Insegnamento
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CFU
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SSD
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Ore Lezione
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Ore Eserc.
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Ore Lab
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Ore Studio
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Attività
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Lingua
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1011481 -
STORIA DELL'INDUSTRIA DELLA MODA
(obiettivi)
Il corso - fornisce allo studente conoscenza e comprensione degli aspetti metodologici, critico-problematici e applicativi della Disciplina propone prospettive areali e settoriali nelle quali sono attivi o si possono attivare progetti di ricerca attinenti la Disciplina; mostra la variabilità dei campi di interesse entro i quali si possono applicare le competenze disciplinari (descrittore 1); - sviluppa l’autonoma capacità dello studente di porre in relazione quanto appreso con altri SSD: storici, letterari, , artistici, dei beni culturali, economici, politici, storico-religiosi ecc. (descrittore 2); - mette lo studente in grado di utilizzare le conoscenze acquisite e il linguaggio specifico appreso per le cosiddette “competenze trasversali” (autonomia di giudizio, abilità comunicative, descrittori 3-5).
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CAPALBO CINZIA
( programma)
Il corso ricostruisce la lunga e complessa evoluzione del settore dell'abbigliamento in Italia dall’età moderna ad oggi, all'interno del contesto socio-economico dell’Italia, con un confronto con gli altri paesi occidentali. Si cercherà di comprendere il processo evolutivo della produzione dell’abbigliamento dalla forma artigianale al sistema industriale e la stretta interdipendenza che tale evoluzione ha avuto con l’organizzazione e lo sviluppo del sistema distributivo. La prima parte del corso sarà dedicata alla nascita di una “economia del vestiario” in Europa nel corso dell'età moderna e contemporanea, quindi alla ricostruzione del passaggio dalle piccole sartorie artigianali all'haute couture. La seconda parte verterà sulla ricostruzione dei caratteri economici e sociali che hanno permesso, nel corso dei secoli XIX e XX, la trasformazione delle filiere del tessile e dell'abbigliamento italiane in “sistema moda”. Infine saranno analizzati i problemi legati all'evoluzione dei consumi di abbigliamento e a quelli della distribuzione, in relazione ai cambiamenti sociali ed economici registratisi dalla seconda metà dell'Ottocento ad oggi. AVVISO: questo insegnamento sarà uno dei due, a scelta con Tecnologia dei cicli produttivi, tenuto dal Prof. Carlo Amendola, per il superamento della Prova di Verifica delle Conoscenze in ingresso .
Per gli studenti frequentanti, in aggiunta agli appunti: C. M. Belfanti, La civiltà della Moda, Il Mulino, 2008 (o altra edizione). C. Capalbo, L'evoluzione del retail in età contemporanea. Dai passages parigini ai grandi magazzini, in G. Motta (a cura di), La moda contiene la storia e ce la racconta puntualmente, Quaderni del dottorato in storia d'Europa, Roma, Edizioni Nuova Cultura, 2015, pp 239-257 (dispense scaricabili dalla pagina del docente). C. Capalbo (a cura di), La formazione del sistema moda italiano. Industria, istituzioni e family business, Edizioni Nuova Cultura, 2020. Tutto il volume, tranne l'ultimo saggio, ossia pp.131-149 (il volume si può trovare presso la libreria dei Chioschi gialli presso la città universitaria).
