 2014 G. Azzariti, Contro il revisionismo costituzionale. Tornare ai fondamentali, Roma-Bari, Laterza, 2016 L. Carlassare, Nel segno della Costituzione. La nostra carta per il futuro, Milano, Feltrinelli, 2012
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OLIVITO ELISA
(programma)
Il programma ha carattere essenzialmente istituzionale e verte su tutte le principali tematiche del diritto pubblico.
Nel corso delle lezioni verranno approfonditi in particolare i seguenti argomenti: Questioni di metodo e introduttive Lo stato apparato nei suoi elementi costitutivi e nelle sue figure organizzative. Il sistema delle fonti del diritto. Le forme di Stato e le forme di Governo. Le istituzioni di unità e garanzia: il Presidente della Repubblica. Le istituzioni di unità e garanzia: la Corte costituzionale. L’istituzione della rappresentanza: il Parlamento. La funzione esecutiva: il Governo e l’amministrazione. La funzione e le garanzie giurisdizionali: la magistratura. L’articolazione dello Stato: le autonomie territoriali. L’articolazione dello Stato: la dimensione sovranazionale. Diritti e doveri dei cittadini. I diritti di libertà, i diritti sociali e i "nuovi" diritti G.U. Rescigno, Corso di diritto pubblico, Bologna, Zanichelli (ultima edizione)
In alternativa: F. Modugno (a cura di), Diritto pubblico, Torino, Giappichelli (Ultima edizione) Una lettura d’approfondimento tra: U. Allegretti, Storia costituzionale italiana. Popolo e istituzioni, Bologna, il Mulino, 2014 G. Azzariti, Contro il revisionismo costituzionale. Tornare ai fondamentali, Roma-Bari, Laterza, 2016 L. Carlassare, Nel segno della Costituzione. La nostra carta per il futuro, Milano, Feltrinelli, 2012
Canale: 2
Canale: 3
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CIOLLI INES
(programma)
Il corso avrà contenuto essenzialmente istituzionale. I temi trattati saranno i seguenti: - Il diritto e il diritto pubblico. - Rapporti giuridici, rapporti economici, rapporti sociali. - Lo Stato e la Costituzione. Concetto e profili storici. Le forme di Stato. - Il popolo e la cittadinanza. - La sovranità. Democrazia e rappresentanza politica. - Il territorio. - I rapporti tra l’ordinamento italiano e l’ordinamento internazionale. - L’ordinamento comunitario. - Le fonti del diritto. Il concetto di norma giuridica. L’interpretazione. - Il concetto di organo costituzionale. - Le forme di governo. - Il Parlamento. - I sistemi elettorali. - Il Governo. - Il Presidente della Repubblica. - La Corte costituzionale. - Gli organi di rilievo costituzionale. - La magistratura. - I princìpi costituzionali in materia di pubblica amministrazione. - Gli atti amministrativi. - I mezzi dell’attività amministrativa. - La giustizia amministrativa - Le autorità indipendenti. - Le autonomie territoriali. - Le autonomie funzionali. - I partiti politici. - I sindacati. - I diritti e i doveri fondamentali. - Ricevimento studenti. L’orario di ricevimento degli studenti, che si terrà presso la Sezione di Diritto pubblico - piano 1° -, è il seguente: ogni lunedì dalle 15.00. Gli studenti saranno sentiti nell’ordine del loro arrivo presso la Sezione. Il ricevimento in orari diversi sarà eventualmente possibile previa apposita richiesta. I contatti con gli studenti saranno tenuti tramite avvisi affissi alla bacheca della Sezione di Diritto pubblico e pubblicati sul “sito” della Facoltà e - se necessario - del Dipartimento di Scienze giuridiche, ma soprattutto via “E-learning”. Si suggerisce vivamente agli studenti, dunque, di iscriversi a tale servizio. 8.- Assegnazione delle tesi di laurea. Possono richiedere la tesi gli studenti che hanno dimostrato, nella carriera universitaria, attitudine allo studio del diritto pubblico e costituzionale. In via di principio, la tesi non può essere assegnata se lo studente deve ancora sostenere più di cinque prove di esame. L’assegnazione della tesi è subordinata alla disponibilità (può essere superato il numero massimo di tesi che, per determinazione del Consiglio di Facoltà, ciascun docente può seguire). Testi per la preparazione dell’esame. Lo studente dovrà conoscere gli argomenti indicati al punto 1. La preparazione dovrà essere condotta su uno dei seguenti testi: - G.U. RESCIGNO, Corso di diritto pubblico, Bologna, Zanichelli (nell’ultima edizione disponibile), oppure - F. MODUGNO, Diritto pubblico, Torino, Giappichelli (nell’ultima edizione disponibile), oppure - L. PALADIN, L. MAZZAROLLI, D. GIROTTO, Diritto costituzionale, Torino, Giappichelli, (nell’ultima edizione disponibile); E’ indispensabile, comunque, la diretta conoscenza delle fonti. Qualunque raccolta di testi normativi del diritto pubblico o costituzionale, nell’ultima edizione disponibile, è idonea allo scopo (ad esempio, BASSANI e altri, Leggi fondamentali del diritto pubblico e costituzionale, Milano, Giuffrè; P. COSTANZO, Testi normativi per lo studio del diritto costituzionale italiano ed europeo, Torino, Giappichelli). |
9 | IUS/09 | 72 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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1009233 -
DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
(obiettivi)
Obiettivo del corso è quello di mettere lo studente nelle condizioni di comprendere il processo di integrazione europea e di conoscere le istituzioni, gli atti e le principali politiche mediante le quali gli Stati membri dell’Unione europea perseguono gli obiettivi comuni fissati nei trattati istitutivi.
Canale: 1
Canale: 2
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FABBRICOTTI ALBERTA
(programma)
DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA (II Cattedra) - A.A. 2019-2020
Prof.ssa Alberta Fabbricotti Programma: I. Parte generale. Profili istituzionali. Nozione di “Unione europea” e aspetti peculiari del suo ordinamento giuridico. L’evoluzione dell’ordinamento dell’UE: trattati istitutivi, atto unico europeo, trattato sull’Unione e modifiche apportate dai trattati di Amsterdam e di Nizza, il Trattato di Lisbona. Istituzioni e organi: nozione di “istituzione”. In particolare, Consiglio europeo, Consiglio, Commissione, Parlamento europeo e Banca centrale europea. Struttura e competenze. Corte di giustizia e sistema giurisdizionale (in particolare, la tutela giudiziaria dei diritti nell’ambito dell’UE e in ambito nazionale). Le fonti: il diritto primario e il diritto derivato. Atti tipici e atipici. Atti legislativi e non legislativi. Diritto dell’UE e diritto interno (il recepimento del diritto dell’UE nell’ordinamento italiano). Il processo decisionale. Il sistema delle competenze dell’UE. La cooperazione rafforzata. II. Parte speciale. Profili di diritto materiale. La libera circolazione delle merci. La cittadinanza dell’Unione e la libera circolazione delle persone, il diritto di stabilimento e la libera prestazione di servizi. Lo spazio di libertà, sicurezza e giustizia, relativamente alle politiche dell'immigrazione e dell'asilo. La disciplina della concorrenza. Il divieto degli aiuti di Stato. Bibliografia e altri materiali didattici:
(Date degli appelli d'esame)
Parte generale: 1) E. Cannizzaro, Il diritto dell’integrazione europea - L'ordinamento dell'Unione, Torino, Giappichelli, ultima edizione (esclusa parte VI); Parte speciale: 1) G. Strozzi (a cura di), Diritto dell’Unione europea – Parte Speciale, ultima edizione, capitoli da I, II, III, IV, VI a VII. Si consiglia inoltre, ai fini di un’agevole consultazione dei testi dei trattati, B. Nascimbene, Unione europea - Trattati, Torino, Giappichelli, ultima edizione. Altri materiali di studio (sentenze e normativa) verranno indicati durante le lezioni e nella sezione Casi e materiali su E-Learning (https://elearning.uniroma1.it/). |
9 | IUS/14 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
1006627 -
SCIENZA DELLE FINANZE
(obiettivi)
Italiano: obiettivo del corso è fornire allo studente gli strumenti fondamentali per la rappresentazione e l'interpretazione dei principali fenomeni di finanza pubblica, il ruolo economico dello Stato, gli effetti economici dell’imposizione fiscale e il federalismo fiscale. In particolare, il corso si propone di integrare la preparazione giuridica con gli strumenti propri dell’analisi economica al fine di comprendere meglio gli effetti delle norme sulle condotte degli agenti economici (soggetti giuridici). dopo aver tramesso i princpali aspetti teorici connessi all’economia del benessere e all’intervento pubblico nell’economia, il corso si pone come obiettivo di spiegare come ogni previsione normativa (in particolare di ordine fiscale) incida profondamente sui processi di interazione sociale. viene approfondito e assimilato l’assunto per cui ogni intervento pubblico implica un trade off tra efficienza economica ed equità sociale.
Canale: 1
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DE BONIS VALERIA
(programma)
1. Facoltà Giurisprudenza
2. Corso di studio Magistrale in Giurisprudenza – LMG/01 3. Anno di corso 2 4. Insegnamento Scienza delle finanze 5. N. tot. ore insegnamento 72 6. Settore scientifico-disciplinare (SSD) SECS-P/03 7. N. tot. Crediti formativi universitari CFU / ECTS 9 8. Cognome e nome docente responsabile De Bonis Valeria 9. Email da pubblicare sul web valeria.debonis@uniroma1.it References to G. Campa, Economia e Finanza Pubblica, UTET 2017 and to the materials on Elearning • INTRODUZIONE Dalla Scienza delle finanze all’Economia Pubblica • CAP. 1 Ottimo paretiano e il primo teorema dell’economia del benessere. PARAGRAFI 1.1 -1.2 -1.3- 1.4 – 1.5 – 1.6 • CAP. 2 Il secondo teorema dell’economia del benessere. PARAGRAFI 2.1- 2.2- 2.3- 2.4- 2.5. • CAP. 3 Il benessere sociale come guida per la valutazione della politica economica PARAGRAFI 3.1 -3.2 3.3 (escluso il sottoparagrafo 3.3.4.) -3.4 - 3-5 • CAP. 4 Il problema delle decisioni collettive PARAGRAFI 4.2 – 4.7 -4.8 • CAP. 5 e CAP. 6 Il fallimento del mercato e mercati contendili PARAGRAFI 5.1 -5.2 -5.3 -5.4 -5.5 - 5.6 -5.7 – 5.8 – 5.9 – 5.10 – 6.1 – 6.2 • CAP. 7 L’imposizione fiscale PARAGRAFI 7.1- 7.2- 7.3- 7.4- 7.5 – 7. 6- 7.9- 7.10 • CAP. 8 Effetti della tassazione PARAGRAFI 8.1- 8.2- 8.3- 8.4- 8.5- 8. 6- 8.7- 8.8 -8.9- 8.10- 8.11 2 • CAP. 9 Incidenza e traslazione delle imposte PARAGRAFI 9.1- 9.2- 9.3- 9.4 • CAP. 10 Progressività e discriminazione qualitativa PARAGRAFI 10.1- 10.2- 10.3- 10.4 – 10.5 • CAP. 11 L'imposta personale sul reddito PARAGRAFI 11.1- 11.2- 11.3- 11.4- 11.5- 11.6- 11.7- 11.8- Appendice cap. 11 • CAP. 12 L'imposta sulle società PARAGRAFI 12.1- 12.2- 12.3- 12.4 • CAP. 13 L'imposizione generale sui consumi PARAGRAFI 13.1- 13.2- 13.3- 13.4 – 13.5 • CAP. 18 Politiche di contrasto alla povertà PARAGRAFI 18.1- 18.2- 18.3- 18.4- 18.5- 18.6- 18.7- 18.8- 18.9- 18.10 N.B. V. Errata corrige o materiale integrativo su Elearning disponibile a inizio corso Testo di riferimento: G. Campa “Economia e Finanza Pubblica” , UTET 2017 Letture suggerite: G. Campa “Evoluzione del ruolo dello Stato”, UTET 2017 Inglese (max 250 battute) Normative theories of state intervention; Welfare economics. Market failures. Fiscal federalism. Macroeconomic issues in public finance. Taxation theory: taxation and equity; tax distortions; tax shifting; tax capitalisation; optimal taxation; fiscal systems. I riferimenti sono ai capitoli in G. Campa, Economia e Finanza Pubblica, UTET 2017 e al materiale didattico disponibile su Elearning • INTRODUZIONE Dalla Scienza delle finanze all’Economia Pubblica • CAP. 1 Ottimo paretiano e il primo teorema dell’economia del benessere. PARAGRAFI 1.1 -1.2 -1.3- 1.4 – 1.5 – 1.6 • CAP. 2 Il secondo teorema dell’economia del benessere. PARAGRAFI 2.1- 2.2- 2.3- 2.4- 2.5. • CAP. 3 Il benessere sociale come guida per la valutazione della politica economica PARAGRAFI 3.1 -3.2 3.3 (escluso il sottoparagrafo 3.3.4.) -3.4 - 3-5 • CAP. 4 Il problema delle decisioni collettive PARAGRAFI 4.2 – 4.7 -4.8 • CAP. 5 e CAP. 6 Il fallimento del mercato e mercati contendili PARAGRAFI 5.1 -5.2 -5.3 -5.4 -5.5 - 5.6 -5.7 – 5.8 – 5.9 – 5.10 – 6.1 – 6.2 • CAP. 7 L’imposizione fiscale PARAGRAFI 7.1- 7.2- 7.3- 7.4- 7.5 – 7. 