Insegnamento
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Attività
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STORIA DEL CINEMA
(obiettivi)
Il corso si propone di offrire agli studenti un’introduzione agli studi sul film rivisitando le matrici, i momenti e i movimenti, le esperienze, le opere e le personalità più rilevanti della storia del cinema e il rapporto di reciprocità con i modelli estetici e produttivi che hanno caratterizzato le arti e la cultura del Novecento. Il corso si propone inoltre di sviluppare: una comprensione del cinema quale tecnologia, linguaggio e istituzione, mezzo audiovisivo che si affianca a pratiche estetiche, sociali e culturali differenti. una familiarità con le fonti bibliografiche e filmografiche. conoscenze storiche, teoriche e metodologiche utili all’analisi e alla ricerca. Il corso è affrontato dal punto di vista della storia del cinema ma si concentra principalmente su aspetti legati alla sceneggiatura e alla drammaturgia del cinema hollywoodiano. Al termine del corso lo studente sarà capace di muoversi agevolmente tra i vari periodi della storia del cinema e avrà acquisito una maggiore consapevolezza dei aspetti legati alla scrittura cinematografica.
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STORIA DEL CINEMA II - CINEMA CLASSICO AMERICANO
(obiettivi)
Il corso si propone di offrire agli studenti un’introduzione agli studi sul film rivisitando le matrici, i momenti e i movimenti, le esperienze, le opere e le personalità più rilevanti della storia del cinema e il rapporto di reciprocità con i modelli estetici e produttivi che hanno caratterizzato le arti e la cultura del Novecento. Il corso si propone inoltre di sviluppare: una comprensione del cinema quale tecnologia, linguaggio e istituzione, mezzo audiovisivo che si affianca a pratiche estetiche, sociali e culturali differenti. una familiarità con le fonti bibliografiche e filmografiche. conoscenze storiche, teoriche e metodologiche utili all’analisi e alla ricerca. Il corso è affrontato dal punto di vista della storia del cinema ma si concentra principalmente su aspetti legati alla sceneggiatura e alla drammaturgia del cinema hollywoodiano. Al termine del corso lo studente sarà capace di muoversi agevolmente tra i vari periodi della storia del cinema e avrà acquisito una maggiore consapevolezza dei aspetti legati alla scrittura cinematografica.
Canale: 1
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MINUZ ANDREA
( programma)
Il corso introduce gli studenti al cinema hollywoodiano, dal passaggio al sonoro tra anni Venti e Trenta all'inizio della Seconda Guerra Mondiale. Verrà preso in considerazione il lessico della produzione cinematografica e della costruzione dei valori formali del film. Gli argomenti includeranno la storia economica dello studio system e dello star system, i generi cinematografici, le trasformazioni tecnologiche e l'impatto del cinema americano nel mercato globale. Nella seconda parte del corso si prenderà in considerazione il cinema di Steven Spielberg come caso emblematico delle trasformazioni e degli sviluppi del cinema americano dalla Hollywood classica al blockbuster contemporaneo.
