Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Eserc.
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Ore Studio
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Attività
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Gruppo opzionale:
Discipline storiche - (visualizza)
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1023477 -
STORIA MODERNA
(obiettivi)
Il corso - fornisce allo studente conoscenza e comprensione degli aspetti metodologici, critico-problematici e applicativi della Disciplina propone prospettive areali e settoriali nelle quali sono attivi o si possono attivare progetti di ricerca attinenti la Disciplina; mostra la variabilità dei campi di interesse entro i quali si possono applicare le competenze disciplinari (descrittore 1); - sviluppa l’autonoma capacità dello studente di porre in relazione quanto appreso con altri SSD: storici, letterari, , artistici, dei beni culturali, economici, politici, storico-religiosi ecc. (descrittore 2); - mette lo studente in grado di utilizzare le conoscenze acquisite e il linguaggio specifico appreso per le cosiddette “competenze trasversali” (autonomia di giudizio, abilità comunicative, descrittori 3-5).
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VALERI ELENA
( programma)
Nel corso saranno affrontati temi e questioni della storia moderna nei suoi diversi aspetti politici, economici, sociali, religiosi e culturali, con particolare attenzione alla lettura, analisi e uso critico delle fonti.
Bibliografia d’esame: Si richiede lo studio di un manuale di Storia moderna. - Manuale consigliato C. Capra, Storia moderna, Milano, Mondadori, 2011 (fino alla Rivoluzione francese inclusa) oppure F. Benigno, L’età moderna, Roma-Bari, Laterza, 2010
Obbligatorio: - Guido Dall’Oglio, Storia moderna. I temi e le fonti, Roma Carocci, 2017
Un testo a scelta tra: - Elena Bonora, Aspettando l’imperatore. Principi italiani tra il papa e Carlo V, Torino, Einaudi, 2014; - Filippo De Vivo, Patrizi, informatori, barbieri. Politica e comunicazione a Venezia nella prima età moderna, Milano, Feltrinelli, 2012; - Tramiti. Figure e strumenti della mediazione culturale nella prima età moderna, a cura di E. Andretta, E. Valeri, M.A. Visceglia, P. Volpini, Roma, Viella, 2015, pp. 318.
Note: La frequenza non è obbligatoria ma è vivamente consigliata. Il programma non prevede integrazioni per gli studenti non frequentanti.
(Date degli appelli d'esame)
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6
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M-STO/02
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42
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Attività formative di base
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ITA |
1018099 -
Storia contemporanea
(obiettivi)
Il corso - fornisce allo studente conoscenza e comprensione degli aspetti metodologici, critico-problematici e applicativi della Disciplina propone prospettive areali e settoriali nelle quali sono attivi o si possono attivare progetti di ricerca attinenti la Disciplina; mostra la variabilità dei campi di interesse entro i quali si possono applicare le competenze disciplinari (descrittore 1); - sviluppa l’autonoma capacità dello studente di porre in relazione quanto appreso con altri SSD: storici, letterari, , artistici, dei beni culturali, economici, politici, storico-religiosi ecc. (descrittore 2); - mette lo studente in grado di utilizzare le conoscenze acquisite e il linguaggio specifico appreso per le cosiddette “competenze trasversali” (autonomia di giudizio, abilità comunicative, descrittori 3-5).
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PICCIONI LIDIA
( programma)
Il modulo intende offrire una conoscenza della storia contemporanea e delle sue principali scansioni cronologiche – nelle interazioni tra cultura, politica e società – ponendo particolare attenzione alla realtà italiana – dall’Unificazione nazionale, nella seconda metà del XIX secolo, agli anni del secondo dopoguerra – inquadrata nel più ampio contesto internazionale. In tale ambito, tematiche come: identità nazionale e identità locale, costruzione del territorio e processi di urbanizzazione, lo snodo dei due conflitti mondiali e il farsi della società dei consumi diverranno occasione per entrare nel dibattito storiografico e metodologico.
E’ inoltre prevista la possibilità di visita esterna a un luogo di particolare interesse per le tematiche trattate, da definire.
Si richiede una buona conoscenza della storia contemporanea dal 1860 agli anni Settanta del Novecento compresi, da preparare su un manuale a scelta dello studente. Nello svolgimento del corso saranno inoltre indicate una o più letture di approfondimento su specifici aspetti.
(Date degli appelli d'esame)
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6
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M-STO/04
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42
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Attività formative di base
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ITA |
10592830 -
SOCIETA' DI MASSA MODA E COSTUME NELLA STORIA DEL NOVECENTO
(obiettivi)
Il corso - fornisce allo studente conoscenza e comprensione degli aspetti metodologici, critico-problematici e applicativi della Disciplina propone prospettive areali e settoriali nelle quali sono attivi o si possono attivare progetti di ricerca attinenti la Disciplina; mostra la variabilità dei campi di interesse entro i quali si possono applicare le competenze disciplinari (descrittore 1); - sviluppa l’autonoma capacità dello studente di porre in relazione quanto appreso con altri SSD: storici, letterari, artistici, dei beni culturali, economici, politici, storico-religiosi ecc. (descrittore 2); - mette lo studente in grado di utilizzare le conoscenze acquisite e il linguaggio specifico appreso per le cosiddette “competenze trasversali” (autonomia di giudizio, abilità comunicative, descrittori 3-5).