6- 7.9- 7.10 • CAP. 8 Effetti della tassazione PARAGRAFI 8.1- 8.2- 8.3- 8.4- 8.5- 8. 6- 8.7- 8.8 -8.9- 8.10- 8.11 2 • CAP. 9 Incidenza e traslazione delle imposte PARAGRAFI 9.1- 9.2- 9.3- 9.4 • CAP. 10 Progressività e discriminazione qualitativa PARAGRAFI 10.1- 10.2- 10.3- 10.4 – 10.5 • CAP. 11 L'imposta personale sul reddito PARAGRAFI 11.1- 11.2- 11.3- 11.4- 11.5- 11.6- 11.7- 11.8- Appendice cap. 11 • CAP. 12 L'imposta sulle società PARAGRAFI 12.1- 12.2- 12.3- 12.4 • CAP. 13 L'imposizione generale sui consumi PARAGRAFI 13.1- 13.2- 13.3- 13.4 – 13.5 • CAP. 18 Politiche di contrasto alla povertà PARAGRAFI 18.1- 18.2- 18.3- 18.4- 18.5- 18.6- 18.7- 18.8- 18.9- 18.10 N.B. V. Errata corrige o materiale integrativo su Elearning disponibile a inizio corso Testo di riferimento: G. Campa “Economia e Finanza Pubblica” , UTET 2017 Letture suggerite: G. Campa “Evoluzione del ruolo dello Stato”, UTET 2017 11. Testi di riferimento G. Campa, Economia e finanza pubblica, Utet, 2017 12. Obiettivi formativi Massimo 1900 caratteri, spazi inclusi Italiano (Massimo 190 caratteri, spazi inclusi) Obiettivo del corso è fornire allo studente gli strumenti fondamentali per la rappresentazione e l'interpretazione dei principali fenomeni di finanza pubblica. Inglese Massimo 190 caratteri, spazi inclusi) The course has as a target to provide the student with the fundamental tools necessary to understand and interpret public finance issues. 13. Prerequisiti Propedeuticità o altri tipi di conoscenze ad Es. conoscenza di lingue straniere o altro tipo di conoscenze Propedeuticità: Istituzioni di Diritto privato, Istituzioni di Diritto pubblico, Economia politica. 14. Metodi didattici Lezioni ed esercitazioni di verifica dell’apprendimento. 15. Modalità di verifica dell’apprendimento Italiano .Esame scritto. Inglese Written exam. 16. Criteri per l’assegnazione dell’elaborato finale 17. Risultati di apprendimento attesi dall’insegnamento – Max 1000 caratteri, spazi compresi (espressi tramite i Descrittori di Dublino) Conoscenza e capacità di comprensione Conoscenza dei fondamenti della materia. Conoscenze applicate e capacità di comprensione Capacità di analisi dell’intervento pubblico nell’economia. Autonomia di giudizio Capacità di affrontare criticamente le questioni principali della materia. 18. Breve curriculum del docente- Max 1000 caratteri, spazi compresi Roma Sapienza: Laurea in Giurisprudenza. Siena: Laurea in Scienze Economiche.. LSE: MSc (Econ.). Kiel: PhD (Econ.). Borsa di studio CNR per l'estero (1988). Vincitrice di borsa di studio NATO-CNR per l'estero settore. Università di Roma Sapienza: Professore di I fascia di Scienza delle finanze dall’a.a. 2013-2014; Ricercatore 1992-2000. Università di Pisa: Professore di II fascia di Scienza delle Finanze 2000-2005; professore di I fascia 2005-2013. Università di Princeton: Visiting Scholar nel 1995. World Bank (Washington, D.C.): consulente (1996). Partecipazione e coordinamento di progetti di ricerca finanziati nazionali e internazionali. Recensore di libri per l'Economic Journal e referee per Il pensiero economico italiano, Rivista di politica economica, Economic modelling, Oxford Economic Papers. Editor di Public and Municipal Finance e di Argomenti di Discussione. Membro del Comitato per l’edizione nazionale delle opere di Luigi Einaudi. Managing Editor di Public Finance Research Papers. Università di Pisa: Direttore del Dipartimento di Scienze economiche (2007-2012); membro del Senato accademico e Presidente della Commissione Ricerca (2010-2012); Direttore del Dipartimento di Economia e Management (2012-2013). Presidente della Commissione didattica della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Roma Sapienza (a.a. 2013-2014). Presidente della Commissione Paritetica Docenti Studenti della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Roma Sapienza (a.a. 2014-2015, 2015-2016). NB: 1) In caso di più affidamenti didattici compilare una scheda per ognuno degli insegnamenti erogati 2) In caso di insegnamenti coaffidati la scheda va compilata congiuntamente ponendo al punto 8.Cognome e nome docente responsabile entrambi i nominativi 1. G. Campa, Economia e finanza pubblica,
(Date degli appelli d'esame)
Utet, 2017
Canale: 2
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CASTALDO ANGELO
(programma)
Facoltà di GIURISPRUDENZA
LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO Anno di corso II° SCIENZA DELLE FINANZE - Canale 2 - Lett. G-O Prof. CASTALDO ANGELO Svolgimento nel I° semestre 72 ORE (9CFU) IL CORSO SI ARTICOLA IN QUATTRO PARTI FONDAMENTALI: 1) ECONOMIA DEL BENESSERE, 2) INTERVENTO PUBBLICO NELL’ECONOMIA, 3) TASSAZIONE E 4) POLITICHE DI CONTRASTO ALLA POVERTÀ. Le prime due parti del corso si svolgono da metà settembre a fine ottobre, mentre le ultime due parti vengono affrontate tra fine ottobre e la prima settimana di dicembre. Il corso, in termini più generali, offre un'analisi normativa volta a chiarire le implicazioni economiche dell'intervento pubblico nell'economica. Il programma dell'insegnamento, coerentemente con le diverse parti del corso, si articola sulla base dei seguenti capitoli del libro di testo adottato, G. Campa, Economia e Finanza Pubblica, UTET 2017 • INTRODUZIONE Dalla Scienza delle finanze all’Economia Pubblica • CAP. 1 Ottimo paretiano e il primo teorema dell’economia del benessere. PARAGRAFI 1.1 -1.2 -1.3- 1.4 – 1.5 – 1.6 • CAP. 2 Il secondo teorema dell’economia del benessere. PARAGRAFI 2.1- 2.2- 2.3- 2.4- 2.5. • CAP. 3 Il benessere sociale come guida per la valutazione della politica economica PARAGRAFI 3.1 -3.2 3.3 (escluso il sottoparagrafo 3.3.4.) -3.4 - 3-5 • CAP. 4 Il problema delle decisioni collettive PARAGRAFI 4.2 – 4.7 -4.8 • CAP. 5 e CAP. 6 Il fallimento del mercato e mercati contendili PARAGRAFI 5.1 -5.2 -5.3 -5.4 -5.5 - 5.6 -5.7 – 5.8 – 5.9 – 5.10 – 6.1 – 6.2 • CAP. 7 L’imposizione fiscale PARAGRAFI 7.1- 7.2- 7.3- 7.4- 7.5 – 7. 6- 7.9- 7.10 • CAP. 8 Effetti della tassazione PARAGRAFI 8.1- 8.2- 8.3- 8.4- 8.5- 8. 6- 8.7- 8.8 -8.9- 8.10- 8.11 2 • CAP. 9 Incidenza e traslazione delle imposte PARAGRAFI 9.1- 9.2- 9.3- 9.4 • CAP. 10 Progressività e discriminazione qualitativa PARAGRAFI 10.1- 10.2- 10.3- 10.4 – 10.5 • CAP. 11 L'imposta personale sul reddito PARAGRAFI 11.1- 11.2- 11.3- 11.4- 11.5- 11.6- 11.7- 11.8- Appendice cap. 11 • CAP. 12 L'imposta sulle società PARAGRAFI 12.1- 12.2- 12.3- 12.4 • CAP. 13 L'imposizione generale sui consumi PARAGRAFI 13.1- 13.2- 13.3- 13.4 – 13.5 • CAP. 18 Politiche di contrasto alla povertà PARAGRAFI 18.1- 18.2- 18.3- 18.4- 18.5- 18.6- 18.7- 18.8- 18.9- 18.10 Giuseppe Campa (2017). Economia e Finanza Pubblica, UTET
(Date degli appelli d'esame)
Canale: 3
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ANTONELLI MARIA ALESSANDRA
(programma)
SCIENZA DELLE FINANZE
Prof. M. Alessandra Antonelli (canale M-Z) Il programma è diviso in due moduli: -il primo modulo della durata di 6 settimane (36 ore) affronta le tematiche relative all'economia del benessere ( I e II teorema), alle decisioni collettive, alle funzioni del benessere sociale e ai fallimenti del mercato; - il secondo modulo (36 ore) è dedicato all'imposizione fiscale (introduzione dei concetti basilari, effetti generali dell'imposizione e analisi delle singole imposte). Nell'ambito dei due moduli, alcune ore sono dedicate ad esercitazioni in aula. IL PROGRAMMA DETTAGLIATO (A.A. 2022-2023) E' DI SEGUITO RIPORTATO I riferimenti sono ai capitoli in G. Campa, Economia e Finanza Pubblica, UTET 2017 e al materiale didattico disponibile su e-learning I PARTE ( 6 settimane-36 ore) • INTRODUZIONE Dalla Scienza delle finanze all’Economia Pubblica • CAP. 1 Ottimo paretiano e il primo teorema dell’economia del benessere. PARAGRAFI 1.1 -1.2 -1.3- 1.4 – 1.5 – 1.6 • CAP. 2 Il secondo teorema dell’economia del benessere. PARAGRAFI 2.1- 2.2- 2.3- 2.4- 2.5. • CAP. 3 Il benessere sociale come guida per la valutazione della politica economica PARAGRAFI 3.1 -3.2 3.3 (escluso il sotto-paragrafo 3.3.4.) -3.4 - 3-5 • CAP. 4 Il problema delle decisioni collettive PARAGRAFI 4.2 – 4.7 -4.8 • CAP. 5 e CAP. 6 Il fallimento del mercato e mercati contendili PARAGRAFI 5.1 -5.2 -5.3 -5.4 -5.5 - 5.6 -5.7 – 5.8 – 5.9 – 5.10 – 6.1 – 6.2 II PARTE (6 settimane- 36 ore) • CAP. 7 L’imposizione fiscale PARAGRAFI 7.1- 7.2- 7.3- 7.4- 7.5 – 7. 6- 7.9- 7.10 • CAP. 8 Effetti della tassazione PARAGRAFI 8.1- 8.2- 8.3- 8.4- 8.5- 8. 6- 8.7- 8.8 -8.9- 8.10- 8.11 • CAP. 9 Incidenza e traslazione delle imposte PARAGRAFI 9.1- 9.2- 9.3- 9.4 • CAP. 10 Progressività e discriminazione qualitativa PARAGRAFI 10.1- 10.2- 10.3- 10.4 – 10.5 • CAP. 11 L'imposta personale sul reddito PARAGRAFI 11.1- 11.2- 11.3- 11.4- 11.5- 11.6- 11.7- 11.8- Appendice cap. 11 • CAP. 12 L'imposta sulle società PARAGRAFI 12.1- 12.2- 12.3- 12.4 • CAP. 13 L'imposizione generale sui consumi PARAGRAFI 13.1- 13.2- 13.3- 13.4 – 13.5 • CAP. 18 Politiche di contrasto alla povertà PARAGRAFI 18.1- 18.2- 18.3- 18.4- 18.5- 18.6- 18.7- 18.8- 18.9- 18.10 N.B. V. Errata corrige o materiale integrativo sulla pagina e-learning del corso Testo di riferimento: G. Campa “Economia e Finanza Pubblica” , UTET 2017 G. Campa, Economia e Finanza Pubblica, UTET 2017
(Date degli appelli d'esame)
Materiale integrativo disponibile sulla pagina e-learning del corso |
9 | SECS-P/03 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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1009232 -
DIRITTO COMMERCIALE
(obiettivi)
Italiano
Obiettivo generale/principale Il corso si propone di fornire agli studenti di strumenti teorico-analitici necessari per acquisire una conoscenza critica del diritto commerciale, in chiave sistematica e secondo il metodo dell’analisi economica, stimolando lo studio accurato degli istituti fondamentali del diritto dell’impresa e delle società e introducendo lo studente alla soluzione di casi concreti. Alla fine del corso, gli studenti saranno in grado di comprendere gli aspetti fondamentali della materia e discutere casi controversi riguardanti il diritto dell’impresa e delle società. Conoscenza e capacità di comprensione: conoscenza approfondita della materia, in prospettiva nazionale ed europea, in chiave storico-sistematica e secondo il metodo dell’analisi economica. Capacità di analisi e di interpretazione delle fonti; capacità di analisi e comprensione dei profili economici degli istituti giuridici esaminati. Capacità di applicazione delle conoscenze: capacità di applicare le conoscenze acquisite durante il corso alla comprensione e alla soluzione di casi concreti, secondo il metodo dell’argomentazione giuridica; capacità di applicare le conoscenze acquisite alla valutazione critica degli statuti societari e delle sentenze relative alla materia. Autonomia di giudizio: affinamento della capacità di comprensione e di giudizio critico sulle tematiche affrontate; capacità di identificare, in modo autonomo, collegamenti tra i diversi argomenti. Abilità comunicative: affinamento della capacità di descrivere e discutere, in modo chiaro, coerente e convincente, i temi centrali e le questioni controverse del diritto commerciale. Capacità di apprendimento: affinamento della capacità di studiare in modo autonomo e critico.