Programma per frequentanti:
- G. Carluccio, G. Alonge, Il cinema americano classico, Laterza, 2006 - P. McDonald, The Star System: Hollywood's Production of Popular Identities, Wallflower Press, 2011 - A. Minuz (a cura di), Steven Spielberg, Marsilio, 2109 - Filmografia e videoessay (disponibili alla voce dispense nella bacheca del docente)
NOTE: Gli studenti di arti e scienze dello spettacolo portano per l’esame sia la filmografia di storia del cinema 1 che di storia del cinema 2
Programa per non frequentanti: - G. Carluccio, G. Alonge, Il cinema americano classico, Laterza, 2006 - P. McDonald, The Star System: Hollywood's Production of Popular Identities, Wallflower Press, 2011 - A. Minuz (a cura di), Steven Spielberg, Marsilio, 2109 - Filmografia e videoessay (disponibili alla voce dispense nella bacheca del docente) - Dispense a cura del docente disponibili a partire dall’inizio delle lezioni
(Date degli appelli d'esame)
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L-ART/06
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Attività formative caratterizzanti
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STORIA DEL CINEMA I - ISTITUZIONI DI STORIA DEL CINEMA
(obiettivi)
Il corso si propone di offrire agli studenti un’introduzione agli studi sul film rivisitando le matrici, i momenti e i movimenti, le esperienze, le opere e le personalità più rilevanti della storia del cinema e il rapporto di reciprocità con i modelli estetici e produttivi che hanno caratterizzato le arti e la cultura del Novecento. Il corso si propone inoltre di sviluppare: una comprensione del cinema quale tecnologia, linguaggio e istituzione, mezzo audiovisivo che si affianca a pratiche estetiche, sociali e culturali differenti. una familiarità con le fonti bibliografiche e filmografiche. conoscenze storiche, teoriche e metodologiche utili all’analisi e alla ricerca. Il corso è affrontato dal punto di vista della storia del cinema ma si concentra principalmente su aspetti legati alla sceneggiatura e alla drammaturgia del cinema hollywoodiano. Al termine del corso lo studente sarà capace di muoversi agevolmente tra i vari periodi della storia del cinema e avrà acquisito una maggiore consapevolezza dei aspetti legati alla scrittura cinematografica.
Canale: 1
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MINUZ ANDREA
( programma)
Il corso analizza la nascita, lo sviluppo e le principali trasformazioni dell’industria cinematografica prendendo in considerazione gli aspetti tecnologici, estetici, socioculturali e economici. Le lezioni offriranno una ricognizione generale sul decisivo ruolo svolto dal cinema nel corso del XX secolo collocandolo al centro di un modello integrato di storia culturale dei media. Verranno approfonditi alcuni temi in particolare, come la costruzione dello star system, il funzionamento degli studios hollywoodiani, il rapporto del cinema con le altre arti, le mutazioni innescate dalla cultura digitale, il sistema dei generi e le cinematografie nazionali.
Programma frequentanti: - D. Bordwell, K. Thompson, Storia del cinema. Un'introduzione, McGraw-Hill (limitatamente ai capitoli da 1 a 16 incluso) - W. Benjamin, L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica (1936) – si consiglia l’edizione Donzelli (2012), a cura di Fabrizio Desideri (tre versioni: 1936-39) - Filmografia e video syllabus (disponibili alla voce dispense nella bacheca del docente)
Programma per non frequentanti: - D. Bordwell, K. Thompson, Storia del cinema. Un'introduzione, McGraw-Hill, 4a ed., 2007 (PER INTERO tranne i capitolo 21 e 22) - W. Benjamin, L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica (1936) – si consiglia l’edizione Donzelli (2012), a cura di Fabrizio Desideri (tre versioni: 1936-39) - Filmografia e video syllabus (disponibili alla voce dispense nella bacheca del docente)
(Date degli appelli d'esame)
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L-ART/06
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1047998 -
ISTITUZIONI DI STORIA DEL TEATRO E DELLO SPETTACOLO
(obiettivi)
Il corso intende indagare la storia del teatro – nelle differenti tecniche e tipologie – coniugando l’esperienza diretta sulle opere alla lettura critica delle fonti. Al completamento del corso lo studente dovrà essere in grado di collocare le opere analizzate a lezione nel giusto contesto storico-critico. Saranno forniti, infatti, i supporti metodologici e bibliografici per procedere in autonomia ad uno studio approfondito dei fenomeni teatrali, riconoscendone cronologia, tecnica, provenienza e stile.
Sarà offerta anche la possibilità di verificare le competenze acquisite allo scopo di stimolare autonomia di ragionamento e di giudizio e di applicare concretamente le conoscenze acquisite.
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DRAMMATURGIA
(obiettivi)
Il corso intende indagare la storia del teatro – nelle differenti tecniche e tipologie – coniugando l’esperienza diretta sulle opere alla lettura critica delle fonti. Al completamento del corso lo studente dovrà essere in grado di collocare le opere analizzate a lezione nel giusto contesto storico-critico. Saranno forniti, infatti, i supporti metodologici e bibliografici per procedere in autonomia ad uno studio approfondito dei fenomeni teatrali, riconoscendone cronologia, tecnica, provenienza e stile.