Per i non frequentanti ai saggi indicati, si deve aggiungere il saggio di E. Merlo, Moda italiana. Storia di un'industria dall'Ottocento a oggi, Marsilio, (qualsiasi edizione)
(Date degli appelli d'esame)
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6
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SECS-P/12
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42
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Attività formative di base
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ITA |
Gruppo opzionale:
Discipline storiche - (visualizza)
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6
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1023477 -
STORIA MODERNA
(obiettivi)
Il corso - fornisce allo studente conoscenza e comprensione degli aspetti metodologici, critico-problematici e applicativi della Disciplina propone prospettive areali e settoriali nelle quali sono attivi o si possono attivare progetti di ricerca attinenti la Disciplina; mostra la variabilità dei campi di interesse entro i quali si possono applicare le competenze disciplinari (descrittore 1); - sviluppa l’autonoma capacità dello studente di porre in relazione quanto appreso con altri SSD: storici, letterari, , artistici, dei beni culturali, economici, politici, storico-religiosi ecc. (descrittore 2); - mette lo studente in grado di utilizzare le conoscenze acquisite e il linguaggio specifico appreso per le cosiddette “competenze trasversali” (autonomia di giudizio, abilità comunicative, descrittori 3-5).
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VOLPINI PAOLA
( programma)
Il corso intende affrontare alcune questioni chiave della storia moderna attraverso l'analisi dei processi storici, delle loro interpretazioni storiografiche e attraverso un diretto confronto con le fonti, che verranno lette e discusse nel corso delle lezioni. In questo modo agli studenti verranno forniti le basi della conoscenza critica e delle chiavi interpretative della ricerca storica.
Il programma si compone di 1+2:
1. Un manuale a scelta fra:
a. C. Capra, Storia moderna (1492-1848), fino al capitolo sulla Restaurazione (cap. 26 o 27 secondo l'edizione), Le Monnier; b. F. Benigno, L’eta moderna. Dalla scoperta dell’America alla Restaurazione, Laterza.
2. Un libro a scelta fra:
c. Maria Giuseppina Muzzarelli, Le regole del lusso. Apparenza e vita quotidiana dal Medioevo all'Età moderna, Bologna, il Mulino, 2020; d. Amedeo Quondam, Tutti i colori del nero. Moda e cultura del Gentiluomo nel Rinascimento, Colla editore.
(Date degli appelli d'esame)
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6
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M-STO/02
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42
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Attività formative di base
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ITA |
1023884 -
STORIA MEDIEVALE
(obiettivi)
Il corso - fornisce allo studente conoscenza e comprensione degli aspetti metodologici, critico-problematici e applicativi della Disciplina propone prospettive areali e settoriali nelle quali sono attivi o si possono attivare progetti di ricerca attinenti la Disciplina; mostra la variabilità dei campi di interesse entro i quali si possono applicare le competenze disciplinari (descrittore 1); - sviluppa l’autonoma capacità dello studente di porre in relazione quanto appreso con altri SSD: storici, letterari, , artistici, dei beni culturali, economici, politici, storico-religiosi ecc. (descrittore 2); - mette lo studente in grado di utilizzare le conoscenze acquisite e il linguaggio specifico appreso per le cosiddette “competenze trasversali” (autonomia di giudizio, abilità comunicative, descrittori 3-5).
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M-STO/01
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Attività formative di base
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ITA |
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1017153 -
Lingua francese
(obiettivi)
Il corso - fornisce allo studente conoscenza e comprensione degli aspetti metodologici, critico-problematici e applicativi della Disciplina propone prospettive areali e settoriali nelle quali sono attivi o si possono attivare progetti di ricerca attinenti la Disciplina; mostra la variabilità dei campi di interesse entro i quali si possono applicare le competenze disciplinari (descrittore 1); - sviluppa l’autonoma capacità dello studente di porre in relazione quanto appreso con altri SSD: storici, letterari, , artistici, dei beni culturali, economici, politici, storico-religiosi ecc. (descrittore 2); - mette lo studente in grado di utilizzare le conoscenze acquisite e il linguaggio specifico appreso per le cosiddette “competenze trasversali” (autonomia di giudizio, abilità comunicative, descrittori 3-5).
