Insegnamento
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Ore Lezione
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Attività
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Gruppo opzionale:
DISCIPLINE STORICO-ARTISTICHE (I) - (visualizza)
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STORIA DELL'ARTE CONTEMPORANEA I A
(obiettivi)
Obiettivo generale: approfondire la conoscenza avanzata di alcuni aspetti della storia dell’arte contemporanea, con particolare riguardo al rapporto con lo sviluppo d’insieme delle correnti artistiche del XX secolo.
Obiettivi specifici: a) riconoscere stili e movimenti delle opere considerate; b) acquisire piena padronanza del lessico specifico e delle metodologie della disciplina al fine di sviluppare le proprie capacità di espressione e di giudizio autonomo; c) sviluppare la capacità di articolare collegamenti fra le diverse letture svolte e le conoscenze acquisite attorno a un determinato argomento; d) collegare le conoscenze acquisite nella storia dell’arte contemporanea con altri campi di studio (letteratura, arti performative, teorie filosofiche).
Durante le lezioni frontali e partecipate, le esercitazioni e le visite didattiche, la partecipazione a seminari e conferenze, si solleciteranno gli allievi a mobilitare le conoscenze acquisite per applicarle ai nuovi contesti presi in esame, con l’intento di sviluppare le capacità di fare confronti e di considerare criticamente le informazioni.
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ZAMBIANCHI CLAUDIO
( programma)
L’oggetto e il 900
Il corso dà un quadro delle esperienze che, dall’alba degli anni Dieci alla prima metà dei Settanta, impiegano l’oggetto comune per interrogarsi sull’arte, sull’opera e sul rapporto fra arte e vita, dal collage, alle nature morte di de Chirico al ready made di Duchamp, sino a giungere alla temporalità e all’impermanenza dell’idea dell’oggetto nel Minimalismo e nella process art.
L’oggetto dal collage cubista al surrealismo (16 ore); L’oggetto nella vicenda artistica negli anni Cinquanta (6 ore) L’oggetto fra Pop Art, Minimalismo, Process Art e Arte Povera (20 ore)
Michael Fried, Art and Objecthood (1967), in id., Art and Objecthood: Essays and Reviews, University of Chicago Press, 1998 (o qualsiasi altra edizione).
Rosalind Krauss, Passaggi (1981), Milano, Bruno Mondadori, 1998, capp. 6. Balletti meccanici: luce, movimento, teatro e 7. Doppio negativo: una nuova sintassi per la scultura.
Lara Conte, Materia, corpo, azione. Ricerche artistiche processuali tra Europa e Stati Uniti 1966-1970, Milano, Electa, 2010.
Maria Grazia Messina, Parigi 1914. Quale modernità per de Chirico, in Origine e sviluppi dell’arte metafisica. Milano 1909-1911, Firenze 1919-1922, atti del convegno (Milano, Palazzo Greppi, 2010), Milano, Scalpendi editore 2011, pp. 80-97.
Claudio Zambianchi, «Oltre l’oggetto»: qualche considerazione su Arte Povera e Performance, in «Ricerche di storia dell’arte», n. 114, 2014, pp. 49-60.
(la bibliografia è orientativa; altre letture saranno comunicate a lezione e sulla pagina web del docente)
(Date degli appelli d'esame)
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L-ART/03
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Attività formative caratterizzanti
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STORIA DELLA CRITICA D'ARTE I A
(obiettivi)
Il corso fornisce una conoscenza avanzata della storia della critica d'arte. E’ finalizzato al perfezionamento degli strumenti critici dello studente per interpretare i diversi modi di produrre, vedere e descrivere una rappresentazione visiva. Il corso ha anche lo scopo di mettere lo studente in grado di approfondire specifici argomenti in modo critico e autonomo. Obiettivo del corso è anche fornire le conoscenze di base per la ricerca, soprattutto in funzione del lavoro di tesi.
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RUFFINI MARCO
( programma)
Laboratorio vasariano. Il corso, incentrato sulla lettura critica delle Vite degli artisti di Giorgio Vasari (1550; 1568), sarà principalmente dedicato al problema della genesi del libro, allo studio delle fonti e alle varianti tra la prima e la seconda edizione. Ampia attenzione verrà dedicata alla teoria artistica vasariana, ai suoi principi e alla sua pervasiva influenza nella teoria e pratica artistica, dai tempi di Vasari fino all’età contemporanea. Il corso, condotto in stile seminariale, prevede esercizi di lettura e sopralluoghi nei luoghi vasariani a Roma, Firenze, Arezzo e Bologna.
- Barbara Agosti, Giorgio Vasari. Luoghi e tempi delle Vite, Milano, Officina libraria, 2016. - Marco Ruffini, Art without an Author. Vasari’s Lives and Michelangelo’s Death, New York, Fordham, 2011 (I, Michelangelo’s Funeral, pp. 11-38; III, The Making of the Lives, pp. 72-103; V, Art as Language, pp. 137-160; note, pp. 161-173, 187-201, 208-213). - Paola Barocchi, "L'antibiografia del secondo Vasari", in Giorgio Vasari tra decorazione ambientale e storiografia artistica, a cura di Gian Carlo Garfagnini, Firenze, Olschki, 1985, pp. 1-15. - Marco Ruffini, “Per la genesi delle Vite: il quaderno di Yale.” In Mitteilungen des Kunsthistorischen Institutes in Florenz, 58/3 (2016), pp. 376-401. - Marco Ruffini, “The Lives without the Medici?” In I Tatti Studies in the Italian Renaissance, 20/1 (2017), pp. 185-203. - Charles Hope, 2007. “La biografia di Tiziano secondo Vasari”, in Tiziano: L’ultimo atto, a cura di Lionello Puppi, Milano, Skira, 2007, pp. 37-41. - Marco Ruffini, “Sixteenth-Century Paduan Annotations to the First Edition of Vasari’s Vite (1550).” Renaissance Quarterly, 62, 3 (2009), pp. 748-808. - Giorgio Vasari, Le vite de’ più eccellenti pittori scultori e architettori nelle redazioni del 1550 e 1568, a cura di Rosanna Bettarini e Paola Barocchi, 6 voll. Firenze, Sansoni e S.P.E.S. dopo il 1976, 1966–87 (Lettere dedicatorie a Cosimo I de’ Medici, vol. 1, pp. 1-7; Proemio di tutta l’opera, vol. 1, pp. 9-30; Della pittura, capitolo XV, “Che cosa sia il Disegno e come si fanno e si conoscono le buone pitture et a che; e dell’invenzione delle storie”, vol. 1, pp. 111-117; Agli artefici del Disegno, vol. 1, pp. 175-176; Proemio della prima parte delle Vite, vol. 2, pp. 3-32; Proemio della seconda parte delle Vite, vol. 3, pp. 3-19; Proemio della terza parte delle Vite, vol. 4, pp. 4-13; Vita di Giorgione, vol. 4, pp. 41-47; L’autore agli artefici del Disegno, vol. 6, pp. 409-413).
(Date degli appelli d'esame)
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L-ART/04
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1036365 -
LETTERATURA ARTISTICA
(obiettivi)
Obiettivo principale del Corso è quello di approfondire la conoscenza di un dato momento della storia della letteratura artistica. Tra gli obiettivi specifici ci si prefigge di far acquisire agli studenti: - conoscenza del dibattito storiografico sul tema scelto; - la capacità di analizzare le opere d’arte dell’epoca scelta attraverso i testi contemporanei; - una autonomia di giudizio sulla letteratura artistica dell’epoca scelta alla luce del dibattito critico contemporaneo. A tal fine durante il corso si solleciterà la partecipazione attiva degli studenti nell’analisi delle fonti contemporanee al momento storico in oggetto. I temi e gli argomenti dell’insegnamento, così come le competenze e le abilità che si intendono far acquisire, rientrano nei contenuti caratterizzanti il Corso di Laurea in Storia dell'arte.