Sarà offerta anche la possibilità di verificare le competenze acquisite allo scopo di stimolare autonomia di ragionamento e di giudizio e di applicare concretamente le conoscenze acquisite.
Canale: 1
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LOCATELLI STEFANO
( programma)
- Istituzioni di drammaturgia teorica. - La tradizione del testo drammatico tra pagina e scena. Problemi e metodi di filologia teatrale. - Forme della drammaturgia: panorama storico dall’antichità al XX secolo attraverso l’analisi di alcuni esempi particolarmente significativi. - Autore / Attore / Regista tra drammaturgie e scritture di scena
- Ingresso a teatro. Guida all’analisi della drammaturgia, a cura di A. Cascetta e L. Peja, Firenze, Le Lettere, 2003, pp. 9-278. - Aristotele, Poetica, a cura di Diego Lanza, Rizzoli BUR, 1993 (o successive ristampe). - Lettura critica di tre testi teatrali che verranno indicati all'inizio delle lezioni.
Ulteriore bibliografia integrativa per gli studenti non-frequentanti verrà indicata entro l'inizio delle lezioni.
(Date degli appelli d'esame)
Canale: 2
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DI PALMA GUIDO
( programma)
il corso mira ad offrire una conoscenza generale della storia del teatro e si articola nei seguenti temi:
1. Teatro e comunicazione - Analisi degli elementi costitutivi della comunicazione teatrale. 2. Le origini del teatro 1 - Mito, rito e spettacolo. 3. Le origini del teatro 2 - Dalla festa al teatro. Forme rituali nella società occidentali. Dall’antichità al Medioevo. 4. L’invenzione del teatro - La nascita del teatro nella cultura moderna: il Rinascimento e il Barocco. 5. L’istituzione teatrale 1 - Le forme del teatro dalla società barocca all’illuminismo. 6. L’istituzione teatrale 2 - Il teatro della borghesia e il teatro popolare: L’Ottocento. 7. L’istituzione teatrale 3 - Dal teatro merce al teatro d’arte: il Novecento 8. L'attore - Teorie e pratiche dall'antichità alla commedia dell'arte, dal grande attore ottocentesco all'interprete cinematografico. 9. Lo spazio scenico - Morfologia dello spazio scenico: dallo spazio rituale al teatro all’italiana. Lo spazio illusionistico e lo spazio architettonico.
A. Nicoll, Lo spazio scenico, Roma, Bulzoni; C. Molinari, Storia del teatro, Bari, Laterza; S. d'Amico, Storia del teatro drammatico, bulzoni, 2 voll.
E' obbligatoria la letture dei seguenti testi teatrali: 1. L’Edipo tiranno di Sofocle 2. I menecmi di Plauto 3. La mandragola di Machiavelli 4. L’Amleto di Shakespeare 5. Il Dom Juan di Molière 6. La locandiera di Goldoni 7. Gli spettri di Ibsen 8. Sei personaggi in cerca d’autore di Pirandello.
(Date degli appelli d'esame)
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L-ART/05
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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STORIA DEL TEATRO E DELLO SPETTACOLO
(obiettivi)
Il corso intende indagare la storia del teatro – nelle differenti tecniche e tipologie – coniugando l’esperienza diretta sulle opere alla lettura critica delle fonti. Al completamento del corso lo studente dovrà essere in grado di collocare le opere analizzate a lezione nel giusto contesto storico-critico. Saranno forniti, infatti, i supporti metodologici e bibliografici per procedere in autonomia ad uno studio approfondito dei fenomeni teatrali, riconoscendone cronologia, tecnica, provenienza e stile.
Sarà offerta anche la possibilità di verificare le competenze acquisite allo scopo di stimolare autonomia di ragionamento e di giudizio e di applicare concretamente le conoscenze acquisite.