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L-LIN/04
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Attività formative caratterizzanti
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FRA |
1048005 -
ENGLISH FOR FASHION
(obiettivi)
Il corso - fornisce allo studente conoscenza e comprensione degli aspetti metodologici, critico-problematici e applicativi della Disciplina propone prospettive areali e settoriali nelle quali sono attivi o si possono attivare progetti di ricerca attinenti la Disciplina; mostra la variabilità dei campi di interesse entro i quali si possono applicare le competenze disciplinari (descrittore 1); - sviluppa l’autonoma capacità dello studente di porre in relazione quanto appreso con altri SSD: storici, letterari, , artistici, dei beni culturali, economici, politici, storico-religiosi ecc. (descrittore 2); - mette lo studente in grado di utilizzare le conoscenze acquisite e il linguaggio specifico appreso per le cosiddette “competenze trasversali” (autonomia di giudizio, abilità comunicative, descrittori 3-5).
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6
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L-LIN/12
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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1018923 -
FONDAMENTI DI INFORMATICA
(obiettivi)
Il corso - fornisce allo studente conoscenza e comprensione degli aspetti metodologici, critico-problematici e applicativi della Disciplina propone prospettive areali e settoriali nelle quali sono attivi o si possono attivare progetti di ricerca attinenti la Disciplina; mostra la variabilità dei campi di interesse entro i quali si possono applicare le competenze disciplinari (descrittore 1); - sviluppa l’autonoma capacità dello studente di porre in relazione quanto appreso con altri SSD: storici, letterari, , artistici, dei beni culturali, economici, politici, storico-religiosi ecc. (descrittore 2); - mette lo studente in grado di utilizzare le conoscenze acquisite e il linguaggio specifico appreso per le cosiddette “competenze trasversali” (autonomia di giudizio, abilità comunicative, descrittori 3-5).
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6
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INF/01
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1017266 -
TECNOLOGIA DEI CICLI PRODUTTIVI
(obiettivi)
Scopo del corso è quello di mettere in luce il ruolo dell’innovazione tecnologica nell’economia della produzione. La correlazione tra sapere scientifico e tecnologia è diretta ed induce a sua volta una immediata correlazione tra ricerca scientifica e innovazione tecnologica.
Conoscenza e capacità di comprensione: Il corso si propone di fornire agli studenti le conoscenze di base necessarie per analizzare le cause che determinano i cambiamenti delle tecniche di produzione e gli effetti che tali cambiamenti generano sul sistema industriale.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione: Lo studente, con le conoscenze acquisite, disporrà di uno strumento concettuale che gli consentirà di valutare le innovazioni tecnologiche che assumono maggiore rilevanza nella produzione di beni e servizi per conseguire vantaggi competitivi aziendali ed effettuare l’analisi del sistema produttivo in cui opera.
Autonomia di giudizio: L’insegnamento si prefigge l’obiettivo di mettere lo studente in condizione di sviluppare autonome riflessioni sui temi trattati e valutare le qualità intrinseche delle diverse tecnologie presenti sul mercato, i loro aspetti positivi e/o negativi in modo da attuare una scelta adeguata ai bisogni aziendali.
Abilità comunicative: Grazie alle conoscenze acquisite, lo studente sarà in grado di comunicare ed interagire con altri individui e altre discipline nell’affrontare i problemi.
Capacità di apprendere: Coerentemente alle tematiche trattate nel corso, lo studente acquisisce capacità di apprendimento, sia sotto il profilo teorico concettuale che del saper fare e saper agire.