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DI MAGGIO MARCO
( programma)
Il corso affronterà i principali avvenimenti della Storia Contemporanea del XX secolo, con particolare attenzione ai fenomeni sociali e di costume che caratterizzano la Società di Massa dalla sua nascita agli inizi del Novecento fino alla Globalizzazione. Particolare attenzione verrà attribuita al caso italiano.
Giovanni Sabatucci, Vittorio Vidotto, Storia Contemporanea. Il Novecento, Laterza, Roma 2008. Carlo Marco Belfanti, Civiltà della moda, Il Mulino,Bologna, 2008. Elisabetta Merlo, Moda italiana. Storia dell'industria dall'ottocento ad oggi, Venezia, Marsilio, 2003.
(Date degli appelli d'esame)
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6
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M-STO/04
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42
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Attività formative di base
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ITA |
1023884 -
STORIA MEDIEVALE
(obiettivi)
Il corso - fornisce allo studente conoscenza e comprensione degli aspetti metodologici, critico-problematici e applicativi della Disciplina propone prospettive areali e settoriali nelle quali sono attivi o si possono attivare progetti di ricerca attinenti la Disciplina; mostra la variabilità dei campi di interesse entro i quali si possono applicare le competenze disciplinari (descrittore 1); - sviluppa l’autonoma capacità dello studente di porre in relazione quanto appreso con altri SSD: storici, letterari, , artistici, dei beni culturali, economici, politici, storico-religiosi ecc. (descrittore 2); - mette lo studente in grado di utilizzare le conoscenze acquisite e il linguaggio specifico appreso per le cosiddette “competenze trasversali” (autonomia di giudizio, abilità comunicative, descrittori 3-5).
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LONGO UMBERTO
( programma)
Il corso intende fornire agli studenti frequentanti una conoscenza organica del periodo storico compreso tra il V e il XV secolo. Le lezioni approfondiranno alcuni grandi temi della storia medievale e la storia dell'idea di medioevo elaborata in epoca moderna e contemporanea. Per completare la preparazione gli studenti dovranno fare riferimento al manuale (vedi bibliografia). L'esposizione sarà corredata dalla presentazione delle recenti tendenze storiografiche e dalla lettura e commento di alcune fonti (rappresentative per argomento e tipologia); saranno utilizzate immagini e carte storiche.
per frequentanti e non frequentanti: 1. un manuale a scelta fra: ANDREA ZORZI, Manuale di storia medievale, Torino UTET 2016 MASSIMO MONTANARI, Storia medievale, Roma – Bari, Laterza, 2002, 20045 GIOVANNI VITOLO, Medioevo. I caratteri originali di un'età di transizione, Firenze, Sansoni, 2000 ALFIO CORTONESI, Il medioevo. Profilo di un millennio, Roma Carocci 2008
i non frequentanti prepareranno, in luogo del corso, anche:
2 M. BLOCH, Apologia della storia, Torino Einaudi 1998
(Date degli appelli d'esame)
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6
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M-STO/01
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42
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Attività formative di base
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ITA |
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1011481 -
STORIA DELL'INDUSTRIA DELLA MODA
(obiettivi)
Il corso - fornisce allo studente conoscenza e comprensione degli aspetti metodologici, critico-problematici e applicativi della Disciplina propone prospettive areali e settoriali nelle quali sono attivi o si possono attivare progetti di ricerca attinenti la Disciplina; mostra la variabilità dei campi di interesse entro i quali si possono applicare le competenze disciplinari (descrittore 1); - sviluppa l’autonoma capacità dello studente di porre in relazione quanto appreso con altri SSD: storici, letterari, , artistici, dei beni culturali, economici, politici, storico-religiosi ecc. (descrittore 2); - mette lo studente in grado di utilizzare le conoscenze acquisite e il linguaggio specifico appreso per le cosiddette “competenze trasversali” (autonomia di giudizio, abilità comunicative, descrittori 3-5).