Canale: 1
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LOCATELLI STEFANO
( programma)
- Lineamenti di storia del teatro e dello spettacolo in Occidente dall'antichità al XX secolo. - Attori, spettatori, spazi, contesti, modelli organizzativi e produttivi. - Metodologia e fonti per lo studio della storia dello spettacolo. Le lezioni in aula saranno strutturate in forma di brevi focus monografici su questioni e momenti storici particolarmente significativi
Cesare Molinari, Storia del teatro, Bari, Laterza, 1996 o successive edd. Mirella Schino, Profilo del teatro italiano dal XV al XX secolo, Roma, Carocci, 2002. Lettura critica di tre testi teatrali che verranno indicati all'inizio delle lezioni
(Date degli appelli d'esame)
Canale: 2
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DI PALMA GUIDO
( programma)
il corso mira ad offrire una conoscenza generale della storia del teatro e si articola nei seguenti temi:
1. Teatro e comunicazione - Analisi degli elementi costitutivi della comunicazione teatrale. 2. Le origini del teatro 1 - Mito, rito e spettacolo. 3. Le origini del teatro 2 - Dalla festa al teatro. Forme rituali nella società occidentali. Dall’antichità al Medioevo. 4. L’invenzione del teatro - La nascita del teatro nella cultura moderna: il Rinascimento e il Barocco. 5. L’istituzione teatrale 1 - Le forme del teatro dalla società barocca all’illuminismo. 6. L’istituzione teatrale 2 - Il teatro della borghesia e il teatro popolare: L’Ottocento. 7. L’istituzione teatrale 3 - Dal teatro merce al teatro d’arte: il Novecento 8. L'attore - Teorie e pratiche dall'antichità alla commedia dell'arte, dal grande attore ottocentesco all'interprete cinematografico. 9. Lo spazio scenico - Morfologia dello spazio scenico: dallo spazio rituale al teatro all’italiana. Lo spazio illusionistico e lo spazio architettonico.
A. Nicoll, Lo spazio scenico, Roma, Bulzoni; F. Cruciani, Lo spazio del teatro, Bari, Laterza; C. Molinari, Storia del teatro, Bari, Laterza;
E' obbligatoria la letture dei seguenti testi teatrali: 1. L’Edipo tiranno di Sofocle 2. I menecmi di Plauto 3. La mandragola di Machiavelli 4. L’Amleto di Shakespeare 5. Il Dom Juan di Molière 6. La locandiera di Goldoni 7. Gli spettri di Ibsen 8. Sei personaggi in cerca d’autore di Pirandello.
(Date degli appelli d'esame)
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L-ART/05
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
10593167 -
STORIA DELLA MUSICA
(obiettivi)
Il modulo ha l’obiettivo di presentare i metodi e fornire gli strumenti per lo studio dell’opera in musica come manifestazione precipua del teatro musicale occidentale degli ultimi quattro secoli. Il modulo prevede ogni anno l’approfondimento di un titolo come caso di studio, e mira a fornire le basi concettuali, metodologiche e culturali necessarie per: a) comprendere le caratteristiche specifiche del teatro d’opera, che lo distinguono da altre forme rappresentative con e senza musica; b) saper analizzare le componenti costitutive dell’opera in musica, verbale, musicale e visiva, e la loro interazione.
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STORIA DEL TEATRO MUSICALE
(obiettivi)
L’obiettivo del modulo è offrire agli studenti i metodi e gli strumenti per analizzare il teatro musicale come parte di un contesto storico, e per comprendere come esso contribuisca a definire le coordinate ideologiche, sociali e culturali di un’epoca. Il modulo si concentra ogni anno su un’opera come caso di studio, e intende fornire le basi concettuali e metodologiche necessarie per poter analizzare ed interpretare il ruolo e il significato del teatro musicale come mezzo della costruzione dell’identità sociale e culturale.
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L-ART/07
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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DRAMMATURGIA MUSICALE
(obiettivi)
Il modulo ha l’obiettivo di presentare i metodi e fornire gli strumenti per lo studio dell’opera in musica come manifestazione precipua del teatro musicale occidentale degli ultimi quattro secoli. Il modulo prevede ogni anno l’approfondimento di un titolo come caso di studio, e mira a fornire le basi concettuali, metodologiche e culturali necessarie per: a) comprendere le caratteristiche specifiche del teatro d’opera, che lo distinguono da altre forme rappresentative con e senza musica; b) saper analizzare le componenti costitutive dell’opera in musica, verbale, musicale e visiva, e la loro interazione.