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AMENDOLA CARLO
( programma)
• Tecnologia: Evoluzione della tecnologia, Elettronica, Informatica, Telecomunicazioni, Automazione (6 ore) • Innovazione: Ruolo dell’innovazione, Ricerca e sviluppo, Innovazione tecnologica, Trasferimento di tecnologia (4 ore) • Organizzazione del lavoro: Tecnologia e organizzazione della produzione, dall'organizzazione tradizionale all'organizzazione integrata (4 ore) • I sistemi di coordinamento e controllo (4 ore) • I processi produttivi e i parametri strategici della produzione (4 ore) • Tipologie di modelli produttivi e loro differenze (4 ore) • La gestione della produzione: previsioni della domanda, Project Management, gestione dei materiali, piani di produzione (6 ore). • Le tecniche di gestione della produzione: logica push e logica pull (4 ore) • Il controllo della produzione (2 ore) • Qualità e controllo di qualità (1 ore) • I costi della qualità nella fase del controllo e nell’approccio gestionale (1 ore) • Il Total Quality Management, Modelli e standard per l’applicazione del TQM, I modelli di eccellenza (2 ore)
Chiacchierini E., Tecnologia e produzione, Cedam, 2012
Per informazioni visitere il sito: https://sites.google.com/a/uniroma1.it/carloamendola/home
(Date degli appelli d'esame)
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6
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SECS-P/13
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42
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1045117 -
GEMMOLOGIA INVESTIGATIVA
(obiettivi)
Il corso - fornisce allo studente conoscenza e comprensione degli aspetti metodologici, critico-problematici e applicativi della Disciplina propone prospettive areali e settoriali nelle quali sono attivi o si possono attivare progetti di ricerca attinenti la Disciplina; mostra la variabilità dei campi di interesse entro i quali si possono applicare le competenze disciplinari (descrittore 1); - sviluppa l’autonoma capacità dello studente di porre in relazione quanto appreso con altri SSD: storici, letterari, , artistici, dei beni culturali, economici, politici, storico-religiosi ecc. (descrittore 2); - mette lo studente in grado di utilizzare le conoscenze acquisite e il linguaggio specifico appreso per le cosiddette “competenze trasversali” (autonomia di giudizio, abilità comunicative, descrittori 3-5).
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6
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SECS-P/13
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42
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1013715 -
GEOGRAFIA DEL MADE IN ITALY
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BROGNA MARCO
( programma)
Le componenti del capitale territoriale, materiali e immateriali, tangibili e intangibili. La capacità competitiva: competitività aziendale e competitività territoriale. Le strutture organizzative e territoriali del Made in Italy. Capitale territoriale, orientamento all’innovazione e creazione di conoscenza. Trasferimento della conoscenza nella dimensione territoriale. Il Sistema Italia e Made in Italy: settori di attività, diffusione territoriale, capacità competitive. I distretti industriali italiani alcuni casi studio Focalizzazione sul rapporto made in Italy e turismo.
I.T.A.L.I.A. - Geografia del nuovo made in Italy UNIONCAMERE - 2015
(Date degli appelli d'esame)
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6
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M-GGR/02
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42
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
10596069 -
ARCHEOLOGIA E ARCHEOMETRIA DEL TESSUTO
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6
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L-ANT/10
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42
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
10596070 -
ARCHIVISTICA PER LA MODA
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ROMITI BEATRICE
( programma)
Durante il corso verranno affrontati i seguenti argomenti: il concetto di archivio, i soggetti produttori, l’archivio corrente, i titolari, i protocolli e altri strumenti di gestione, il vincolo archivistico, il documento archivistico, l'unità documentale, i fascicoli e le serie, i documenti archivistici su supporto elettronico, gli archivi di deposito, gli archivi storici; gli strumenti di ricerca dall'elenco all’ inventario analitico. Una particolare attenzione verrà posta alla descrizione archivistica nella tradizione italiana finalizzata al reperimento dei documenti legati al mondo della moda. Saranno analizzate le principali fonti sia storiche che contemporanee e la loro eventuale utilizzazione da parte di case si moda o di singoli. Sono previste esercitazioni pratiche.
