Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1013717 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO
(obiettivi)
Italiano: Lo studio delle istituzioni di diritto privato mira a fornire la formazione giuridica di base intorno alle nozioni fondamentali del diritto privato, ossia del complesso di principi e regole che governano i rapporti tra privati e tra privati e Pubblica Amministrazione nei casi in cui quest'ultima agisca iure privatorum. Vengono in particolare illustrate le regole e degli istituti disciplinati dal codice civile nonché dalle principali leggi complementari: le persone e la famiglia, le successioni per causa di morte, la proprietà ed i diritti reali, le obbligazioni, il contratto, la responsabilità per fatto illecito, la tutela dei diritti.
Inglese: The study of private law completes the basic legal knowledge about the fundamentals of private law, ie the set of rules that govern the relations between individuals and between private and public administration in cases where the latter acts iure privatorum. It regards the illustration of the Civil Code and of the principal complementary laws: family and inheritance law, property law, obligations, contracts, liability in tort, protection of rights.
Canale: 1
-
DEL PRATO ENRICO ELIO
(programma)
Fonti del diritto - legge nel tempo e nello spazio, interpretazione della legge - concetti giuridici fondamentali – persona fisica - i diritti della personalità – enti privati - attività non lucrative - beni – proprietà - diritti reali di godimento e di garanzia - possesso e detenzione – obbligazioni e responsabilità – fatti e atti –fenomenologia degli atti - autonomia negoziale - contratto in generale – fenomenologia e articolazioni - contratti tipici - altre fonti delle obbligazioni - responsabilità civile extracontrattuale e sue articolazioni – comunità di vita, famiglia, matrimonio, filiazione – successioni a causa di morte - donazioni - tutela dei diritti – pubblicità e trascrizione - responsabilità patrimoniale – prescrizione e decadenza.
E. DEL PRATO, Le basi del diritto civile, IV ed., Giappichelli, Torino, 2020.
(Date degli appelli d'esame)
Canale: 2
-
CONFORTINI MASSIMO
(programma)
PROGRAMMA:
Nozioni generali e introduttive allo studio del diritto privato (fonti del diritto, interpretazione della legge, norma giuridica, situazioni giuridiche soggettive, ecc.); disciplina delle persone e della famiglia, delle successioni e delle donazioni, dei beni, della proprietà e dei diritti reali di godimento, del possesso, delle obbligazioni in generale, dei contratti in generale e dei seguenti contratti tipici: vendita, locazione, affitto, appalto, mandato, comodato, mutuo, fideiussione; disciplina delle promesse unilaterali, dei titoli di credito (limitatamente alle nozioni fondamentali), della gestione di affari altrui, del pagamento dell’indebito, dell’arricchimento senza causa, del fatto illecito, della trascrizione, delle prove, della responsabilità patrimoniale, della tutela giurisdizionale dei diritti (contenuta nel libro VI del codice civile). Potranno, pertanto, essere escluse dalla preparazione dell’esame, le parti del manuale prescelto relative ai contratti tipici sopra non indicati, alla cambiale, all’assegno e ai nuovi mezzi di pagamento, alle imprese agricole, alle invenzioni industriali, alle società di persone e di capitali, alla crisi dell’impresa, al diritto del lavoro. Per la preparazione dell’esame è obbligatorio lo studio dei seguenti testi:
(Date degli appelli d'esame)
A) AA.VV., Dieci lezioni introduttive a un corso di diritto privato, Utet, 2006. È obbligatorio lo studio delle seguenti lezioni: La norma giuridica (Lez. I); L’interpretazione della legge (Lez. II); Il fatto (Lez. IV); Le situazioni giuridiche soggettive (Lez. VI); I soggetti (Lez. IX); I beni (Lez. X). B) a scelta, uno dei seguenti Manuali: - G. ALPA, Manuale di diritto Privato, X ed., Cedam, ult.ed. È obbligatorio lo studio dei capitoli da I a XXXIXI; del cap. XL è obbligatorio soltanto lo studio dei paragrafi da 1 a 12, con esclusione del paragrafo 3; da 18 a 23, da 26 a 29, da 34 a 35, da 44 a 45; del capitolo XLI è obbligatorio soltanto lo studio dei paragrafi da 1 a 5; del capitolo XLII è obbligatorio soltanto lo studio dei paragrafi da 1 a 7; i capitoli da XLIII a LX vanno studiati integralmente. - V. ROPPO, Diritto privato, VI ed., Giappichelli, ult. ed.. È obbligatorio lo studio dei capitoli da 1 a 37; del cap. 38 è obbligatorio soltanto lo studio dei paragrafi da 1 a 13 e del paragrafo 19; il cap. 39 va studiato integralmente; del cap. 40 è obbligatorio soltanto lo studio dei paragrafi da 1 a 4 e da 8 a 9; del cap. 41 è obbligatorio soltanto lo studio del paragrafo 1; i capitoli da 42 a 46 vanno studiati integralmente; del capitolo 47 vanno studiati solo i paragrafi da 1 a 6; i capitoli da 48 a 59 sono esclusi dallo studio; del cap. 60 è obbligatorio soltanto lo studio dei paragrafi da 1 a 6; il cap. 61 è escluso dallo studio; i capitoli da 62 a 70 vanno studiati integralmente. - A. TORRENTE - P. SCHLESINGER, Manuale di diritto privato, XXIII ed., Giuffrè, ult. ed.. È obbligatorio lo studio dei capitoli da I a XLI; il cap. XLII è escluso dallo studio; del cap. XLIII è obbligatorio soltanto lo studio dei paragrafi 384, 385, 386, 387; del cap. XLIV è obbligatorio soltanto lo studio del paragrafo 390; del cap. XLV è obbligatorio soltanto lo studio dei paragrafi 400 e 401; i capitoli XLVI e XLVII sono esclusi dallo studio; del cap. XLVIII è obbligatorio soltanto lo studio dei paragrafi 418 e 419; i capitoli XLIX e L sono esclusi dallo studio; del cap. LI è obbligatorio soltanto lo studio dei paragrafi da 426 a 434; i capitoli LII e LIII sono esclusi dallo studio; i capitoli da LIV a LV vanno studiati integralmente; i capitoli da LVI a LXIV sono esclusi dallo studio; i capitoli da LXV a LXXXI vanno studiati integralmente. È, inoltre, indispensabile la consultazione assidua di un Codice Civile aggiornato. Si segnalano: M. CONFORTINI - G. GUIDA, Codice civile ragionato, NelDiritto Editore, V ed., 2018 G. DE NOVA, Codice civile e leggi collegate, Zanichelli, ult. ed. A. DI MAJO, Codice civile, Giuffré, ult. ed.
Canale: 3
|
9 | IUS/01 | 72 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||
1009231 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO
(obiettivi)
Il corso prende in esame la disciplina del diritto privato romano, nei suoi tratti fondamentali e peculiari dall’età arcaica all’età classica fino alla compilazione giustinianea, per mostrare come lex e iurisprudentia siano all'origine dei concetti giuridici odierni ed a fondamento dei sistemi giuridici contemporanei
Canale: 1
-
DILIBERTO OLIVIERO
(programma)
(IUS/18, di base, semestrale, lezioni frontali, frequenza non obbligatoria, lingua italiana, 12 crediti, laurea magistrale in Giurisprudenza).
Programma: comprende l’esposizione - dalle origini a Giustiniano - del diritto privato romano e del relativo processo. Il corso si propone di avvicinare per gradi lo studente alle categorie concettuali del diritto privato (europeo ed extraeuropeo) a base romanistica, attraverso l’esposizione sistematica del diritto privato romano, seguendo a tal fine l’ordine delle materie e degli istituti giuridici delle Istituzioni di Gaio e poi di Giustiniano. Il programma si articola in tre nuclei tematici, secondo il modello che si ricava dalle Istituzioni gaiane: il primo verte sulla trattazione del diritto delle persone; il secondo sul diritto delle cose e il terzo sul diritto delle azioni, cioè il processo civile Gli studenti frequentanti possono preparare l'esame sulla base degli appunti delle lezioni.
(Date degli appelli d'esame)
Ad ogni modo, il testo di riferimento è "Elementi di diritto privato romano" di M. Talamanca a cura di L. Capogrossi Colognesi - G. Finazzi, Milano 2013. Nel corso delle lezioni, sulla base degli interessi manifestati dagli studenti, il Professore segnalerà ulteriore bibliografia per approfondimenti.
Canale: 2
-
VALLOCCHIA FRANCO
(programma)
I- Ius Romanum (fontes) [diritto romano (fonti)].
Iura populi Romani [diritti del popolo romano]: ius civile [diritto civile], ius honorarium [diritto pretorio], ius gentium [diritto delle genti], ius naturale [diritto naturale]. Partes-fontes iuris [parti-fonti del diritto]: mores, fas (e consuetudo) [usi di diritto umano e divino (e consuetudine)], leges, plebiscita [leggi, plebisciti], senatusconsulta [deliberazioni senatorie], constitutiones [costituzioni degli imperatori], edicta [editti dei magistrati], responsa prudentium [responsi dei giuristi]. Iura-leges [diritti-leggi]: Gai Institutiones [Istituzioni di Gaio], Corpus Iuris Civilis [Corpo del Diritto Civile (dell’Imperatore Giustiniano)]. II- Personae [persone] Divisio personarum [distinzione delle persone]: liberi, servi [liberi, schiavi], ingenui, libertini [nati liberi, liberati da giusta schiavitù], sui iuris, alieni iuris [(persone) di diritto proprio e di diritto altrui]. Manumissio [“liberazione dello schiavo”]. Familia [famiglia]: pater familias-patria potestas [padre di famiglia-patria potestà], matrimonium, dos [matrimonio, dote], mulier, manus [donna-moglie, “potere sulla donna”], filius familias [figlio di famiglia], adoptio, adrogatio [“forme di adozione”], emancipatio [emancipazione]. Tutela, cura. Civitas [città]: civis (Romanus), Latinus, peregrinus [cittadino (romano), latino, straniero]. Corpus [“il problema delle persone giuridiche”]: collegia, sodalitates, societates, universitas [collegi, sodalizi, società, università]. III- Res (iura in re) [cose (diritti reali)] Res [cose]. Meum est, dominium (ex iure Quiritium) [proprietà]. Possessio [possesso]. Certa verba [“atti formali”]. Mancipatio, traditio, in iure cessio, usucapio… [“modi di acquisto”]. In bonis habere [“proprietà pretoria”], dominium in provinciali solo [“proprietà provinciale”]. Peculium [peculio]. Consortium ercto non cito, communio [comproprietà], iura in re aliena [diritti su cosa altrui]. Ius successionis [“successioni”]. IV- Res (obligationes) [cose (obbligazioni)] Obligationes [obbligazioni]. Obligatio nascitur… [fonti delle obbligazioni]. (Obligationes) ex contractu, quasi ex contractu [obbligazioni da contratto e da “quasi contratto”]. Fides bona [buona fede]. Pacta et sunallagma [patti e contratti innominati]. (Obligationes) ex delicto(-maleficio), quasi ex maleficio [obbligazioni da delitto e da “quasi delitto”]. Fideiussio… [“garanzie personali”]. Ipso iure, ope exceptionis [“estinzione delle obbligazioni”]. Voluntas [volontà], error, dolus, metus [errore, dolo, minaccia]. Titulus [causa]. Condicio, dies, modus [condizione, termine, onere] V- Actiones [azioni (processuali)] Legis actiones [azioni di legge]. Edicta praetorum [editti pretori]. Iudicia per formulas [“processo formulare”]. Iudicia legitima/imperio continentia [giudizi legittimi/fondati sull’imperio]. Rei vindicatio, interdicta (retinendae vel reciperandae) possessionis [rivendica della proprietà, interdetti possessori]. “Quanti ea res erit tantam pecuniam…condemnato” [“risarcimento del danno”]. Actiones poenales [azioni penali]. Actiones adiecticiae qualitatis [azioni “commerciali”]. Actio popularis [azione popolare]. Cognitio extra ordinem [processo extra ordinario]. − Matteo Marrone, Manuale di diritto privato romano, Giappichelli editore, Torino 2004 [per intero]
-
DURSI DOMENICO
(programma)
Il programma si articola in tre nuclei tematici, secondo il modello che si ricava dalle Istituzioni gaiane: il primo verte sulla trattazione del diritto delle persone; il secondo sul diritto delle cose e il terzo sul diritto delle azioni, cioè il processo civile.
M. Talamanca Elementi di diritto privato romano, a cura di L. Capogrossi Colognesi, G. Finazzi (2013). Ulteriore materiale bibliografico sarà fornito nel corso delle lezioni. Gli studenti frequentanti potranno preparare l'esame sugli appunti presi durante le lezioni.
(Date degli appelli d'esame)
Canale: 3
-
VALLOCCHIA FRANCO
(programma)
I- Ius Romanum (fontes) [diritto romano (fonti)].
Iura populi Romani [diritti del popolo romano]: ius civile [diritto civile], ius honorarium [diritto pretorio], ius gentium [diritto delle genti], ius naturale [diritto naturale]. Partes-fontes iuris [parti-fonti del diritto]: mores, fas (e consuetudo) [usi di diritto umano e divino (e consuetudine)], leges, plebiscita [leggi, plebisciti], senatusconsulta [deliberazioni senatorie], constitutiones [costituzioni degli imperatori], edicta [editti dei magistrati], responsa prudentium [responsi dei giuristi]. Iura-leges [diritti-leggi]: Gai Institutiones [Istituzioni di Gaio], Corpus Iuris Civilis [Corpo del Diritto Civile (dell’Imperatore Giustiniano)]. II- Personae [persone] Divisio personarum [distinzione delle persone]: liberi, servi [liberi, schiavi], ingenui, libertini [nati liberi, liberati da giusta schiavitù], sui iuris, alieni iuris [(persone) di diritto proprio e di diritto altrui]. Manumissio [“liberazione dello schiavo”]. Familia [famiglia]: pater familias-patria potestas [padre di famiglia-patria potestà], matrimonium, dos [matrimonio, dote], mulier, manus [donna-moglie, “potere sulla donna”], filius familias [figlio di famiglia], adoptio, adrogatio [“forme di adozione”], emancipatio [emancipazione]. Tutela, cura. Civitas [città]: civis (Romanus), Latinus, peregrinus [cittadino (romano), latino, straniero]. Corpus [“il problema delle persone giuridiche”]: collegia, sodalitates, societates, universitas [collegi, sodalizi, società, università]. III- Res (iura in re) [cose (diritti reali)] Res [cose]. Meum est, dominium (ex iure Quiritium) [proprietà]. Possessio [possesso]. Certa verba [“atti formali”]. Mancipatio, traditio, in iure cessio, usucapio… [“modi di acquisto”]. In bonis habere [“proprietà pretoria”], dominium in provinciali solo [“proprietà provinciale”]. Peculium [peculio]. Consortium ercto non cito, communio [comproprietà], iura in re aliena [diritti su cosa altrui]. Ius successionis [“successioni”]. IV- Res (obligationes) [cose (obbligazioni)] Obligationes [obbligazioni]. Obligatio nascitur… [fonti delle obbligazioni]. (Obligationes) ex contractu, quasi ex contractu [obbligazioni da contratto e da “quasi contratto”]. Fides bona [buona fede]. Pacta et sunallagma [patti e contratti innominati]. (Obligationes) ex delicto(-maleficio), quasi ex maleficio [obbligazioni da delitto e da “quasi delitto”]. Fideiussio… [“garanzie personali”]. Ipso iure, ope exceptionis [“estinzione delle obbligazioni”]. Voluntas [volontà], error, dolus, metus [errore, dolo, minaccia]. Titulus [causa]. Condicio, dies, modus [condizione, termine, onere] V- Actiones [azioni (processuali)] Legis actiones [azioni di legge]. Edicta praetorum [editti pretori]. Iudicia per formulas [“processo formulare”]. Iudicia legitima/imperio continentia [giudizi legittimi/fondati sull’imperio]. Rei vindicatio, interdicta (retinendae vel reciperandae) possessionis [rivendica della proprietà, interdetti possessori]. “Quanti ea res erit tantam pecuniam…condemnato” [“risarcimento del danno”]. Actiones poenales [azioni penali]. Actiones adiecticiae qualitatis [azioni “commerciali”]. Actio popularis [azione popolare]. Cognitio extra ordinem [processo extra ordinario]. − Matteo Marrone, Manuale di diritto privato romano, Giappichelli editore, Torino 2004 [per intero]
(Date degli appelli d'esame)
|
12 | IUS/18 | 96 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||
1009229 -
Filosofia del diritto
(obiettivi)
Fornire strumenti di facoltà critica e di metodo. Integrare la conoscenza delle regole con una cultura giuridico-filosofica diretta a prendere consapevolezza della differenza tra le regole e la legge. Prendere in considerazione la formazione del giurista in un contesto culturale giuridico in cui la filosofia e la scienza hanno un ruolo incisivo. Contestualizzare la disciplina in uno spazio di confronto tra scienza giuridica, economica e sociale.
Canale: 1
-
AVITABILE LUISA
(programma)
Il programma dell'insegnamento è così articolato:
I parte: concetti generali e di contesto (15 ore) - differenza tra diritto e legge - idea del giusto - diritto e libertà II parte: approfondimento degli argomenti del corso (60 ore) - il principio di uguaglianza - giustizia legalità, equità - algoritmo e diritto - crisi dei diritti umani III parte: analisi critica (45 ore) - la "macchina della giustizia" - diritto, dialogo e calcolo - giuridicità e potere degli algoritmi Integrazioni e variazioni del programma verranno comunicati agli studenti mediante avvisi sulla bacheca dell'Istituto di filosofia del diritto e on line sulla piattaforma e-learning. Alla fine del corso gli studenti consegnano un elaborato che sarà pubblicato sulla piattaforma di e-learning e nella Collana di Studi di Filosofia del diritto. Risultati di apprendimento attesi dall’insegnamento: Conoscenza e capacità di comprensione dei testi con possibilità di elaborare idee originali in un contesto di discussione e di ricerca. Capacità di correlare teoria e prassi, integrare le conoscenze acquisite e gestire la complessità, nonché formulare giudizi sulla base di informazioni limitate o incomplete, includendo la riflessione sulle responsabilità giuridiche collegate all’applicazione delle loro conoscenze e giudizi. Capacità di comunicare le conclusioni in modo chiaro, motivando la ratio ad esse sottesa. Acquisizione di elementi che consentano di studiare in modo autonomo. Testi di riferimento per la preparazione dell’esame e di supporto durante il semestre di frequenza dell'insegnamento verranno indicati durante le lezioni.
(Date degli appelli d'esame)
Durante il corso viene fornita una bibliografia di riferimento, basata essenzialmente sui classici della filosofia (Platone, Apologia di Socrate; Aristotele, Etica a Nicomaco); a questa, va aggiunto il rinvio alla letteratura specifica sugli argomenti trattati.
Canale: 2
-
ROMANO BRUNO
(programma)
Risultati di apprendimento attesi dall’insegnamento:
Conoscenza e capacità di comprensione dei testi con possibilità di elaborare idee originali in un contesto di discussione e di ricerca. Capacità di correlare teoria e prassi, integrare le conoscenze acquisite e gestire la complessità, nonché formulare giudizi sulla base di informazioni limitate o incomplete, includendo la riflessione sulle responsabilità giuridiche collegate all’applicazione delle loro conoscenze e giudizi. Capacità di comunicare le conclusioni in modo chiaro, motivando la ratio ad esse sottesa. Acquisizione di elementi che consentano di studiare in modo autonomo. Il programma dell'insegnamento è così articolato: I parte: concetti generali e di contesto (15 ore) - differenza tra diritto e legge - idea del giusto - diritto e libertà II parte: approfondimento degli argomenti del corso (60 ore) - il principio di uguaglianza - giustizia legalità, equità - algoritmo e diritto - crisi dei diritti umani III parte: analisi critica (45 ore) - la macchina della giustizia - diritto, dialogo e calcolo - giuridicità e potere degli algoritmi Integrazioni e variazioni del programma verranno comunicati agli studenti mediante avvisi sulla bacheca dell'Istituto di filosofia del diritto e on line sulla piattaforma e-learning. Testi di riferimento per la preparazione dell’esame e di supporto durante il semestre di frequenza dell'insegnamento:
(Date degli appelli d'esame)
1. B. Romano, Civiltà dei dati. Libertà giuridica e violenza, Torino, 2020. 2. L. Avitabile, Cammini di filosofia del diritto, Torino, 2012. 3. Uno a scelta tra i seguenti testi: a) AA.VV., Giuristi della ʽSapienzaʼ. Questioni di Filosofia del diritto, Torino, 2015; b) A. Rivera, La formula politica come forma giuridica, Torino, 2019 [Le seguenti parti: a) pp. XI-XV; b) pp. 1-92; c) pp. 273-348; d) pp. 427-482]; c) J. Binder, Principi di filosofia del diritto, Torino, 2012; d) N. Luhmann, Il diritto della società, Torino, 2012. Durante il corso viene fornita una bibliografia di riferimento, basata essenzialmente sui classici della filosofia (Platone, Apologia di Socrate; Aristotele, Etica a Nicomaco); a questa, va aggiunto il rinvio alla letteratura specifica sugli argomenti trattati.
-
AVITABILE LUISA
(programma)
Il programma dell'insegnamento è così articolato:
I parte: concetti generali e di contesto (15 ore) - differenza tra diritto e legge - idea del giusto - diritto e libertà II parte: approfondimento degli argomenti del corso (60 ore) - il principio di uguaglianza - giustizia legalità, equità - algoritmo e diritto - crisi dei diritti umani III parte: analisi critica (45 ore) - la "macchina della giustizia" - diritto, dialogo e calcolo - giuridicità e potere degli algoritmi Integrazioni e variazioni del programma verranno comunicati agli studenti mediante avvisi sulla bacheca dell'Istituto di filosofia del diritto e on line sulla piattaforma e-learning. Alla fine del corso gli studenti consegnano un elaborato che sarà pubblicato sulla piattaforma di e-learning e nella Collana di Studi di Filosofia del diritto. Risultati di apprendimento attesi dall’insegnamento: Conoscenza e capacità di comprensione dei testi con possibilità di elaborare idee originali in un contesto di discussione e di ricerca. Capacità di correlare teoria e prassi, integrare le conoscenze acquisite e gestire la complessità, nonché formulare giudizi sulla base di informazioni limitate o incomplete, includendo la riflessione sulle responsabilità giuridiche collegate all’applicazione delle loro conoscenze e giudizi. Capacità di comunicare le conclusioni in modo chiaro, motivando la ratio ad esse sottesa. Acquisizione di elementi che consentano di studiare in modo autonomo. Testi per la preparazione dell’esame: 1. L. Avitabile, Cammini di filosofia del diritto, Torino, 2012; 2. B. Romano, Civiltà dei dati. Libertà giuridica e violenza, Torino, 2020. 3. Uno a scelta tra i seguenti testi: a) AA.VV., Giuristi della ʽSapienzaʼ. Questioni di Filosofia del diritto, Torino, 2015; b) A. Rivera, La formula politica come forma giuridica, Torino, 2019 [Le seguenti parti: a) pp. XI-XV; b) pp. 1-92; c) pp. 273-348; d) pp. 427-482]; c) J. Binder, Principi di filosofia del diritto, Torino, 2012; d) N. Luhmann, Il diritto della società, Torino, 2012. |
15 | IUS/20 | 120 | - | - | - | Attività formative di base | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1013712 -
ECONOMIA POLITICA
(obiettivi)
Italiano: Il corso è finalizzato alla comprensione delle teorie di base micro e macroeconomiche e delle loro implicazioni negli scenari europei ed internazionali.
Canale: 1
-
BOCCELLA NICOLA MARIA
(programma)
Il programma si compone di una parte di Microeconomia e una di Macroeconomia.
Microeconomia Domanda, offerta, elasticità. Le scelte del consumo. Il vincolo di bilancio. Le preferenze del consumatore. La domanda. Teoria dell’impresa. I costi. La concorrenza perfetta. Mercati non concorrenziali. Il mercato dei fattori produttivi. I fallimenti di mercato e possibili correttivi Lo svolgimento dell'insegnamento sarà articolato in base ai seguenti moduli: introduzione e richiami di aritmetica e geometria analitica (4 ore) il mercato e il suo funzionamento (4 ore) la teoria del consumatore (8 ore) la teoria della produzione e dei costi (10 ore) la teoria dei mercati (12 ore) i fallimenti dei mercati (2 ore) Macroeconomia. La macroeconomia e la contabilità nazionale. Il flusso circolare del reddito e l’occupazione. Il settore reale. L’economia chiusa in assenza di intervento statale. Il modello reddito spesa e il moltiplicatore. Il settore monetario. L’equilibrio nel settore reale e monetario. Il modello reddito spesa e il moltiplicatore in presenza di intervento statale. Il modello IS-LM in presenza di intervento statale. Il modello reddito spesa e il moltiplicatore in economia aperta. Il modello a prezzi flessibili: costruzione della AD. AS Lo svolgimento dell'insegnamento sarà articolato in base ai seguenti moduli: teoria del flusso circolare di reddito (4 ore) modello reddito spesa, moltiplicatore (6 ore) mercato monetario (6 ore) modello IS-LM (6 ore) economia aperta (4 ore) AD-AS (6 ore) N. Boccella – C. Imbriani – P. Morone, Analisi microeconomica e scelte pubbliche, LED, 2014
(Date degli appelli d'esame)
CAPITOLI inclusi nel programma: 1, 2, 3, 4, 5, 7, 8, 9, 10, 11, 13 Sono da escludere tutti gli “approfondimenti”. N. Boccella – F. D’Orlando – A. Rinaldi, Macroeconomia, LED, 2014 CAPITOLI inclusi nel programma: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 15, 16, 18.