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L-ART/07
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Gruppo opzionale:
I ANNO - TEATRO - (visualizza)
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1041881 -
STORIA DELLA DANZA
(obiettivi)
Al completamento del corso lo studente conoscerà i periodi principali in cui si dispiega la storia della danza anche in relazione alle culture coreutiche extra-occidentali. Durante il corso lo studente acquisisce competenze nel campo della critica dello spettacolo secondo la prospettiva storica della disciplina. Le attività svolte per aumentare le capacità critiche sono la stesura di relazioni scritte e laboratori di danza con danzatori e coreografi. Le capacità di comunicazione vengono sperimentate attraverso la scrittura di relazioni. Alla fine del corso lo studente avrà acquisito capacità autonoma di studio grazie alla maggiore conoscenza della tipologia delle fonti storiche, della loro disponibilità in biblioteche ed archivi, attraverso la capacità di metterle in relazione alla cultura dell’epoca che le ha prodotte.
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DI BERNARDI VITO
( programma)
Fondamenti della danza: classico, moderno e contemporaneo. Tradizione e ricerca. Il corso consiste di tre aree di studio: a) il repertorio ottocentesco del balletto e le sue riscritture novecentesche. b) free dance, modern dance, ausdruckstanz. c) post-modern dance e contemporaneo.
E.Randi, Protagonisti della danza del XX secolo,Carrocci Editore M. Guatterini, ABC del balletto, Mondadori V. Di Bernardi, Ruth St. Denis, L'Epos.
(Date degli appelli d'esame)
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L-ART/05
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
I ANNO - CINEMA - (visualizza)
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1024842 -
STORIA DEL CINEMA ITALIANO I A
(obiettivi)
Il corso intende affrontare alcune questioni chiave della psicologia applicata alle arti dello spettacolo attraverso l’analisi di singoli fenomeni e delle loro interpretazioni.
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L-ART/06
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1044832 -
ANALISI DEL FILM
(obiettivi)
Il corso affronta la nozione di "stile cinematografico", con particolare riferimento alla relazione tra forma filmica, pratica produttiva e sfera tecnologica. Al termine del corso lo studente dovrà acquisire una conoscenza articolata del dibattito teorico relativo al concetto di stile in ambito cinematografico; padroneggiare le principali metodologie di analisi dello stile in ambito cinematografico; essere in grado di sviluppare analisi di testi filmici nel quadro dei concetti teorico-metodologici appresi. Grazie alle competenze acquisite lo studente sarà in grado di approfondire autonomi percorsi di studio. Al fine di sviluppare tali abilità sarà anche richiesto agli studenti di elaborare un progetto audiovisivo. Si precisa che il percorso sperimentale è destinato esclusivamente agli studenti frequentanti poiché si svilupperà attraverso esercitazioni di gruppo che si terranno durante le lezioni.
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DI DONATO MAURO
( programma)
Dal cinema primitivo al “modello istituzionale” (4 ore) Cinema classico, moderno e contemporaneo: estetica, narrazione, linguaggi (2 ore) Elementi di tecnica e linguaggio del film (12 ore) Analisi del film: metodologie e approcci (6 ore) Casi di studio: in questa sezione verranno sviluppate analisi di opere particolarmente significative appartenenti ad epoche e contesti produttivi differenti (12 ore)
Gianni Rondolino, Dario Tomasi, Il manuale del film, UTET, ultima edizione Paolo Bertetto (a cura di), L'interpretazione dei film, Marsilio, ultima edizione Dispense a cura del docente
(Date degli appelli d'esame)
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L-ART/06
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
I ANNO - DISCIPLINE CRITICHE SEMIOLOGICHE E SOCIO-ANTROPOLOGICHE - (visualizza)
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1015318 -
ANTROPOLOGIA CULTURALE
(obiettivi)
In applicazione dei descrittori di Dublino, il corso - fornisce allo studente conoscenza e comprensione degli aspetti metodologici, critico-problematici e applicativi delle Discipline demoetnoantropologiche; propone prospettive areali e settoriali nelle quali sono attivi o si possono attivare progetti di ricerca demoetnoantropologici; mostra la variabilità dei campi di interesse entro i quali si possono applicare le competenze demoetnoantropologiche (descrittore 1); - sviluppa l’autonoma capacità dello studente di porre in relazione quanto appreso con altri settori disciplinari: storia, letteratura, cinema, teatro, arte, beni culturali, medicina, economia, giurisprudenza, politica, religioni ecc. (descrittore 2); - mette lo studente in grado di utilizzare le conoscenze acquisite e il linguaggio specifico appreso per le cosiddette “competenze trasversali” (autonomia di giudizio, abilità comunicative, descrittori 3-5).