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CAPALBO CINZIA
( programma)
ll corso ricostruisce la lunga e complessa evoluzione del settore dell'abbigliamento in Italia dall’Età moderna ad oggi, all'interno del contesto economico generale dell'economia italiana, con un confronto con gli altri paesi occidentali. Si cercherà di comprendere il processo evolutivo della produzione dell’abbigliamento dalla forma artigianale al sistema industriale e la stretta interdipendenza che tale evoluzione ha avuto con l’organizzazione e lo sviluppo del sistema distributivo. La prima parte del corso sarà dedicata alla nascita di una “economia del vestiario” in Europa nel corso dell'età moderna e contemporanea, quindi alla ricostruzione del passaggio dalle piccole sartorie artigianali all'haute couture. La seconda parte verterà sulla ricostruzione dei caratteri economici e sociali che hanno permesso, nel corso dei secoli XIX e XX, la trasformazione delle filiere del tessile e dell'abbigliamento italiane in “sistema moda”. Infine saranno affrontati i problemi legati all'evoluzione dei consumi di abbigliamento ed a quelli della distribuzione, in relazione ai cambiamenti sociali ed economici registratisi dalla seconda metà dell'Ottocento ad oggi. L'ultima parte sarà dedicata alla ricostruzione storica di un accessorio oggi di grande successo: la sciarpa. Dalle origini ad accessorio di moda di grandi brand del lusso: da Hermes a Gucci. Sarà studiata l'evoluzione merceologica, tecnologica e simbolica.
Per gli studenti frequentanti, in aggiunta agli appunti: C. M. Belfanti, La civiltà della Moda, Il Mulino, 2008. C. Capalbo, L'evoluzione del retail in età contemporanea. Dai passages parigini ai grandi magazzini, in G. Motta (a cura di), La moda contiene la storia e ce la racconta puntualmente, Quaderni del dottorato in storia d'Europa, Roma, Edizioni Nuova Cultura, 2015, pp 239-257 (dispense scaricabili dalla pagina del docente). C. Capalbo, G.M. Conti, Scarvese. Timeless Elegance, Silava editoriale (in corso di pubblicazione).
Per i non frequentanti C. M. Belfanti, La civiltà della Moda, Il Mulino, 2008. C. Capalbo, L'evoluzione del retail in età contemporanea. Dai passages parigini ai grandi magazzini, in G. Motta (a cura di), La moda contiene la storia e ce la racconta puntualmente, Quaderni del dottorato in storia d'Europa, Roma, Edizioni Nuova Cultura, 2015, pp 239-257 (dispense scaricabili dalla pagina del docente). C. Capalbo, G.M. Conti, Scarvese. Timeless Elegance, Silava editoriale (in corso di pubblicazione). E. Merlo, Moda italiana. Storia di un'industria dall'Ottocento ad oggi, Marsilio, Venezia, 2003, or another edition.
(Date degli appelli d'esame)
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6
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SECS-P/12
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42
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Attività formative di base
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ITA |
Gruppo opzionale:
Merceologia e gemmologia - (visualizza)
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6
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1018923 -
FONDAMENTI DI INFORMATICA
(obiettivi)
Il corso - fornisce allo studente conoscenza e comprensione degli aspetti metodologici, critico-problematici e applicativi della Disciplina propone prospettive areali e settoriali nelle quali sono attivi o si possono attivare progetti di ricerca attinenti la Disciplina; mostra la variabilità dei campi di interesse entro i quali si possono applicare le competenze disciplinari (descrittore 1); - sviluppa l’autonoma capacità dello studente di porre in relazione quanto appreso con altri SSD: storici, letterari, , artistici, dei beni culturali, economici, politici, storico-religiosi ecc. (descrittore 2); - mette lo studente in grado di utilizzare le conoscenze acquisite e il linguaggio specifico appreso per le cosiddette “competenze trasversali” (autonomia di giudizio, abilità comunicative, descrittori 3-5).
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DE GASPERIS PAOLO
( programma)
Il corso si propone di fornire i fondamentali necessari ad un primo approccio alle scienze dell'informazione. Durante il corso verranno approfonditi concetti chiave come la definizione di software, computer, algoritmo, la codifica in codice binario. Ampio spazio verrà dedicato alle tecnologie di rete, ad internet, al world wide web e agli strumenti di interazione web based. Verranno introdotti concetti di grafica digitale e una parte del corso sarà dedicata alle tecnologie software e hardware open source con una declinazione verso i wearable computer e i microcontrollori open source indossabili. Il corso ha durata di 36 ore teoriche e 6 ore di laboratorio durante le quali saranno condotte tre esercitazioni. La prima esercitazione sarà dedicata al linguaggio HTML con un accenno ai fogli di stile CSS, la seconda alla definizione della struttura di un sito web controllato tramite un CMS e la terza alla realizzazione di una presentazione per un prodotto o un servizio.