Canale: 2
-
REGANATI FILIPPO
(programma)
Microeconomia (36 ore):
- Il meccanismo del mercato; domanda e offerta di mercato; prezzo e quantità di equilibrio. (8 ore) - La teoria della domanda; l’equilibrio del consumatore; la curva reddito-consumo; la linea prezzo-consumo; la curva di domanda individuale; la curva di domanda di mercato; l’elasticità. (14 ore) - Caratteristiche del mercato concorrenziale; la condizione di massimo profitto dell’impresa; definizione della curva di offerta della singola impresa e di mercato. Mercati non concorrenziali (14 ore) Macroeconomia (36 ore) Variabili macroeconomiche, contabilità nazionale equilibrio tra risparmio e investimento. (4 ore) - La macroeconomia a prezzi fissi: il mercato dei beni, reddito di equilibrio e teoria del moltiplicatore. (6 ore) - I tre settori del sistema macroeconomico reale: il settore privato, il settore pubblico e il settore estero. (4 ore) - Il mercato della moneta. Offerta di moneta e domanda di moneta. Equilibrio del mercato della moneta. Decisioni di investimento e ruolo del tasso di interesse. (4 ore) - Il modello IS-LM. Efficacia delle politiche fiscali e monetarie. (6 ore) - Mercato del lavoro. (4 ore) - Equilibrio macroeconomico con prezzi flessibili. Il modello AD-AS. (4 ore) - Bilancia dei pagamenti e tassi di cambio.(4 ore) MICROECONOMIA
(Date degli appelli d'esame)
Sloman, J. Wride, A. Garrat, D. Microeconomia –decima edizione, Pearson, 2021 Da studiare i capitoli: in corso di aggiornamento Per esercitarsi sulla prova scritta si consiglia il testo: Pittiglio, R., Reganati, F. Sica, E. Microeconomia Esercizi svolti, Giappichelli 2017 MACROECONOMIA Imbriani C., A. Lopes, Macroeconomia. UTET, 2016. Da studiare i capitoli: 1,2,3 (escluso 3.3), 4(escluso 4.7,4.8,4.9),5(escluso 5.6,5.7),6 (escluso 6.7, 6.8., 6.9.),8 Per esercitarsi sulla prova scritta si consiglia il testo: Pittiglio, R., Reganati, F. Sica, E. Macroeconomia Esercizi svolti, Giappichelli 2018
Canale: 3
-
BOCCELLA NICOLA MARIA
(programma)
Macroeconomia.
La macroeconomia e la contabilità nazionale. Il flusso circolare del reddito e l’occupazione. Il settore reale. L’economia chiusa in assenza di intervento statale. Il modello reddito spesa e il moltiplicatore. Il settore monetario. L’equilibrio nel settore reale e monetario. Il modello reddito spesa e il moltiplicatore in presenza di intervento statale. Il modello IS-LM in presenza di intervento statale. Il modello reddito spesa e il moltiplicatore in economia aperta. Il modello a prezzi flessibili: costruzione della AD. AS Lo svolgimento dell'insegnamento sarà articolato in base ai seguenti moduli: teoria del flusso circolare di reddito (4 ore) modello reddito spesa, moltiplicatore (10 ore) mercato monetario (6 ore) modello IS-LM (8 ore) economia aperta (4 ore) AD-AS (8 ore) N. Boccella-F. D’Orlando- A. Rinaldi, Macroeconomia, LED, Milano
(Date degli appelli d'esame)
-
REGANATI FILIPPO
(programma)
Microeconomia (36 ore):
- Il meccanismo del mercato; domanda e offerta di mercato; prezzo e quantità di equilibrio. (8 ore) - La teoria della domanda; l’equilibrio del consumatore; la curva reddito-consumo; la linea prezzo-consumo; la curva di domanda individuale; la curva di domanda di mercato; l’elasticità. (14 ore) - Caratteristiche del mercato concorrenziale; la condizione di massimo profitto dell’impresa; definizione della curva di offerta della singola impresa e di mercato. Mercati non concorrenziali (14 ore) Macroeconomia (36 ore) Variabili macroeconomiche, contabilità nazionale equilibrio tra risparmio e investimento. (4 ore) - La macroeconomia a prezzi fissi: il mercato dei beni, reddito di equilibrio e teoria del moltiplicatore. (6 ore) - I tre settori del sistema macroeconomico reale: il settore privato, il settore pubblico e il settore estero. (4 ore) - Il mercato della moneta. Offerta di moneta e domanda di moneta. Equilibrio del mercato della moneta. Decisioni di investimento e ruolo del tasso di interesse. (4 ore) - Il modello IS-LM. Efficacia delle politiche fiscali e monetarie. (6 ore) - Mercato del lavoro. (4 ore) - Equilibrio macroeconomico con prezzi flessibili. Il modello AD-AS. (4 ore) - Bilancia dei pagamenti e tassi di cambio.(4 ore) MICROECONOMIA
Sloman, J. Wride, A. Garrat, D. Microeconomia –decima edizione, Pearson, 2021 Da studiare i capitoli: in corso di aggiornamento Per esercitarsi sulla prova scritta si consiglia il testo: Pittiglio, R., Reganati, F. Sica, E. Microeconomia Esercizi svolti, Giappichelli 2017 MACROECONOMIA Imbriani C., A. Lopes, Macroeconomia. UTET, 2016. Da studiare i capitoli: 1,2,3 (escluso 3.3), 4(escluso 4.7,4.8,4.9),5(escluso 5.6,5.7),6 (escluso 6.7, 6.8., 6.9.),8 Per esercitarsi sulla prova scritta si consiglia il testo: Pittiglio, R., Reganati, F. Sica, E. Macroeconomia Esercizi svolti, Giappichelli 2018 |
9 | SECS-P/01 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||
1013718 -
ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO
(obiettivi)
Obiettivi generali
Il corso si propone di fornire allo studente una comprensione essenziale del linguaggio giuridico e del diritto pubblico tramite lezioni frontali. Obiettivi specifici Lo studente sarà in grado di comprendere il diritto pubblico, sarà provvisto della capacità metodologica sufficiente a stabilire i nessi fra le varie parti del diritto pubblico senza dover ricorrere alla sola memoria, nonché dell’abilità necessaria a sviluppare capacità critiche, comunicare le conoscenze acquisite e proseguire utilmente gli studi.
Canale: 1
-
AZZARITI GAETANO
(programma)
Il programma ha carattere essenzialmente istituzionale e verte su tutte le principali tematiche del diritto pubblico.
Nel corso delle lezioni verranno approfonditi in particolare i seguenti argomenti: Questioni di metodo e introduttive Lo stato apparato nei suoi elementi costitutivi e nelle sue figure organizzative. Il sistema delle fonti del diritto. Le forme di Stato e le forme di Governo. Le istituzioni di unità e garanzia: il Presidente della Repubblica. Le istituzioni di unità e garanzia: la Corte costituzionale. L’istituzione della rappresentanza: il Parlamento. La funzione esecutiva: il Governo e l’amministrazione. La funzione e le garanzie giurisdizionali: la magistratura. L’articolazione dello Stato: le autonomie territoriali. L’articolazione dello Stato: la dimensione sovranazionale. Diritti e doveri dei cittadini. I diritti di libertà, i diritti sociali e i "nuovi" diritti G.U. Rescigno, Corso di diritto pubblico, Bologna, Zanichelli (ultima edizione)
(Date degli appelli d'esame)
In alternativa: F. Modugno (a cura di), Diritto pubblico, Torino, Giappichelli (Ultima edizione) Una lettura d’approfondimento tra: U. Allegretti, Storia costituzionale italiana. Popolo e istituzioni, Bologna, il Mulino, 2014 G. Azzariti, Contro il revisionismo costituzionale. Tornare ai fondamentali, Roma-Bari, Laterza, 2016 L. Carlassare, Nel segno della Costituzione. La nostra carta per il futuro, Milano, Feltrinelli, 2012
-
OLIVITO ELISA
(programma)
Il programma ha carattere essenzialmente istituzionale e verte su tutte le principali tematiche del diritto pubblico.
Nel corso delle lezioni verranno approfonditi in particolare i seguenti argomenti: (per la prima parte) Questioni di metodo e introduttive Lo stato apparato nei suoi elementi costitutivi e nelle sue figure organizzative. Il sistema delle fonti del diritto. Le forme di Stato e le forme di Governo. Le istituzioni di unità e garanzia: il Presidente della Repubblica. Le istituzioni di unità e garanzia: la Corte costituzionale. L’istituzione della rappresentanza: il Parlamento. La funzione esecutiva: il Governo e l’amministrazione. La funzione e le garanzie giurisdizionali: la magistratura. (per la seconda parte) L’articolazione dello Stato: le autonomie territoriali. L’articolazione dello Stato: la dimensione sovranazionale. Diritti e doveri dei cittadini. I diritti di libertà, i diritti sociali e i "nuovi" diritti G.U. Rescigno, Corso di diritto pubblico, Bologna, Zanichelli (ultima edizione)
In alternativa: F. Modugno (a cura di), Diritto pubblico, Torino, Giappichelli (Ultima edizione) Una lettura d’approfondimento tra: U. Allegretti, Storia costituzionale italiana. Popolo e istituzioni, Bologna, il Mulino, 2014 G. Azzariti, Contro il revisionismo costituzionale. Tornare ai fondamentali, Roma-Bari, Laterza, 2016 L. Carlassare, Nel segno della Costituzione. La nostra carta per il futuro, Milano, Feltrinelli, 2012 G. Ferrara, La Costituzione. Dal pensiero politico alla norma giuridica, Milano, Feltrinelli, 2006 L. Paladin, Per una storia costituzionale dell’Italia repubblicana, Bologna, il Mulino, 2004 Materiale didattico integrativo è reperibile alla pagina docenti.
Canale: 2
-
PINELLI CESARE
(programma)
Premessi elementari riferimenti teorici e storici alle nozioni fondamentali del diritto pubblico, il Corso si articolerà in una prima parte dedicata alle fonti e al ruolo della giurisprudenza e in una seconda dedicata all'organizzazione del pubblico potere
C.Pinelli, Diritto pubblico, il Mulino, 2018: Introduzione, Parte I, Parte II meno Cap. X
(Date degli appelli d'esame)
Canale: 3
-
CIOLLI INES
(programma)
Il corso avrà contenuto essenzialmente istituzionale. I temi trattati saranno i seguenti: - Il diritto e il diritto pubblico.
- Rapporti giuridici, rapporti economici, rapporti sociali. - Lo Stato e la Costituzione. Concetto e profili storici. Le forme di Stato. - Il popolo e la cittadinanza. - La sovranità. Democrazia e rappresentanza politica. - Il territorio. - I rapporti tra l’ordinamento italiano e l’ordinamento internazionale. - L’ordinamento comunitario. - Le fonti del diritto. Il concetto di norma giuridica. L’interpretazione. - Il concetto di organo costituzionale. - Le forme di governo. - Il Parlamento. - I sistemi elettorali. - Il Governo. - Il Presidente della Repubblica. - La Corte costituzionale. - Gli organi di rilievo costituzionale. - La magistratura. - I princìpi costituzionali in materia di pubblica amministrazione. - Gli atti amministrativi. - I mezzi dell’attività amministrativa. - La giustizia amministrativa - Le autorità indipendenti. - Le autonomie territoriali. - Le autonomie funzionali. - I partiti politici. - I sindacati. - I diritti e i doveri fondamentali. Le lezioni seguiranno indicativamente l'ordine del programma; tuttavia, nel rispetto della libertà accademica prevista in Costituzione all'art. 33 in particolare per l'insegnamento universitario, il docente è libero di svolgere il programma qui indicato nei modi e nei tempi che ritiene opportuni soprattutto perché la finalità perseguita è quella della crescita della classe di frequentanti seguendo i tempi e le inclinazioni del gruppo. Non è dunque possibile né auspicabile suddividere il programma in settimane e in crediti. 1) Uno dei tre testi a scelta tra i manuali:
(Date degli appelli d'esame)
- L. A. MAZZAROLLI, D. GIROTTO, L. PALADIN, Diritto costituzionale, Torino, Giappichelli (nell’ultima edizione disponibile). - F. MODUGNO, Diritto pubblico, Torino, Giappichelli (nell’ultima edizione disponibile). - G.U. RESCIGNO, Corso di diritto pubblico, Bologna, Zanichelli (nell’ultima edizione disponibile) 2) Più una lettura di approfondimento a scelta tra: G. Azzariti, Contro il revisionismo costituzionale. Tornare ai fondamentali, Roma-Bari, Laterza, 2016 G. Ferrara, La Costituzione. Dal pensiero politico alla norma giuridica, Milano, Feltrinelli, 2006 M. Fioravanti, Lezioni di Storia costituzionale. Le libertà fondamentali, le forme di governo, le Costituzioni del Novecento, Torino, Giappichelli, 2021 (solo la parte II e III, ossia da pag. 157 in poi). I libri di lettura sono parte integrante del programma. E’ altresì indispensabile la diretta conoscenza delle fonti. Qualunque raccolta di testi normativi del diritto pubblico o costituzionale, nell’ultima edizione disponibile, è idonea allo scopo. anhe l'accesso al sito www.normattiva.it può fornire un utile accesso alle fonti normative. Bibliografia suggerita per la comprensione del corso: Eric j. Hobsbawm, Il secolo breve (1914-1991) Rizzoli, 2014. Ernst Kantorowicz, due corpi del re. L'idea di regalità nella teologia politica medievale, Einaudi, 2012
-
GRANDI FEDERICA
(programma)
l diritto e il diritto pubblico. Il corso avrà contenuto essenzialmente istituzionale. I temi trattati saranno i seguenti:
- Rapporti giuridici, rapporti economici, rapporti sociali. - Lo Stato e la Costituzione. Concetto e profili storici. Le forme di Stato. - Il popolo e la cittadinanza. - La sovranità. Democrazia e rappresentanza politica. - Il territorio. - I rapporti tra l’ordinamento italiano e l’ordinamento internazionale. - L’ordinamento comunitario. - Le fonti del diritto. Il concetto di norma giuridica. L’interpretazione. - Il concetto di organo costituzionale. - Le forme di governo. - Il Parlamento. - I sistemi elettorali. - Il Governo. - Il Presidente della Repubblica. - La Corte costituzionale. - Gli organi di rilievo costituzionale. - La magistratura. - I princìpi costituzionali in materia di pubblica amministrazione. - Gli atti amministrativi. - I mezzi dell’attività amministrativa. - La giustizia amministrativa - Le autorità indipendenti. - Le autonomie territoriali. - Le autonomie funzionali. - I partiti politici. - I sindacati. - I diritti e i doveri fondamentali. Le lezioni seguiranno indicativamente l'ordine del programma; tuttavia, nel rispetto della libertà accademica prevista in Costituzione all'art. 33 in particolare per l'insegnamento universitario, il docente è libero di svolgere il programma qui indicato nei modi e nei tempi che ritiene opportuni soprattutto perché la finalità perseguita è quella della crescita della classe di frequentanti seguendo i tempi e le inclinazioni del gruppo. Non è dunque possibile né auspicabile suddividere il programma in settimane e in crediti. 1) Uno dei tre testi a scelta tra i manuali:
- L. A. MAZZAROLLI, D. GIROTTO, L. PALADIN, Diritto costituzionale, Torino, Giappichelli (nell’ultima edizione disponibile). - F. MODUGNO, Diritto pubblico, Torino, Giappichelli (nell’ultima edizione disponibile). - G.U. RESCIGNO, Corso di diritto pubblico, Bologna, Zanichelli (nell’ultima edizione disponibile) 2) Più una lettura di approfondimento a scelta tra: G. Azzariti, Contro il revisionismo costituzionale. Tornare ai fondamentali, Roma-Bari, Laterza, 2016 G. Ferrara, La Costituzione. Dal pensiero politico alla norma giuridica, Milano, Feltrinelli, 2006 M. Fioravanti, Lezioni di Storia costituzionale. Le libertà fondamentali, le forme di governo, le Costituzioni del Novecento, Torino, Giappichelli, 2021 (solo la parte II e III, ossia da pag. 157 in poi). I libri di lettura sono parte integrante del programma. E’ altresì indispensabile la diretta conoscenza delle fonti. Qualunque raccolta di testi normativi del diritto pubblico o costituzionale, nell’ultima edizione disponibile, è idonea allo scopo. anhe l'accesso al sito www.normattiva.it può fornire un utile accesso alle fonti normative. |
9 | IUS/09 | 72 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | |||||||||||||||||||||||||||
|
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1009233 -
DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA
(obiettivi)
Obiettivo del corso è quello di mettere lo studente nelle condizioni di comprendere il processo di integrazione europea e di conoscere le istituzioni, gli atti e le principali politiche mediante le quali gli Stati membri dell’Unione europea perseguono gli obiettivi comuni fissati nei trattati istitutivi.
Canale: 1
-
CANNIZZARO VINCENZO
(programma)
I. Il Trattato sull’Unione e il Trattato sul Funzionamento dell’Unione
o la struttura dei trattati istitutivi. Caratteri generali dell’ordinamento istituito dai Trattati. I rapporti fra i trattati istitutivi. II. Il sistema istituzionale: o Il Consiglio europeo, il Consiglio, il Parlamento europeo, La Commissione. Le dinamiche politiche dell’Unione e il ruolo degli Stati membri; i procedimenti di formazione delle decisioni politiche nell’Unione. III. Le fonti del diritto dell’Unione: o La costituzionalizzazione dei trattati istitutivi. Le fonti dell’Unione: caratteri generali: effetti diretti e supremazia; La struttura del sistema delle fonti: atti legislativi, atti non legislativi, atti esecutivi. I regolamenti, le direttive, le decisioni; i principi generali e la tutela dei diritti fondamentali; la Carta dei diritti fondamenti e la Convenzione europea dei diritti dell’uomo; altre fonti dell’Unione, in particolare le fonti nel campo della politica estera e di sicurezza comune. I rapporti fra fonti. IV. Il sistema giudiziario dell’Unione: o Le Istituzioni giudiziarie. Il sistema dei ricorsi: Il ricorso di invalidità; il ricorso per inadempimento, il ricorso in carenza, il rinvio pregiudiziale. La tutela giudiziaria in relazione a politiche specifiche dell’Unione. Effetti e limiti del giudicato comunitario. V. Il sistema delle competenze: o il principio di attribuzione; le competenze esclusive, le competenze concorrenti, altri tipi di competenze. I principi relativi all’esercizio delle competenze; l’espansione delle competenze dell’Unione; competenze politiche e competenze materiali. L’integrazione verticale di competenze. VI. L’attuazione del diritto dell’Unione e i rapporti con gli ordinamenti nazionali: o Profili generali. I rapporti fra ordinamento dell’Unione e ordinamenti degli Stati membri nella giurisprudenza della Corte di giustizia. I rapporti con l’ordinamento dell’Unione secondo la giurisprudenza della Corte costituzionale italiana: norme comunitarie e leggi interne; norme comunitarie e norme costituzionali. La giurisprudenza delle Corte supreme di altri Stati membri. L’attuazione del diritto dell’Unione in Italia. L’influsso del diritto dell’Unione sui sistemi processuali nazionali. VII. L’azione esterna dell’Unione. o Politica estera dell’Unione e relazioni esterne. Il sistema delle relazioni esterne: poteri attribuiti e poteri impliciti; poteri esclusivi e poteri concorrenti sul piano esterno; gli accordi misti; gli effetti delle norme internazionali nell’ordinamento comunitario; gli sviluppi più recenti della giurisprudenza; il controllo giurisdizionale dell’azione esterna. VIII. I principi dell’integrazione materiale. o Le libertà fondamentali del mercato comune: Armonizzazione e riconoscimento nella giurisprudenza e nella prassi; La concorrenza e gli aiuti di Stato; l’integrazione nei campi della cooperazione giudiziaria in materia civile e in materia penale. Cannizzaro, Il diritto dell'integrazione europea, Torino, Giappichelli, ultima ed.
(Date degli appelli d'esame)
Il testo relativo ai processi di integrazione materiale dell'Unione europea sarà indicato nel corso del semestre, in tempo utile per l'effettuazione degli esami. E' raccomandata la consultazione delle disposizioni dei Trattati istitutivi.
Canale: 2
-
NIGLIA LEONE
(programma)
v. e-learning Sapienza
1. Cannizzaro, Il diritto dell’integrazione europea – L’ordinamento dell’Unione, 3° edizione, Torino, Giappichelli, 2020.
(Date degli appelli d'esame)
2. Diritto dell’Unione europea – Parte speciale – estratto, Giappichelli, Torino, 2017. |
9 | IUS/14 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
1006627 -
SCIENZA DELLE FINANZE
(obiettivi)
Italiano: obiettivo del corso è fornire allo studente gli strumenti fondamentali per la rappresentazione e l'interpretazione dei principali fenomeni di finanza pubblica, il ruolo economico dello Stato, gli effetti economici dell’imposizione fiscale e il federalismo fiscale. In particolare, il corso si propone di integrare la preparazione giuridica con gli strumenti propri dell’analisi economica al fine di comprendere meglio gli effetti delle norme sulle condotte degli agenti economici (soggetti giuridici). dopo aver tramesso i princpali aspetti teorici connessi all’economia del benessere e all’intervento pubblico nell’economia, il corso si pone come obiettivo di spiegare come ogni previsione normativa (in particolare di ordine fiscale) incida profondamente sui processi di interazione sociale. viene approfondito e assimilato l’assunto per cui ogni intervento pubblico implica un trade off tra efficienza economica ed equità sociale.
Canale: 1
-
DE BONIS VALERIA
(programma)
Programma delle lezioni (I riferimenti sono ai capitoli in G. Campa, Economia e finanza pubblica, Utet, 2017 (GC) e al materiale didattico disponibile alle pagine web dell’Istituto di Economia e finanza e del portale E-learning di Ateneo (https://elearning.uniroma1.it/course/view.php?id=3242). L’intero programma viene svolto a lezione. Sono previste verifiche intermedie).
• La scienza delle finanze. Teorie volontaristiche e teorie politico-sociologiche. Il ruolo dello Stato. GC Introduzione generale. [Suggerito per approfondimenti: G. Campa, Evoluzione del ruolo dello Stato, Utet, 2017]. • L’economia del benessere: l’ottimo paretiano e il primo teorema dell’economia del benessere. GC Cap. 1*. • La distribuzione del benessere: il secondo teorema dell’economia del benessere. GC Cap. 2.1-2-3-4-5. • I criteri della compensazione potenziale. GC Cap. 3.1-2 • Teorie normative dello Stato e funzione del benessere sociale; il teorema dell’impossibilità di Arrow. GC Cap. 3.3 (escluso 3.3.4)-3.4-3.5 e cap. 4.2-7-8. • Il fallimento del mercato. GC Cap. 5.1. • Le esternalità. GC Cap. 5.2 • I beni pubblici. GC Cap. 5.3-4-5-6-7. • Informazione costosa e incertezza; beni di merito. GC Cap. 5.8-9. • Il monopolio e l’intervento pubblico a favore della concorrenza. GC Cap. 5.10 e cap. 6.1-2. • I limiti dell’intervento pubblico. [Suggerito per approfondimenti: G. Campa, Evoluzione del ruolo dello Stato, Utet, 2017]. •Sistemi tributari: cenni generali. GC Cap. 7.1-6-9-10. • Imposizione ed efficienza. GC Cap. 8.1-2-3*-4-5*-7. • La traslazione dell’imposta. GC Cap. 9.1-2-3-4 e Dispensa Stiglitz pp. 292-293. • L’ammortamento dell’imposta. GC Cap. 8.9. • L’imposta ottima. GC Cap. 8.10-11 e cap. 10.5. • Imposizione ed equità. GC Cap. 7.2-3-4-5, cap. 10.1-2-3-4, cap. 8.6, cap. 11.2.1-2 (fino a p. 283) e cap. 18.1-2-3-4-5-6-7- 8-9-10. • L’imposta sul reddito delle persone fisiche. GC Cap.11.1-2-3-4-5-6-(7-8 cenni) -Appendice. • L’imposta sul reddito delle persone giuridiche. GC Cap. 12.1-2-3-4-(5-6 cenni). • L’imposizione degli incrementi di valore. Le imposte a base patrimoniale. L’imposizione dei redditi da attività finanziarie. GC Cap. 8.8. • L’imposizione dei consumi. GC Cap. 13. * Errata Corrige GC, p. 22, 1.2 punto 2: eliminare da: “quindi, il benessere sociale…” fino a: “…individui”. GC 8.3.1 p. 208: eq. 2: invertire numeratori e denominatori ultima riga diventa: “- il prezzo relativo del riposo è dato dal salario.” Scienza delle finanze, LMG-01, canale A-F G. Campa, Economia e finanza pubblica,
(Date degli appelli d'esame)
Utet, 2017
Canale: 2
-
CASTALDO ANGELO
(programma)
Facoltà di GIURISPRUDENZA
LAUREA MAGISTRALE A CICLO UNICO Anno di corso II° SCIENZA DELLE FINANZE - Canale 2 - Lett. G-O Prof. CASTALDO ANGELO Svolgimento nel I° semestre 72 ORE (9CFU) IL CORSO SI ARTICOLA IN QUATTRO PARTI FONDAMENTALI: 1) ECONOMIA DEL BENESSERE, 2) INTERVENTO PUBBLICO NELL’ECONOMIA, 3) TASSAZIONE E 4) POLITICHE DI CONTRASTO ALLA POVERTÀ. Le prime due parti del corso si svolgono da metà settembre a fine ottobre, mentre le ultime due parti vengono affrontate tra fine ottobre e la prima settimana di dicembre. Il corso, in termini più generali, offre un'analisi normativa volta a chiarire le implicazioni economiche dell'intervento pubblico nell'economica. Il programma dell'insegnamento, coerentemente con le diverse parti del corso, si articola sulla base dei seguenti capitoli del libro di testo adottato, G. Campa, Economia e Finanza Pubblica, UTET 2017 • INTRODUZIONE Dalla Scienza delle finanze all’Economia Pubblica • CAP. 1 Ottimo paretiano e il primo teorema dell’economia del benessere. PARAGRAFI 1.1 -1.2 -1.3- 1.4 – 1.5 – 1.6 • CAP. 2 Il secondo teorema dell’economia del benessere. PARAGRAFI 2.1- 2.2- 2.3- 2.4- 2.5. • CAP. 3 Il benessere sociale come guida per la valutazione della politica economica PARAGRAFI 3.1 -3.2 3.3 (escluso il sottoparagrafo 3.3.4.) -3.4 - 3-5 • CAP. 4 Il problema delle decisioni collettive PARAGRAFI 4.2 – 4.7 -4.8 • CAP. 5 e CAP. 6 Il fallimento del mercato e mercati contendili PARAGRAFI 5.1 -5.2 -5.3 -5.4 -5.5 - 5.6 -5.7 – 5.8 – 5.9 – 5.10 – 6.1 – 6.2 • CAP. 7 L’imposizione fiscale PARAGRAFI 7.1- 7.2- 7.3- 7.4- 7.5 – 7. 6- 7.9- 7.10 • CAP. 8 Effetti della tassazione PARAGRAFI 8.1- 8.2- 8.3- 8.4- 8.5- 8. 6- 8.7- 8.8 -8.9- 8.10- 8.11 2 • CAP. 9 Incidenza e traslazione delle imposte PARAGRAFI 9.1- 9.2- 9.3- 9.4 • CAP. 10 Progressività e discriminazione qualitativa PARAGRAFI 10.1- 10.2- 10.3- 10.4 – 10.5 • CAP. 11 L'imposta personale sul reddito PARAGRAFI 11.1- 11.2- 11.3- 11.4- 11.5- 11.6- 11.7- 11.8- Appendice cap. 11 • CAP. 12 L'imposta sulle società PARAGRAFI 12.1- 12.2- 12.3- 12.4 • CAP. 13 L'imposizione generale sui consumi PARAGRAFI 13.1- 13.2- 13.3- 13.4 – 13.5 • CAP. 18 Politiche di contrasto alla povertà PARAGRAFI 18.1- 18.2- 18.3- 18.4- 18.5- 18.6- 18.7- 18.8- 18.9- 18.10 Giuseppe Campa (2017). Economia e Finanza Pubblica, UTET
(Date degli appelli d'esame)
Canale: 3
-
ANTONELLI MARIA ALESSANDRA
(programma)
SCIENZA DELLE FINANZE
Prof. M. Alessandra Antonelli (canale M-Z) Il programma è diviso in due moduli: -il primo modulo della durata di 6 settimane (36 ore) affronta le tematiche relative all'economia del benessere ( I e II teorema), alle decisioni collettive, alle funzioni del benessere sociale e ai fallimenti del mercato; - il secondo modulo (36 ore) è dedicato all'imposizione fiscale (introduzione dei concetti basilari, effetti generali dell'imposizione e analisi delle singole imposte). Nell'ambito dei due moduli, alcune ore sono dedicate ad esercitazioni in aula. IL PROGRAMMA DETTAGLIATO (A.A. 2022-2023) E' DI SEGUITO RIPORTATO I riferimenti sono ai capitoli in G. Campa, Economia e Finanza Pubblica, UTET 2017 e al materiale didattico disponibile su e-learning I PARTE ( 6 settimane-36 ore) • INTRODUZIONE Dalla Scienza delle finanze all’Economia Pubblica • CAP. 1 Ottimo paretiano e il primo teorema dell’economia del benessere. PARAGRAFI 1.1 -1.2 -1.3- 1.4 – 1.5 – 1.6 • CAP. 2 Il secondo teorema dell’economia del benessere. PARAGRAFI 2.1- 2.2- 2.3- 2.4- 2.5. • CAP. 3 Il benessere sociale come guida per la valutazione della politica economica PARAGRAFI 3.1 -3.2 3.3 (escluso il sotto-paragrafo 3.3.4.) -3.4 - 3-5 • CAP. 4 Il problema delle decisioni collettive PARAGRAFI 4.2 – 4.7 -4.8 • CAP. 5 e CAP. 6 Il fallimento del mercato e mercati contendili PARAGRAFI 5.1 -5.2 -5.3 -5.4 -5.5 - 5.6 -5.7 – 5.8 – 5.9 – 5.10 – 6.1 – 6.2 II PARTE (6 settimane- 36 ore) • CAP. 7 L’imposizione fiscale PARAGRAFI 7.1- 7.2- 7.3- 7.4- 7.5 – 7. 6- 7.9- 7.10 • CAP. 8 Effetti della tassazione PARAGRAFI 8.1- 8.2- 8.3- 8.4- 8.5- 8. 6- 8.7- 8.8 -8.9- 8.10- 8.11 • CAP. 9 Incidenza e traslazione delle imposte PARAGRAFI 9.1- 9.2- 9.3- 9.4 • CAP. 10 Progressività e discriminazione qualitativa PARAGRAFI 10.1- 10.2- 10.3- 10.4 – 10.5 • CAP. 11 L'imposta personale sul reddito PARAGRAFI 11.1- 11.2- 11.3- 11.4- 11.5- 11.6- 11.7- 11.8- Appendice cap. 11 • CAP. 12 L'imposta sulle società PARAGRAFI 12.1- 12.2- 12.3- 12.4 • CAP. 13 L'imposizione generale sui consumi PARAGRAFI 13.1- 13.2- 13.3- 13.4 – 13.5 • CAP. 18 Politiche di contrasto alla povertà PARAGRAFI 18.1- 18.2- 18.3- 18.4- 18.5- 18.6- 18.7- 18.8- 18.9- 18.10 N.B. V. Errata corrige o materiale integrativo sulla pagina e-learning del corso Testo di riferimento: G. Campa “Economia e Finanza Pubblica” , UTET 2017 G. Campa, Economia e Finanza Pubblica, UTET 2017
(Date degli appelli d'esame)
Materiale integrativo disponibile sulla pagina e-learning del corso |
9 | SECS-P/03 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
1009232 -
DIRITTO COMMERCIALE
(obiettivi)
Italiano
Obiettivo generale/principale Il corso si propone di fornire agli studenti di strumenti teorico-analitici necessari per acquisire una conoscenza critica del diritto commerciale, in chiave sistematica e secondo il metodo dell’analisi economica, stimolando lo studio accurato degli istituti fondamentali del diritto dell’impresa e delle società e introducendo lo studente alla soluzione di casi concreti. Alla fine del corso, gli studenti saranno in grado di comprendere gli aspetti fondamentali della materia e discutere casi controversi riguardanti il diritto dell’impresa e delle società. Conoscenza e capacità di comprensione: conoscenza approfondita della materia, in prospettiva nazionale ed europea, in chiave storico-sistematica e secondo il metodo dell’analisi economica. Capacità di analisi e di interpretazione delle fonti; capacità di analisi e comprensione dei profili economici degli istituti giuridici esaminati. Capacità di applicazione delle conoscenze: capacità di applicare le conoscenze acquisite durante il corso alla comprensione e alla soluzione di casi concreti, secondo il metodo dell’argomentazione giuridica; capacità di applicare le conoscenze acquisite alla valutazione critica degli statuti societari e delle sentenze relative alla materia. Autonomia di giudizio: affinamento della capacità di comprensione e di giudizio critico sulle tematiche affrontate; capacità di identificare, in modo autonomo, collegamenti tra i diversi argomenti. Abilità comunicative: affinamento della capacità di descrivere e discutere, in modo chiaro, coerente e convincente, i temi centrali e le questioni controverse del diritto commerciale. Capacità di apprendimento: affinamento della capacità di studiare in modo autonomo e critico.