Canale: 1
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FARANDA LAURA
( programma)
Il corso si articolerà in due momenti propedeutici: un primo percorso formativo di base, nel quale verranno illustrate alcune tematiche essenziali alla comprensione di temi, concetti, istituzioni e storia dell’antropologia culturale (dalla genesi del pensiero antropologico alle principali correnti della storia degli studi; dal concetto di cultura al rapporto fra oralità e scrittura, agli studi di genere, etc.). Un secondo indirizzo didattico sarà orientato a uno sguardo comparativo sul corpo come metafora, sul linguaggio del corpo nella sua relazione fra pratiche rituali, festive, sociali.
U. Fabietti, Elementi di Antropologia culturale, Milano, Mondadori 2015 (parti I, III, IV, V, VII, VIII) E. De Martino, La terra del rimorso (I d. 1961), Milano, Il Saggiatore 2009 V. Petrarca, I pazzi di Grégoire, Palermo, Sellerio, 2008
(Date degli appelli d'esame)
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M-DEA/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1022651 -
ESTETICA
(obiettivi)
Obiettivo del corso è fornire agli studenti gli strumenti concettuali di base per la comprensione delle fondamentali questioni dell’estetica e dell’arte. Gli studenti non soltanto affineranno e specializzeranno la loro conoscenza dei testi esaminati, ma svilupperanno anche la loro capacità di analizzare e commentare quegli stessi testi.
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6
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M-FIL/04
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1025538 -
FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO
(obiettivi)
Dare agli studenti una preparazione di base nell’area della filosofia del linguaggio e della linguistica teorica, al fine di metterli in grado di sviluppare consapevolmente il proprio iter formativo nella disciplina in direzioni anche diverse da quella prospettata in questo modulo.
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GIULIANI FABRIZIA
( programma)
Il modulo ha come obiettivo l’introduzione alle nozioni istituzionali della filosofia del linguaggio e l’approfondimento di alcuni nuclei tematici osservati in una prospettiva teorica e storica. Nella prima parte del corso verrà illustrato il posto della filosofia del linguaggio rispetto alle singole scienze del linguaggio e ad altri settori dello studio filosofico:Si affronteranno dunque: le intersezioni tra ricerca filosofica e discipline linguistico-cognitive – con particolare riguardo alla semiotica e alla linguistica generale; il rapporto tra la filosofia del linguaggio e altri settori della filosofia applicata – estetica, filosofia della mente e della scienza. Nella seconda parte del corso si approfondirà particolarmente il problema del significato nelle lingue storico–naturali, esaminando modelli e prospettive teoriche più recenti.
S. Gensini "Elementi di semiotica", Carocci Roma 1994, T. De mauro, "Il linguaggio tra natura e storia, Mondadori, Roma, 2008. C. Durastanti, "La straniera", La nave di Teseo, 2019 Ulteriori materiali verranno forniti agli studenti nel corso delle lezioni.
