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1011481 -
STORIA DELL'INDUSTRIA DELLA MODA
(obiettivi)
Il corso
- fornisce allo studente conoscenza e comprensione degli aspetti metodologici, critico-problematici e applicativi della Disciplina propone prospettive areali e settoriali nelle quali sono attivi o si possono attivare progetti di ricerca attinenti la Disciplina; mostra la variabilità dei campi di interesse entro i quali si possono applicare le competenze disciplinari (descrittore 1); - sviluppa l’autonoma capacità dello studente di porre in relazione quanto appreso con altri SSD: storici, letterari, , artistici, dei beni culturali, economici, politici, storico-religiosi ecc. (descrittore 2); - mette lo studente in grado di utilizzare le conoscenze acquisite e il linguaggio specifico appreso per le cosiddette “competenze trasversali” (autonomia di giudizio, abilità comunicative, descrittori 3-5).
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CAPALBO CINZIA
(programma)
ll corso ricostruisce la lunga e complessa evoluzione del settore dell'abbigliamento in Italia dall’Età moderna ad oggi, all'interno del contesto economico generale dell'economia italiana, con un confronto con gli altri paesi occidentali. Si cercherà di comprendere il processo evolutivo della produzione dell’abbigliamento dalla forma artigianale al sistema industriale e la stretta interdipendenza che tale evoluzione ha avuto con l’organizzazione e lo sviluppo del sistema distributivo. La prima parte del corso sarà dedicata alla nascita di una “economia del vestiario” in Europa nel corso dell'età moderna e contemporanea, quindi alla ricostruzione del passaggio dalle piccole sartorie artigianali all'haute couture. La seconda parte verterà sulla ricostruzione dei caratteri economici e sociali che hanno permesso, nel corso dei secoli XIX e XX, la trasformazione delle filiere del tessile e dell'abbigliamento italiane in “sistema moda”. Infine saranno affrontati i problemi legati all'evoluzione dei consumi di abbigliamento ed a quelli della distribuzione, in relazione ai cambiamenti sociali ed economici registratisi dalla seconda metà dell'Ottocento ad oggi. L'ultima parte sarà dedicata alla ricostruzione storica di un accessorio oggi di grande successo: la sciarpa. Dalle origini ad accessorio di moda di grandi brand del lusso: da Hermes a Gucci. Sarà studiata l'evoluzione merceologica, tecnologica e simbolica.
Per gli studenti frequentanti, in aggiunta agli appunti:
(Date degli appelli d'esame)
C. M. Belfanti, La civiltà della Moda, Il Mulino, 2008. C. Capalbo, L'evoluzione del retail in età contemporanea. Dai passages parigini ai grandi magazzini, in G. Motta (a cura di), La moda contiene la storia e ce la racconta puntualmente, Quaderni del dottorato in storia d'Europa, Roma, Edizioni Nuova Cultura, 2015, pp 239-257 (dispense scaricabili dalla pagina del docente). C. Capalbo, G.M. Conti, Scarvese. Timeless Elegance, Silava editoriale (in corso di pubblicazione). Per i non frequentanti C. M. Belfanti, La civiltà della Moda, Il Mulino, 2008. C. Capalbo, L'evoluzione del retail in età contemporanea. Dai passages parigini ai grandi magazzini, in G. Motta (a cura di), La moda contiene la storia e ce la racconta puntualmente, Quaderni del dottorato in storia d'Europa, Roma, Edizioni Nuova Cultura, 2015, pp 239-257 (dispense scaricabili dalla pagina del docente). C. Capalbo, G.M. Conti, Scarvese. Timeless Elegance, Silava editoriale (in corso di pubblicazione). E. Merlo, Moda italiana. Storia di un'industria dall'Ottocento ad oggi, Marsilio, Venezia, 2003, or another edition. |
6 | SECS-P/12 | 42 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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DESIGN DELLA MODA
(obiettivi)
Il corso