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PIERGUIDI STEFANO
( programma)
Il corso intende analizzare il significato dei concetti di ‘naturale’, ‘maniera’ e ‘idea’ nella letteratura artistica del XVII secolo a partire dalle Considerazioni sulla pittura di Giulio Mancini e dal Trattato di Giovanni Battista Agucchi, per prendere poi in esame alcuni episodi emergenti della produzione artistica romana del Seicento (quali gli affreschi della galleria di Palazzo Farnese di Annibale Carracci; la Caccia di Diana di Domenichino; il Ratto di Elena di Guido Reni; i gruppi borghesiani di Gian Lorenzo Bernini) attraverso la lettura de Le vite de’ pittori, scultori et architetti moderni di Giovanni Pietro Bellori, della Felsina pittrice di Carlo Cesare Malvasia e delle biografie berniniane di Filippo Baldinucci e Domenico Bernini.
Powerpoint delle immagini proiettate a lezione, con relative didascalie
Silvia De Renzi, Donatella Livia Sparti, Mancini, Giulio, in Dizionario Biografico degli Italiani, 68, Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana, 2007, pp. 500-509 (disponibile on line)
Silvia Ginzburg, Domenichino e Giovanni Battista Agucchi, in Domenichino, catalogo della mostra (Roma, Palazzo Venezia),
Evelina Borea, Bellori 1645: una lettera a Francesco Albani e la biografia di Caravaggio, in “Prospettiva”, 100, 2000, pp. 57-69.
Tomaso Montanari, Bellori trent’anni dopo, in Giovanni Pietro Bellori, Le vite de' pittori, scultori e architetti moderni, edizione a cura di Evelina Borea (Torino 1976), Torino 2009, II, pp. 657-729.
Maria Elena Massimi, Malvasia, Carlo Cesare, in Dizionario Biografico degli Italiani, 68, Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana, 2007, pp. 296-302 (disponibile on-line)
Stefano Pierguidi, La freccia in aria, ovvero la rappresentazione del tempo in pittura: "La caccia di Diana" di Domenichino e "Le tre Parche" di Simon Vouet, in “Les cahiers d'histoire de l'art”, 7, 2009, pp. 20-25.
Giovanna Perini, L'arte di descrivere: la tecnica dell'ecfrasi in Malvasia e Bellori, in “I Tatti Studies”, 3, 1989, pp. 175-206.
Andrea Bacchi, Denis Mahon, “Studies in Seicento Art and Theory, 1947, in La riscoperta del Seicento. Il libri fondativi, a cura di Andrea Bacchi, Liliana Barroero, Genova 2017, pp. 45-59.
Si consiglia fortemente agli studenti non frequentanti la lettura dei seguenti testi.
Stefano Pierguidi, Analisi delle fonti, connoisseurship e common sense: una nuova ipotesi sul Ritratto di Agucchi di York, in “Notizie da Palazzo Albani”, 36/37, 2007/2008, pp. 103-109.
Donatella Livia Sparti, Novità su Giulio Mancini : medicina, arte e presunta "connoisseurship", in “Mitteilungen des Kunsthistorischen Institutes in Florenz”, 52, 2008, pp. 53-72.
Stefano Pierguidi, “Li soggetti furono sopra la pittura”: Luca Giordano, Carlo Maratti e il Trionfo della pittura napoletana di Paolo de Matteis per il Marchese del Carpio, in “Ricerche sul ‘600 napoletano. Saggi e documenti”, pp. 93-99.
Stefano Pierguidi, Sull''Amor omnia vincit' del J. P. Getty Museum e la fortuna delle allegorie d'amore a Roma intorno al 1600, in “Bollettino d’arte”, XCI/137-138, 2006, pp. 63-76.
Stefano Pierguidi, Gian Lorenzo Bernini tra teoria e prassi artistica: la speaking likeness, il 'bel composto e il 'paragone', in “Artibus et Historiae”, XXXII/64, pp. 143-164.
(Date degli appelli d'esame)
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L-ART/04
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
Discipline storico-artistiche (IB) - (visualizza)
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10592765 -
STORIA DELLA MINIATURA MEDIEVALE
(obiettivi)
Il Corso è finalizzato ad acquisire la conoscenza della miniatura di epoca gotica, con particolare attenzione ai problemi stilistici e iconografici, alle tematiche legate alla committenza, al contesto storico di produzione e alle tecniche di esecuzione. Saranno messe a fuoco la relazione tra miniatura, pittura monumentale e anche altri ambiti della produzione artistica del XIV secolo. Si esamineranno la correlazione tra committenza, produzione e funzione del libro miniato e si affronterà l'analisi dei programmi iconografici nell’ambito del contesto storico di produzione. La conoscenza della miniatura permetterà loro di approfondire l’attività degli artisti che hanno operato nel XIV secolo, con particolare attenzione alla produzione italiana e transalpina. Tra i risultati previsti è anche una conoscenza delle diverse tipologie librarie diffuse in questi ambiti e dei loro sistemi illustrativi. Gli studenti avranno modo di acquisire le capacità di riconoscere i codici miniati delle aree geografiche prese in esame, di conoscere i principali artisti e ambiti di produzione considerati e di analizzarne le miniature utilizzando correttamente la terminologia specifica della disciplina. Tale risultato sarà frutto dell’interazione tra la didattica durante le lezioni frontali e letture. Gli studenti avranno modo di acquisire le capacità di riconoscere i codici miniati delle aree geografiche prese in esame, di conoscere i principali artisti e ambiti di produzione considerati e di analizzarne le miniature utilizzando correttamente la terminologia specifica della disciplina. Tale risultato sarà frutto dell’interazione tra la didattica durante le lezioni frontali e letture integrative che saranno suggerite durante le lezioni.
Nel corso delle lezioni e durante i sopralluoghi di studio saranno riservati dei momenti seminariali, durante i quali gli studenti saranno stimolati a intervenire attivamente per esercitarsi ad analizzare e a commentare le immagini oggetto di studio.
Durante il corso verranno suggerite letture aggiuntive, per consentire approfondimenti autonomi dei principali argomenti trattati a lezione.
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MANZARI FRANCESCA
( programma)
Il Trecento: pittura su pergamena
Il corso fornirà i lineamenti della miniatura gotica prodotta nella penisola italiana e nelle principali aree europee nel XIV secolo. I differenti centri di produzione verranno analizzati mettendo a fuoco in modo particolare gli aspetti stilistici, ma anche la connessione tra testo e immagine, la diffusione delle diverse tipologie librarie e il ruolo di committenti ed artisti nell’elaborazione dei progetti illustrativi. Saranno messe in luce peculiarità tecniche della miniatura e anche le specificità della terminologia di questo ambito. L’andamento delle lezioni frontali seguirà un percorso diacronico dall’inizio alla fine del secolo, prendendo in esame le differenti aree geografiche lungo l’arco della penisola italiana (Veneto ed Emilia: 8 ore; Lombardia e Liguria: 4 ore; Firenze, Siena e Avignone: 6 ore; Umbria e Abruzzi: 6 ore; Roma: 4 ore; Napoli: 4 ore; centri tardogotici: 4 ore) e alcuni importanti ambiti transalpini, in particolare in Francia, Inghilterra e Fiandre (6 ore). Alcune ore verranno dedicate a sopralluoghi in nelle biblioteche di conservazione romane, durante i quali si esamineranno codici miniati originali appartenenti alle aree geografiche prese in esame che durante il corso.