Canale: 1
-
SCOGNAMIGLIO GIULIANA
(programma)
Il corso di Diritto commerciale avrà i seguenti contenuti fondamentali:
1. Breve profilo storico del diritto commerciale. 2. L’impresa nell’economia e nel diritto. La nozione generale di imprenditore e di impresa. La diversificazione tra le imprese sotto il profilo dell’oggetto dell’attività: imprese agricole, commerciali, artigiane. Il profilo dimensionale: il piccolo imprenditore, le PMI, la “grande” impresa. 3. L’inizio e la cessazione (volontaria) dell’impresa. 4. L’imputazione dell’attività e del rischio d’impresa. Il criterio della spendita del nome. L’imprenditore occulto. L’institore e la rappresentanza nell’esercizio dell’impresa. 5. L’azienda e il ramo aziendale. Nozione. La disciplina della circolazione: il passaggio dei debiti, dei crediti, dei contratti; obbligo dell’alienante di astenersi dalla concorrenza; il regime pubblicitario. 6. L’identificazione dell’azienda nel mercato: i segni distintivi (marchio, ditta, insegna). I tratti salienti della disciplina dei singoli segni. La tutela dei segni distintivi. La circolazione dei segni distintivi. 7. L’attività inventiva nell’impresa e per l’impresa. I brevetti d’invenzione, i modelli di utilità; i modelli e disegni industriali. 8. La pubblicità legale. Principio di tassatività degli atti soggetti a pubblicità legale. La disciplina del registro delle imprese. Il procedimento di iscrizione e di cancellazione. Gli effetti dell’iscrizione e della cancellazione. 9. I libri contabili e le regole generali sulla tenuta della contabilità. Rinvio alla disciplina del bilancio di s.p.a. per ulteriori approfondimenti. 10. Forme di collaborazione e di aggregazione contrattuale fra imprese: consorzi, reti, imprese comuni (joint ventures), associazioni temporanee. 11. L’impresa nelle sue interrelazioni con le altre imprese nel mercato. Le norme (europee ed italiane) c.d. antitrust poste a salvaguardia della struttura concorrenziale del mercato e le fattispecie per esse rilevanti: le intese, l’abuso di posizione dominante, le concentrazioni. I procedimenti e le sanzioni antitrust. Impegni e misure correttive. Il private enforcement e la disciplina del risarcimento del danno antitrust. La competenza dell’Autorità garante della concorrenza in materia di pratiche commerciali scorrette: rinvio. 12. Gli obblighi di correttezza fra imprenditori concorrenti: la disciplina della concorrenza sleale. I rimedi a tutela dell’imprenditore vittima di atti di concorrenza sleale. Le pratiche commerciali scorrette: nozioni e cenni alla disciplina. 13. L’esercizio dell’impresa mediante il ricorso alla costituzione di un patrimonio dotato di autonomia: in particolare, le società. Autonomia patrimoniale e personalità giuridica. Nozione di società e contratto di società: l’art. 2247 c.c. e la costituzione della società sulla base di atti o fatti diversi dal contratto. La società di fatto. 14. Il principio di tipicità: tipi personalistici e capitalistici. Cenno alle forme societarie europee: Società Europea (SE) e Società Cooperativa Europea (SCE) 15. I diversi gradi di apertura della compagine sociale al mercato: società chiuse e società aperte (diffuse, quotate). Lo “scalino” disciplinare fra le une e le altre. La società quotata è un tipo a sé? 16. Gli scopi perseguibili attraverso lo strumento societario (il profilo causale): lo scopo lucrativo; lo scopo mutualistico; lo scopo consortile. Le imprese sociali. Le società benefit. La c.d. responsabilità sociale dell’impresa. 17. La disciplina delle società di persone (società semplice, società in nome collettivo, società in accomandita semplice): l’atto costitutivo e le sue modificazioni; la pubblicità legale e le società irregolari; la compagine sociale ed i mutamenti della stessa (per recesso, morte, esclusione del singolo socio); la struttura finanziaria: formazione del patrimonio e conferimenti; amministrazione e controllo; i diritti dei soci. 18. La società per azioni e in accomandita per azioni. Atto costitutivo e statuto. I patti parasociali: nozione, contenuto, disciplina, pubblicità 19. L’iscrizione della società nel registro delle imprese ed i suoi effetti. La nullità della società per azioni iscritta. 20. La compagine sociale. Società con più soci e società unipersonale. Le società a partecipazione pubblica. Le modifiche della compagine sociale: il recesso dei soci; il riscatto delle azioni da parte della società; confisca delle azioni a seguito della commissione di reati. 21. I profili patrimoniali e la provvista finanziaria. Capitale, patrimonio, patrimonio netto, conferimenti, prestiti dei soci. Distinzione tra mezzi propri (capitale di rischio) e capitale di credito, con cenno alle rispettive modalità di acquisizione. Sottoscrizione ed esecuzione del conferimento. Inadempimento dell’obbligo di conferimento. 22. L’informazione contabile e il bilancio d’esercizio. Struttura, funzioni e contenuto del bilancio. Norme codicistiche e principi contabili internazionali IAS/IFRS. Il procedimento di approvazione. Effetti dell’approvazione del bilancio. I vizi del bilancio. Il controllo sul bilancio: dal collegio sindacale al revisore legale esterno. 23. Le azioni di società. Il principio dell’uguaglianza di valore nominale. Cenno alle azioni senza valore nominale. Il divieto di emissione “al di sotto della pari”. 24. I diritti patrimoniali ed amministrativi connessi alle azioni (diritto di voto, diritto alla remunerazione del capitale, diritto di recesso, ecc.). Le azioni munite di diritti “diversi”: le categorie di azioni. Le assemblee speciali. 25. Le azioni come titoli di credito (rinvio alla teoria generale dei titoli di credito: vedi più avanti). La circolazione delle azioni e la legittimazione all’esercizio dei diritti di socio. Le azioni dematerializzate e la loro circolazione. I limiti legali, statutari e parasociali alla circolazione delle partecipazioni societarie (clausole di gradimento, clausole di prelazione, sindacati di blocco, ecc.). 26. Gli strumenti finanziari partecipativi. 27. Il prestito obbligazionario nelle sue varie forme. Posizione giuridica ed organizzazione degli obbligazionisti. Poteri e doveri del rappresentante comune. Le obbligazioni convertibili. 28. Gli organi sociali. Il metodo della collegialità. 29. L’assemblea dei soci. Le competenze. Il principio maggioritario. I quorum. L’invalidità delle deliberazioni e la tutela (reale, risarcitoria o mediante recesso) del socio non assenziente. 30. La funzione di amministrazione e quella di controllo. La disciplina del potere di rappresentanza della società. 31. I diversi sistemi di amministrazione e controllo (tradizionale, monistico, dualistico). 32. Poteri, doveri e obblighi dei preposti alle funzioni di amministrazione e controllo, nelle varie fasi che l’impresa normalmente attraversa, dallo start-up alla cessazione, passando per eventuali crisi. Nomina e cessazione dalla carica. La remunerazione. La disciplina della revoca. 33. La responsabilità dei preposti alle funzioni di amministrazione e di controllo per i danni arrecati alla società, a singoli soci o terzi, al patrimonio sociale. Le azioni dirette a farla valere. Il controllo giudiziario sull’amministrazione. 34. La società a responsabilità limitata nelle sue diverse forme. La s.r.l. semplificata. La s.r.l. start up-innovativa. La s.r.l. PMI, innovativa e non. 35. La struttura finanziaria. Il capitale sociale. Società con capitale pari a 1 euro. Tipologie di conferimenti dei soci. Sottoscrizione ed esecuzione del conferimento; inadempimento dell’obbligo di conferimento. I prestiti dei soci; la disciplina del rimborso. 36. La quota di s.r.l.: differenze tra quote ed azioni. I diritti attribuiti dalla quota. Le categorie di quote munite di diritti diversi. I titoli di debito. La sollecitazione del mercato, anche attraverso le piattaforme di crowdfunding. 37. La raccolta di capitale di credito tramite emissione di titoli di debito. Confronto con la disciplina delle obbligazioni di s.p.a. 38. La compagine sociale e le sue modificazioni. Recesso ed esclusione del socio. 39. I poteri dei soci. La responsabilità del socio influente sulla gestione. Decisioni dei soci e deliberazioni assembleari nella s.r.l. Gli organi sociali e la distribuzione delle funzioni di amministrazione e controllo. L’organo di controllo (monocratico o collegiale). Il diritto di informazione e di controllo spettante al singolo socio. Le azioni di responsabilità avverso gli amministratori. L’attivazione del controllo giudiziario sull’amministrazione. La contabilità ed il controllo sulla stessa. 40. Le partecipazioni rilevanti. Le società controllate e i gruppi di società. Nozione e forme del controllo. Il “valore” del controllo. Il trasferimento del controllo sulle società. Gruppi basati sul controllo e gruppi paritetici. 41. Direzione e coordinamento di società. La responsabilità da direzione e coordinamento. L’elisione del danno attraverso i vantaggi compensativi. La pubblicità dell’appartenenza al gruppo. Il recesso nei gruppi. La contabilità nei gruppi: cenni al bilancio consolidato (struttura, procedimento di formazione e funzioni). 42. Le società mutualistiche, ed in particolare le società cooperative a mutualità prevalente e non. La costituzione; la compagine sociale; la struttura finanziaria; le funzioni di amministrazione e controllo; i diritti dei soci e le di erse categorie di soci. I gruppi di società cooperative. 43. Scioglimento, liquidazione ed estinzione delle società di capitali. 44. La trasformazione endosocietaria progressiva e regressiva. Le trasformazioni eterogenee. 45. Le fusioni societarie. 46. Le scissioni di società. 47. Contratti d’impresa, contratti per l’impresa e contratti tra imprese. Le tecniche di standardizzazione delle condizioni contrattuali. La protezione dell’impresa più debole: la disciplina dell’abuso di dipendenza economica. 48. I contratti dell’impresa con i consumatori: esclusione dal campo della nostra indagine. Le diverse categorie di contratti: - per l’acquisizione di beni e servizi necessari all’attività d’impresa (somministrazione, fornitura, subfornitura); - per l’acquisizione di lavori e commesse (appalto); - per l’immissione dei beni e servizi prodotti nel mercato (vendita; trasporto; deposito nei magazzini generali); contratti di distribuzione (concessione di vendita, franchising)]; - per l’acquisizione di collaborazioni esterne (mandato, commissione, spedizione, agenzia; mediazione); - per la gestione dei rischi dell’impresa (assicurazione; derivati di copertura); - per la realizzazione di forme di cooperazione tra imprenditori (consorzio, rete); - per l’acquisizione di finanziamenti per l’impresa (rinvio ai corsi di diritto bancario/finanziario) 49. La circolazione della ricchezza mobiliare tramite la tecnica dei titoli di credito. I principi generali: autonomia, astrattezza e letteralità (articoli 1992-1993-1994 c.c.). Il prototipo dei titoli di credito (all’ordine): la cambiale. La disciplina della cambiale. Titoli di serie o di massa. Titoli rappresentativi di merci. Titoli partecipativi. In particolare: le azioni di società. G.F. Campobasso (con aggiornamento a cura di M. Campobasso), Diritto commerciale, editore Utet (in tre volumi);
(Date degli appelli d'esame)
G. F. Campobasso (con aggiornamento a cura di M. Campobasso), Manuale di diritto commerciale, editore Utet (in volume unico); Autori vari, Diritto commerciale, a cura di M. Cian, editore Giappichelli (in più volumi); Autori vari, Diritto commerciale, a cura di M. Cian, editore Giappichelli (in volume unico); G. Ferri sr. (con aggiornamento a cura di G.B. Ferri e C. Angelici), Diritto commerciale, editore Utet; G. Auletta – A. Mirone - N. Salanitro, Diritto commerciale, editore Giuffrè; Autori Vari, Diritto commerciale, a cura di L. De Angelis, editore Wolters Kluwer-Cedam I manuali qui segnalati (che lo studente avrà cura di procurarsi nell’edizione più recente in commercio) sono da considerare come alternativi l’uno rispetto all’altro. Tuttavia, per conseguire una preparazione di buon livello, è consigliabile, soprattutto a chi non possa o non voglia frequentare le lezioni, la contemporanea consultazione di due o più manuali. Tendenzialmente, i manuali più ampi (= in più volumi) assicurano una preparazione più approfondita e più meditata; tuttavia una preparazione sufficiente al superamento dell’esame può essere conseguita anche con l’ausilio dei manuali più compatti e sintetici (= in un solo volume), soprattutto se lo studio di detti manuali è accompagnato dagli appunti presi a lezione. Si raccomanda quindi caldamente di frequentare le lezioni. È comunque indispensabile, sia nel corso delle lezioni in aula, sia nello studio individuale di ciascuno, la consultazione costante dei testi normativi (codice civile e leggi collegate), nella versione vigente alla data dell’esame.
-
FILIPPELLI MARILENA
(programma)
Il corso di Diritto commerciale avrà i seguenti contenuti fondamentali:
1. Breve profilo storico del diritto commerciale. 2. L’impresa nell’economia e nel diritto. La nozione generale di imprenditore e di impresa. La diversificazione tra le imprese sotto il profilo dell’oggetto dell’attività: imprese agricole, commerciali, artigiane. Il profilo dimensionale: il piccolo imprenditore, le PMI, la “grande” impresa. 3. L’inizio e la cessazione (volontaria) dell’impresa. 4. L’imputazione dell’attività e del rischio d’impresa. Il criterio della spendita del nome. L’imprenditore occulto. L’institore e la rappresentanza nell’esercizio dell’impresa. 5. L’azienda e il ramo aziendale. Nozione. La disciplina della circolazione: il passaggio dei debiti, dei crediti, dei contratti; obbligo dell’alienante di astenersi dalla concorrenza; il regime pubblicitario. 6. L’identificazione dell’azienda nel mercato: i segni distintivi (marchio, ditta, insegna). I tratti salienti della disciplina dei singoli segni. La tutela dei segni distintivi. La circolazione dei segni distintivi. 7. L’attività inventiva nell’impresa e per l’impresa. I brevetti d’invenzione, i modelli di utilità; i modelli e disegni industriali. 8. La pubblicità legale. Principio di tassatività degli atti soggetti a pubblicità legale. La disciplina del registro delle imprese. Il procedimento di iscrizione e di cancellazione. Gli effetti dell’iscrizione e della cancellazione. 9. I libri contabili e le regole generali sulla tenuta della contabilità. Rinvio alla disciplina del bilancio di s.p.a. per ulteriori approfondimenti. 10. Forme di collaborazione e di aggregazione contrattuale fra imprese: consorzi, reti, imprese comuni (joint ventures), associazioni temporanee. 11. L’impresa nelle sue interrelazioni con le altre imprese nel mercato. Le norme (europee ed italiane) c.d. antitrust poste a salvaguardia della struttura concorrenziale del mercato e le fattispecie per esse rilevanti: le intese, l’abuso di posizione dominante, le concentrazioni. I procedimenti e le sanzioni antitrust. Impegni e misure correttive. Il private enforcement e la disciplina del risarcimento del danno antitrust. La competenza dell’Autorità garante della concorrenza in materia di pratiche commerciali scorrette: rinvio. 12. Gli obblighi di correttezza fra imprenditori concorrenti: la disciplina della concorrenza sleale. I rimedi a tutela dell’imprenditore vittima di atti di concorrenza sleale. Le pratiche commerciali scorrette: nozioni e cenni alla disciplina. 13. L’esercizio dell’impresa mediante il ricorso alla costituzione di un patrimonio dotato di autonomia: in particolare, le società. Autonomia patrimoniale e personalità giuridica. Nozione di società e contratto di società: l’art. 2247 c.c. e la costituzione della società sulla base di atti o fatti diversi dal contratto. La società di fatto. 14. Il principio di tipicità: tipi personalistici e capitalistici. Cenno alle forme societarie europee: Società Europea (SE) e Società Cooperativa Europea (SCE) 15. I diversi gradi di apertura della compagine sociale al mercato: società chiuse e società aperte (diffuse, quotate). Lo “scalino” disciplinare fra le une e le altre. La società quotata è un tipo a sé? 16. Gli scopi perseguibili attraverso lo strumento societario (il profilo causale): lo scopo lucrativo; lo scopo mutualistico; lo scopo consortile. Le imprese sociali. Le società benefit. La c.d. responsabilità sociale dell’impresa. 17. La disciplina delle società di persone (società semplice, società in nome collettivo, società in accomandita semplice): l’atto costitutivo e le sue modificazioni; la pubblicità legale e le società irregolari; la compagine sociale ed i mutamenti della stessa (per recesso, morte, esclusione del singolo socio); la struttura finanziaria: formazione del patrimonio e conferimenti; amministrazione e controllo; i diritti dei soci. 18. La società per azioni e in accomandita per azioni. Atto costitutivo e statuto. I patti parasociali: nozione, contenuto, disciplina, pubblicità 19. L’iscrizione della società nel registro delle imprese ed i suoi effetti. La nullità della società per azioni iscritta. 20. La compagine sociale. Società con più soci e società unipersonale. Le società a partecipazione pubblica. Le modifiche della compagine sociale: il recesso dei soci; il riscatto delle azioni da parte della società; confisca delle azioni a seguito della commissione di reati. 21. I profili patrimoniali e la provvista finanziaria. Capitale, patrimonio, patrimonio netto, conferimenti, prestiti dei soci. Distinzione tra mezzi propri (capitale di rischio) e capitale di credito, con cenno alle rispettive modalità di acquisizione. Sottoscrizione ed esecuzione del conferimento. Inadempimento dell’obbligo di conferimento. 22. L’informazione contabile e il bilancio d’esercizio. Struttura, funzioni e contenuto del bilancio. Norme codicistiche e principi contabili internazionali IAS/IFRS. Il procedimento di approvazione. Effetti dell’approvazione del bilancio. I vizi del bilancio. Il controllo sul bilancio: dal collegio sindacale al revisore legale esterno. 23. Le azioni di società. Il principio dell’uguaglianza di valore nominale. Cenno alle azioni senza valore nominale. Il divieto di emissione “al di sotto della pari”. 24. I diritti patrimoniali ed amministrativi connessi alle azioni (diritto di voto, diritto alla remunerazione del capitale, diritto di recesso, ecc.). Le azioni munite di diritti “diversi”: le categorie di azioni. Le assemblee speciali. 25. Le azioni come titoli di credito (rinvio alla teoria generale dei titoli di credito: vedi più avanti). La circolazione delle azioni e la legittimazione all’esercizio dei diritti di socio. Le azioni dematerializzate e la loro circolazione. I limiti legali, statutari e parasociali alla circolazione delle partecipazioni societarie (clausole di gradimento, clausole di prelazione, sindacati di blocco, ecc.). 26. Gli strumenti finanziari partecipativi. 27. Il prestito obbligazionario nelle sue varie forme. Posizione giuridica ed organizzazione degli obbligazionisti. Poteri e doveri del rappresentante comune. Le obbligazioni convertibili. 28. Gli organi sociali. Il metodo della collegialità. 29. L’assemblea dei soci. Le competenze. Il principio maggioritario. I quorum. L’invalidità delle deliberazioni e la tutela (reale, risarcitoria o mediante recesso) del socio non assenziente. 30. La funzione di amministrazione e quella di controllo. La disciplina del potere di rappresentanza della società. 31. I diversi sistemi di amministrazione e controllo (tradizionale, monistico, dualistico). 32. Poteri, doveri e obblighi dei preposti alle funzioni di amministrazione e controllo, nelle varie fasi che l’impresa normalmente attraversa, dallo start-up alla cessazione, passando per eventuali crisi. Nomina e cessazione dalla carica. La remunerazione. La disciplina della revoca. 33. La responsabilità dei preposti alle funzioni di amministrazione e di controllo per i danni arrecati alla società, a singoli soci o terzi, al patrimonio sociale. Le azioni dirette a farla valere. Il controllo giudiziario sull’amministrazione. 34. La società a responsabilità limitata nelle sue diverse forme. La s.r.l. semplificata. La s.r.l. start up-innovativa. La s.r.l. PMI, innovativa e non. 35. La struttura finanziaria. Il capitale sociale. Società con capitale pari a 1 euro. Tipologie di conferimenti dei soci. Sottoscrizione ed esecuzione del conferimento; inadempimento dell’obbligo di conferimento. I prestiti dei soci; la disciplina del rimborso. 36. La quota di s.r.l.: differenze tra quote ed azioni. I diritti attribuiti dalla quota. Le categorie di quote munite di diritti diversi. I titoli di debito. La sollecitazione del mercato, anche attraverso le piattaforme di crowdfunding. 37. La raccolta di capitale di credito tramite emissione di titoli di debito. Confronto con la disciplina delle obbligazioni di s.p.a. 38. La compagine sociale e le sue modificazioni. Recesso ed esclusione del socio. 39. I poteri dei soci. La responsabilità del socio influente sulla gestione. Decisioni dei soci e deliberazioni assembleari nella s.r.l. Gli organi sociali e la distribuzione delle funzioni di amministrazione e controllo. L’organo di controllo (monocratico o collegiale). Il diritto di informazione e di controllo spettante al singolo socio. Le azioni di responsabilità avverso gli amministratori. L’attivazione del controllo giudiziario sull’amministrazione. La contabilità ed il controllo sulla stessa. 40. Le partecipazioni rilevanti. Le società controllate e i gruppi di società. Nozione e forme del controllo. Il “valore” del controllo. Il trasferimento del controllo sulle società. Gruppi basati sul controllo e gruppi paritetici. 41. Direzione e coordinamento di società. La responsabilità da direzione e coordinamento. L’elisione del danno attraverso i vantaggi compensativi. La pubblicità dell’appartenenza al gruppo. Il recesso nei gruppi. La contabilità nei gruppi: cenni al bilancio consolidato (struttura, procedimento di formazione e funzioni). 42. Le società mutualistiche, ed in particolare le società cooperative a mutualità prevalente e non. La costituzione; la compagine sociale; la struttura finanziaria; le funzioni di amministrazione e controllo; i diritti dei soci e le di erse categorie di soci. I gruppi di società cooperative. 43. Scioglimento, liquidazione ed estinzione delle società di capitali. 44. La trasformazione endosocietaria progressiva e regressiva. Le trasformazioni eterogenee. 45. Le fusioni societarie. 46. Le scissioni di società. 47. Contratti d’impresa, contratti per l’impresa e contratti tra imprese. Le tecniche di standardizzazione delle condizioni contrattuali. La protezione dell’impresa più debole: la disciplina dell’abuso di dipendenza economica. 48. I contratti dell’impresa con i consumatori: esclusione dal campo della nostra indagine. Le diverse categorie di contratti: - per l’acquisizione di beni e servizi necessari all’attività d’impresa (somministrazione, fornitura, subfornitura); - per l’acquisizione di lavori e commesse (appalto); - per l’immissione dei beni e servizi prodotti nel mercato (vendita; trasporto; deposito nei magazzini generali); contratti di distribuzione (concessione di vendita, franchising); - per l’acquisizione di collaborazioni esterne (mandato, commissione, spedizione, agenzia; mediazione); - per la gestione dei rischi dell’impresa (assicurazione; derivati di copertura); - per la realizzazione di forme di cooperazione tra imprenditori (consorzio, rete); - per l’acquisizione di finanziamenti per l’impresa (rinvio ai corsi di diritto bancario/finanziario) 49. La circolazione della ricchezza mobiliare tramite la tecnica dei titoli di credito. I principi generali: autonomia, astrattezza e letteralità (articoli 1992-1993-1994 c.c.). Il prototipo dei titoli di credito (all’ordine): la cambiale. La disciplina della cambiale. Titoli di serie o di massa. Titoli rappresentativi di merci. Titoli partecipativi. In particolare: le azioni di società. G.F. Campobasso (con aggiornamento a cura di M. Campobasso), Diritto commerciale, editore Utet (in tre volumi);
G. F. Campobasso (con aggiornamento a cura di M. Campobasso), Manuale di diritto commerciale, editore Utet (in volume unico); Autori vari, Diritto commerciale, a cura di M. Cian, editore Giappichelli (in più volumi); Autori vari, Diritto commerciale, a cura di M. Cian, editore Giappichelli (in volume unico); G. Ferri sr. (con aggiornamento a cura di G.B. Ferri e C. Angelici), Diritto commerciale, editore Utet; G. Auletta – A. Mirone - N. Salanitro, Diritto commerciale, editore Giuffrè; Autori Vari, Diritto commerciale, a cura di L. De Angelis, editore Wolters Kluwer-Cedam I manuali qui segnalati (che lo studente avrà cura di procurarsi nell’edizione più recente in commercio) sono da considerare come alternativi l’uno rispetto all’altro. Tuttavia, per conseguire una preparazione di buon livello, è consigliabile, soprattutto a chi non possa o non voglia frequentare le lezioni, la contemporanea consultazione di due o più manuali. Tendenzialmente, i manuali più ampi (= in più volumi) assicurano una preparazione più approfondita e più meditata; tuttavia una preparazione sufficiente al superamento dell’esame può essere conseguita anche con l’ausilio dei manuali più compatti e sintetici (= in un solo volume), soprattutto se lo studio di detti manuali è accompagnato dagli appunti presi a lezione. Si raccomanda quindi caldamente di frequentare le lezioni. È comunque indispensabile, sia nel corso delle lezioni in aula, sia nello studio individuale di ciascuno, la consultazione costante dei testi normativi (codice civile e leggi collegate), nella versione vigente alla data dell’esame.