Frequentanti: A. ROMITI ,Archivistica generale , Civita editoriale, Lucca, 2020. Non frequentanti: A. ROMITI ,Archivistica generale , Civita editoriale, Lucca, 2020 e il Cap. XVI del volume "Teaching fashion" Nuova cultura. Giovanna Motta, La moda si fa storia, Nuova Cultura, pp. 1-48. https://books.google.it/books?id=29zGDgAAQBAJ&pg=PA3&source=kp_read_button&redir_esc=y#v=onepage&q&f=false
(Date degli appelli d'esame)
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6
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M-STO/08
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42
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
10596329 -
STORIA INTERNAZIONALE DEI NAZIONALISMI E IDENTITA'
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CARTENY ANDREA
( programma)
E’ prevista un’introduzione metodologica degli studi storici e sociali nella prospettiva della storia internazionale, quindi un’articolazione delle civiltà europee dal Rinascimento al Risorgimento, con un particolare riferimento al décalage che si realizza nel corso dell’età moderna tra regioni occidentali e orientali d’Europa. Infine una prospettiva sugli elementi di modernità che caratterizzano l’Europa e le regioni occidentali dell’Asia, tra fine Ottocento e inizio Novecento, sottolineando i processi di modernizzazione delle società (urbanizzazione, centralizzazione, uniformazione culturale e linguistica) e di emancipazione femminile, il “modernismo” nell’arte e nella cultura fino alla belle époque nella società e nella moda e nel costume del primo Novecento, fino alla Grande Guerra, al periodo interbellico e alla Seconda Guerra mondiale compresa.
Conoscenza manualistica della storia moderna e contemporanea (volumi interessati, storia moderna e storia contemporanea, dalla metà del secolo XV alla metà del secolo XX) e testi obbligatori: 1) A. Varsori, Storia internazionale: dal 1919 ad oggi, il Mulino, Bologna 2019 2) A. Carteny, La questione transilvana, Carocci, Roma 2020 3) G. Motta, La Moda si fa Storia, Nuova Cultura, Roma 2020 (in press) Per non frequentanti: 4) A. Biagini, Storia della Turchia contemporanea, Bompiani, Milano 2017 5) G.Natalizia (a cura di), Il Caucaso meridionale: processi politici e attori di un'area strategica, Aracne, Roma 2016 6) G. Motta (a cura di), La Moda contiene la Storia e ce la racconta puntualmente..., Nuova Cultura, Roma 2015
(Date degli appelli d'esame)
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6
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SPS/06
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42
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1038573 -
STORIA DELLE RELIGIONI III
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6
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M-STO/06
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42
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1024979 -
STORIA DELLE TECNICHE ARTISTICHE I A
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6
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L-ART/04
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42
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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Gruppo opzionale:
Discipline filosofiche e antropologiche - (visualizza)
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12
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1015318 -
Antropologia culturale
(obiettivi)
Il corso - fornisce allo studente conoscenza e comprensione degli aspetti metodologici, critico-problematici e applicativi della Disciplina propone prospettive areali e settoriali nelle quali sono attivi o si possono attivare progetti di ricerca attinenti la Disciplina; mostra la variabilità dei campi di interesse entro i quali si possono applicare le competenze disciplinari (descrittore 1); - sviluppa l’autonoma capacità dello studente di porre in relazione quanto appreso con altri SSD: storici, letterari, , artistici, dei beni culturali, economici, politici, storico-religiosi ecc. (descrittore 2); - mette lo studente in grado di utilizzare le conoscenze acquisite e il linguaggio specifico appreso per le cosiddette “competenze trasversali” (autonomia di giudizio, abilità comunicative, descrittori 3-5).
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6
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M-DEA/01
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42
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1045121 -
SEMIOTICA DELLA MODA
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TERRACCIANO BIANCA
( programma)
Il corso intende fornire agli studenti le basi teorico-metodologiche di un approccio semiotico ai fenomeni legati alla moda, con particolare riferimento agli studi di Roland Barthes, Algirdas J. Greimas, Jurij M. Lotman e agli sviluppi che ne sono seguiti. In particolare, la moda è affrontata come un sistema di modellizzazione culturale che attesta e diffonde, attraverso testualità e campi discorsivi multimodali specifici, forme di vita, valori, estetiche del quotidiano, etichette, procedure retoriche e così via. Saranno analizzati i processi di manifestazione della moda e le pratiche sociali associate, con particolare riferimento al rapporto arte/moda (musei), ai luoghi del consumo e alle nuove tecnologie della comunicazione. Un laboratorio con esercitazioni pratiche di analisi affiancherà le lezioni.