F. Avril, L’enluminure à l’époque gothique: 1200-1420, Paris, Bibliothèque de l'image, 1995;
F. Toniolo, Il libro miniato a Padova nel Trecento, in Il secolo di Giotto nel Veneto, Venezia, Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti, 2007, pp. 107-151;
G. Mariani Canova, La miniatura a Venezia nel secolo di Giotto, in Il secolo di Giotto nel Veneto, Venezia, Istituto veneto di scienze lettere ed arti, 2007, pp. 203-233;
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto, La miniatura del Trecento in Italia centrale, in La miniatura in Italia. Dal tardoantico al Trecento con riferimenti al Medio Oriente e all’Occidente europeo, a cura di A. Putaturo Donati Murano e A. Periccioli Saggese, Napoli, Edizioni scientifiche, 2005, pp. 206-224;
F. Manzari, La miniatura nel secolo di Giotto, in Giotto. Il più sovrano maestro stato in dipintura, catalogo della mostra a cura di A. Tomei (Roma, Vittoriano, 6 marzo-29 giugno 2009), I. Saggi, Milano, Skira Editore, 2009, pp. 271-289;
M. Medica, Giotto e Bologna, in Giotto. Il più sovrano maestro stato in dipintura, catalogo della mostra a cura di A. Tomei (Roma, Vittoriano, 6 marzo-29 giugno 2009), I. Saggi, Milano, Skira Editore, 2009, pp. 225-251;
F. Manzari, La miniatura abruzzese di epoca gotica e tardogotica, in Illuminare l’Abruzzo. Codici miniati tra Medioevo e Rinascimento, catalogo della mostra (Chieti, Palazzo de’ Mayo, 10 maggio-31 agosto 2013), a cura di G. Curzi, F. Manzari, F. Tentarelli, A. Tomei, Pescara, Carsa, 2012, pp. 58-88;
F. Manzari, Le opportunità offerte dall’esilio: componenti multiculturali e libertà di innovazione nella miniatura avignonese del Trecento, in Images and Words in exile. Avignon and Italy during the first half of 14th century, ed. by Elisa Brilli, Laura Fenelli, Gerhard Wolf, Firenze, Sismel-Edizioni del Galluzzo, 2015 (Millennio Medievale 107, Strumenti e Studi 40), pp. 325-344;
Area Occidentale. Epoca gotica, in Bibbia. Immagini e scrittura nella Biblioteca Apostolica Vaticana, a cura di A.M. Piazzoni, in collaborazione con F. Manzari, Milano, Jaca Book, 2017, pp. 194-219; 242-251.
(Date degli appelli d'esame)
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L-ART/01
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1052240 -
ARTE MODERNA A ROMA E NEL LAZIO
(obiettivi)
Il Corso si pone i seguenti obiettivi: a) Obiettivi generali - Conoscenza generale della produzione artistica romana e laziale dal secondo decennio del Cinquecento al Giubileo del 1600. - Conoscenza generale della storia di Roma, dei papi e delle principali famiglie romane del XVI secolo. b) Obiettivi specifici 1) Conoscenza e capacità di comprensione - Conoscenza dei principali artisti, delle opere nel loro contesto, delle dinamiche della committenza artistica romana laziale nel XVI secolo. - Capacità di comprendere e descrivere gli stili e i linguaggi figurativi della produzione artistica romana e laziale del XVI secolo. 2) Capacità di applicare conoscenze e comprensione
- Capacità di riconoscere le principali personalità artistiche, le opere nel loro contesto, gli stili e i linguaggi figurativi della produzione artistica romana e laziale del XVI secolo. - Capacità di mettere in connessione nel tempo e nello spazio di riferimento gli artisti, le opere, le committenze. 3) Autonomia di giudizio - Capacità di valutare le ragioni e le intenzioni della committenza, a partire dall’esame delle opere d’arte e del loro contesto di creazione. - Capacità di individuare lo stile e il linguaggio figurativo di un artista o di un cantiere artistico nella Roma del Cinquecento. 4) Abilità comunicative - Capacità di verbalizzazione e di esposizione della forma e del contenuto di un’opera d’arte in relazione alla personalità dell’artista e alla committenza. 5) Capacità di apprendimento - Capacità di applicare le conoscenze e le metodologie apprese nel corso delle lezioni in maniera autonoma.
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MORETTI MASSIMO
( programma)
MANIERE E MANIERISMI DEL CINQUECENTO ROMANO
Nella numerosa e composita comunità artistica romana, sotto la spinta di un’emulazione ammirativa per Raffaello e Michelangelo, spesso temperata dalle istanze della Riforma cattolica, hanno trovato un fecondo terreno di incubazione e si sono forgiati i nuovi linguaggi della “maniera moderna”, risultanza più o meno felice del tentativo di armonizzare le diverse tradizioni pittoriche regionali con una condivisa e perdurante riflessione sulla produzione artistica del primo Cinquecento. Partendo dai concetti di “Maniera” e di “Manierismo”, il corso prenderà in esame la ricca stagione della pittura romana che va dagli anni ’20 del Cinquecento sino alle più tarde formulazioni stilistiche proposte dagli artisti impegnati a decorare l’Urbe in prossimità del giubileo del 1600. A questa prima parte saranno dedicate 16 ore. Sarà analizzata in sequenza una selezione delle opere dei principali pittori attivi a Roma e nel Lazio nel primo e nel secondo Cinquecento, con particolare attenzione ai più importanti cantieri artistici, allo sviluppo delle associazioni e dei sodalizi d’arte. A questa seconda parte saranno dedicate 16 ore.
Sono inoltre in programma i seguenti sopralluoghi per un totale di 16 ore: 1) Roma, Castel Sant’Angelo, Appartamento di Paolo III 2) Roma, Palazzo della Cancelleria, Sala dei 100 giorni 3) Roma, Villa Giulia 4) Caprarola, Palazzo Farnese 5) Tivoli, Villa d’Este 6) Roma, Oratorio del Gonfalone 7) Roma, Complesso di Trinità dei Monti (chiesa e chiostro) 8) Roma, Palazzo Firenze
A. Chastel, lo stile clementino, in Idem, Il sacco di Roma, 1527, Torino, Einaudi 1983, pp. 136-167 H. Voss, L'eredità di Raffaello e Michelangelo nella pittura romana, in Idem, La pittura del tardo Rinascimento a Roma e a Firenze, Roma, Donzelli, 1994, pp. 43-109 H. Voss, Il Manierismo a Roma e nell'Italia centrale, in Idem, La pittura del tardi Rinascimento a Roma e a Firenze, Roma, Donzelli, 1994, pp. 269-376. Si consiglia di consultare, quando necessario, le note filologiche dello stesso volume (pp. 377-425) A. Bacchi, D. Benati, L. Trezzani, A. Coliva, A. Lo Bianco, La pittura a Roma e nel Lazio, in La pittura in Italia. Il Cinquecento, Tomo secondo, Milano, Electa, 1987, pp. 411-471 A. Zuccari, La pittura a Roma attorno ai giubilei del 1550 e del 1575, in La storia dei Giubilei, vol. II: 1475-1575. Prato, Giunti gruppo editore, 1998, pp.262-281 AA. VV., Oltre Raffaello. Aspetti della cultura figurativa del Cinquecento romano, Roma, Multigrafica, 1984, pp. 95-241 (Chiesa di San Marcello al Corso, Sala dei 100 giorni a Palazzo della Cancelleria, Oratorio del Gonfalone, Villa Giulia, Palazzo Firenze, Appunti sulla fortuna di Raffaello nel tardo manierismo romano di F. D'Amico) M. Moretti, Scipione Pulzone e la professione del dipingere nel secondo Cinquecento, in Scipione Pulzone e il suo tempo, a cura di A. Zuccari, Roma, De Luca, pp. 54-67
Slides delle lezioni (messe a disposizione presso il centro copie Mirafiori della Facoltà di Lettere)
Per favorire il reperiremento dei materiali bibliografici saranno disponibili le dispense presso il centro copie Mirafiori della Facoltà di Lettere e Filosofia Note Non sono previsti testi aggiuntivi per gli studenti non frequentanti.