Canale: 1
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SCOGNAMIGLIO GIULIANA
(programma)
Breve descrizione dei contenuti
Il corso di diritto commerciale ha per oggetto lo studio dell’impresa in generale, delle società di persone e capitali, del diritto della crisi dell’impresa, della disciplina generale dei titoli di credito e dei contratti d’impresa. Descrizione dettagliata (con scomposizione per aree tematiche) 1. Breve profilo storico del diritto commerciale. 2. L’impresa. La nozione generale di imprenditore e di impresa. La diversificazione tra le imprese sotto il profilo dell’oggetto dell’attività: imprese agricole, commerciali, artigiane. Il profilo dimensionale: il piccolo imprenditore, le PMI, la “grande” impresa. 3. Gli ausiliari dell’imprenditore: l’institore, i procuratori, i commessi. 4. L’azienda e il ramo aziendale. Nozione. La disciplina della circolazione: il passaggio dei debiti, dei crediti, dei contratti; obbligo dell’alienante di astenersi dalla concorrenza; il regime pubblicitario (rinvio). 5. L’identificazione dell’azienda nel mercato: i segni distintivi. Funzioni e protezione dei segni distintivi. I principali segni distintivi (marchio, insegna, ditta) e la loro disciplina. 6. L’attività inventiva nell’impresa e per l’impresa. I brevetti d’invenzione, i modelli di utilità; i modelli e disegni industriali. 7. La pubblicità legale. La disciplina del registro delle imprese. 8. I libri contabili e le regole generali sulla tenuta della contabilità. 9. Forme di collaborazione e di aggregazione fra imprese: consorzi, reti, joint ventures, associazioni temporanee. I gruppi di imprese o di società (rinvio al punto 37). 10. I contratti dell’impresa. Lineamenti generali e qualche tentativo di classificazione dei tipi contrattuali e dei problemi. Contratti fra imprese (B2B), con i consumatori (B2C) e tra imprese in posizione diseguale. La protezione dell’impresa “debole”: in particolare, i contratti di distribuzione commerciale. L’abuso di dipendenza economica. 11. L’impresa nelle sue interrelazioni con le altre imprese nel mercato. Le norme (europee ed italiane) c.d. antitrust poste a salvaguardia della struttura concorrenziale del mercato e le fattispecie per esse rilevanti: le intese, l’abuso di posizione dominante, le concentrazioni. I procedimenti e le sanzioni antitrust. Il private enforcement. Gli obblighi di correttezza fra imprenditori concorrenti: la disciplina della concorrenza sleale. 12. L’inizio e la cessazione (volontaria) dell’impresa. 13. L’imputazione dell’attività e del rischio d’impresa. Il criterio della spendita del nome. La teoria dell’imprenditore occulto. 14. Le società. Nozione e tipi personalistici e capitalistici. Autonomia patrimoniale e personalità giuridica. Cenno alle forme societarie europee: SE e SCE. 15. Società chiuse, aperte, diffuse, quotate. 16. La genesi delle società. Costituzione per contratto. Atti o fatti genetici diversi dal contratto. 17. Gli scopi perseguibili (il profilo causale): società lucrative; società non lucrative: mutualistiche (rinvio al punto 38), consortili. Le imprese sociali. 18. Le società di persone: società semplice, società in nome collettivo, società in accomandita semplice. 19. La società per azioni. Atto costitutivo e statuto. Effetti dell’iscrizione nel registro delle imprese. La nullità della s.p.a. La società in accomandita per azioni. 20. Società con più soci e società unipersonale. Le modifiche statutarie: lineamenti generali. Modifiche volontarie e modifiche indotte (ad es. da una modifica normativa o dalla scelta di quotarsi in un mercato regolamentato). 21. I patti parasociali: nozione, contenuto, disciplina, pubblicità 22. I profili patrimoniali e la provvista finanziaria. Capitale, patrimonio, patrimonio netto, conferimenti, prestiti dei soci. Mezzi propri (capitale di rischio) e capitale di credito. La raccolta del capitale di credito sul mercato: in particolare, attraverso l’emissione di titoli obbligazionari (vedi più avanti) 23. L’informazione contabile e il bilancio d’esercizio. Struttura, funzioni e contenuto del bilancio. Il procedimento di approvazione. I vizi del bilancio. 24. I titoli azionari. Le regole che ne governano l’emissione. Il principio dell’uguaglianza di valore nominale. Cenno alle azioni senza valore nominale. Le azioni munite di diritti “diversi”: categorie di azioni e assemblee speciali. 25. Le azioni come titoli di credito (rinvio alla teoria dei titoli di credito: vedi più avanti al punto 45). La circolazione delle azioni e la legittimazione all’esercizio dei diritti di socio. Le azioni dematerializzate e la loro circolazione. I limiti legali e statutari alla circolazione delle partecipazioni societarie. 26. Gli strumenti finanziari partecipativi. 27. Il prestito obbligazionario nelle sue varie forme e la tutela degli obbligazionisti. Poteri e doveri del rappresentante comune. Le obbligazioni convertibili. 28. Gli organi sociali e le rispettive competenze. Il metodo della collegialità. 29. L’assemblea dei soci. Il principio maggioritario. Invalidità delle deliberazioni. L’exit del socio non assenziente. 30. La funzione di gestione e quella di controllo. L’articolazione dei controlli interni. 31. I diversi sistemi di amministrazione e controllo (tradizionale, monistico, dualistico). 32. Poteri, doveri e responsabilità dei preposti alle funzioni di amministrazione e controllo. Nomina e cessazione dalla carica. La disciplina della revoca. 33. Il potere di rappresentanza della società. Limitazioni legali e statutarie della rappresentanza. 34. Le diverse azioni di responsabilità esercitabili nei riguardi dei preposti alle funzioni di amministrazione e di controllo. 35. La società a responsabilità limitata nelle sue diverse forme e tipologie. La s.r.l. semplificata. La struttura finanziaria. Società con capitale pari a 1 euro. La quota di s.r.l.: differenze tra quote ed azioni. I titoli di debito. L’accesso al mercato del capitale di rischio attraverso piattaforme di crowdfunding. 36. I poteri dei soci. Decisioni dei soci e deliberazioni assembleari nella s.r.l. Gli organi sociali e la distribuzione delle funzioni di amministrazione e controllo. Il collegio sindacale. Il diritto di controllo spettante al singolo socio. Le azioni di responsabilità avverso gli amministratori. Recesso ed esclusione dei soci. 37. Società controllate e gruppi di società. Direzione e coordinamento di società. La responsabilità da direzione e coordinamento ed i vantaggi compensativi. La pubblicità dell’appartenenza al gruppo. Il recesso nei gruppi. Cenni al bilancio consolidato di gruppo. Il trasferimento del pacchetto azionario di controllo. Cenni alle offerte pubbliche d’acquisto (OPA). 38. Le società mutualistiche, ed in particolare le società cooperative a mutualità prevalente e non. La compagine sociale delle cooperative, la governance, l’insolvenza, i gruppi di società cooperative. 39. Scioglimento, liquidazione ed estinzione delle società. 40. Il controllo giudiziario sulla gestione delle società. I controlli riferibili ad autorità diverse dall’a.g.o comunque previsti da norme esterne al codice civile. 41. La trasformazione endosocietaria progressiva e regressiva. Le trasformazioni eterogenee. 42. Le fusioni e le scissioni di società. 43. Le società costituite all’estero. Profili di diritto internazionale privato delle società. 44. La crisi dell’impresa. Rapporto fra le nozioni di insolvenza e di crisi. Le procedure concorsuali: il fallimento (liquidazione giudiziale); l’amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi; la liquidazione coatta amministrativa. Le soluzioni concordate della crisi: il concordato preventivo; gli accordi stragiudiziali di ristrutturazione dei debiti; i piani attestati. La composizione della crisi da sovraindebitamento e l’insolvenza del debitore non fallibile. 45. La circolazione della ricchezza mobiliare tramite la tecnica dei titoli di credito. I principi generali: autonomia, astrattezza e letteralità. Il prototipo dei titoli di credito (all’ordine): la cambiale. La disciplina della cambiale. Titoli di serie o di massa. Titoli rappresentativi di merci. Titoli partecipativi. In particolare: le azioni di società. Italiano
(Date degli appelli d'esame)
Gli studenti possono optare per uno studio di livello istituzionale ovvero più analitico ed approfondito, a seconda dell’interesse per la materia e delle aspettative di voto. I manuali consigliati per una preparazione approfondita dell’esame (in alternativa e a scelta dello studente) sono i seguenti: i) G.F. Campobasso, Diritto commerciale, Utet, edizione più recente (aggiornata da M. Campobasso) (in tre volumi); ii) M. Cian (a cura di), Manuale di Diritto commerciale, Giappichelli, 2018 (in tre volumi); iii) G. Ferri sr., Diritto commerciale, Utet, 2016 (aggiornato a cura di G.B. Ferri e C. Angelici) Manuali consigliati per un programma di studio di livello istituzionale, senza particolari approfondimenti (in alternativa e a scelta dello studente): i) G. Auletta – N. Salanitro, Diritto commerciale, Giuffrè, 2015 (aggiornata da A. Mirone); ii) G. F. Campobasso, Manuale di diritto commerciale, Utet, 2015 (aggiornato da M. Campobasso (volume unico); iii) M. Cian (a cura di), Manuale di Diritto commerciale, Giappichelli, 2016 (volume unico) iv) A. Graziani – G. Minervini – U. Belviso – V. Santoro, Manuale di diritto commerciale, Cedam, 2017. È in ogni caso indispensabile la consultazione dei testi normativi, nella versione più aggiornata: ad es. G. De Nova (a cura di), Codice civile e leggi collegate, Zanichelli, 2018..
