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FILOLOGIA CLASSICA II
(obiettivi)
Capire i meccanismi della trasmissione manoscritta dei testi degli autori greci e latini. Conoscere i problemi relativi alla storia della tradizione manoscritta dei testi greci e latini nel mondo antico. Saper leggere e discutere l’apparato critico di un testo classico.
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BELARDINELLI ANNA MARIA ROSARIA
( programma)
L'Orestea di Eschilo
Martin L. West, Aeschylus Tragoediae, Stutgardiae et Lipsiae 1998 (II ed.) A. F. Garvie,. Aeschylus. Choephori, Oxford 1988, Oxford Clarendon Press A. H. Sommerstein, Eumenides. Aeschylus. Cambridge 1989, Cambridge University Press Eschilo. Orestea. Introduzione di V. Di Benedetto. Traduzione e note di E. Medda, L. Battezzato, M.P. Pattoni, Milano 2000, Biblioteca Universale Rizzoli A. H. Sommerstein, Aeschylus Oresteia, Cambridge Mass.-London 2008, Harvard University Press E. Medda, Eschilo. Agamennone, voll. I-III, Roma, Bardi, 2017
M. Di Marco, La tragedia greca. Forma, gioco scenico, tecniche drammatiche, Roma 2009 (II ed.) A. C. Cassio (Cur.), Storia delle lingue letterarie greche, Firenze 20162, pp. 307-317
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6
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L-FIL-LET/05
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36
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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FILOLOGIA CLASSICA I
(obiettivi)
Capire i meccanismi della trasmissione manoscritta dei testi degli autori greci e latini. Conoscere i problemi relativi alla storia della tradizione manoscritta dei testi greci e latini nel mondo antico. Saper leggere e discutere l’apparato critico di un testo classico.
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BELARDINELLI ANNA MARIA ROSARIA
( programma)
L'Orestea di Eschilo
Martin L. West, Aeschylus Tragoediae, Stutgardiae et Lipsiae 1998 (II ed.) A. F. Garvie,. Aeschylus. Choephori, Oxford 1988, Oxford Clarendon Press A. H. Sommerstein, Eumenides. Aeschylus. Cambridge 1989, Cambridge University Press Eschilo. Orestea. Introduzione di V. Di Benedetto. Traduzione e note di E. Medda, L. Battezzato, M.P. Pattoni, Milano 2000, Biblioteca Universale Rizzoli A. H. Sommerstein, Aeschylus Oresteia, Cambridge Mass.-London 2008, Harvard University Press E. Medda, Eschilo. Agamennone, voll. I-III, Roma, Bardi, 2017
M. Di Marco, La tragedia greca. Forma, gioco scenico, tecniche drammatiche, Roma 2009 (II ed.) A. C. Cassio (Cur.), Storia delle lingue letterarie greche, Firenze 20162, pp. 307-317
(Date degli appelli d'esame)
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6
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L-FIL-LET/05
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36
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12
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
Gruppo opzionale:
CIVILTA' BIZANTINE E ISTITUZIONI DI LETTERATURA LATINA MEDIEVALE - (visualizza)
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1025143 -
CIVILTA' BIZANTINA
(obiettivi)
Acquisizione di una basilare cognizione dei principali aspetti della civiltà bizantina e della periodizzazione della storia e della letteratura di Bisanzio. Informazione di base sulle moderne metodologie della ricerca storica, filologica e critico-letteraria caratteristiche della bizantinistica. Apprendimento, attraverso la lettura diretta e il commento di opere di autori bizantini, dei principali fenomeni pertinenti alla fonetica, alla morfologia, alla sintassi e alle peculiarità lessicali del greco medievale.
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LUZZI ANDREA
( programma)
A. Elementi fondanti della civiltà bizantina. Periodizzazione della storia e della letteratura bizantine. La lingua greca attraverso i secoli: pronuncia e principali caratteristiche morfologiche, sintattiche e lessicali del greco medievale. B. Lettura con traduzione e commento filologico di passi scelti di opere letterarie di epoca bizantina.
Gli studenti non frequentanti o ignari di greco dovranno concordare un programma alternativo.