TESTI PER FREQUENTANTI
1. I. Pezzini, B. Terracciano, La Moda tra senso e cambiamento, Roma, Meltemi, 2020 (in uscita entro fine ottobre 2020). 2. B. Terracciano, Il discorso di moda. Dal 1960 a oggi, Roma, Nuova Cultura. 3. B. Terracciano, Social Moda. Nel segno di influenze, pratiche, discorsi, Milano, Angeli, 2017. 2017. [Il programma per frequentanti sarà soggetto a ulteriori modifiche in base alle esercitazioni e alle attività laboratoriali svolte]
TESTI PER NON FREQUENTANTI 1. I. Pezzini, B. Terracciano, La Moda tra senso e cambiamento, Roma, Meltemi, 2020 (in uscita entro fine ottobre 2020). 2. M.P. Pozzato, Capire la semiotica, Roma, Carocci, 2013. 3. B. Terracciano, Il discorso di moda. Dal 1960 a oggi, Roma, Nuova Cultura. 4. B.Terracciano, Social moda, Segni, influenze, pratiche, Milano, Angeli, 2017.
(Date degli appelli d'esame)
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6
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M-FIL/05
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42
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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1055989 -
DESIGN DELLA MODA
(obiettivi)
Il corso - fornisce allo studente conoscenza e comprensione degli aspetti metodologici, critico-problematici e applicativi della Disciplina propone prospettive areali e settoriali nelle quali sono attivi o si possono attivare progetti di ricerca attinenti la Disciplina; mostra la variabilità dei campi di interesse entro i quali si possono applicare le competenze disciplinari (descrittore 1); - sviluppa l’autonoma capacità dello studente di porre in relazione quanto appreso con altri SSD: storici, letterari, , artistici, dei beni culturali, economici, politici, storico-religiosi ecc. (descrittore 2); - mette lo studente in grado di utilizzare le conoscenze acquisite e il linguaggio specifico appreso per le cosiddette “competenze trasversali” (autonomia di giudizio, abilità comunicative, descrittori 3-5).
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TEORIA E PROGETTAZIONE STILISTICA DI CALZATURE
(obiettivi)
Il corso - fornisce allo studente conoscenza e comprensione degli aspetti metodologici, critico-problematici e applicativi della Disciplina propone prospettive areali e settoriali nelle quali sono attivi o si possono attivare progetti di ricerca attinenti la Disciplina; mostra la variabilità dei campi di interesse entro i quali si possono applicare le competenze disciplinari (descrittore 1); - sviluppa l’autonoma capacità dello studente di porre in relazione quanto appreso con altri SSD: storici, letterari, , artistici, dei beni culturali, economici, politici, storico-religiosi ecc. (descrittore 2); - mette lo studente in grado di utilizzare le conoscenze acquisite e il linguaggio specifico appreso per le cosiddette “competenze trasversali” (autonomia di giudizio, abilità comunicative, descrittori 3-5).