Parte 1 – Informatica come scienza della rappresentazione ed elaborazione dei dati. Definizione di informatica, del concetto di dato e di informazione Descrizione della codifica binaria delle informazioni Descrizione del concetto di digitale e analogico Descrizione del concetto di usabilità, di interfaccia e di UX (user experience) Hardware, un breve accenno all’architettura del calcolatore Descrizione del computer come macchina universale Architettura del calcolatore con modello di Von Neumann Componenti hardware del computer Software e algoritmo Definizione di algoritmo Definizione di software e descrizione dei diversi tipi di software Il concetto di file e i diversi tipi di file File multimediali ed immagini, il concetto di pixel, di immagine vettoriale e raster Breve storia dell’informatica L’evoluzione dell’informatica attraverso gli occhi di personaggi che hanno fatto la storia di questa disciplina: Pascal, Leibniz, Babbage, Lovelace, Zuse, Turing, Olivetti, Faggin, Apple, Tim Berners Lee Accenni al machine learning e alle intelligenze artificiali
Parte 2 - Reti, Internet e architetture client/server Descrizione delle diverse tipologie di reti: LAN, WAN, Internet Nascita di Internet Architettura client/server World Wide Web La nascita del Web al CERN Il protocollo HTTP Nascita del browser e del documento ipertestuale online Linguaggi di markup (XML e HTML) Linguaggio di marcatura, XML come standard e HTML Fogli di stile Linguaggi di programmazione per il Web Concetto di scripting e di elaborazione lato server Esempio con PHP di linguaggio di scripting Piattaforme di blogging e CMS Il Web 2.0 e internet come la conosciamo oggi Il blog e le diverse piattaforme CMS Accenni sui diversi CMS disponibili Esercitazione pratica Apertura di un blog e realizzazione di una struttura di navigazione basilare
Parte 3 – Software proprietario e Open Source Free Software Foundation, concetto di open source, software libero, licenze Strumenti per la produttività Realizzare una presentazione efficace, i software a disposizione e delle indicazioni per una buona impaginazione. Accenni per disegni vettoriali con Adobe Illustrator o InkScape. Esercitazione pratica Realizzazione di una presentazione di un prodotto o di un servizio Open hardware, manifattura digitale e moda Arduino e wearable (sensori, sensori mems e attuatori). Smart Textile. I Fablab, produzione on-demand durevole ed economia circolare.
(Date degli appelli d'esame)
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6
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INF/01
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42
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1017266 -
TECNOLOGIA DEI CICLI PRODUTTIVI
(obiettivi)
Scopo del corso è quello di mettere in luce il ruolo dell’innovazione tecnologica nell’economia della produzione. La correlazione tra sapere scientifico e tecnologia è diretta ed induce a sua volta una immediata correlazione tra ricerca scientifica e innovazione tecnologica.
Conoscenza e capacità di comprensione: Il corso si propone di fornire agli studenti le conoscenze di base necessarie per analizzare le cause che determinano i cambiamenti delle tecniche di produzione e gli effetti che tali cambiamenti generano sul sistema industriale.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Lo studente, con le conoscenze acquisite, disporrà di uno strumento concettuale che gli consentirà di valutare le innovazioni tecnologiche che assumono maggiore rilevanza nella produzione di beni e servizi per conseguire vantaggi competitivi aziendali ed effettuare l’analisi del sistema produttivo in cui opera.
Autonomia di giudizio: L’insegnamento si prefigge l’obiettivo di mettere lo studente in condizione di sviluppare autonome riflessioni sui temi trattati e valutare le qualità intrinseche delle diverse tecnologie presenti sul mercato, i loro aspetti positivi e/o negativi in modo da attuare una scelta adeguata ai bisogni aziendali.
Abilità comunicative: Grazie alle conoscenze acquisite, lo studente sarà in grado di comunicare ed interagire con altri individui e altre discipline nell’affrontare i problemi.
Capacità di apprendere: Coerentemente alle tematiche trattate nel corso, lo studente acquisisce capacità di apprendimento, sia sotto il profilo teorico concettuale che del saper fare e saper agire.
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AMENDOLA CARLO
( programma)
• Tecnologia: Evoluzione della tecnologia, Elettronica, Informatica, Telecomunicazioni, Automazione (6 ore) • Innovazione: Ruolo dell’innovazione, Ricerca e sviluppo, Innovazione tecnologica, Trasferimento di tecnologia (4 ore) • Organizzazione del lavoro: Tecnologia e organizzazione della produzione, dall'organizzazione tradizionale all'organizzazione integrata (4 ore) • I sistemi di coordinamento e controllo (4 ore) • I processi produttivi e i parametri strategici della produzione (4 ore) • Tipologie di modelli produttivi e loro differenze (4 ore) • La gestione della produzione: previsioni della domanda, Project Management, gestione dei materiali, piani di produzione (6 ore). • Le tecniche di gestione della produzione: logica push e logica pull (4 ore) • Il controllo della produzione (2 ore) • Qualità e controllo di qualità (1 ore) • I costi della qualità nella fase del controllo e nell’approccio gestionale (1 ore) • Il Total Quality Management, Modelli e standard per l’applicazione del TQM, I modelli di eccellenza (2 ore)
Chiacchierini E., Tecnologia e produzione, Cedam, 2012
Per informazioni visitere il sito: https://sites.google.com/a/uniroma1.it/carloamendola/home
(Date degli appelli d'esame)
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6
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SECS-P/13
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42
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1045117 -
GEMMOLOGIA INVESTIGATIVA
(obiettivi)
Il corso - fornisce allo studente conoscenza e comprensione degli aspetti metodologici, critico-problematici e applicativi della Disciplina propone prospettive areali e settoriali nelle quali sono attivi o si possono attivare progetti di ricerca attinenti la Disciplina; mostra la variabilità dei campi di interesse entro i quali si possono applicare le competenze disciplinari (descrittore 1); - sviluppa l’autonoma capacità dello studente di porre in relazione quanto appreso con altri SSD: storici, letterari, , artistici, dei beni culturali, economici, politici, storico-religiosi ecc. (descrittore 2); - mette lo studente in grado di utilizzare le conoscenze acquisite e il linguaggio specifico appreso per le cosiddette “competenze trasversali” (autonomia di giudizio, abilità comunicative, descrittori 3-5).