Canale: 2
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SCOGNAMIGLIO GIULIANA
(programma)
Breve descrizione dei contenuti
Il corso di diritto commerciale ha per oggetto lo studio dell’impresa in generale, delle società di persone e capitali, del diritto della crisi dell’impresa, della disciplina generale dei titoli di credito e dei contratti d’impresa. Descrizione dettagliata (con scomposizione per aree tematiche) 1. Breve profilo storico del diritto commerciale. 2. L’impresa. La nozione generale di imprenditore e di impresa. La diversificazione tra le imprese sotto il profilo dell’oggetto dell’attività: imprese agricole, commerciali, artigiane. Il profilo dimensionale: il piccolo imprenditore, le PMI, la “grande” impresa. 3. Gli ausiliari dell’imprenditore: l’institore, i procuratori, i commessi. 4. L’azienda e il ramo aziendale. Nozione. La disciplina della circolazione: il passaggio dei debiti, dei crediti, dei contratti; obbligo dell’alienante di astenersi dalla concorrenza; il regime pubblicitario (rinvio). 5. L’identificazione dell’azienda nel mercato: i segni distintivi. Funzioni e protezione dei segni distintivi. I principali segni distintivi (marchio, insegna, ditta) e la loro disciplina. 6. L’attività inventiva nell’impresa e per l’impresa. I brevetti d’invenzione, i modelli di utilità; i modelli e disegni industriali. 7. La pubblicità legale. La disciplina del registro delle imprese. 8. I libri contabili e le regole generali sulla tenuta della contabilità. 9. Forme di collaborazione e di aggregazione fra imprese: consorzi, reti, joint ventures, associazioni temporanee. I gruppi di imprese o di società (rinvio al punto 37). 10. I contratti dell’impresa. Lineamenti generali e qualche tentativo di classificazione dei tipi contrattuali e dei problemi. Contratti fra imprese (B2B), con i consumatori (B2C) e tra imprese in posizione diseguale. La protezione dell’impresa “debole”: in particolare, i contratti di distribuzione commerciale. L’abuso di dipendenza economica. 11. L’impresa nelle sue interrelazioni con le altre imprese nel mercato. Le norme (europee ed italiane) c.d. antitrust poste a salvaguardia della struttura concorrenziale del mercato e le fattispecie per esse rilevanti: le intese, l’abuso di posizione dominante, le concentrazioni. I procedimenti e le sanzioni antitrust. Il private enforcement. Gli obblighi di correttezza fra imprenditori concorrenti: la disciplina della concorrenza sleale. 12. L’inizio e la cessazione (volontaria) dell’impresa. 13. L’imputazione dell’attività e del rischio d’impresa. Il criterio della spendita del nome. La teoria dell’imprenditore occulto. 14. Le società. Nozione e tipi personalistici e capitalistici. Autonomia patrimoniale e personalità giuridica. Cenno alle forme societarie europee: SE e SCE. 15. Società chiuse, aperte, diffuse, quotate. 16. La genesi delle società. Costituzione per contratto. Atti o fatti genetici diversi dal contratto. 17. Gli scopi perseguibili (il profilo causale): società lucrative; società non lucrative: mutualistiche (rinvio al punto 38), consortili. Le imprese sociali. 18. Le società di persone: società semplice, società in nome collettivo, società in accomandita semplice. 19. La società per azioni. Atto costitutivo e statuto. Effetti dell’iscrizione nel registro delle imprese. La nullità della s.p.a. La società in accomandita per azioni. 20. Società con più soci e società unipersonale. Le modifiche statutarie: lineamenti generali. Modifiche volontarie e modifiche indotte (ad es. da una modifica normativa o dalla scelta di quotarsi in un mercato regolamentato). 21. I patti parasociali: nozione, contenuto, disciplina, pubblicità 22. I profili patrimoniali e la provvista finanziaria. Capitale, patrimonio, patrimonio netto, conferimenti, prestiti dei soci. Mezzi propri (capitale di rischio) e capitale di credito. La raccolta del capitale di credito sul mercato: in particolare, attraverso l’emissione di titoli obbligazionari (vedi più avanti) 23. L’informazione contabile e il bilancio d’esercizio. Struttura, funzioni e contenuto del bilancio. Il procedimento di approvazione. I vizi del bilancio. 24. I titoli azionari. Le regole che ne governano l’emissione. Il principio dell’uguaglianza di valore nominale. Cenno alle azioni senza valore nominale. Le azioni munite di diritti “diversi”: categorie di azioni e assemblee speciali. 25. Le azioni come titoli di credito (rinvio alla teoria dei titoli di credito: vedi più avanti al punto 45). La circolazione delle azioni e la legittimazione all’esercizio dei diritti di socio. Le azioni dematerializzate e la loro circolazione. I limiti legali e statutari alla circolazione delle partecipazioni societarie. 26. Gli strumenti finanziari partecipativi. 27. Il prestito obbligazionario nelle sue varie forme e la tutela degli obbligazionisti. Poteri e doveri del rappresentante comune. Le obbligazioni convertibili. 28. Gli organi sociali e le rispettive competenze. Il metodo della collegialità. 29. L’assemblea dei soci. Il principio maggioritario. Invalidità delle deliberazioni. L’exit del socio non assenziente. 30. La funzione di gestione e quella di controllo. L’articolazione dei controlli interni. 31. I diversi sistemi di amministrazione e controllo (tradizionale, monistico, dualistico). 32. Poteri, doveri e responsabilità dei preposti alle funzioni di amministrazione e controllo. Nomina e cessazione dalla carica. La disciplina della revoca. 33. Il potere di rappresentanza della società. Limitazioni legali e statutarie della rappresentanza. 34. Le diverse azioni di responsabilità esercitabili nei riguardi dei preposti alle funzioni di amministrazione e di controllo. 35. La società a responsabilità limitata nelle sue diverse forme e tipologie. La s.r.l. semplificata. La struttura finanziaria. Società con capitale pari a 1 euro. La quota di s.r.l.: differenze tra quote ed azioni. I titoli di debito. L’accesso al mercato del capitale di rischio attraverso piattaforme di crowdfunding. 36. I poteri dei soci. Decisioni dei soci e deliberazioni assembleari nella s.r.l. Gli organi sociali e la distribuzione delle funzioni di amministrazione e controllo. Il collegio sindacale. Il diritto di controllo spettante al singolo socio. Le azioni di responsabilità avverso gli amministratori. Recesso ed esclusione dei soci. 37. Società controllate e gruppi di società. Direzione e coordinamento di società. La responsabilità da direzione e coordinamento ed i vantaggi compensativi. La pubblicità dell’appartenenza al gruppo. Il recesso nei gruppi. Cenni al bilancio consolidato di gruppo. Il trasferimento del pacchetto azionario di controllo. Cenni alle offerte pubbliche d’acquisto (OPA). 38. Le società mutualistiche, ed in particolare le società cooperative a mutualità prevalente e non. La compagine sociale delle cooperative, la governance, l’insolvenza, i gruppi di società cooperative. 39. Scioglimento, liquidazione ed estinzione delle società. 40. Il controllo giudiziario sulla gestione delle società. I controlli riferibili ad autorità diverse dall’a.g.o comunque previsti da norme esterne al codice civile. 41. La trasformazione endosocietaria progressiva e regressiva. Le trasformazioni eterogenee. 42. Le fusioni e le scissioni di società. 43. Le società costituite all’estero. Profili di diritto internazionale privato delle società. 44. La crisi dell’impresa. Rapporto fra le nozioni di insolvenza e di crisi. Le procedure concorsuali: il fallimento (liquidazione giudiziale); l’amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi; la liquidazione coatta amministrativa. Le soluzioni concordate della crisi: il concordato preventivo; gli accordi stragiudiziali di ristrutturazione dei debiti; i piani attestati. La composizione della crisi da sovraindebitamento e l’insolvenza del debitore non fallibile. 45. La circolazione della ricchezza mobiliare tramite la tecnica dei titoli di credito. I principi generali: autonomia, astrattezza e letteralità. Il prototipo dei titoli di credito (all’ordine): la cambiale. La disciplina della cambiale. Titoli di serie o di massa. Titoli rappresentativi di merci. Titoli partecipativi. In particolare: le azioni di società. Italiano
(Date degli appelli d'esame)
Gli studenti possono optare per uno studio di livello istituzionale ovvero più analitico ed approfondito, a seconda dell’interesse per la materia e delle aspettative di voto. I manuali consigliati per una preparazione approfondita dell’esame (in alternativa e a scelta dello studente) sono i seguenti: i) G.F. Campobasso, Diritto commerciale, Utet, edizione più recente (aggiornata da M. Campobasso) (in tre volumi); ii) M. Cian (a cura di), Manuale di Diritto commerciale, Giappichelli, 2018 (in tre volumi); iii) G. Ferri sr., Diritto commerciale, Utet, 2016 (aggiornato a cura di G.B. Ferri e C. Angelici) Manuali consigliati per un programma di studio di livello istituzionale, senza particolari approfondimenti (in alternativa e a scelta dello studente): i) G. Auletta – N. Salanitro, Diritto commerciale, Giuffrè, 2015 (aggiornata da A. Mirone); ii) G. F. Campobasso, Manuale di diritto commerciale, Utet, 2015 (aggiornato da M. Campobasso (volume unico); iii) M. Cian (a cura di), Manuale di Diritto commerciale, Giappichelli, 2016 (volume unico) iv) A. Graziani – G. Minervini – U. Belviso – V. Santoro, Manuale di diritto commerciale, Cedam, 2017. È in ogni caso indispensabile la consultazione dei testi normativi, nella versione più aggiornata: ad es. G. De Nova (a cura di), Codice civile e leggi collegate, Zanichelli, 2018.. |
15 | IUS/04 | 135 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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97857 -
DIRITTO COSTITUZIONALE
(obiettivi)
Obiettivi generali
Il corso si propone di fornire una comprensione essenziale del diritto costituzionale tramite lezioni frontali. Obiettivi specifici Lo studente sarà in grado di comprendere il diritto costituzionale, sarà provvisto della capacità metodologica sufficiente a collegare le varie parti del diritto costituzionale senza dover ricorrere alla sola memoria, nonché dell’abilità necessaria a sviluppare capacità critiche, comunicare le conoscenze acquisite e proseguire utilmente gli studi.
Canale: 1
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AZZARITI GAETANO
(programma)
Il corso è diviso in due parti.
Prima parte: esame dei concetti base di: norme e ordinamento costituzionale; esame delle modalità di soluzione dei conflitti (che si manifestano entro gli ordinamenti giuridici). Prospettive di sviluppo e di crisi del costituzionalismo moderno Seconda parte: Parlamento, Corte costituzionale, Presidente della Repubblica. 1) G. Azzariti, Diritto e conflitti. Lezioni di diritto costituzionale, Laterza 2010
(Date degli appelli d'esame)
2) G. Azzariti, Appunti per le lezioni (Parlamento – Presidente della Repubblica – Corte costituzionale), III edizione, Giappichelli 2017 3) G. Azzariti, Il costituzionalismo moderno può sopravvivere?, Laterza 2013
Canale: 2
Canale: 3
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LUCIANI MASSIMO
(programma)
Il corso toccherà i seguenti temi:
- diritto, forza e potere; - lo Stato e la Costituzione; - teoria e prassi delle forme di governo. Per sostenere l’esame lo studente dovrà prepararsi sui seguenti testi:
(Date degli appelli d'esame)
Parte generale. È richiesta la conoscenza delle nozioni già apprese nello studio dell’esame di Istituzioni di diritto pubblico. In particolare, saranno oggetto di esame le seguenti parti dei manuali già studiati: - I capp. 1, 2, 3, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14 e 15 per gli studenti che hanno sostenuto l’esame di Istituzioni di diritto pubblico optando per G.U. RESCIGNO, Corso di diritto pubblico, Bologna, Zanichelli. - I capp. I, II, IV, V (esclusi i parr. 6 e 7), VI, XI e XII per gli studenti che hanno sostenuto l’esame di Istituzioni di diritto pubblico optando per F. MODUGNO, Diritto pubblico, Torino, Giappichelli. - Le corrispondenti parti degli altri manuali già studiati per la preparazione dell’esame di Istituzioni di diritto pubblico per gli studenti provenienti da altra cattedra, Facoltà o Ateneo. Parte speciale. 1) E. FRAENKEL, La componente rappresentativa e plebiscitaria nello Stato costituzionale democratico, Torino, Giappichelli; 2) J. BRYCE, Costituzioni flessibili e rigide, Milano, Giuffrè; 3) N. BOBBIO, La teoria delle forme di governo nella storia del pensiero politico, Torino, Giappichelli. È altresì richiesta la conoscenza della normativa in materia di diritto costituzionale. A questo scopo lo studente potrà valersi del sito (ad accesso libero) Normattiva, di altri siti a pagamento o di una delle raccolte cartacee di testi normativi in commercio, a scelta. Sentenze e altro materiale di supporto per la preparazione dell’esame saranno reperibili sul sito http://elearning2.uniroma1.it/ secondo modalità indicate durante il corso. Nel corso dell’anno, inoltre, gli studenti frequentanti potranno partecipare ad attività interattive di approfondimento. |
9 | IUS/08 | 72 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
1009242 -
DIRITTO CIVILE I
(obiettivi)
Italiano
Il corso si propone si approfondire, in senso critico, la storia e la disciplina del contratto, esaminati alla luce degli orientamenti della dottrina e della giurisprudenza.
Canale: 1
Canale: 2
-
CICCONI ENNIO MARIA
(programma)
Il corso si articola in una parte generale, dedicata alla disciplina generale del contratto, proseguendo il percorso formativo iniziato con le Istituzioni di Diritto privato, ed in una parte speciale, dedicata allo studio di talune clausole contrattuali (e negoziali in genere), legalmente tipiche o invalse nella prassi contrattuale, anche internazionale.
Il Manuale di diritto privato già impiegato per la preparazione dell’esame di Istituzioni di diritto privato
M. Confortini, Corso di diritto civile, II edizione completamente rivista e ampliata (Estratto da Clausole Negoziali voll. I e II), Utet Giuridica, di prossima pubblicazione. |
9 | IUS/01 | 72 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua |
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1009243 -
DIRITTO CIVILE II
(obiettivi)
Italiano: Il corso si propone si approfondire, in senso critico, il diritto dei consumatori attraverso l’analisi della disciplina di alcuni istituti del diritto civile, esaminati, peraltro, alla luce della giurisprudenza della Corte di Giustizia dell’Unione europea.
Canale: 1
Canale: 2
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DEL PRATO ENRICO ELIO
(programma)
Profili di teoria generale in materia civilistica; le lezioni verteranno in particolare sul contratto e sui principi dell’esperienza civilistica.