(Date degli appelli d'esame)
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L-ART/02
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Attività formative caratterizzanti
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1051820 -
STORIA DELLA FOTOGRAFIA
(obiettivi)
Il Corso si pone l'obiettivo di offrire agli studenti strumenti avanzati di analisi storico-critica della fotografia dall’Ottocento ai nostri giorni, attraverso un taglio di carattere assieme tematico e cronologico, che metta gli allievi in grado di orientarsi nelle fonti e nella bibliografia, per sviluppare – nel tempo – personali capacità di lettura, interpretazione, collegamento fra le immagini e gli sviluppi delle arti visuali in genere.
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SCHIAFFINI ILARIA
( programma)
Il corso ha un carattere seminariale ed è dedicato a un approfondimento critico di temi e problemi della storia della fotografia nel XX e XXI secolo, con particolare riferimento ai rapporti con le arti visive. I testi saranno forniti all'inizio del corso.
I testi per l'esame saranno indicati all'inizio del corso
(Date degli appelli d'esame)
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6
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L-ART/03
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1024979 -
STORIA DELLE TECNICHE ARTISTICHE I A
(obiettivi)
Il Corso si pone i seguenti obiettivi: - guidare alla conoscenza delle principali tecniche artistiche attraverso lo studio delle fonti letterarie e l'esame dettagliato dei procedimenti tecnici di realizzazione delle opere d'arte; - sviluppare abilità nel riconoscere i materiali - capacità di ripercorrere e interpretare i procedimenti esecutivi dei manufatti nei vari rami dell'attività artistica.
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BILLI ELIANA
( programma)
Il corso si propone di insegnare agli studenti a riconoscere i materiali e i procedimenti tecnici con cui le opere d’arte sono state realizzate. Durante le lezioni verranno analizzate specifiche tipologie di manufatti artistici: pitture murali, pitture su tavola e pitture su tela. Di ciascuna tipologia si traccerà un percorso storico e si metteranno in relazione le fonti (la trattatistica tecnica) e l’esame analitico delle opere. Durante il corso sono previsti seminari ed esercitazioni che permetteranno agli studenti di vedere in aula come si realizzano le pitture murali e le pitture su tavola, in particolare la doratura.
- S. BORDINI, Materia e immagine. Fonti sulle tecniche della pittura, Roma 1991 (pp. 7-21; 33-40; 65-70; 115-124; 175-182; bibliografia 225-244; S. Rinaldi, Materiali e tecniche della pittura: Glossario, pp. 245-257). - P. BRAMBILLA BARCILON, P. C. MARANI, Leonardo. L’ultima Cena, Milano 1999, pp. 423-444. - C. CENNINI, Il libro dell'arte, edizione a cura di F. BRUNELLO o di F. FREZZATO (Capitoli: da LXVII a LXXII, da LXXXVIIII a LXXXXII, da CXIII a CXXXVI). - F. NEGRI ARNOLDI, Il mestiere dell'arte. Introduzione alla storia delle tecniche artistiche, Napoli 2001 (Capitolo I: pp. 9-35). - S. RINALDI, Storia tecnica dell'arte. Materiali e metodi della pittura e della scultura (secc. V-XIX), Roma 2011 (pp. 13-51; 109-205; 257-271). - F. MANCINELLI, Il “Giudizio Universale”: storia, tecnica e restauro, in L. Partridge, F. Mancinelli, G. Colalucci (a cura di), La Cappella Sistina: il Giudizio restaurato, Novara 1998 (pp. 156-168; note p. 186). - G. VASARI, Le vite de’ più eccellenti pittori, scultori, et architettori [...] Coi Ritratti Loro et con le nuove vite dal 1550 infino al 1567, Firenze 1568 (Introduzione). Va bene qualsiasi edizione critica. - P. VIOLINI, Raffaello in Vaticano tra il 1508 e il 1514. Progresso e maturazione della tecnica artistica, in A. Paolucci, B. Agosti, S. Ginzburg (a cura di), Raffaello a Roma restauri e ricerche, Città del Vaticano 2017, pp. 29-39.
Letture integrative facoltative per tutti. Gli studenti non frequentanti sceglieranno due testi a piacere tra quelli in elenco:
- G. BORTOLASO, Note su alcune opere comprese tra il 1542 e il 1576, F. Valcanover, D.A. Brown (a cura di), Tiziano, Venezia 1990, pp. 385-395. - G. COLALUCCI, Gli affreschi della volta sistina. La tecnica di esecuzione, in P. De Vecchi, M. Piatto (a cura di), La Cappella Sistina, la volta restaurata: il trionfo del colore, Novara 1992, pp. 26-45. - G. COLALUCCI, Tecnica e metodologia operativa di Michelangelo sul Giudizio Universale, in Michelangelo, la Cappella Sistina: documentazione e interpretazione, vol. I, Monumenti Musei e Gallerie Pontificie, Novara 1999, pp. 51-89. - R. LAPUCCI, La tecnica del Caravaggio, materiali e metodi, in M. Gregori (a cura di), Michelangelo Merisi da Caravaggio: come nascono i capolavori, Milano 1991, pp. 31-51 - L. LAZZARINI, Note su alcune opere comprese tra il 1510 e il 1542, in F. Valcanover, D.A. Brown (a cura di), Tiziano, Venezia 1990, pp. 378-384. - M. SARACINI, Le indagini diagnostiche sulla “Adorazione dei Magi” di Leonardo da Vinci, in P. Galluzzi (a cura di), La mente di Leonardo. Nel laboratorio del genio universale, Firenze 2009, pp. 94-101. - P. SPEZZANI, La tecnica pittorica di Tiziano. Le indagini non distruttive, in F. Valcanover, D.A. Brown (a cura di), Tiziano, Venezia 1990, pp. 377-378. - R. VODRET, Note introduttive sulla tecnica esecutiva di Caravaggio, in R. Vodret, G. Leone, M. Cardinali, M. B. De Ruggieri, G. S. Ghia (a cura di), Caravaggio. Opere a Roma. Tecniche e stile, Vol. 1 Saggi, Cinisello Balsamo 2016, pp. 16-51.
(Date degli appelli d'esame)
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L-ART/04
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
10592770 -
TEORIA STORIA E TECNICHE DEL RESTAURO
(obiettivi)
Il Corso si propone di illustrare agli studenti le problematiche critiche che pone il mondo del restauro nello studio e nell'esame delle opere d'arte. Ciò avviene in forma metodologica e dell'apprendimento attraverso l'analisi storica del concetto di restauro e l'illustrazione di casi di interventi del passato e attuali. Il corso inoltre prevede attività seminariale di verifica delle conoscenze e di capacità a comunicarle in maniera confacente.
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BILLI ELIANA
( programma)
Il corso si articolerà in due sezioni. La prima parte delle lezioni sarà dedicata alla definizione del moderno concetto di restauro e alla conoscenza delle linee fondamentali della Teoria del restauro di Cesare Brandi. A tal fine saranno proposti agli studenti alcuni casi di interventi conservativi su varie tipologie di manufatti, così da evidenziare le criticità che, in termini di scelte metodologiche, ogni restauro pone, sia a chi esegue il lavoro sia a chi lo dirige. La seconda parte del corso avrà un taglio più storico ed analizzerà casi emblematici di interventi conservativi e figure centrali del panorama europeo e italiano tra XIX secolo e prima metà del Novecento.