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6
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SECS-P/13
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42
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1056071 -
ARCHEOLOGIA E ARCHEOMETRIA DEL TESSUTO
(obiettivi)
Il corso - fornisce allo studente conoscenza e comprensione degli aspetti metodologici, critico-problematici e applicativi della Disciplina propone prospettive areali e settoriali nelle quali sono attivi o si possono attivare progetti di ricerca attinenti la Disciplina; mostra la variabilità dei campi di interesse entro i quali si possono applicare le competenze disciplinari (descrittore 1); - sviluppa l’autonoma capacità dello studente di porre in relazione quanto appreso con altri SSD: storici, letterari, , artistici, dei beni culturali, economici, politici, storico-religiosi ecc. (descrittore 2); - mette lo studente in grado di utilizzare le conoscenze acquisite e il linguaggio specifico appreso per le cosiddette “competenze trasversali” (autonomia di giudizio, abilità comunicative, descrittori 3-5).
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Coletti Francesca
( programma)
Con questo corso si intende proporre agli studenti un tema ancora poco indagato in ambito archeologico, sarebbe a dire lo studio e l’analisi del tessuto antico. Come parte essenziale della cultura materiale, il tessuto rivela aspetti fondamentali delle società e dell’economia antica. In particolare, con questo corso si forniranno gli elementi base per la conoscenza delle tecniche di analisi archeometrica applicate allo studio dei reperti tessili provenienti da contesti archeologici e verranno esplicitate le potenzialità di questa metodologia d’indagine volta ad acquisire maggiori conoscenze in merito all’antica tecnologia e produzione tessile. Saranno brevemente introdotte le differenti fasi di produzione del tessuto adottate in epoca pre-industriale: dall’estrazione della fibra fino ai processi di finitura; per le quali saranno forniti confronti etnografici. Una volta acquisite le basi teoriche delle catena operativa tessile, seguirà una panoramica delle differenti modalità di conservazione dei tessuti in contesto archeologico, delle fibre tessili e delle loro proprietà. La parte centrale del corso si focalizzerà sull’iter d’analisi e sugli strumenti diagnostici per lo studio di tutti gli elementi costitutivi del tessuto (analisi dei filati e delle armature tessili; analisi delle fibre; analisi dei coloranti) e per indagini relative alla datazione e alla provenienza dei reperti tessili archeologici, per ognuno dei quali verranno forniti esemplificazioni attraverso diversi casi studio.
Bazzanella et al. 2003: M. Bazzanella, A. Mayr, L. Moser, A. Rast-Eicher(a cura di), Textiles: intrecci e tessuti della preistoria europea, Servizio beni culturali della Provincia Autonoma di Trento, 2003, pp. 11-16; pp. 41-45; pp. 47-53; pp. 65-71; 79-97. Francovich - Manacorda 2000: R. Francovich, D. Manacorda (a cura di), Dizionario di archeologia, Bari, 2000. Voci: Archeometria, pp. 24-29. Cultura materiale, pp. 99-104. Datazione, pp. 105-110. Degrado, pp. 110-115. Determinazione d’origine, pp. 115-122. Produzione, archeologia della, pp. 231-236. Tessuto, archeologia del, pp. 339-349. Stauffer 2002: I tessuti, in P. von Eles (a cura di), Guerriero e sacerdote. Autorità e comunità nell’età del ferro a Verucchio. La Tomba del Trono, in Quaderni di Archeologia dell’Emilia Romagna 6, Firenze, 2002, pp. 192-234.
Anderssonet al. 2010: E. Andersson Strand, K. M. Frei, M. Gleba, U. Mannering, M. L. Nosch, I. Skals, OldTextilesNew Possibilities, in European Journal of Archaeology, Vol. 13 (2), pp. 149-173. Gleba 2011: M. Gleba, Textiles Studies: Sources and Methods, Kubaba2, Journal of Ancient Southwest Asia and Eastern Mediterranean Studies 2011, pp. 2-26.