(Date degli appelli d'esame)
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M-FIL/05
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
I ANNO - DISCIPLINE STORICO ARTISTICHE - (visualizza)
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1026961 -
Storia dell'Arte Medievale
(obiettivi)
Obiettivo principale dell’insegnamento è quello di fornire le conoscenze di base della storia dell’arte medievale. Tra gli obiettivi specifici ci si prefigge di far acquisire agli studenti: a) la capacità di comprendere le opere d’arte del Medioevo da un punto di vista storico, stilistico, iconografico e tecnico; b) la capacità di descriverle con il lessico proprio della disciplina; c) una autonomia di giudizio critico. A tal fine durante il corso si solleciterà la partecipazione attiva degli studenti nell’analisi di opere e monumenti facendo uso delle categorie critiche di base indispensabili a un loro corretto inquadramento. Obiettivo parallelo sarà anche quello di sviluppare un’adeguata consapevolezza delle problematiche relative al patrimonio storico-artistico e alla sua valorizzazione. I temi e gli argomenti dell’insegnamento, così come le competenze e le abilità che si intendono far acquisire saranno declinate in senso interdisciplinare in rapporto al Corso di Laurea di provenienza degli studenti.
Canale: 1
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CERONE ROBERTA
( programma)
Introduzione all’arte medievale in Italia (secc. IV – XIV)
Il corso prevede lo studio della produzione artistica nella penisola italiana attestata entro l’ampio arco cronologico compreso fra il IV e il XIV secolo. Durante il corso si affronteranno la periodizzazione e le problematiche fondamentali della produzione artistica italiana dal IV al XIV secolo. Oltre alle lezioni frontali sono previste visite a musei e monumenti romani.
Articolazione del corso: Lezione 1. Introduzione all’arte medievale: concetto e periodizzazione. Lezioni 2. - 5. La produzione artistica tardo-antica e la nascita della basilica cristiana; Milano e Ravenna dal IV al VI secolo; Roma bizantina. Lezioni 6. - 9. i Longobardi in Italia; l’arte carolingia e la rinascenza ottoniana. Lezioni 10. - 13. i grandi cantieri dell’Europa romanica; cronologia e geografia del Romanico in Italia. Lezioni 14. - 18. le origini del Gotico in Francia; il ruolo dell’architettura cistercense; gli Ordini mendicanti; le cattedrali italiane; l’arte federiciana; il rinnovamento della scultura nel XIII secolo. Lezioni 19. - 21. i grandi pittori tra Duecento e Trecento tra Roma e Firenze; la rivoluzione di Giotto; introduzione alla pittura del XIV secolo.
STUDENTI FREQUENTANTI Manuale: P. DE VECCHI, E. CERCHIARI, Arte nel tempo, Milano 1991 e successive ristampe, vol. 1/I tomo: Dalla preistoria alla Tarda Antichità, capp. IV-V, pp. 240-299; vol. 1/II tomo; Il Medioevo.
n. 1 saggio a scelta tra i seguenti: F. GANDOLFO, La facciata scolpita, in L’arte medievale nel contesto 300-1300. Funzioni, iconografia, tecniche, a cura di P. Piva, Milano 2016, pp. 79-103; A. CADEI, Le cattedrali dall’origine al Gotico, ibidem, pp. 105-138; P. PIVA, Lo ‘spazio liturgico’: architettura, arredo, iconografia (secoli IV-XII), ibidem, pp. 141-179; A. IACOBINI, Il mosaico in Italia dall’XI all’inizio del XIII secolo, ibidem, pp. 463-499; S. ROMANO, Il nuovo racconto. Assisi e la svolta della pittura narrativa, ibidem, pp. 535-548.
GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI DOVRANNO AGGIUNGERE AL MANUALE DEI FREQUENTANTI I SEGUENTI TESTI: - A.M. ROMANINI ET ALII, L’arte medievale in Italia, pp. 11-48, 77-114, 161-185, 217-236, 269-284, 361-372.
n. 2 saggi a scelta tra i seguenti: F. GANDOLFO, La facciata scolpita, in L’arte medievale nel contesto 300-1300. Funzioni, iconografia, tecniche, a cura di P. Piva, Milano 2016, pp. 79-103; A. CADEI, Le cattedrali dall’origine al Gotico, ibidem, pp. 105-138; P. PIVA, Lo ‘spazio liturgico’: architettura, arredo, iconografia (secoli IV-XII), ibidem, pp. 141-179; A. IACOBINI, Il mosaico in Italia dall’XI all’inizio del XIII secolo, ibidem, pp. 463-499; S. ROMANO, Il nuovo racconto. Assisi e la svolta della pittura narrativa, ibidem, pp. 535-548.