- fornisce allo studente conoscenza e comprensione degli aspetti metodologici, critico-problematici e applicativi della Disciplina propone prospettive areali e settoriali nelle quali sono attivi o si possono attivare progetti di ricerca attinenti la Disciplina; mostra la variabilità dei campi di interesse entro i quali si possono applicare le competenze disciplinari (descrittore 1); - sviluppa l’autonoma capacità dello studente di porre in relazione quanto appreso con altri SSD: storici, letterari, , artistici, dei beni culturali, economici, politici, storico-religiosi ecc. (descrittore 2); - mette lo studente in grado di utilizzare le conoscenze acquisite e il linguaggio specifico appreso per le cosiddette “competenze trasversali” (autonomia di giudizio, abilità comunicative, descrittori 3-5). |
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TEORIA E PROGETTAZIONE STILISTICA DI CALZATURE
(obiettivi)
Il corso
- fornisce allo studente conoscenza e comprensione degli aspetti metodologici, critico-problematici e applicativi della Disciplina propone prospettive areali e settoriali nelle quali sono attivi o si possono attivare progetti di ricerca attinenti la Disciplina; mostra la variabilità dei campi di interesse entro i quali si possono applicare le competenze disciplinari (descrittore 1); - sviluppa l’autonoma capacità dello studente di porre in relazione quanto appreso con altri SSD: storici, letterari, , artistici, dei beni culturali, economici, politici, storico-religiosi ecc. (descrittore 2); - mette lo studente in grado di utilizzare le conoscenze acquisite e il linguaggio specifico appreso per le cosiddette “competenze trasversali” (autonomia di giudizio, abilità comunicative, descrittori 3-5). |
6 | ICAR/13 | 42 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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10589380 -
SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE E DELLA MODA
(obiettivi)
Il corso
- fornisce allo studente conoscenza e comprensione degli aspetti metodologici, critico-problematici e applicativi della Disciplina propone prospettive areali e settoriali nelle quali sono attivi o si possono attivare progetti di ricerca attinenti la Disciplina; mostra la variabilità dei campi di interesse entro i quali si possono applicare le competenze disciplinari (descrittore 1); - sviluppa l’autonoma capacità dello studente di porre in relazione quanto appreso con altri SSD: storici, letterari, , artistici, dei beni culturali, economici, politici, storico-religiosi ecc. (descrittore 2); - mette lo studente in grado di utilizzare le conoscenze acquisite e il linguaggio specifico appreso per le cosiddette “competenze trasversali” (autonomia di giudizio, abilità comunicative, descrittori 3-5). |
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SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE
(obiettivi)
Il corso di Sociologia della comunicazione e della moda si pone i seguenti obiettivi:
§ conoscere e comprendere il ruolo sociale, culturale, politico ed economico della moda nella società contemporanea, con specifico riferimento agli studi classici della sociologia della moda e della comunicazione; comprendere il ruolo dei media nel sistema moda (D.D. 1) § saper applicare le conoscenze teoriche acquisite all’analisi di casi di studio e allo sviluppo di progetti per i quali le competenze teoriche del corso sono rilevanti: analisi di mercato, progettazione di prodotto, gestione delle strategie di comunicazione ed engagement (D.D. 2) acquisire capacità di analisi critica e di giudizio sia rispetto all’ambito disciplinare specifico che in relazione alle altre discipline presenti nel Corso di Studio di moda (D.D.3); acquisire capacità di presentazione e condivisione delle proprie competenze: capacità di presentare un progetto, capacità di sostenere una tesi; capacità di gestire teamwork; capacità di condividere le proprie conoscenze e competenze specifiche all’interno di gruppi di lavoro con soggetti con differenti conoscenze e competenze (D.D.4). acquisire la capacità di gestione di un progetto, lavoro di gruppo e produzione di output di ricerca idonei (D.D.5)
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ANDO' ROMANA
(programma)
Il corso si pone l'obiettivo di introdurre allo studio dei processi culturali e comunicativi nella società contemporanea, come frame teorico per lo studio della produzione e del consumo di moda.