BIBLIOGRAFIA - C. BRANDI, Teoria del restauro, Torino 1963 (va bene qualsiasi edizione successiva). - C. BRANDI, Il restauro. Teoria e Pratica, a cura di M. CORDARO, Roma 1994 (Introduzione e pp. 5- 34). - A. CONTI, Storia del restauro e della conservazione delle opere d’arte, Milano 1975 (Introduzione di R. Longhi: pp. 7-30). - L. RISSOTTO, Formazione e professionalità del restauratore tra Ottocento e Novecento: da “mestiere” a “professione liberale” in Giovanni Secco Suardo: la cultura del restauro tra tutela e conservazione delle opere d’arte, Atti del Convegno Internazionale di Studi, Bergamo 9-11 Marzo 1995 (Bollettino d'Arte, Supplemento al n. 98, 1996) (pp. 119-122). - La teoria del restauro nel Novecento da Riegl a Brandi, Atti del Convegno Internazionale di Studi, Viterbo 12-15 dicembre 2003, a cura di M. ANDALORO, Firenze 2006 (pp. 33-79, 95-128, 299-327). - M. CIATTI, Appunti per un manuale di teoria e storia del restauro, Ospedaletto 2009 (pp. 263-427). - B. ZANARDI, Giovanni Urbani e Cesare Brandi, due teorie a confronto, Milano 2009 (prefazione e pp. 61-163). Letture integrative facoltative: - A. CONTI, Storia del restauro e della conservazione delle opere d’arte, Milano 1975, n. ed 2002. - O. CHIANTORE, A. RAVA, Conservare l’arte contemporanea. Problemi, metodi, materiali, ricerche, Torino 2006. - B. ZANARDI, Giovanni Urbani e Cesare Brandi, due teorie a confronto, Milano 2009.
(Date degli appelli d'esame)
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6
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L-ART/04
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42
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
10592763 -
DIDATTICA DEL MUSEO
(obiettivi)
Il corso intende stimolare l’interesse degli studenti verso la dimensione educativa del museo come conquista delle democrazie moderne, mettendone in evidenza il valore etico e la complessità strategica e culturale. La prospettiva proposta è di tipo teorico-riflessivo: la didattica del museo viene analizzata come parte di un sistema progettuale che si affianca a questioni conservative, comunicative, scientifiche e politico-sociali. Allo stesso tempo, esempi concreti ed esperienze di eccellenza saranno presi in considerazione incoraggiando la partecipazione e le idee degli studenti.
Tra gli obiettivi specifici che ci si prefigge di far acquisire agli studenti si evidenziano: a) la comprensione delle questioni teoriche, metodologiche e progettuali relative alla didattica del museo, anche nella dimensione internazionale;
b) la capacità di analizzare la struttura, le finalità e l’efficacia di un percorso didattico, con particolare attenzione alla sua declinazione narrativa e al codice linguistico utilizzato;
c) autonomia di giudizio e consapevolezza rispetto alle mission educativa dei musei, tenendo conto sia degli interessi generali che degli specifici contesti di riferimento e delle necessità dei pubblici con cui il museo deve rapportarsi.
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BALDRIGA IRENE
( programma)
Il Corso affronterà il tema della didattica museale come priorità strategica del museo del XXI secolo. Partendo da un’analisi della storia della funzione educativa dei musei, anche in rapporto alla nascita del museo moderno e alla evoluzione dei pubblici, le lezioni analizzeranno nel dettaglio il processo della fruizione, il valore dell’esperienza del patrimonio in termini di apprendimento, il significato delle attività didattica in chiave di politica culturale e valoriale. Particolare importanza sarà riservata all’utilizzo della formula della narrazione (da intendersi come percorso di scoperta e di elaborazione di significato) negli allestimenti e nelle strategie di trasmissione delle collezioni museali. Saranno esaminati a tal fine esempi concreti, con ampio spazio per la dimensione internazionale (in particolare Francia, Regno Unito, Stati Uniti, Nord Europa). Sono previsti laboratori e confronti su esperienze di didattica museale all’interno di contesti espositivi in Italia e all'estero. La frequenza delle lezioni è fortemente consigliata.
Testi d’esame I. Baldriga, Un Van Gogh per Snoopy. Esperienza estetica, conoscenza, emozione, introduzione di C. Strinati, Le Monnier Università, Firenze, 2020.
(i seguenti sono tutti disponibili online; gli studenti potranno scaricare autonomamente i testi) Musei e apprendimento lungo tutto l’arco della vita, a cura di K. Gibbs, M. Sani, J. Thomson, Ferrara, 2007 R. Minello, “Museo costruttivista: tra teorie della conoscenza e teorie dell’apprendimento non-formali e informali”, in Formazione & Insegnamento, XVI, 1, 2018, pp. 93-108 La qualità nella pratica educativa al museo, a cura di M. Sani e A. Tromboni, in ER, Materiali e Ricerche, Musei e Territorio, 2003 (pp. 11-75; 101-107; 130-172). E. Hooper-Greenhill, “Nuovi valori, nuove voci, nuove narrative: l’evoluzione dei modelli comunicativi nei musei d’arte”, in Il museo relazionale, a cura di S. Bodo, Ed. Fond. Agnelli, Torino 2000, pp. 1-39
Uno dei seguenti articoli, a scelta: F. Viganò, G. Lombardo, “Misurare l’impatto sociale generato dai musei. L’applicazione della metodologia del Ritorno Sociale sull’investimento (SROI)”, in Ambienti digitali per l’educazione all’arte e al patrimonio, a cura di C. Luigini e C. Panciroli, FrancoAngeli, Milano, 2018, pp. 332-350 G.E. Hein, “John Dewey and Museum education”, in Curator, 47/4, ottobre 2004, pp. 413-427. E. Musci, “Il paesaggio storico-culturale nei musei tra allestimenti e interfaccia didattica. Una ricerca in Italia e in Spagna”, in Il Capitale culturale, Studies on the Value of Cultural Heritage, Vol. 11, 2015, pp. 275-311
Per i non frequentanti, si consigliano le seguenti letture aggiuntive (facoltative) Musei e pubblico. Un rapporto educativo, a cura di Emma Nardi, FrancoAngeli, Milano, 2004. H. Hein, “Museum Education”, in A companion to Museum Studies, pp. 340-352. (disponibile online) I. Baldriga, Estetica della cittadinanza, Le Monnier Università, Firenze, 2020.
(Date degli appelli d'esame)
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6
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L-ART/04
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42
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
DISCIPLINE ARCHEOLOGICO-ARCHITETTONICHE - (visualizza)
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1027477 -
ARCHEOLOGIA CRISTIANA E MEDIEVALE: APPROFONDIMENTI
(obiettivi)
Coerentemente con gli obiettivi formativi dei CdS in cui è inserito, il Corso si propone di fornire, nell’ambito dell'archeologia cristiana e medievale, conoscenze e capacità di comprensione che completano e/o rafforzano quelle acquisite nel primo ciclo di studi, e di mettere lo studente in grado di affrontare temi originali anche in un contesto di ricerca, formulando giudizi in forma più complessa e articolata, comunicando le conoscenze e i processi che hanno condotto alla loro acquisizione, e studiando gli argomenti in modo autonomo.
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STASOLLA FRANCESCA ROMANA
( programma)
Tra Roma e Gerusalemme: città, percorsi, viaggiatori
Il corso si propone di ripercorrere le vie dei pellegrini e dei viaggiatori che nel medioevo hanno percorso le vie di terra e di mare per raggiungere le due principali città sante, Roma e Gerusalemme. Anche se lo scopo era il pellegrinaggio, questi viaggi costituivano l'occasione per conoscere città e culture. Il corso si propone di conoscere lo stato dei luoghi e dei percorsi in età medievale, con particolare attenzione al periodo crociato. Saranno analizzati modelli urbanistici, stili architettonici, committenze, maestranze, monumenti, flussi commerciali, manufatti, e quanto può contribuire alla comprensione delle dinamiche di scambio fra Oriente ed Occidente sotto il profilo archeologico.