A. CATAUDELLA, I contratti. Parte generale, 5a ed., Giappichelli, Torino, 2019; E. DEL PRATO, Principi e metodo nell’esperienza giuridica. Saggi di diritto civile, Giappichelli, Torino, 2018 (esclusi i contributi in lingua inglese); E. DEL PRATO, L’ente privato come atto. Saggi di diritto civile, Giappichelli, Torino, 2015 (non frequentanti).
(Date degli appelli d'esame)
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9 | IUS/01 | 72 | - | - | - | Attività formative di base | ITA |
1009234 -
DIRITTO DEL LAVORO
(obiettivi)
Italiano
L'obiettivo del corso è sviluppare nello studente un metodo giuridico di approccio alle problematiche di interesse giuslavoristico presentate dalla realtà quotidiana che consenta di risolvere ogni questione applicando correttamente le nozioni apprese.
Canale: 1
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SANTORO PASSARELLI GIUSEPPE
(programma)
10% delle ore: PARTE INTRODUTTIVA, comprensiva di una lezione di inquadramento generale nel panorama delle materie giuridiche
Definizione, funzione e fonti del diritto del lavoro. Profilo storico del diritto sindacale italiano. La libertà sindacale. 35% delle ore: PARTE DEDICATA ALLO STUDIO DEL DIRITTO SINDACALE di cui 10 ore dedicate ad approfondimenti ed esercitazioni L’organizzazione sindacale. L’attività sindacale in generale. L’attività sindacale in azienda nella legge n. 300 del 1970. Le rappresentanze sindacali aziendali. La disciplina delle r.s.a. ed il passaggio dalla rappresentanza sindacale alla rilevanza giuridica della rappresentatività. Le r.s.u. e la loro disciplina contrattuale (testo unico sulla rappresentanza del 10 gennaio 2014). La tutela giudiziale dell’attività sindacale. La repressione della condotta antisindacale. Il contratto collettivo. Nozione, contenuto ed effetti. L’inderogabilità del contratto collettivo. L’efficacia soggettiva del contratto collettivo. L’inattuazione dell’art. 39 Cost. e l’estensione del contratto collettivo oltre l’ambito degli iscritti al sindacato stipulante. Scadenza, ultrattività, recesso. I rapporti tra contratti collettivi di diverso livello e la successione di contratti collettivi nel tempo. Legge e contratto collettivo. I rinvii legali al contratto collettivo. Le speciali competenze integrative o derogatorie assegnate dalla legge al contratto collettivo. L’art. 8 del d.l. 13 agosto 2011, n. 138, conv. L. 14 settembre 2011, n. 148. La contrattazione collettiva. Lo sciopero. Forme “anomale” di sciopero. La serrata. Lo sciopero nei SPE. 55% delle ore: PARTE DEDICATA ALLO STUDIO DEI RAPPORTI DI LAVORO di cui 12 ore dedicate ad approfondimenti ed esercitazioni. Introduzione allo studio dei rapporti di lavoro. Le origini del contratto di lavoro. Il rapporto di lavoro subordinato. La subordinazione nell’art. 2094 c.c. – Gli indici giurisprudenziali - Contratto e rapporto di lavoro. Il lavoro nero e il costo del lavoro subordinato sul piano fiscale e previdenziale. Le mansioni e l’inquadramento del prestatore di lavoro. Gli obblighi del prestatore di lavoro ed il potere disciplinare del datore. Il potere di controllo e la disciplina dei controlli a distanza. I diritti del prestatore a contenuto economico. Le misure di tutela del welfare. I diritti personali del lavoratore, la tutela della riservatezza e la protezione del lavoratore contro le discriminazioni. La disciplina in materia di orario di lavoro e di sicurezza sul lavoro. La sospensione del rapporto di lavoro. Le modificazioni soggettive del rapporto di lavoro. Il trasferimento d’azienda. I licenziamenti individuali e collettivi. Le tutele contro i licenziamenti illegittimi. Le dimissioni e la risoluzione consensuale. Le garanzie dei diritti del lavoratore. Prescrizione e decadenza. I rapporti di lavoro flessibili. Lavoro a tempo determinato. Lavoro a tempo parziale. Lavoro intermittente. Somministrazione e appalto. Forme di Outsourcing. Telelavoro e lavoro agile. Il lavoro autonomo e il contratto d’opera. Forme di tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale. I rapporti di collaborazione coordinata e continuativa e le collaborazioni organizzate dal committente. La disciplina delle prestazioni occasionali. La certificazione dei contratti di lavoro. Il diritto dell’occupazione Giuseppe Santoro-Passarelli, Diritto dei lavori e dell'occupazione, Giappichelli, Torino, 2020
(Date degli appelli d'esame)
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FERRARO FABRIZIO
(programma)
10% delle ore: PARTE INTRODUTTIVA, comprensiva di una lezione di inquadramento generale nel panorama delle materie giuridiche
Definizione, funzione e fonti del diritto del lavoro. Profilo storico del diritto sindacale italiano. La libertà sindacale. 35% delle ore: PARTE DEDICATA ALLO STUDIO DEL DIRITTO SINDACALE di cui 10 ore dedicate ad approfondimenti ed esercitazioni L’organizzazione sindacale. L’attività sindacale in generale. L’attività sindacale in azienda nella legge n. 300 del 1970. Le rappresentanze sindacali aziendali. La disciplina delle r.s.a. ed il passaggio dalla rappresentanza sindacale alla rilevanza giuridica della rappresentatività. Le r.s.u. e la loro disciplina contrattuale (testo unico sulla rappresentanza del 10 gennaio 2014). La tutela giudiziale dell’attività sindacale. La repressione della condotta antisindacale. Il contratto collettivo. Nozione, contenuto ed effetti. L’inderogabilità del contratto collettivo. L’efficacia soggettiva del contratto collettivo. L’inattuazione dell’art. 39 Cost. e l’estensione del contratto collettivo oltre l’ambito degli iscritti al sindacato stipulante. Scadenza, ultrattività, recesso. I rapporti tra contratti collettivi di diverso livello e la successione di contratti collettivi nel tempo. Legge e contratto collettivo. I rinvii legali al contratto collettivo. Le speciali competenze integrative o derogatorie assegnate dalla legge al contratto collettivo. L’art. 8 del d.l. 13 agosto 2011, n. 138, conv. L. 14 settembre 2011, n. 148. La contrattazione collettiva. Lo sciopero. Forme “anomale” di sciopero. La serrata. Lo sciopero nei SPE. 55% delle ore: PARTE DEDICATA ALLO STUDIO DEI RAPPORTI DI LAVORO di cui 12 ore dedicate ad approfondimenti ed esercitazioni. Introduzione allo studio dei rapporti di lavoro. Le origini del contratto di lavoro. Il rapporto di lavoro subordinato. La subordinazione nell’art. 2094 c.c. – Gli indici giurisprudenziali - Contratto e rapporto di lavoro. Il lavoro nero e il costo del lavoro subordinato sul piano fiscale e previdenziale. Le mansioni e l’inquadramento del prestatore di lavoro. Gli obblighi del prestatore di lavoro ed il potere disciplinare del datore. Il potere di controllo e la disciplina dei controlli a distanza. I diritti del prestatore a contenuto economico. Le misure di tutela del welfare. I diritti personali del lavoratore, la tutela della riservatezza e la protezione del lavoratore contro le discriminazioni. La disciplina in materia di orario di lavoro e di sicurezza sul lavoro. La sospensione del rapporto di lavoro. Le modificazioni soggettive del rapporto di lavoro. Il trasferimento d’azienda. I licenziamenti individuali e collettivi. Le tutele contro i licenziamenti illegittimi. Le dimissioni e la risoluzione consensuale. Le garanzie dei diritti del lavoratore. Prescrizione e decadenza. I rapporti di lavoro flessibili. Lavoro a tempo determinato. Lavoro a tempo parziale. Lavoro intermittente. Somministrazione e appalto. Forme di Outsourcing. Telelavoro e lavoro agile. Il lavoro autonomo e il contratto d’opera. Forme di tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale. I rapporti di collaborazione coordinata e continuativa e le collaborazioni organizzate dal committente. La disciplina delle prestazioni occasionali. La certificazione dei contratti di lavoro. Il diritto dell’occupazione Giuseppe Santoro-Passarelli, Diritto dei lavori e dell'occupazione, Giappichelli, Torino, 2020
Canale: 2
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MARESCA ARTURO
(programma)
Il corso prende in considerazione i lineamenti del diritto sindacale e la disciplina del rapporto individuale di lavoro, con qualche cenno ai principi costituzionali della sicurezza sociale. Particolare attenzione sarà dedicata all’approfondimento delle ultime riforme nonché all’analisi della giurisprudenza.
Più approfonditamente, saranno trattati nel corso delle lezioni i seguenti istituti: - i soggetti del diritto sindacale; - le forme di rappresentanze sindacali aziendali; - i diritti sindacali in azienda; - il contratto collettivo; - l'inderogabilità e l’efficacia soggettiva; - il contratto collettivo nazionale di categoria e aziendale; - i rapporti tra contratti collettivi di diverso livello; - lo sciopero; - lo sciopero nei servizi pubblici essenziali; - il rapporto di lavoro; - gli indici della subordinazione; - il contratto di lavoro e la clausola di rinvio al contratto collettivo; - le mansioni; - l’orario di lavoro e la retribuzione; le tipologie contrattuali e il contratto di lavoro a tempo pieno e indeterminato; - il contratto di lavoro a termine; - i contratti ad orario flessibile: intermittente e part-time; - la somministrazione di lavoro; - appalto, trasferta, trasferimento e distacco; - il trasferimento d’azienda; - le collaborazioni autonome e quelle etero-organizzate; - l’estinzione del rapporto di lavoro; - il licenziamento per giusta causa e per giustificato motivo soggettivo; - il licenziamento per giustificato motivo oggettivo; - i licenziamenti collettivi; - le rinunzie e le transazioni. 1) G. Santoro-Passarelli, Diritto dei Lavori e dell’occupazione, Giappichelli, ult. ed.
(Date degli appelli d'esame)
2) è essenziale la consultazione di testi normativi aggiornati alle più recenti riforme
Canale: Nuovo canale 3
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BELLOMO STEFANO
(programma)
10% delle ore: PARTE INTRODUTTIVA, comprensiva di una lezione di inquadramento generale nel panorama delle materie giuridiche
Definizione, funzione e fonti del diritto del lavoro. Profilo storico del diritto sindacale italiano. La libertà sindacale. 35% delle ore: PARTE DEDICATA ALLO STUDIO DEL DIRITTO SINDACALE di cui 10 ore dedicate ad approfondimenti ed esercitazioni L’organizzazione sindacale. L’attività sindacale in generale. L’attività sindacale in azienda nella legge n. 300 del 1970. Le rappresentanze sindacali aziendali. La disciplina delle r.s.a. ed il passaggio dalla rappresentanza sindacale alla rilevanza giuridica della rappresentatività. Le r.s.u. e la loro disciplina contrattuale (testo unico sulla rappresentanza del 10 gennaio 2014). La tutela giudiziale dell’attività sindacale. La repressione della condotta antisindacale. Il contratto collettivo. Nozione, contenuto ed effetti. L’inderogabilità del contratto collettivo. L’efficacia soggettiva del contratto collettivo. L’inattuazione dell’art. 39 Cost. e l’estensione del contratto collettivo oltre l’ambito degli iscritti al sindacato stipulante. Scadenza, ultrattività, recesso. I rapporti tra contratti collettivi di diverso livello e la successione di contratti collettivi nel tempo. Legge e contratto collettivo. I rinvii legali al contratto collettivo. Le speciali competenze integrative o derogatorie assegnate dalla legge al contratto collettivo. L’art. 8 del d.l. 13 agosto 2011, n. 138, conv. L. 14 settembre 2011, n. 148. La contrattazione collettiva. Lo sciopero. Forme “anomale” di sciopero. La serrata. Lo sciopero nei SPE. 55% delle ore: PARTE DEDICATA ALLO STUDIO DEI RAPPORTI DI LAVORO di cui 12 ore dedicate ad approfondimenti ed esercitazioni. Introduzione allo studio dei rapporti di lavoro. Le origini del contratto di lavoro. Il rapporto di lavoro subordinato. La subordinazione nell’art. 2094 c.c. – Gli indici giurisprudenziali - Contratto e rapporto di lavoro. Il lavoro nero e il costo del lavoro subordinato sul piano fiscale e previdenziale. Le mansioni e l’inquadramento del prestatore di lavoro. Gli obblighi del prestatore di lavoro ed il potere disciplinare del datore. Il potere di controllo e la disciplina dei controlli a distanza. I diritti del prestatore a contenuto economico. Le misure di tutela del welfare. I diritti personali del lavoratore, la tutela della riservatezza e la protezione del lavoratore contro le discriminazioni. La disciplina in materia di orario di lavoro e di sicurezza sul lavoro. La sospensione del rapporto di lavoro. Le modificazioni soggettive del rapporto di lavoro. Il trasferimento d’azienda. I licenziamenti individuali e collettivi. Le tutele contro i licenziamenti illegittimi. Le dimissioni e la risoluzione consensuale. Le garanzie dei diritti del lavoratore. Prescrizione e decadenza. I rapporti di lavoro flessibili. Lavoro a tempo determinato. Lavoro a tempo parziale. Lavoro intermittente. Somministrazione e appalto. Forme di Outsourcing. Telelavoro e lavoro agile. Il lavoro autonomo e il contratto d’opera. Forme di tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale. I rapporti di collaborazione coordinata e continuativa e le collaborazioni organizzate dal committente. La disciplina delle prestazioni occasionali. La certificazione dei contratti di lavoro. Il diritto dell’occupazione Giuseppe Santoro-Passarelli, Diritto dei lavori e dell'occupazione, Giappichelli, Torino, ultima edizione (2017 o 2019)
(Date degli appelli d'esame)
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12 | IUS/07 | 96 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
1009236 -
STORIA DEL DIRITTO ITALIANO I
(obiettivi)
Storia del diritto italiano I Si intende fornire agli studenti conoscenza dell’evoluzione degli ordinamenti, dei modelli processuali e della scienza giuridica nell’età medievale, in una prospettiva storica e attenta alla pluralità delle esperienze giuridiche. Al termine del corso gli studenti avranno acquisito strumenti di lettura della realtà giuridica flessibili e più ampi rispetto agli schemi tradizionali della cultura giuridica contemporanea, utili a comprendere la relatività e la complessità di categorie, concetti e ordinamenti giuridici in qualsiasi contesto. In questo senso è precipuo obiettivo quello di aiutare gli studenti a sviluppare le loro capacità critiche e a problematizzare le nozioni storico-giuridiche acquisite attraverso lo studio della materia. Il risultato atteso è che essi siano in grado di elaborare una comunicazione su argomenti di storia giuridica medievale, con adeguata proprietà di linguaggio.