Più in particolare, il tema della moda verrà inquadrato all'interno della più ampia riflessione sul concetto di cultura, così come teorizzata nell'ambito dei Cultural Studies: cultura come "stile di vita" sperimentato nel quotidiano come forma di negoziazione continua tra identità, rappresentazione e comunicazione. Di seguito i principali temi affrontati a lezione: • Prima parte (12 ore): la comunicazione nella vita quotidiana; identità e rappresentazione; la cultura come modo di vita. • Seconda parte (12 ore) il ruolo dei media nella definizione della cultura • Terza parte (12 ore) la moda nei media e attraverso i media • Quarta parte (12 ore) la moda e il nuovo consumatore digitale Il programma del corso prevede lo studio dei seguenti testi:
(Date degli appelli d'esame)
1) Bovone, L., 2014, Rappresentarsi nel mondo. Comunicazione, identità, moda. Milano: Franco Angeli 2) Andò, R., 2019, Audience for fashion (in corso di pubblicazione)- in caso di non disponibilità del volume saranno indicati testi alternativi 3) Garfinkel H., Agnese, Armando Editore (A cura di Sassatelli R.,) |
6 | SPS/08 | 42 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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ANALISI DELLA MODA E DEGLI STILI
(obiettivi)
Gli obiettivi del corso “Anali della moda e degli stili” sono i seguenti:
• far acquisire consapevolezza dei significati sociologici dei fenomeni della moda, e dei legami che intercorrono tra questi e i processi identitari, culturali e politici nelle società contemporanee (D.D. 1). • far acquisire consapevolezza della complessità dei fenomeni culturali, dunque delle scelte concernenti gli stili di abbigliamento e moda, soprattutto in relazione alle identità di genere (D.D.1). • fornire competenze per contestualizzare e analizzare sociologicamente gli stili di moda delle società contemporanee (D.D.2). • fornire competenze per analizzare il ruolo delle scelte di abbigliamento e moda nelle politiche identitarie contemporanee, soprattutto legate alle trasformazioni delle culture e delle identità di genere (D.D.2). • far acquisire consapevolezza della parzialità dei punti di vista nell’interpretazione dei significati culturali (D.D.3). • far sperimentare attività di scrittura professionale sociologica (D.D.4). • stimolare l’uso autonomo delle conoscenze e della abilità acquisite per analizzare eventi culturali e sociali di attualità (D.D.5).
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PERUZZI GAIA
(programma)
ANALISI DELLA MODA E DEGLI STILI
Perché la moda è un mondo rilevante nelle nostre società? Al di là del valore di mercato, che cosa rende i fenomeni legati alla moda processi sociali e culturali così significativi? Il corso si propone di cercare delle risposte a questi interrogativi fornendo agli studenti gli strumenti concettuali, metodologici e critici per imparare a leggere e a interpretare sociologicamente i fenomeni espressivi legati all’abbigliamento e alla moda nelle società contemporanee, con particolare attenzione alle prospettive di genere e alle questioni interculturali. Il corso affronterà dunque temi fondamentali della sociologia della moda: abbigliamento, moda, identità; moda e democrazia; moda, media, società; corpo, moda, comunicazione; moda, culture e politiche identitarie. Lo strumento privilegiato di questi percorsi di analisi della moda sarà la prospettiva di genere, nella convinzione che le culture e le identità di genere siano una chiave di lettura indispensabile per comprendere i fenomeni culturali ed espressivi contemporanei. Nella parte finale del corso gli studenti saranno coinvolti in attività di narrazione autobiografica, al fine di stimolare l’applicazione pratica delle conoscenze acquisite. 1) Tim Edwards (2006), La moda. concetti, pratiche politica, il Mulino.