La bobliografia sarà indicata nel corso delle lezioni
(Date degli appelli d'esame)
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6
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L-ANT/08
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42
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1035819 -
ARCHEOLOGIA ISLAMICA I A
(obiettivi)
Coerentemente con gli obiettivi formativi del CdS in cui è inserito, il Corso si propone di fornire, nell’ambito dell'archeologia islamica, conoscenze e capacità di comprensione che completano e/o rafforzano quelle acquisite nel primo ciclo di studi, e di mettere lo studente in grado di affrontare temi originali anche in un contesto di ricerca, formulando giudizi in forma più complessa e articolata, comunicando le conoscenze e i processi che hanno condotto alla loro acquisizione, e studiando gli argomenti in modo autonomo.
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6
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L-OR/11
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42
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
DISCIPLINE METODOLOGICHE - (visualizza)
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1041710 -
STORIA DELLE TECNICHE ARTISTICHE E DEL RESTAURO
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STORIA DEL RESTAURO
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6
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L-ART/04
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42
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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STORIA DELLE TECNICHE ARTISTICHE I A
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6
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L-ART/04
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42
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
10592772 -
COMUNICAZIONE MUSEALE TECNOLOGIA E MANAGEMENT DEL PATRIMONIO CULTURALE
(obiettivi)
Il Corso si propone di esaminare gli aspetti della comunicazione museale in relazione alla missione del Museo (Ricerca, Divulgazione, Conservazione) con attenzione specifica all'Information Technology, nonché di trasmettere la conoscenza e le modalità di applicazione dei sistemi di supporto alle decisioni, pianificazione e valutazione per la gestione del Patrimonio Culturale, con una impronta di carattere internazionale, anche attraverso l'analisi pratica di casi di studio. Il corso si avvale dell'uso di tecnologie informatiche come strumento di esposizione, di analisi e di innovazione rispetto ai temi trattati.
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12
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L-ART/04
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84
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
10596131 -
TEORIA E STORIA DELL'INFORMAZIONE
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Gruppo opzionale:
DISCIPLINE STORICO-LETTERARIE - (visualizza)
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1023884 -
STORIA MEDIEVALE
(obiettivi)
Il Corso si pone i seguenti obiettivi: - fornire allo studente conoscenza e comprensione degli aspetti metodologici, critico-problematici e applicativi della Storia Medievale, propone prospettive areali e settoriali nelle quali sono attivi o si possono attivare progetti di ricerca attinenti la Storia medievale; - mostrare la variabilità dei campi di interesse entro i quali si possono applicare le competenze disciplinari; - sviluppare l’autonoma capacità dello studente di porre in relazione quanto appreso con altri SSD: storici, letterari, artistici, dei beni culturali, economici, politici, storico-religiosi ecc.; - mettere lo studente in grado di utilizzare le conoscenze acquisite e il linguaggio specifico appreso per le cosiddette “competenze trasversali” (autonomia di giudizio, abilità comunicative).
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6
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M-STO/01
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42
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1023477 -
STORIA MODERNA
(obiettivi)
Il Corso si pone i seguenti obiettivi: - approfondire le principali problematiche della storia moderna nei suoi diversi aspetti politici, economici, sociali e culturali; - fornire allo studente conoscenza e comprensione degli aspetti metodologici, critico-problematici e applicativi della Disciplina propone prospettive areali e settoriali nelle quali sono attivi o si possono attivare progetti di ricerca attinenti la Disciplina, - mostrare la variabilità dei campi di interesse entro i quali si possono applicare le competenze disciplinari; - sviluppare l’autonoma capacità dello studente di porre in relazione quanto appreso con altri SSD: storici, letterari, artistici, dei beni culturali, economici, politici, storico-religiosi ecc.; - mettere lo studente in grado di utilizzare le conoscenze acquisite e il linguaggio specifico appreso per le cosiddette “competenze trasversali” (autonomia di giudizio, abilità comunicative).
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6
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M-STO/02
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1018099 -
STORIA CONTEMPORANEA
(obiettivi)
Il Corso si pone i seguenti obiettivi: - approfondire le principali problematiche della Storia contemporanea nei suoi diversi aspetti politici, economici, sociali e culturali; - fornire allo studente conoscenza e comprensione degli aspetti metodologici, critico-problematici e applicativi della Disciplina; - proporre prospettive areali e settoriali nelle quali sono attivi o si possono attivare progetti di ricerca attinenti la Disciplina; - mostrare la variabilità dei campi di interesse entro i quali si possono applicare le competenze disciplinari; - sviluppare l’autonoma capacità dello studente di porre in relazione quanto appreso con altri SSD: storici, letterari, artistici, dei beni culturali, economici, politici, storico-religiosi ecc.; - mettere lo studente in grado di utilizzare le conoscenze acquisite e il linguaggio specifico appreso per le cosiddette “competenze trasversali” (autonomia di giudizio, abilità comunicative).
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BERNARDI EMANUELE
( programma)
Il corso punta a presentare analiticamente alcuni nodi della storia italiana durante il XX secolo, seguendo tre livelli di analisi (locale, nazionale e internazionale), in modo da evidenziare i nessi e le interdipendenze con gli altri paesi europei ed extraeuropei. Un focus sarà dedicato al ruolo sociale, economico e politico dei contadini all'interno dello Stato nazionale dopo la seconda guerra mondiale.
- U. Gentiloni Silveri, Storia dell'Italia contemporanea 1943-2019, Il Mulino, Bologna 2019
- E. Bernardi, La Coldiretti e la storia d'Italia, Donzelli editore, Roma, 2020
(Date degli appelli d'esame)
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6
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M-STO/04
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42
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
1031889 -
LETTERATURA ITALIANA
(obiettivi)
Il Corso si propone di approfondire la lettura e l’interpretazione dei testi della letteratura italiana all’interno di una prospettiva storico-culturale nazionale ed europea. Al termine del modulo lo studente, attraverso la lettura diretta di alcune opere, possiederà una buona conoscenza dello svolgimento della letteratura italiana e della produzione degli autori operanti nel periodo preso in esame, e sarà altresì in grado di esercitare buone capacità di comprensione, di analisi e di interpretazione critica sui testi letterari proposti, applicando in autonomia la metodologia appresa.
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6
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L-FIL-LET/10
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42
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Attività formative caratterizzanti
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ITA |
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Gruppo opzionale:
DISCIPLINE AFFINI E INTEGRATIVE (1) - (visualizza)
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1052240 -
ARTE MODERNA A ROMA E NEL LAZIO
(obiettivi)
Il Corso si pone i seguenti obiettivi: a) Obiettivi generali - Conoscenza generale della produzione artistica romana e laziale dal secondo decennio del Cinquecento al Giubileo del 1600. - Conoscenza generale della storia di Roma, dei papi e delle principali famiglie romane del XVI secolo. b) Obiettivi specifici 1) Conoscenza e capacità di comprensione - Conoscenza dei principali artisti, delle opere nel loro contesto, delle dinamiche della committenza artistica romana laziale nel XVI secolo. - Capacità di comprendere e descrivere gli stili e i linguaggi figurativi della produzione artistica romana e laziale del XVI secolo. 2) Capacità di applicare conoscenze e comprensione
- Capacità di riconoscere le principali personalità artistiche, le opere nel loro contesto, gli stili e i linguaggi figurativi della produzione artistica romana e laziale del XVI secolo. - Capacità di mettere in connessione nel tempo e nello spazio di riferimento gli artisti, le opere, le committenze. 3) Autonomia di giudizio - Capacità di valutare le ragioni e le intenzioni della committenza, a partire dall’esame delle opere d’arte e del loro contesto di creazione. - Capacità di individuare lo stile e il linguaggio figurativo di un artista o di un cantiere artistico nella Roma del Cinquecento. 4) Abilità comunicative - Capacità di verbalizzazione e di esposizione della forma e del contenuto di un’opera d’arte in relazione alla personalità dell’artista e alla committenza. 5) Capacità di apprendimento - Capacità di applicare le conoscenze e le metodologie apprese nel corso delle lezioni in maniera autonoma.