(Date degli appelli d'esame)
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6
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L-ANT/07
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42
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1036194 -
TECNOLOGIE E QUALITA' I
(obiettivi)
Il corso prende in considerazione i seguenti settori: moda, cosmetico-profumiero ed orafo-gioielliero con l’obiettivo di mettere in luce come i prodotti di queste imprese generano sia un forte valore economico, ma anche culturale, estetico, semantico ed etico. L’insegnamento approfondisce inoltre, il concetto di lusso sia nel settore della cosmesi che nel comparto orafo-gioielliero in relazione allo sviluppo economico-tecnologico-sociale. Conoscenza e capacità di comprensione: Il corso si propone di fornire agli studenti le conoscenze di base necessarie per analizzare e chiarire le cause che determinano i cambiamenti delle tecniche di produzione e gli effetti che tali cambiamenti generano sul sistema industriale ed in particolare nei settori considerati. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Lo studente, con le conoscenze acquisite, disporrà di uno strumento concettuale che gli consentirà di valutare i valori materiali del prodotto (valore economico delle materie prime, valore economico-tecnologico della progettazione, del processo produttivo e del prodotto finito, costi della gestione di qualità, ecc.) che quelli non materiali (valore culturale, estetico, semantico, etico, ecc.). Autonomia di giudizio: L’insegnamento si prefigge l’obiettivo di mettere lo studente in condizione di sviluppare autonome riflessioni sui temi trattati e valutare le qualità intrinseche delle diverse tecnologie e metodi di produzione presenti sul mercato, i loro aspetti positivi e/o negativi in modo da attuare una scelta adeguata ai bisogni aziendali e del consumatore. Abilità comunicative: Grazie alle conoscenze acquisite, lo studente sarà in grado di comunicare ed interagire con altri individui ed altri settori scientifici nell’affrontare i problemi . Capacità di apprendere: Coerentemente alle tematiche trattate nel corso, lo studente acquisisce capacità di apprendimento, sia sotto il profilo teorico concettuale che del saper fare e saper agire.
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AMENDOLA CARLO
( programma)
- I modelli di business nel settore moda (10 ore) - L’industria della moda: caratteristiche socio-economiche, assetti industriali e produttivi, sviluppo e innovazione (8 ore) - Innovazione, tecnologia e ricerca nel settore moda (8 ore) - La filiera orafo-gioielleria: assetto industriale e caratteristiche socio - economiche (8 ore) - Lusso: evoluzione storica, extralusso e accessibilità, marchio (8 ore)
Materiale a cura del docente: Carlo Amendola, Appunti delle lezioni di Tecnologie e Qualità I e II, 2018
Per informazioni visitare il sito: https://sites.google.com/a/uniroma1.it/carloamendola/home
(Date degli appelli d'esame)
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6
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SECS-P/13
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42
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1042070 -
TECNOLOGIE E QUALITA' II
(obiettivi)
Il corso prende in considerazione i seguenti settori: moda, cosmetico-profumiero ed orafo-gioielliero con l’obiettivo di mettere in luce come i prodotti di queste imprese generano sia un forte valore economico, ma anche culturale, estetico, semantico ed etico. L’insegnamento approfondisce inoltre, il concetto di lusso sia nel settore della cosmesi che nel comparto orafo-gioielliero in relazione allo sviluppo economico-tecnologico-sociale. Conoscenza e capacità di comprensione: Il corso si propone di fornire agli studenti le conoscenze di base necessarie per analizzare e chiarire le cause che determinano i cambiamenti delle tecniche di produzione e gli effetti che tali cambiamenti generano sul sistema industriale ed in particolare nei settori considerati. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Lo studente, con le conoscenze acquisite, disporrà di uno strumento concettuale che gli consentirà di valutare i valori materiali del prodotto (valore economico delle materie prime, valore economico-tecnologico della progettazione, del processo produttivo e del prodotto finito, costi della gestione di qualità, ecc.) che quelli non materiali (valore culturale, estetico, semantico, etico, ecc.). Autonomia di giudizio: L’insegnamento si prefigge l’obiettivo di mettere lo studente in condizione di sviluppare autonome riflessioni sui temi trattati e valutare le qualità intrinseche delle diverse tecnologie e metodi di produzione presenti sul mercato, i loro aspetti positivi e/o negativi in modo da attuare una scelta adeguata ai bisogni aziendali e del consumatore. Abilità comunicative: Grazie alle conoscenze acquisite, lo studente sarà in grado di comunicare ed interagire con altri individui ed altri settori scientifici nell’affrontare i problemi . Capacità di apprendere: Coerentemente alle tematiche trattate nel corso, lo studente acquisisce capacità di apprendimento, sia sotto il profilo teorico concettuale che del saper fare e saper agire.