2) Raewyn Connell (2011), Questioni di genere, il Mulino. |
6 | SPS/08 | 42 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||
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1055989 -
DESIGN DELLA MODA
(obiettivi)
Il corso
- fornisce allo studente conoscenza e comprensione degli aspetti metodologici, critico-problematici e applicativi della Disciplina propone prospettive areali e settoriali nelle quali sono attivi o si possono attivare progetti di ricerca attinenti la Disciplina; mostra la variabilità dei campi di interesse entro i quali si possono applicare le competenze disciplinari (descrittore 1); - sviluppa l’autonoma capacità dello studente di porre in relazione quanto appreso con altri SSD: storici, letterari, , artistici, dei beni culturali, economici, politici, storico-religiosi ecc. (descrittore 2); - mette lo studente in grado di utilizzare le conoscenze acquisite e il linguaggio specifico appreso per le cosiddette “competenze trasversali” (autonomia di giudizio, abilità comunicative, descrittori 3-5). |
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SISTEMI TECNICHE E STILI DELLA MODA
(obiettivi)
Il corso
- fornisce allo studente conoscenza e comprensione degli aspetti metodologici, critico-problematici e applicativi della Disciplina propone prospettive areali e settoriali nelle quali sono attivi o si possono attivare progetti di ricerca attinenti la Disciplina; mostra la variabilità dei campi di interesse entro i quali si possono applicare le competenze disciplinari (descrittore 1); - sviluppa l’autonoma capacità dello studente di porre in relazione quanto appreso con altri SSD: storici, letterari, , artistici, dei beni culturali, economici, politici, storico-religiosi ecc. (descrittore 2); - mette lo studente in grado di utilizzare le conoscenze acquisite e il linguaggio specifico appreso per le cosiddette “competenze trasversali” (autonomia di giudizio, abilità comunicative, descrittori 3-5). |
6 | ICAR/13 | 42 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||
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| Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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1036522 -
ILLUSTRAZIONE DI MODA
(obiettivi)
Il corso
- fornisce allo studente conoscenza e comprensione degli aspetti metodologici, critico-problematici e applicativi della Disciplina propone prospettive areali e settoriali nelle quali sono attivi o si possono attivare progetti di ricerca attinenti la Disciplina; mostra la variabilità dei campi di interesse entro i quali si possono applicare le competenze disciplinari (descrittore 1); - sviluppa l’autonoma capacità dello studente di porre in relazione quanto appreso con altri SSD: storici, letterari, , artistici, dei beni culturali, economici, politici, storico-religiosi ecc. (descrittore 2); - mette lo studente in grado di utilizzare le conoscenze acquisite e il linguaggio specifico appreso per le cosiddette “competenze trasversali” (autonomia di giudizio, abilità comunicative, descrittori 3-5). |
12 | ICAR/17 | 72 | 24 | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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| Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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A SCELTA DELLO STUDENTE
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18 | 108 | 36 | - | - | Attività formative a scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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1038500 -
INNOVAZIONE TECNOLOGICA NEL SETTORE TESSILE PER IL MADE IN ITALY
(obiettivi)
Obiettivo del corso è quello di fornire le conoscenze adeguate in materia di merceologia tessile. Per conoscere il Sistema della Moda si presenta dapprima la situazione economica del settore e la sua evoluzione nel mercato internazionale,poi vengono descrittele materie prime (fibre tessili naturali e chimiche)in base a provenienza, modalità di produzione e caratteristiche.