Gli articoli, raccolti in dispense, saranno disponibili al Centro Fotocopie Mirafiori. Una copia in pdf del manuale a cura di A.M Romanini, di difficile reperibilità, è disponibile sul pc della Biblioteca di Dipartimento (sez. Arte).
(Date degli appelli d'esame)
Canale: 2
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MANZARI FRANCESCA
( programma)
Lineamenti di Storia dell’arte medievale
Il corso intende fornire i lineamenti dei principali sviluppi della produzione artistica in Italia e in Europa nel Medioevo, tra IV e XIV secolo. Le differenti aree di produzione verranno analizzate, attraverso un percorso diacronico, mettendo a fuoco in modo particolare gli aspetti stilistici e tecnici, ma anche la lettura iconografica delle opere e le tematiche legate alla committenza. Il corso fornirà i lineamenti della periodizzazione in uso nell’ambito di questa disciplina, analizzando opere di epoca tardo-antica, altomedievale, carolingia, ottoniana, romanica e gotica. Per ogni fase verranno messi a fuoco i monumenti principali e le tecniche utilizzate in ambito italiano ed europeo. L’andamento delle lezioni frontali seguirà tale percorso cronologico, mentre una parte delle ore verranno dedicate a sopralluoghi in basiliche, musei e collezioni artistiche romane.
Testi per sostenere l’esame:
1) Gli studenti dovranno acquisire, attraverso lo studio di un manuale di storia dell’arte, una buona conoscenza della produzione artistica nel periodo in esame: dall'arte tardoantica a quella gotica (IV-XIV secolo).
Si consiglia il manuale di P. De Vecchi, E. Cerchiari, Arte nel tempo, Milano, Bompiani, 1991 (o edizioni successive):
P. De Vecchi, E. Cerchiari, Arte nel Tempo. I.1. Dalla Preistoria alla Tarda Antichità, Milano, Bompiani, 1991, pp. 240-299 (capitolo IV-V); P. De Vecchi, E. Cerchiari, Arte nel tempo. I.2. Il Medioevo, Bompiani, 1991 (tutto il volume).
In aggiunta a questo:
1) M. Andaloro, S. Romano, L'immagine nell'abside, n Arte e iconografia a Roma. Dal Tardo Antico alla fine del Medioevo, Milano, Jaca Book, 2002, pp. 73-102;
2) S. Romano, I pittori romani e la tradizione, in Arte e iconografia a Roma. Dal Tardo Antico alla fine del Medioevo, Milano, Jaca Book, 2002, pp. 103-138;
3) A. Tomei, La decorazione della Basilica di San Francesco ad Assisi come metafora della questione giottesca, in Giotto e il Trecento: il più sovrano maestro stato in dipintura, catalogo della mostra a cura di A. Tomei (Roma, Vittoriano, 6 marzo-29 giugno 2009), I. Saggi, Milano, Skira Editore, 2009, 2009, pp. 31-49.
(Date degli appelli d'esame)
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6
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L-ART/01
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42
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1025122 -
STORIA DELL'ARTE MODERNA
(obiettivi)
l’insegnamento è finalizzato alla conoscenza e all’approfondimento del
panorama storico-artistico italiano tra XVII e XVIII secolo, con particolare riferimento alle
personalità artistiche più innovative che si affermano nella cultura europea. Obiettivo specifico del
corso è l’acquisizione del metodo di lettura stilistica delle immagini, nonché della capacità critica di
confronto tra opere d’arte afferenti ad ambiti cronologici e geografici diversi.
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6
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L-ART/02
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42
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1005268 -
STORIA DELL'ARTE CONTEMPORANEA
(obiettivi)
Il modulo pone gli studenti all’interno delle questioni che attraversano il dibattito artistico più recente. Le mostre, i temi, gli artisti, le opere e le ricerche della seconda metà del XX secolo o degli ultimi decenni di esso (dagli anni Ottanta) saranno al centro delle lezioni.
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L-ART/03
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42
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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