A. 1) C. Mango, La civiltà bizantina, Roma-Bari 1991, capitolo XIII 'letteratura'. 2) Un manuale di storia bizantina per il periodo compreso tra la fondazione di Costantinopoli e la conquista latina del 1204 [si consiglia G. Ostrogorsky, Storia dell’impero bizantino, Torino 1968, capitoli I-VI].
B. 3) Riproduzioni in pdf del testo greco dell’antologia delle opere letterarie di epoca bizantina che saranno presentate a lezione (gli studenti non frequentanti dovranno concordare letture alternative).
(Date degli appelli d'esame)
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L-FIL-LET/07
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36
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12
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1023921 -
ISTITUZIONI DI LETTERATURA LATINA MEDIEVALE
(obiettivi)
L'insegnamento garantisce allo studente l'acquisizione della competenza linguistisca, delle categorie storico-culturali e critiche, dell'orientamento bibliografico necessari allo studio di una materia che, per estensione cronologica (Vsec.-XVsec.), quantità e qualità di testi prodotti, si pone come fondante della cultura occidentale.
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MANZOLI DONATELLA
( programma)
Introduzione alla lingua e alla letteratura latina del Medioevo
FREQUENTANTI: - D. Norberg, Manuale di latino medievale, a c. di M. Oldoni. Bibliografia aggiornata a c. di P. Garbini, Avagliano Editore, Cava dei Tirreni 1999, pp. 1-121; 125-137; 144-158, 159-170. - E. D'Angelo, La letteratura latina medievale. Una storia per generi, Viella, Roma 2009: i capitoli da studiare saranno indicati a lezione.
- Un'antologia di testi sarà fornita a lezione
NON FREQUENTANTI: - D. Norberg, Manuale di latino medievale, a c. di M. Oldoni. Bibliografia aggiornata a c. di P. Garbini, Avagliano Editore, Cava dei Tirreni 1999: per intero - E. D'Angelo, La letteratura latina medievale. Una storia per generi, Viella, Roma 2009: per intero
(Date degli appelli d'esame)
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6
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L-FIL-LET/08
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36
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12
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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1023888 -
TEMI E TESTI DI LETTERATURA CRISTIANA ANTICA
(obiettivi)
Introdurre allo studio della disciplina, inquadrando gli autori nella temperie storico-religiosa della loro epoca e mettendo in evidenza la pluralità di generi letterari da essi utilizzati nelle loro opere con una felice fusione di elementi tradizionali e dei contenuti specifici del kerygma cristiano.
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6
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L-FIL-LET/06
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36
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12
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1023222 -
PROBLEMI DI LINGUISTICA GENERALE
(obiettivi)
Conoscenza delle principali correnti della linguistica moderna e delle questioni dibattute, con approfondimenti legati a aspetti emblematici, che permettano anche l'acquisizione di una sicura metodologia di analisi operativa.
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MANCINI MARCO
( programma)
Il corso prevede una descrizione del latino nella sua documentazione più arcaica con lettura e commento di testi epigrafici. Particolare attenzione verrà dedicata alla posizione del latino rispetto al proto-indoeuropeo.
Per quello che riguarda la storia e la genealogia della lingua latina: Philip Baldi, The Foundations of Latin, Mouton-De Guyter, Berlin, 2018, limitatamente ai capp. 3 ("Ancient Italy and Indo-Europeization"), pp. 93-117, e 6 ("The Development of the Latin Phonological System from PIE"), pp. 242-299; Edoardo Vineis, Il Latino, Bologna, Il Mulino, 2005. I materiali epigrafici saranno distribuiti durante il corso.
(Date degli appelli d'esame)
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6
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L-LIN/01
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36
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12
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1035804 -
STORIA DEL VICINO ORIENTE ANTICO I
(obiettivi)
Il corso intende fornire le basi metodologiche e concettuali della disciplina e affrontarne lo sviluppo generale, dai periodi formativi alla conquista persiana achemenide, al fine di offrire una solida struttura cronologica e geografica di riferimento.
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6
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L-OR/01
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36
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12
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1024266 -
EBRAICO I A
(obiettivi)
Introdurre gli studenti all'analisi filologica e letteraria di testi ebraici e a questioni di trasmissione e di esame di tali testi.
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CATASTINI ALESSANDRO
( programma)
Lingua. Per chi affronta la lingua per la prima volta: Nozioni di grammatica e sintassi della lingua ebraica con lettura di testi. Il corso è articolato in: - ebraico classico, con lettura di testi narrativi biblici; - lettorato di ebraico moderno.