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Pascuzzi Anna Paola
( programma)
Attraverso lezioni introduttive, il corso si propone di descrivere i vari passaggi, che servono per realizzare un progetto di linea calzaturiera, evidenziando l’importanza della ricerca iconografica, storica e delle tendenze; definendo la struttura, i concetti, le componenti; approfondendo lo studio dei materiali, dei colori, degli accessori. L’obiettivo è partire da un’idea, da una ispirazione e dalla valutazione del mercato, includendo l’analisi dei cambiamenti stilistici, le tendenze moda, per successivamente concretizzare lo studio in una linea, che sarà organizzata dagli studenti in un portfolio, strumento necessario per esporre la stessa ad un’ipotetica clientela di riferimento. In particolare, in questo modulo iniziale si affronterà la calzatura femminile. Obiettivi: 1.Imparare a disegnare calzature industriali 2.Conoscere un minimo di terminologia tecnica 3.Capire il processo industriale col fine di progettare linee calzaturiere per l’industria 4.Allenarsi alla creatività per progettare modelli di calzature ORIGINALI E NON COPIATI. Creare nuovi modelli con farina del proprio sacco! 5.Iniziare a studiare le tendenze 6.Iniziare a ricercare i trends 7.Osservare a fondo le calzature 8.Capire i modelli e studiarli 9.Riflettere ed elaborare per agevolare la fase progettuale
Obiettivi in sintesi per la parte teorica: studiare la storia della scarpa e ancheattraverso questo studio, acquisire la conoscenza degli strumenti tecnici per progettare calzature. La conoscenza, a grosse linee della filiera italiana delle calzature.
A.P. Pascuzzi, Shoe Design e Footwear Illustrations.: Fondamenti di progettazione industriale calzaturiera A.P. Pascuzzi, Il design calzaturiero dal Novecento ai giorni nostri e le slide caricate su elearning ad ogni lezione
(Date degli appelli d'esame)
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6
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ICAR/13
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42
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
10589380 -
SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE E DELLA MODA
(obiettivi)
Il corso - fornisce allo studente conoscenza e comprensione degli aspetti metodologici, critico-problematici e applicativi della Disciplina propone prospettive areali e settoriali nelle quali sono attivi o si possono attivare progetti di ricerca attinenti la Disciplina; mostra la variabilità dei campi di interesse entro i quali si possono applicare le competenze disciplinari (descrittore 1); - sviluppa l’autonoma capacità dello studente di porre in relazione quanto appreso con altri SSD: storici, letterari, , artistici, dei beni culturali, economici, politici, storico-religiosi ecc. (descrittore 2); - mette lo studente in grado di utilizzare le conoscenze acquisite e il linguaggio specifico appreso per le cosiddette “competenze trasversali” (autonomia di giudizio, abilità comunicative, descrittori 3-5).
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SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE
(obiettivi)
Il corso di Sociologia della comunicazione e della moda si pone i seguenti obiettivi:
§ conoscere e comprendere il ruolo sociale, culturale, politico ed economico della moda nella società contemporanea, con specifico riferimento agli studi classici della sociologia della moda e della comunicazione; comprendere il ruolo dei media nel sistema moda (D.D. 1)
§ saper applicare le conoscenze teoriche acquisite all’analisi di casi di studio e allo sviluppo di progetti per i quali le competenze teoriche del corso sono rilevanti: analisi di mercato, progettazione di prodotto, gestione delle strategie di comunicazione ed engagement (D.D. 2)
acquisire capacità di analisi critica e di giudizio sia rispetto all’ambito disciplinare specifico che in relazione alle altre discipline presenti nel Corso di Studio di moda (D.D.3); acquisire capacità di presentazione e condivisione delle proprie competenze: capacità di presentare un progetto, capacità di sostenere una tesi; capacità di gestire teamwork; capacità di condividere le proprie conoscenze e competenze specifiche all’interno di gruppi di lavoro con soggetti con differenti conoscenze e competenze (D.D.4). acquisire la capacità di gestione di un progetto, lavoro di gruppo e produzione di output di ricerca idonei (D.D.5)
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ANDO' ROMANA