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AMENDOLA CARLO
( programma)
- Settori di lusso “Made in Italy” (4 ore) - Il mercato dei beni di lusso e la comunicazione (4 ore) - La cosmesi: dalla nascita all'industrializzazione (8 ore) - Il mercato della cosmesi, i canali della distribuzione, la comunicazione e le strategie di marketing (8 ore) - Classificazione prodotti cosmetici: funzioni e forme cosmetiche (4 ore) - Normativa nel settore cosmetico: definizione, etichettatura (4 ore) - L’industria del profumo: struttura, mercato, famiglie olfattive (8 ore) - Valore materiale ed immateriale dei prodotti di bellezza (2 ore)
Materiale a cura del docente: Carlo Amendola, Appunti delle lezioni di Tecnologie e Qualità I e II, 2018
Per informazioni visitare il sito: https://sites.google.com/a/uniroma1.it/carloamendola/home
(Date degli appelli d'esame)
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6
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SECS-P/13
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42
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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Gruppo opzionale:
Discipline filosofiche e antropologiche - (visualizza)
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12
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1015318 -
Antropologia culturale
(obiettivi)
Il corso - fornisce allo studente conoscenza e comprensione degli aspetti metodologici, critico-problematici e applicativi della Disciplina propone prospettive areali e settoriali nelle quali sono attivi o si possono attivare progetti di ricerca attinenti la Disciplina; mostra la variabilità dei campi di interesse entro i quali si possono applicare le competenze disciplinari (descrittore 1); - sviluppa l’autonoma capacità dello studente di porre in relazione quanto appreso con altri SSD: storici, letterari, , artistici, dei beni culturali, economici, politici, storico-religiosi ecc. (descrittore 2); - mette lo studente in grado di utilizzare le conoscenze acquisite e il linguaggio specifico appreso per le cosiddette “competenze trasversali” (autonomia di giudizio, abilità comunicative, descrittori 3-5).
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M-DEA/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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1055989 -
DESIGN DELLA MODA
(obiettivi)
Il corso - fornisce allo studente conoscenza e comprensione degli aspetti metodologici, critico-problematici e applicativi della Disciplina propone prospettive areali e settoriali nelle quali sono attivi o si possono attivare progetti di ricerca attinenti la Disciplina; mostra la variabilità dei campi di interesse entro i quali si possono applicare le competenze disciplinari (descrittore 1); - sviluppa l’autonoma capacità dello studente di porre in relazione quanto appreso con altri SSD: storici, letterari, , artistici, dei beni culturali, economici, politici, storico-religiosi ecc. (descrittore 2); - mette lo studente in grado di utilizzare le conoscenze acquisite e il linguaggio specifico appreso per le cosiddette “competenze trasversali” (autonomia di giudizio, abilità comunicative, descrittori 3-5).
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TEORIA E PROGETTAZIONE STILISTICA DI CALZATURE
(obiettivi)
Il corso - fornisce allo studente conoscenza e comprensione degli aspetti metodologici, critico-problematici e applicativi della Disciplina propone prospettive areali e settoriali nelle quali sono attivi o si possono attivare progetti di ricerca attinenti la Disciplina; mostra la variabilità dei campi di interesse entro i quali si possono applicare le competenze disciplinari (descrittore 1); - sviluppa l’autonoma capacità dello studente di porre in relazione quanto appreso con altri SSD: storici, letterari, , artistici, dei beni culturali, economici, politici, storico-religiosi ecc. (descrittore 2); - mette lo studente in grado di utilizzare le conoscenze acquisite e il linguaggio specifico appreso per le cosiddette “competenze trasversali” (autonomia di giudizio, abilità comunicative, descrittori 3-5).
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ICAR/13
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
10589380 -
SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE E DELLA MODA
(obiettivi)
Il corso - fornisce allo studente conoscenza e comprensione degli aspetti metodologici, critico-problematici e applicativi della Disciplina propone prospettive areali e settoriali nelle quali sono attivi o si possono attivare progetti di ricerca attinenti la Disciplina; mostra la variabilità dei campi di interesse entro i quali si possono applicare le competenze disciplinari (descrittore 1); - sviluppa l’autonoma capacità dello studente di porre in relazione quanto appreso con altri SSD: storici, letterari, , artistici, dei beni culturali, economici, politici, storico-religiosi ecc. (descrittore 2); - mette lo studente in grado di utilizzare le conoscenze acquisite e il linguaggio specifico appreso per le cosiddette “competenze trasversali” (autonomia di giudizio, abilità comunicative, descrittori 3-5).