Canale: 2
-
SCOGNAMIGLIO GIULIANA
(programma)
Il corso di Diritto commerciale avrà i seguenti contenuti fondamentali:
1. Breve profilo storico del diritto commerciale. 2. L’impresa nell’economia e nel diritto. La nozione generale di imprenditore e di impresa. La diversificazione tra le imprese sotto il profilo dell’oggetto dell’attività: imprese agricole, commerciali, artigiane. Il profilo dimensionale: il piccolo imprenditore, le PMI, la “grande” impresa. 3. L’inizio e la cessazione (volontaria) dell’impresa. 4. L’imputazione dell’attività e del rischio d’impresa. Il criterio della spendita del nome. L’imprenditore occulto. L’institore e la rappresentanza nell’esercizio dell’impresa. 5. L’azienda e il ramo aziendale. Nozione. La disciplina della circolazione: il passaggio dei debiti, dei crediti, dei contratti; obbligo dell’alienante di astenersi dalla concorrenza; il regime pubblicitario. 6. L’identificazione dell’azienda nel mercato: i segni distintivi (marchio, ditta, insegna). I tratti salienti della disciplina dei singoli segni. La tutela dei segni distintivi. La circolazione dei segni distintivi. 7. L’attività inventiva nell’impresa e per l’impresa. I brevetti d’invenzione, i modelli di utilità; i modelli e disegni industriali. 8. La pubblicità legale. Principio di tassatività degli atti soggetti a pubblicità legale. La disciplina del registro delle imprese. Il procedimento di iscrizione e di cancellazione. Gli effetti dell’iscrizione e della cancellazione. 9. I libri contabili e le regole generali sulla tenuta della contabilità. Rinvio alla disciplina del bilancio di s.p.a. per ulteriori approfondimenti. 10. Forme di collaborazione e di aggregazione contrattuale fra imprese: consorzi, reti, imprese comuni (joint ventures), associazioni temporanee. 11. L’impresa nelle sue interrelazioni con le altre imprese nel mercato. Le norme (europee ed italiane) c.d. antitrust poste a salvaguardia della struttura concorrenziale del mercato e le fattispecie per esse rilevanti: le intese, l’abuso di posizione dominante, le concentrazioni. I procedimenti e le sanzioni antitrust. Impegni e misure correttive. Il private enforcement e la disciplina del risarcimento del danno antitrust. La competenza dell’Autorità garante della concorrenza in materia di pratiche commerciali scorrette: rinvio. 12. Gli obblighi di correttezza fra imprenditori concorrenti: la disciplina della concorrenza sleale. I rimedi a tutela dell’imprenditore vittima di atti di concorrenza sleale. Le pratiche commerciali scorrette: nozioni e cenni alla disciplina. 13. L’esercizio dell’impresa mediante il ricorso alla costituzione di un patrimonio dotato di autonomia: in particolare, le società. Autonomia patrimoniale e personalità giuridica. Nozione di società e contratto di società: l’art. 2247 c.c. e la costituzione della società sulla base di atti o fatti diversi dal contratto. La società di fatto. 14. Il principio di tipicità: tipi personalistici e capitalistici. Cenno alle forme societarie europee: Società Europea (SE) e Società Cooperativa Europea (SCE) 15. I diversi gradi di apertura della compagine sociale al mercato: società chiuse e società aperte (diffuse, quotate). Lo “scalino” disciplinare fra le une e le altre. La società quotata è un tipo a sé? 16. Gli scopi perseguibili attraverso lo strumento societario (il profilo causale): lo scopo lucrativo; lo scopo mutualistico; lo scopo consortile. Le imprese sociali. Le società benefit. La c.d. responsabilità sociale dell’impresa. 17. La disciplina delle società di persone (società semplice, società in nome collettivo, società in accomandita semplice): l’atto costitutivo e le sue modificazioni; la pubblicità legale e le società irregolari; la compagine sociale ed i mutamenti della stessa (per recesso, morte, esclusione del singolo socio); la struttura finanziaria: formazione del patrimonio e conferimenti; amministrazione e controllo; i diritti dei soci. 18. La società per azioni e in accomandita per azioni. Atto costitutivo e statuto. I patti parasociali: nozione, contenuto, disciplina, pubblicità 19. L’iscrizione della società nel registro delle imprese ed i suoi effetti. La nullità della società per azioni iscritta. 20. La compagine sociale. Società con più soci e società unipersonale. Le società a partecipazione pubblica. Le modifiche della compagine sociale: il recesso dei soci; il riscatto delle azioni da parte della società; confisca delle azioni a seguito della commissione di reati. 21. I profili patrimoniali e la provvista finanziaria. Capitale, patrimonio, patrimonio netto, conferimenti, prestiti dei soci. Distinzione tra mezzi propri (capitale di rischio) e capitale di credito, con cenno alle rispettive modalità di acquisizione. Sottoscrizione ed esecuzione del conferimento. Inadempimento dell’obbligo di conferimento. 22. L’informazione contabile e il bilancio d’esercizio. Struttura, funzioni e contenuto del bilancio. Norme codicistiche e principi contabili internazionali IAS/IFRS. Il procedimento di approvazione. Effetti dell’approvazione del bilancio. I vizi del bilancio. Il controllo sul bilancio: dal collegio sindacale al revisore legale esterno. 23. Le azioni di società. Il principio dell’uguaglianza di valore nominale. Cenno alle azioni senza valore nominale. Il divieto di emissione “al di sotto della pari”. 24. I diritti patrimoniali ed amministrativi connessi alle azioni (diritto di voto, diritto alla remunerazione del capitale, diritto di recesso, ecc.). Le azioni munite di diritti “diversi”: le categorie di azioni. Le assemblee speciali. 25. Le azioni come titoli di credito (rinvio alla teoria generale dei titoli di credito: vedi più avanti). La circolazione delle azioni e la legittimazione all’esercizio dei diritti di socio. Le azioni dematerializzate e la loro circolazione. I limiti legali, statutari e parasociali alla circolazione delle partecipazioni societarie (clausole di gradimento, clausole di prelazione, sindacati di blocco, ecc.). 26. Gli strumenti finanziari partecipativi. 27. Il prestito obbligazionario nelle sue varie forme. Posizione giuridica ed organizzazione degli obbligazionisti. Poteri e doveri del rappresentante comune. Le obbligazioni convertibili. 28. Gli organi sociali. Il metodo della collegialità. 29. L’assemblea dei soci. Le competenze. Il principio maggioritario. I quorum. L’invalidità delle deliberazioni e la tutela (reale, risarcitoria o mediante recesso) del socio non assenziente. 30. La funzione di amministrazione e quella di controllo. La disciplina del potere di rappresentanza della società. 31. I diversi sistemi di amministrazione e controllo (tradizionale, monistico, dualistico). 32. Poteri, doveri e obblighi dei preposti alle funzioni di amministrazione e controllo, nelle varie fasi che l’impresa normalmente attraversa, dallo start-up alla cessazione, passando per eventuali crisi. Nomina e cessazione dalla carica. La remunerazione. La disciplina della revoca. 33. La responsabilità dei preposti alle funzioni di amministrazione e di controllo per i danni arrecati alla società, a singoli soci o terzi, al patrimonio sociale. Le azioni dirette a farla valere. Il controllo giudiziario sull’amministrazione. 34. La società a responsabilità limitata nelle sue diverse forme. La s.r.l. semplificata. La s.r.l. start up-innovativa. La s.r.l. PMI, innovativa e non. 35. La struttura finanziaria. Il capitale sociale. Società con capitale pari a 1 euro. Tipologie di conferimenti dei soci. Sottoscrizione ed esecuzione del conferimento; inadempimento dell’obbligo di conferimento. I prestiti dei soci; la disciplina del rimborso. 36. La quota di s.r.l.: differenze tra quote ed azioni. I diritti attribuiti dalla quota. Le categorie di quote munite di diritti diversi. I titoli di debito. La sollecitazione del mercato, anche attraverso le piattaforme di crowdfunding. 37. La raccolta di capitale di credito tramite emissione di titoli di debito. Confronto con la disciplina delle obbligazioni di s.p.a. 38. La compagine sociale e le sue modificazioni. Recesso ed esclusione del socio. 39. I poteri dei soci. La responsabilità del socio influente sulla gestione. Decisioni dei soci e deliberazioni assembleari nella s.r.l. Gli organi sociali e la distribuzione delle funzioni di amministrazione e controllo. L’organo di controllo (monocratico o collegiale). Il diritto di informazione e di controllo spettante al singolo socio. Le azioni di responsabilità avverso gli amministratori. L’attivazione del controllo giudiziario sull’amministrazione. La contabilità ed il controllo sulla stessa. 40. Le partecipazioni rilevanti. Le società controllate e i gruppi di società. Nozione e forme del controllo. Il “valore” del controllo. Il trasferimento del controllo sulle società. Gruppi basati sul controllo e gruppi paritetici. 41. Direzione e coordinamento di società. La responsabilità da direzione e coordinamento. L’elisione del danno attraverso i vantaggi compensativi. La pubblicità dell’appartenenza al gruppo. Il recesso nei gruppi. La contabilità nei gruppi: cenni al bilancio consolidato (struttura, procedimento di formazione e funzioni). 42. Le società mutualistiche, ed in particolare le società cooperative a mutualità prevalente e non. La costituzione; la compagine sociale; la struttura finanziaria; le funzioni di amministrazione e controllo; i diritti dei soci e le di erse categorie di soci. I gruppi di società cooperative. 43. Scioglimento, liquidazione ed estinzione delle società di capitali. 44. La trasformazione endosocietaria progressiva e regressiva. Le trasformazioni eterogenee. 45. Le fusioni societarie. 46. Le scissioni di società. 47. Contratti d’impresa, contratti per l’impresa e contratti tra imprese. Le tecniche di standardizzazione delle condizioni contrattuali. La protezione dell’impresa più debole: la disciplina dell’abuso di dipendenza economica. 48. I contratti dell’impresa con i consumatori: esclusione dal campo della nostra indagine. Le diverse categorie di contratti: - per l’acquisizione di beni e servizi necessari all’attività d’impresa (somministrazione, fornitura, subfornitura); - per l’acquisizione di lavori e commesse (appalto); - per l’immissione dei beni e servizi prodotti nel mercato (vendita; trasporto; deposito nei magazzini generali); contratti di distribuzione (concessione di vendita, franchising)]; - per l’acquisizione di collaborazioni esterne (mandato, commissione, spedizione, agenzia; mediazione); - per la gestione dei rischi dell’impresa (assicurazione; derivati di copertura); - per la realizzazione di forme di cooperazione tra imprenditori (consorzio, rete); - per l’acquisizione di finanziamenti per l’impresa (rinvio ai corsi di diritto bancario/finanziario) 49. La circolazione della ricchezza mobiliare tramite la tecnica dei titoli di credito. I principi generali: autonomia, astrattezza e letteralità (articoli 1992-1993-1994 c.c.). Il prototipo dei titoli di credito (all’ordine): la cambiale. La disciplina della cambiale. Titoli di serie o di massa. Titoli rappresentativi di merci. Titoli partecipativi. In particolare: le azioni di società. G.F. Campobasso (con aggiornamento a cura di M. Campobasso), Diritto commerciale, editore Utet (in tre volumi);
(Date degli appelli d'esame)
G. F. Campobasso (con aggiornamento a cura di M. Campobasso), Manuale di diritto commerciale, editore Utet (in volume unico); Autori vari, Diritto commerciale, a cura di M. Cian, editore Giappichelli (in più volumi); Autori vari, Diritto commerciale, a cura di M. Cian, editore Giappichelli (in volume unico); G. Ferri sr. (con aggiornamento a cura di G.B. Ferri e C. Angelici), Diritto commerciale, editore Utet; G. Auletta – A. Mirone - N. Salanitro, Diritto commerciale, editore Giuffrè; Autori Vari, Diritto commerciale, a cura di L. De Angelis, editore Wolters Kluver-Cedam I manuali qui segnalati (che lo studente avrà cura di procurarsi nell’edizione più recente in commercio) sono da considerare come alternativi l’uno rispetto all’altro. Tuttavia, per conseguire una preparazione di buon livello, è consigliabile, soprattutto a chi non possa o non voglia frequentare le lezioni, la contemporanea consultazione di due o più manuali. Tendenzialmente, i manuali più ampi (= in più volumi) assicurano una preparazione più approfondita e più meditata; tuttavia una preparazione sufficiente al superamento dell’esame può essere conseguita anche con l’ausilio dei manuali più compatti e sintetici (= in un solo volume), soprattutto se lo studio di detti manuali è accompagnato dagli appunti presi a lezione. Si raccomanda quindi caldamente di frequentare le lezioni. È comunque indispensabile, sia nel corso delle lezioni in aula, sia nello studio individuale di ciascuno, la consultazione costante dei testi normativi (codice civile e leggi collegate), nella versione vigente alla data dell’esame.
Canale: 3
-
SCOGNAMIGLIO GIULIANA
(programma)
Il canale è riservato esclusivamente agli studenti fuori corso. Le lezioni, a cui collaborerà anche il dott. Alessandro Maurizi (alessandro.maurizi@uniroma1.it) avranno ad oggetto un riepilogo delle nozioni di base del Diritto commerciale, la cui conoscenza è indispensabile per superare l’esame. L’impostazione ed i contenuti del corso tengono conto del fatto che i destinatari del corso stesso sono per lo più studenti che hanno superato già diversi esami del corso di laurea magistrale in Giurisprudenza ed hanno già una certa preparazione di base anche nel Diritto commerciale, sebbene non siano ancora riusciti a superare il relativo esame. Per questa ragione, il numero di ore di lezione programmato è inferiore a quello previsto per il corso ordinario articolato nei due canali A-L e M-Z.
Il corso di Diritto commerciale avrà i seguenti contenuti fondamentali: 1. Breve profilo storico del diritto commerciale. 2. L’impresa nell’economia e nel diritto. La nozione generale di imprenditore e di impresa. La diversificazione tra le imprese sotto il profilo dell’oggetto dell’attività: imprese agricole, commerciali, artigiane. Il profilo dimensionale: il piccolo imprenditore, le PMI, la “grande” impresa. 3. L’inizio e la cessazione (volontaria) dell’impresa. 4. L’imputazione dell’attività e del rischio d’impresa. Il criterio della spendita del nome. L’imprenditore occulto. L’institore e la rappresentanza nell’esercizio dell’impresa. 5. L’azienda e il ramo aziendale. Nozione. La disciplina della circolazione: il passaggio dei debiti, dei crediti, dei contratti; obbligo dell’alienante di astenersi dalla concorrenza; il regime pubblicitario. 6. L’identificazione dell’azienda nel mercato: i segni distintivi (marchio, ditta, insegna). I tratti salienti della disciplina dei singoli segni. La tutela dei segni distintivi. La circolazione dei segni distintivi. 7. L’attività inventiva nell’impresa e per l’impresa. I brevetti d’invenzione, i modelli di utilità; i modelli e disegni industriali. 8. La pubblicità legale. Principio di tassatività degli atti soggetti a pubblicità legale. La disciplina del registro delle imprese. Il procedimento di iscrizione e di cancellazione. Gli effetti dell’iscrizione e della cancellazione. 9. I libri contabili e le regole generali sulla tenuta della contabilità. Rinvio alla disciplina del bilancio di s.p.a. per ulteriori approfondimenti. 10. Forme di collaborazione e di aggregazione contrattuale fra imprese: consorzi, reti, imprese comuni (joint ventures), associazioni temporanee. 11. L’impresa nelle sue interrelazioni con le altre imprese nel mercato. Le norme (europee ed italiane) c.d. antitrust poste a salvaguardia della struttura concorrenziale del mercato e le fattispecie per esse rilevanti: le intese, l’abuso di posizione dominante, le concentrazioni. I procedimenti e le sanzioni antitrust. Impegni e misure correttive. Il private enforcement e la disciplina del risarcimento del danno antitrust. La competenza dell’Autorità garante della concorrenza in materia di pratiche commerciali scorrette: rinvio. 12. Gli obblighi di correttezza fra imprenditori concorrenti: la disciplina della concorrenza sleale. I rimedi a tutela dell’imprenditore vittima di atti di concorrenza sleale. Le pratiche commerciali scorrette: nozioni e cenni alla disciplina. 13. L’esercizio dell’impresa mediante il ricorso alla costituzione di un patrimonio dotato di autonomia: in particolare, le società. Autonomia patrimoniale e personalità giuridica. Nozione di società e contratto di società: l’art. 2247 c.c. e la costituzione della società sulla base di atti o fatti diversi dal contratto. La società di fatto. 14. Il principio di tipicità: tipi personalistici e capitalistici. Cenno alle forme societarie europee: Società Europea (SE) e Società Cooperativa Europea (SCE) 15. I diversi gradi di apertura della compagine sociale al mercato: società chiuse e società aperte (diffuse, quotate). Lo “scalino” disciplinare fra le une e le altre. La società quotata è un tipo a sé? 16. Gli scopi perseguibili attraverso lo strumento societario (il profilo causale): lo scopo lucrativo; lo scopo mutualistico; lo scopo consortile. Le imprese sociali. Le società benefit. La c.d. responsabilità sociale dell’impresa. 17. La disciplina delle società di persone (società semplice, società in nome collettivo, società in accomandita semplice): l’atto costitutivo e le sue modificazioni; la pubblicità legale e le società irregolari; la compagine sociale ed i mutamenti della stessa (per recesso, morte, esclusione del singolo socio); la struttura finanziaria: formazione del patrimonio e conferimenti; amministrazione e controllo; i diritti dei soci. 18. La società per azioni e in accomandita per azioni. Atto costitutivo e statuto. I patti parasociali: nozione, contenuto, disciplina, pubblicità 19. L’iscrizione della società nel registro delle imprese ed i suoi effetti. La nullità della società per azioni iscritta. 20. La compagine sociale. Società con più soci e società unipersonale. Le società a partecipazione pubblica. Le modifiche della compagine sociale: il recesso dei soci; il riscatto delle azioni da parte della società; confisca delle azioni a seguito della commissione di reati. 21. I profili patrimoniali e la provvista finanziaria. Capitale, patrimonio, patrimonio netto, conferimenti, prestiti dei soci. Distinzione tra mezzi propri (capitale di rischio) e capitale di credito, con cenno alle rispettive modalità di acquisizione. Sottoscrizione ed esecuzione del conferimento. Inadempimento dell’obbligo di conferimento. 22. L’informazione contabile e il bilancio d’esercizio. Struttura, funzioni e contenuto del bilancio. Norme codicistiche e principi contabili internazionali IAS/IFRS. Il procedimento di approvazione. Effetti dell’approvazione del bilancio. I vizi del bilancio. Il controllo sul bilancio: dal collegio sindacale al revisore legale esterno. 23. Le azioni di società. Il principio dell’uguaglianza di valore nominale. Cenno alle azioni senza valore nominale. Il divieto di emissione “al di sotto della pari”. 24. I diritti patrimoniali ed amministrativi connessi alle azioni (diritto di voto, diritto alla remunerazione del capitale, diritto di recesso, ecc.). Le azioni munite di diritti “diversi”: le categorie di azioni. Le assemblee speciali. 25. Le azioni come titoli di credito (rinvio alla teoria generale dei titoli di credito: vedi più avanti). La circolazione delle azioni e la legittimazione all’esercizio dei diritti di socio. Le azioni dematerializzate e la loro circolazione. I limiti legali, statutari e parasociali alla circolazione delle partecipazioni societarie (clausole di gradimento, clausole di prelazione, sindacati di blocco, ecc.). 26. Gli strumenti finanziari partecipativi. 27. Il prestito obbligazionario nelle sue varie forme. Posizione giuridica ed organizzazione degli obbligazionisti. Poteri e doveri del rappresentante comune. Le obbligazioni convertibili. 28. Gli organi sociali. Il metodo della collegialità. 29. L’assemblea dei soci. Le competenze. Il principio maggioritario. I quorum. L’invalidità delle deliberazioni e la tutela (reale, risarcitoria o mediante recesso) del socio non assenziente. 30. La funzione di amministrazione e quella di controllo. La disciplina del potere di rappresentanza della società. 31. I diversi sistemi di amministrazione e controllo (tradizionale, monistico, dualistico). 32. Poteri, doveri e obblighi dei preposti alle funzioni di amministrazione e controllo, nelle varie fasi che l’impresa normalmente attraversa, dallo start-up alla cessazione, passando per eventuali crisi. Nomina e cessazione dalla carica. La remunerazione. La disciplina della revoca. 33. La responsabilità dei preposti alle funzioni di amministrazione e di controllo per i danni arrecati alla società, a singoli soci o terzi, al patrimonio sociale. Le azioni dirette a farla valere. Il controllo giudiziario sull’amministrazione. 34. La società a responsabilità limitata nelle sue diverse forme. La s.r.l. semplificata. La s.r.l. start up-innovativa. La s.r.l. PMI, innovativa e non. 35. La struttura finanziaria. Il capitale sociale. Società con capitale pari a 1 euro. Tipologie di conferimenti dei soci. Sottoscrizione ed esecuzione del conferimento; inadempimento dell’obbligo di conferimento. I prestiti dei soci; la disciplina del rimborso. 36. La quota di s.r.l.: differenze tra quote ed azioni. I diritti attribuiti dalla quota. Le categorie di quote munite di diritti diversi. I titoli di debito. La sollecitazione del mercato, anche attraverso le piattaforme di crowdfunding. 37. La raccolta di capitale di credito tramite emissione di titoli di debito. Confronto con la disciplina delle obbligazioni di s.p.a. 38. La compagine sociale e le sue modificazioni. Recesso ed esclusione del socio. 39. I poteri dei soci. La responsabilità del socio influente sulla gestione. Decisioni dei soci e deliberazioni assembleari nella s.r.l. Gli organi sociali e la distribuzione delle funzioni di amministrazione e controllo. L’organo di controllo (monocratico o collegiale). Il diritto di informazione e di controllo spettante al singolo socio. Le azioni di responsabilità avverso gli amministratori. L’attivazione del controllo giudiziario sull’amministrazione. La contabilità ed il controllo sulla stessa. 40. Le partecipazioni rilevanti. Le società controllate e i gruppi di società. Nozione e forme del controllo. Il “valore” del controllo. Il trasferimento del controllo sulle società. Gruppi basati sul controllo e gruppi paritetici. 41. Direzione e coordinamento di società. La responsabilità da direzione e coordinamento. L’elisione del danno attraverso i vantaggi compensativi. La pubblicità dell’appartenenza al gruppo. Il recesso nei gruppi. La contabilità nei gruppi: cenni al bilancio consolidato (struttura, procedimento di formazione e funzioni). 42. Le società mutualistiche, ed in particolare le società cooperative a mutualità prevalente e non. La costituzione; la compagine sociale; la struttura finanziaria; le funzioni di amministrazione e controllo; i diritti dei soci e le di erse categorie di soci. I gruppi di società cooperative. 43. Scioglimento, liquidazione ed estinzione delle società di capitali. 44. La trasformazione endosocietaria progressiva e regressiva. Le trasformazioni eterogenee. 45. Le fusioni societarie. 46. Le scissioni di società. 47. Contratti d’impresa, contratti per l’impresa e contratti tra imprese. Le tecniche di standardizzazione delle condizioni contrattuali. La protezione dell’impresa più debole: la disciplina dell’abuso di dipendenza economica. 48. I contratti dell’impresa con i consumatori: esclusione dal campo della nostra indagine. Le diverse categorie di contratti: - per l’acquisizione di beni e servizi necessari all’attività d’impresa (somministrazione, fornitura, subfornitura); - per l’acquisizione di lavori e commesse (appalto); - per l’immissione dei beni e servizi prodotti nel mercato (vendita; trasporto; deposito nei magazzini generali); contratti di distribuzione (concessione di vendita, franchising)]; - per l’acquisizione di collaborazioni esterne (mandato, commissione, spedizione, agenzia; mediazione); - per la gestione dei rischi dell’impresa (assicurazione; derivati di copertura); - per la realizzazione di forme di cooperazione tra imprenditori (consorzio, rete); - per l’acquisizione di finanziamenti per l’impresa (brevi cenni e rinvio al corso di diritto bancario) 49. La circolazione della ricchezza mobiliare tramite la tecnica dei titoli di credito. I principi generali: autonomia, astrattezza e letteralità (articoli 1992-1993-1994 c.c.). Il prototipo dei titoli di credito (all’ordine): la cambiale. La disciplina della cambiale. Titoli di serie o di massa. Titoli rappresentativi di merci. Titoli partecipativi. In particolare: le azioni di società. G. F. Campobasso (con aggiornamento a cura di M. Campobasso), Manuale di diritto commerciale, editore Utet (in volume unico);
(Date degli appelli d'esame)
Autori vari, Diritto commerciale, a cura di M. Cian, editore Giappichelli (in volume unico); G. Auletta – A. Mirone - N. Salanitro, Diritto commerciale, editore Giuffrè; Autori Vari, Diritto commerciale, a cura di L. De Angelis, editore Wolters Kluver-Cedam Autori vari, Lineamenti di diritto commerciale, a cura di G. Cottino, editore Zanichelli. I manuali qui segnalati (che lo studente avrà cura di procurarsi nell’edizione più recente in commercio) sono da considerare come alternativi l’uno rispetto all’altro. Si raccomanda caldamente di frequentare le lezioni. È comunque indispensabile, sia nel corso delle lezioni in aula, sia nello studio individuale di ciascuno a casa, la consultazione costante dei testi normativi (codice civile e leggi collegate), nella versione vigente alla data dell’esame. |
15 | IUS/04 | 135 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
97857 -
DIRITTO COSTITUZIONALE
(obiettivi)
Obiettivi generali
Il corso si propone di fornire una comprensione essenziale del diritto costituzionale tramite lezioni frontali. Obiettivi specifici Lo studente sarà in grado di comprendere il diritto costituzionale, sarà provvisto della capacità metodologica sufficiente a collegare le varie parti del diritto costituzionale senza dover ricorrere alla sola memoria, nonché dell’abilità necessaria a sviluppare capacità critiche, comunicare le conoscenze acquisite e proseguire utilmente gli studi.
Canale: 1
-
AZZARITI GAETANO
(programma)
Il corso è diviso in due parti.
Prima parte: esame dei concetti base di: norme e ordinamento costituzionale; esame delle modalità di soluzione dei conflitti (che si manifestano entro gli ordinamenti giuridici). Prospettive di sviluppo e di crisi del costituzionalismo moderno Seconda parte: Parlamento, Corte costituzionale, Presidente della Repubblica. 1) G. Azzariti, Diritto e conflitti. Lezioni di diritto costituzionale, Laterza 2010
(Date degli appelli d'esame)
2) G. Azzariti, Appunti per le lezioni (Parlamento – Presidente della Repubblica – Corte costituzionale), III edizione, Giappichelli 2017 3) G. Azzariti, Il costituzionalismo moderno può sopravvivere?, Laterza 2013
Canale: 2
-
PINELLI CESARE
(programma)
il corso sarà articolato in una prima parte dedicata ai diritti fondamentali quali previsti dalla Costituzoine e interpretati dalle corti nazoinali ed europee e in una seconda parte concernente il potere giudiziario e la giurisdizione costituzoinale in particolare
C.Pinelli Diritto pubblico il mulino 2018, Parte II Cap X e Parte III
(Date degli appelli d'esame)
G.Amato Corte costituzionale e corti europee il Mulino 2016
Canale: 3
-
LUCIANI MASSIMO
(programma)
Il corso toccherà i seguenti temi:
- diritto, forza e potere; - lo Stato e la Costituzione; - teoria e prassi delle forme di governo. Il corso si occuperà del tema del rapporto fra potere e diritto. In una prima parte (circa i due terzi del corso) si esamineranno le principali questioni di teoria generale; in una seconda parte (circa un terzo del corso) l'esperienza costituzionale italiana. Per sostenere l’esame lo studente dovrà prepararsi sui seguenti testi:
(Date degli appelli d'esame)
Parte generale. È richiesta la conoscenza delle nozioni già apprese nello studio dell’esame di Istituzioni di diritto pubblico. In particolare, saranno oggetto di esame le seguenti parti dei manuali già studiati: - I capp. 1, 2, 3, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14 e 15 per gli studenti che hanno sostenuto l’esame di Istituzioni di diritto pubblico optando per G.U. RESCIGNO, Corso di diritto pubblico, Bologna, Zanichelli. - I capp. I, II, IV, V (esclusi i parr. 6 e 7), VI, XI e XII per gli studenti che hanno sostenuto l’esame di Istituzioni di diritto pubblico optando per F. MODUGNO, Diritto pubblico, Torino, Giappichelli. - Le corrispondenti parti degli altri manuali già studiati per la preparazione dell’esame di Istituzioni di diritto pubblico per gli studenti provenienti da altra cattedra, Facoltà o Ateneo. Parte speciale. 1) E. FRAENKEL, La componente rappresentativa e plebiscitaria nello Stato costituzionale democratico, Torino, Giappichelli; 2) J. BRYCE, Costituzioni flessibili e rigide, Milano, Giuffrè; 3) N. BOBBIO, La teoria delle forme di governo nella storia del pensiero politico, Torino, Giappichelli. È altresì richiesta la conoscenza della normativa in materia di diritto costituzionale. A questo scopo lo studente potrà valersi del sito (ad accesso libero) Normattiva, di altri siti a pagamento o di una delle raccolte cartacee di testi normativi in commercio, a scelta. Sentenze e altro materiale di supporto per la preparazione dell’esame saranno reperibili sul sito http://elearning2.uniroma1.it/ secondo modalità indicate durante il corso. Nel corso dell’anno, inoltre, gli studenti frequentanti potranno partecipare ad attività interattive di approfondimento. |
9 | IUS/08 | 72 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
1009242 -
DIRITTO CIVILE I
(obiettivi)
Italiano
Il corso si propone si approfondire, in senso critico, la storia e la disciplina del contratto, esaminati alla luce degli orientamenti della dottrina e della giurisprudenza.
Canale: 1
-
ALPA PIER GUIDO
(programma)
Il corso riguarda il diritto contrattuale.
La prima parte delle lezioni sarà dedicata all'analisi storico-comparatistica; nel corso della seconda parte del corso ci si soffermerà sull'analisi delle disposizioni contenute nel codice civile; in conclusione del corso, si affronteranno questioni più specifiche come, ad esempio, casi giurisprudenziali delle corti italiane ed europee. G. Alpa, Il contratto in generale. Principi e problemi, Giuffrè, 2014;
(Date degli appelli d'esame)
-
CICCONI ENNIO MARIA
(programma)
L'oggetto del corso sarà il diritto contrattuale.
A) G.Alpa, Il contratto in generale. Principi e problemi, Giuffrè, 2014.
B) G.Alpa, Le stagioni del contratto, il Mulino, 2012. C) Casebook in materia di diritto contrattuale, in corso di pubblicazione.
Canale: 2
-
RUPERTO SAVERIO
(programma)
Il corso ha ad oggetto il contratto in generale e si propone di approfondire monograficamente detta figura, con particolare riguardo al suo inquadramento nel sistema del codice civile e delle leggi collegate, e alla elaborazione dottrinale e giurisprudenziale dei principali istituti ad esso afferenti.
1) Per lo studio della parte generale del contratto, del negozio giuridico, dei contratti del consumatore, della vendita e del mandato, dei contratti reali, lo studente può utilizzare il Manuale di Istituzioni di diritto privato adottato per sostenere l’esame di Diritto privato.
(Date degli appelli d'esame)
In particolare, se è stato adottato il Manuale di Torrente-Schlesinger, dovranno essere studiati i seguenti capitoli: Cap. IX; dal Cap. XXV incluso al Cap. XLI incluso; il § 390 del Cap. XLIV; il Cap. XLV. Se è stato adottato il Manuale di G. Alpa: dal Cap. XXIII incluso al Cap. XL incluso; il Cap. XLI §§ 1 e 2, dal § 6 al § 15 inclusi, dal § 24 al § 29 inclusi. 2) E. Roppo, Il contratto del duemila, 4a ediz., Torino, Giappichelli, 2020. 3) M. Confortini, Corso di diritto civile (estratto da Clausole negoziali), Torino, UTET, 2017, limitatamente alle seguenti clausole: Clausola di irrevocabilità della proposta Clausola di riserva di nomina Clausola di divieto di alienazione Clausola di esclusiva Clausola di opzione Clausola di sospensione esecuzione contratto Clausola di caparra confirmatoria Clausola di caparra penitenziale Clausola di limitazione della responsabilità Clausola di patto di riscatto Clausola limitativa proponibilità eccezioni Clausola di nomina dell'arbitratore Clausola risolutiva espressa Clausola condizionale Clausola di patto commissorio Clausola di completezza Clausola di esclusione estensione nullità parziale Clausola rebus sic stantibus Clausola di rinegoziazione Clausola di significazione Clausola di unico rimedio. 4) Un codice civile e leggi collegate aggiornato al 2020 |
9 | IUS/01 | 72 | - | - | - | Attività formative di base | ITA | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1009243 -
DIRITTO CIVILE II
(obiettivi)
Italiano: Il corso si propone si approfondire, in senso critico, il diritto dei consumatori attraverso l’analisi della disciplina di alcuni istituti del diritto civile, esaminati, peraltro, alla luce della giurisprudenza della Corte di Giustizia dell’Unione europea.
Canale: 1
-
DEL PRATO ENRICO ELIO
(programma)
Profili di teoria generale in materia civilistica; le lezioni verteranno in particolare sulle successioni mortis causa.
Il fenomeno successorio - apertura e titolo della successione - delazione e vocazione - il testamento - la revoca del testamento - la forma del testamento - il contenuto tipico ed atipico del testamento - l’invalidità del testamento - l’interpretazione del testamento - eredità e legato - la tutela dei legittimari - la successione legittima - la delazione successiva - la capacità di succedere - l’indegnità - l’acquisto e l’accettazione dell’eredità - la rinunzia all’eredità - la separazione dei beni del defunto da quelli dell’erede - la petizione di eredità e l’erede apparente - la divisione e la divisione ereditaria - la collazione. E. DEL PRATO (a cura di), Le successioni a causa di morte, Zanichelli, Bologna, 2020.
(Date degli appelli d'esame)
Canale: 2
-
PERLINGIERI GIOVANNI
(programma)
Il corso ha a oggetto l'approfondimento del formante dottrinale e giurisprudenziale relativo ad alcune tra le principali problematiche del diritto civile (abuso del diritto; convalida; modelli di invalidità; interpretazione della legge e del contratto; principi fondamentali e controllo di ragionevolezza; ordine pubblico interno e internazionale).
- G. PERLINGIERI, Profili applicativi della ragionevolezza nel diritto civile, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli, 2015
(Date degli appelli d'esame)
- L. JOSSERAND, L’abuso dei diritti (1905), traduzione italiana a cura di L. Tullio, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli, 2018 - G. PERLINGIERI e G. ZARRA, Ordine pubblico interno e internazionale tra caso concreto e sistema ordinamentale, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli, 2019 - G. PERLINGIERI e G. CARAPEZZA FIGLIA (a cura di), L’«interpretazione secondo Costituzione» nella giurisprudenza. Crestomazia di decisioni giuridiche, tomo II, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli, 2012, limitatamente ai casi contenuti nei paragrafi 20, 21, 22, 24, 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32 e 33 Occorre utilizzare un aggiornato e completo Codice civile con le leggi complementari. In particolare: Codice civile a cura di G. PERLINGIERI e M. ANGELONE, Edizioni Scientifiche Italiane, 2020 Si consiglia, altresì, la consultazione di un Manuale di diritto privato. In particolare, P. PERLINGIERI, Manuale di diritto civile, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli, 2018, limitatamente alle parti relative a Nozioni introduttive e principi fondamentali, Situazioni di credito e di debito e Autonomia negoziale. |
9 | IUS/01 | 72 | - | - | - | Attività formative di base | ITA |
1009234 -
DIRITTO DEL LAVORO
(obiettivi)
Italiano
L'obiettivo del corso è sviluppare nello studente un metodo giuridico di approccio alle problematiche di interesse giuslavoristico presentate dalla realtà quotidiana che consenta di risolvere ogni questione applicando correttamente le nozioni apprese.
Canale: 1
-
FERRARO FABRIZIO
(programma)
10% delle ore: PARTE INTRODUTTIVA, comprensiva di una lezione di inquadramento generale nel panorama delle materie giuridiche
Definizione, funzione e fonti del diritto del lavoro. Profilo storico del diritto sindacale italiano. La libertà sindacale. 35% delle ore: PARTE DEDICATA ALLO STUDIO DEL DIRITTO SINDACALE di cui 10 ore dedicate ad approfondimenti ed esercitazioni L’organizzazione sindacale. L’attività sindacale in generale. L’attività sindacale in azienda nella legge n. 300 del 1970. Le rappresentanze sindacali aziendali. La disciplina delle r.s.a. ed il passaggio dalla rappresentanza sindacale alla rilevanza giuridica della rappresentatività. Le r.s.u. e la loro disciplina contrattuale (testo unico sulla rappresentanza del 10 gennaio 2014). La tutela giudiziale dell’attività sindacale. La repressione della condotta antisindacale. Il contratto collettivo. Nozione, contenuto ed effetti. L’inderogabilità del contratto collettivo. L’efficacia soggettiva del contratto collettivo. L’inattuazione dell’art. 39 Cost. e l’estensione del contratto collettivo oltre l’ambito degli iscritti al sindacato stipulante. Scadenza, ultrattività, recesso. I rapporti tra contratti collettivi di diverso livello e la successione di contratti collettivi nel tempo. Legge e contratto collettivo. I rinvii legali al contratto collettivo. Le speciali competenze integrative o derogatorie assegnate dalla legge al contratto collettivo. L’art. 8 del d.l. 13 agosto 2011, n. 138, conv. L. 14 settembre 2011, n. 148. La contrattazione collettiva. Lo sciopero. Forme “anomale” di sciopero. La serrata. Lo sciopero nei SPE. 55% delle ore: PARTE DEDICATA ALLO STUDIO DEI RAPPORTI DI LAVORO di cui 12 ore dedicate ad approfondimenti ed esercitazioni. Introduzione allo studio dei rapporti di lavoro. Le origini del contratto di lavoro. Il rapporto di lavoro subordinato. La subordinazione nell’art. 2094 c.c. – Gli indici giurisprudenziali - Contratto e rapporto di lavoro. Il lavoro nero e il costo del lavoro subordinato sul piano fiscale e previdenziale. Le mansioni e l’inquadramento del prestatore di lavoro. Gli obblighi del prestatore di lavoro ed il potere disciplinare del datore. Il potere di controllo e la disciplina dei controlli a distanza. I diritti del prestatore a contenuto economico. Le misure di tutela del welfare. I diritti personali del lavoratore, la tutela della riservatezza e la protezione del lavoratore contro le discriminazioni. La disciplina in materia di orario di lavoro e di sicurezza sul lavoro. La sospensione del rapporto di lavoro. Le modificazioni soggettive del rapporto di lavoro. Il trasferimento d’azienda. I licenziamenti individuali e collettivi. Le tutele contro i licenziamenti illegittimi. Le dimissioni e la risoluzione consensuale. Le garanzie dei diritti del lavoratore. Prescrizione e decadenza. I rapporti di lavoro flessibili. Lavoro a tempo determinato. Lavoro a tempo parziale. Lavoro intermittente. Somministrazione e appalto. Forme di Outsourcing. Telelavoro e lavoro agile. Il lavoro autonomo e il contratto d’opera. Forme di tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale. I rapporti di collaborazione coordinata e continuativa e le collaborazioni organizzate dal committente. La disciplina delle prestazioni occasionali. La certificazione dei contratti di lavoro. Il diritto dell’occupazione Giuseppe Santoro-Passarelli, Diritto dei lavori e dell'occupazione, Giappichelli, Torino, 2020
-
SANTORO PASSARELLI GIUSEPPE
(programma)
10% delle ore (pari a circa 7 ore): PARTE INTRODUTTIVA, comprensiva di una lezione di inquadramento generale nel panorama delle materie giuridiche
Definizione, funzione e fonti del diritto del lavoro. Profilo storico del diritto sindacale italiano. La libertà sindacale. 35% delle ore (pari a circa 25 ore): PARTE DEDICATA ALLO STUDIO DEL DIRITTO SINDACALE di cui 10 ore dedicate ad approfondimenti ed esercitazioni L’organizzazione sindacale. L’attività sindacale in generale. L’attività sindacale in azienda nella legge n. 300 del 1970. Le rappresentanze sindacali aziendali. La disciplina delle r.s.a. ed il passaggio dalla rappresentanza sindacale alla rilevanza giuridica della rappresentatività. Le r.s.u. e la loro disciplina contrattuale (testo unico sulla rappresentanza del 10 gennaio 2014). La tutela giudiziale dell’attività sindacale. La repressione della condotta antisindacale. Il contratto collettivo. Nozione, contenuto ed effetti. L’inderogabilità del contratto collettivo. L’efficacia soggettiva del contratto collettivo. L’inattuazione dell’art. 39 Cost. e l’estensione del contratto collettivo oltre l’ambito degli iscritti al sindacato stipulante. Scadenza, ultrattività, recesso. I rapporti tra contratti collettivi di diverso livello e la successione di contratti collettivi nel tempo. Legge e contratto collettivo. I rinvii legali al contratto collettivo. Le speciali competenze integrative o derogatorie assegnate dalla legge al contratto collettivo. L’art. 8 del d.l. 13 agosto 2011, n. 138, conv. L. 14 settembre 2011, n. 148. La contrattazione collettiva. Lo sciopero. Forme “anomale” di sciopero. La serrata. Lo sciopero nei SPE. 55% delle ore (pari a circa 40 ore): PARTE DEDICATA ALLO STUDIO DEI RAPPORTI DI LAVORO di cui 12 ore dedicate ad approfondimenti ed esercitazioni. Introduzione allo studio dei rapporti di lavoro. Le origini del contratto di lavoro. Il rapporto di lavoro subordinato. La subordinazione nell’art. 2094 c.c. – Gli indici giurisprudenziali - Contratto e rapporto di lavoro. Il lavoro nero e il costo del lavoro subordinato sul piano fiscale e previdenziale. Le mansioni e l’inquadramento del prestatore di lavoro. Gli obblighi del prestatore di lavoro ed il potere disciplinare del datore. Il potere di controllo e la disciplina dei controlli a distanza. I diritti del prestatore a contenuto economico. Le misure di tutela del welfare. I diritti personali del lavoratore, la tutela della riservatezza e la protezione del lavoratore contro le discriminazioni. La disciplina in materia di orario di lavoro e di sicurezza sul lavoro. La sospensione del rapporto di lavoro. Le modificazioni soggettive del rapporto di lavoro. Il trasferimento d’azienda. I licenziamenti individuali e collettivi. Le tutele contro i licenziamenti illegittimi. Le dimissioni e la risoluzione consensuale. Le garanzie dei diritti del lavoratore. Prescrizione e decadenza. I rapporti di lavoro flessibili. Lavoro a tempo determinato. Lavoro a tempo parziale. Lavoro intermittente. Somministrazione e appalto. Forme di Outsourcing. Telelavoro e lavoro agile. Il lavoro autonomo e il contratto d’opera. Forme di tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale. I rapporti di collaborazione coordinata e continuativa e le collaborazioni organizzate dal committente. La disciplina delle prestazioni occasionali. La certificazione dei contratti di lavoro. Il diritto dell’occupazione Giuseppe Santoro-Passarelli, Diritto dei lavori e dell'occupazione, Giappichelli, Torino, 2020
(Date degli appelli d'esame)
"Lavoro e tutele al tempo del Covid-19", editore Giappichelli, a cura di S. Bellomo, A. Maresca e G. Santoro-Passarelli, 2020. Durante il corso verranno fornite agli studenti alcune pronunce recenti dei tribunali di merito e della suprema corte di cassazione.
Canale: 2
-
MARESCA ARTURO
(programma)
Il corso prende in considerazione i lineamenti del diritto sindacale e la disciplina del rapporto individuale di lavoro, con qualche cenno ai principi costituzionali della sicurezza sociale. Particolare attenzione sarà dedicata all’approfondimento delle ultime riforme nonché all’analisi della giurisprudenza.
Le lezioni si suddivideranno in una prima parte (50%) concernente il diritto sindacale: - i soggetti del diritto sindacale; - le forme di rappresentanze sindacali aziendali; - i diritti sindacali in azienda; - il contratto collettivo; - l'inderogabilità e l’efficacia soggettiva; - il contratto collettivo nazionale di categoria e aziendale; - i rapporti tra contratti collettivi di diverso livello; - lo sciopero; - lo sciopero nei servizi pubblici essenziali. Ed in una seconda parte (50%) concernente il diritto del lavoro: - il rapporto di lavoro; - gli indici della subordinazione; - il contratto di lavoro e la clausola di rinvio al contratto collettivo; - le mansioni; - l’orario di lavoro e la retribuzione; le tipologie contrattuali e il contratto di lavoro a tempo pieno e indeterminato; - il contratto di lavoro a termine; - i contratti ad orario flessibile: intermittente e part-time; - la somministrazione di lavoro; - appalto, trasferta, trasferimento e distacco; - il trasferimento d’azienda; - le collaborazioni autonome e quelle etero-organizzate; - l’estinzione del rapporto di lavoro; - il licenziamento per giusta causa e per giustificato motivo soggettivo; - il licenziamento per giustificato motivo oggettivo; - i licenziamenti collettivi; - le rinunzie e le transazioni. 1) G. Santoro-Passarelli, Diritto dei Lavori e dell’occupazione, Giappichelli, ult. ed.
(Date degli appelli d'esame)
2) è essenziale la consultazione di testi normativi aggiornati alle più recenti riforme
Canale: 3
-
BELLOMO STEFANO
(programma)
10% delle ore: PARTE INTRODUTTIVA, comprensiva di una lezione di inquadramento generale nel panorama delle materie giuridiche
Definizione, funzione e fonti del diritto del lavoro. Profilo storico del diritto sindacale italiano. La libertà sindacale. 35% delle ore: PARTE DEDICATA ALLO STUDIO DEL DIRITTO SINDACALE di cui 10 ore dedicate ad approfondimenti ed esercitazioni L’organizzazione sindacale. L’attività sindacale in generale. L’attività sindacale in azienda nella legge n. 300 del 1970. Le rappresentanze sindacali aziendali. La disciplina delle r.s.a. ed il passaggio dalla rappresentanza sindacale alla rilevanza giuridica della rappresentatività. Le r.s.u. e la loro disciplina contrattuale (testo unico sulla rappresentanza del 10 gennaio 2014). La tutela giudiziale dell’attività sindacale. La repressione della condotta antisindacale. Il contratto collettivo. Nozione, contenuto ed effetti. L’inderogabilità del contratto collettivo. L’efficacia soggettiva del contratto collettivo. L’inattuazione dell’art. 39 Cost. e l’estensione del contratto collettivo oltre l’ambito degli iscritti al sindacato stipulante. Scadenza, ultrattività, recesso. I rapporti tra contratti collettivi di diverso livello e la successione di contratti collettivi nel tempo. Legge e contratto collettivo. I rinvii legali al contratto collettivo. Le speciali competenze integrative o derogatorie assegnate dalla legge al contratto collettivo. L’art. 8 del d.l. 13 agosto 2011, n. 138, conv. L. 14 settembre 2011, n. 148. La contrattazione collettiva. Lo sciopero. Forme “anomale” di sciopero. La serrata. Lo sciopero nei SPE. 55% delle ore: PARTE DEDICATA ALLO STUDIO DEI RAPPORTI DI LAVORO di cui 12 ore dedicate ad approfondimenti ed esercitazioni. Introduzione allo studio dei rapporti di lavoro. Le origini del contratto di lavoro. Il rapporto di lavoro subordinato. La subordinazione nell’art. 2094 c.c. – Gli indici giurisprudenziali - Contratto e rapporto di lavoro. Il lavoro nero e il costo del lavoro subordinato sul piano fiscale e previdenziale. Le mansioni e l’inquadramento del prestatore di lavoro. Gli obblighi del prestatore di lavoro ed il potere disciplinare del datore. Il potere di controllo e la disciplina dei controlli a distanza. I diritti del prestatore a contenuto economico. Le misure di tutela del welfare. I diritti personali del lavoratore, la tutela della riservatezza e la protezione del lavoratore contro le discriminazioni. La disciplina in materia di orario di lavoro e di sicurezza sul lavoro. La sospensione del rapporto di lavoro. Le modificazioni soggettive del rapporto di lavoro. Il trasferimento d’azienda. I licenziamenti individuali e collettivi. Le tutele contro i licenziamenti illegittimi. Le dimissioni e la risoluzione consensuale. Le garanzie dei diritti del lavoratore. Prescrizione e decadenza. I rapporti di lavoro flessibili. Lavoro a tempo determinato. Lavoro a tempo parziale. Lavoro intermittente. Somministrazione e appalto. Forme di Outsourcing. Telelavoro e lavoro agile. Il lavoro autonomo e il contratto d’opera. Forme di tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale. I rapporti di collaborazione coordinata e continuativa e le collaborazioni organizzate dal committente. La disciplina delle prestazioni occasionali. La certificazione dei contratti di lavoro. Il diritto dell’occupazione Giuseppe Santoro-Passarelli, Diritto dei lavori e dell'occupazione, Giappichelli, Torino, 2020 o comunque ultima edizione
(Date degli appelli d'esame)
|
12 | IUS/07 | 96 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
1009236 -
STORIA DEL DIRITTO ITALIANO I
(obiettivi)
Storia del diritto italiano I
Si intende fornire agli studenti conoscenza dell’evoluzione degli ordinamenti, dei modelli processuali e della scienza giuridica nell’età medievale, in una prospettiva storica e attenta alla pluralità delle esperienze giuridiche. Al termine del corso gli studenti avranno acquisito strumenti di lettura della realtà giuridica flessibili e più ampi rispetto agli schemi tradizionali della cultura giuridica contemporanea, utili a comprendere la relatività e la complessità di categorie, concetti e ordinamenti giuridici in qualsiasi contesto. In questo senso è precipuo obiettivo quello di aiutare gli studenti a sviluppare le loro capacità critiche e a problematizzare le nozioni storico-giuridiche acquisite attraverso lo studio della materia. Il risultato atteso è che essi siano in grado di elaborare una comunicazione su argomenti di storia giuridica medievale, con adeguata proprietà di linguaggio. Italiano: Il Corso è diretto a fornire allo studente gli strumenti di base necessari per comprendere le evoluzioni e le trasformazioni subite dal diritto nel corso dei secoli dell’età medievale, al fine di consentirgli di cogliere la dimensione storica del fenomeno giuridico e, ad un tempo, di prender coscienza della rilevanza di un inquadramento storico del diritto vigente.
Canale: 1
-
FIORI ANTONIA
(programma)
Il corso intende illustrare l’evoluzione storica del diritto nell’età medievale, ed è svolto in due parti.
Nella prima (secoli IV-XI) sarà dedicata particolare attenzione alla pluralità degli ordinamenti giuridici altomedievali, al rapporto tra consuetudine e legislazione, alle modalità di sopravvivenza e riemersione del diritto romano, alla costruzione del diritto canonico, all’instabilità del testo giuridico, alla giustizia altomedievale. Nella seconda parte (secoli XII-XV), la nascita e l’evoluzione della scienza giuridica e lo sviluppo degli ordinamenti monarchici e comunali, saranno le coordinate entro le quali affrontare i temi più rilevanti del diritto bassomedievale. In particolare, si approfondirà: (1) il modo in cui la dottrina civilistica e canonistica ha usato lo strumentario tecnico del diritto giustinianeo per interpretare la realtà contemporanea, configurando istituti nuovi e originali; (2) la creazione di un sistema di regole ermeneutiche riconducibili a una logica propriamente giuridica; (3) l’elaborazione del processo romano-canonico, che prevarrà nell’Europa continentale fino al XVIII secolo; (4) la questione dei rapporti tra iura propria e ius commune. Uno a scelta tra i seguenti testi:
(Date degli appelli d'esame)
E. CORTESE, Le grandi linee della storia giuridica medievale, Roma (Il Cigno Galileo Galilei) 2000 M. CARAVALE, Ordinamenti giuridici dell’Europa medievale, Bologna (Il Mulino) 1994, esclusi il capitolo V della parte prima e i capitoli IV, VIII e X della parte seconda.
Canale: 2
-
SIGISMONDI FRANCESCA LAURA
(programma)
Il corso esamina i temi principali della storia del diritto tra alto e basso medioevo, con particolare riferimento alle fonti del diritto, all’evoluzione della scienza giuridica e agli ordinamenti giuridici italiani ed europei. Tra i principali argomenti trattati vi sono la compilazione giustinianea, i diritti germanici, signoria e feudo, l’evoluzione della scienza giuridica civilistica e canonistica, gli ordinamenti giuridici dell’Italia medievale, i rapporti tra diritto comune e diritti particolari, la nascita del sistema inglese di common law.
M. Caravale, Ordinamenti giuridici dell’Europa medievale, Bologna, Il Mulino, 1994, escluse le seguenti parti:
(Date degli appelli d'esame)
- parte prima, cap. IV, parr. 5-6, pp. 174-190; - parte prima, cap. V, parr. 5-7, pp. 209-227; - parte seconda, cap. IV, pp. 363-393; - parte seconda, cap. V, parr. 7-8, pp. 449-471; - parte seconda, cap. VIII, pp. 549-627; - parte seconda, cap. X, pp. 649-706. |
12 | IUS/19 | 96 | - | - | - | Attività formative di base | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
98380 -
DIRITTO INTERNAZIONALE
(obiettivi)
Italiano: il corso si propone di fornire agli studenti una visione generale della struttura e dei caratteri della comunità internazionale e un approfondimento critico delle principali problematiche delle relazioni giuridiche internazionali contemporanee.
Canale: 1
-
CANNIZZARO VINCENZO
(programma)
I. Centralizzazione e decentralizzazione nella disciplina internazionale dell’uso della
forza. La disciplina sull’uso della forza come elemento strutturale dell’ordinamento internazionale; il divieto di uso individuale della forza; l’amministrazione centralizzata della forza ad opera delle Nazioni Unite; le funzioni del Consiglio di sicurezza e dell’Assemblea generale; le organizzazioni regionali, in particolare, la NATO; l’uso della forza decentralizzato: la legittima difesa, gli interventi umanitari, altre possibili eccezioni al divieto di uso della forza. II. I soggetti internazionali. Gli Stati come enti a soggettività piena; la sovranità; i corollari della sovranità: il dominio riservato, il principio di non intervento; le vicende degli Stati e la successione; le prerogative riconnesse alla soggettività piena: la disciplina delle immunità. Soggetti a soggettività parziale; le OI e altri soggetti; le OI come soggetti individuali e come organi della comunità internazionale; le Nazioni Unite: struttura e funzioni; la trasformazione delle OI e il fenomeno delle organizzazioni sovranazionali; l’integrazione sovranazionale in Europa. III. Le fonti internazionali. Fonti a formazione decentrata: il diritto internazionale generale e le tecniche di rilevazione; i principi generali del diritto; il diritto dei trattati; la codificazione del diritto. Fonti a formazione centralizzata: gli atti delle OI; le dichiarazioni di principi. Istituzionalizzazione e bilateralismo nei rapporti fra fonti: le relazioni fra norme internazionali nella prospettiva tradizionale; le nuove tendenze; il diritto cogente; frammentazione e unitarietà dell’ordinamento internazionale; i conflitti fra norme internazionali. IV. La disciplina della responsabilità internazionale. Il rapporto di responsabilità nella prospettiva tradizionale: elemento soggettivo ed elemento oggettivo; la colpa; il contenuto della responsabilità; le conseguenze strumentali dell’illecito: le contromisure; la responsabilità per atti leciti. Il rapporto di responsabilità nella prospettiva collettiva: gli obblighi erga omnes; la violazione del diritto cogente e la responsabilità; il coordinamento dei vari regimi nel rapporto di responsabilità. V. La soluzione delle controversie. Le tecniche tradizionali di soluzione delle controversie: mezzi diplomatici e mezzi giudiziari. L’arbitrato; le corti permanenti; la CPGI e la CIG; altri organi giudiziari specializzati. Il coordinamento fra diversi mezzi di soluzione delle controversie e il problema dell’unità dell’ordinamento internazionale. La soluzione delle controversie e la tutela di interessi collettivi o universali. VI. Concezioni universaliste e concezioni unilateraliste nei rapporti fra diritto internazionale e diritto interno. Le concezioni classiche: le teorie moniste; le teorie dualiste; la nozione di norme self-executing; i rapporti fra diritto internazionale e diritto interno nelle Costituzioni statali contemporanee. L’ordinamento italiano: l’adattamento al diritto consuetudinario; l’adattamento al diritto convenzionale; l’adattamento a sentenze e ad atti istituzionali internazionali. Il diritto internazionale nei rapporti interni: sviluppi recenti. E. Cannizzaro, Diritto internazionale, V edizione, Torino,
(Date degli appelli d'esame)
Giappichelli, 2020. Lettura integrativa: E. Cannizzaro, La sovranità oltre lo Stato, Bologna, Il mulino, 2020.
-
PAPA MARIA IRENE
(programma)
Contenuti del corso
I. Centralizzazione e decentralizzazione nella disciplina internazionale dell’uso della forza. La disciplina sull’uso della forza come elemento strutturale dell’ordinamento internazionale; il divieto di uso individuale della forza; l’amministrazione centralizzata della forza ad opera delle Nazioni Unite; le funzioni del Consiglio di sicurezza e dell’Assemblea generale; le organizzazioni regionali, in particolare, la NATO; l’uso della forza decentralizzato: la legittima difesa, gli interventi umanitari, altre possibili eccezioni al divieto di uso della forza. II. I soggetti internazionali. Gli Stati come enti a soggettività piena; la sovranità; i corollari della sovranità: il dominio riservato, il principio di non intervento; le vicende degli Stati e la successione; le prerogative riconnesse alla soggettività piena: la disciplina delle immunità. Soggetti a soggettività parziale; le OI e altri soggetti; le OI come soggetti individuali e come organi della comunità internazionale; le Nazioni Unite: struttura e funzioni; la trasformazione delle OI e il fenomeno delle organizzazioni sovranazionali; l’integrazione sovranazionale in Europa. III. Le fonti internazionali. Fonti a formazione decentrata: il diritto internazionale generale e le tecniche di rilevazione; i principi generali del diritto; il diritto dei trattati; la codificazione del diritto. Fonti a formazione centralizzata: gli atti delle OI; le dichiarazioni di principi. Istituzionalizzazione e bilateralismo nei rapporti fra fonti: le relazioni fra norme internazionali nella prospettiva tradizionale; le nuove tendenze; il diritto cogente; frammentazione e unitarietà dell’ordinamento internazionale; i conflitti fra norme internazionali. IV. La disciplina della responsabilità internazionale. Il rapporto di responsabilità nella prospettiva tradizionale: elemento soggettivo ed elemento oggettivo; la colpa; il contenuto della responsabilità; le conseguenze strumentali dell’illecito: le contromisure; la responsabilità per atti leciti. Il rapporto di responsabilità nella prospettiva collettiva: gli obblighi erga omnes; la violazione del diritto cogente e la responsabilità; il coordinamento dei vari regimi nel rapporto di responsabilità. V. La soluzione delle controversie. Le tecniche tradizionali di soluzione delle controversie: mezzi diplomatici e mezzi giudiziari. L’arbitrato; le corti permanenti; la CPGI e la CIG; altri organi giudiziari specializzati. Il coordinamento fra diversi mezzi di soluzione delle controversie e il problema dell’unità dell’ordinamento internazionale. La soluzione delle controversie e la tutela di interessi collettivi o universali. VI. Concezioni universaliste e concezioni unilateraliste nei rapporti fra diritto internazionale e diritto interno. Le concezioni classiche: le teorie moniste; le teorie dualiste; la nozione di norme self-executing; i rapporti fra diritto internazionale e diritto interno nelle Costituzioni statali contemporanee. L’ordinamento italiano: l’adattamento al diritto consuetudinario; l’adattamento al diritto convenzionale; l’adattamento a sentenze e ad atti istituzionali internazionali. Il diritto internazionale nei rapporti interni: sviluppi recenti. E. Cannizzaro, Diritto internazionale, V edizione, Torino, Giappichelli, 2020. Lettura integrativa: E. Cannizzaro, La sovranità oltre lo Stato, Bologna, Il mulino, 2020.
Gli studenti frequentanti potranno preparare l’esame attraverso letture guidate del testo e analisi dei materiali indicati a lezione. Per la preparazione dell’esame è consigliata, anche agli studenti non frequentanti, la costante consultazione dei testi normativi, nonché dei principali materiali giurisprudenziali indicati nel testo, reperibili nella pagina moodle del corso-
Canale: 2
-
CANNIZZARO VINCENZO
(programma)
I. Centralizzazione e decentralizzazione nella disciplina internazionale dell’uso della forza. La disciplina sull’uso della forza come elemento strutturale dell’ordinamento internazionale; il divieto di uso individuale della forza; l’amministrazione centralizzata della forza ad opera delle Nazioni Unite; le funzioni del Consiglio di sicurezza e dell’Assemblea generale; le organizzazioni regionali, in particolare, la NATO; l’uso della forza decentralizzato: la legittima difesa, gli interventi umanitari, altre possibili eccezioni al divieto di uso della forza. II. I soggetti internazionali. Gli Stati come enti a soggettività piena; la sovranità; i corollari della sovranità: il dominio riservato, il principio di non intervento; le vicende degli Stati e la successione; le prerogative riconnesse alla soggettività piena: la disciplina delle immunità. Soggetti a soggettività parziale; le OI e altri soggetti; le OI come soggetti individuali e come organi della comunità internazionale; le Nazioni Unite: struttura e funzioni; la trasformazione delle OI e il fenomeno delle organizzazioni sovranazionali; l’integrazione sovranazionale in Europa. III. Le fonti internazionali. Fonti a formazione decentrata: il diritto internazionale generale e le tecniche di rilevazione; i principi generali del diritto; il diritto dei trattati; la codificazione del diritto. Fonti a formazione centralizzata: gli atti delle OI; le dichiarazioni di principi. Istituzionalizzazione e bilateralismo nei rapporti fra fonti: le relazioni fra norme internazionali nella prospettiva tradizionale; le nuove tendenze; il diritto cogente; frammentazione e unitarietà dell’ordinamento internazionale; i conflitti fra norme internazionali. IV. La disciplina della responsabilità internazionale. Il rapporto di responsabilità nella prospettiva tradizionale: elemento soggettivo ed elemento oggettivo; la colpa; il contenuto della responsabilità; le conseguenze strumentali dell’illecito: le contromisure; la responsabilità per atti leciti. Il rapporto di responsabilità nella prospettiva collettiva: gli obblighi erga omnes; la violazione del diritto cogente e la responsabilità; il coordinamento dei vari regimi nel rapporto di responsabilità. V. La soluzione delle controversie. Le tecniche tradizionali di soluzione delle controversie: mezzi diplomatici e mezzi giudiziari. L’arbitrato; le corti permanenti; la CPGI e la CIG; altri organi giudiziari specializzati. Il coordinamento fra diversi mezzi di soluzione delle controversie e il problema dell’unità dell’ordinamento internazionale. La soluzione delle controversie e la tutela di interessi collettivi o universali. VI. Concezioni universaliste e concezioni unilateraliste nei rapporti fra diritto internazionale e diritto interno. Le concezioni classiche: le teorie moniste; le teorie dualiste; la nozione di norme self-executing; i rapporti fra diritto internazionale e diritto interno nelle Costituzioni statali contemporanee. L’ordinamento italiano: l’adattamento al diritto consuetudinario; l’adattamento al diritto convenzionale; l’adattamento a sentenze e ad atti istituzionali internazionali. Il diritto internazionale nei rapporti interni: sviluppi recenti. E. Cannizzaro, Diritto internazionale, V edizione, Torino,
(Date degli appelli d'esame)
Giappichelli, 2020. Lettura integrativa: E. Cannizzaro, La sovranità oltre lo Stato, Bologna, Il mulino, 2020.
-
CIMIOTTA EMANUELE
(programma)
Il Corso intende offrire una conoscenza dei metodi di analisi e dei contenuti essenziali della disciplina. Esso avrà come filo conduttore il rapporto fra la tradizionale struttura decentrata dell’ordinamento internazionale e le più moderne tendenze alla istituzionalizzazione delle sue funzioni. Al Corso saranno affiancati seminari di approfondimento su temi specifici.
Contenuto I. Centralizzazione e decentralizzazione nella disciplina internazionale dell’uso della forza. La disciplina sull’uso della forza come elemento strutturale dell’ordinamento internazionale; il divieto di uso individuale della forza; l’amministrazione centralizzata della forza ad opera delle Nazioni Unite; le funzioni del Consiglio di sicurezza e dell’Assemblea generale; le organizzazioni regionali, in particolare, la NATO; l’uso della forza decentralizzato: la legittima difesa, gli interventi umanitari, altre possibili eccezioni al divieto di uso della forza. II. I soggetti internazionali. Gli Stati come enti a soggettività piena; la sovranità; i corollari della sovranità: il dominio riservato, il principio di non intervento; le vicende degli Stati e la successione; le prerogative riconnesse alla soggettività piena: la disciplina delle immunità. Soggetti a soggettività parziale; le OI e altri soggetti; le OI come soggetti individuali e come organi della comunità internazionale; le Nazioni Unite: struttura e funzioni; la trasformazione delle OI e il fenomeno delle organizzazioni sovranazionali; l’integrazione sovranazionale in Europa. III. Le fonti internazionali. Fonti a formazione decentrata: il diritto internazionale generale e le tecniche di rilevazione; i principi generali del diritto; il diritto dei trattati; la codificazione del diritto. Fonti a formazione centralizzata: gli atti delle OI; le dichiarazioni di principi. Istituzionalizzazione e bilateralismo nei rapporti fra fonti: le relazioni fra norme internazionali nella prospettiva tradizionale; le nuove tendenze; il diritto cogente; frammentazione e unitarietà dell’ordinamento internazionale; i conflitti fra norme internazionali. IV. La disciplina della responsabilità internazionale. Il rapporto di responsabilità nella prospettiva tradizionale: elemento soggettivo ed elemento oggettivo; la colpa; il contenuto della responsabilità; le conseguenze strumentali dell’illecito: le contromisure; la responsabilità per atti leciti. Il rapporto di responsabilità nella prospettiva collettiva: gli obblighi erga omnes; la violazione del diritto cogente e la responsabilità; il coordinamento dei vari regimi nel rapporto di responsabilità. V. La soluzione delle controversie. Le tecniche tradizionali di soluzione delle controversie: mezzi diplomatici e mezzi giudiziari. L’arbitrato; le corti permanenti; la CPGI e la CIG; altri organi giudiziari specializzati. Il coordinamento fra diversi mezzi di soluzione delle controversie e il problema dell’unità dell’ordinamento internazionale. La soluzione delle controversie e la tutela di interessi collettivi o universali. VI. Concezioni universaliste e concezioni unilateraliste nei rapporti fra diritto internazionale e diritto interno. Le concezioni classiche: le teorie moniste; le teorie dualiste; la nozione di norme self-executing; i rapporti fra diritto internazionale e diritto interno nelle Costituzioni statali contemporanee. L’ordinamento italiano: l’adattamento al diritto consuetudinario; l’adattamento al diritto convenzionale; l’adattamento a sentenze e ad atti istituzionali internazionali. Il diritto internazionale nei rapporti interni: sviluppi recenti. E. Cannizzaro, Diritto internazionale, V edizione, Torino, Giappichelli, 2020.
Lettura integrativa: E. Cannizzaro, La sovranità oltre lo Stato, Bologna, Il mulino, 2020. Gli studenti frequentanti potranno preparare l’esame attraverso letture guidate del testo e analisi dei materiali indicati a lezione. Per la preparazione dell’esame è consigliata, anche agli studenti non frequentanti, la costante consultazione dei testi normativi, nonché dei principali materiali giurisprudenziali indicati nel testo, molti dei quali sono pubblicati per esteso nella pagina del Corso in Google Classroom. |
9 | IUS/13 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
1009235 -
DIRITTO PENALE I
(obiettivi)
Obiettivi generali: il corso di Diritto penale I ha come obiettivo quello di far apprendere i principi costituzionali del diritto penale e gli elementi costitutivi del reato, alla luce non solo della dottrina più autorevole in materia, ma anche dell'evoluzione giurisprudenziale della Corte costituzionale, della Corte di cassazione nonché delle Corti sovranazionali.
Conoscenza e capacità di comprensione: obiettivo del corso è di fornire agli studenti una conoscenza adeguata dei principi del diritto penale e dell'analisi della fattispecie di reato attraverso i suoi elementi costitutivi. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: il risultato atteso al termine delle lezioni è che lo studente sia capace di applicare i principi generali del diritto penale e gli istituti che attengono alla cosiddetta parte generale del diritto penale. Autonomia di giudizio: il risultato atteso alla conclusione del corso è che lo studente abbia sviluppato una capacità di analisi sufficientemente autonoma degli elementi costitutivi del reato, alla luce dei principi costituzionali del diritto penale nonché delle più rilevanti pronunce giurisprudenziali nazionali e sovranazionali. Abilità comunicative: all'esito del corso lo studente dovrà essere in grado di esporre le nozioni di diritto penale apprese in modo adeguato, essendo capace di compiere autonomamente collegamenti logico-giuridici all'interno della materia, con un linguaggio giuridico appropriato. Capacità di apprendimento: al termine del corso il risultato atteso è che lo studente sia in grado di poter proseguire lo studio del diritto penale, e segnatamente aver acquisito gli strumenti al fine della scomposizione in elementi costitutivi delle singole fattispecie di reato oggetto del corso di Diritto penale II.
Canale: 1
-
GAMBARDELLA MARCO
(programma)
Il corso sviluppa l'analisi degli istituti della parte generale del diritto penale anche con riferimenti di parte speciale.
Nello specifico le lezioni si articolano nel seguente ordine: 1) Il diritto penale, il reato e le sue specie; 2) Norma penale e reato; 3) Interpretazione e analogia; 4) Interpretazione e autonomia del diritto penale.Il coordinamento tra rami del diritto.Interpretazione e “crisi della legalità”; 5) Concorso di norme penali e relazioni strutturali tra fattispecie; 6) L’efficacia della legge penale nel tempo; 7) L’efficacia della legge penale nello spazio; 8) L’efficacia della legge penale verso le persone.Il diritto penale internazionale; 9) La struttura, gli elementi e le concezioni del reato; 10) Il principio di materialità.Il fatto. L’evento; 11) Il principio di offensività.Il bene giuridico. L’evento come offesa; 12) La condotta; 13) Il nesso causale; 14) Il soggetto passivo e il soggetto attivo; 15) Il principio di colpevolezza. I titoli dell’imputazione psicologica. La “coscienza e volontà” della condotta; 16) Il dolo; 17) La colpa; 18) L’errore; 19) La divergenza tra voluto e realizzato.Aberratio e responsabilità oggettiva; 20) L’imputabilità e l’esigibilità; 21) La ‘situazione’ scriminante del fatto di reato; 22) Considerazioni conclusive.La concezione strutturale del reato; 23) Le circostanze del reato e le figure tipiche della capacità a delinquere; 24) Il tentativo; 25) Il concorso di persone nel reato; 26) Il concorso di reati; 27) La pena e i criteri di commisurazione; 28) I limiti della punibilità; 29) Le misure di sicurezza; 30) Altre conseguenze da reato; 31) Profili generali della responsabilità degli enti da reato. Fiorella A. , Le strutture del diritto penale, Giappichelli, Torino, 2018.
(Date degli appelli d'esame)
Canale: 2
-
BORGOGNO ROBERTO
(programma)
Il corso sviluppa l’analisi degli istituti della parte generale del diritto penale, anche con riferimenti di parte speciale
Testi consigliati:
(Date degli appelli d'esame)
1) Fiorella A., Le strutture del diritto penale, Giappichelli, Torino, 2018 o, in alternativa: 2) Ramacci F., Corso di diritto penale, 6ª ed., Giappichelli, Torino, 2017 |
9 | IUS/17 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
1009273 -
DIRITTO AMMINISTRATIVO I
(obiettivi)
Il corso si propone di offrire una conoscenza non solo nozionistica ma anche problematica del diritto amministrativo, tenendo conto sia dell’evoluzione normativa, sia del determinante apporto dottrinale e giurisprudenziale. L’obiettivo è anche quello di fornire un quadro storico-comparativo che sia attento alle influenze che il diritto dell’Unione europea e il cosiddetto diritto globale esercitano sugli istituti del nostro diritto amministrativo
Canale: 1
-
MOLITERNI ALFREDO
(programma)
L’insegnamento di Diritto amministrativo I riguarderà i principali istituti del diritto amministrativo sostanziale e le principali problematiche del diritto amministrativo comparato.
Il programma di insegnamento si propone di offrire una conoscenza non solo nozionistica ma anche problematica del diritto amministrativo, tenendo conto sia dell’evoluzione normativa, sia del determinante apporto dottrinale e giurisprudenziale. L’obiettivo è anche quello di fornire un quadro storico-comparativo che sia attento alle influenze che il diritto dell’Unione europea e il cosiddetto diritto globale esercitano sugli istituti del nostro diritto amministrativo. Al termine del programma, lo studente che abbia seguito attivamente il Corso di insegnamento potrà essere in grado di applicare le conoscenze acquisite alla soluzione di problemi pratici concernenti i rapporti giuridici tra pubbliche amministrazioni e soggetti privati, ivi incluse le questioni che possano formare oggetto di contenzioso giurisdizionale. In particolare, l’insegnamento tratterà dei seguenti temi. 1. Le origini e gli sviluppi del diritto amministrativo: dal XVIII al XXI secolo. 2. I principi del diritto amministrativo. 3. Teoria dell’organizzazione. Soggetti giuridici e figure soggettive. I rapporti organizzativi. 4. Tipologie delle organizzazioni amministrative: ministeri, agenzie, enti, società con partecipazione pubblica, autorità indipendenti. 5. Il personale delle pubbliche amministrazioni: dirigenti e dipendenti. 6. Beni pubblici e d’interesse pubblico. I beni comuni. 7. I servizi pubblici. 8. L’attività amministrativa. 9. Le situazioni giuridiche soggettive: diritti soggettivi e interessi legittimi. 10. Discrezionalità amministrativa e valutazioni tecniche dell’amministrazione. 11. La teoria del procedimento: l’istruttoria e la partecipazione. 12. Gli istituti di semplificazione del procedimento amministrativo. 13. Il provvedimento amministrativo. 14. L’invalidità del provvedimento amministrativo. 15. L’autotutela decisorio del provvedimento. 16. Gli accordi amministrativi. 17. Contratti pubblici e concessioni di lavori e servizi. 18. La responsabilità civile delle pubbliche amministrazioni. 19. Responsabilità amministrativa e contabile. 20. Comparazione giuridica e diritto amministrativo. 21. I diversi metodi di comparazione. 22. I mutamenti dei principali sistemi nazionali di diritto amministrativo dal Settecento ad oggi. 23. La Francia. 24. La Gran Bretagna. 25. Gli Stati Uniti d’America. 26. Il contesto europeo e globale. I testi consigliati sono:
A) Per la parte di diritto amministrativo sostanziale: M. D’Alberti, Lezioni di diritto amministrativo, Torino, Giappichelli, 2021. B) Per la parte di diritto amministrativo comparato: M. D’Alberti, Diritto amministrativo comparato, Bologna, Il Mulino, 2019.
Canale: 2
Canale: 3
-
CLARICH MARCELLO
(programma)
1) MANUALE: M. Clarich, Manuale di diritto amministrativo, Bologna, il Mulino, IV ed., 2019, ad eccezione del Cap. XIV. 2) Legge 7 agosto 1990, n. 241 sul procedimento amministrativo (versione aggiornata al 2019 da scaricare su www.normattiva.it e da portare a lezione). 3) SENTENZE (oggetto di esercitazione scritta e di correzione in aula, oltre che di esame. Le domande e le risposte tipo saranno pubblicate sulla piattaforma in una sezione apposita). MANUALE: M. Clarich, Manuale di diritto amministrativo, Bologna, il Mulino, IV ed., 2019.
(Date degli appelli d'esame)
|
9 | IUS/10 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1009239 -
STORIA DEL DIRITTO ITALIANO II
(obiettivi)
Obiettivi generali: Obiettivo del corso è quello di porre in luce come lo studio dell’esperienza giuridica del passato possa aiutare a comprendere e a delineare i momenti più significativi e i valori fondanti della tradizione giuridica europea relativa all’età medievale e moderna.
Gli obiettivi specifici invece sono declinati secondo i c.d. 5 descrittori di Dublino, divisibili in due categorie: CONOSCENZE e ABILITÀ CONOSCENZE (Knowledge) Descrittore 1: (Conoscenza e comprensione da parte dello studente): Lo studente deve dimostrare di aver acquisito una conoscenza della materia che gli permetta di comprenderne le linee essenziali di sviluppo. In particolare, deve conoscere e aver compreso le diverse fasi della storia giuridica relativa all’età moderna oltre a saper distinguere i caratteri fondamentali delle principali correnti dottrinarie del pensiero giuridico medievale e moderno. Lo studente dovrà dimostrare una cognizione e una capacità comprensiva dei principi storico-giuridici di base che comportano una conoscenza dell'evoluzione storica dei sistemi giuridici, sia per quanto concerne l'origine degli istituti fondamentali sia per quanto attiene al processo storico che ha portato alle grandi codificazioni ottocentesche. Descrittore 2: (Capacità di applicare conoscenza e comprensione): Il corso fornisce gli strumenti idonei per muoversi attraverso le principali fonti giuridiche dell’età medievale, moderna e contemporanea. Esso mira a favorire negli studenti la percezione della forte compenetrazione tra la storia giuridica italiana e il più ampio fenomeno della storia del diritto europeo. Lo studente, alla fine del corso, deve avere la capacità di contestualizzare ed interpretare i settori giuridici di base oltre ad avere un'approfondita conoscenza della storia del diritto, che gli permetta di comprendere e utilizzare le fonti del diritto con appropriata agevolezza. ABILITÀ (c.d. soft skills) - Descrittore 3 - (Autonomia di giudizio): Attraverso un’analisi delle principali posizioni della dottrina e della giurisprudenza si consente allo studente di sviluppare una valutazione critica autonoma. Tra gli obiettivi del corso vi è senz’altro anche quello di favorire la capacità critica e l’autonomia di giudizio dei futuri giuristi. Le vicende storiche illustrano infatti le differenti risposte che nel passato sono state date a esigenze che talvolta possono apparire simili a quelle del mondo odierno (si pensi ad esempio alle origini dello ius mercatorum, nato appunto per rispondere ad esigenze di celerità nelle transazioni). Lo studente dovrà dimostrare la capacità di possedere gli strumenti culturali sufficienti a individuare le problematiche interne alla evoluzione storico-giuridica italiana ed europea, che gli permettano di riflettere ed esprimere giudizi sulle conseguenze che tale evoluzione comporta. - Descrittore 4 - (Abilità comunicative): Durante la didattica frontale, il docente stimola gli studenti a intervenire ponendo domande ovvero a suggerire essi stessi risposte ai vari quesiti avanzati durante la lezione. Lo studente dovrà dimostrare il possesso di adeguate capacità terminologiche di base necessarie per la prosecuzione dello studio in forme sempre più articolate, comunicando le conoscenze acquisite in modo chiaro e scientificamente corretto. - Descrittore 5 - (Capacità di apprendimento): La capacità di apprendimento viene testata dal docente ponendo, durante le lezioni frontali, domande sugli argomenti trattati per cercare di suggerire una maggiore profondità delle informazioni spiegate oralmente o contenute nei testi. Lo studente è invogliato a ricorrere alle conoscenze pregresse e a legare a queste i nuovi elementi appresi, organizzando razionalmente e compiutamente le nozioni giuridiche in un quadro di riferimento culturale composto anche da aspetti multidisciplinari relativi ad esempio a fattori socio-economici (si pensi ad esempio alla secolare distinzione, storica sociale ed economica, tra ceti e classi sociali) procedendo con autonomia di giudizio e integrando la preparazione con apporti personali e critici, dimostrando un elevato grado di autonomia nello studio della materia.
Canale: 1
-
MOSCATI LAURA
(programma)
Il corso si articola in due parti. Nella prima parte sono esaminati gli sviluppi della storia del diritto europeo tra l’umanesimo giuridico e l’età dei codici (XVI-XX sec.). Nella seconda parte sono approfonditi alcuni istituti con particolare attenzione alle loro radici e prospettive nell’evoluzione giuridica.
Il primo modulo (prime sei settimane) si prefigge di fornire un quadro chiaro sul periodo relativo alla storia giuridica dell'età moderna, attraverso l'analisi dei seguenti argomenti: 1. L'umanesimo giuridico. 2. Il particolarismo giuridico dell'antico regime. 3. L'illuminismo giuridico. 4. Il fenomeno della codificazione e la decodificazione. 5. Analisi e sviluppo dei principali codici europei tra XIX e XX secolo. 6. La scienza giuridica nell'età della codificazione. Il secondo modulo (seconde sei settimane) è dedicato all'analisi di istituti giuridici particolarmente significativi, con particolare attenzione alle loro origini e alle loro prospettive nell'evoluzione giuridica: 1. L'evoluzione della disciplina del diritto d'autore 2. Origini e sviluppo del copyright. 3. L'evoluzione del diritto delle acque nel XIX secolo. 4. La legislazione di guerra. 5. Il diritto dei contratti nel XIX e XX secolo. 6. Le radici e lo sviluppo dell'attuale riforma del diritto delle obbligazioni e dei contratti in Francia. Per la preparazione dell'esame sono indicati i seguenti testi:
(Date degli appelli d'esame)
U. PETRONIO, La lotta per la codificazione, Torino, Giappichelli, 2002 G. ASTUTI, Il Code Napoléon in Italia e la sua influenza sui codici degli stati italiani successori, Torino, Giappichelli, 2015 L. MOSCATI, Diritti d'autore. Storia e comparazione nei sistemi di civil law e di common law, Milano, Giuffrè, 2020.
Canale: Nuovo canale 2
-
ROGGERO FEDERICO
(programma)
Parte generale: Formazione e caratteri dello stato moderno: suoi riflessi sul sistema delle fonti del diritto nei secc. XVI-XVIII: il cd. "particolarismo giuridico"; compilazioni normative e cultura giuridica nel sec. XVIII; l'Illuminismo ed il diritto, con speciale riferimento all'Italia; la Rivoluzione francese, il "droit intermédiaire", le "repubbliche giacobine"; la codificazione napoleonica e la sua estensione all'Italia; età contemporanea: cultura giuridica del sec. XIX: la scuola dell'esegesi e la sua influenza sulla cultura italiana; la Scuola Storica del diritto; la Restaurazione: formazione dei codici degli Stati preunitari; unificazione politica e unificazione legislativa in Italia; sviluppo del costituzionalismo; formazione del codice civile del 1865; cultura giuridica italiana.
Parte mongrafica: Principio consensualistico e formazione del sistema di pubblicità immobiliare nel secolo XIX. Parte generale:
(Date degli appelli d'esame)
M. CARAVALE, Storia del diritto nell'Europa moderna e contemporanea, Roma-Bari, Laterza, 2018; Parte monografica: F. ROGGERO, La trascrizione immobiliare nella giurisprudenza del secolo XIX, in Dialettica tra legislatore e interprete dai codici francesi ai codici dell’Italia unita, a cura di L. Moscati, Napoli, Jovene, 2013, pp. 175-228; F. ROGGERO, Proposte forensi postunitarie su trascrizione e catasto, in Avvocati protagonisti e riformatori del primo diritto unitario, a cura di Stefano Borsacchi e Gian Savino Pene Vidari, Bologna, Il Mulino, 2014, pp. 317-342. |
9 | IUS/19 | 72 | - | - | - | Attività formative di base | ITA |
1009238 -
DIRITTO PENALE II
(obiettivi)
Obiettivi generali: Acquisite le nozioni di parte generale, il corso di parte speciale si propone come obiettivo quello di approfondire le singole fattispecie criminose, attraverso un’analisi sia degli elementi costitutivi delle stesse, che di tipo sistematico, che consenta di indagarne la collocazione all’interno dell’ordinamento nazionale e sovranazionale.
General objectives: Once the general part of the criminal law has been acquired, the special part course aims to investigate the main criminal offences. It proposes an analysis both of their constitutive elements and of a systematic nature, which allows to investigate their placement within the national and supranational framework. Conoscenza e capacità di comprensione: Obiettivo del corso è pertanto quello di consentire agli studenti un’adeguata conoscenza delle principali fattispecie delittuose, con riguardo alla ratio, all’interesse tutelato, agli elementi costitutivi. Accanto a tale prospettiva “ricostruttiva”, il corso si propone di fornire gli strumenti interpretativi adeguati per una visione generale e sistematica delle singole fattispecie di reato. Knowledge and understanding: The aim of the course is therefore to allow students an adequate knowledge of the main criminal offences, with regard to the ratio, to the protected interest and to the constitutive elements. Besides this "reconstructive" perspective, the course aims to provide the appropriate interpretative tools for a general and systematic view of the main criminal offences. Obiettivo del corso: Obiettivo del corso è fornire un’adeguata conoscenza dei singoli settori della parte speciale del codice, consentendo di acquisire nel percorso formativo gli strumenti concettuali ed interpretativi per comprendere le norme descrittive delle fattispecie delittuose. Objective of the course: The aim of the course is to provide an adequate knowledge of the specific sectors of the special part of the criminal code, also allowing the conceptual and interpretative tools to be acquired in the training course to understand the descriptive rules of the criminal offences. Autonomia di giudizio: il corso si propone, accanto all’apprendimento della parte speciale del codice, l’intendimento di sviluppare in capo ai singoli studenti la capacità di leggere in termini critici e problematici le fattispecie delittuose; sollecitando un vaglio di compatibilità della costruzione normativa delle singole fattispecie con i principi di parte generale. Autonomy of judgment: Along with the learning of the special part of the criminal code, the course proposes to develop the individual ability to interpret the criminal cases in critical and problematic terms, also promoting an examination of the compatibility of the legal construction of the single criminal offences with the principles of the general part. Abilità comunicative: al termine del corso il risultato atteso è quello di consentire agli studenti l’acquisizione di un’adeguata conoscenza dei singoli settori della parte speciale del diritto penale, sollecitando nel contempo la sviluppo di una capacità critica nell’interpretazione delle fattispecie delittuose. Communication skills: at the end of the course the expected result is to allow students to acquire an adequate knowledge of the specific sectors of the special part of criminal law, at the same time promoting the development of a critical ability in the interpretation of criminal offences. Capacità di apprendimento: Al termine del corso il risultato atteso è quello di mettere gli studenti in condizioni di aver acquisito i principali strumenti interpretativi per conoscere e comprendere le singole fattispecie delittuose. Learning skills: At the end of the course the expected result is to put the students in a position to have acquired the main interpretative tools to know and understand the single criminal offences. L’esame si svolgerà nella forma orale. La prova si articolerà in più domande tese a vagliare la conoscenza delle singole fattispecie criminose. The exam will take place in oral form. The test will consist of a few questions aimed at assessing the knowledge of specific criminal offences.
Canale: 1
-
BARTOLO PASQUALE
(programma)
I reati contro la vita.I reati contro l'incolumità individuale. I reati in materia di stupefacenti.I reati contro il patrimonio. Delitti contro la famiglia. I reati contro l'economia. I reati in materia di ambiente.I reati contro l'ordine pubblico. I reati contro la personalità dello Stato. I delitti contro la fede pubblica. I reati contro l'amministrazione della giustizia. I reati dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione.
AA.VV. , Questioni fondamentali della parte speciale del diritto penale, a cura di A. Fiorella, Terza ed., Giappichelli, 2019.
(Date degli appelli d'esame)
-
TRAPASSO MARIA TERESA
(programma)
Lo studente potrà scegliere tra i seguenti due programmi A) e B):
Programma A): Fiorella A. (a cura di), Questioni fondamentali della parte speciale del diritto penale , Giappichelli, Torino, terza edizione (pagine 861). Programma B) che prevede i seguenti 2 testi: 1) Fiorella A. (a cura di), Questioni fondamentali della parte speciale del diritto penale. Estratto ad uso degli studenti – Università degli Studi “Sapienza”, Giappichelli, Torino, 2019, comprensivo di: I reati contro il patrimonio; i reati contro l'economia (abusi di mercato); i reati in materia di ambiente; i reati contro la fede pubblica; i reati contro l'amministrazione della giustizia; i reati contro la pubblica amministrazione; i reati in materia di stupefacenti (pagine 513). 2) Fiorella A., Masucci M., Gestione dell'impresa e reati fallimentari. Problemi attuali, Giappichelli, Torino, 2014 (pagine 244). Lo studente potrà scegliere tra i seguenti due programmi A) e B):
Programma A): Fiorella A. (a cura di), Questioni fondamentali della parte speciale del diritto penale , Giappichelli, Torino, terza edizione (pagine 861). Programma B) che prevede i seguenti 2 testi: 1) Fiorella A. (a cura di), Questioni fondamentali della parte speciale del diritto penale. Estratto ad uso degli studenti – Università degli Studi “Sapienza”, Giappichelli, Torino, 2019 (pagine 513). 2) Fiorella A., Masucci M., Gestione dell'impresa e reati fallimentari. Problemi attuali, Giappichelli, Torino, 2014 (pagine 244).
Canale: 2
-
COCO PAOLA
(programma)
Il corso approfondisce l’analisi delle principali figure della parte speciale, anche non codicistica, del diritto penale, in particolare nei seguenti settori: reati contro l’incolumità individuale, reati contro il patrimonio, reati contro l’ordine pubblico, reati contro l’economia, reati fallimentari, reati in materia di ambiente, reati contro l’ordine pubblico, reati contro la personalità dello Stato, reati contro la fede pubblica, reati contro l’amministrazione della giustizia, reati dei pubblici ufficiali contro la P.A.
Lo studente potrà scegliere tra i seguenti due programmi A) e B):
(Date degli appelli d'esame)
Programma A): A. FIORELLA (a cura di), Questioni fondamentali della parte speciale del diritto penale, III edizione, Giappichelli, Torino, 2019 (pagine 865). Programma B) che prevede i seguenti 2 testi: 1) A. FIORELLA (a cura di), Questioni fondamentali della parte speciale del diritto penale – Estratto ad uso degli studenti, Università degli Studi “Sapienza”, III edizione, Torino, Giappichelli, 2019 comprensivo di: i reati contro il patrimonio; i reati contro l'economia (Abusi di mercato); i reati in materia di ambiente; i reati contro la fede pubblica; i reati contro l'amministrazione della giustizia; i reati contro la pubblica amministrazione (pagine 528); 2) A. FIORELLA, M. MASUCCI, Gestione dell'impresa e reati fallimentari. Problemi attuali, Torino, 2014 (pagine 244).
-
DINACCI ELVIRA
(programma)
Il corso approfondisce l’analisi delle principali figure della "parte speciale", anche non codicistica, del diritto penale, attraverso il collegamento-relazione ai principi Costituzionali improntati alla tutela e allo sviluppo della persona.
In particolare l'attenzione si sofferma su: (i) i reati contro l’incolumità individuale; (ii) i reati contro il patrimonio; (iii) i reati contro l’ordine pubblico; (iv) i reati contro la famiglia; (v) i reati contro l’economia; (vi) i reati fallimentari; (vii) i reati in materia di ambiente; (viii) i reati contro l’ordine pubblico; (ix) i reati contro la personalità dello Stato; (x) i reati contro la fede pubblica; (xi) i reati contro l’amministrazione della giustizia; (xii) i reati dei pubblici ufficiali contro la P.A.; (xiii) i reati in materia di stupefacenti. Lo studente potrà scegliere tra i seguenti due programmi A) e B):
Programma A): A. Fiorella (a cura di), Questioni fondamentali della parte speciale del diritto penale, terza edizione, Giappichelli, Torino, 2019 (pagine 865). Programma B) che prevede i seguenti 2 testi: 1) A. Fiorella (a cura di), Questioni fondamentali della parte speciale del diritto penale. Estratto ad uso degli studenti Università degli Studi "La Sapienza", terza edizione, Torino, Giappichelli, 2019 (reati contro il patrimonio, contro l'economia, contro l'ambiente, contro la fede pubblica, contro l'amministrazione della giustizia, contro la pubblica amministrazione, in materia di stupefacenti) (pagine 513) 2) A. Fiorella - M. Masucci, Gestione dell'impresa e reati fallimentari. Problemi attuali, Torino, 2014 (pagine 244). Bibliografia: con riferimento a ulteriori testi per approfondire gli argomenti trattati si rinvia alla bibliografia contenuta nei manuali citati. |
9 | IUS/17 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1009237 -
DIRITTO AMMINISTRATIVO II
(obiettivi)
Obiettivi formativi Diritto amministrativo II Il corso ha ad oggetto lo studio del diritto processuale amministrativo e si propone di offrire una conoscenza problematica dei singoli istituti che concernono la materia. In particolare, nella prima parte del corso si considererà in generale la formazione, la struttura e lo scopo della giustizia amministrativa, e il complesso di rimedi volti alla tutela della posizione del privato nei confronti dell’agire amministrativo. In questa prima parte, lo studente acquisisce una conoscenza critica del sistema, che gli consente di avere il quadro teorico di riferimento all’interno del quale poter inquadrare le complesse problematiche che interessano sia il sistema di giustizia amministrativa nella sua struttura, sia i singoli istituti in sé considerati. In questo quadro, sarà possibile anche valutare quale sia il ruolo del sistema di giustizia amministrativa con riferimento agli ordinamenti sovranazionali. La seconda parte del corso è volta allo studio delle regole processuali del giudizio amministrativo. Anche in questo caso, l’esame dei singoli istituti non si propone di fornire allo studente unicamente la conoscenza del complesso delle regole che governano il processo amministrativo, ma è volta a fargli acquisire una capacità di analisi critica, che gli consenta di confrontarsi con i singoli problemi applicativi che in concreto possono porsi nella realtà pratica. In questo modo, lo studente acquisisce sia il quadro teorico concettuale che gli consente di inquadrare appropriatamente la giustizia amministrativa nel suo complesso, sia l’attitudine alla risoluzione dei problemi partici che in concreto può essere chiamato ad affrontare. Giustizia amministrativa Il corso ha ad oggetto lo studio avanzato della giustizia amministrativa e si propone di offrire una conoscenza alla materia che vada oltre il mero approfondimento degli istituti di base, al fine di ottenere una preparazione avanzata e specialistica della realtà concernente la giustizia amministrativa. La prima parte del corso verte sullo studio avanzato del processo amministrativo come processo di natura soggettiva e sul ruolo della legittimazione. Lo studente deve affrontare tali problematiche attraverso uno studio non manualistico, ma avente ad oggetto contributi della dottrina e sentenze della giurisprudenza, che richiedono uno studio critico, volto ad acquisire la piena conoscenza dei fondamenti su cui si basa il processo amministrativo quale processo di natura soggettiva, insieme a tutte le sue implicazioni. Ciò consente allo studente una piena e approfondita comprensione della materia, che questi è quindi in grado di padroneggiare sia nel suo quadro teorico sia nelle sue possibili ripercussioni pratiche. La seconda parte del corso ha ad oggetto lo studio di istituti speciali concernenti la giustizia amministrativa, non ricompresi nell’ambito del corso di base, quali la giustizia sportiva. In questo modo, lo studente acquisisce le nozioni fondamentali anche in relazione ad istituti differenti da quelli propri dell’ordinario processo amministrativo, i quali espandono il suo quadro di conoscenze e gli consentono di avere un più ampio approccio alla materia. Lo studente ottiene quindi, rispetto al corso di base, una conoscenza maggiormente approfondita della materia, idonea ad avviarlo verso un percorso specialistico di formazione, che possa successivamente caratterizzarsi in uno sviluppo sia sotto il profilo teorico, sia sotto quello prettamente pratico.
Canale: 2
-
LALLI ANGELO
(programma)
Il programma ha a oggetto gli istituti della giustizia amministrativa e lo studio del codice del processo amministrativo. Saranno in particolare trattati i seguenti aspetti:
1. Profili storici, costituzionali e principi di diritto europeo in materia di organizzazione delle giurisdizioni e di processo. 2. Il problema del riparto di giurisdizioni. 3. La giurisdizione del giudice ordinario nei confronti della pubblica amministrazione. 4. I diversi tipi di giurisdizione amministrativa e il problema dei limiti e della qualità del sindacato del giudice amministrativo nei confronti dell'esercizio del potere dell'amministrazione 5. Le azioni nel processo amministrativo. 6. Il giudizio di primo grado. 7. La tutela cautelare. 8. Cenno ai riti speciali. 9. Le impugnazioni ordinarie e straordinarie. 10. Il giudicato e l’esecuzione della sentenza. 11. Il giudizio d’ottemperanza. 12. Cenni ai ricorsi amministrativi. Per gli studenti frequentanti:
(Date degli appelli d'esame)
a) F.S. Marini, Alfredo Storto (a cura di), Diritto processuale amministrativo, La Tribuna, Milano, 2018 ad esclusione delle parti seguenti: - Capitolo I, §1 - Capitolo V, §§ 4,5 e 6 - Capitolo VII, §1,2,3,4 e 5 - Capitolo VIII, Parte I, §8.2; Parte II, § 2.1.1; Parte IV; Parte V §§1, 2, 3 e 6; Parte VI - Capitolo IX, §§ 1.5, 1.6,1.7, 1.8; §§ 2 e 3 - Capitolo XI - Capitolo XII. In alternativa, A. Travi, Lezioni di giustizia amministrativa, Giappichelli, Torino, 2019. b) Un codice del processo amministrativo aggiornato. Per gli studenti non frequentanti: - F.S. Marini, Alfredo Storto (a cura di), Diritto processuale amministrativo, La Tribuna, Milano, 2018 ad esclusione delle parti seguenti: - Capitolo V, §§ 4,5 e 6 - Capitolo VI, §11 - Capitolo VII, §1, 3, 4 e 5 - Capitolo VIII, Parte I, §8.2; Parte II, § 2.1.1; Parte IV; Parte V, §§1, 2, 3 e 6; Parte VI - Capitolo IX, §§ 2 e 3 - Capitolo XI - Capitolo XII, §1. In alternativa, A. Travi, Lezioni di giustizia amministrativa, Giappichelli, Torino, 2019. b) Un codice del processo amministrativo aggiornato.
Canale: Nuovo canale 2
-
CARBONE ANDREA
(programma)
Facoltà : Giurisprudenza
2. Corso di studio: LMG-01 Giurisprudenza 3. Anno di corso: IV 4. Insegnamento: Diritto amministrativo II 5. N. tot. ore insegnamento: 72 6. Settore scientifico-disciplinare (SSD): IUS/10 7. N. tot. Crediti formativi universitari CFU / ECTS: 9 8. Cognome e nome docente responsabile: Andrea Carbone 9. Email da pubblicare sul web: andrea.carbone@uniroma1.it 10. Contenuti del corso Il corso ha ad oggetto lo studio del processo amministrativo, nel suo articolarsi davanti alla giurisdizione amministrativa, nonché in generale della tutela giurisdizionale nelle controversie di diritto pubblico. La prima parte del corso verte sugli istituti generali e sulle forme di tutela. E' ricompresa nel primo dei due libri di testo e ad essa saranno dedicati i primi due mesi del corso. In questa parte si analizzerà - La storia della giustizia amministrativa - Giurisdizione ordinaria e amministrativa nelle controversie di diritto pubblico - L'interesse legittimo - Le forme di giurisdizione - Le azioni esperibili davanti al giudice amministrativo La seconda parte è dedicata allo studio del processo davanti al giudice amministrativo. Ad essa saranno dedicati gli ultimi due mesi del corso. E' oggetto del secondo dei due libri di testo. In questa parte si ritrova - Il giudizio di primo grado - La competenza - Il ricorso principale, il ricorso incidentale e i motivi aggiunti - Le misure cautelari - L'istruttoria - La decisione - Le impugnazioni in generale - L'appello - La revocazione e l'opposizione di terzo - Il ricorso in cassazione - L'ottemperanza - Il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica I testi consigliati per la preparazione (da studiare entrambi) sono:
(Date degli appelli d'esame)
V. Cerulli Irelli, Corso di giustizia amministrativa, La Sapienza editrice, 2016, relativo alla prima parte del corso (gli istituti generali e le forme di tutela); A. Carbone, Corso di giustizia amministrativa. Il processo amministrativo, La Sapienza editrice, 2017, relativo alla seconda parte del corso (la procedura).