Canale: 1
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FIORI ANTONIA
(programma)
Il corso intende illustrare l’evoluzione storica del diritto nell’età medievale, ed è svolto in due parti.
Nella prima (secoli IV-XI) sarà dedicata particolare attenzione alla pluralità degli ordinamenti giuridici altomedievali, al rapporto tra consuetudine e legislazione, alle modalità di sopravvivenza e riemersione del diritto romano, alla costruzione del diritto canonico, all’instabilità del testo giuridico, alla giustizia altomedievale. Nella seconda parte (secoli XII-XV), la nascita e l’evoluzione della scienza giuridica e lo sviluppo degli ordinamenti monarchici e comunali, saranno le coordinate entro le quali affrontare i temi più rilevanti del diritto bassomedievale. In particolare, si approfondirà: (1) il modo in cui la dottrina civilistica e canonistica ha usato lo strumentario tecnico del diritto giustinianeo per interpretare la realtà contemporanea, configurando istituti nuovi e originali; (2) la creazione di un sistema di regole ermeneutiche riconducibili a una logica propriamente giuridica; (3) l’elaborazione del processo romano-canonico, che prevarrà nell’Europa continentale fino al XVIII secolo; (4) la questione dei rapporti tra iura propria e ius commune. Uno a scelta tra i seguenti testi:
(Date degli appelli d'esame)
E. CORTESE, Le grandi linee della storia giuridica medievale, Roma (Il Cigno Galileo Galilei) 2000 M. CARAVALE, Ordinamenti giuridici dell’Europa medievale, Bologna (Il Mulino) 1994, esclusi il capitolo V della parte prima e i capitoli IV, VIII e X della parte seconda.
Canale: 2
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12 | IUS/19 | 96 | - | - | - | Attività formative di base | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua |
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98380 -
DIRITTO INTERNAZIONALE
(obiettivi)
Italiano: il corso si propone di fornire agli studenti una visione generale della struttura e dei caratteri della comunità internazionale e un approfondimento critico delle principali problematiche delle relazioni giuridiche internazionali contemporanee.
Canale: 1
Canale: Nuovo canale 2
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PAPA MARIA IRENE
(programma)
Il corso intende analizzare le principali caratteristiche del diritto internazionale pubblico. Le tre funzioni fondamentali dell’ordinamento – produzione, accertamento e attuazione delle norme – saranno prese in esame, dando ampio rilievo agli attuali fenomeni di trasformazione della comunità internazionale, e in particolare al processo c.d. di “costituzionalizzazione” di tale ordinamento, determinato dalla progressiva affermazione di norme poste a tutela di interessi collettivi degli Stati e dalla conseguente erosione dei caratteri tradizionali delle relazioni interstatali basate sulla logica della reciprocità e dominate dal principio della sovranità degli Stati.
In particolare, saranno affrontati i seguenti argomenti: caratteri strutturali ed evoluzione storica del sistema giuridico internazionale (lezioni svolte dal Prof. Angelo Davì); i soggetti dell’ordinamento internazionale: Stati e attori non statali, la personalità internazionale delle organizzazioni internazionali; le fonti: consuetudini, principi generali di diritto, trattati, atti vincolanti delle organizzazioni internazionali; i rapporti fra diritto internazionale e diritto interno; la soluzione delle controversie internazionali: mezzi diplomatici e mezzi giurisdizionali, la Corte internazionale di giustizia; illecito e responsabilità degli Stati; l’Organizzazione delle Nazioni Unite e l’uso della forza nelle relazioni internazionali; l’individuo nel diritto internazionale: la protezione diplomatica, la tutela internazionale dei diritti dell’uomo, i crimini internazionali; le immunità degli Stati e dei loro organi, il diritto del mare, la protezione dell’ambiente. CONFORTI B., Diritto internazionale, a cura di M. Iovane, Napoli, Editoriale scientifica, ult. edizione.
(Date degli appelli d'esame)
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9 | IUS/13 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
1009235 -
DIRITTO PENALE I
(obiettivi)
Obiettivi generali: il corso di Diritto penale I ha come obiettivo quello di far apprendere i principi costituzionali del diritto penale e gli elementi costitutivi del reato, alla luce non solo della dottrina più autorevole in materia, ma anche dell'evoluzione giurisprudenziale della Corte costituzionale, della Corte di cassazione nonché delle Corti sovranazionali.
Conoscenza e capacità di comprensione: obiettivo del corso è di fornire agli studenti una conoscenza adeguata dei principi del diritto penale e dell'analisi della fattispecie di reato attraverso i suoi elementi costitutivi. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: il risultato atteso al termine delle lezioni è che lo studente sia capace di applicare i principi generali del diritto penale e gli istituti che attengono alla cosiddetta parte generale del diritto penale. Autonomia di giudizio: il risultato atteso alla conclusione del corso è che lo studente abbia sviluppato una capacità di analisi sufficientemente autonoma degli elementi costitutivi del reato, alla luce dei principi costituzionali del diritto penale nonché delle più rilevanti pronunce giurisprudenziali nazionali e sovranazionali. Abilità comunicative: all'esito del corso lo studente dovrà essere in grado di esporre le nozioni di diritto penale apprese in modo adeguato, essendo capace di compiere autonomamente collegamenti logico-giuridici all'interno della materia, con un linguaggio giuridico appropriato. Capacità di apprendimento: al termine del corso il risultato atteso è che lo studente sia in grado di poter proseguire lo studio del diritto penale, e segnatamente aver acquisito gli strumenti al fine della scomposizione in elementi costitutivi delle singole fattispecie di reato oggetto del corso di Diritto penale II.
Canale: 1
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GAMBARDELLA MARCO
(programma)
Il corso sviluppa l'analisi degli istituti della parte generale del diritto penale anche con riferimenti di parte speciale.
Nello specifico le lezioni si articolano nel seguente ordine: 1) Il diritto penale, il reato e le sue specie; 2) Norma penale e reato; 3) Interpretazione e analogia; 4) Interpretazione e autonomia del diritto penale.Il coordinamento tra rami del diritto.Interpretazione e “crisi della legalità”; 5) Concorso di norme penali e relazioni strutturali tra fattispecie; 6) L’efficacia della legge penale nel tempo; 7) L’efficacia della legge penale nello spazio; 8) L’efficacia della legge penale verso le persone.Il diritto penale internazionale; 9) La struttura, gli elementi e le concezioni del reato; 10) Il principio di materialità.Il fatto. L’evento; 11) Il principio di offensività.Il bene giuridico. L’evento come offesa; 12) La condotta; 13) Il nesso causale; 14) Il soggetto passivo e il soggetto attivo; 15) Il principio di colpevolezza. I titoli dell’imputazione psicologica. La “coscienza e volontà” della condotta; 16) Il dolo; 17) La colpa; 18) L’errore; 19) La divergenza tra voluto e realizzato.Aberratio e responsabilità oggettiva; 20) L’imputabilità e l’esigibilità; 21) La ‘situazione’ scriminante del fatto di reato; 22) Considerazioni conclusive.La concezione strutturale del reato; 23) Le circostanze del reato e le figure tipiche della capacità a delinquere; 24) Il tentativo; 25) Il concorso di persone nel reato; 26) Il concorso di reati; 27) La pena e i criteri di commisurazione; 28) I limiti della punibilità; 29) Le misure di sicurezza; 30) Altre conseguenze da reato; 31) Profili generali della responsabilità degli enti da reato. Fiorella A. , Le strutture del diritto penale, Giappichelli, Torino, 2018.
(Date degli appelli d'esame)
Canale: 2
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BORGOGNO ROBERTO
(programma)
“Sapienza - Università di Roma”
FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA - A.A. 2019/2020 DIPARTIMENTO DI STUDI GIURIDICI ED ECONOMICI SCHEDA OFFERTA FORMATIVA DI DIRITTO PENALE I PROF. ROBERTO BORGOGNO Canale M-Z 1. Facoltà GIURISPRUDENZA 2. Corso di studio LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA 3. Anno di corso III 4. Insegnamento DIRITTO PENALE I 5. N. tot. ore insegnamento 72 6. Settore scientifico-disciplinare (SSD) IUS/17 7. N. tot. Crediti formativi universitari CFU / ECTS 9 8. Cognome e nome docente BORGOGNO ROBERTO 9. Email da pubblicare sul web roberto.borgogno@uniroma1.it 10. Contenuti del corso / Course content Italiano Il corso sviluppa l’analisi degli istituti della parte generale del diritto penale, anche con riferimenti di parte speciale. English This is an undergraduate course that deals with the figures of the general part of the criminal law system, even with references to the main offences. 11. Testi di riferimento / Reference texts Italiano Testi consigliati: 1) Fiorella A., Le strutture del diritto penale, Giappichelli, Torino, 2018 o, in alternativa: 2) Ramacci F., Corso di diritto penale, 6ª ed., Giappichelli, Torino, 2017 English Text: 1) Fiorella A., Le strutture del diritto penale, Giappichelli, Torino, 2018 Or: 2) Ramacci F., Corso di diritto penale, 6th edition, Giappichelli, Torino, 2017 12. Obiettivi formativi / Educational objectives Italiano Il corso si propone di far assimilare la conoscenza delle strutture fondamentali del diritto penale, evidenziando le connessioni tra i principi di parte generale e le singole proposizioni normative che definiscono le fattispecie criminose. English The course aims to explain general principles and legal institutions of criminal law, underlining the connections with the single offences. 13. Prerequisiti / Prerequisites Italiano Propedeuticità o altri tipi di conoscenze: Conoscenza del diritto privato e del diritto pubblico. English Prerequisites or other types of knowledge: knowledge of private law and public law 14. Metodi didattici / Teaching methods Italiano Lezioni frontali, informate al dialogo con gli studenti, seminari di approfondimento e confronto, a cui partecipa come docente contitolare il Prof. Antonio Fiorella. Ricevimento degli studenti il lunedì, dalle ore 16:00. English Lectures, through dialogue with students, seminars for in-depth analysis and comparison, in which participates Prof. Antonio Fiorella. Students’ reception on Mondays, from 4:00 p.m. 15. Modalità di verifica dell’apprendimento / Assessment methods Italiano Esame orale Inglese Oral Examination 16. Criteri per l’assegnazione dell’elaborato finale / Criteria for the assignment of the graduate thesis Italiano Per l’assegnazione della tesi di laurea vengono valutati: l’interesse e la predisposizione per la materia (dimostrati attraverso brevi abstract su argomenti a scelta dello studente), il voto conseguito all’esame, la media complessiva e la conoscenza di lingue straniere. English For the assignment of the graduate thesis are evaluated: the interest and preparation for the subject (demonstrated through brief abstracts on topics chosen by the student), the grade obtained at the exam, the overall average and the knowledge of foreign languages. 17. Risultati di apprendimento attesi dall’insegnamento / Learning outcomes expected from teaching Italiano Conoscenza e capacità di comprensione: comprensione sistematica della parte generale del diritto penale e padronanza del metodo di studio; Conoscenze applicate e capacità di comprensione: capacità di ricostruire il quadro normativo di settori generali e specifici della materia, nonché di sussunzione di un fatto concreto sotto la fattispecie astratta. Autonomia di giudizio: sviluppo della capacità di analisi critica e di verifica personale della ricostruzione della materia. English Knowledge and understanding: systematic understanding of the general part of criminal law and domain of the study method; Applied knowledge and understanding: ability to reconstruct the regulatory framework of general and specific sectors of the subject, as well as the subsumption of a concrete fact under the abstract case; Autonomy of judgment: development of the capacity for critical analysis and verification of the reconstruction of matter. 18. Breve curriculum del docente Italiano Nel 1989, ha conseguito la laurea in Giurisprudenza, con lode, presso l’Università Sapienza di Roma, discutendo una tesi in Diritto Penale, di cui è stato relatore il Prof. Franco Coppi; nel 1995 ha conseguito l’abilitazione per l’esercizio della professione forense e dal 2007 è avvocato abilitato al patrocinio presso le Giurisdizioni Superiori; nel 1996 ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Diritto e Procedura Penale presso l’Università Sapienza di Roma; dal 2004 è stato Ricercatore confermato di Diritto Penale presso il Dipartimento di Studi Giuridici Economici e Filosofici dell’Università Sapienza di Roma; dal 2019 è Professore Associato di Diritto Penale presso il Dipartimento di Studi Giuridici ed Economici dell’Università Sapienza di Roma. English In 1989, he graduated in Law, with honors, at Sapienza University of Rome, discussing a thesis in Criminal Law, of which Prof. Franco Coppi was the speaker; in 1995 he obtained the qualification for the practice of the legal profession and since 2007 he is a lawyer authorized to practice law in the Supreme Jurisdictions; in 1996 he obtained the title of Doctor of Philosophy in Law and Criminal Procedure at Sapienza University of Rome; since 2004 he has been a confirmed Researcher of Criminal Law at the Department of Juridical, Philosophical and Economic Studies of Sapienza University of Rome; since 2019 he is Associate Professor of Criminal Law at the Department of Juridical and Economic Studies of Sapienza University of Rome. Testi consigliati:
(Date degli appelli d'esame)
1) Fiorella A., Le strutture del diritto penale, Giappichelli, Torino, 2018 o, in alternativa: 2) Ramacci F., Corso di diritto penale, 6ª ed., Giappichelli, Torino, 2017 |
9 | IUS/17 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
1009273 -
DIRITTO AMMINISTRATIVO I
(obiettivi)
Il corso si propone di offrire una conoscenza non solo nozionistica ma anche problematica del diritto amministrativo, tenendo conto sia dell’evoluzione normativa, sia del determinante apporto dottrinale e giurisprudenziale. L’obiettivo è anche quello di fornire un quadro storico-comparativo che sia attento alle influenze che il diritto dell’Unione europea e il cosiddetto diritto globale esercitano sugli istituti del nostro diritto amministrativo
Canale: 1
Canale: 2
Canale: Nuovo canale 3
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CLARICH MARCELLO
M. Clarich, Manuale di diritto amministrativo, Bologna, Il Mulino, IV ed., 2019
(Date degli appelli d'esame)
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9 | IUS/10 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua |
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1009239 -
STORIA DEL DIRITTO ITALIANO II
(obiettivi)
Italiano: Obiettivo specifico del corso è quello di porre in luce come lo studio dell’esperienza giuridica del passato possa aiutare a comprendere e a delineare i momenti più significativi e i valori fondanti della tradizione giuridica europea.