Letteratura: Questioni di letteratura e storia.
Per chi ha già sostenuto precedenti esami della disciplina: - nozioni avanzate di ebraico: lettura di testi post-biblici. - lettorato di ebraico moderno.
Principianti:
- Giovanni Deiana, Ambrogio Spreafico, Guida allo studio dell'ebraico biblico, Roma, Società Biblica Britannica e Forestiera 1992. - O. Eissfeldt, Introduzione all'Antico Testamento. Vol. IV: Il canone e il testo, Brescia, Paideia 1984 [31964], pp. 10-33; 130-78; 181-219. - M. Brenner , Breve storia degli Ebrei, Roma 2009
Studenti avanzati: - Miguel Pérez Fernández, Introductory Grammar of Rabbinic Hebrew, Leiden, Brill 1997. - Giuliano Tamani, La letteratura ebraica medievale: secoli X-XVIII, Brescia, Morcelliana 2004. - Angel Saenz-Badillos, Storia della lingua ebraica, Brescia, Paideia 2007
(Date degli appelli d'esame)
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6
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L-OR/08
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36
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12
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1031478 -
PALEOGRAFIA GRECA
(obiettivi)
Il corso intende fornire agli studenti una conoscenza di base del metodo paleografico e della storia della scrittura greca – dal IV secolo a.C. al Rinascimento – attraverso facsimili di scritture greche che gli studenti arriveranno a leggere, datare e localizzare.
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6
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M-STO/09
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36
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12
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1044758 -
PALEOGRAFIA LATINA II
(obiettivi)
Il corso intende fornire agli studenti una conoscenza di base del metodo paleografico e della storia della scrittura latina – dal 1° secolo a.C. al Rinascimento – attraverso facsimili di scritture latina che gli studenti arriveranno a leggere, datare e localizzare.
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6
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M-STO/09
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32
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12
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1024248 -
CIVILTA' DELL'ITALIA PREROMANA I A
(obiettivi)
Il corso offre una sintesi organica dello sviluppo delle diverse culture presenti nell’Italia preromana, sulla base dei dati storici, dell’analisi del territorio e della documentazione archeologica.
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6
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L-ANT/06
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36
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12
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1023556 -
STORIA DELLA FILOSOFIA ANTICA I.II A
(obiettivi)
Obiettivo privilegiato sarà il contatto e la conoscenza diretta dei testi in esame, per mettere in grado lo studente di comprenderli con accuratezza filologica e commentarli con opportuna perizia ermeneutica, anche sullo sfondo di adeguati rinvii alle principali correnti storiografiche sul pensiero antico.
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6
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M-FIL/07
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48
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1025281 -
LINGUA E LETTERATURA LATINA III
(obiettivi)
Approfondimenti di lingua, grammatica e letteratura latina.
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6
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L-FIL-LET/04
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36
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12
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1025278 -
LINGUA E LETTERATURA GRECA III
(obiettivi)
Approfondimenti di lingua, grammatica e letteratura greca.
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SONNINO MAURIZIO
( programma)
Andromaca di Euripide Durante il corso verrà letto il testo dell’Andromaca di Euripide, prestando particolare attenzione ai numerosi problemi posti da questa tragedia: datazione, unità del contenuto, riferimenti alla realtà politica (guerra del Peloponneso) e sociale (condizione della donna). Per favorire una migliore conoscenza degli argomenti suindicati verrà proposta agli studenti la lettura autonoma di un altro testo significativo della drammaturgia euripidea (Medea). La lettura di una delle Vite di Plutarco ha lo scopo di incrementare le conoscenze della prosa di età imperiale e di far capire come i Greci del I sec. d.C. guardassero alla storia e agli avveimenti dell’età classica.