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GOBBI LAURA
(programma)
1- Introduzione al settore tessile : il Made in Italy ,il Settore tessile; l’ Innovazione tecnologica
2- Le fibre tessili: Classificazione delle fibre tessili ;Mercato delle fibre: produzione e consumi. 3-a Fibre tessili naturali: Animali: lana:; lane speciali; seta:, Vegetali: da seme: cotone: prodotti secondari dell’industria del cotone. Da fusto: lino: prodotti secondari; canapa Fibre tessili chimiche: 3b-Artificiali : di origine cellulosica: Rayon Viscosa, Filo Cupro, Filo Acetato. di origine animale: Lanital, Merinova 3c- Industrie petrolifera e petrolchimica: materie prime, prodotti e settori derivanti Sintetiche: fibra polipropilenica, fibra poliamminica (nylon), fibra acrilica, fibra poliestere, fibra elastan. 3d -Le fibre sostenibili Esempi di innovazione tecnologica nel campo delle fibre tessili 4- L’Innovazione tecnologica nel settore Origine dell’innovazione tecnologica; Innovazione/invenzione; Rivoluzione industriale e cicli lunghi dell’economia L’importanza della R&S ;Tipi di innovazione (incrementale e radicale) ; Ciclo di vita di una tecnologia ; 5- Il tessile e l’ambiente Etichettatura come “diritto all’informazione ; Etichettatura obbligatoria Etichettatura facoltativa Realizzazione ed Apposizione dell’etichetta Etichetta : Composizione e Manutenzione Marchio di qualità Norme italiane Direttive comunitarie 6- Esercitazione in aula su : La caratterizzazione di un tessuto il programma sarà così svolto ( 1 modulo corrisponde a 2 ore di lezione): parte 1: si articolerà in 2 moduli ;parte 2: si articolerà in 2 moduli;parte 3: si articolerà in 13 moduli;parte 4: si articolerà in 3 moduli;parte 5: si articolerà in 3 moduli;parte 6: si articolerà in 1 modulo 1-Bonetti F , Dotti S e Tironi G : “ Fibre tessili, struttura, caratteristiche , proprietà”2012 Ed Tecniche nuove ( cap 1,2,4)
(Date degli appelli d'esame)
2-Materiale disponibile sul sito docente della facoltà di Lettere |
6 | SECS-P/13 | 36 | 12 | - | - | Attività formative affini ed integrative | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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AAF1155 -
ALTRE CONOSCENZE UTILI PER L'INSERIMENTO NEL MONDO DEL LAVORO
(obiettivi)
Creare un collegamento fra lo studio e il mondo lavorativo, con possibilità di stage e tirocini e attività seminariali
Canale: 1
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CAPALBO CINZIA
(programma)
Svolgere uno stage e/o seguire i seminari e i tirocini svolti durante il triennio
non ci sono testi adottati, se non quelli indicati nei seminari tematici
(Date degli appelli d'esame)
Canale: 2
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CAPALBO CINZIA
(programma)
Svolgere uno stage e/o seguire i seminari e i tirocini svolti durante il triennio
non ci sono testi adottati, se non quelli indicati nei seminari tematici
(Date degli appelli d'esame)
Canale: 3
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CAPALBO CINZIA
(programma)
Svolgere uno stage e/o seguire i seminari e i tirocini svolti durante il triennio
non ci sono testi adottati, se non quelli indicati nei seminari tematici
(Date degli appelli d'esame)
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ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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AAF1007 -
PROVA FINALE
(obiettivi)
La prova finale consiste nella stesura, nella presentazione e nella discussione davanti ad una commissione di un elaborato in italiano o in inglese, preparato autonomamente dallo studente, corredata di un riassunto rispettivamente in inglese o in italiano. . L’elaborato sarà la sintesi di una ricerca bibliografica oppure una relazione su un’attività di tipo sperimentale condotta dallo studente in laboratorio o sul campo, sotto la guida di un docente del Corso di Laurea. La votazione finale si basa sulla valutazione del curriculum degli studi, della dissertazione e della prova finale, e su ulteriori elementi rivolti ad incentivare il superamento degli esami nei tempi stabiliti dall’ordinamento didattico. Alla prova finale sono assegnati da 0 a 5 punti. A tale punteggio si potranno aggiungere: 1 punto se la media curriculare parte da 28/30, 1 punto se lo studente è in regola con gli esami del triennio; se sussistono entrambe le condizioni si aggiunge un ulteriore punto.La Commissione di laurea esprime la votazione in centodecimi e può, all’unanimità, la lode.
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ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||