Canale: 1
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MOSCATI LAURA
(programma)
Breve descrizione dei contenuti: Il corso si articola in due parti. Nella prima parte sono esaminati gli sviluppi della storia del diritto europeo tra l’umanesimo giuridico e l’età dei codici (XVI-XX sec.). Nella seconda parte sono approfonditi alcuni istituti con particolare attenzione alle loro radici e prospettive nell’evoluzione giuridica. Il superamento dell’esame di Storia del diritto II prevede l’attribuzione di 9 CFU.
Il contenuto del corso di Storia del diritto II può essere scomposto in quattro diversi moduli: - Il primo modulo (corrispondente all’incirca a 40-50 ore di lezione) si prefigge, attraverso il riferimento al testo di U. Petronio - La lotta per la codificazione, di fornire allo studente una visione di insieme sulla storia giuridica italiana ed europea in età moderna. In particolare, i temi che vengono affrontati a lezione nei primi due mesi, sono i seguenti: • “La nozione di codificazione e i primi esempi di Codici”; • “La crisi del diritto comune e il pluralismo giurisdizionale”; • “La giurisprudenza in Italia, Francia e Germania”; • “Le ordinanze di Luigi XIV”; • “Tentativi di codificazione in Italia – Le regie Costituzioni e le Costituzioni modenesi”; • “Il pensiero di L.A. Muratori”; • “Il pensiero di P. Neri”; • “L’illuminismo giuridico in Italia”; • “L’iter della codificazione in Francia”; • “La scienza giuridica francese dopo la codificazione”; • “La scuola storica del diritto”; • “La teoria di M. Viora su consolidazioni e codificazioni”; • “La codificazione in Austria”; • “La codificazione in Germania”. - Il secondo modulo (corrispondente all’incirca a 20-30 ore di lezione) si prefigge, attraverso il riferimento al testo di G. Astuti – Il Code Napoléon e la sua influenza sui Codici degli Stati italiani successori, di fornire allo studente delle importanti nozioni relative ai principali istituti di diritto privato, in chiave prettamente comparatistica. Nella spiegazione di tali argomenti, viene infatti operato un approfondito parallelo tra il Codice civile Napoleonico e i Codici civili preunitari che da esso vengono influenzati, sino ad arrivare al Codice civile unitario del 1865. - Il terzo modulo (corrispondente a circa 15-20 ore di lezione) si prefigge, attraverso il riferimento al testo di L. Moscati – Tra copyright e droit d’auteur, di fornire allo studente una compiuta e approfondita preparazione in materia di proprietà intellettuale, studiando la storia dei due grandi sistemi di protezione delle opere dell’ingegno, da una parte quella di matrice continentale, originatasi dal droit d’auteur francese e, dall’altra, quella del copyright inglese. Le lezioni sono annualmente integrate dalla partecipazione, in qualità di ospiti, dei maggiori esperti internazionali in materia di proprietà intellettuale. - Il quarto modulo (corrispondente a circa 20 ore di lezione) si prefigge, attraverso seminari tenuti dai collaboratori del docente nei rispettivi campi di ricerca, di fornire allo studente un utile apporto complementare in relazione a particolari istituti o esperienze-storico giuridiche, collegate direttamente alle materie oggetto del corso. U. PETRONIO, La lotta per la codificazione, Torino, Giappichelli, 2002.
(Date degli appelli d'esame)
G. ASTUTI, Il Code Napoléon in Italia e la sua influenza sui codici degli stati italiani successori, Torino, Giappichelli, 2015. L. MOSCATI, Tra copyright e droit d’auteur. Origine e sviluppo della proprietà intellettuale in Europa, Napoli, Satura, 2012.
Canale: Nuovo canale 2
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9 | IUS/19 | 72 | - | - | - | Attività formative di base | ITA |
1009238 -
DIRITTO PENALE II
(obiettivi)
Italiano
Il corso si propone di far acquisire la conoscenza delle principali figure della parte speciale del diritto penale, anche non codicistico, nelle sue interconnessioni con la parte generale. Inglese
Canale: 1
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BARTOLO PASQUALE
(programma)
I reati contro la vita.I reati contro l'incolumità individuale. I reati in materia di stupefacenti.I reati contro il patrimonio. Delitti contro la famiglia. I reati contro l'economia. I reati in materia di ambiente.I reati contro l'ordine pubblico. I reati contro la personalità dello Stato. I delitti contro la fede pubblica. I reati contro l'amministrazione della giustizia. I reati dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione.
AA.VV. , Questioni fondamentali della parte speciale del diritto penale, a cura di A. Fiorella, Terza ed., Giappichelli, 2019.
(Date degli appelli d'esame)
Canale: 2
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COCO PAOLA
(programma)
Il corso approfondisce l’analisi delle principali figure della parte speciale, anche non codicistica, del diritto penale, in particolare nei seguenti settori: reati contro l’incolumità individuale, reati contro il patrimonio, reati contro l’ordine pubblico, reati contro l’economia, reati fallimentari, reati in materia di ambiente, reati contro l’ordine pubblico, reati contro la personalità dello Stato, reati contro la fede pubblica, reati contro l’amministrazione della giustizia, reati dei pubblici ufficiali contro la P.A.
Programma B) che prevede i seguenti 2 testi:
(Date degli appelli d'esame)
1) A. Fiorella (a cura di), Questioni fondamentali della parte speciale del diritto penale. Estratto (reati contro il patrimonio, l'economia, in materia di ambiente, contro la fede pubblica, l'amministrazione della giustizia, la P.A.), Torino, 2015, comprensivo di: i reati contro il patrimonio; i reati contro l'economia (Abusi di mercato); i reati in materia di ambiente; i reati contro la fede pubblica; i reati contro l'amministrazione della giustizia; i reati contro la pubblica amministrazione (pagine 439); 2) A. Fiorella, M. Masucci, Gestione dell'impresa e reati fallimentari. Problemi attuali, Torino, 2014 (pagine 244).
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DINACCI ELVIRA
(programma)
Il corso approfondisce l’analisi delle principali figure della parte speciale, anche non codicistica, del diritto penale, in particolare nei seguenti settori: reati contro l’incolumità individuale, reati contro il patrimonio, reati contro l’ordine pubblico, reati contro l’economia, reati fallimentari, reati in materia di ambiente, reati contro l’ordine pubblico, reati contro la personalità dello Stato, reati contro la fede pubblica, reati contro l’amministrazione della giustizia, reati dei pubblici ufficiali contro la P.A.
Lo studente potrà scegliere tra i seguenti due programmi A) e B):
Programma A): A. Fiorella (a cura di), Questioni fondamentali della parte speciale del diritto penale, Ristampa aggiornata, Giappichelli, Torino, 2013 (pagine 779). Programma B) che prevede i seguenti 2 testi: 1) A. Fiorella (a cura di), Questioni fondamentali della parte speciale del diritto penale. Estratto (reati contro il patrimonio, l'economia, in materia di ambiente, contro la fede pubblica, l'amministrazione della giustizia, la P.A.), Torino, 2015, comprensivo di: i reati contro il patrimonio; i reati contro l'economia (Abusi di mercato); i reati in materia di ambiente; i reati contro la fede pubblica; i reati contro l'amministrazione della giustizia; i reati contro la pubblica amministrazione (pagine 439); 2) A. Fiorella, M. Masucci, Gestione dell'impresa e reati fallimentari. Problemi attuali, Torino, 2014 (pagine 244). |
9 | IUS/17 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
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A SCELTA DELLO STUDENTE
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18 | 144 | - | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua |
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1009237 -
DIRITTO AMMINISTRATIVO II
(obiettivi)
Il corso si propone di offrire una conoscenza non solo nozionistica ma anche problematica del diritto amministrativo, tenendo conto sia dell’evoluzione normativa, sia del determinante apporto dottrinale e giurisprudenziale. L’obiettivo è anche quello di fornire un quadro storico-comparativo che sia attento alle influenze che il diritto dell’Unione europea e il cosiddetto diritto globale esercitano sugli istituti del nostro diritto amministrativo.
Canale: 2
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LALLI ANGELO
(programma)
Il programma ha a oggetto gli istituti della giustizia amministrativa e lo studio del codice del processo amministrativo. Saranno in particolare trattati i seguenti aspetti:
1. Profili storici, costituzionali e principi di diritto europeo in materia di organizzazione delle giurisdizioni e di processo. 2. Il problema del riparto di giurisdizioni. 3. La giurisdizione del giudice ordinario nei confronti della pubblica amministrazione. 4. I diversi tipi di giurisdizione amministrativa e il problema dei limiti e della qualità del sindacato del giudice amministrativo nei confronti dell'esercizio del potere dell'amministrazione 5. Le azioni nel processo amministrativo. 6. Il giudizio di primo grado. 7. La tutela cautelare. 8. Cenno ai riti speciali. 9. Le impugnazioni ordinarie e straordinarie. 10. Il giudicato e l’esecuzione della sentenza. 11. Il giudizio d’ottemperanza. 12. Cenni ai ricorsi amministrativi. Per gli studenti frequentanti:
(Date degli appelli d'esame)
a) F.S. Marini, Alfredo Storto (a cura di), Diritto processuale amministrativo, La Tribuna, Milano, 2018 ad esclusione delle parti seguenti: - Capitolo I, §1 - Capitolo III - Capitolo IV, Parte III - Capitolo V, §§ 4,5 e 6 - Capitolo VI, §10 - Capitolo VII - Capitolo VIII, Parte I, §8.2; Parte II, § 2.1.1; Parte IV; Parte V §§1, 2, 3 e 6; Parte VI - Capitolo IX, §§ 1.5, 1.6,1.7, 1.8; §§ 2 e 3 - Capitolo XI - Capitolo XII. In alternativa, A. Travi, Lezioni di giustizia amministrativa, Giappichelli, Torino, 2018. b) Un codice del processo amministrativo aggiornato. Per gli studenti non frequentanti: - F.S. Marini, Alfredo Storto (a cura di), Diritto processuale amministrativo, La Tribuna, Milano, 2018 ad esclusione delle parti seguenti: - Capitolo III - Capitolo IV, Parte III - Capitolo V, §§ 4,5 e 6 - Capitolo VI, §10 - Capitolo VII, §1, 3, 4 e 5 - Capitolo VIII, Parte I, §8.2; Parte II, § 2.1.1; Parte IV; Parte V, §§1, 2, 3 e 6; Parte VI - Capitolo IX, §§ 2 e 3 - Capitolo XI - Capitolo XII, §1. In alternativa, A. Travi, Lezioni di giustizia amministrativa, Giappichelli, Torino, 2018. b) Un codice del processo amministrativo aggiornato.