Lettura integrale in greco dell’Andromaca e della Medea di Euripide. Edizioni e commenti di riferimento: P.T. Stevens, Euripides. Andromache, Oxford 1971 [fotocopie in vendita presso il centro copie Mirafiori]; D.L. Page, Euripides. Medea, Oxford 1938 [fotocopie in vendita presso il centro copie Mirafiori] Lettura integrale in greco della Vita di Cimone di Plutarco. Edizione e commento di riferimento: C. Carena – M. Manfredini – L. Piccirilli, Plutarco. Le Vite di Cimone e di Lucullo, Milano (Fondazione Lorenzo Valla 1990) Disegno storico della letteratura greca da studiarsi sul seguente manuale: L.E. Rossi, Letteratura Greca, Firenze (Le Monnier) 1995 (ediz. fuori-commercio: fotocopie in vendita presso il Centro copie mirafiori) Ripasso della grammatica su un manuale a scelta dello studente. È raccomandato, comunque, lo studio di: D. Pieraccioni, Morfologia storica della lingua greca, Messina - Firenze (D'Anna) 1954 (Fotocopie in vendita presso il centro copie Mirafiori)
(Date degli appelli d'esame)
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6
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L-FIL-LET/02
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36
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12
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1038099 -
FILOLOGIA CLASSICA II
(obiettivi)
Coerentemente con gli obiettivi formativi del Corso di Studio in cui è inserito, l'insegnamento si propone di fornire conoscenze di base e capacità di comprensione nell’ambito della Filologia classica, con il supporto di libri di testo avanzati, e di mettere lo studente in grado di applicare le conoscenze acquisite in modo competente e riflessivo, formulando giudizi in forma autonoma, comunicando idee, problemi e riflessioni in modo chiaro e corretto, e sviluppando così le competenze necessarie per intraprendere eventuali studi successivi. In specifico, l'insegnamento si propone come obiettivo alcuni rilevanti approfondimenti di Filologia classica, condotti particolarmente su alcuni esempi significativi, in particolare relativi alla storia delle lingue classiche, dei dialetti greci e del loro ruolo nella formazione delle lingue letterarie.
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KACZKO SARA
( programma)
Il corso proporrà un'introduzione generale (in termini di conoscenza dei dati, metodi e problemi), alla fonologia e morfologia del greco in prospettiva storica e di comparazione indoeuropea (saranno forniti anche elementi basici di grammatica storica latina, in particolare in comparazione con il greco) e delle caratteristiche distintive dei principali dialetti greci, attraverso salienti testimonianze epigrafiche e letterarie. Il corso intende infatti fornire agli studenti i mezzi per conseguire un patrimonio essenziale di conoscenze della grammatica storica del greco antico e sviluppare capacità di riflettere criticamente su metodi e problemi relativi alla storia delle lingue classiche, dei dialetti greci e del loro ruolo nella formazione delle lingue letterarie. Saranno pertanto letti e commentati — prestando particolare attenzione agli elementi di grammatica storica e dialettologia, alle questioni storico-linguistiche, all'importanza del contesto storico-culturale, alla questione del rapporto tra dialetti e lingue letterarie, tra dialetti e lingue locali — selezionati passaggi della tragedia attica. Il teatro attico era un fenomeno politico, agonale e religioso, la cui base linguistica era il dialetto epicorico dell'Attica e di Atene, in cui veniva prodotto e fruito; d'altra parte la tragedia e la commedia rappresentavano anche un fenomeno letterario ed erano di conseguenza composte in lingue artificiali (Kunstsprachen) che si muovevano tra i due poli rappresentati dal dialetto attico e da elementi linguistici e stilistici provenienti da altre tradizioni. Nel caso di un genere alto come la tragedia, si impiegavano caratteristiche dialettali non attiche attinte principalmente dalle tradizioni poetiche di prestigio, in particolare dalla tradizione ionica (Omero) e dorica (in prevalenza nelle parti corali), al fine di allontanare la lingua dal parlato ed elevare lo stile. Verranno pertanto letti passaggi di Eschilo e tragediografi al fine di analizzare il carattere di tale lingua composita: l’analisi dei testi letterari prevederà naturalmente un esame dei relativi problemi filologici (trasmissione dei testi e prassi editoriale antica), delle questioni letterarie (rapporto con i modelli, questione dell'origine della commedia etc.) e linguistiche (Kunstsprache; dialetti coinvolti, tra cui il dorico; elementi della tradizione letteraria vs. quelli più vicini al parlato etc.). A tale fine verranno istituiti confronti con altre lingue letterarie, quali quella della commedia attica (e della prosa), e con l'attico di alcune iscrizioni particolarmente significative.
Più in dettaglio circa le modalità di articolazione del corso, le prime 9 lezioni saranno dedicate agli aspetti metodologici e ai fondamenti della disciplina, sia generali circa lo studio delle lingue note solo per trafila scritta (per es. il problema del rapporto tra segno e suono, nascita e funzioni della scrittura), sia in particolare circa la linguistica storica del greco (comparazione IE, dialettologia e storia della lingua greca) con confronti con il latino. Le successive 3 lezioni riguarderanno il contesto storico-culturale dell'Atene di VI e V sec. a.C. (intesto nei suoi molteplici piani: storico, artistico, politico, culturale, i.e. filosofia, teatro etc.); le lezioni della seconda metà del corso e le esercitazioni si concentreranno sull'analisi dei testi letterari ed epigrafici sopra menzionati.
Testi A.C. Cassio, Storia delle lingue letterarie greche, n.b. seconda edizione a cura di A. C. Cassio, Firenze (Le Monnier) 2016, capp. I-IV e cap. X. Passi scelti dall'Orestea di Eschilo (con passi di altre commedie, tragedie e iscrizioni).
Altro materiale manualistico e/o articoli specifici saranno indicati a lezione, forniti in fotocopia e/o caricati sul sito docente. I testi di base, dei quali saranno forniti a lezione fotocopie o scansioni dei frammenti trattati, sono:
M.L. West, Aeschyli Tragoediae cum incerti poetae Prometheo, Stuttagart, Teubner 1990. Inscriptiones Graecae I-XIV
(Date degli appelli d'esame)
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6
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L-FIL-LET/05
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36
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12
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1019238 -
LINEAMENTI DI DIRITTO ROMANO
(obiettivi)
Obiettivi del corso sono: 1) la conoscenza delle vicende politico-costituzionali di Roma antica, dei modi di produzione ed interpretazione del diritto e, infine, della repressione criminale; 2) l’acquisizione degli strumenti di base della ricerca romanistica (fonti, lessici, bibliografia, archivi digitali).
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TASSI ELENA
( programma)
Programma
Il corso si propone di chiarire il funzionamento dell’ordinamento giuridico romano e di dimostrare come i meccanismi giuridici, le regole formali e le strutture istituzionali trovino origine all'interno di un preciso contesto sociale. Lo studio storico del diritto si articola in tre parti: Monarchia; Repubblica; Principato. Completa il corso un modulo dedicato alla conoscenza dei principali strumenti della ricerca romanistica e all'analisi del lessico giuridico. indagato attraverso l'esame di un caso di studio.
PARTE PRIMA: LA MONARCHIA 1. La formazione dell’ordinamento cittadino. 2. La monarchia latina e la costruzione dell’unità politica. 3. La monarchia etrusca e la rifondazione della città. 4. L’identità della città come esclusione-inclusione. 5. Dalla monarchia alla repubblica.
PARTE SECONDA: LA REPUBBLICA 6. La costruzione dello stato repubblicano e il compromesso patrizio-plebeo. 7. Trasformazioni istituzionali e sociali tra IV e III secolo. 8. L’egemonia romana in Italia e il sistema municipale. 9. I caratteri compiuti dell’ordinamento giuridico repubblicano. 10. L’evoluzione del diritto romano e gli sviluppi della scienza giuridica. 11. I nuovi orizzonti del III secolo a.C. e la formazione dell’impero mediterraneo. 12. L’età delle guerre civili.
PARTE TERZA: IL PRINCIPATO 13. Augusto e la costruzione di un nuovo modello politico-istituzionale 14. L’ordinamento imperiale 15. Il diritto del principe
4.PARTE QUARTA: GLI STRUMENTI DELLA RICERCA ROMANISTICA 1.Fonti, lessici, bibliografia, archivi digitali. 2.Un caso di studio. Il lessico dello ius divinum in Roma antica.
Studenti frequentanti:
L. CAPOGROSSI COLOGNESI, Storia di Roma tra Diritto e potere. La formazione di un ordinamento giuridico, Bologna, Il Mulino, 2014, limitatamente alle parti indicate a lezione. ELENA TASSI SCANDONE, Sacer e sanctus. Quali rapporti? In T. LANFRANCHI (éd), Autour de la notion de sacer. Publications de l'École française de Rome, Rome, 2017 pp. 117-148. ISBN:9782728312894 ELENA TASSI SCANDONE, Sulla natura della «lex» del «Niger Lapis». Alcune considerazioni preliminari, in Index. Quaderni Camerti di Studi Romanistici vol. 44, 2016 pp.73-90. - ISSN:0392-2391 Ulteriori e più specifiche indicazioni bibliografiche saranno fornite durante il Corso.