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6
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L-ART/02
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42
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1051820 -
STORIA DELLA FOTOGRAFIA
(obiettivi)
Il Corso si pone l'obiettivo di offrire agli studenti strumenti avanzati di analisi storico-critica della fotografia dall’Ottocento ai nostri giorni, attraverso un taglio di carattere assieme tematico e cronologico, che metta gli allievi in grado di orientarsi nelle fonti e nella bibliografia, per sviluppare – nel tempo – personali capacità di lettura, interpretazione, collegamento fra le immagini e gli sviluppi delle arti visuali in genere.
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6
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L-ART/03
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42
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1024979 -
STORIA DELLE TECNICHE ARTISTICHE I A
(obiettivi)
Il Corso si pone i seguenti obiettivi: - guidare alla conoscenza delle principali tecniche artistiche attraverso lo studio delle fonti letterarie e l'esame dettagliato dei procedimenti tecnici di realizzazione delle opere d'arte; - sviluppare abilità nel riconoscere i materiali - capacità di ripercorrere e interpretare i procedimenti esecutivi dei manufatti nei vari rami dell'attività artistica.
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6
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L-ART/04
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42
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1038376 -
LINGUA E LETTERATURA LATINA AVANZATO I
(obiettivi)
Attraverso una conoscenza approfondita dei lineamenti della storia letteraria latina dalle origini alla tarda antichità gli studenti arriveranno a padroneggiare gli sviluppi dei diversi generi letterari; sapranno orientarsi nello studio della presenza del latino (lingua e cultura) nella civiltà letteraria italiana (ed europea) fino all’età contemporanea; arriveranno a possedere le competenze e le abilità indispensabili per la formazione ai fini dell’insegnamento scolastico; saranno in grado di svolgere attività di ricerca personale nei tradizionali campi di indagine del settore scientifico-disciplinare.
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6
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L-FIL-LET/04
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42
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1055498 -
ART MARKET
(obiettivi)
Lo scopo del Corso è quello di esaminare e meglio conoscere il nostro patrimonio artistico attraverso la comprensione e lo studio del mercato dell’arte in Occidente. Lo studio del mercato dell’arte è oggetto di grande interesse negli ultimi anni, e la sua storia e la sua attualità hanno attirato l’attenzione di diverse discipline accademiche, quali storia dell’arte, economia, sociologia, antropologia e cultural studies. Il crescente interesse nella provenienza degli oggetti d’arte ha rafforzato la convinzione che il mercato giochi un ruolo molto significativo nella storia dell’arte, e le nuove tecnologie hanno permesso di avere disponibili molti dati digitali (prezzi delle aste, archivi delle gallerie e loro networks, traiettorie dei singoli artisti) un tempo sconosciuti. Dunque lo scopo del corso è quello di studiare il mercato dell’arte in Occidente, dalla sua storia allo stato presente, e di incoraggiare gli studenti ad affrontare un campo in forte ascesa in università e istituzioni internazionali (Birmingham, Essex, Rotterdam, The Frick Collection, Getty Resarch Institute).
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6
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SECS-P/03
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42
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1022503 -
PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E DELL'EDUCAZIONE
(obiettivi)
Alla fine del Corso lo studente deve essere in grado di interpretare i diversi contenuti del corso alla luce delle diverse prospettive teoriche presentate. Deve, inoltre, saper riconoscere le dimensioni psicologiche implicate nelle interazioni discorsive dentro e fuori la scuola. Infine, deve saper utilizzare strumenti per la lettura e la progettazione di contesti educativi e di istruzione Utilizzare criticamente teorie e paradigmi per progettare e sostenere processi di insegnamento/apprendimento Il corso prevede anche degli obiettivi formativi direttamente legati ad esperienze pratiche. Lo studente condurrà un piccolo studio empirico che lo porterà a confrontarsi con contesti istituzionali deputati all’insegnamento o alla formazione, a misurarsi con l’applicazione di strumenti di valutazione e con l’interpretazione dei risultati ottenuti. Per realizzare i suddetti obiettivi formativi, lo studente dovrà acquisire le competenze seguenti: - padroneggiare i concetti e la terminologia specialistici della disciplina; - tradurre i costrutti teorici degli strumenti di valutazione in ricerca empirica in un contesto educativo; - elaborare l’esperienza empirica stessa in una forma scritta coerente.
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6
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M-PSI/04
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42
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1038697 -
PEDAGOGIA GENERALE E SOCIALE
(obiettivi)
Il Corso si pone i seguenti obiettivi: - conoscere e comprendere il campo di studio della pedagogia tenendo presenti i saperi relativi alle scienze dell’educazione; - saper riflettere sui problemi e sui concetti propri della pedagogia al fine di ideare, progettare e valutare interventi e progetti educativi applicando un metodo scientifico, tenendo conto degli elementi contestuali della situazione (storici, politici, culturali, sociali, economici) e mantenendo una prospettiva interdisciplinare; - sviluppare competenze strumentali (scrittura, espressione orale, informatica) per favorire la capacità critica e la capacità di comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni a destinatari diversi e la capacità di sapersi relazionare con gli altri, identificarsi nel proprio ruolo lavorativo e saper lavorare in gruppo.
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6
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M-PED/01
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
99783 -
PEDAGOGIA SPERIMENTALE
(obiettivi)
Il Corso si pone i seguenti obiettivi formativi: - conoscere e comprendere temi e problemi di carattere generale relativi ai campi di studio delle scienze dell’educazione. - saper interpretare informazioni e saper riflettere sui problemi relativi al campo di studio, dimostrando di avere acquisito un atteggiamento scientifico e di possedere capacità critica e autocritica. - sviluppare competenze strumentali (scrittura, espressione orale, informatica e lingue straniere) in modo da favorire la capacità di sapersi relazionare con gli altri, identificarsi nel proprio ruolo lavorativo e saper lavorare in gruppo. - capacità di apprendere ovvero possedere abilità necessarie per intraprendere studi successivi con un alto grado di autonomia, per integrarsi nel mondo del lavoro in continua evoluzione e far parte attiva della società. Inoltre saranno acquisite le seguenti competenze: - SPSS BASE - Uso di programmi per item analisi classica
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6
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M-PED/04
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42
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1023709 -
PSICOLOGIA GENERALE
(obiettivi)
Il Corso si pone i seguenti obiettivi: - conoscere e comprendere il campo di studio della psicologia tenendo presenti i saperi relativi alle scienze dell’educazione; - saper riflettere sui problemi e sui concetti propri della psicologia al fine di ideare, progettare e valutare interventi e progetti educativi applicando un metodo scientifico, tenendo conto degli elementi contestuali della situazione (storici, politici, culturali, sociali, economici) e mantenendo una prospettiva interdisciplinare; - sviluppare competenze strumentali (scrittura, espressione orale, informatica) per favorire la capacità critica e la capacità di comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni a destinatari diversi e la capacità di sapersi relazionare con gli altri, identificarsi nel proprio ruolo lavorativo e saper lavorare in gruppo.
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M-PSI/01
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42
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
1027477 -
ARCHEOLOGIA CRISTIANA E MEDIEVALE: APPROFONDIMENTI
(obiettivi)
Coerentemente con gli obiettivi formativi dei CdS in cui è inserito, il Corso si propone di fornire, nell’ambito dell'archeologia cristiana e medievale, conoscenze e capacità di comprensione che completano e/o rafforzano quelle acquisite nel primo ciclo di studi, e di mettere lo studente in grado di affrontare temi originali anche in un contesto di ricerca, formulando giudizi in forma più complessa e articolata, comunicando le conoscenze e i processi che hanno condotto alla loro acquisizione, e studiando gli argomenti in modo autonomo.