Canale: Nuovo canale 2
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CARBONE ANDREA
(programma)
Facoltà : Giurisprudenza
2. Corso di studio: LMG-01 Giurisprudenza 3. Anno di corso: IV 4. Insegnamento: Diritto amministrativo II 5. N. tot. ore insegnamento: 72 6. Settore scientifico-disciplinare (SSD): IUS/10 7. N. tot. Crediti formativi universitari CFU / ECTS: 9 8. Cognome e nome docente responsabile: Andrea Carbone 9. Email da pubblicare sul web: andrea.carbone@uniroma1.it 10. Contenuti del corso Il corso ha ad oggetto lo studio del processo amministrativo, nel suo articolarsi davanti alla giurisdizione amministrativa, nonché in generale della tutela giurisdizionale nelle controversie di diritto pubblico. La prima parte del corso verte sugli istituti generali e sulle forme di tutela. E' ricompresa nel primo dei due libri di testo e ad essa saranno dedicati i primi due mesi del corso. In questa parte si analizzerà - La storia della giustizia amministrativa - Giurisdizione ordinaria e amministrativa nelle controversie di diritto pubblico - L'interesse legittimo - Le forme di giurisdizione - Le azioni esperibili davanti al giudice amministrativo La seconda parte è dedicata allo studio del processo davanti al giudice amministrativo. Ad essa saranno dedicati gli ultimi due mesi del corso. E' oggetto del secondo dei due libri di testo. In questa parte si ritrova - Il giudizio di primo grado - La competenza - Il ricorso principale, il ricorso incidentale e i motivi aggiunti - Le misure cautelari - L'istruttoria - La decisione - Le impugnazioni in generale - L'appello - La revocazione e l'opposizione di terzo - Il ricorso in cassazione - L'ottemperanza - Il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica I testi consigliati per la preparazione (da studiare entrambi) sono:
(Date degli appelli d'esame)
V. Cerulli Irelli, Corso di giustizia amministrativa, La Sapienza editrice, 2016, relativo alla prima parte del corso (gli istituti generali e le forme di tutela); A. Carbone, Corso di giustizia amministrativa. Il processo amministrativo, La Sapienza editrice, 2017, relativo alla seconda parte del corso (la procedura).
Canale: Nuovo canale 3
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PAJNO ALESSANDRO
(programma)
Il corso ha ad oggetto lo studio del diritto processuale amministrativo e si propone di offrire una conoscenza problematica dei singoli istituti che concernono la materia. Le tematiche oggetto di approfondimento sono:
- il processo di formazione del sistema di giustizia amministrativa; - i principi costituzionali della giustizia amministrativa; - la codificazione del processo amministrativo; - il riparto di giurisdizione; - le azioni esperibili davanti al giudice amministrativo; - il processo di primo grado e la tutela cautelare; - le impugnazioni; - il giudicato e l’ottemperanza; - i ricorsi amministrativi; - la tutela innanzi il giudice ordinario. A. Travi - Lezioni di giustizia amministrativa, Torino, Giappichelli (ultima edizione disponibile)
(Date degli appelli d'esame)
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9 | IUS/10 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
1009240 -
DIRITTO PROCESSUALE CIVILE
(obiettivi)
Italiano: Il corso è rivolto agli studenti della Laurea Magistrale in Giurisprudenza e persegue l’obiettivo di favorire l’acquisizione di padronanza sui temi (generali e specifici) del processo civile. Esso muove innanzi tutto dall’inquadramento della tutela giurisdizionale nell’ambito dei principi costituzionali; si orienta poi sulle varie forme di tutela dei diritti (tutela dichiarativa, esecutiva, cautelare). In particolare, essenziale obiettivo formativo è la comprensione in profondità dei seguenti temi: a) in relazione alle disposizioni generali: giurisdizione, translatio judicii, competenza (anche nelle sue modificazioni dinamiche) e altri presupposti processuali; esercizio dell’azione e poteri del giudice, parti del processo (anche plurisoggettivo), atti processuali e loro nullità, notificazioni, comunicazioni e spese di lite; b) in relazione al processo di cognizione: giudizio ordinario di cognizione piena (anche speciale del lavoro), nelle sue fasi (introduttiva, istruttoria, decisoria), tipologia di sentenze; il tutto, sia in primo grado che nei giudizi di impugnazione; c) in relazione all’esecuzione forzata: titolo esecutivo e precetto, varie forme di esecuzione forzata, opposizioni e vicende anomale del processo esecutivo; d) in relazione ai procedimenti speciali: procedimento di ingiunzione, del procedimento per convalida di sfratto, procedimento sommario di cognizione, procedimenti cautelari e possessori.
In estrema sintesi, l’intero programma copre lo studio del codice di procedura civile fino all’art. 705 c.p.c. Di non minore importanza è l’esame delle disposizioni costituzionali attinenti al processo civile, nonché di altre leggi speciali, di volta in volta indicate nel corso delle lezioni.
Canale: 2
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VIOLANTE VITTORIO
(programma)
Il programma d’esame ha ad oggetto il diritto processuale civile e comprende, in sintesi, le seguenti aree tematiche:
- Il diritto processuale civile e le sue fonti; i principi costituzionali in materia processuale; i principi della tutela giurisdizionale nel codice civile; il principio della domanda; le forme di tutela del processo di cognizione e tipologie sentenze: accertamento; costitutiva e di condanna; la domanda giudiziale; l’eccezione e la domanda riconvenzionale; l’onere della prova; gli effetti della sentenza e la cosa giudicata (circa 20 ore) - I presupposti processuali e la loro carenza; la giurisdizione e la translatio iudicii; la competenza e le sue modificazioni (litispendenza, continenza e connessione); la competenza giurisdizionale, il riconoscimento e l’esecuzione delle sentenze nello spazio giudiziario europeo; i regolamenti di giurisdizione e di competenza; la capacità di essere parte e la capacità processuale; la rappresentanza processuale; le condizioni del diritto di azione (in particolare interesse e legittimazione ad agire) (20 ore) - l’organo giudiziario; gli atti processuali e le loro nullità degli atti; i termini processuali (6 ore) - Il processo ordinario di cognizione di primo grado e le sue fasi; il processo contumaciale e le vicende anomale del processo; l’istruzione probatoria; i singoli mezzi di prova; il procedimento sommario di cognizione (artt. 702 bis ss. c.p.c.); confronto fra rito di cognizione ordinario e rito del lavoro (23 ore) - Il processo complesso e con pluralità di parti sia in primo grado che nei gradi di impugnazione (12 ore) - Le impugnazioni delle sentenze: la disciplina generale delle impugnazioni; l’appello; la cassazione e il giudizio di rinvio; la revocazione; l’opposizione di terzo alle sentenze (16 ore) - La tutela esecutiva e le regole del processo esecutivo; il sistema e la disciplina delle opposizioni esecutive; procedimenti speciali sommari non cautelari e la tutela cautelare (artt. 474-705 c.p.c.) (15 ore) Con riferimento alle ore previste per l’insegnamento si terrà conto anche della didattica integrativa svolta sotto la direzione del docente responsabile dell’insegnamento. I testi consigliati sono, in alternativa tra loro: - C. CONSOLO, Spiegazioni di diritto processuale civile, vol. I (Le tutele di merito, sommarie ed esecutive e il rapporto giuridico processuale, con esclusione del capitolo 7 della sezione terza) e vol. II (Il processo di primo grado e le impugnazioni delle sentenze, con esclusione dei capitoli 10-13 della sezione sesta e del capitolo 7 della sezione settima), Giappichelli, Torino, ultima edizione; - F.P. LUISO, Diritto processuale civile, vol. I, vol. II, vol. III, vol. IV (capitoli da 1 a 8 e da 11 a 24), Giuffrè, Milano, ultima edizione; - B. SASSANI, Lineamenti del processo civile italiano, Giuffrè, Milano, ultima edizione.
Essenziale è l'uso e la consultazione costante di un codice di procedura civile aggiornato alle più recenti riforme.
Canale: 3
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TISCINI ROBERTA
(programma)
Il corso ha ad oggetto lo studio del processo civile e si articola idealmente in quattro parti (secondo la suddivisione del codice di procedura civile): disposizioni generali, processo di cognizione ordinario e del lavoro (incluse le impugnazioni), esecuzione forzata e procedimenti speciali.
I testi consigliati sono, in alternativa fra loro, nella loro ultima edizione pubblicata:
(Date degli appelli d'esame)
F.P. Luiso, Diritto processuale civile, ultima ed., vol. I, vol. II, vol. III, vol. IV, Giuffrè, Milano; C. Consolo, Spiegazioni di diritto processuale civile, ultima ed., vol. I, vol. II, Giappichelli, Torino; G.P. Balena, Istituzioni di diritto processuale civile, ultima ed., vol. I, vol. II, vol. III, Cacucci, Bari; B. Sassani, Lineamenti del processo civile italiano, ultima edizione, Giuffrè, Milano; N. Picardi, Manuale del processo civile, ultima ed., Giuffrè, Milano; C. Punzi, Il processo civile. Sistema e problematiche, ultima edizione, vol. I, vol. II, vol. III, vol. IV, Giappichelli, Torino. Per la parte relativa ai principi costituzionali, alle fonti ed alle vicende della legge processuale il testo di riferimento, che sostituisce le corrispondenti parti dei manuali sopraindicati, è B. Capponi-R. Tiscini, Introduzione al diritto processuale civile, ultima ed., Giappichelli, Torino.
Canale: Nuovo canale 3
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14 | IUS/15 | 112 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua |
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1009241 -
DIRITTO TRIBUTARIO
(obiettivi)
Il corso, seguendo
l’impostazione tradizionale, si articola in una parte generale e in una parte speciale. Nella prima saranno esaminati gli istituti fondamentali del diritto tributario e nella seconda la disciplina delle principali imposte del nostro ordinamento.Il corso si propone di fornire agli studenti una preparazione approfondita sui temi istituzionali del diritto tributario, nonché degli elementi caratterizzanti il sistema tributario vigente. |
9 | IUS/12 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
1009244 -
PROCEDURA PENALE
(obiettivi)
Il corso si articola in due parti. Nella prima parte
sarà analizzato il procedimento penale nella prospettiva dinamica delle sue varie fasi e nei riti speciali, fino alle impugnazioni. Nella seconda parte saranno analizzati i principali istituti processuali nella loro disciplina statica.Il corso mirerà a far acquisire le conoscenze fondamentali ai fini d’una buona padronanza della materia, anche in relazione alle esigenze imposte dal prevedibile svolgimento di un’attività professionale. In particolare, il corso ha come obiettivi lo sviluppo delle capacità di analisi delle normative vigenti, e l’uso corretto dei repertori giurisprudenziali.
Canale: 1
Canale: 2
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GIOSTRA GLAUCO
(programma)
I principi fondamentali del processo penale - Il giusto processo nel dettato costituzionale - I soggetti – Gli atti - Le prove - Le misure cautelari - Le indagini preliminari - L'udienza preliminare - I Procedimenti speciali – La fase predibattimentale - Il giudizio di primo grado - Il procedimento davanti al tribunale in composizione monocratica - I mezzi di impugnazione - Esecuzione (limitatamente agli istituti del giudicato e del ne bis in idem)
Sia per gli studenti frequentanti sia per gli studenti non frequentanti:
(Date degli appelli d'esame)
BARGIS, Compendio di procedura penale, Cedam, 2018, ad eccezione dei paragrafi da 5 a 10 del capitolo X e i capitoli XI, XII, XIII, XIV. E' necessario inoltre utilizzare un codice di procedura penale aggiornato alle ultime modifiche legislative. |
14 | IUS/16 | 112 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||
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AAF1009 -
PROVA FINALE
(obiettivi)
Dissertazione finale interdisciplinare
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11 | - | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA |