Gruppo opzionale:
MUSICOLOGIA E ETNOMUSICOLOGIA - (visualizza)
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DRAMMATURGIA MUSICALE
(obiettivi)
Il corso intende fornire agli studenti magistrali una competenza approfondita dei principali snodi nella storia della drammaturgia musicale, ponendola in relazione sia con la storia del teatro di prosa e coreutico, sia con la storia della cultura e della letteratura, sia infine con la storia politico-civile.
Ampio spazio sarà tuttavia riservato all’esame approfondito dei linguaggi musicali impiegati e della loro funzione all’interno sia della storia della drammaturgia sia della più generale storia della cultura.
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ROSTAGNO ANTONIO
( programma)
Verdi e Wagner: analisi musicale, analisi drammaturgica, analisi del testo scenico
Il corso affronta anzitutto un problema teorico, considerando i due autori come modelli per l’applicazione di prospettive esegetiche. Il corso comprende esercitazioni di analisi musicale; di analisi e interpretazione della drammaturgia; per arrivare all’analisi del testo scenico. Gli esempi saranno tratti dalle seguenti opere: Giuseppe Verdi: Macbeth, Otello Richard Wagner: Tristan und Isolde, Parsifal
Aspetti generali - F. Della Seta, Non senza pazzia. Prospettive sul teatro musicale, Carocci, Roma 2008, pp. 25-30, 111-131, 135-170, 203-214 - David J. Levin, Unsettling Opera. Staging Mozart, Verdi, Wagner and Zemlinsky,The Univ. of Chicago Press, 2007, pp. 1-35 - Verdi dalla musica alla messinscena, a cura di F. Piperno et al., Parma, Istituto di Studi verdiani, Quaderni 8, 2014, pp. 95-137
Su Giuseppe Verdi: - Pierluigi Petrobelli, La musica nel teatro. Saggi su Verdi e altri compositori, Edt, Torino 1998, pp. 121-165 - Anselm Gerhard, Il primato della melodia. Riflessioni sull’analisi del dettaglio musicale nelle opere di Verdi, in “Studi verdiani” 18, pp. 313-331 - Id., L’arte della fisionomia vocale. Profili melodici in ‘Simon Boccanegra’, in “Studi verdiani” 23, pp. 71-82) - Antonio Rostagno, Il ‘Macbeth’ di Verdi come opera d’avanguardia nel medio Ottocento italiano, in Teatro è storia. Scritti in onore di Mara Fazio, Bulzoni, Roma 2018, pp. 175-188 - Id., ‘Otello’, le novità del tardo stile, in “Studi Verdiani” 22 (2011), pp. 27-71
Su Wagner: - Eric Chafe, The tragic and the ecstatic. The musical revolution of Wagner’s Tristan und Isolde, Oxford University Press, Oxford 2005, pp. 32-48, 85-133
- Jean-Jacques Nattiez, Wagner androgino. Saggio sull’interpretazione, Einaudi, Torino 1997; pp. 138-174, pp. 324-336
- Prospettive su Wagner. Filosofia, musica, letteratura, a cura di Giuseppe Di Giacomo, Mimesis, Milano 2019, capp. 1-2-3-5-9-12
(Date degli appelli d'esame)
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L-ART/07
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Attività formative caratterizzanti
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Gruppo opzionale:
Discipline musicologiche - (visualizza)
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DRAMMATURGIA MUSICALE
(obiettivi)
Il corso intende fornire agli studenti magistrali una competenza approfondita dei principali snodi nella storia della drammaturgia musicale, ponendola in relazione sia con la storia del teatro di prosa e coreutico, sia con la storia della cultura e della letteratura, sia infine con la storia politico-civile.
Ampio spazio sarà tuttavia riservato all’esame approfondito dei linguaggi musicali impiegati e della loro funzione all’interno sia della storia della drammaturgia sia della più generale storia della cultura.
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ROSTAGNO ANTONIO
( programma)
Verdi e Wagner: analisi musicale, analisi drammaturgica, analisi del testo scenico
Il corso affronta anzitutto un problema teorico, considerando i due autori come modelli per l’applicazione di prospettive esegetiche. Il corso comprende esercitazioni di analisi musicale; di analisi e interpretazione della drammaturgia; per arrivare all’analisi del testo scenico. Gli esempi saranno tratti dalle seguenti opere: Giuseppe Verdi: Macbeth, Otello Richard Wagner: Tristan und Isolde, Parsifal
Aspetti generali - F. Della Seta, Non senza pazzia. Prospettive sul teatro musicale, Carocci, Roma 2008, pp. 25-30, 111-131, 135-170, 203-214 - David J. Levin, Unsettling Opera. Staging Mozart, Verdi, Wagner and Zemlinsky,The Univ. of Chicago Press, 2007, pp. 1-35 - Verdi dalla musica alla messinscena, a cura di F. Piperno et al., Parma, Istituto di Studi verdiani, Quaderni 8, 2014, pp. 95-137
Su Giuseppe Verdi: - Pierluigi Petrobelli, La musica nel teatro. Saggi su Verdi e altri compositori, Edt, Torino 1998, pp. 121-165 - Anselm Gerhard, Il primato della melodia. Riflessioni sull’analisi del dettaglio musicale nelle opere di Verdi, in “Studi verdiani” 18, pp. 313-331 - Id., L’arte della fisionomia vocale. Profili melodici in ‘Simon Boccanegra’, in “Studi verdiani” 23, pp. 71-82) - Antonio Rostagno, Il ‘Macbeth’ di Verdi come opera d’avanguardia nel medio Ottocento italiano, in Teatro è storia. Scritti in onore di Mara Fazio, Bulzoni, Roma 2018, pp. 175-188 - Id., ‘Otello’, le novità del tardo stile, in “Studi Verdiani” 22 (2011), pp. 27-71
Su Wagner: - Eric Chafe, The tragic and the ecstatic. The musical revolution of Wagner’s Tristan und Isolde, Oxford University Press, Oxford 2005, pp. 32-48, 85-133
- Jean-Jacques Nattiez, Wagner androgino. Saggio sull’interpretazione, Einaudi, Torino 1997; pp. 138-174, pp. 324-336
- Prospettive su Wagner. Filosofia, musica, letteratura, a cura di Giuseppe Di Giacomo, Mimesis, Milano 2019, capp. 1-2-3-5-9-12
(Date degli appelli d'esame)
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L-ART/07
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Attività formative caratterizzanti
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MUSICHE PRIMA DEL 1600
(obiettivi)
Obiettivi generali: il corso, erogato in lezioni frontali, mette in grado lo studente di padroneggiare la materia (conoscenze) al fine di utilizzarla ed applicarla anche in altri campi di studio con il corretto impiego del linguaggio tecnico specifico (competenze).
Obiettivi specifici: il corso - fornisce allo studente conoscenza e comprensione dei basilari elementi della disciplina; - ne sviluppa l’autonoma capacità di porre in relazione quanto appreso con le altre discipline storico-culturali; - lo mette in grado di utilizzare le conoscenze acquisite e il linguaggio specifico appreso per le cosiddette “competenze trasversali” (autonomia di giudizio, abilità comunicative).
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ROSTAGNO ANTONIO
( programma)
Il programma verte sulla funzione filosofica della musica nella Commedia di Dante, intesa come testimonianza del mutamento di mentalità in atto fra il XIII e il XIV secolo. Verrà dedicata attenzione ai rapporti con diverse espressioni sia musicali (cantus planus, trovatori, prime polifonie …), sia filosofiche (Bonaventura, Schola di Chartres, Tommaso d’Aquino), sia in senso lato culturali, che intersecano il racconto dantesco. Una breve sezione conclusiva verrà dedicata alla ricezione di Dante da parte dei musicisti. Sono previste esercitazioni scritte su singoli aspetti e singole funzioni narrative o culturali che Dante attribuisce all’ascolto della musica nell’itinerarium animae del viator.
TESTI
Dante Alighieri, Commedia, a cura di Emilio Pasquini-Antonio Quaglio, Milano, Garzanti, 1999-2000
Dante Alighieri, Convivio, Nota introduttiva di Giorgio Inglese, Milano, Rizzoli, 1993
Dante Alighieri, De vulgari eloquentia, a cura di Vittorio Coletti, Milano, Garzanti, 2000
Voci musicali dalla Enciclopedia dantesca (“Musica” di Raffaello Monterosso)
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STUDI
Francesco Ciabattoni, Dante’s Journey to Polyphony, Toronto, Univ. of Toronto Press, 2010
Riccardo Drusi, Musica polifonica nella ‘Commedia’: indizi storici e miti storiografici (a proposito di saggi passati e di un libro recente), in “L’Alighieri”, n.s., LIII (2013), pp. 5-58
Umberto Eco, Il problema estetico in Tommaso d’Aquino, Milano, Bompiani, 19823
Étienne Gilson, La filosofia del Medioevo. Dalle origini patristiche alla fine del XIV secolo, trad. it., Firenze, Sansoni, 20042 (“Da Boezio a Gregorio Magno” pp. 154-173; “La scuola di Charters” pp. 295-317; “Da Alessandro di Hales a Raimondo Lullo” pp. 499-536; “Il ritorno delle lettere in Italia” pp. 821-845)
Luigi Pestalozza (a cura di), La musica nel tempo di Dante, Milano, Unicopli, pp. 33-54, 130-174, 206-221, 291-305
Nino Pirrotta, Dante “musicus”. Goticismo, scolasticismo e musica [1968], in Id., Musica tra Medioevo e Rinascimento, Torino, Einaudi, 1984, pp. 20-36
Nino Pirrotta, Ars Nova e Stil Novo [1966], in Id., Musica tra Medioevo e Rinascimento, Torino, Einaudi, 1984, pp. 37-51
Antonio Rostagno, « . . . mia ebbrezza intrava per l’udire . . . ». Intellectus e percezione nell’esperienza musicale della terza cantica, in Dante fra il settecentocinquantenario della nascita (2015) e il settecentenario della morte (2021), a cura di Enrico Malato e Andrea Mazzucchi, Roma, Salerno, 2016, pp. 577-613
(Date degli appelli d'esame)
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L-ART/07
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Attività formative caratterizzanti
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