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SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE
(obiettivi)
Il corso di Sociologia della comunicazione e della moda si pone i seguenti obiettivi:
§ conoscere e comprendere il ruolo sociale, culturale, politico ed economico della moda nella società contemporanea, con specifico riferimento agli studi classici della sociologia della moda e della comunicazione; comprendere il ruolo dei media nel sistema moda (D.D. 1)
§ saper applicare le conoscenze teoriche acquisite all’analisi di casi di studio e allo sviluppo di progetti per i quali le competenze teoriche del corso sono rilevanti: analisi di mercato, progettazione di prodotto, gestione delle strategie di comunicazione ed engagement (D.D. 2)
acquisire capacità di analisi critica e di giudizio sia rispetto all’ambito disciplinare specifico che in relazione alle altre discipline presenti nel Corso di Studio di moda (D.D.3); acquisire capacità di presentazione e condivisione delle proprie competenze: capacità di presentare un progetto, capacità di sostenere una tesi; capacità di gestire teamwork; capacità di condividere le proprie conoscenze e competenze specifiche all’interno di gruppi di lavoro con soggetti con differenti conoscenze e competenze (D.D.4). acquisire la capacità di gestione di un progetto, lavoro di gruppo e produzione di output di ricerca idonei (D.D.5)
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ANDO' ROMANA
( programma)
Il corso si pone l'obiettivo di introdurre allo studio dei processi culturali e comunicativi nella società contemporanea, come frame teorico per lo studio della produzione e del consumo di moda. Più in particolare, il tema della moda verrà inquadrato all'interno della più ampia riflessione sul concetto di cultura, così come teorizzata nell'ambito dei Cultural Studies: cultura come "stile di vita" sperimentato nel quotidiano come forma di negoziazione continua tra identità, rappresentazione e comunicazione. Di seguito i principali temi affrontati a lezione: • Prima parte (12 ore): la comunicazione nella vita quotidiana; identità e rappresentazione; la cultura come modo di vita. • Seconda parte (12 ore) il ruolo dei media nella definizione della cultura • Terza parte (12 ore) la moda nei media e attraverso i media • Quarta parte (12 ore) la moda e il nuovo consumatore digitale
Il programma del corso prevede lo studio dei seguenti testi: 1) Bovone, L., 2014, Rappresentarsi nel mondo. Comunicazione, identità, moda. Milano: Franco Angeli 2) Andò, R., 2019, Audience for fashion (in corso di pubblicazione)- in caso di non disponibilità del volume saranno indicati testi alternativi 3) Garfinkel H., Agnese, Armando Editore (A cura di Sassatelli R.,)
(Date degli appelli d'esame)
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SPS/08
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Attività formative di base
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ITA |
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ANALISI DELLA MODA E DEGLI STILI
(obiettivi)
Gli obiettivi del corso “Anali della moda e degli stili” sono i seguenti: • far acquisire consapevolezza dei significati sociologici dei fenomeni della moda, e dei legami che intercorrono tra questi e i processi identitari, culturali e politici nelle società contemporanee (D.D. 1). • far acquisire consapevolezza della complessità dei fenomeni culturali, dunque delle scelte concernenti gli stili di abbigliamento e moda, soprattutto in relazione alle identità di genere (D.D.1). • fornire competenze per contestualizzare e analizzare sociologicamente gli stili di moda delle società contemporanee (D.D.2). • fornire competenze per analizzare il ruolo delle scelte di abbigliamento e moda nelle politiche identitarie contemporanee, soprattutto legate alle trasformazioni delle culture e delle identità di genere (D.D.2). • far acquisire consapevolezza della parzialità dei punti di vista nell’interpretazione dei significati culturali (D.D.3). • far sperimentare attività di scrittura professionale sociologica (D.D.4). • stimolare l’uso autonomo delle conoscenze e della abilità acquisite per analizzare eventi culturali e sociali di attualità (D.D.5).
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PERUZZI GAIA
( programma)
ANALISI DELLA MODA E DEGLI STILI Perché la moda è un mondo rilevante nelle nostre società? Al di là del valore di mercato, che cosa rende i fenomeni legati alla moda processi sociali e culturali così significativi? Il corso si propone di cercare delle risposte a questi interrogativi fornendo agli studenti gli strumenti concettuali, metodologici e critici per imparare a leggere e a interpretare sociologicamente i fenomeni espressivi legati all’abbigliamento e alla moda nelle società contemporanee, con particolare attenzione alle prospettive di genere e alle questioni interculturali. Il corso affronterà dunque temi fondamentali della sociologia della moda: abbigliamento, moda, identità; moda e democrazia; moda, media, società; corpo, moda, comunicazione; moda, culture e politiche identitarie. Lo strumento privilegiato di questi percorsi di analisi della moda sarà la prospettiva di genere, nella convinzione che le culture e le identità di genere siano una chiave di lettura indispensabile per comprendere i fenomeni culturali ed espressivi contemporanei. Nella parte finale del corso gli studenti saranno coinvolti in attività di narrazione autobiografica, al fine di stimolare l’applicazione pratica delle conoscenze acquisite.
1) Tim Edwards (2006), La moda. concetti, pratiche politica, il Mulino. 2) Raewyn Connell (2011), Questioni di genere, il Mulino.
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SPS/08
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Attività formative di base
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