Studenti non frequentanti: L. CAPOGROSSI COLOGNESI, Storia di Roma tra Diritto e potere. La formazione di un ordinamento giuridico, Bologna, Il Mulino, 2014, limitatamente alle parti indicate a lezione. ELENA TASSI SCANDONE, Sacer e sanctus. Quali rapporti? In T. LANFRANCHI (éd), Autour de la notion de sacer. Publications de l'École française de Rome, Rome, 2017 pp. 117-148. ISBN:9782728312894 ELENA TASSI SCANDONE, Sulla natura della «lex» del «Niger Lapis». Alcune considerazioni preliminari, in Index. Quaderni Camerti di Studi Romanistici vol. 44, 2016 pp.73-90. - ISSN:0392-2391 Ulteriori e più specifiche indicazioni bibliografiche saranno fornite durante il Corso. L. MAGANZANI, Fonti e strumenti di ricerca. Metodo di consultazione per lo studio del diritto romano ad uso degli studenti, Como, Edizioni New Press, 1992 pp. 15-33; 73-83; 101-105; 109-114; 129-132.
(Date degli appelli d'esame)
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6
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IUS/18
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36
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12
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1035613 -
EPIGRAFIA GRECA I
(obiettivi)
Fondamenti di Epigrafia greca.
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6
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L-ANT/02
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36
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12
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1031631 -
EPIGRAFIA LATINA ELEMENTI DI BASE
(obiettivi)
Fondamenti di Epigrafia latina.
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ORLANDI SILVIA
( programma)
Il corso si propone di mettere gli studenti in grado di leggere, interpretare e datare le iscrizioni latine, attraverso l’acquisizione di nozioni fondamentali di paleografia, onomastica, prosopografia e l’uso dei principali strumenti di ricerca bibliografica ed informatica. Nel corso delle prime 6 settimane di lezioni verranno affrontati i principali argomenti relativi alla lettura, all’interpretazione e alla datazione delle iscrizioni latine, partendo dallo studio di una selezione di documenti e integrando il lavoro in aula con esercitazioni in biblioteca e in archivio. Alcune delle lezioni saranno tenute da esperti italiani e stranieri invitati a parlare di temi specifici utili ad approfondire alcuni aspetti del corso. Nel corso delle ultime 2 settimane si concentreranno esercitazioni pratiche di trascrizione e informatizzazione delle iscrizioni latine e visite ad alcune delle principali collezioni epigrafiche romane.
A. Buonopane, Manuale di Epigrafia Latina, Roma, Carocci, 2009. G. Poma, Le istituzioni politiche del mondo romano, Bologna, Il Mulino 2002. Raccolta di testi e articoli disponibili all'inizio delle lezioni presso il Centro Copie Mirafiori. Gli studenti non frequentanti aggiungeranno alla bibliografia sopra indicata S. Giorcelli Bersani, Epigrafia e storia di Roma, Roma, Carocci, 2015.
(Date degli appelli d'esame)
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6
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L-ANT/03
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36
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12
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1041854 -
LINGUA E LETTERATURA MEDIOLATINA
(obiettivi)
Fondamenti di Lingua e e letteratura mediolatina.
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6
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L-FIL-LET/08
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36
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12
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1025965 -
Testi bizantini fra tradizione e innovazione
(obiettivi)
Approfondimenti di lingua e letteratura Bizantina.
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LUZZI ANDREA
( programma)
Traduzione letteraria di testi bizantini indicati a lezione.
A. C. Mango, La civiltà bizantina, Roma-Bari 1991; B. Riproduzioni del testo di un'antologia di opere letterarie di epoca bizantina.
(Date degli appelli d'esame)
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6
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L-FIL-LET/07
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36
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12
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1035931 -
CRITICA LETTERARIA E LETTERATURE COMPARATE
(obiettivi)
Fondamenti di critica e di comparazione letteraria.
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6
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L-FIL-LET/14
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36
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12
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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