( programma)
Il corso si pone l'obiettivo di introdurre allo studio dei processi culturali e comunicativi nella società contemporanea, come frame teorico per lo studio della produzione e del consumo di moda. Più in particolare, il tema della moda verrà inquadrato all'interno della più ampia riflessione sul concetto di cultura, così come teorizzata nell'ambito dei Cultural Studies: cultura come "stile di vita" sperimentato nel quotidiano come forma di negoziazione continua tra identità, rappresentazione e comunicazione. Di seguito i principali temi affrontati a lezione: • Prima parte (12 ore): la comunicazione nella vita quotidiana; identità e rappresentazione; la cultura come modo di vita. • Seconda parte (12 ore) il ruolo dei media nella definizione della cultura • Terza parte (12 ore) la moda nei media e attraverso i media • Quarta parte (12 ore) la moda e il nuovo consumatore digitale
1) Bovone, L., 2014, Rappresentarsi nel mondo. Comunicazione, identità, moda. Milano: Franco Angeli 2) Andò, R., 2020, Audience for fashion. Egea, Milano 3) un testo a scelta tra i seguenti classici: Garfinkel H., Agnese (a cura di Sassatelli R.), Armando Editore Garfinkel H., La fiducia, (a cura di Pendenza M.,) Armando Editore Goffman E., Il rapporto tra i sessi (a cura di Prandini R.,) Armando Editore Goffman, E., L'ordine dell'interazione (a cura di Giglioli PP.) Armando Editore Bourdieu, P., Sul concetto di campo in sociologia (a cura di Cerulo M.,) Armando Editore Bourdieu P., Forme di capitale (a cura di Santoro M.) Armando Editore Schutz A., Don Chisciotte e il problema della realtà (a cura di Jedlowski P.) Armando Editore Sombart W., Dal lusso al capitalismo (a cura di Sassatelli R.) Armando Editore
n.b. il testo 1) potrà essere sostituiti con un'antologia di saggi sui fashion studies in corso di traduzione A. Rocamora, Thinking through Fashion
(Date degli appelli d'esame)
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6
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SPS/08
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42
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Attività formative di base
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ITA |
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ANALISI DELLA MODA E DEGLI STILI
(obiettivi)
Gli obiettivi del corso “Anali della moda e degli stili” sono i seguenti: • far acquisire consapevolezza dei significati sociologici dei fenomeni della moda, e dei legami che intercorrono tra questi e i processi identitari, culturali e politici nelle società contemporanee (D.D. 1). • far acquisire consapevolezza della complessità dei fenomeni culturali, dunque delle scelte concernenti gli stili di abbigliamento e moda, soprattutto in relazione alle identità di genere (D.D.1). • fornire competenze per contestualizzare e analizzare sociologicamente gli stili di moda delle società contemporanee (D.D.2). • fornire competenze per analizzare il ruolo delle scelte di abbigliamento e moda nelle politiche identitarie contemporanee, soprattutto legate alle trasformazioni delle culture e delle identità di genere (D.D.2). • far acquisire consapevolezza della parzialità dei punti di vista nell’interpretazione dei significati culturali (D.D.3). • far sperimentare attività di scrittura professionale sociologica (D.D.4). • stimolare l’uso autonomo delle conoscenze e della abilità acquisite per analizzare eventi culturali e sociali di attualità (D.D.5).
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TARZIA FABIO
( programma)
Apprendimento teorico delle nozioni fondamentali della mediologia, seguito da un lavoro di analisi e dall'elaborazione di un progetto di comunicazione. In successione: a) lezioni di Fondamenti di mediologia e di sociologia dell’immaginario; b) incontri propedeutici alla formazione di gruppi (per i frequentanti) e assegnazione e cura del loro progetto.
Da studiare per svolgere in successione le singole prove: 1) Sergio Brancato, Emiliano Corchiano, Emanuela Fichera, Il mondo dei media. Sociologia e storia della comunicazione, Napoli, Guida, 2018 2) Videolezioni e materiali sulla piattaforma didattica on line (accessibile su http://elearning2.uniroma1.it/) 3) G. Ragone, Analogie 3. Il medium pubblicità, Liguori, Napoli 2015
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SPS/08
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Attività formative di base
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