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6
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L-ANT/08
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42
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
10589438 -
SCIENZA DEI MATERIALI NELL'ARTE
(obiettivi)
Il Corso ha lo scopo di ampliare attraverso riflessioni critiche e tecnico scientifiche, le conoscenze umanistiche già acquisite, rendendo familiari concetti e grandezze chimico fisiche legate intimamente alle proprietà dei manufatti ed al loro uso. In altri termini si percorrerà un viaggio attraverso il mondo delle materie prime applicate al settore dei beni culturali, dalle origini ad oggi, illustrato secondo canoni scientifici e razionali. L’itinerario è stato sviluppato con la volontà di fornire agli studenti i mezzi necessari alla conoscenza ed alla comprensione approfondita dei manufatti artistici con particolare attenzione ai materiali costitutivi, alla durabilità, ai fenomeni di degrado, alla conservazione in ambiente interno ed esterno ed alla loro valorizzazione.
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6
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CHIM/12
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42
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
10589475 -
DIDATTICA E METODOLOGIA DELL' INSEGNAMENTO IN STORIA DELL'ARTE
(obiettivi)
Finalità del Corso è presentare e stimolare metodi innovativi per veicolare la storia dell’arte nelle scuole attraverso strumenti tradizionali e digitali, risorse online e offline. Dalla classe virtuale alla flipped lesson, dall’edutainment al debate, dal Clil al Byod, dall’uso della Lim al registro elettronico – solo per citarne alcuni – si acquisiscono terminologie e prassi dell’attività didattica nelle aule scolastiche, con particolare attenzione al rimescolamento dei saperi, all’inclusione e alla programmazione interdisciplinare.
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BOTTAI MARIA STELLA
( programma)
Il corso presenta una selezione di best practices di metodologie per la didattica anche sperimentale della storia dell’arte, con particolare attenzione alle risorse offerte dal digitale e dalla rete, finalizzate all’insegnamento della materia nelle scuole e al miglior apprendimento da parte degli studenti. Le lezioni in aula (per un totale di 36 ore) hanno sia un’impronta teorica che tecnico-pratica e prevedono il coinvolgimento diretto dei frequentanti; la parte laboratoriale (per un totale di 6 ore) potrà svolgersi anche fuori aula in musei, fondazioni, mostre. Tra i temi trattati: gli strumenti hardware e software per la didattica, il gioco come metodo inclusivo di apprendimento, le risorse del web per la ricerca, i materiali di studio, multidisciplinarietà e complessità, la valutazione nell’era digitale.
Finalità del corso è presentare e stimolare metodi innovativi per veicolare la storia dell’arte nelle scuole attraverso strumenti tradizionali e digitali, materiali autentici, risorse online e offline. Dalla classe virtuale alla Didattica digitale integrata, dall’edutainment al debate, dal Clil al Byod, dall’uso della Lim al registro elettronico – solo per citarne alcune – si acquisiscono terminologie e prassi dell’attività didattica nelle aule scolastiche, con particolare attenzione al rimescolamento dei saperi, all’inclusione e alla programmazione interdisciplinare. Obiettivo del corso è anche la messa a fuoco degli obiettivi didattici nella preparazione delle lezioni e approfondimento dell’aspetto valutativo nella preparazione delle verifiche.
Testi per i frequentanti e i non frequentanti • La storia dell’arte raccontata da Ernst H. Gombrich, Leonardo, 1995 o altra edizione: un capitolo a scelta, legato possibilmente al tema della lezione • Guido Benvenuto, Mettere i voti a scuola. Introduzione alla docimologia, Carocci, 2003 (capitoli 2,3) • Agata Boetti, Il gioco dell’arte. Con mio padre Alighiero, Electa, 2016 • Voce ‘Didattica’ Enciclopedia Treccani per Ragazzi https://www.treccani.it/enciclopedia/didattica_%28Enciclopedia-dei-ragazzi%29/ • Contenuti del sito www.art-usi.it (vale come dispense del corso) e consultazione del sito www.didatticarte.it
(Date degli appelli d'esame)
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L-ART/04
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Attività formative affini ed integrative
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DIDATTICA DEL MUSEO
(obiettivi)
Il corso intende stimolare l’interesse degli studenti verso la dimensione educativa del museo come conquista delle democrazie moderne, mettendone in evidenza il valore etico e la complessità strategica e culturale. La prospettiva proposta è di tipo teorico-riflessivo: la didattica del museo viene analizzata come parte di un sistema progettuale che si affianca a questioni conservative, comunicative, scientifiche e politico-sociali. Allo stesso tempo, esempi concreti ed esperienze di eccellenza saranno presi in considerazione incoraggiando la partecipazione e le idee degli studenti.
Tra gli obiettivi specifici che ci si prefigge di far acquisire agli studenti si evidenziano: a) la comprensione delle questioni teoriche, metodologiche e progettuali relative alla didattica del museo, anche nella dimensione internazionale;
b) la capacità di analizzare la struttura, le finalità e l’efficacia di un percorso didattico, con particolare attenzione alla sua declinazione narrativa e al codice linguistico utilizzato;
c) autonomia di giudizio e consapevolezza rispetto alle mission educativa dei musei, tenendo conto sia degli interessi generali che degli specifici contesti di riferimento e delle necessità dei pubblici con cui il museo deve rapportarsi.
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L-ART/04
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Attività formative affini ed integrative
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STORIA DELLA MINIATURA MEDIEVALE
(obiettivi)
Il Corso è finalizzato ad acquisire la conoscenza della miniatura di epoca gotica, con particolare attenzione ai problemi stilistici e iconografici, alle tematiche legate alla committenza, al contesto storico di produzione e alle tecniche di esecuzione. Saranno messe a fuoco la relazione tra miniatura, pittura monumentale e anche altri ambiti della produzione artistica del XIV secolo. Si esamineranno la correlazione tra committenza, produzione e funzione del libro miniato e si affronterà l'analisi dei programmi iconografici nell’ambito del contesto storico di produzione. La conoscenza della miniatura permetterà loro di approfondire l’attività degli artisti che hanno operato nel XIV secolo, con particolare attenzione alla produzione italiana e transalpina. Tra i risultati previsti è anche una conoscenza delle diverse tipologie librarie diffuse in questi ambiti e dei loro sistemi illustrativi. Gli studenti avranno modo di acquisire le capacità di riconoscere i codici miniati delle aree geografiche prese in esame, di conoscere i principali artisti e ambiti di produzione considerati e di analizzarne le miniature utilizzando correttamente la terminologia specifica della disciplina. Tale risultato sarà frutto dell’interazione tra la didattica durante le lezioni frontali e letture. Gli studenti avranno modo di acquisire le capacità di riconoscere i codici miniati delle aree geografiche prese in esame, di conoscere i principali artisti e ambiti di produzione considerati e di analizzarne le miniature utilizzando correttamente la terminologia specifica della disciplina. Tale risultato sarà frutto dell’interazione tra la didattica durante le lezioni frontali e letture integrative che saranno suggerite durante le lezioni.
Nel corso delle lezioni e durante i sopralluoghi di studio saranno riservati dei momenti seminariali, durante i quali gli studenti saranno stimolati a intervenire attivamente per esercitarsi ad analizzare e a commentare le immagini oggetto di studio.
Durante il corso verranno suggerite letture aggiuntive, per consentire approfondimenti autonomi dei principali argomenti trattati a lezione.
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L-ART/01
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Attività formative affini ed integrative
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TEORIA STORIA E TECNICHE DEL RESTAURO
(obiettivi)
Il Corso si propone di illustrare agli studenti le problematiche critiche che pone il mondo del restauro nello studio e nell'esame delle opere d'arte. Ciò avviene in forma metodologica e dell'apprendimento attraverso l'analisi storica del concetto di restauro e l'illustrazione di casi di interventi del passato e attuali. Il corso inoltre prevede attività seminariale di verifica delle conoscenze e di capacità a comunicarle in maniera confacente.
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L-ART/04
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Attività formative affini ed integrative
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ITA |
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