Canale: Nuovo canale 3
-
PAJNO ALESSANDRO
(programma)
Il corso avrà ad oggetto le vicende della giustizia amministrativa e gli istituti del processo amministrativo nonché, in generale, della tutela giurisdizionale e non giurisdizionale nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni. Saranno affrontate le seguenti tematiche:
- il processo di formazione del sistema di giustizia amministrativa; - i principi costituzionali della giustizia amministrativa; - il diritto europeo e il processo amministrativo; - la gestazione e l’approvazione del codice del processo amministrativo; - il riparto di giurisdizione; - la competenza; - interesse a ricorrere e legittimazione a ricorrere; - le azioni esperibili davanti al giudice amministrativo; - i provvedimenti del giudice amministrativo: sentenze, ordinanze e decreti; - ricorso, ricorso incidentale e motivi aggiunti - la tutela cautelare; - il processo di primo grado - le impugnazioni; - i riti speciali; - il giudicato e l’ottemperanza; - i ricorsi amministrativi; - la tutela innanzi il giudice ordinario; - il processo amministrativo al tempo dell’emergenza sanitaria; - il processo amministrativo e l’analisi economica del diritto. Gli argomenti saranno trattati tenendo in debita considerazione la stretta correlazione tra ordinamento nazionale e il diritto unionale e sovranazionale. Inoltre, particolare attenzione sarà prestata ai più recenti sviluppi giurisprudenziali e dottrinari. Il corso terrà inoltre conto dei più recenti sviluppi normativi, volti ad adeguare i meccanismi di funzionamento del processo amministrativo alle esigenze di contrasto dell’emergenza epidemiologica da Covid-19. Inoltre, ci si propone di illustrare i meccanismi di razionalità economica e di logica dell’azione collettiva che il legislatore ha tenuto in considerazione nell’adozione della normativa processuale. Con particolare riferimento al dibattito giurisprudenziale, ci si propone di somministrare agli studenti del corso periodici questionari relativi a tematiche giurisprudenziali e a materiali di approfondimento previamente forniti. In questo modo e sulla base delle risposte date, al termine delle lezioni si incentiverà l’apertura di dibattiti con e tra studenti, in modo da favorire lo sviluppo del pensiero critico e dell’argomentazione giuridica. È possibile scegliere tra i seguenti testi:
(Date degli appelli d'esame)
- M. Clarich, Manuale di giustizia amministrativa, il Mulino, 2021; - A. Travi, Lezioni di giustizia amministrativa, Giappichelli, 2021. È inoltre indispensabile la costante consultazione dei testi normativi di riferimento. Si consiglia di acquistare un codice di diritto amministrativo aggiornato alle più recenti modifiche normative. |
9 | IUS/10 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
1009240 -
DIRITTO PROCESSUALE CIVILE
(obiettivi)
Obiettivi generali
Il corso è rivolto agli studenti della Laurea Magistrale in Giurisprudenza affinché possano acquisire piena padronanza in primo luogo dell’inquadramento della tutela giurisdizionale nell’ambito dei principi costituzionali nonché dei principi specifici che caratterizzano il processo civile a cognizione piena (ed in particolare il principio dispositivo e le sue articolazioni). Il corso intende inoltre offrire l’analisi delle differenze fra le varie forme di tutela dei diritti (tutela dichiarativa a cognizione piena e sommaria, tutela esecutiva, tutela cautelare e possessoria) e l’analisi della disciplina dei singoli istituti processuali ad esse relativi Conoscenza e capacità di comprensione Al termine del corso il risultato atteso è che gli studenti abbiano acquisito piena conoscenza e comprensione in primo luogo dell’inquadramento della tutela giurisdizionale nell’ambito dei principi costituzionali e dei principi specifici che caratterizzano il processo civile a cognizione piena (ed in particolare il principio dispositivo e le sue articolazioni), nonché delle differenze fra le varie forme di tutela dei diritti (tutela dichiarativa a cognizione piena e sommaria, tutela esecutiva, tutela cautelare e possessoria) e l’analisi della disciplina dei singoli istituti processuali ad esse relativi. In particolare, obiettivo formativo è la comprensione: a) in relazione alle disposizioni generali: della giurisdizione, della translatio judicii, della competenza (anche nelle sue modificazioni dinamiche) e delle relative questioni, dell’esercizio dell’azione e dei poteri del giudice, della parte nel processo e della pluralità di parti, degli atti processuali; b) in relazione al processo di cognizione: della disciplina del processo, delle sue fasi (con particolare riferimento alla fase istruttoria e decisoria e alla tipologia di sentenze), sia in primo grado che con riferimento alle impugnazioni; c) in relazione all’esecuzione forzata: della disciplina del titolo esecutivo e precetto e delle varie forme di esecuzione nonché della logica delle opposizioni; d) in relazione ai procedimenti speciali: della disciplina del procedimento di ingiunzione (e della logica del giudizio di opposizione), del procedimento di convalida di sfratto e dei procedimenti cautelari e possessori. Conoscenze applicate e capacità di comprensione Al completamento del corso il risultato atteso è che gli studenti abbiano acquisito la capacità di interpretazione delle fonti e di collegamento fra gli istituti nonché la conoscenza degli orientamenti dottrinali e giurisprudenziali sui principali istituti del diritto processuale civile e delle diverse conseguenze applicative di tali orientamenti. Per il conseguimento di tale obiettivo è previsto lo svolgimento di didattica integrativa e di turni di ricevimento Autonomia di giudizio Al completamento del corso il risultato atteso è che gli studenti abbiano acquisito capacità critiche circa l’applicazione degli istituti processuali (in particolare attraverso il confronto con la giurisprudenza) e la comprensione dei collegamenti tra diritto processuale civile e diritto sostanziale (diritto civile). Per il conseguimento di tale obiettivo è previsto lo svolgimento di didattica integrativa e di turni di ricevimento Abilità comunicative Al completamento del corso il risultato atteso è che gli studenti siano in grado di comunicare, quanto meno in forma orale, con proprietà di linguaggio (i.e. con lo specifico linguaggio della disciplina) le conoscenze acquisite in modo da poter essere compresi anche da interlocutori specializzati (i.e. avvocati, giudici, notai, funzionari) Capacità di apprendimento Al completamento del corso il risultato atteso è che gli studenti siano in grado di proseguire in modo autonomo lo studio del diritto processuale civile e di potersi orientare anche dinanzi al mutare della disciplina positiva, sulla base della padronanza acquisita dei principi fondamentali del sistema processuale Inglese
Canale: 2
-
VIOLANTE VITTORIO
(programma)
Il programma d’esame ha ad oggetto il diritto processuale civile e comprende, in sintesi, le seguenti aree tematiche:
- Il diritto processuale civile e le sue fonti; i principi costituzionali in materia processuale; i principi della tutela giurisdizionale nel codice civile; il principio della domanda; le forme di tutela del processo di cognizione e tipologie sentenze: accertamento; costitutiva e di condanna; la domanda giudiziale; l’eccezione e la domanda riconvenzionale; l’onere della prova; gli effetti della sentenza e la cosa giudicata (circa 20 ore) - I presupposti processuali e la loro carenza; la giurisdizione e la translatio iudicii; la competenza e le sue modificazioni (litispendenza, continenza e connessione); la competenza giurisdizionale, il riconoscimento e l’esecuzione delle sentenze nello spazio giudiziario europeo; i regolamenti di giurisdizione e di competenza; la capacità di essere parte e la capacità processuale; la rappresentanza processuale; le condizioni del diritto di azione (in particolare interesse e legittimazione ad agire) (20 ore) - l’organo giudiziario; gli atti processuali e le loro nullità degli atti; i termini processuali (6 ore) - Il processo ordinario di cognizione di primo grado e le sue fasi; il processo contumaciale e le vicende anomale del processo; l’istruzione probatoria; i singoli mezzi di prova; il procedimento sommario di cognizione (artt. 702 bis ss. c.p.c.); confronto fra rito di cognizione ordinario e rito del lavoro (23 ore) - Il processo complesso e con pluralità di parti sia in primo grado che nei gradi di impugnazione (12 ore) - Le impugnazioni delle sentenze: la disciplina generale delle impugnazioni; l’appello; la cassazione e il giudizio di rinvio; la revocazione; l’opposizione di terzo alle sentenze (16 ore) - La tutela esecutiva e le regole del processo esecutivo; il sistema e la disciplina delle opposizioni esecutive; procedimenti speciali sommari non cautelari e la tutela cautelare (artt. 474-705 c.p.c.) (15 ore) Con riferimento alle ore previste per l’insegnamento si terrà conto anche della didattica integrativa svolta sotto la direzione del docente responsabile dell’insegnamento. I testi consigliati sono, in alternativa tra loro: - C. CONSOLO, Spiegazioni di diritto processuale civile, vol. I (Le tutele di merito, sommarie ed esecutive e il rapporto giuridico processuale, con esclusione del capitolo 7 della sezione terza) e vol. II (Il processo di primo grado e le impugnazioni delle sentenze, con esclusione dei capitoli 10-13 della sezione sesta e del capitolo 7 della sezione settima), Giappichelli, Torino, ultima edizione; - F.P. LUISO, Diritto processuale civile, vol. I, vol. II, vol. III, vol. IV (capitoli da 1 a 8 e da 11 a 24), Giuffrè, Milano, ultima edizione; - B. SASSANI, Lineamenti del processo civile italiano, Giuffrè, Milano, ultima edizione; - G. BALENA, Istituzioni di diritto processuale civile, vol. I, vol. II, vol. III (capitoli I, II e da V a XIV), Cacucci, Bari, ultima edizione.
Essenziale è l'uso e la consultazione costante di un codice di procedura civile aggiornato alle più recenti riforme.
-
VACCARELLA ROMANO
(programma)
Il programma d’esame ha ad oggetto il diritto processuale civile e comprende, in sintesi, le seguenti aree tematiche:
- Il diritto processuale civile e le sue fonti; i principi costituzionali in materia processuale; i principi della tutela giurisdizionale nel codice civile; il principio della domanda; le forme di tutela del processo di cognizione e tipologie sentenze: accertamento; costitutiva e di condanna; la domanda giudiziale; l’eccezione e la domanda riconvenzionale; l’onere della prova; gli effetti della sentenza e la cosa giudicata (circa 20 ore) - I presupposti processuali e la loro carenza; la giurisdizione e la translatio iudicii; la competenza e le sue modificazioni (litispendenza, continenza e connessione); la competenza giurisdizionale, il riconoscimento e l’esecuzione delle sentenze nello spazio giudiziario europeo; i regolamenti di giurisdizione e di competenza; la capacità di essere parte e la capacità processuale; la rappresentanza processuale; le condizioni del diritto di azione (in particolare interesse e legittimazione ad agire) (20 ore) - l’organo giudiziario; gli atti processuali e le loro nullità degli atti; i termini processuali (6 ore) - Il processo ordinario di cognizione di primo grado e le sue fasi; il processo contumaciale e le vicende anomale del processo; l’istruzione probatoria; i singoli mezzi di prova; il procedimento sommario di cognizione (artt. 702 bis ss. c.p.c.); confronto fra rito di cognizione ordinario e rito del lavoro (23 ore) - Il processo complesso e con pluralità di parti sia in primo grado che nei gradi di impugnazione (12 ore) - Le impugnazioni delle sentenze: la disciplina generale delle impugnazioni; l’appello; la cassazione e il giudizio di rinvio; la revocazione; l’opposizione di terzo alle sentenze (16 ore) - La tutela esecutiva e le regole del processo esecutivo; il sistema e la disciplina delle opposizioni esecutive; procedimenti speciali sommari non cautelari e la tutela cautelare (artt. 474-705 c.p.c.) (15 ore) Con riferimento alle ore previste per l’insegnamento si terrà conto anche della didattica integrativa svolta sotto la direzione del docente responsabile dell’insegnamento. I testi consigliati sono, in alternativa tra loro: - C. CONSOLO, Spiegazioni di diritto processuale civile, vol. I (Le tutele di merito, sommarie ed esecutive e il rapporto giuridico processuale, con esclusione del capitolo 7 della sezione terza) e vol. II (Il processo di primo grado e le impugnazioni delle sentenze, con esclusione dei capitoli 10-13 della sezione sesta e del capitolo 7 della sezione settima), Giappichelli, Torino, ultima edizione; - F.P. LUISO, Diritto processuale civile, vol. I, vol. II, vol. III, vol. IV (capitoli da 1 a 8 e da 11 a 24), Giuffrè, Milano, ultima edizione; - B. SASSANI, Lineamenti del processo civile italiano, Giuffrè, Milano, ultima edizione; - G. BALENA, Istituzioni di diritto processuale civile, vol. I, vol. II, vol. III (capitoli I, II e da V a XIV), Cacucci, Bari, ultima edizione.
(Date degli appelli d'esame)
Essenziale è l'uso e la consultazione costante di un codice di procedura civile aggiornato alle più recenti riforme.
Canale: 3
-
TISCINI ROBERTA
(programma)
Il programma d’esame ha ad oggetto il diritto processuale civile e comprende, in sintesi, le seguenti aree tematiche:
- Il diritto processuale civile e le sue fonti; i principi costituzionali in materia processuale; i principi della tutela giurisdizionale nel codice civile; il principio della domanda; le forme di tutela del processo di cognizione e tipologie sentenze: accertamento; costitutiva e di condanna; la domanda giudiziale; l’eccezione e la domanda riconvenzionale; l’onere della prova; gli effetti della sentenza e la cosa giudicata (circa 20 ore) - I presupposti processuali e la loro carenza; la giurisdizione e la translatio iudicii; la competenza e le sue modificazioni (litispendenza, continenza e connessione); la competenza giurisdizionale, il riconoscimento e l’esecuzione delle sentenze nello spazio giudiziario europeo; i regolamenti di giurisdizione e di competenza; la capacità di essere parte e la capacità processuale; la rappresentanza processuale; le condizioni del diritto di azione (in particolare interesse e legittimazione ad agire) (circa 20 ore) - l’organo giudiziario; gli atti processuali e le loro nullità degli atti; i termini processuali. (6 ore) - Il processo ordinario di cognizione di primo grado e le sue fasi; il processo contumaciale e le vicende anomale del processo; l’istruzione probatoria; i singoli mezzi di prova; il procedimento sommario di cognizione (artt. 702 bis ss. c.p.c.); confronto fra rito di cognizione ordinario e rito del lavoro. (23 ore) - Il processo complesso e con pluralità di parti sia in primo grado che nei gradi di impugnazione. (12 ore) - Le impugnazioni delle sentenze: la disciplina generale delle impugnazioni; l’appello; la cassazione e il giudizio di rinvio; la revocazione; l’opposizione di terzo alle sentenze. (16 ore) - La tutela esecutiva e le regole del processo esecutivo; il sistema e la disciplina delle opposizioni esecutive; procedimenti speciali sommari non cautelari e la tutela cautelare (artt. 474-705 c.p.c.). (15 ore) I testi consigliati sono, in alternativa fra loro, nella loro ultima edizione pubblicata:
(Date degli appelli d'esame)
F.P. Luiso, Diritto processuale civile, ultima ed., vol. I, vol. II, vol. III, vol. IV, Giuffrè, Milano; C. Consolo, Spiegazioni di diritto processuale civile, ultima ed., vol. I, vol. II, Giappichelli, Torino; G.P. Balena, Istituzioni di diritto processuale civile, ultima ed., vol. I, vol. II, vol. III, Cacucci, Bari; B. Sassani, Lineamenti del processo civile italiano, ultima edizione, Giuffrè, Milano; N. Picardi, Manuale del processo civile, ultima ed., Giuffrè, Milano; C. Punzi, Il processo civile. Sistema e problematiche, ultima edizione, vol. I, vol. II, vol. III, vol. IV, Giappichelli, Torino. Per la parte relativa ai principi costituzionali, alle fonti ed alle vicende della legge processuale il testo di riferimento, che sostituisce le corrispondenti parti dei manuali sopraindicati, è B. Capponi-R. Tiscini, Introduzione al diritto processuale civile, ultima ed., Giappichelli, Torino.
Canale: Nuovo canale 3
-
CONSOLO CLAUDIO
(programma)
Il programma d’esame ha ad oggetto il diritto processuale civile e comprende, in sintesi, le seguenti aree tematiche:
- Il diritto processuale civile e le sue fonti; i principi costituzionali in materia processuale; i principi della tutela giurisdizionale nel codice civile; il principio della domanda; le forme di tutela del processo di cognizione e tipologie sentenze: accertamento; costitutiva e di condanna; la domanda giudiziale; l’eccezione e la domanda riconvenzionale; l’onere della prova; gli effetti della sentenza e la cosa giudicata. - I presupposti processuali e la loro carenza; la giurisdizione e la translatio iudicii; la competenza e le sue modificazioni (litispendenza, continenza e connessione); la competenza giurisdizionale, il riconoscimento e l’esecuzione delle sentenze nello spazio giudiziario europeo; i regolamenti di giurisdizione e di competenza; la capacità di essere parte e la capacità processuale; la rappresentanza processuale; le condizioni del diritto di azione (in particolare interesse e legittimazione ad agire). - l’organo giudiziario; gli atti processuali e le loro nullità degli atti; i termini processuali. - Il processo ordinario di cognizione di primo grado e le sue fasi; il processo contumaciale e le vicende anomale del processo; l’istruzione probatoria; i singoli mezzi di prova; il procedimento sommario di cognizione (artt. 702 bis ss. c.p.c.); confronto fra rito di cognizione ordinario e rito del lavoro. - Il processo complesso e con pluralità di parti sia in primo grado che nei gradi di impugnazione. - Le impugnazioni delle sentenze: la disciplina generale delle impugnazioni; l’appello; la cassazione e il giudizio di rinvio; la revocazione; l’opposizione di terzo alle sentenze. - La tutela esecutiva e le regole del processo esecutivo; il sistema e la disciplina delle opposizioni esecutive; procedimenti speciali sommari non cautelari e la tutela cautelare (artt. 474-705 c.p.c.). - L’arbitrato rituale l’arbitrato irrituale; la convenzione di arbitrato; i rapporti fra l’arbitrato e il processo ordinario di cognizione; le impugnazioni del lodo. C. CONSOLO, Spiegazioni di diritto processuale civile, vol. I (Le tutele (di merito, sommarie ed esecutive) e il rapporto giuridico processuale) e vol. II (Il processo di primo grado e le impugnazioni delle sentenze, con esclusione dei capitoli 10-12 della sezione VI, l’esclusione non riguarda il capitolo 11, sezione VI, nella parte in cui tratta del Tribunale delle Imprese, che resta oggetto di esame), Torino, 2019.
(Date degli appelli d'esame)
Costituisce oggetto di consultazione e studio anche l’appendice informatica connessa al manuale cartaceo, in cui sono inseriti – tra gli altri materiali – un nutrito elenco di domande poste nel corso dei precedenti esami e una guida di lettura. Essenziale è l’uso e la costante consultazione di un codice di procedura civile aggiornato alle più recenti riforme.
-
GODIO FEDERICA
(programma)
Il programma d’esame ha ad oggetto il diritto processuale civile e comprende, in sintesi, le seguenti aree tematiche:
- Il diritto processuale civile e le sue fonti; i principi costituzionali in materia processuale; i principi della tutela giurisdizionale nel codice civile; il principio della domanda; le forme di tutela del processo di cognizione e tipologie sentenze: accertamento; costitutiva e di condanna; la domanda giudiziale; l’eccezione e la domanda riconvenzionale; l’onere della prova; gli effetti della sentenza e la cosa giudicata. - I presupposti processuali e la loro carenza; la giurisdizione e la translatio iudicii; la competenza e le sue modificazioni (litispendenza, continenza e connessione); la competenza giurisdizionale, il riconoscimento e l’esecuzione delle sentenze nello spazio giudiziario europeo; i regolamenti di giurisdizione e di competenza; la capacità di essere parte e la capacità processuale; la rappresentanza processuale; le condizioni del diritto di azione (in particolare interesse e legittimazione ad agire). - l’organo giudiziario; gli atti processuali e le loro nullità degli atti; i termini processuali. - Il processo ordinario di cognizione di primo grado e le sue fasi; il processo contumaciale e le vicende anomale del processo; l’istruzione probatoria; i singoli mezzi di prova; il procedimento sommario di cognizione (artt. 702 bis ss. c.p.c.); confronto fra rito di cognizione ordinario e rito del lavoro. - Il processo complesso e con pluralità di parti sia in primo grado che nei gradi di impugnazione. - Le impugnazioni delle sentenze: la disciplina generale delle impugnazioni; l’appello; la cassazione e il giudizio di rinvio; la revocazione; l’opposizione di terzo alle sentenze. - La tutela esecutiva e le regole del processo esecutivo; il sistema e la disciplina delle opposizioni esecutive; procedimenti speciali sommari non cautelari e la tutela cautelare (artt. 474-705 c.p.c.). - L’arbitrato rituale l’arbitrato irrituale; la convenzione di arbitrato; i rapporti fra l’arbitrato e il processo ordinario di cognizione; le impugnazioni del lodo. - C. CONSOLO, Spiegazioni di diritto processuale civile, vol. I (Le tutele (di merito, sommarie ed esecutive) e il rapporto giuridico processuale) e vol. II (Il processo di primo grado e le impugnazioni delle sentenze, con esclusione dei capitoli 10-12 della sezione VI, l’esclusione non riguarda il capitolo 11, sezione VI, nella parte in cui tratta del Tribunale delle Imprese, che resta oggetto di esame), Torino, 2019. Costituisce oggetto di consultazione e studio anche l’appendice informatica connessa al manuale cartaceo, in cui sono inseriti – tra gli altri materiali – un nutrito elenco di domande poste nel corso dei precedenti esami e una guida di lettura.
Essenziale è l’uso e la costante consultazione di un codice di procedura civile aggiornato alle più recenti riforme. |
14 | IUS/15 | 112 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1009241 -
DIRITTO TRIBUTARIO
(obiettivi)
Italiano: Il corso si pone l’obiettivo di fornire agli studenti una preparazione approfondita sui temi istituzionali del diritto tributario relativamente ai suoi principi, al procedimento di attuazione del tributo, nonché agli aspetti peculiari del regime sanzionatorio e del contenzioso tributario. In aggiunta il corso avrà ad oggetto lo studio del Diritto tributario europeo.
|
9 | IUS/12 | 72 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
1009244 -
PROCEDURA PENALE
(obiettivi)
Il corso si propone di offrire oltre alla preparazione istituzionale e teorica di base, anche l’insegnamento di un metodo di studio delle questioni pratiche di procedura penale, da affrontare in chiave critica, attraverso il costante ausilio della lettura dei codici commentati e della giurisprudenza interna e sovranazionale.
Canale: 1
-
GAITO ALFREDO
(programma)
Italiano
Il corso di procedura penale tratterà i seguenti argomenti: a. Le fonti della procedura penale b. La tutela sopranazionale dei diritti umani c. Le regole del giusto processo; i principi della giurisdizione penale. d. Le tipologie procedimentali; accusa e difesa nell’elaborazione della prova; l’onere della prova; la forma e la documentazione degli atti; il concetto e le specie di invalidità. e. La tutela cautelare personale e reale. f. I riti alternativi g. Le decisioni e le impugnazioni. h. Il giudicato e la revisione; il procedimento di esecuzione; l’errore giudiziario; la riparazione per ingiusta detenzione; la giurisdizione penitenziaria. i. Il procedimento di prevenzione; il processo per imputati minorenni; i rapporti con autorità straniere; il mandato di arresto europeo; j. Il procedimento penale amministrativo per la responsabilità degli enti. k. L’evoluzione della giurisprudenza della Corte di cassazione l. I mutamenti indotti dalla Corte costituzionale. m. Le novità imposte dalla giurisprudenza europea. Le lezioni frontali saranno integrate da seminari sui temi di attualità volti al coinvolgimento diretto dei frequentanti, con assegnazione di ricerche da illustrare in aula. Per i soli frequentanti «registrati» che si impegnano attivamente nel corso e nei seminari (è richiesta la presenza in aula per almeno 40 ore) è prevista la partecipazione ad udienze in Tribunale, Corte d’Assise, Corte d’Appello, Corte di Cassazione Procedura penale, di O. DOMINIONI, P. CORSO, A. GAITO, G. SPANGHER, N. GALANTINI, L. FILIPPI, G. GARUTI, O. MAZZA, G. VARRASO, D. VIGONI, Torino, ed. Giappichelli, ultima edizione aggiornata al 2020
(Date degli appelli d'esame)
Per gli approfondimenti indispensabili: «Regole europee e processo penale», a cura di D. Chinnici e A. Gaito, Padova, WK Cedam, 2a ediz. aggiornata e rifatta, 2018; Codice di procedura penale
Canale: 2
-
GIOSTRA GLAUCO
(programma)
I principi fondamentali del processo penale - Il giusto processo nel dettato costituzionale - I soggetti e le invalidità degli atti - Le prove, con particolare riferimento alle intercettazioni telefoniche - Le misure cautelari - Le indagini preliminari - L'udienza preliminare - I Procedimenti speciali (abbreviato e patteggiamento, in particolare) - Il giudizio di primo grado - Il procedimento davanti al tribunale in composizione monocratica (cenni) - I mezzi di impugnazione (princìpi generali) - Esecuzione (limitatamente agli istituti del giudicato e del ne bis in idem)
Il corso si soffermerà nella sua prima parte prioritariamente sulla funzione che svolge da sempre, pur nelle diverse forme, il processo penale, quale soluzione imprescindibile per ogni società democraticamente organizzata, stretta tra la necessità di giudicare (ed eventualmente punire) e l’impossibilità di avere la certezza della verità: il processo rappresenta l’itinerario cognitivo condiviso che consente al giudice di passare dalla res iudicanda alla res iudicata, e alla collettività di accogliere questa pro veritate. Saranno - tra fine settembre e fine ottobre - trattate le coordinate costituzionali e sovranazionali che tracciano i lineamenti fondamentali del nostro processo penale, alla cui stregua vagliare la compatibilità e la conformazione dei principali istituti processuali. In un ideale, progressivo avvicinamento al tessuto codicistico verranno sottoposte ad analisi critica alcune delle principali questioni esegetiche aperte e le controversie giurisprudenziali di maggior rilievo. Nell’ambito del programma della materia, verrà dato particolare rilievo alle problematiche riguardanti la imparzialità e terzietà del giudice, la natura e i poteri del p.m., il diritto di difesa dell’imputato e delle altre parti private e la durata ragionevole del processo, il sistema delle misure cautelari personali e reali. A partire da inizio novembre, il corso si soffermerà sull'analisi dei giudizi speciali, del dibattimento e della formazione della prova nel contraddittorio delle parti, della valutazione della prova, delle impugnazioni. Fermo restando che l’obbiettivo finale non sarà quello di impartire il maggior numero di nozioni, ma di favorire nei discenti la consapevolezza delle scelte tecniche e valoriali che connotano il nostro sistema processuale penale, nonché l’elaborazione di un’autonoma capacità critica. Testi consigliati:
(Date degli appelli d'esame)
Uno dei manuali sotto indicati, nell'ultima edizione disponibile o in quella subito precedente. BARGIS, Compendio di Procedura penale, Cedam Capitoli da I a IX Del cap. X, fino al par. 5 CAMON-CESARI-PAULESU-NEGRI-DANIELE-DI BITONTO, Fondamenti di procedura penale, Cedam Capitoli da I a XVIII Del cap. XIX, fino al par. 5.3 TONINI, Manuale di procedura penale, Giuffrè Tutti i capitoli delle parti I, II, III e V Della parte IV, soli i cap. I e II Della parte VI, il solo cap. I e inoltre: G. GIOSTRA, Prima lezione sulla giustizia penale, Laterza, 2020 È necessario utilizzare un codice di procedura penale aggiornato alle ultime modifiche legislative. |
14 | IUS/16 | 112 | - | - | - | Attività formative caratterizzanti | ITA |
Insegnamento | CFU | SSD | Ore Lezione | Ore Eserc. | Ore Lab | Ore Studio | Attività | Lingua | |||||||||||||||||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||
AAF1009 -
PROVA FINALE
(obiettivi)
Dissertazione finale interdisciplinare
|
11 | - | - | - | - | Per la prova finale e la lingua straniera (art.10, comma 5, lettera c) | ITA |